Pogacar si conferma il più forte al mondo in gare tirate alla morte con dislivello (e non solo quelle, ovviamente), ulteriore conferma dopo l'incredibile vittoria del 2023. Sempre impressionante il momento in cui i suoi avversari cedono e lui continua come un treno, alla SB con Pidcock e qui con VdP.
Bel canovaccio di gara: intelligenti Ganna e Kung ad anticipare, con l'aggiunta di una Visma che non ha sbagliato nulla oggi ed una Trek che performa al meglio, ma davanti a un fenomeno del genere non è comunque bastato.
Vado controcorrente, ma tenendo conto delle considerazioni post-gara, delle interviste e dei retroscena, VdP è forse il corridore che più mi ha impressionato: tra caduta, antibiotici post-E3 e posizionamento da inchiesta sul secondo Kwaremont (che trenata ha dovuto fare? mai vista una cosa del genere), pensavo avrebbe ceduto ben prima alla cavalcata solitaria di Pogacar. Invece è andato fortissimo e per un momento ho pensato potesse finire come nel 2022. Solo a fine Kruisberg, vedendo come desse di spalle, ho pensato che la capitolazione era vicina.
D'altro canto se hai un demone che mena a tutta su TUTTI i muri dai -60 non puoi che rischiare la cotta.
Nota di merito per un Pedersen che ha fatto un ulteriore passo avanti nella sua crescita di corridore, la personificazione del termine "coriaceo", e per un Van Aert orgoglioso e, pur sofferente, competitivo per il podio.
Considerazioni in vista dell'Inferno del Nord:
- Pogacar non vincerà la Roubaix di forza, in pianura sul pavè non ha i numeri per staccare tutti quanti.
In caso accadesse, sarebbe la più grande impresa ciclistica della sua carriera, ed una delle più grandi di sempre.
- Sempre Pogacar si candida ad essere il primo ciclista dal 1975 a vincere (almeno) tre Monumento in un anno. Stranamente il suo predecessore è Eddy Merckx.
- Van Aert forse alla Roubaix sarà al picco della condizione, ma non penso oggi lo fosse. Incapace di reggere i cambi di ritmo, ad ogni accelerazione, e cotto all'arrivo. Comunque in crescita, il sogno è vederlo a braccia alzate nel velodromo quest'anno e con un calendario decente in mano al prossimo.
- Ganna ottimo, ma sui muri paga pegno, specie in una gara senza respiro come il Fiandre: ottima Harelbeke per lui, ma oggi sempre in sofferenza. Al Nord le gare da cerchietto rosso potrebbero essere Roubaix e Gand, ed il weekend d'apertura.
- VdP domenica serve per il tris, la Alpecin dovrà essere perfetta e Philipsen il solito mastino/arma tattica
- Kwaremont in 2'49" è pura follia
- Quant'è bella la Ronde
