Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
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Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Considerata la lunghezza delle dirette riservate alle gare ciclistiche una seconda voce al commento è oramai praticamente necessaria, il più delle volte si tratta di ex corridori, però ho riscontrato alcune tendenze un po' fastidiose:
-spesso gli ex ciclisti rimangono ancorati alle dinamiche di corsa che esistevano quando correvano e non riescono a interpretare le nuove strategie di corsa o allenamento
-alcuni si capisce che ormai seguono poco e soltanto le gare principali e parlano di corridori che hanno già ottenuto risultati importanti in gare non di primo piano come se non li avessero mai sentiti nominare
-altri non hanno una buona dialettica o i giusti tempi televisivi o sembra che stiano lì solo perché hanno il mutuo da pagare
-altri ancora fanno i fenomeni, quelli che sanno tutto loro, anche se poi vengono smentiti dai fatti una volta su due.
Per questo mi chiedo se come seconda voce non possa essere invece scelto qualcuno estremamente competente e con le caratteristiche necessarie anche in assenza di un passato da corridore a livello professionistico.
Davvero non si potrebbe fare?
-spesso gli ex ciclisti rimangono ancorati alle dinamiche di corsa che esistevano quando correvano e non riescono a interpretare le nuove strategie di corsa o allenamento
-alcuni si capisce che ormai seguono poco e soltanto le gare principali e parlano di corridori che hanno già ottenuto risultati importanti in gare non di primo piano come se non li avessero mai sentiti nominare
-altri non hanno una buona dialettica o i giusti tempi televisivi o sembra che stiano lì solo perché hanno il mutuo da pagare
-altri ancora fanno i fenomeni, quelli che sanno tutto loro, anche se poi vengono smentiti dai fatti una volta su due.
Per questo mi chiedo se come seconda voce non possa essere invece scelto qualcuno estremamente competente e con le caratteristiche necessarie anche in assenza di un passato da corridore a livello professionistico.
Davvero non si potrebbe fare?
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Come per tutto, il problema eventuale è il fatto di non informarsi e non aggiornarsi.
Ma vale per tutti gli sport in cui c'è un commentatore tecnico che era un atleta in passato, chi si informa e "studia" diventa un buon/ottimo telecronista, chi non si informa e non studia rimane al palo.
Ma vale per tutti gli sport in cui c'è un commentatore tecnico che era un atleta in passato, chi si informa e "studia" diventa un buon/ottimo telecronista, chi non si informa e non studia rimane al palo.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Mi lascia perplesso il fatto che se ne ingaggino diversi, per meriti non troppo chiari. Uno basta e avanza.
- Beppugrillo
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Bisogna considerare l'alternativa come seconda voce, cioè i giornalisti. Un Gianni Mura ti poteva coprire senza problemi un Giro d'Italia con una cultura a 360°, però avrebbe dato al racconto della corsa un'impostazione completamente diversa. Il ciclismo forse è l'unico sport di cui si può far la telecronaca quasi senza parlare di ciclismo, però ogni tanto bisogna pur parlarne e lì un giornalista non è che sarebbe incapace, ma suonerebbe strano. Magari funzionerebbe.
L'ottimo per me è il trio: telecronista, voce tecnica, voce culturale. La Rai lo sta facendo e per me non funziona bene non per lo schema ma per gli interpreti.
Per il resto è evidente che se l'ex interpreta questa cosa di fare il telecronista come un mestiere funzionano benissimo le due voci, la Lazzaro gestisce perfettamente le telecronache anche da sola, idem Ambesi (entrambi sono ex atleti e ora fanno i giornalisti, non gli ospiti in trasmissione)
L'ottimo per me è il trio: telecronista, voce tecnica, voce culturale. La Rai lo sta facendo e per me non funziona bene non per lo schema ma per gli interpreti.
