Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Che stesa pogacar oggi..
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vinge vicino a Remco, 11"
Pogacar dietro, 30"!
Pogacar dietro, 30"!
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Pogacar malissimo
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Remco sulla bici da crono è uno spettacolo comunque
- Walter_White
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Che legna Tadej, Vingegaard mi sembra in formissima
Remco pauroso
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Risultato moooolto sorprendente se i distacchi rimanessero invariati o addirittura si ampliassero.
Magari non grande giornata per lo sloveno, magari deve mettere a puntino qualche cosa prima del Tour, dove arriverà sicuramente al 100%
Magari non grande giornata per lo sloveno, magari deve mettere a puntino qualche cosa prima del Tour, dove arriverà sicuramente al 100%
Ultima modifica di Babylon il mercoledì 11 giugno 2025, 16:54, modificato 1 volta in totale.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
50 km/h per Remco
Oggi gli sfidanti ridono!

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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
50 di media con 2km al 9%
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Nell' ultimo tratto guadagna 6" a Jorgenson.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Un applauso a Jorgenson, per come ha corso le crono in ogni caso, ma soprattutto per come ha salutato lasciando la hot seat
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard sui tempi di Jorgenson che ha fatto meglio di lui in questo tratto
Ultima modifica di Ismaele72 il mercoledì 11 giugno 2025, 16:57, modificato 1 volta in totale.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Prevedibilmente Remco dà una bella mazzolata a tutti.
Tadej secondo me non la racconta giusta, in fondo a lui interessa essere al massimo tra un mesetto. Poi se si sta dietro ai giochi psicologici qualcuno si può allarmare più del dovuto. Vingegaard ottimo comunque.
Tadej secondo me non la racconta giusta, in fondo a lui interessa essere al massimo tra un mesetto. Poi se si sta dietro ai giochi psicologici qualcuno si può allarmare più del dovuto. Vingegaard ottimo comunque.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Senza intoppi vari Remco quest'anno al Tour va in giallo con la crono. Sembra nato per questo esercizio
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Va dietro anche a Jorgenson, che stesa oggi per Pogacar.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard a 21", ha perso 10" nel tratto finale, non pochi. Vediamo Tadej, pare aver preso la giornata storta.
Peccato per gli avversari, conoscendolo, sarà l'unica della stagione
Peccato per gli avversari, conoscendolo, sarà l'unica della stagione
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Oggi Pogacar appannato, ma al Tour manca un po'. Dietro Jorgenson
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
49" da Remco, 28" da Jonas. Interessante.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
C'è il dubbio che Remco e Vinge siano già al top, e Pogacar in fase di rifinizione, ma chissà. Intanto Mou oggi l'ha cannata in pieno
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Lipowitz avanti su Romeo all'intermedio nella generale.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Calma con i De Profundis, comunque.
Pogacar lo ha detto in tempi non sospetti (domenica prima della prima tappa) che è qui in preparazione.
Pogacar lo ha detto in tempi non sospetti (domenica prima della prima tappa) che è qui in preparazione.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Bella mazzata per Pogacar.
48 secondi da remco e 20 da vingegaard.
Vedremo in salita.
Chissà poi se è un segnale negativo o gli altri sono troppo avanti mentre lui crescerà in vista del tour.
48 secondi da remco e 20 da vingegaard.
Vedremo in salita.
Chissà poi se è un segnale negativo o gli altri sono troppo avanti mentre lui crescerà in vista del tour.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Riesco a seguire poco, chi va in maglia gialla? Lipowitz?
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Lipowitz e VDP poco peggio di Pogacar.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Remco, il tedesco pochi secondi dietro.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Oddio si è beccato 30 secondi, mica 10.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
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Più complicato recuperare 30 secondi su di lui che 50 su remco in salita
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
È presto ma un piccolo campanello d'allarme per Pogacar questo distacco che ha subito da Remco e soprattutto Vingegaard deve scattare.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Pogacar, per quanto fenomenale, una disciplina come la crono la deve comunque preparare, non ce l'ha nel sangue come Evenepoel che sembra nato per quella posizione aerodinamica. Certo sorprende che sia arrivato dietro a Jorgenson.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Francamente sorpreso. Può darsi che Pogacar sia semplicemente indietro di condizione avendo mirato al picco tra 3 settimane.
Comunque avevo preso come riferimento un punto della salita: Vingegaard era davanti a Pogacar già di 28 secondi, poi Pogacar ne ha ripresi 7 nella discesa, poi nel tratto pianeggiante finale ne ha ripersi 8 da Vingegaard. Ergo: sul passo puro ora Vingegaard pare andare più forte ma Vingegaard ha un problema in discesa. E nelle prime tappe del Tour ci sono almeno 3/4 strappi duri finali con relativa discesa a pochi km dal traguardo.
