indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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barrylyndon
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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cycling_chrnicles ha scritto: martedì 29 ottobre 2024, 22:03
barrylyndon ha scritto: martedì 29 ottobre 2024, 21:59 Beh nel 2008 e 2011 Contador ci venne per motivi contingenti...Nibali non era ancora Nibali sino al 2010..nel 2009 la start list forse piu' ricca..non mi pare chissa cosa..rispetto a questi anni..
2008 hai tutti i vincitori dei GT dell'anno precedente.

2009 Armstrong, Menchov, Sastre fresco vincitore del Tour, Leipheimer che arrivava da un biennio fenomenale più tutti gli italiani.

2010 Evans fresco campione del Mondo, Vino che aveva vinto la Liegi, Sastre, tutti i big italiani.

2011 Contador, Menchov, Purito Rodriguez, Anton nel momento in cui aveva una reputazione top.

Nel 2022 come nome di riferimento hai avuto Carapaz (che non vale nessuno dei sopraccitati tolta la meteora Anton), quest'anno dietro Pogacar il nulla, si salvicchia il 2023 come startlist.
Come sempre le tue forzate considerazioni..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
FrancescoGra
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Direzione01 ha scritto: martedì 29 ottobre 2024, 21:51
FrancescoGra ha scritto: martedì 29 ottobre 2024, 21:16 In ogni caso, il giro d'Italia è morto
Ooooh ma dai state sereni
Potrebbe essere un'esagerazione, però in generale vedo che ha perso identità e ha perso anche verve nei percorsi
giorgio ricci
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Zomegnan ha fatto benino,ma non esageriamo. Ricordo bene la startlist 2008 prima che Contador non venisse invitato al Tour .
Nel 2009 la startlist era buona ,ma non c'erano Contador ,gli schleck , Evans ecc. Tutto bello ma non mitizziamo .
Nel 2010 ricordo che volevano schleck a tutti i costi e non venne , e neanche Contador .
Ecc. Ecc. Insomma , quest' anno avevano il primo e il secondo della Liegi , O connor che ha fatto un ottima stagione e Milan e Merlier sono i migliori velocisti al mondo .. Cioè , non era un paradiso prima ,ma neanche l'inferno ora .
Sulla Vuelta il divario si è ridotto , ma anche negli anni 70 e 80 Zoetemelk,Kuiper , Thevenet,Poulidor , Kelly andavano in Spagna e mai al Giro . Nella seconda metà anni 80 in tanti venivano a fare la gamba. E alla Vuelta adesso tanti ci vanno per contratto e senza gamba . E le classifiche non è che siano una lista di fenomeni.Sono due corse con una loro storia ,ciascuna con delle peculiarità,ma il Tour è il Grande Giro . E gli altri meno . E forse due all'anno sarebbero sufficienti..
cycling_chrnicles
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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No, Zomegnan ha fatto molto bene, considerando dove stava il Giro prima di lui.

Nel 2009 Sastre aveva più status di Schleck e Leipheimer non ne aveva meno di Evans (non fosse stato gregario di Contador, avrebbe probabilmente vinto un Tour e una Vuelta nel biennio precedente).

2010 è la startlist un po' più debolina e comunque Basso, Evans, Vino e Sastre sono stati tutti e quattro corridori AMPIAMENTE migliori di O'Connor e Bardet.

Il Giro a cavallo tra gli anni '50 e gli anni '60 aveva startlist migliori rispetto al Tour. La Vuelta ancora negli anni '90 veniva ignorata da Indurain che le preferiva la Corsa Rosa nonostante fosse spagnolo. Non mischiamo pere e mele.
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chinaski89
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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giorgio ricci ha scritto: sabato 26 ottobre 2024, 16:52 Abbi pazienza . Forse è meglio che non parli di salite ,perché ne capisco poco. Pardon. Lascio la palla ad altri :cincin:
Ma guarda che avevi ragione tu, l'ironia era fuori luogo, quello è il versante nettamente più facile
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
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nino58
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Di campioni da GT in giro ce ne sono solo tre, attualmente.
Vanno a sfidarsi al Tour e scelgono, annualmente, in più, o il Giro o la Vuelta.
Quando hanno problemi di salute o di infortuni, vedi Vingo quest'anno, fanno solo il Tour.
Le startlist di Giro e Vuelta sono giocoforza meno esaltanti.
Ma i percorsi del Giro sono comunque sempre migliori di quelli della Vuelta e, alcune volte, anche di quelli del Tour.
Se stiamo ai percorsi.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Theakston
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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giorgio ricci ha scritto: martedì 29 ottobre 2024, 23:09 Zomegnan ha fatto benino,ma non esageriamo. Ricordo bene la startlist 2008 prima che Contador non venisse invitato al Tour .
Nel 2009 la startlist era buona ,ma non c'erano Contador ,gli schleck , Evans ecc. Tutto bello ma non mitizziamo .
Nel 2010 ricordo che volevano schleck a tutti i costi e non venne , e neanche Contador .
Ecc. Ecc. Insomma , quest' anno avevano il primo e il secondo della Liegi , O connor che ha fatto un ottima stagione e Milan e Merlier sono i migliori velocisti al mondo .. Cioè , non era un paradiso prima ,ma neanche l'inferno ora .
Sulla Vuelta il divario si è ridotto , ma anche negli anni 70 e 80 Zoetemelk,Kuiper , Thevenet,Poulidor , Kelly andavano in Spagna e mai al Giro . Nella seconda metà anni 80 in tanti venivano a fare la gamba. E alla Vuelta adesso tanti ci vanno per contratto e senza gamba . E le classifiche non è che siano una lista di fenomeni.Sono due corse con una loro storia ,ciascuna con delle peculiarità,ma il Tour è il Grande Giro . E gli altri meno . E forse due all'anno sarebbero sufficienti..
Ma perché due all'anno !? :hammer:
Io ne vorrei 4 all'anno tutti in diretta Rai!
Fanno le squadre WT di 30 corridori (più le riserve pescate dai team di sviluppo) e non dovrebbero avere problemi a coprire i GT, ai quali hanno il diritto-dovere di partecipare, indipendentemente dagli eventuali quattrini extra cacciati dagli organizzatori
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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FrancescoGra ha scritto: martedì 29 ottobre 2024, 21:16 In ogni caso, il giro d'Italia è morto
E anche io non mi sento troppo bene
CicloSprint
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Zomegnan faceva dei percorsi troppo esagerati e con troppi trasferimenti e venne cacciato, vero ?
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udra
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Volevate Zomegnan, avrete la recta Contador
Stylus
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Ci sarà pure la recta Contador, ma quanti chilometri ci sono dalla fine della discesa a Bormio? E non è nota quella valle per essere sempre controvento?
jumbo
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Al pomeriggio in condizioni meteo stabili di solito il vento risale le valli, quindi dovrebbe essere a favore.
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Tour de Berghem
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Non giriamoci intorno.