Per il resto è evidente che se l'ex interpreta questa cosa di fare il telecronista come un mestiere funzionano benissimo le due voci, la Lazzaro gestisce perfettamente le telecronache anche da sola, idem Ambesi (entrambi sono ex atleti e ora fanno i giornalisti, non gli ospiti in trasmissione)
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Infatti, la caratteristica principale e necessaria sono la competenza e la preparazione. Senza di queste la voce tecnica diventa inutile,brunello ha scritto: ↑mercoledì 16 ottobre 2024, 12:53 Come per tutto, il problema eventuale è il fatto di non informarsi e non aggiornarsi.
Ma vale per tutti gli sport in cui c'è un commentatore tecnico che era un atleta in passato, chi si informa e "studia" diventa un buon/ottimo telecronista, chi non si informa e non studia rimane al palo.
Quello che un corridore può aggiungere, rispetto ad un giornalista o un appassionato qualunque, sono l'esperienza personale, gli aneddoti sulla vita passata in gruppo, storielle inedite sui corridori del suo tempo etc...
Ma queste sono un di più e non bastano a colmare le lacune di preparazione
Gente come Cassani o De Chiesa ha funzionato benissimo. Ma non è detto che valga per tutti.
Se la voce tecnica diventa solo una sinecura per corridori in pensione allora andrebbe ripensata
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Sono necessari per raccontare dinamiche della corsa che un giornalista non può raccontare
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Cassani martinello savoldelli ok
Petacchi ballan magrino..meglio non averli
Petacchi ballan magrino..meglio non averli
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
L'idea in se' non e' malvagia, pero' bisogna tener conto di un dettaglio: un commentatore che non ha mai gareggiato a livello professionistico siamo sicuri che avra' il coraggio di criticare un corridore, vuoi per l'acume tattico, vuoi per i risultati e tanto altro? Qualora non accadesse, si va incontro alla situazione del "Bravi, bravissimi tutti" che, sporadicamente, si sente in Rai.
Secondo me la ricetta per compensare i commentatori tecnici attualmente in circolazione e' quella della tripla voce. Per dire: c'e' una tappa per velocisti, voce in capitolo a Petacchi, c'e' una tappa di montagna, la parola principalmente a Garzelli, e cosi' via.
Se poi Cassani e la Rai decideasero di proseguire la collaborazione, nel modo visto quest'anno, soprattutto al Tour, ancora meglio.
Secondo me la ricetta per compensare i commentatori tecnici attualmente in circolazione e' quella della tripla voce. Per dire: c'e' una tappa per velocisti, voce in capitolo a Petacchi, c'e' una tappa di montagna, la parola principalmente a Garzelli, e cosi' via.
Se poi Cassani e la Rai decideasero di proseguire la collaborazione, nel modo visto quest'anno, soprattutto al Tour, ancora meglio.
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
La voce dell'ex-corridore aiuta l'immedesimazione nello sport e arricchisce con aneddoti di gara personali. I punti del primo post però sono tutti validi per la parte di commento tecnico attuale: Cassani rimescola le medesime analisi superficiali per qualunque situazione e poi ormai i suoi aneddoti li conosciamo a memoria. Ballan e Petacchi stesse analisi superficiali ma ancora più rarefatte a cui si aggiungono ritmo e parlata sgradevoli - mai migliorati.
Martinello e Savoldelli erano quelli giusti: seguendoli dall'inzio si notava l'impegno profuso e la maturazione, sia a spiegare le situazioni di corsa sia per risultare gradevoli all'ascolto. Ovviamente lasciati andare dalla Rai. Saligari e Garzelli direi nel mezzo.
Martinello e Savoldelli erano quelli giusti: seguendoli dall'inzio si notava l'impegno profuso e la maturazione, sia a spiegare le situazioni di corsa sia per risultare gradevoli all'ascolto. Ovviamente lasciati andare dalla Rai. Saligari e Garzelli direi nel mezzo.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
sono d'accordo. E gli aneddoti spesso saltano fuori anche solo per una associazione di idee, mai raccontati, quindi, e interessanti. Col tanto vituperato Belli ne ho sentiti vari di questi "mi hai acceso un ricordo"....
