Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Joannes Muller
Messaggi: 698
Iscritto il: sabato 9 luglio 2022, 23:25

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

Pantani the best ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 20:31

Non scherziamo.
Nessuno sta sostenendo che Pogacar sia finito, sarebbe da pazzi a prescindere, figuriamoci dopo che è reduce da una primavera monstre.
Qui si tratta semplicemente di commentare quanto visto oggi.
Pogacar al prossimo Tour può andare molto forte, e nessuno lo mette in discussione, è uscire lo stesso perdente dal duello con Vingegaard, cosa tra l'altro già accaduta nel 2023, perché quello era sempre un Pogacar extralusso seppur non ai livelli di quello visto nell'edizione 2024.
Ed è da questa prospettiva che la cronometro di oggi andrebbe analizzata.
Nell'ottica del solito duello annunciato col danese al prossimo Tour quanto visto oggi può far scattare un piccolo campanello d'allarme?
Per me si.

Poi magari sabato Pogacar stacca tutti riuscendo a ribaltare anche la classifica generale di questo Delfinito, e questo piccolo allarmismo passa automaticamente in archivio.
Nessuno ha la sfera di cristallo.
Del resto lo scorso Tour dopo la tappa sul Massiccio Centrale si cominciò a ipotizzare che da quel momento l'uomo da battere sarebbe diventato Vingegaard, e anche qui poi sappiamo sui Pirenei qualche giorno dopo come andò a finire quel loro duello.
Se non si possono neanche fare delle supposizioni su quanto visto oggi, allora tanto vale limitarsi a vedere le corse senza commentarle.

A scanso di equivoci e fino a prova contraria, io ritengo sempre lo sloveno il grande favorito del prossimo Tour, solo che dopo oggi sulla questione ho un po' meno certezze e qualche dubbio in più, come normale che sia, considerando che oggi non mi sarei mai aspettato un simile gap tra i due.
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
10 e lode-
Analisi perfetta. Complimenti.
Grazie
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

Io propendo per la giornata storta, dati tutti i segni inconsueti della sua prova: bere in una prova così breve, iperventilazione iniziale, sudorazione etc etc. È da 5 anni che Pogacar non fa reali gare di preparazione, potrebbe essere un minimo imballato una tantum visto che ha corso duemila classiche, ma dubito sia così indietro rispetto ai rivali.
Mi aspetto grande bagarre nel weekend, con lo sloveno all'attacco, ma intanto gli avversari possono prendere morale da questa giornata.

Remco molto bene, crono veramente stellare, e pure Vingegaard ha molto di cui essere contento visti anche i problemi in discesa che lo hanno penalizzato.
Per il Tour ottimi segnali anche da Jorgenson, sarà pedina fondamentale per il danese e son sicuro migliorerà il piazzamento dello scorso anno: in salita va forte, ha fondo, a cronometro è un treno.
TheArchitect99
Messaggi: 2416
Iscritto il: giovedì 25 giugno 2020, 22:42

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

lucks83 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 20:10
TheArchitect99 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 18:55 Non ho visto la tappa, però direi che quest'anno rivedremo il vero Vingegaard. 50 di media su questo percorso è mostruoso cominque, grande Remco :clap:
Boh, secondo me è stato Pogacar 2024 che è stato ingiocabile per tutti.
Vingegaard allo scorso Tour ha prodotto valori che nel 2023 (detto da lui e dal suo team) non aveva mai prodotto.

La questione per me è più dipendente dal lato Pogacar: riuscirà Tadej ad essere lo stesso "animale" che ha annichilito tutti da luglio al Lombardia?
Sì, però comunque la preparazione fu compromessa, anche fisicamente era molto più magro e con poca massa muscolare a causa dell'incidente, fisicamente mi sembra adesso il Vingegaard pre-incidente. I valori quest'anno non mi stupirei se fossero superiori al 2024 per entrambi( Remco incluso)
Liars75
Messaggi: 277
Iscritto il: lunedì 14 agosto 2023, 9:22

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Liars75 »

pietro ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 18:07 Vingegaard e Remco non sono sicuramente troppo avanti. Non esiste nel ciclismo di oggi essere troppo avanti. Può essere invece, e mi pare evidente, che Pogacar sia un po' indietro, ma comunque niente di grave
Concordo, improbabile che non una ma due squadre top sbaglino i tempi sui loro leader.
Ridicolo
lucks83
Messaggi: 6240
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lucks83 »

TheArchitect99 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 1:22
lucks83 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 20:10
TheArchitect99 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 18:55 Non ho visto la tappa, però direi che quest'anno rivedremo il vero Vingegaard. 50 di media su questo percorso è mostruoso cominque, grande Remco :clap:
Boh, secondo me è stato Pogacar 2024 che è stato ingiocabile per tutti.
Vingegaard allo scorso Tour ha prodotto valori che nel 2023 (detto da lui e dal suo team) non aveva mai prodotto.

La questione per me è più dipendente dal lato Pogacar: riuscirà Tadej ad essere lo stesso "animale" che ha annichilito tutti da luglio al Lombardia?
Sì, però comunque la preparazione fu compromessa, anche fisicamente era molto più magro e con poca massa muscolare a causa dell'incidente, fisicamente mi sembra adesso il Vingegaard pre-incidente. I valori quest'anno non mi stupirei se fossero superiori al 2024 per entrambi( Remco incluso)
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Avatar utente
galliano
Messaggi: 21537
Iscritto il: giovedì 14 aprile 2011, 12:53
Località: TN

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da galliano »

Liars75 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 7:37
pietro ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 18:07 Vingegaard e Remco non sono sicuramente troppo avanti. Non esiste nel ciclismo di oggi essere troppo avanti. Può essere invece, e mi pare evidente, che Pogacar sia un po' indietro, ma comunque niente di grave
Concordo, improbabile che non una ma due squadre top sbaglino i tempi sui loro leader.
Ridicolo
Può essere che non sbaglino gli squadroni, ma non credo sia sempre da escludere l'errore.
Prendiamo la Tudor, Storer al TOTA andava come un treno, al Giro era una versione in tono minore, credo che su questo non ci siano discussioni.
Ok, può essere che la Tudor abbia puntato più a vincere il Tota che a fare benissimo al Giro, ma il dubbio è legittimo.
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
TheArchitect99 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 1:22
lucks83 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 20:10

Boh, secondo me è stato Pogacar 2024 che è stato ingiocabile per tutti.
Vingegaard allo scorso Tour ha prodotto valori che nel 2023 (detto da lui e dal suo team) non aveva mai prodotto.