Comunque avevo preso come riferimento un punto della salita: Vingegaard era davanti a Pogacar già di 28 secondi, poi Pogacar ne ha ripresi 7 nella discesa, poi nel tratto pianeggiante finale ne ha ripersi 8 da Vingegaard. Ergo: sul passo puro ora Vingegaard pare andare più forte ma Vingegaard ha un problema in discesa. E nelle prime tappe del Tour ci sono almeno 3/4 strappi duri finali con relativa discesa a pochi km dal traguardo.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Tappa e maglia a Evenepoel. Nessuna sorpresa per il timbro, mentre non era facilissimo ipotizzare la conquista della leadership.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
Bene Van der Poel, quando gli va si fa rispettare nelle prove contro il tempo.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Che gambone Remco
Ottimo Vingegaard, che conferma le buone sensazioni della vigilia!
Pogacar, che botta!
Quasi 30 secondi da Vingegaard e una cinquantina da Evenepoel.
Forse giornata storta o preparazione ancora un filo indietro, in ottica Tour.

Ottimo Vingegaard, che conferma le buone sensazioni della vigilia!
Pogacar, che botta!
Quasi 30 secondi da Vingegaard e una cinquantina da Evenepoel.
Forse giornata storta o preparazione ancora un filo indietro, in ottica Tour.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Almeida capitano al Tour? 

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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Pogi troppo brutto per essere vero. Forse, con la Vuelta in mente, è volutamente imballato
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Nulla di grave perché al Tour mancano ancora alcune settimane per affinare la condizione, ma se quanto visto oggi lo si vedrebbe anche al Tour allora si che sarebbe grave per lui.JineteRojo ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:02 vedere Remco sulla bici da crono è veramente appagante. E' davvero bellissimo
vedere Vingegard sulla bici da crono è l'esatto contrario. Non mi capacito di quanto spinga, è veramente brutto.
Pogi nel mezzo.
Comunque nulla di grave per pogi rispetto a vinge, invece interessante il gran vantaggio di remco
Prendere oltre un secondo al chilometro da Vingegaard quando conta non sarebbe un buon segnale per lui, tutt'altro.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Gregorio ha appena parlato di un possibile problema tecnico di Vingegaard in discesa. Avrebbe senso.Temujin ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:11 Francamente sorpreso. Può darsi che Pogacar sia semplicemente indietro di condizione avendo mirato al picco tra 3 settimane.
Comunque avevo preso come riferimento un punto della salita: Vingegaard era davanti a Pogacar già di 28 secondi, poi Pogacar ne ha ripresi 7 nella discesa, poi nel tratto pianeggiante finale ne ha ripersi 8 da Vingegaard. Ergo: sul passo puro ora Vingegaard pare andare più forte ma Vingegaard ha un problema in discesa. E nelle prime tappe del Tour ci sono almeno 3/4 strappi duri finali con relativa discesa a pochi km dal traguardo.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non sarebbe un distacco normale in una crono corta come questa, se fossimo già al Tour.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:10 È presto ma un piccolo campanello d'allarme per Pogacar questo distacco che ha subito da Remco e soprattutto Vingegaard deve scattare.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Qui siamo in una corsa si preparazione e non possiamo sapere quali siano i valori attuali dei protagonisti.
Può darsi tutto, anche che sia Remco sia Vingegaard non siano ancora al top essi stessi, ma la cosa più probabile è che lo sloveno sia ancora un pó indietro rispetto agli altri due.
Non parlerei di campanello d'allarme, in quanto lo stesso Pogacar aveva dichiarato di essere qui in preparazione.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Sarebbe interessante sapere chi è andato più forte nel tratto in salita
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Pogacar ha fatto una primavera molto impegnativa rispetto agli altri.Walter_White ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:16 Pogi troppo brutto per essere vero. Forse, con la Vuelta in mente, è volutamente imballato
Ci sta che abbia staccato un po' di più rispetto agli altri e sia oggi un passo indietro nella preparazione.
Manca ancora un bel po' all'inizio del tour.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Però va detto che Tadej difficilmente corre per preparare, vediamo come va il weekend intanto.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:20Non sarebbe un distacco normale in una crono corta come questa, se fossimo già al Tour.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:10 È presto ma un piccolo campanello d'allarme per Pogacar questo distacco che ha subito da Remco e soprattutto Vingegaard deve scattare.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Qui siamo in una corsa si preparazione e non possiamo sapere quali siano i valori attuali dei protagonisti.
Può darsi tutto, anche che sia Remco sia Vingegaard non siano ancora al top essi stessi, ma la cosa più probabile è che lo sloveno sia ancora un pó indietro rispetto agli altri due.
Non parlerei di campanello d'allarme, in quanto lo stesso Pogacar aveva dichiarato di essere qui in preparazione.