Sentire uno che conosce pure i risultati da junior (cosa che per altro spesso dice poco di qualità che in seguito sono sbocciate, o si sono ridimensionate su confronti più probanti) di un corridore finlandese o del cicloamatore/professionista di turno, può essere interessante per uno scommettitore, probabilmente, ma non per un telespettatore.
Magari forse, parere parsonale, è più interessante sentire uno che conosce nel dettaglio i percorsi, le salite, i punti , le curve, i rettilinei, delle salite e delle discese....ma questo appunto è una cosa che con la "preparazione" difficilmente la impari. La puoi raccontare meglio se ti ricordi dove hai corso e faticato.
La "preparazione" conta fino ad un certo punto, ma se riesci a trasmettere la fatica e le sensazioni di chi sta correndo perchè ovviamente le hai vissute è cento volte meglio.
Certo, non tutti gli ex corridori riescono a darti, da un punto di vista lessicale, queste sensazioni.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Quando la corsa si accende la parte preponderante del lavoro spetta al telecronista e con Pancani e Rizzato siamo messi abbastanza bene. La seconda voce serve forse più per scorgere dei particolari sfuggiti nella concitazione della cronaca.
Per il resto sono più o meno tutti sullo stesso livello, può piacere o meno il tono, l'accento ecc.
Non è facile trovare un ex corridore che abbia pure la capacità e il lessico per reggere ore e ore di telecronaca. Ricordiamoci che abbiamo avuto pure Bugno e Lelli.
Assolutamente da evitare cose tipo Petacchi alla Sanremo, quello sì
Per il resto sono più o meno tutti sullo stesso livello, può piacere o meno il tono, l'accento ecc.
Non è facile trovare un ex corridore che abbia pure la capacità e il lessico per reggere ore e ore di telecronaca. Ricordiamoci che abbiamo avuto pure Bugno e Lelli.
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Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Mi ripeto un po' da rimbambito. Cribiori ,grande direttore sportivo e buon corridore è stato il migliore. Arguto e senza peli sulla lingua . Saronni era bravo ,ma già conscio del suo ruolo di manager,che già svolgeva ,era troppo cauto . Ma bravo comunque. Anche lì ci vuole Cipollini!!!!
- GregLemond
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Garzelli, Martinello, Moser, Kelly, Vande Velde non sono male!
- GregLemond
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Hannah Walker invece fatico ad ascoltarla
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Io eviterei la voce "culturale" ma se proprio ci deve essere a tutti i costi che sia una voce di spessore e non il buon Genovesi , che ormai l' abbiamo capito tutti che legge su Wikipedia.
Eviterei anche la geologa e il biologo marino di turno , però (e qui sono serio) darei molto più spazio al prof. Fagnani e al servizio Radiocorsa : non so bene in che modo ma li farei diventare un must !
Per quanto riguarda i corridori effetivamente se ne salvano pochi , anche Cassani quest' anno mi è sembrato meno "lucido" e puntuale rispetto a 10 anni fa ed è ancora una spanna sopra a tutti gli altri.
Personalmente non capisco come possano stare in tv Borgato , Garzelli e Ballan : la prima ha una bella chiacchera ma è di una banalità incredibile (perdonatemi l' ossimoro) , il secondo riesce difficilmente a fare un discorso di senso compiuto e il terzo riesce a unire il peggio dei primi due con l' aggravante della monotonia soporifera seconda solo a quella di Bugno.
Eviterei anche la geologa e il biologo marino di turno , però (e qui sono serio) darei molto più spazio al prof. Fagnani e al servizio Radiocorsa : non so bene in che modo ma li farei diventare un must !
Per quanto riguarda i corridori effetivamente se ne salvano pochi , anche Cassani quest' anno mi è sembrato meno "lucido" e puntuale rispetto a 10 anni fa ed è ancora una spanna sopra a tutti gli altri.