E lo dico io che sono sempre stato uno strenuo difensore del prestigio del Giro.

Se nessuno tra Pogacar, Vingegaard e Evenepoel verrà al Giro, sarà un edizione fallimentare sin dal principio.
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
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Beppugrillo
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Dai la Recta Contador è una baracconata pure con l'arrivo in cima, con l'arrivo a Bormio è veramente una roba da pro-loco
Stylus
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 11:33 Non giriamoci intorno.

E lo dico io che sono sempre stato uno strenuo difensore del prestigio del Giro.

Se nessuno tra Pogacar, Vingegaard e Evenepoel verrà al Giro, sarà un edizione fallimentare sin dal principio.
Ma io un edizione con Ayuso, Adam e Simon Yates, Carapaz, Almeida, Carlos Rodriguez, Vlasov, Tiberi, Landa, Buitrago, insomma tutte quelle seconde linee che al Tour farebbero da carta da parati non la schiferei. Non vi sarebbero fenomeni ma piu equilibrio eun livello medio sicuramente piu alto di quelli che c'era alle spalle Tadej Pogacar
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Patate
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Stylus ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 11:28 Ci sarà pure la recta Contador, ma quanti chilometri ci sono dalla fine della discesa a Bormio? E non è nota quella valle per essere sempre controvento?
35 dal Mortirolo, 22 circa dalla fine della discesa. Se si fanno le Motte il conteggio aumenta di un'altra decina di chilometri
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Tour de Berghem ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 11:33 Non giriamoci intorno.

E lo dico io che sono sempre stato uno strenuo difensore del prestigio del Giro.

Se nessuno tra Pogacar, Vingegaard e Evenepoel verrà al Giro, sarà un edizione fallimentare sin dal principio.
Io penso che a perderci sarebbero più Evenepoel o Vinge
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Beppugrillo
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Stylus ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 11:28 Ci sarà pure la recta Contador, ma quanti chilometri ci sono dalla fine della discesa a Bormio? E non è nota quella valle per essere sempre controvento?
Controvento non mi pare, però è tutto in salita. Può essere una situazione tipo Mortirolo-Aprica un po' annacquata se vanno proprio diretti.
Comunque arrivare a Bormio senza fare nessuna delle salite di Bormio mi sembra assurdo, boh. Da Bormio partono lo Stelvio, il Gavia, Bormio 2000, Cancano e il Foscagno, non c'è un altro paese in Italia che ha questa situazione. Ci fai concludere una tappa del Giro arrivando dal fondovalle?
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udra
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Se si ha il terrore (ormai concreto) di assistere all'ennesima pantomima di maggio, la fai concludere arrivando da lì.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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udra ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 14:29 Se si ha il terrore (ormai concreto) di assistere all'ennesima pantomima di maggio, la fai concludere arrivando da lì.
Bormio 2000 sta a 1930 metri, non a 2700.
E un arrivo in salita, pur col maltempo, non presenta i rischi del valicare un colle over 2000, con annessa discesa e freddo.
Sarebbe fattibilissimo a maggio, anche perché la strada sta aperta tutto l'inverno per portare i clienti fin sulle piste.

Detto questo, secondo me è più una scelta voluta, per non appesantire troppo la tappa.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Si parlava di come arrivare a Bormio, non del traguardo.
in Valtellina volevano l'arrivo in cima allo Stelvio, cassato da Rcs per le ragioni di cui sopra, e di conseguenza immagino come alternativa sia stata proposta Bormio e l'arrivo in valle.
Fintanto che l'uci non "accoglierà" la richiesta di Rcs di spostare avanti la corsa di una o due settimane, credo che Stelvio e Gavia li vedremo in cartolina.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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udra ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 15:06 Si parlava di come arrivare a Bormio, non del traguardo.
in Valtellina volevano l'arrivo in cima allo Stelvio, cassato da Rcs per le ragioni di cui sopra, e di conseguenza immagino come alternativa sia stata proposta Bormio e l'arrivo in valle.
Fintanto che l'uci non "accoglierà" la richiesta di Rcs di spostare avanti la corsa di una o due settimane, credo che Stelvio e Gavia li vedremo in cartolina.
Che tristezza. Stelvio e Gavia io li vorrei vedere almeno un anno sì e uno no.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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udra ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 15:06 Si parlava di come arrivare a Bormio, non del traguardo.
in Valtellina volevano l'arrivo in cima allo Stelvio, cassato da Rcs per le ragioni di cui sopra, e di conseguenza immagino come alternativa sia stata proposta Bormio e l'arrivo in valle.
Fintanto che l'uci non "accoglierà" la richiesta di Rcs di spostare avanti la corsa di una o due settimane, credo che Stelvio e Gavia li vedremo in cartolina.
Dipende: se venissero calendarizzati a fine Giro, e non a metà o quasi, ci sarebbero migliori possibilità si vederli.
Comunque questo è il risultato dell'ostinazione di Vegni nel voler proporre sempre gli over 2500.
Nemmeno al Tour lo fanno sempre.
Se li piazzi nel percorso un anno si e un anno no, per il calcolo delle probabilità e la legge dei grandi numeri, è ovvio che avrai sempre più a che fare con le rotture di cazzo, gli scioperi e le giornate di maltempo/non maltempo/si può correre/non ci sono le condizioni.
Castellano gestiva gli over 2500 in modo molto migliore, e pure Zomegnan.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Tommeke92 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 15:39
udra ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 15:06 Si parlava di come arrivare a Bormio, non del traguardo.
in Valtellina volevano l'arrivo in cima allo Stelvio, cassato da Rcs per le ragioni di cui sopra, e di conseguenza immagino come alternativa sia stata proposta Bormio e l'arrivo in valle.
Fintanto che l'uci non "accoglierà" la richiesta di Rcs di spostare avanti la corsa di una o due settimane, credo che Stelvio e Gavia li vedremo in cartolina.
Che tristezza. Stelvio e Gavia io li vorrei vedere almeno un anno sì e uno no.
Ma è quello che ho appena scritto: non li puoi mettere un anno si e uno no.
La rottura di palle è quasi assicurata.
Anche il Tour non li propone più così spesso, ormai.
Guarda Vegni che è al timone dal 2012 (e non cito gli over 2000 ma solo gli over 2500 e le salite che a maggio sono chiuse al traffico):
- 2012 Stelvio
- 2013 Stelvio Gavia e Tre cime
- 2014 Stelvio Gavia
- 2015 -----
- 2016 Agnello Bonette izoard lombarda
- 2017 Stelvio Umbrail
- 2018 ------
- 2019 Gavia e Serrù che a metà maggio è chiuso
- 2020 Stelvio Agnello Izoard
- 2021 ----- ma la sfiga (o la protesta assurda) ha colpito pure fedaia e Pordoi
- 2022 -----
- 2023 GSB e Tre cime
- 2024 Stelvio.