La questione per me è più dipendente dal lato Pogacar: riuscirà Tadej ad essere lo stesso "animale" che ha annichilito tutti da luglio al Lombardia?
Sì, però comunque la preparazione fu compromessa, anche fisicamente era molto più magro e con poca massa muscolare a causa dell'incidente, fisicamente mi sembra adesso il Vingegaard pre-incidente. I valori quest'anno non mi stupirei se fossero superiori al 2024 per entrambi( Remco incluso)
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Io mi aspetto un Vingegaard fortissimo in salita: le prestazioni in tono minore ad Algarve e P-N derivavano più dal fatto di non aver fatto periodi in altura per prediligere lavori di fondo e resistenza a scapito della brillantezza.
Pogacar 2024 potrebbe anche esser stato il picco massimo della prestazione in questo sport, qualcosa di difficile da ripetere, ma io quest'anno mi aspetto prestazioni monstre tra Hautacam e Ventoux.
Curioso di vedere Remco, se avesse fatto un bello step in salita potrebbe essere una variabile interessante nel gioco a due.
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9902
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da TIC »

Paradossalmente e' un buon segno che Pogacar non sia andato fortissimo. Il Tour non e' domani.
Certo che Vinengarard e' tanto tanto tanto tanto forte, penso il piu forte corridore assieme ad Armstrong per le corse a tappe dai tempi di Hinault. Tadej a parte ovviamente. Sicuro piu forte anche di Indurain e Froome.
Insomma sara' una bella lotta tra Trueba e Martano per il GPM.
Avatar utente
Walter_White
Messaggi: 30655
Iscritto il: mercoledì 23 marzo 2016, 18:01

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Walter_White »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
TheArchitect99 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 1:22
lucks83 ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 20:10

Boh, secondo me è stato Pogacar 2024 che è stato ingiocabile per tutti.
Vingegaard allo scorso Tour ha prodotto valori che nel 2023 (detto da lui e dal suo team) non aveva mai prodotto.

La questione per me è più dipendente dal lato Pogacar: riuscirà Tadej ad essere lo stesso "animale" che ha annichilito tutti da luglio al Lombardia?
Sì, però comunque la preparazione fu compromessa, anche fisicamente era molto più magro e con poca massa muscolare a causa dell'incidente, fisicamente mi sembra adesso il Vingegaard pre-incidente. I valori quest'anno non mi stupirei se fossero superiori al 2024 per entrambi( Remco incluso)
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
Temujin
Messaggi: 90
Iscritto il: domenica 14 luglio 2024, 21:00

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Temujin »

Vingegaard e Remco non sono già al loro picco perché oggi tutto è calibrato al millimetro e non si sbaglia la preparazione di un mese. Continueranno a crescere.

Pogacar è indietro di condizione e probabilmente (come afferma Tom Danielson su twitter) è stato scelto appositamente di fare così la crono. D'altronde per 20 minuti di sforzo non ti porti nemmeno dei gel, perchè Pogacar si è portato una borraccia e ci ha bevuto due volte? Era allenamento. Resta il fatto che è probabilmente in ritardo di condizione e le montagne ci diranno di quanto. E resta l'altro fatto che sarebbe la prima volta di un Pogacar che non corre per vincere dal 2020.
lucks83
Messaggi: 6240
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
TheArchitect99 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 1:22
Sì, però comunque la preparazione fu compromessa, anche fisicamente era molto più magro e con poca massa muscolare a causa dell'incidente, fisicamente mi sembra adesso il Vingegaard pre-incidente. I valori quest'anno non mi stupirei se fossero superiori al 2024 per entrambi( Remco incluso)
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
E come fanno a sapere che sono meglio di Pogi 2024?
Lo hanno portato a Isola 2000 e a Plateau de Beille e li ha scalati entrambi a 7.2 watt/Kg contro i 6.9 di Pogacar?

Per quello che ne sappiamo, la loro sicurezza di vincere può essere pretattica o anche arroganza da parte di Plugge (e non sarebbe la prima volta che il buon Richard fa un pò il fenomeno).
Non possono nemmeno sapere a che punto è Pogacar e come si sta preparando.
Ripeto, è una corsa di preparazione, non dico che sia come il calcio di agosto ma certe contro prestazioni vanno prese ancora con le pinze: alla prima tappa importante (la crono) del Tour 2025 manca ancora un mese.

Il livello prestazionale che va dal Tour 2024 al Lombardia 2024 è comunque quasi impossibile da superare, semplicemente quelle prestazioni furono mostruose.
Avatar utente
chinaski89
Messaggi: 8795
Iscritto il: sabato 13 giugno 2015, 16:51

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
TheArchitect99 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 1:22
Sì, però comunque la preparazione fu compromessa, anche fisicamente era molto più magro e con poca massa muscolare a causa dell'incidente, fisicamente mi sembra adesso il Vingegaard pre-incidente. I valori quest'anno non mi stupirei se fossero superiori al 2024 per entrambi( Remco incluso)
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
Ah questo sicuro, ma quelli di entrambi saranno molto meglio del 2024, come ogni anno al Tour.
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
pietro
Messaggi: 24824
Iscritto il: mercoledì 18 marzo 2020, 19:32

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da pietro »

chinaski89 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 13:00
Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
Ah questo sicuro, ma quelli di entrambi saranno molto meglio del 2024, come ogni anno al Tour.
Infatti. Il livello di tutti e tre sarà superiore a quello dello scorso anno. La cosa interessante sarà vedere chi la spunterà (detto che per me partono alla pari e non vedo uno dei due favorito) e quanto Remco è riuscito ad avvicinarsi
pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
White Mamba
Messaggi: 2070
Iscritto il: lunedì 6 luglio 2015, 11:27

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da White Mamba »

chinaski89 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 13:00
Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
Ah questo sicuro, ma quelli di entrambi saranno molto meglio del 2024, come ogni anno al Tour.
c'è una dichiarazione visma in cui si dicono sicuri di vincere?
me la sono persa, avete il link che sono curioso?
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

White Mamba ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:08
chinaski89 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 13:00
Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00

Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
Ah questo sicuro, ma quelli di entrambi saranno molto meglio del 2024, come ogni anno al Tour.
c'è una dichiarazione visma in cui si dicono sicuri di vincere?
me la sono persa, avete il link che sono curioso?
Non esattamente, Plugge però considera Vingegaard il vero favorito per il Tour 2025, visto che lo scorso anno arrivò dal famoso incidente in una forma non ottimale, mentre i due anni precedenti aveva battuto lo sloveno.
Sinceramente trovo che siano considerazioni nè strampalate né sbruffone, sebbene io veda Pogacar favorito alla luce di quanto dimostrato nella terza settimana del 2024.
E comunque ci sta lanciare un guanto di sfida ad un corridore che appare quasi intoccabile, sicuramente meglio di dichiarazioni banali o già rassegnate.
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 12:46
Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:11
Mah, fare meglio del Pogacar 2024 mi sembra durissima per tutti, pure per lo stesso Pogacar.
Infatti non è detto che lo sloveno possa riuscire a tornare a quel livello, figuriamoci superarlo.
Le annate non sono tutte uguali.
Quello che mi sembra possa avere più margini di crescita, soprattutto in salita, è Remco.
Vingegaard ha già un livello altissimo, sono curioso di vederlo in montagna: quest'anno ha fatto molto bene a crono sia qua al Delfinato sia al Gran Camino, poi in salita non è stato dominante come a inizio 2024 pre infortunio.
Magari la massa muscolare in più può penalizzarlo un pochino, non so.
Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
E come fanno a sapere che sono meglio di Pogi 2024?
Lo hanno portato a Isola 2000 e a Plateau de Beille e li ha scalati entrambi a 7.2 watt/Kg contro i 6.9 di Pogacar?

Per quello che ne sappiamo, la loro sicurezza di vincere può essere pretattica o anche arroganza da parte di Plugge (e non sarebbe la prima volta che il buon Richard fa un pò il fenomeno).
Non possono nemmeno sapere a che punto è Pogacar e come si sta preparando.
Ripeto, è una corsa di preparazione, non dico che sia come il calcio di agosto ma certe contro prestazioni vanno prese ancora con le pinze: alla prima tappa importante (la crono) del Tour 2025 manca ancora un mese.

Il livello prestazionale che va dal Tour 2024 al Lombardia 2024 è comunque quasi impossibile da superare, semplicemente quelle prestazioni furono mostruose.
Saranno dati decisamente migliori di quelli del 2024 pre-Tour dello stesso Jonas, da cui poter evincere che andrà ben più forte dello scorso anno, tanto da potersela giocare con Pogacar.
Tra l'altro penso che mettano in conto un eventuale miglioramento delle prestazioni dello sloveno, finora il livello si è sempre alzato.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da herbie »

Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:18
White Mamba ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:08
chinaski89 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 13:00

Ah questo sicuro, ma quelli di entrambi saranno molto meglio del 2024, come ogni anno al Tour.
c'è una dichiarazione visma in cui si dicono sicuri di vincere?
me la sono persa, avete il link che sono curioso?
Non esattamente, Plugge però considera Vingegaard il vero favorito per il Tour 2025, visto che lo scorso anno arrivò dal famoso incidente in una forma non ottimale, mentre i due anni precedenti aveva battuto lo sloveno.
Sinceramente trovo che siano considerazioni nè strampalate né sbruffone, sebbene io veda Pogacar favorito alla luce di quanto dimostrato nella terza settimana del 2024.
E comunque ci sta lanciare un guanto di sfida ad un corridore che appare quasi intoccabile, sicuramente meglio di dichiarazioni banali o già rassegnate.
ma soprattutto ci sta far dormire meno tranquillo e magari far forzare o sbagliare qualcosa all'avversario principale, dicendo che il tuo corridore andrà più forte della sua miglior versione....tutto normale secondo me, anzi una buona strategia.

Le considerazioni sulle prestazioni di questi giorni invece mi sembrano quelli di quelli che dopo i risultati della prima giornata di campionato ti dicono già che il Napoli che prende tre gol a Verona farà fatica ad arrivare nelle prime quattro.
E' vero che i Tour recenti si sono sempre risolti a favore dei corridori già messi meglio atleticamente alla partenza. E' anche vero che la storia del ciclismo è piena di grandi giri in cui un corridore ha ribaltato i rapporti di forza trovando la miglior condizione nella seconda parte, Nibali docet....
A logica è più facile che vinca il Tour un corridore che un mese prima sta all'80-85% piuttosto di uno che sta al 99.
Però effettivamente la logica della condizione atletica nel ciclismo di questi anni funziona molto poco... :boh:
Avatar utente
Brakko
Messaggi: 1259
Iscritto il: giovedì 4 giugno 2020, 15:12

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Brakko »

Non dimentichiamoci che quest' anno, a differenza degli ultimi due, le prime vere salite arrivano solo alla dodicesima tappa, ovvero fra piu' di un mese.
albopaxo
Messaggi: 2709
Iscritto il: mercoledì 26 ottobre 2016, 8:31

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da albopaxo »

Brakko ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:35 Non dimentichiamoci che quest' anno, a differenza degli ultimi due, le prime vere salite arrivano solo alla dodicesima tappa, ovvero fra piu' di un mese.
L'ideale sarebbe arrivare a inizio tour al 90% e usare le prime tappe per raggiungere il TOP della condizione... arrivare già al top potrebbe essere un errore...

A spanne direi che la condizione dei 3 è la seguente:
- Remco 85%
- Jonas 75%
- Tadej 65/70%
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
Tour2022: tappa 18
brunello
Messaggi: 1852
Iscritto il: mercoledì 22 maggio 2024, 8:29

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

Brakko ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:35 Non dimentichiamoci che quest' anno, a differenza degli ultimi due, le prime vere salite arrivano solo alla dodicesima tappa, ovvero fra piu' di un mese.
Però va detto che se pogacar affronta l'inizio tour con lo spunto che si ritrova, con gli arrivi sugli strappi, potrebbe avere minimo 3 tappe in cui scavare almeno 20" di abbuoni. Poi c'è la tappa del massiccio centrale e da li inizia la battaglia.
lucks83
Messaggi: 6240
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lucks83 »

Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:23
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 12:46
Walter_White ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 11:00

Se in Jumbo sono certi di poter vincere, i dati di Vingo son meglio di Pogi 2024...
E come fanno a sapere che sono meglio di Pogi 2024?
Lo hanno portato a Isola 2000 e a Plateau de Beille e li ha scalati entrambi a 7.2 watt/Kg contro i 6.9 di Pogacar?