Personalmente non capisco come possano stare in tv Borgato , Garzelli e Ballan : la prima ha una bella chiacchera ma è di una banalità incredibile (perdonatemi l' ossimoro) , il secondo riesce difficilmente a fare un discorso di senso compiuto e il terzo riesce a unire il peggio dei primi due con l' aggravante della monotonia soporifera seconda solo a quella di Bugno.
FC
2021 : GP Indurain,T20 Giro,comb. Giro,Appennino,T1 Tour,Mi-To
2022 : Mi-To , Catalunya , Hamburg , Britain , T20-T21 Vuelta , Montreal , Sabatini , Langkawi
2023 : La Marseillaise , Le Samyn , Brabante , Koln , Wallonie , Deutschland , T7 Vuelta , Sabatini
2024 : T14 Giro , Dunkerque , C. It. ITT , T7-T17 Tour , T1 Vuelta
2025 : Almeria , E3 , RAV , Roubaix , T2 Giro , Dunkerque
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Secondo me il discorso sul commento tecnico non puo' prescindere da quello sul giornalista con ruolo di prima voce.
Ma in senso lato.
Ci vuole a inizio stagione una riunione tecnica generale con tutti i giornalisti e le voci tecniche coinvolte per definire le linea guida da tenere nelle varie telecronache, cosi' da ambire a uno standard il più possibile omogeneo. E questa riunione può essere riproposta prima dei grandi eventi. Ehm, magari la fanno gia', e pero' non si nota tanto
E' poi palese di come la composizione della squadra di commento dipenda dalla prossimita' territoriale degli stessi rispetto al percorso.
Tornando in-topic: la voce tecnica deve riconoscere i corridori, quanto piu' possibile.
Cio' detto, Cassani rimane il numero uno, sia perche' si conferma un PCS vivente sia perche' ha la dote del narratore. Ed e' pure riconoscibile tra i non appassionati.
E speriamo torni nel 2025 con un impegno continuativo su tutte le corse di prima fascia, meglio se in coppia con rizz!
Ma in senso lato.
Ci vuole a inizio stagione una riunione tecnica generale con tutti i giornalisti e le voci tecniche coinvolte per definire le linea guida da tenere nelle varie telecronache, cosi' da ambire a uno standard il più possibile omogeneo. E questa riunione può essere riproposta prima dei grandi eventi. Ehm, magari la fanno gia', e pero' non si nota tanto

E' poi palese di come la composizione della squadra di commento dipenda dalla prossimita' territoriale degli stessi rispetto al percorso.
Tornando in-topic: la voce tecnica deve riconoscere i corridori, quanto piu' possibile.
Cio' detto, Cassani rimane il numero uno, sia perche' si conferma un PCS vivente sia perche' ha la dote del narratore. Ed e' pure riconoscibile tra i non appassionati.
E speriamo torni nel 2025 con un impegno continuativo su tutte le corse di prima fascia, meglio se in coppia con rizz!

Confidando che RaiPlay non mostri più il vincitore di corsa nell'immagine di anteprima... 
Cassani nel ruolo di primo commentatore tecnico, sempre e comunque
"Ormai Cassani è l'Alessandro Barbero del ciclismo
" (martin eden)

Cassani nel ruolo di primo commentatore tecnico, sempre e comunque

"Ormai Cassani è l'Alessandro Barbero del ciclismo

- Maìno della Spinetta
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Savoldelli in moto era splendido sul commenti tecnico dei percorsi e dei corridoriherbie ha scritto: ↑giovedì 17 ottobre 2024, 1:07sono d'accordo. E gli aneddoti spesso saltano fuori anche solo per una associazione di idee, mai raccontati, quindi, e interessanti. Col tanto vituperato Belli ne ho sentiti vari di questi "mi hai acceso un ricordo"....
Sentire uno che conosce pure i risultati da junior (cosa che per altro spesso dice poco di qualità che in seguito sono sbocciate, o si sono ridimensionate su confronti più probanti) di un corridore finlandese o del cicloamatore/professionista di turno, può essere interessante per uno scommettitore, probabilmente, ma non per un telespettatore.