Se non è cercarsi rogne questo....
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Ora guarda Castellano, che è stato direttore unico dal 1993 al 2003, ma già dal 1990 divenne il solo responsabile delle tracciature dei percorsi, visto il peggiorare della salute di Torriani, e fino al 2005 mantenne la responsabilità di tracciare ( con Zomegnan che gli subentrò già a fine 2003 come direttore di corsa).
- 1990 nessun over 2500
- 1991 nessun over 2500
- 1992 nessun over 2500
- 1993 nessun over 2500
- 1994 Stelvio Agnello e Izoard (paradossalmente l'unica tappa a rischio fu invece quella del Sestriere)
- 1995 Umbrail Bernina e compagnia, poi cambiate prima della partenza con il Fluela, Sampeyre, Agnello e Izoard
- 1996 Izoard e Gavia
- 1997 nessun over 2500
- 1998 nessun over 2500
- 1999 Fauniera e Gavia
- 2000 Gavia Agnello Izoard
- 2001 Fauniera
- 2002 nessun over 2500
- 2003 Esischie Sampeyre
- 2004 Gavia.
- 2005 Stelvio.

Sono molti di meno (7 a 3 in un lasso di tempo più o meno uguale) i Giri con salite a forte rischio taglio.
E considera che fino ancora al 2001, il Giro finiva una settimana dopo rispetto ad ora, indi per cui c'era qualche ragione in più per "azzardare", anche perché in quel lasso di tempo molte strade vengono aperte al traffico regolare.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Io sinceramente leggo troppe cose fuori posto... senza offesa eh...
Vanno fatte delle scelte; il meteo col Giro in questa data non permette quasi mai di fare i 2500-2700, altrimenti finisce storta... Vegni, Allocchio e soci non sono gli incompetenti che troppo spesso sono dipinti da molti qui dentro che credono che per disegnare in giro basti unire due punti ...
Cosa devono fare? Mettere il Gavia, lo Stelvio, la Forcola per poi doverli annullare (non sempre per colpe loro, anzi quasi mai) e sentirsi dire di tutto dagli pseudo direttori del Giro?? Secondo me il discorso è politico... e riguarda certamente RCS ma anche chi dovrebbe avere a cuore le sorti italiane... serve uno spostamento delle date? E cavolo questo lo deve chiedere Rcs ma deve essere sostenuto da FCI e pure dal Coni, dal ministero dello sport...
E poi credo che questo stare 'bassi' proponendo comunque percorsi interessantissimi ...possa servire ad avere anche delle vedette che altrimenti non verrebbero... ma questo credo sia un fattore secondario... quel che conta è il meteo...
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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CicloSprint ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 17:13 Mortirolo inedito

https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... le-tzecore
mmmmh :boh:
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Direzione01 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 16:51 Io sinceramente leggo troppe cose fuori posto... senza offesa eh...
Vanno fatte delle scelte; il meteo col Giro in questa data non permette quasi mai di fare i 2500-2700, altrimenti finisce storta... Vegni, Allocchio e soci non sono gli incompetenti che troppo spesso sono dipinti da molti qui dentro che credono che per disegnare in giro basti unire due punti ...
Cosa devono fare? Mettere il Gavia, lo Stelvio, la Forcola per poi doverli annullare (non sempre per colpe loro, anzi quasi mai) e sentirsi dire di tutto dagli pseudo direttori del Giro?? Secondo me il discorso è politico... e riguarda certamente RCS ma anche chi dovrebbe avere a cuore le sorti italiane... serve uno spostamento delle date? E cavolo questo lo deve chiedere Rcs ma deve essere sostenuto da FCI e pure dal Coni, dal ministero dello sport...
E poi credo che questo stare 'bassi' proponendo comunque percorsi interessantissimi ...possa servire ad avere anche delle vedette che altrimenti non verrebbero... ma questo credo sia un fattore secondario... quel che conta è il meteo...
Sarei curioso di capire cosa intendi con questo.
Comunque, per me anche se non ci sono salite over 2500 non è un dramma (un peccato sì, ma comprensibile).
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Direzione01 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 17:38
CicloSprint ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 17:13 Mortirolo inedito

https://www.tuttobiciweb.it/article/202 ... le-tzecore
mmmmh :boh:
guardando google maps, il tratto inedito di cui si parla è parallelo alla provinciale( inizia al primo tornate dopo Monno).... all'inizio c'è un cartello che recita: vecchia mulattiera Passo del Mortirolo, come larghezza mi pare abbastanza stretta(c'è una Panda parcheggiata a riferimento..) mah... altro non ho visto...
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Direzione01 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 16:51 Io sinceramente leggo troppe cose fuori posto... senza offesa eh...
Vanno fatte delle scelte; il meteo col Giro in questa data non permette quasi mai di fare i 2500-2700, altrimenti finisce storta... Vegni, Allocchio e soci non sono gli incompetenti che troppo spesso sono dipinti da molti qui dentro che credono che per disegnare in giro basti unire due punti ...
Cosa devono fare? Mettere il Gavia, lo Stelvio, la Forcola per poi doverli annullare (non sempre per colpe loro, anzi quasi mai) e sentirsi dire di tutto dagli pseudo direttori del Giro?? Secondo me il discorso è politico... e riguarda certamente RCS ma anche chi dovrebbe avere a cuore le sorti italiane... serve uno spostamento delle date? E cavolo questo lo deve chiedere Rcs ma deve essere sostenuto da FCI e pure dal Coni, dal ministero dello sport...
E poi credo che questo stare 'bassi' proponendo comunque percorsi interessantissimi ...possa servire ad avere anche delle vedette che altrimenti non verrebbero... ma questo credo sia un fattore secondario... quel che conta è il meteo...
Sul discorso non essere incompetenti, ci sarebbe da discutere.
Ci sarà un motivo se i casini saltano fuori solo al Giro?
Domanda: previsioni alla mano, a Livigno era necessario impuntarsi per fare la Stelvio o l'Umbrail, che erano inutili ai fini della tappa?
Altra domanda: se su 14 edizioni di Giro che disegni e proponi, ben 11 contengono salite a rischio meteo e taglio, salite che tra l'altro in quel periodo dell'anno sono normalmente chiuse al traffico veicolare e obbligano gli enti locali ad eccezionali e anticipati sgomberi dalla neve (con annessi rischi per gli operartori), sei un organizzatore lungimirante che si para il culo, o te le vai a cercare?
Che poi va bene, Morbegno 2020, Cortina 2021 e Borgofranco 2023 non sono colpa di Vegni ma di proteste stupide, ma resta il fatto che i rischi se li è sempre cercati, presi e spesso l'ha stangata.