Per quello che ne sappiamo, la loro sicurezza di vincere può essere pretattica o anche arroganza da parte di Plugge (e non sarebbe la prima volta che il buon Richard fa un pò il fenomeno).
Non possono nemmeno sapere a che punto è Pogacar e come si sta preparando.
Ripeto, è una corsa di preparazione, non dico che sia come il calcio di agosto ma certe contro prestazioni vanno prese ancora con le pinze: alla prima tappa importante (la crono) del Tour 2025 manca ancora un mese.

Il livello prestazionale che va dal Tour 2024 al Lombardia 2024 è comunque quasi impossibile da superare, semplicemente quelle prestazioni furono mostruose.
Saranno dati decisamente migliori di quelli del 2024 pre-Tour dello stesso Jonas, da cui poter evincere che andrà ben più forte dello scorso anno, tanto da potersela giocare con Pogacar.
Tra l'altro penso che mettano in conto un eventuale miglioramento delle prestazioni dello sloveno, finora il livello si è sempre alzato.
Beh che possano essere migliori del pre Tour 2024 è chiaro, lí veniva da un infortunio pesante, subito meno di due mesi prima.
È ovvio che a inizio giugno 2024 non potesse essere a un livello ottimale (e infatti la sua partecipazione al Tour fu ufficializzata in seguito) , ne consegue che i suoi dato attuali, rispetto al 12 giugno di un anno fa, siano sensibilmente migliori.

Poi un anno fa è sicuramente salito parecchio di livello in quel mesetto che mancava al Tour, qua bisogna capire se è già vicino a plafonare il top di quello che può raggiungere o meno.
Stesso discorso per Remco, che veniva anche lui da uno stop importante.

Discorso che si può collegare anche a Pogacar, su una scala più ampia: sento dire sempre più spesso che il livello di questi 3 si alzerà rispetto all'anno precedente, ma prima o poi dovranno per forza di cose raggiungere un apice, oltre il quale non potranno andare.
È fisiologico e vale per chiunque.
Poi potrà arrivare il giovane di turno che alzerà ancor più l'asticella per il futuro a venire.
Non so se Pogacar e Vingegaard abbiano già raggiunto quel plafon prestazionale oltre il quale il loro fisico non può andare, personalmente ritengo molto arduo superare (per entrambi) l'asticella posta da Pogacar nella seconda parte di stagione 2024, poi posso anche sbagliare, eh.

Detto questo, sento troppi allarmismi in un senso (Pogacar) e sensazionalismi in un altro (Vingegaard).
Resta una corsa di rodaggio in cui l'importante per me ora è:
-che Vingegaard stia meglio dello scorso anno;
-che Remco stia meglio dello scorso anno e abbia un livello migliore in salita (vedremo nel week end);
-che nessuno abbia intoppi/incidenti.

Le controprestazioni di Pogacar possono voler dire tutto e niente: può essere imballato, può essere un pelo indietro rispetto a questi due, può avere avuto una giornata storta con un pó di cagotto, per quel che possiamo saperne.
Non mi preoccuperei neanche se dovesse beccare due o tre minuti a fine Delfinato.
Perché se adesso dovessimo gridare al fuoco al minimo segnale negativo, allora dovrei essere seriamente preoccupato anche per la condizione di MVDP, che una volata come quella di domenica, se è tutto normale, contro Vingegaard e Pogacar dovrebbe vincerla 100 volte su 10. Anche partendo di testa e lungo (remember Sanremo?).
Come avrei dovuto essere molto preoccupato per Remco nel 2024, quando prendeva minuti da chiunque, e poi al Tour faceva i buchi per terra rispetto agli umani.
Sempre guardando al Delfinato 2024, Jorgenson avrebbe dovuto fare una top 5 tranquilla, anche lavorando come lo Yates 2023, e invece.
Si chiamano corse di preparazione proprio per questo.
Pelaman
Messaggi: 76
Iscritto il: venerdì 22 luglio 2022, 12:16

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Pelaman »

Adesso ci sta pure lo psicodramma Pogacar in crisi! :mrgreen:
Per me anche quest' anno al tour salvo cataclismi se la vedranno lui e Vingegaard.
Sì Remco va forte adesso e fa sfracelli a crono, come sempre per altro, il problema è che per stare con quei due lì in salita quando partono ci vuole un cambio di ritmo esagerato che a oggi non ha dimostrato di possedere.
Poi per carità è giovanissimo e fra i tre è quello con più margine di miglioramento quindi mai dire mai.
Il sogno è quello di vedere una bella lotta a tre!
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

galliano ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 9:26
Liars75 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 7:37
pietro ha scritto: mercoledì 11 giugno 2025, 18:07 Vingegaard e Remco non sono sicuramente troppo avanti. Non esiste nel ciclismo di oggi essere troppo avanti. Può essere invece, e mi pare evidente, che Pogacar sia un po' indietro, ma comunque niente di grave
Concordo, improbabile che non una ma due squadre top sbaglino i tempi sui loro leader.
Ridicolo
Può essere che non sbaglino gli squadroni, ma non credo sia sempre da escludere l'errore.
Prendiamo la Tudor, Storer al TOTA andava come un treno, al Giro era una versione in tono minore, credo che su questo non ci siano discussioni.
Ok, può essere che la Tudor abbia puntato più a vincere il Tota che a fare benissimo al Giro, ma il dubbio è legittimo.
Parliamo pur sempre di essere umani
Puoi programmare alla perfezione quanto vuoi, ma magari il fisico reagisce diversamente da quanto previsto.
Non è raro vedere corridori anche di un certo livello cannare il grande appuntamento.
E i preparatori del WT saranno tutti professionisti di alto livello, non solo quelli di uae Visma e Red bull.
Non dico che se oggi vanno troppo forte andranno piano al tour, ma devono essere bravi a gestire la condizione.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

albopaxo ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:51
Brakko ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:35 Non dimentichiamoci che quest' anno, a differenza degli ultimi due, le prime vere salite arrivano solo alla dodicesima tappa, ovvero fra piu' di un mese.
L'ideale sarebbe arrivare a inizio tour al 90% e usare le prime tappe per raggiungere il TOP della condizione... arrivare già al top potrebbe essere un errore...