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La "preparazione" conta fino ad un certo punto, ma se riesci a trasmettere la fatica e le sensazioni di chi sta correndo perchè ovviamente le hai vissute è cento volte meglio.
Certo, non tutti gli ex corridori riescono a darti, da un punto di vista lessicale, queste sensazioni.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Eurosport dovrebbe cambiare le voci tecniche. Il problema è che soldi ne sganciano pochini ed è difficile che qualcuno passi giornate intere in uno studio a Milano davanti ad un video., magari con un rimborso spese da comprarci un panino , oltre e compensi Magrini .
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
A me piacerebbe Gilberto Simoni al microfono RAI.
Sono sicuro che ci divertiremmo tutti un mondo
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Una volta al Giro forse , ci fu ospite in telecronaca Stephen Roche , che se ne usci con un bestemmione galattico . Mai più visto .
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Qualcuno capiva cosa diceva Roche quando parlava in italiano ?giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 13:03 Una volta al Giro forse , ci fu ospite in telecronaca Stephen Roche , che se ne usci con un bestemmione galattico . Mai più visto .


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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Erano i tempi in cui correva in Carrera . Lo parlava in maniera abbastanza comprensibile. Basico , Ma con una perfetta padronanza delle bestemmie 

Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Bel 3d.
La voce tecnica è indubbiamente il ruolo più difficile: deve essere credibile (riconoscibile dal grande pubblico, se non subito, imparare ad esserlo in poco tempo), deve avere una bella voce e tempi “teatrali” e saper seguire e farsi guidare dalla prima voce; infine, deve saper narrare!
La prima voce è il suo mestiere, possono piacere o meno personalmente, ma nessuno di noi sarebbe minimamente in grado di sostituirli; appunto perché é un lavoro che richiede il giusto apprendistato, come ogni lavoro.
La terza voce è un narratore, sa narrare e non è vero che basta copiazzare da Wikipedia: una volta raccolto il materiale bisogna saperlo riassumere, organizzare e raccontarlo in maniera chiara, piacevole e rapida!
Mica facile!
Ovvio che un Mura sarebbe perfetto, sarebbe riuscito a coprire tutti e tre i ruoli da solo, ma parliamo di uno dei migliori giornalisti sportivi italiani, un fenomeno!
Tornando alla seconda voce tecnica, Cassani e Martinello hanno tempi e doti narrative naturali, oltre ad essere preparati.
Ad esempio Garzelli, secondo me, è molto preparato, ha davvero occhio; il difetto è il tempo teatrale, quello è assente. Il suo spagnoleggiare in realtà compensa in parte questa mancanza, perché è un difetto che caratterizza.
L’accento spagnolo o romagnolo, il Magrinismo sono come il timbro nel canto, mentre i tempi teatrali l’intonazione.
Finora mi sembra che sia vada a tentativi, a volte ottimi a volte discutibili.
Magrini, piaccia/non piaccia, sia piaciuto/abbia stancato, é una seconda voce enorme! La sua forza è nella teatralità!
Un discorso simile si potrebbe fare con Adani.
Poi c’è teatro e teatro, ma lì entriamo nei gusti personali.
Ovvio che i Brera, i Mura non solo avevano doti narrative da scrittori, ma anche tempi e ritmi “ipnotici” da attori.
La voce tecnica è indubbiamente il ruolo più difficile: deve essere credibile (riconoscibile dal grande pubblico, se non subito, imparare ad esserlo in poco tempo), deve avere una bella voce e tempi “teatrali” e saper seguire e farsi guidare dalla prima voce; infine, deve saper narrare!
La prima voce è il suo mestiere, possono piacere o meno personalmente, ma nessuno di noi sarebbe minimamente in grado di sostituirli; appunto perché é un lavoro che richiede il giusto apprendistato, come ogni lavoro.
