Winter ha scritto: ↑lunedì 30 dicembre 2024, 16:21
Trullo ha scritto: ↑lunedì 30 dicembre 2024, 14:30
No ma davvero si sta dando agli americani la responsabilità della rivoluzione islamica iraniana? Credevo davvero di averle viste tutte...
Pare di sì..
Be alla fine se uno vuole si può dare la colpa di tutto agli americani
Be', io in Iran ci sarei stato, ovviamente senza capire molto dell'assetto istituzionale del paese (sono ironico, eh...

), né quanto ci sia di propaganda e relativo lavaggio del cervello in quel che normalmente viene dato in pasto all'iraniano medio (ironia mode sempre on...

).
Ovviamente parecchio, è chiaro, ma con un bel fondo di verità.
Posso quindi confermare che la vulgata è proprio quella per cui USA e UK avessero spadroneggiato in lungo ed in largo nella storia pre-repubblicana dell'Iran, con modalità improntate generalmente a violenza, e con punte di razzismo a cui magari dopo farò cenno.
Vulgata che si avvale di argomenti piuttosto reali: chiunque in Iran sa (a ragione) che gli ammeregani avevano contribuito a creare la Savak (la famigerata polizia segreta) già dagli anni '50, dopo aver collaborato con la Perfida Albione nella deposizione di Mossadeq, regolarmente in carica come Primo Ministro nel '53. Ingerenze che si situavano probabilmente in posizione di forza rispetto allo Shah stesso.
Ora, fermo restando che la ricerca delle responsabilità nelle vicende storiche è sempre esercizio difficile, per il quale il manicheismo non aiuta, sostenere che gli USA non siano una delle cause, se non la principale, della cosiddetta rivoluzione Khomeinista mi pare esercizio alquanto rischioso, e pure disinformato.
Semplificando, Islamisti e Tudeh (il PC iraniano) sostenevano e cavalcavano lo stesso malcontento ed antiamericanismo popolare. (Questione "razzismo": chi è al corrente del fatto che diversi esercizi, anche commerciali, turistici, ecc., di proprietà "estera", all'epoca fossero interdetti agli iraniani stessi, a casa loro?

)
Senza le ingerenze esterne, il paese avrebbe vissuto sicuramente una storia diversa, visto che abbozzi di democratizzazione erano appunto già presenti nell'immediato dopoguerra. Come sarebbe andata a finire, non lo sapremo mai.
Sappiamo invece com'è andata nel dopo-'79: il clericalismo prese il sopravvento, per questioni numeriche e probabilmente per la scarsa preparazione di altre formazioni, senza dimenticare che il Tudeh stesso era su posizioni poco "moderne", essendo quasi una filiazione di Mosca.