A spanne direi che la condizione dei 3 è la seguente:
- Remco 85%
- Jonas 75%
- Tadej 65/70%
Se all'85 e al 75% fanno i 50 di media con 2km di salita dura e rifilano da 2 minuti a salire agli altri uomini da classifica...

Per me remco e vingegaard sono vicini al massimo, almeno al 95%, tadej sta all'85%, o ha solo avuto una giornata storta
lucks83
Messaggi: 6240
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lucks83 »

herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:25
Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:18
White Mamba ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:08

c'è una dichiarazione visma in cui si dicono sicuri di vincere?
me la sono persa, avete il link che sono curioso?
Non esattamente, Plugge però considera Vingegaard il vero favorito per il Tour 2025, visto che lo scorso anno arrivò dal famoso incidente in una forma non ottimale, mentre i due anni precedenti aveva battuto lo sloveno.
Sinceramente trovo che siano considerazioni nè strampalate né sbruffone, sebbene io veda Pogacar favorito alla luce di quanto dimostrato nella terza settimana del 2024.
E comunque ci sta lanciare un guanto di sfida ad un corridore che appare quasi intoccabile, sicuramente meglio di dichiarazioni banali o già rassegnate.
ma soprattutto ci sta far dormire meno tranquillo e magari far forzare o sbagliare qualcosa all'avversario principale, dicendo che il tuo corridore andrà più forte della sua miglior versione....tutto normale secondo me, anzi una buona strategia.

Le considerazioni sulle prestazioni di questi giorni invece mi sembrano quelli di quelli che dopo i risultati della prima giornata di campionato ti dicono già che il Napoli che prende tre gol a Verona farà fatica ad arrivare nelle prime quattro.
E' vero che i Tour recenti si sono sempre risolti a favore dei corridori già messi meglio atleticamente alla partenza. E' anche vero che la storia del ciclismo è piena di grandi giri in cui un corridore ha ribaltato i rapporti di forza trovando la miglior condizione nella seconda parte, Nibali docet....
A logica è più facile che vinca il Tour un corridore che un mese prima sta all'80-85% piuttosto di uno che sta al 99.
Però effettivamente la logica della condizione atletica nel ciclismo di questi anni funziona molto poco... :boh:
Concordo su tutto.
Le parole di Plugge possono essere specchio della realtà, come pura pretattica per far dormire male il tuo rivale.

Si chiama appunto strategia.
Lo sanno solo loro, e tra l'altro non sanno come sono messi e a che punto sono Remco e Pogacar.

In ottica Tour va detto questo: le logiche sulla condizione atletica a un mesetto dall'evento, ultimamente sono andate a farsi benedire, abbiamo visto i big essere già in ottima forma settimane prima della partenza.

Però i tracciati di Giro e Tour, nell'ultimo lustro proponevano sempre tappe difficili già pronti, partenza, via.
Per forza di cose bisognava arrivarci già al 100%, perché con questi livelli altissimi, bastava che ci arrivassi al 90% della condizione per beccarti il distacco decisivo ai fini della corsa, già nella prima settimana.

Questo Tour è completamente differente dagli scorsi Giri e Tour: è un disegno anni 90 in cui ci sarà una crono piuttosto breve alla quinta, e le montagne vere arrivano dopo metà corsa, proprio come al Giro 2025.
Arrivarci al top forse non è, stavolta, la strategia migliore, visto che si deciderà tutto alla fine.
E anche puntare a ragranellare abbuoni nelle prime tappe nervose, come fece Pogacar nel 2022, sfiancandosi, può diventare un'arma a doppio taglio.
Questo è un Tour che va corso alla Simon Yates 2025.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:19
herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:25
Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:18

Non esattamente, Plugge però considera Vingegaard il vero favorito per il Tour 2025, visto che lo scorso anno arrivò dal famoso incidente in una forma non ottimale, mentre i due anni precedenti aveva battuto lo sloveno.
Sinceramente trovo che siano considerazioni nè strampalate né sbruffone, sebbene io veda Pogacar favorito alla luce di quanto dimostrato nella terza settimana del 2024.
E comunque ci sta lanciare un guanto di sfida ad un corridore che appare quasi intoccabile, sicuramente meglio di dichiarazioni banali o già rassegnate.
ma soprattutto ci sta far dormire meno tranquillo e magari far forzare o sbagliare qualcosa all'avversario principale, dicendo che il tuo corridore andrà più forte della sua miglior versione....tutto normale secondo me, anzi una buona strategia.

Le considerazioni sulle prestazioni di questi giorni invece mi sembrano quelli di quelli che dopo i risultati della prima giornata di campionato ti dicono già che il Napoli che prende tre gol a Verona farà fatica ad arrivare nelle prime quattro.
E' vero che i Tour recenti si sono sempre risolti a favore dei corridori già messi meglio atleticamente alla partenza. E' anche vero che la storia del ciclismo è piena di grandi giri in cui un corridore ha ribaltato i rapporti di forza trovando la miglior condizione nella seconda parte, Nibali docet....
A logica è più facile che vinca il Tour un corridore che un mese prima sta all'80-85% piuttosto di uno che sta al 99.
Però effettivamente la logica della condizione atletica nel ciclismo di questi anni funziona molto poco... :boh:
Concordo su tutto.
Le parole di Plugge possono essere specchio della realtà, come pura pretattica per far dormire male il tuo rivale.

Si chiama appunto strategia.
Lo sanno solo loro, e tra l'altro non sanno come sono messi e a che punto sono Remco e Pogacar.

In ottica Tour va detto questo: le logiche sulla condizione atletica a un mesetto dall'evento, ultimamente sono andate a farsi benedire, abbiamo visto i big essere già in ottima forma settimane prima della partenza.

Però i tracciati di Giro e Tour, nell'ultimo lustro proponevano sempre tappe difficili già pronti, partenza, via.
Per forza di cose bisognava arrivarci già al 100%, perché con questi livelli altissimi, bastava che ci arrivassi al 90% della condizione per beccarti il distacco decisivo ai fini della corsa, già nella prima settimana.