La terza voce è un narratore, sa narrare e non è vero che basta copiazzare da Wikipedia: una volta raccolto il materiale bisogna saperlo riassumere, organizzare e raccontarlo in maniera chiara, piacevole e rapida!
Mica facile!
Ovvio che un Mura sarebbe perfetto, sarebbe riuscito a coprire tutti e tre i ruoli da solo, ma parliamo di uno dei migliori giornalisti sportivi italiani, un fenomeno!
Tornando alla seconda voce tecnica, Cassani e Martinello hanno tempi e doti narrative naturali, oltre ad essere preparati.
Ad esempio Garzelli, secondo me, è molto preparato, ha davvero occhio; il difetto è il tempo teatrale, quello è assente. Il suo spagnoleggiare in realtà compensa in parte questa mancanza, perché è un difetto che caratterizza.
L’accento spagnolo o romagnolo, il Magrinismo sono come il timbro nel canto, mentre i tempi teatrali l’intonazione.
Finora mi sembra che sia vada a tentativi, a volte ottimi a volte discutibili.
Magrini, piaccia/non piaccia, sia piaciuto/abbia stancato, é una seconda voce enorme! La sua forza è nella teatralità!
Un discorso simile si potrebbe fare con Adani.
Poi c’è teatro e teatro, ma lì entriamo nei gusti personali.
Ovvio che i Brera, i Mura non solo avevano doti narrative da scrittori, ma anche tempi e ritmi “ipnotici” da attori.
La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Il punto non sono tanto i risultati delle corse minori quanto l'approccio al ruolo piuttosto approssimativo. A me sembra che gli ex corridori al commento non migliorino di una virgola nel corso degli anni, mi pare chiaro che nemmeno ci provino a lavorare su i loro ''difetti''.
Ovviamente la mia è una riflessione da profano, magari li pagano così poco che non sarebbe neanche giusto pretendere un atteggiamento più professionale.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Ma per curiosità, quanto li pagano? Perché a pensar male mi verrebbe da dire che si spenda fin troppo.kreuziger80 ha scritto: ↑sabato 19 ottobre 2024, 15:47Il punto non sono tanto i risultati delle corse minori quanto l'approccio al ruolo piuttosto approssimativo. A me sembra che gli ex corridori al commento non migliorino di una virgola nel corso degli anni, mi pare chiaro che nemmeno ci provino a lavorare su i loro ''difetti''.
Ovviamente la mia è una riflessione da profano, magari li pagano così poco che non sarebbe neanche giusto pretendere un atteggiamento più professionale.
Penso sarebbe meglio assumerne uno, pagarlo adeguatamente, però che sia professionalmente all'altezza, anche dal punto di vista linguistico, e segua a tempo pieno tutte le gare trasmesse. Al massimo giusto per il Giro si può allargare la squadra con un inviato in moto.
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Ricordo l'episodio ma non la gara...anni 90giorgio ricci ha scritto: ↑venerdì 18 ottobre 2024, 13:03 Una volta al Giro forse , ci fu ospite in telecronaca Stephen Roche , che se ne usci con un bestemmione galattico . Mai più visto .
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Nei periodi ove non succede nulla (fuga di comprimari e gruppo a 5 minuti per decine di km) i commentatori avrebbero mille possibilità di dire cose interessanti invece si annoiano e annoiano. Uno come Petacchi potrebbe essere un prezioso aiuto per chi soffre di insonnia. Spesso in fuga ci sono comprimari, perché, ad esempio, non parlare in dettaglio anche della loro carriera ?
Ballan è inadeguato..
Martinello era veramente bravo, anche Pancani lo è.
Ballan è inadeguato..
Martinello era veramente bravo, anche Pancani lo è.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
9 Cassani
8 Petacchi e Savoldelli
Tra il 5 e il 6 Martinello, Ballan e il commissario
4,5 la Borgato
4,5 Garzelli
Ma i telecronisti sono peggio:
5,5 De Luca
4 Pancani e Rizzato
Il migliore (6,5) era stato Davide De Zan, ma si parla di 30 anni fa.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Petacchi 8?