Per il discorso "stare bassi e proporre percorsi interessantissimi " aspetta 15 giorni e ne riparliamo.
Sono d'accordo anche io su quello che dici, a patto che i percorsi siano veramente interessanti e non disegnati a membro di segugio...e vedrai che mi darai ragione.

Il discorso che facevo io, alla fine, è più o meno il tuo ed è molto semplice: posto che si dovrebbe spostare il Giro in avanti di 15 giorni o una settimana, qualora questo non sia possibile , allora un over 2500 o in generale una strada chiusa per neve a maggio, la azzardi ogni 5 anni.
Non 11 volte su 14.
giorgio ricci
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Credo che gli annullamenti troppe volte non sono dovuti ad effettivi problemi di transitabilità ma ai vari personaggi che circolano nel ciclismo. Vedi il sindacato corridori ,i direttori sportivi ,la forza di certe squadre ecc. Tappe come cortina ,morbegno asti e tante altre avevano tutte le carte in regola per essere disputate. Si sono messi in mezzo elementi che vanno contro gli organizzatori e troppo spesso li danneggiano .
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Beppugrillo
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
lucks83
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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giorgio ricci ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:40 Credo che gli annullamenti troppe volte non sono dovuti ad effettivi problemi di transitabilità ma ai vari personaggi che circolano nel ciclismo. Vedi il sindacato corridori ,i direttori sportivi ,la forza di certe squadre ecc. Tappe come cortina ,morbegno asti e tante altre avevano tutte le carte in regola per essere disputate. Si sono messi in mezzo elementi che vanno contro gli organizzatori e troppo spesso li danneggiano .
Sono d'accordo.
Però Morbegno di 255 km messa tra la tappa dello Stelvio e quella del Sestriere, era davvero necessaria?
Se già hai avuto problemi in passato con gli over 2500, ha senso proporli l'anno dopo?
Sai che hai a che fare con due variabili impazzite:
- il meteo
- un sindacato corridori sempre pronto a romperti i maroni.

Quanto tempo ci ha messo per capirla?
Adesso, se il Giro 2025 avrà pochi over 2000 e tappe a bassa quota, non diamogli un premio.
L' ha rischiato troppe volte e, in proporzione, gli è pure andata bene.
Ma voi avete idea di cosa poteva essere il Giro 2016, se avesse fatto brutto tempo nei 3 giorni sbagliati (Corvara, Risoul e Vinadio)?
Gigilasegaperenne
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:53 Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
Sono sostanzialmente d'accordo con questo post, soprattutto sul fatto che, se davvero Bormio voleva l'arrivo in cima allo Stelvio, sarebbe stato molto meno rischioso di altre volte.

Un aspetto che è stato toccato e secondo me è centrale, nella diatriba sulle salite ad alta quota, è che Vegni ha molte attenuanti (sfortuna, sceneggiate imbarazzanti tipo Morbegno), ma ha la colpa di essersi a volte impuntato quando non serviva a niente e magari i corridori avevano anche le loro ragioni (vedi Livigno lo scorso anno), per poi chinare il capo quando le richieste dei corridori erano ridicole (tipo Cortina 2021 e Crans Montana 2023).
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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:53 Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
Sono perle rare, da gestire in maniera parismoniosa.
Quello che sostengo da tempo.
Gavia, Stelvio e compagnia non devono sparire: vanno gestiti.
Se il calendario resta questo, vanno proposti sempre a fine Giro e non al 19 maggio.
Magari vanno pensati come arrivi in salita, di modo da eliminare le proteste per le discese fredde e pericolose.

E soprattutto non vanno proposti tutti gli anni o quasi, perché il rischio di maltempo in quel giorno, o di troppa neve invernale da sgomberare, aumenta di conseguenza.

Perché è ovvio e matematico che, se proponi una cosa rischiosa più volte di seguito, le probabilità che quest'ultima salti in aria salgono vertiginosamente.
E si crea la percezione che certe salite sono impossibile da affrontare a maggio.

Inoltre andrebbero inserite in contesti che uniscono località di partenza e arrivo che possano prevedere piani B.
Non come Livigno 2024, dove per tornare indietro sei costretto a svalicare a 2300 e farti praticamente la partenza in discesa, da freddo.
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Gigilasegaperenne ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:06
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:53 Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
Sono sostanzialmente d'accordo con questo post, soprattutto sul fatto che, se davvero Bormio voleva l'arrivo in cima allo Stelvio, sarebbe stato molto meno rischioso di altre volte.

Un aspetto che è stato toccato e secondo me è centrale, nella diatriba sulle salite ad alta quota, è che Vegni ha molte attenuanti (sfortuna, sceneggiate imbarazzanti tipo Morbegno), ma ha la colpa di essersi a volte impuntato quando non serviva a niente e magari i corridori avevano anche le loro ragioni (vedi Livigno lo scorso anno), per poi chinare il capo quando le richieste dei corridori erano ridicole (tipo Cortina 2021 e Crans Montana 2023).
Ti dico di più: Giro 2023.
Vegni si impuntó con i corridori nella tappa che arrivava a Viareggio.
C'era un tempo da lupi, una partenza in salita verso il passo delle Radici a piùdi 100 km dal traguardo, altezza 1500 metri, sul quale trovarono diluvio e 4-5 gradi.
La tappa era per velocisti o per fugaioli.
Passo delle Radici che era assolutamente ininfluente ai fini dello svolgimento del Giro.
Dopo quella tappa si ammalarono in molti, e molti tornarono a casa.
Gliela fecero purgare a Borgofranco d'Ivrea ( quel giorno ero sul Gran San Bernardo e manco pioveva, ad Aosta alle 10 c'erano 13 gradi).
Stesso discorso Livigno 2024.