Questo Tour è completamente differente dagli scorsi Giri e Tour: è un disegno anni 90 in cui ci sarà una crono piuttosto breve alla quinta, e le montagne vere arrivano dopo metà corsa, proprio come al Giro 2025.
Arrivarci al top forse non è, stavolta, la strategia migliore, visto che si deciderà tutto alla fine.
E anche puntare a ragranellare abbuoni nelle prime tappe nervose, come fece Pogacar nel 2022, sfiancandosi, può diventare un'arma a doppio taglio.
Questo è un Tour che va corso alla Simon Yates 2025.
Pogacar non lo correrà mai alla yates
Vingegaard per forza di cose sarà costretto a rispondere e se ne avrà di più passerà al contrattacco.

Le prime 11 tappe non sono impossibili, ma c'è ne sono molte ricche di strappetti in doppia cifra, meglio degli arrivi in salita insulsi al 5 6 %.
Devi essere comunque in forma perché sono tappe in cui se i big sono Ayuso del toro roglic yates e carapaz non succede niente, ma se tadej o remco ti beccano in difficoltà ti possono dare una bella mazzata pure su questi terreni.
Avatar utente
jan80
Messaggi: 3085
Iscritto il: venerdì 8 gennaio 2021, 21:56

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da jan80 »

Per me non è Pogacar ad essere andato piano,ma ha trovato un Remco mostruoso ed un Vingegaard stile Tour 2023.
Ovviamente con questi 2 non ha vita facile come con altri corridori e lo si vede,ma per il Tour credo sia ancora lo sloveno il favorito e pure per questo Delfinato io non credo sia fuori dai giochi....anzi ieri non era per nulla contento,giusto per far capire quanto lo ritenga un giro di preparazione il Delfinato :bll:
Avatar utente
lemond
Messaggi: 22153
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:52
Località: Firenze

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lemond »

by Gimbatbu

Mah per me vale sempre quello che dicono i ciclisti e quando ho letto che Thomas era quasi al gancio e Tadej gli parlava tranquillamente di orologi beh sicuramente lo sloveno fa un altro sport, se quel livello lo hanno raggiunto Vinge e Remco vedremo le guerre stellari delle due ruote.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 19492
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:34
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:19
herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 14:25

ma soprattutto ci sta far dormire meno tranquillo e magari far forzare o sbagliare qualcosa all'avversario principale, dicendo che il tuo corridore andrà più forte della sua miglior versione....tutto normale secondo me, anzi una buona strategia.

Le considerazioni sulle prestazioni di questi giorni invece mi sembrano quelli di quelli che dopo i risultati della prima giornata di campionato ti dicono già che il Napoli che prende tre gol a Verona farà fatica ad arrivare nelle prime quattro.
E' vero che i Tour recenti si sono sempre risolti a favore dei corridori già messi meglio atleticamente alla partenza. E' anche vero che la storia del ciclismo è piena di grandi giri in cui un corridore ha ribaltato i rapporti di forza trovando la miglior condizione nella seconda parte, Nibali docet....
A logica è più facile che vinca il Tour un corridore che un mese prima sta all'80-85% piuttosto di uno che sta al 99.
Però effettivamente la logica della condizione atletica nel ciclismo di questi anni funziona molto poco... :boh:
Concordo su tutto.
Le parole di Plugge possono essere specchio della realtà, come pura pretattica per far dormire male il tuo rivale.

Si chiama appunto strategia.
Lo sanno solo loro, e tra l'altro non sanno come sono messi e a che punto sono Remco e Pogacar.

In ottica Tour va detto questo: le logiche sulla condizione atletica a un mesetto dall'evento, ultimamente sono andate a farsi benedire, abbiamo visto i big essere già in ottima forma settimane prima della partenza.

Però i tracciati di Giro e Tour, nell'ultimo lustro proponevano sempre tappe difficili già pronti, partenza, via.
Per forza di cose bisognava arrivarci già al 100%, perché con questi livelli altissimi, bastava che ci arrivassi al 90% della condizione per beccarti il distacco decisivo ai fini della corsa, già nella prima settimana.

Questo Tour è completamente differente dagli scorsi Giri e Tour: è un disegno anni 90 in cui ci sarà una crono piuttosto breve alla quinta, e le montagne vere arrivano dopo metà corsa, proprio come al Giro 2025.
Arrivarci al top forse non è, stavolta, la strategia migliore, visto che si deciderà tutto alla fine.
E anche puntare a ragranellare abbuoni nelle prime tappe nervose, come fece Pogacar nel 2022, sfiancandosi, può diventare un'arma a doppio taglio.
Questo è un Tour che va corso alla Simon Yates 2025.
Pogacar non lo correrà mai alla yates
Vingegaard per forza di cose sarà costretto a rispondere e se ne avrà di più passerà al contrattacco.

Le prime 11 tappe non sono impossibili, ma c'è ne sono molte ricche di strappetti in doppia cifra, meglio degli arrivi in salita insulsi al 5 6 %.
Devi essere comunque in forma perché sono tappe in cui se i big sono Ayuso del toro roglic yates e carapaz non succede niente, ma se tadej o remco ti beccano in difficoltà ti possono dare una bella mazzata pure su questi terreni.
NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

Pare che Evenepoel e Pogacar abbiano messo si Strava alcuni dati della prova di ieri. Remco divrebbe aver fatto lo strappo in 4'15", Pogacar in 4'20". Di Vingegaard invece non si sanno i tempi, ma penso sia andato più forte di entrambi visti i distacchi.
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

barrylyndon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:15
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:34
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:19

Concordo su tutto.
Le parole di Plugge possono essere specchio della realtà, come pura pretattica per far dormire male il tuo rivale.

Si chiama appunto strategia.
Lo sanno solo loro, e tra l'altro non sanno come sono messi e a che punto sono Remco e Pogacar.

In ottica Tour va detto questo: le logiche sulla condizione atletica a un mesetto dall'evento, ultimamente sono andate a farsi benedire, abbiamo visto i big essere già in ottima forma settimane prima della partenza.

Però i tracciati di Giro e Tour, nell'ultimo lustro proponevano sempre tappe difficili già pronti, partenza, via.
Per forza di cose bisognava arrivarci già al 100%, perché con questi livelli altissimi, bastava che ci arrivassi al 90% della condizione per beccarti il distacco decisivo ai fini della corsa, già nella prima settimana.