Rizz gli darei 7
De Luca 6
Rizz gli darei 7
De Luca 6
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Cassani con Rizzato prendono un bel 10..
Al Giro Cassani non ha reso perché fra siparietti ,processi ,moto e varie amenità poteva parlare si e no mezz ora
Al Giro Cassani non ha reso perché fra siparietti ,processi ,moto e varie amenità poteva parlare si e no mezz ora
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Sono stato contento per Cassani perché è un valore aggiunto, però al valore individuale della prima voce e della voce tecnica aggiungerei l'imprenscindibile valore della coppia: secondo me l'affiatamento è un qualcosa di fondamentale per dare valore alla telecronaca, soprattutto in caso di lunga diretta. Faccio un esempio (che peraltro può non piacere, so che sono molto divisivi: Linus e Nicola Savino, ho provato a seguirli singolarmente, non mi fanno impazzire, anzi a volte li trovo irritanti, però in radio nel loro programma che fanno da 30, li trovo abbastanza affiatati da completarsi). La Rai ultimamente ha attuato una rotazione a volte eccessiva che non so fino a che punto ha giovato. Cassani per esempio ho avuto l'impressione che fosse stato un po' "buttato" nella mischia, nonostante avesse già lavorato con Pancani. Petacchi con Pancani mi sembra abbia acquisito più confidenza, così come Garzelli con Di Luca. Ballan che non mi dispiace individualmente ho sempre l'impressione di uno che si presenti il giorno della telecronaca per la prima volta con il collega. Rizzato lo trovo migliorato ogni tappa che passa, e credo che si trovi a meraviglia con la Borgato perché magari si frequentano al di là del microfono, però mi piacerebbe vederlo in coppia con qualche vecchio lupo.
Comunque troppe voci tecniche, cui tutti hanno pro e dei contro, ma se ci fosse meno rotazione credo ne gioverebbe il commento, basterebbe un terzetto di coppie prima voce-tecnico da alternarsi durante l'anno, senza mischiarle tra loro.
E la terza voce..la terza voce può essere utile durante le prime fasi di corsa, può essere il Beppe Conti della situazione, può essere un ospite, può essere una delle voci tecniche che normalmente fanno coppia con altri commentatori, di quella non mi disturberebbe la rotazione, anche giornaliera, perchè si limita alle prime fasi di corsa. Mi pare che una volta la Rai aveva quest'abitudine, mi pare ce l'abbia anche eurosport a volte
Comunque troppe voci tecniche, cui tutti hanno pro e dei contro, ma se ci fosse meno rotazione credo ne gioverebbe il commento, basterebbe un terzetto di coppie prima voce-tecnico da alternarsi durante l'anno, senza mischiarle tra loro.
E la terza voce..la terza voce può essere utile durante le prime fasi di corsa, può essere il Beppe Conti della situazione, può essere un ospite, può essere una delle voci tecniche che normalmente fanno coppia con altri commentatori, di quella non mi disturberebbe la rotazione, anche giornaliera, perchè si limita alle prime fasi di corsa. Mi pare che una volta la Rai aveva quest'abitudine, mi pare ce l'abbia anche eurosport a volte
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Cassani e la Borgato sono i miei preferiti fra quelli della Rai
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Mah...
A me se metti Cassani/Martinello commento tecnico, non mi lamento.
Anzi facciamo pure Cassani commento tecnico, Martinello dallo studio, e Savoldelli dalla moto (a voi').
Non ho mai capito perché soprattutto quando non c'era più nemmeno Cassani non abbian rimesso Martinello, che se non è addirittura migliore mal che vada sarà il secondo, sperimentando in gare importanti gente palesemente inadatta.
Dei più celebri ricordo Bugno che, con tutto il rispetto per il corridore, era difficilissimo da ascoltare: sembrava spesso mezzo "sfavato" e biascicava troppe parole.
Quello sì.