Le attenuanti a Vegni le si possono anche dare, ma è innegabile che molte, troppe volte si è impuntato inutilmente, rendendosi bersaglio di questi scioperi.
Sapete da quando ha perso potere e credibilità agli occhi dei team e dei corridori?
Da Val Martello 2014.
Quello fu uno scandalo, tappa al limite delle condizioni meteo, forse anche oltre, che non si volle svolgere sul percorso del piano B che era già stato approntato nel 2013, tra l'altro (quando saltò anche quello per via delle nevicate a 1500 metri).
Discesa dello Stelvio gestita da dilettanti, le bandierine rosse..
E quale top team vorrebbe dipendere ancora da un direttore di corsa che ha fatto un casino simile?
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Beppugrillo ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:53 Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
il problema grosso è la collocazione del giro nel calendario
tutti nel forum condividono che il giro dovrebbe partire 2 settimane più avanti
finche la partenza è collocata ai primi di maggio certi percorsi sono off limit
se li metti in cantiere sai già al 70 % che salta qualcosa
l'anno scorso per esempio già si sapeva alla presentazione che difficilmente si sarebbe potuto percorrere la forcola e lo stelvio
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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lucks83 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:22
Gigilasegaperenne ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:06
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:53 Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
Sono sostanzialmente d'accordo con questo post, soprattutto sul fatto che, se davvero Bormio voleva l'arrivo in cima allo Stelvio, sarebbe stato molto meno rischioso di altre volte.

Un aspetto che è stato toccato e secondo me è centrale, nella diatriba sulle salite ad alta quota, è che Vegni ha molte attenuanti (sfortuna, sceneggiate imbarazzanti tipo Morbegno), ma ha la colpa di essersi a volte impuntato quando non serviva a niente e magari i corridori avevano anche le loro ragioni (vedi Livigno lo scorso anno), per poi chinare il capo quando le richieste dei corridori erano ridicole (tipo Cortina 2021 e Crans Montana 2023).
Ti dico di più: Giro 2023.
Vegni si impuntó con i corridori nella tappa che arrivava a Viareggio.
C'era un tempo da lupi, una partenza in salita verso il passo delle Radici a piùdi 100 km dal traguardo, altezza 1500 metri, sul quale trovarono diluvio e 4-5 gradi.
La tappa era per velocisti o per fugaioli.
Passo delle Radici che era assolutamente ininfluente ai fini dello svolgimento del Giro.
Dopo quella tappa si ammalarono in molti, e molti tornarono a casa.
Gliela fecero purgare a Borgofranco d'Ivrea ( quel giorno ero sul Gran San Bernardo e manco pioveva, ad Aosta alle 10 c'erano 13 gradi).
Stesso discorso Livigno 2024.

Le attenuanti a Vegni le si possono anche dare, ma è innegabile che molte, troppe volte si è impuntato inutilmente, rendendosi bersaglio di questi scioperi.
Sapete da quando ha perso potere e credibilità agli occhi dei team e dei corridori?
Da Val Martello 2014.
Quello fu uno scandalo, tappa al limite delle condizioni meteo, forse anche oltre, che non si volle svolgere sul percorso del piano B che era già stato approntato nel 2013, tra l'altro (quando saltò anche quello per via delle nevicate a 1500 metri).
Discesa dello Stelvio gestita da dilettanti, le bandierine rosse..
E quale top team vorrebbe dipendere ancora da un direttore di corsa che ha fatto un casino simile?
Per la tappa Livigno-Monte Pana, il piano B doveva essere attuato il giorno prima della tappa, si sapeva che le condizioni meteo era pessime per il giorno della tappa. Se avessero deciso di cambiare percorso non si sarebbe partiti da un distributore di benzina.....
giorgio ricci
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Nel 2016 gli è andata solo bene .Su Morbegno posso dire che quando il Giro è stato presentato doveva corrersi a maggio , e quella tappa era solo un lungo trasferimento. Quando hanno deciso di farlo a ottobre è chiaro che c'erano tante incognite ,ma quella sembrava veramente una tappa ininfluente . Certo la buffonata di Val martello ha influito sulla credibilità dell'organizzazione. .
Se vogliono fare tappe non in alta montagna può anche andare bene , l'importante è che non siano disegnare da cani .
Il mortirolo ,quello vero , doveva essere messo ,perché ha tutte le caratteristiche che vuole l'organizzazione. Non vai in alto e non rischi niente ,a meno che proprio il tempo sia assurdo .
lucks83
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

giorgio ricci ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:48 Nel 2016 gli è andata solo bene .Su Morbegno posso dire che quando il Giro è stato presentato doveva corrersi a maggio , e quella tappa era solo un lungo trasferimento. Quando hanno deciso di farlo a ottobre è chiaro che c'erano tante incognite ,ma quella sembrava veramente una tappa ininfluente . Certo la buffonata di Val martello ha influito sulla credibilità dell'organizzazione. .
Se vogliono fare tappe non in alta montagna può anche andare bene , l'importante è che non siano disegnare da cani .
Il mortirolo ,quello vero , doveva essere messo ,perché ha tutte le caratteristiche che vuole l'organizzazione. Non vai in alto e non rischi niente ,a meno che proprio il tempo sia assurdo .
E invece vedrai tra qualche giorno...
giorgio ricci
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Eh già . Ad esempio la tappa di Castelnuovo de monti disegnata così è una tappa da fughe .
lucks83
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

Messaggio da leggere da lucks83 »

CicloSprint ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:46
lucks83 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:22
Gigilasegaperenne ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:06

Sono sostanzialmente d'accordo con questo post, soprattutto sul fatto che, se davvero Bormio voleva l'arrivo in cima allo Stelvio, sarebbe stato molto meno rischioso di altre volte.