Questo Tour è completamente differente dagli scorsi Giri e Tour: è un disegno anni 90 in cui ci sarà una crono piuttosto breve alla quinta, e le montagne vere arrivano dopo metà corsa, proprio come al Giro 2025.
Arrivarci al top forse non è, stavolta, la strategia migliore, visto che si deciderà tutto alla fine.
E anche puntare a ragranellare abbuoni nelle prime tappe nervose, come fece Pogacar nel 2022, sfiancandosi, può diventare un'arma a doppio taglio.
Questo è un Tour che va corso alla Simon Yates 2025.
Pogacar non lo correrà mai alla yates
Vingegaard per forza di cose sarà costretto a rispondere e se ne avrà di più passerà al contrattacco.

Le prime 11 tappe non sono impossibili, ma c'è ne sono molte ricche di strappetti in doppia cifra, meglio degli arrivi in salita insulsi al 5 6 %.
Devi essere comunque in forma perché sono tappe in cui se i big sono Ayuso del toro roglic yates e carapaz non succede niente, ma se tadej o remco ti beccano in difficoltà ti possono dare una bella mazzata pure su questi terreni.
NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
Concordo con te, anche se penso che frcre intendesse dire che con interpreti differenti dalla trinità Pogacar - Vinge - Remco non accadono sconquassi in tappe nervose e con strappetti, mentre con loro al via ogni occasione è buona per poter generare grandi distacchi.
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 19492
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Ah si..questo si..ma non sempre...la tappa degli sterrati l'anno scorso e' stata emozionante.ma alla fine al traguardo arrivarono assieme..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9902
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da TIC »

Il Delfinato liberato deve essere l'unica corsa importante che nessun italiano ha mai vinto.
il miglio risultato resta il secondo posto di Moser del '75...
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

barrylyndon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:15
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:34
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:19

Concordo su tutto.
Le parole di Plugge possono essere specchio della realtà, come pura pretattica per far dormire male il tuo rivale.

Si chiama appunto strategia.
Lo sanno solo loro, e tra l'altro non sanno come sono messi e a che punto sono Remco e Pogacar.

In ottica Tour va detto questo: le logiche sulla condizione atletica a un mesetto dall'evento, ultimamente sono andate a farsi benedire, abbiamo visto i big essere già in ottima forma settimane prima della partenza.

Però i tracciati di Giro e Tour, nell'ultimo lustro proponevano sempre tappe difficili già pronti, partenza, via.
Per forza di cose bisognava arrivarci già al 100%, perché con questi livelli altissimi, bastava che ci arrivassi al 90% della condizione per beccarti il distacco decisivo ai fini della corsa, già nella prima settimana.

Questo Tour è completamente differente dagli scorsi Giri e Tour: è un disegno anni 90 in cui ci sarà una crono piuttosto breve alla quinta, e le montagne vere arrivano dopo metà corsa, proprio come al Giro 2025.
Arrivarci al top forse non è, stavolta, la strategia migliore, visto che si deciderà tutto alla fine.
E anche puntare a ragranellare abbuoni nelle prime tappe nervose, come fece Pogacar nel 2022, sfiancandosi, può diventare un'arma a doppio taglio.
Questo è un Tour che va corso alla Simon Yates 2025.
Pogacar non lo correrà mai alla yates
Vingegaard per forza di cose sarà costretto a rispondere e se ne avrà di più passerà al contrattacco.

Le prime 11 tappe non sono impossibili, ma c'è ne sono molte ricche di strappetti in doppia cifra, meglio degli arrivi in salita insulsi al 5 6 %.
Devi essere comunque in forma perché sono tappe in cui se i big sono Ayuso del toro roglic yates e carapaz non succede niente, ma se tadej o remco ti beccano in difficoltà ti possono dare una bella mazzata pure su questi terreni.
NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
lucks83
Messaggi: 6240
Iscritto il: sabato 18 maggio 2013, 13:11

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da lucks83 »

frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:52
barrylyndon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:15
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 15:34

Pogacar non lo correrà mai alla yates
Vingegaard per forza di cose sarà costretto a rispondere e se ne avrà di più passerà al contrattacco.

Le prime 11 tappe non sono impossibili, ma c'è ne sono molte ricche di strappetti in doppia cifra, meglio degli arrivi in salita insulsi al 5 6 %.
Devi essere comunque in forma perché sono tappe in cui se i big sono Ayuso del toro roglic yates e carapaz non succede niente, ma se tadej o remco ti beccano in difficoltà ti possono dare una bella mazzata pure su questi terreni.
NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Filarete
Messaggi: 2357
Iscritto il: mercoledì 20 maggio 2015, 21:46

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Filarete »

Milan ha pagato.
Avatar utente
Pafer1
Messaggi: 4859
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 20:54

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Pafer1 »

Stewart anticipa in modo impeccabile il lancio di Milan che addirittura si arrende prima del traguardo. Secondo Laurance, terzo Waerenskjold.
Caduta di Evenepoel all'ultimo chilometro, apparentemente innocua.
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9902
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da TIC »

Niente da fare, gli inglesi sono geneticamente superiori
Salvatore77
Messaggi: 7287
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Ma J. Stewart indicava gli zebedei dopo l'arrivo?
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Filarete
Messaggi: 2357
Iscritto il: mercoledì 20 maggio 2015, 21:46

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Filarete »

Si rivede Waerenksjold terzo.
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

Pafer1 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:07 Stewart anticipa in modo impeccabile il lancio di Milan che addirittura si arrende prima del traguardo. Secondo Laurance, terzo Waerenskjold.
Caduta di Evenepoel all'ultimo chilometro, apparentemente innocua.
Ho letto della caduta infatti, spero sia ininfluente per il prosieguo del Delfinato ed in ottica Tour.
Milan immagino abbia pagato il tracciato parecchio mosso
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:01
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:52
barrylyndon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:15

NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Ma se attacca vingegaard deve seguirlo mica lo tirano su con la corda.
Certo se non se lo toglie di ruota poi non deve forzare col danese attaccato.
E neanche se vingegaard perde 5 secondi e ha Jorgenson con sé.
Io spero che Pogacar attacchi vingegaard risponda in prima persona e collabori.
Mi piacerebbe vedere una sfida vera ad armi pari per 21 giorni
brunello
Messaggi: 1852
Iscritto il: mercoledì 22 maggio 2024, 8:29