Oggi prestazione incolore ad ogni modo.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Tra l'altro boh, pure sulla salita era li a bere, che è abbastanza strano credo su un tratto al 13%
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:11 Tappa e maglia a Evenepoel. Nessuna sorpresa per il timbro, mentre non era facilissimo ipotizzare la conquista della leadership.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
Bene Van der Poel, quando gli va si fa rispettare nelle prove contro il tempo.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non è molto meglio il livellamento verso il basso, così magari anche gli altri sono della partita?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:11 Tappa e maglia a Evenepoel. Nessuna sorpresa per il timbro, mentre non era facilissimo ipotizzare la conquista della leadership.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
Bene Van der Poel, quando gli va si fa rispettare nelle prove contro il tempo.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Boh facevano notare su eurosport anche le macchie bianche sul body.
Iperventilazione all'avvio.
Poi a bere in salita.
Magari non stava benissimo?
Forse ha sofferto il caldo?
Vedremo
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
dipende cosa intendi verso il basso...luketaro ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:33Non è molto meglio il livellamento verso il basso, così magari anche gli altri sono della partita?Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:11 Tappa e maglia a Evenepoel. Nessuna sorpresa per il timbro, mentre non era facilissimo ipotizzare la conquista della leadership.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
Bene Van der Poel, quando gli va si fa rispettare nelle prove contro il tempo.
Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
perchè se è a livello di evenepoel va ancora bene... più sotto invece meglio che vinca il tour un pereiro sio di turno che un mas...
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Io sinceramente mi stupirei di vederlo sottoperformare rispetto al 2024. Però è da capire se può performare di più o meno, sto weekend sarà già interessante.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:30Condivido, vista la tendenza generata dallo scorso anno molto più importante rivedere un Vingegaard così pimpante piuttosto che il solito Pogacar versione marziano.Pafer1 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:11 Tappa e maglia a Evenepoel. Nessuna sorpresa per il timbro, mentre non era facilissimo ipotizzare la conquista della leadership.
Pogacar: parlare di sconfitta e' come scherzare col fuoco. Preparazione? Pretattica? Personalmente la cosa che conta, per cio' che si e' visto finora in questo Delfinato, e' vedere un Vingegaard tirato a lucido. Non e' importante chi vincera' il Tour, ma che ci siano due pretendenti alla pari.
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Fatta questa premessa, io da sempre auspico un duello epocale come si vide per due settimane abbondanti al Tour 2023, ma possibilmente livellato verso l'alto e non verso il basso, ergo, vorrei vedere un Vingegaard che rispetto allo scorso anno colma il gap con Pogacar piuttosto che un Pogacar scendere di livello per permettere a Vingegaard di colmarlo.
E se consideriamo l'avvicinamento avuto dal danese allo scorso Tour l'auspicio non è neanche così utopico, anche se penso che l'asticella posta da Pogacar al Tour 2024 è troppo alta per chiunque da sperare che qualora riconformi quel livello possa esserci equilibrio tra i due.
In questi primi giorni non l'ho visto iper brillante, anche nel giorno della vittoria.
Comunque scaramucce.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Infatti ho parlato di un piccolo campanello d'allarme, ribadendo nel commento successivo che non è un qualcosa di grave proprio perché si è al Delfinato, se si fosse già al Tour accusare quel distacco da Vingegaard non lo dovrebbe far dormire sereno in ottica tappe di montagna.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:20Non sarebbe un distacco normale in una crono corta come questa, se fossimo già al Tour.Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 11 giugno 2025, 17:10 È presto ma un piccolo campanello d'allarme per Pogacar questo distacco che ha subito da Remco e soprattutto Vingegaard deve scattare.
Non è un distacco normale per lui all'interno di una cronometro così corta con anche un duro strappo nel mezzo.
Invece per lo spettacolo limitato all'economia di questo Delfinato non si poteva sperare in qualcosa di meglio in ottica tappe dei prossimi giorni.
A questo punto sono molto curioso di vedere quanto il verdetto della cronometro di oggi possa rispecchiare gli attuali valori di forza in salita tra lo sloveno e il danese.
La cronistoria tra i due fa intendere che la superiorità che si vede a cronometro poi riflette anche certi valori in salita.
Qui siamo in una corsa si preparazione e non possiamo sapere quali siano i valori attuali dei protagonisti.
Può darsi tutto, anche che sia Remco sia Vingegaard non siano ancora al top essi stessi, ma la cosa più probabile è che lo sloveno sia ancora un pó indietro rispetto agli altri due.
Non parlerei di campanello d'allarme, in quanto lo stesso Pogacar aveva dichiarato di essere qui in preparazione.
In generale è presto per lanciare allarmismi ma non è neanche un qualcosa che va sottostimato.
Tutti loro sono qui al Delfinato esclusivamente in funzione del Tour, nessuno che ambisce a fare un grande Tour arriva qua al Delfinato già con la migliore condizione.
Poi chiaramente lui è Pogacar, tra l'altro reduce dalla primavera che ha fatto, quindi tutto viene giustamente ridimensionato.
Perché sono convinto che se si fosse invertito il distacco tra lui e Vingegaard oggi in tanti manifesterebbero allarmismo per il danese in ottica Tour.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"