Un aspetto che è stato toccato e secondo me è centrale, nella diatriba sulle salite ad alta quota, è che Vegni ha molte attenuanti (sfortuna, sceneggiate imbarazzanti tipo Morbegno), ma ha la colpa di essersi a volte impuntato quando non serviva a niente e magari i corridori avevano anche le loro ragioni (vedi Livigno lo scorso anno), per poi chinare il capo quando le richieste dei corridori erano ridicole (tipo Cortina 2021 e Crans Montana 2023).
Ti dico di più: Giro 2023.
Vegni si impuntó con i corridori nella tappa che arrivava a Viareggio.
C'era un tempo da lupi, una partenza in salita verso il passo delle Radici a piùdi 100 km dal traguardo, altezza 1500 metri, sul quale trovarono diluvio e 4-5 gradi.
La tappa era per velocisti o per fugaioli.
Passo delle Radici che era assolutamente ininfluente ai fini dello svolgimento del Giro.
Dopo quella tappa si ammalarono in molti, e molti tornarono a casa.
Gliela fecero purgare a Borgofranco d'Ivrea ( quel giorno ero sul Gran San Bernardo e manco pioveva, ad Aosta alle 10 c'erano 13 gradi).
Stesso discorso Livigno 2024.

Le attenuanti a Vegni le si possono anche dare, ma è innegabile che molte, troppe volte si è impuntato inutilmente, rendendosi bersaglio di questi scioperi.
Sapete da quando ha perso potere e credibilità agli occhi dei team e dei corridori?
Da Val Martello 2014.
Quello fu uno scandalo, tappa al limite delle condizioni meteo, forse anche oltre, che non si volle svolgere sul percorso del piano B che era già stato approntato nel 2013, tra l'altro (quando saltò anche quello per via delle nevicate a 1500 metri).
Discesa dello Stelvio gestita da dilettanti, le bandierine rosse..
E quale top team vorrebbe dipendere ancora da un direttore di corsa che ha fatto un casino simile?
Per la tappa Livigno-Monte Pana, il piano B doveva essere attuato il giorno prima della tappa, si sapeva che le condizioni meteo era pessime per il giorno della tappa. Se avessero deciso di cambiare percorso non si sarebbe partiti da un distributore di benzina.....
Quoto tutto e aggiungo di più.
Avendo in mano le previsioni pessime per il giorno della tappa, vedendo il periodo (maggio) e sapendo come gira il fumo (proteste per le prime due gocce d'acqua, figurarsi per neve conclamata), che senso ha avuto impuntarsi per partire da Livigno e fare non dico lo Stelvio, ma anche solo l'Umbrail?

Ok, Livigno paga la partenza e vuole visibilità, ma ci sarebbe stato modo e modo.
Potevano organizzarsi già dal giorno prima, fare un evento con i corridori in borghese, dare un via simbolico la mattina e trasferirsi in val Venosta per la partenza pomeridiana, con tutti contenti, sindaco in primis.
Via della tappa che alla fine è stato comunque dato nel pomeriggio, in Val Venosta.

Invece a cosa si è arrivati?
Al muro contro muro, con la tappa che era in dubbio fino alle 13 (girava voce addirittura di un annullamento), con il sindaco di Livigno che stava sotto la neve con la bandierina del via e i corridori che non si presentavano, anche giustamente direi, perché non concordi col farsi 15 km nell'altopiano di Livigno sotto la neve, solo per far contenta RCS e il sindaco, per poi salire in macchina, perdere tempo e spostarsi in Trentino.
Un' assurdità.
Con la responsabilità della figuraccia, tra l'altro, addossata ai corridori quando, per una volta, avevano tutte le ragioni del caso.

Io capisco il fastidio del dovere avere a che fare con un personaggio di infimo livello come Hansen, che anche a Livigno non ha mancato di manifestarsi sotto forma di tweet notturno ore 2:00 A.M. che sconfessava e mandava a farsi benedire i protocolli stilati la sera precedente alla tappa, ma viste e considerate le esperienze passate, ci si sarebbe dovuto fare furbi e prevenire.
O per lo meno sentire Hansen il giorno prima.
Invece così si è fatta una figuraccia colossale.

Come a Borgofranco 2023.
Lì (e lo so per certo perché ho sentito fonti interne alle squadre) gli hanno fatto pagare due cose:
- l'impuntamento nel voler fare a tutti i costi il passo delle Radici sotto il gelo e il diluvio tre giorni prima, con mezzo gruppo che si ammalò;
- il non voler cancellare la Croix de Coeur, la cui discesa era considerata dai corridori uno schifo.
A ragione direi, visto che fino al giorno prima della tappa era in dubbio, a causa dell'asfalto disintegrato dalla neve invernale e delle innumerevoli buche rattoppate alla bene e meglio (la croix de coeur in inverno su quel versante è una pista da sci) dagli svizzeri per permettere il passaggio della corsa.
E infatti quella tappa, taglio di 120 km a parte, risultó un mezzo sciopero da parte dei corridori.
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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lucks83 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:59
giorgio ricci ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:48 Nel 2016 gli è andata solo bene .Su Morbegno posso dire che quando il Giro è stato presentato doveva corrersi a maggio , e quella tappa era solo un lungo trasferimento. Quando hanno deciso di farlo a ottobre è chiaro che c'erano tante incognite ,ma quella sembrava veramente una tappa ininfluente . Certo la buffonata di Val martello ha influito sulla credibilità dell'organizzazione. .
Se vogliono fare tappe non in alta montagna può anche andare bene , l'importante è che non siano disegnare da cani .
Il mortirolo ,quello vero , doveva essere messo ,perché ha tutte le caratteristiche che vuole l'organizzazione. Non vai in alto e non rischi niente ,a meno che proprio il tempo sia assurdo .
E invece vedrai tra qualche giorno...
che c'entra
se devi arrivare a bormio tutto il mortirolo da mazzo non ha senso è inevitabile che lo faccia dal versante di monno
oppure lo puoi fare da mazzo ( o da tovo) ma un poco tagliato nella parte finale scendendo poi su grosio
le strade sono quelle
a meno che non si voglia rischiare di fare il gavia di maggio con discesa annessa su s. cristina
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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nurseryman ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:37
Beppugrillo ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:53 Siamo passati in un anno da tracciare una tappa con una partenza in discesa da Livigno sportivamente insensata a fare un arrivo a Bormio dall'autostrada (Le Motte è l'unico tratto di strada di tutta la zona in cui se ci vai a luglio non incontri mezzo ciclista) perché sopra duemila metri è freddo. Magari l'articolo di Tuttobiciweb è buttato lì e non è vero che Bormio preferiva l'arrivo sullo Stelvio, ma se fosse vero qual è il motivo di non metterlo? Se fa freddo l'arrivo in salita lo gestisci comunque, pure se nevica. Non ti aprono la strada? Intanto comincia a ridursi il rischio, poi amen, ci sono altri 2-3 punti in cui puoi fare un arrivo ribassato.
Poi alla fine ok, la filosofia generale di non andare in quota al Giro uno la può accettare, il problema è che non abbiamo altre corse, se queste salite non le fa il Giro scompaiono dal ciclismo. Tipo la salita del Rettenbachgletscher a Soelden, che è una roba clamorosa ma nel ciclismo professionistico non si fa praticamente mai (c'è dovuto andare il Tour de Suisse) perché il Giro dell'Austria non ci va e non ci sono altre corse. Come si fa ad accettare che scompaia il Gavia, che forse è la salita più bella del mondo? Ai cicloturisti rimane, quindi sticazzi, è lì e personalmente ci posso andare quando mi pare quindi me ne faccio una ragione, però il ciclismo professionistico ci perde tantissimo (Gavia come Stelvio, Gran San Bernardo, Fauniera, Rombo, etc.)
il problema grosso è la collocazione del giro nel calendario
tutti nel forum condividono che il giro dovrebbe partire 2 settimane più avanti
finche la partenza è collocata ai primi di maggio certi percorsi sono off limit
se li metti in cantiere sai già al 70 % che salta qualcosa
l'anno scorso per esempio già si sapeva alla presentazione che difficilmente si sarebbe potuto percorrere la forcola e lo stelvio
E la domanda allora è: perché Vegni le ha proposte lo stesso?
La forcola poi, è uno dei passi alpini che apre più tardi, visto il tratto finale che resta sempre molto innevato e a rischio valanga causa esposizione. Basta informarsi, chiedere e si avrebbe risposta.
Tra l'altro la tappa piano B è stata comunque bellissima, quindi non c'era bisogno di impelagarsi in cose rischiose, bastava essere previdenti.