Ma a parte l'altrimenti amato Gianni ed altri casi più circoscritti, secondo me un sacco di quelli citati vanno abbastanza bene per il loro ruolo:
Garzelli, Borgato, Petacchi mi paiono ok.
Io casomai odio quel tizio che faccia sempre il pippone poetico-storico:
du' maroni colossali.
Che lo utilizzino solo quando ci siano tappe in cui legna da mettere al fuoco sia inesistente.
Se sia presente il minimo spunto, non lo voglio sentire aprire bocca.
Altro che gli ex corridori di cui sopra.
A me se metti Cassani/Martinello commento tecnico, non mi lamento.
Anzi facciamo pure Cassani commento tecnico, Martinello dallo studio, e Savoldelli dalla moto (a voi').
Non ho mai capito perché soprattutto quando non c'era più nemmeno Cassani non abbian rimesso Martinello, che se non è addirittura migliore mal che vada sarà il secondo, sperimentando in gare importanti gente palesemente inadatta.
Dei più celebri ricordo Bugno che, con tutto il rispetto per il corridore, era difficilissimo da ascoltare: sembrava spesso mezzo "sfavato" e biascicava troppe parole.
Quello sì.
Ma a parte l'altrimenti amato Gianni ed altri casi più circoscritti, secondo me un sacco di quelli citati vanno abbastanza bene per il loro ruolo:
Garzelli, Borgato, Petacchi mi paiono ok.
Io casomai odio quel tizio che faccia sempre il pippone poetico-storico:
du' maroni colossali.
Che lo utilizzino solo quando ci siano tappe in cui legna da mettere al fuoco sia inesistente.
Se sia presente il minimo spunto, non lo voglio sentire aprire bocca.
Altro che gli ex corridori di cui sopra.
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?

ho sempre sospettato anch'io un certo affiatamento tra i due, ma la Borgato stava con qualcun altro...io però forse son rimasto indietro...

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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
e te credo, anche io mi troverei bene con la borgato

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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
La Borgato mi ha deluso un po' me l'aspettavo che conoscesse più le cicliste, alla Tre Valli Varesine si capiva lontano un miglio che era Kerbaol, anche al Giro d'Italia ha peccato un po' nella conoscenza delle cicliste, Rizzato idem ma per un altro aspetto, per lui esiste soltanto Pogacar da nominare almeno ogni due minuti, anche in corse dove lui non c'è.
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Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
Se Rizzato parla solo di Pogacar allora Gregorio e Magrini lo divinizzano .
Rizzato è un ottimo cronista ,e al Tour con Cassani ha dimostrato di essere superiore a tutti probabilmente.
Ma poi per me sono bravi tutti ,in Rai , e pure competenti.
Come si fa non parlare di Pogacar ? E quando tutti parlavano solo di Pantani o Armstrong o Nibali ?
È normale ,cannibalizza le corse . E che si può dire , parlare degli esimi posti dei nostri ?
Rizzato è un ottimo cronista ,e al Tour con Cassani ha dimostrato di essere superiore a tutti probabilmente.
Ma poi per me sono bravi tutti ,in Rai , e pure competenti.
Come si fa non parlare di Pogacar ? E quando tutti parlavano solo di Pantani o Armstrong o Nibali ?
È normale ,cannibalizza le corse . E che si può dire , parlare degli esimi posti dei nostri ?
Re: Ex corridori in telecronaca, sono davvero necessari?
No, Rizzato non mi piace neanche un po. Ma vi ricordate le critiche al circuito di Glasgow? " Qui rischiano la vita i corridori, e' una vergogna questo circuito... " E' stato uno dei circuiti piu belli degli ultimi anni. Ma che sia dia alla pallavolo ... Il tuo lavoro e' fare la telecronaca
De Luca era meglio come spalla di Savoldelli. Pancani si impegna, certo, ma col ciclismo non c'entra niente.
De Luca era meglio come spalla di Savoldelli. Pancani si impegna, certo, ma col ciclismo non c'entra niente.