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:01
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:52
barrylyndon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:15

NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Vero, però 3 tappe delle prime 10 hanno strappi come arrivi o simili, non credo siano traguardi in cui spendi tanto a fare uno sprint in salita (altro conto sarebbe fare 400 attacchi).
Babylon
Messaggi: 1500
Iscritto il: mercoledì 10 gennaio 2024, 17:05

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da Babylon »

lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:01
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:52
barrylyndon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:15

NOn mi sembra che al giro non sia successo nulla..
In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Non saprei, dinamitare ogni tappa non influirebbe solo su Pogacar ma pure sugli avversari, che giocoforza sarebbero costretti a seguirlo.
A mio modo di vedere il Tour 2022 lo avrebbe comunque perso se avesse corso in maniera più accorta, Vingegaard aveva semplicemente una marcia in più in salita, al netto di volatine e quant'altro.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

brunello ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:21
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:01
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:52

In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Vero, però 3 tappe delle prime 10 hanno strappi come arrivi o simili, non credo siano traguardi in cui spendi tanto a fare uno sprint in salita (altro conto sarebbe fare 400 attacchi).
Lo sprint in salita lo deve fare pure vingegaard per fare secondo eh
Non credo che si stia buono a perdere 10 secondi e abbuono
Ultima modifica di frcre il giovedì 12 giugno 2025, 17:39, modificato 1 volta in totale.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:23
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:01
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 16:52

In qualche tappa si, in altre no, non un giro entusiasmante ma neanche brutto.
Mi riferivo a tappe come quelle della prima settimana del tour che possono diventare spettacolari solo in presenza di quei 2/3
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Non saprei, dinamitare ogni tappa non influirebbe solo su Pogacar ma pure sugli avversari, che giocoforza sarebbero costretti a seguirlo.
A mio modo di vedere il Tour 2022 lo avrebbe comunque perso se avesse corso in maniera più accorta, Vingegaard aveva semplicemente una marcia in più in salita, al netto di volatine e quant'altro.
Sono d'accordo per me vingegaard ha vinto quel tour perché andava molto più forte in salita.
Ne per gli scattini di Pogacar nelle prime tappe, ne per lo scatto di roglic
brunello
Messaggi: 1852
Iscritto il: mercoledì 22 maggio 2024, 8:29

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da brunello »

https://x.com/Na1chaca/status/1932883415004537041

Intanto qua c'è una comparativa molto interessante tra Remco e Tadej di ieri, Tadej ha perso una vita fino alla salita (30 secondi in 6 km fino alla salita), poi sulla salita Pogacar recupera qualcosa fino ad arrivare a 26/27 secondi, quindi il distacco rimane abbastanza lineare fino alla "discesa" che poi era un piano con dislivello positivo (circa 28"), per poi perdere altri 15" in 4.5 km.

A vedere Tadej è andato piano proprio in pianura dove ha perso circa 52 secondi in 10km, che è davvero tanto.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da herbie »

frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:38
Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:23
lucks83 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:01
Però sarebbe un errore per Pogacar quello di dinamitare tutte le tappe della prima settimana o meno.
La lezione del 2022 dovrebbe ricordarsela, capisco non sia nella sua indole essere riflessivo e calmo in corsa, ma abbiamo visto tutti cosa vuole dire spremersi per guadagnare un minuto scarso su un Vingegaard al top, nella prima settimana di Tour.
Non saprei, dinamitare ogni tappa non influirebbe solo su Pogacar ma pure sugli avversari, che giocoforza sarebbero costretti a seguirlo.
A mio modo di vedere il Tour 2022 lo avrebbe comunque perso se avesse corso in maniera più accorta, Vingegaard aveva semplicemente una marcia in più in salita, al netto di volatine e quant'altro.
Sono d'accordo per me vingegaard ha vinto quel tour perché andava molto più forte in salita.
Ne per gli scattini di Pogacar nelle prime tappe, ne per lo scatto di roglic
al netto della tappa in cui, novello T Blanc, si mise ad inseguire tutti dal Telegraphe in poi, in quel Tour in un paio di occasioni entrò nella fuga del mattino quando entrava Van Aert che era in classifica nelle prime tappe....oltre a rispondere a qualunque corridore potenzialmente di classifica fino al Galibier, fosse stato anche Bardet.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:44
frcre ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:38
Babylon ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:23

Non saprei, dinamitare ogni tappa non influirebbe solo su Pogacar ma pure sugli avversari, che giocoforza sarebbero costretti a seguirlo.
A mio modo di vedere il Tour 2022 lo avrebbe comunque perso se avesse corso in maniera più accorta, Vingegaard aveva semplicemente una marcia in più in salita, al netto di volatine e quant'altro.
Sono d'accordo per me vingegaard ha vinto quel tour perché andava molto più forte in salita.
Ne per gli scattini di Pogacar nelle prime tappe, ne per lo scatto di roglic
al netto della tappa in cui, novello T Blanc, si mise ad inseguire tutti dal Telegraphe in poi, in quel Tour in un paio di occasioni entrò nella fuga del mattino quando entrava Van Aert che era in classifica nelle prime tappe....oltre a rispondere a qualunque corridore potenzialmente di classifica fino al Galibier, fosse stato anche Bardet.
Pensi che per il Pogacar 2024 sarebbe stato un problema?
Io penso che chiudeva facile su roglic senza neanche sudare e poi li staccava tutti e due
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)

Messaggio da leggere da frcre »

brunello ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 17:39 https://x.com/Na1chaca/status/1932883415004537041

Intanto qua c'è una comparativa molto interessante tra Remco e Tadej di ieri, Tadej ha perso una vita fino alla salita (30 secondi in 6 km fino alla salita), poi sulla salita Pogacar recupera qualcosa fino ad arrivare a 26/27 secondi, quindi il distacco rimane abbastanza lineare fino alla "discesa" che poi era un piano con dislivello positivo (circa 28"), per poi perdere altri 15" in 4.5 km.

A vedere Tadej è andato piano proprio in pianura dove ha perso circa 52 secondi in 10km, che è davvero tanto.
5 secondi al km in pianura è veramente un enormità.
Da remco ci sta che ne perda da 1 a 2, 3 se va male.
Ma 5 è veramente troppo
Rispondi