Stesso discorso per la tappa seguente: ok, Livigno paga la partenza, ma visto che sai dove sta posizionata a livello geografico, e sai che per andare a Monte Pana hai passo eira, foscagno e Stelvio da valicare, magari preparati il piano B, perché questo è proprio il caso in cui ti serve. E il piano B non vuol dire per forza strade diverse, con amministratori locali diversi da coinvolgere.
Vuol dire pensare già in anticipo a un taglio con cerimonia di partenza e corridori al via, ma in condizioni di sicurezza e asciutto, per poi trasferirsi.
Non le scenette viste a Livigno, con la proposta di "pascolata sotto la neve del piccolo tibet".
Io tra l'altro sto ancora cercando di capire chi ha concepito e proposto di fare una stronzata del genere.

Poi, non è che certi percorsi sono off limits per forza.
A volte li puoi rischiare, ma non ogni anno, perché aumentano le possibilità di avere problemi.

Inoltre, se vuoi e puoi, rischiali quando in prossimità delle località di arrivo hai alternative credibili, che non snaturino la tappa e la corsa in generale.
Faccio un esempio: la tappa di Bormio del prossimo giro sarebbe il perfetto esempio di come potresti proporre lo Stelvio, tenendoti il piano B come alternativa credibile e di egual valore.
Ti salta lo Stelvio?
Fai un arrivo a Bormio 2000, oppure in paese facendo Tonale, mortirolo da Monno, discesa su Grosio e mortirolo da Mazzo fino nuovamente al bivio, sono comunque i 9 km terribili del mortirolo vero.
Non credo nessuno ci rimarrebbe male.
Invece ci toccherà sorbirci una cosa strana...

Altro esempio?
Sestriere 2020.
Si sapeva da mesi dei problemi di sconfinamento dovuti all'emergenza Covid.
Il Finestre era lì, e invece ci si è incaponiti fino all'ultimo per passare in Francia facendo Agnello e Izoard, fino a quando i francesi hanno detto no.
Poi è stata una fortuna che sia stata comunque una tappa spettacolare, ma chi mi dice che col Finestre il giro non lo vinceva Hindley?
E non mi si dica che per mettere a posto il Finestre ci vogliono mesi, perché ci sono salito un bici il 15 luglio di quest'anno ed era un disastro, tre settimane dopo per il Tour de l'Avenir era un gioiello.
Ultima modifica di lucks83 il mercoledì 30 ottobre 2024, 22:00, modificato 1 volta in totale.
lucks83
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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nurseryman ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 21:44
lucks83 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:59
giorgio ricci ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 20:48 Nel 2016 gli è andata solo bene .Su Morbegno posso dire che quando il Giro è stato presentato doveva corrersi a maggio , e quella tappa era solo un lungo trasferimento. Quando hanno deciso di farlo a ottobre è chiaro che c'erano tante incognite ,ma quella sembrava veramente una tappa ininfluente . Certo la buffonata di Val martello ha influito sulla credibilità dell'organizzazione. .
Se vogliono fare tappe non in alta montagna può anche andare bene , l'importante è che non siano disegnare da cani .
Il mortirolo ,quello vero , doveva essere messo ,perché ha tutte le caratteristiche che vuole l'organizzazione. Non vai in alto e non rischi niente ,a meno che proprio il tempo sia assurdo .
E invece vedrai tra qualche giorno...
che c'entra
se devi arrivare a bormio tutto il mortirolo da mazzo non ha senso è inevitabile che lo faccia dal versante di monno
oppure lo puoi fare da mazzo ( o da tovo) ma un poco tagliato nella parte finale scendendo poi su grosio
le strade sono quelle
a meno che non si voglia rischiare di fare il gavia di maggio con discesa annessa su s. cristina
E secondo te, una tappa con Tonale, Mortirolo da Monno, discesa su Grosio e Mortirolo da Mazzo fino al bivio a quota 1560, che sarebbe poi il tratto più terribile del mortirolo vero, fa così schifo?
Il circuito è di più di 30 km, con 9 km di mortirolo che solo quelli sono più di mezz'ora di scalata, quindi fattibilissimo senza rischi di doppiaggi.
Ci accontenteremo delle Motte come salita finale, tra l'altro dal lato facile sai?
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Mi sa che fino a quando l'ultima settimana di giro torna a giugno, mi sa tanto che Stelvio e Gavia non saranno nel percorso. :( :( :(
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Direzione01
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Brakko ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:03
Direzione01 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 16:51 Io sinceramente leggo troppe cose fuori posto... senza offesa eh...
Vanno fatte delle scelte; il meteo col Giro in questa data non permette quasi mai di fare i 2500-2700, altrimenti finisce storta... Vegni, Allocchio e soci non sono gli incompetenti che troppo spesso sono dipinti da molti qui dentro che credono che per disegnare in giro basti unire due punti ...
Cosa devono fare? Mettere il Gavia, lo Stelvio, la Forcola per poi doverli annullare (non sempre per colpe loro, anzi quasi mai) e sentirsi dire di tutto dagli pseudo direttori del Giro?? Secondo me il discorso è politico... e riguarda certamente RCS ma anche chi dovrebbe avere a cuore le sorti italiane... serve uno spostamento delle date? E cavolo questo lo deve chiedere Rcs ma deve essere sostenuto da FCI e pure dal Coni, dal ministero dello sport...
E poi credo che questo stare 'bassi' proponendo comunque percorsi interessantissimi ...possa servire ad avere anche delle vedette che altrimenti non verrebbero... ma questo credo sia un fattore secondario... quel che conta è il meteo...
Sarei curioso di capire cosa intendi con questo.
Comunque, per me anche se non ci sono salite over 2500 non è un dramma (un peccato sì, ma comprensibile).
Quando una amministrazione o un ente firma il contratto con RCS per avere il Giro o far passare il Giro (perchè c'è un contratto da firmare eh....) riceve un documento con i lavori necessari da fare sulle strade interessate che arriva dopo i primi sopralluoghi: che ne so, levare una fioriera, asfaltare un tratto, mettere in sicurezza una rotonda o magari levarla proprio... ed eventualmente garantire la praticabilità della strada (neve compresa)... se, come successo alla Forcola a al GSB, le autorità poi disattendono un accordo firmato provocano un danno alla stessa organizzazione... che chiaramente non dipende da loro... un conto è se nevica il giorno prima meno se la neve è li da tempo...
lucks83
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Re: indiscrezioni e notizie sul Giro d'Italia 2025

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Direzione01 ha scritto: giovedì 31 ottobre 2024, 0:15
Brakko ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 19:03
Direzione01 ha scritto: mercoledì 30 ottobre 2024, 16:51 Io sinceramente leggo troppe cose fuori posto... senza offesa eh...
Vanno fatte delle scelte; il meteo col Giro in questa data non permette quasi mai di fare i 2500-2700, altrimenti finisce storta... Vegni, Allocchio e soci non sono gli incompetenti che troppo spesso sono dipinti da molti qui dentro che credono che per disegnare in giro basti unire due punti ...
Cosa devono fare? Mettere il Gavia, lo Stelvio, la Forcola per poi doverli annullare (non sempre per colpe loro, anzi quasi mai) e sentirsi dire di tutto dagli pseudo direttori del Giro?? Secondo me il discorso è politico... e riguarda certamente RCS ma anche chi dovrebbe avere a cuore le sorti italiane... serve uno spostamento delle date? E cavolo questo lo deve chiedere Rcs ma deve essere sostenuto da FCI e pure dal Coni, dal ministero dello sport...
E poi credo che questo stare 'bassi' proponendo comunque percorsi interessantissimi ...possa servire ad avere anche delle vedette che altrimenti non verrebbero... ma questo credo sia un fattore secondario... quel che conta è il meteo...
Sarei curioso di capire cosa intendi con questo.
Comunque, per me anche se non ci sono salite over 2500 non è un dramma (un peccato sì, ma comprensibile).
Quando una amministrazione o un ente firma il contratto con RCS per avere il Giro o far passare il Giro (perchè c'è un contratto da firmare eh....) riceve un documento con i lavori necessari da fare sulle strade interessate che arriva dopo i primi sopralluoghi: che ne so, levare una fioriera, asfaltare un tratto, mettere in sicurezza una rotonda o magari levarla proprio... ed eventualmente garantire la praticabilità della strada (neve compresa)... se, come successo alla Forcola a al GSB, le autorità poi disattendono un accordo firmato provocano un danno alla stessa organizzazione... che chiaramente non dipende da loro... un conto è se nevica il giorno prima meno se la neve è li da tempo...
La stessa organizzazione, però, può evitare di andare a cercare col lanternino e in maniera cocciuta, strade che al 19-20 maggio sono puntualmente e SEMPRE chiuse al traffico veicolare.
Se l'ente locale ti dice di sì a ottobre, sarà anche brutto e cattivo e non rispetta il contratto, ma se nel frattempo ti fa un inverno molto più nevoso del solito non è che può mettere a rischio la vita degli addetti allo sgombero neve, perché RCS ha un contratto in mano.
Contratti che, tra l'altro, penso avranno in casi come questi delle particolari clausole.

Comunque a me sembra molto strano che RCS firmi contratti con ogni singolo comune che viene toccato o attraversato dalla corsa.
Vorrebbe dire che ne deve firmare migliaia e migliaia, con migliaia e migliaia di pagine e penali annesse.
Dubito anche della qualità di certi sopralluoghi e faccio un esempio molto semplice, recente e di cui posso testimoniare direttamente, visto che hai parlato di contratti che vincolano i comuni a sistemare le strade: Giro di Lombardia.
Che sarebbe anche facile da tenere d'occhio, visto che le strade son sempre quelle.
Negli ultimi 10 km di corsa abbiamo avuto:
- la salita della valfresca/San fermo che ha l'asfalto ridotto a un groviera nel tratto centrale.
- la rotonda in discesa di monte olimpino con l'asfalto spaccato dal taglio per la fibra (e infatti a momenti Pogacar si stende).
- via Borgovico , appena prima dell'ultimo km, con l'asfalto in uno stato pietoso.
Alla faccia del sopralluogo e dei vincoli e delle richieste per far passare una corsa pró.

Lo stesso Selvino è stato inserito all'ultimo secondo, causa frane sul Ganda, non credo proprio abbiano avuto il tempo di firmare contratti con il comune locale, ma solo di richiedere autorizzazione al passaggio.
Come del resto a maggio, quando il giorno prima dello Stelvio cambiarono rotta e decisero per l'Umbrail.
Anche lì, che contratti vuoi firmare in mezza giornata con Santa Maria in Mustair? Manco avranno fatto il sopralluogo, avranno chiesto il passaggio e se c'erano le condizioni per aver l'autorizzazione, e gli Svizzeri gli hanno detto si.
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