Servizio RAI 2025

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Lopi90
Messaggi: 1658
Iscritto il: martedì 31 maggio 2011, 12:15

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Lopi90 »

herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 9:41
frcre ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 18:45
TheArchitect99 ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 18:04 Ragazzi uno in Maglia Rosa che sta perdendo il Giro e decide di non tirare in prima persona ma chiede di tirare a un altro è allucinante, io veramente non capisco come si possa difendere Del Toro, cosa c'entra l'età poi su, il buon G l'ha detta giusta.
Anche perché in cima al finestre in classifica aveva 15 secondi di ritardo da yates mica 3 minuti.
Che sai se van aert non ne ha più, se yates fora, cade, finisce le forze sul sestriere, sbaglia strada.
Dai il massimo per stare il più vicino possibile nel caso succeda un imprevisto.
Qua siamo a livelli peggiori di dumoulin che aspetta reichembach
in cima al Finestre con Van Aert che è andato a spasso tutto il giorno e che deve tirare dieci chilometri, non cinquanta, (e Yates a ruota fino all'inizio del Sestriere) , gambe finite da Carapaz che fa fuorigiri al primo chilometro e che NEGA la collaborazione (Del Toro non gli ha mica detto di tirare da solo, chiedeva collaborazione dove serviva OVVERO IN PIANURA. SUL COLLE DELLE FINESTRE LA SCIA NON CONTA QUASI NULLA. NON E' MICA L'APRICA! ), il Giro era definitivamente perso.
Certo se cade un albero sopra la testa di Yates ok, ma deve accadere l'imponderabile: con una improbabilissima foratura su una strada perfetta riparte in quindici secondi, anche perchè in fondo alla discesa erano due i minuti di vantaggio, non uno e quaranta.

Ma continuate pure a suonarvela e cantarvela...le cose stanno diversamente.
L'onore, la maglia, il colore, la fantasia, i regali agli altri contano zero.
Conta che Del Toro ha ventuno anni, la maglia rosa ormai andata, un secondo posto da difendere, la maglia bianca e un Giro d'Italia più che soddisfacente già così.
Non altrettanto si può dire di Carapaz, in quella situazione, giusto per capire chi ha rinunciato a cosa.
Ancora non hai risposto alla domanda più semplice (anzi ti sei messo a ridere): se sul colle delle Finestre la scia non conta, che senso ha per Del Toro fare surplace con Carapaz quando l'ecuadoriano gli chiede il cambio? Se sei un po' in affanno magari tieni un ritmo regolare per non bruciarti, non ti fermi facendo rientrare Gee a doppia velocità e regalando a Yates un minuto.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

Molto semplice: quando uno è al gancio, o sta facendo fatica, se l'avversario si ferma lui approfitta per respirare un attimo e recuperare. Rifiata e riparte più facilmente.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da frcre »

herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 22:08 Molto semplice: quando uno è al gancio, o sta facendo fatica, se l'avversario si ferma lui approfitta per respirare un attimo e recuperare. Rifiata e riparte più facilmente.
Questo se il tuo avversario è uno.
Se sono 2 o fai un ultimo sforzo per chiudere su yates quando carapaz ti riporta a 4 secondi, dimostrando sicurezza e magari scoraggiando ulteriori attacchi.
Oppure se proprio non ne hai tieni un ritmo regolare.
Di certo non ti fermi a fare surplace mentre il terzo ti sta fregando.
Visto che la salita è impegnativa e la scia non conta io avrei chiuso su yates (cosa fattibile, erano a 4 secondi) e poi mi mettevo in testa a un ritmo regolare, tenendomi un minimo di margine per provare a rispondere a un eventuale attacco.
E se ne avevano di più gli altri due e mi staccavano almeno avrei perso perché l'altro è più forte e non per i giochetti tattici.

(Fermo restando che per me yates era più forte e se del toro avesse fatto quello che dico ci avrebbe riprovato con successo negli ultimi 3/4km, poteva prendere quei 30/40 secondi che con van aert davanti sarebbero stati comunque sufficienti).

Risponderai che facendo come detto da me gli andava via pure carapaz e faceva terzo invece che secondo.
La UAE non ha bisogno di qualche punticino in più, del toro è giovane e potrà riprovarci tra il 2 e il 3 non gli cambiava tantissimo neanche a lui.
frcre
Messaggi: 4040
Iscritto il: domenica 29 maggio 2016, 18:08

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da frcre »

Walter_White ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 19:49
frcre ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 13:56
herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 9:41

in cima al Finestre con Van Aert che è andato a spasso tutto il giorno e che deve tirare dieci chilometri, non cinquanta, (e Yates a ruota fino all'inizio del Sestriere) , gambe finite da Carapaz che fa fuorigiri al primo chilometro e che NEGA la collaborazione (Del Toro non gli ha mica detto di tirare da solo, chiedeva collaborazione dove serviva OVVERO IN PIANURA. SUL COLLE DELLE FINESTRE LA SCIA NON CONTA QUASI NULLA. NON E' MICA L'APRICA! ), il Giro era definitivamente perso.
Certo se cade un albero sopra la testa di Yates ok, ma deve accadere l'imponderabile: con una improbabilissima foratura su una strada perfetta riparte in quindici secondi, anche perchè in fondo alla discesa erano due i minuti di vantaggio, non uno e quaranta.

Ma continuate pure a suonarvela e cantarvela...le cose stanno diversamente.
L'onore, la maglia, il colore, la fantasia, i regali agli altri contano zero.
Conta che Del Toro ha ventuno anni, la maglia rosa ormai andata, un secondo posto da difendere, la maglia bianca e un Giro d'Italia più che soddisfacente già così.
Non altrettanto si può dire di Carapaz, in quella situazione, giusto per capire chi ha rinunciato a cosa.
CI PROVI
arrivi a 2 minuti e 30 forse, forse no, forse yates si pianta sul sestriere
Van Aert il finestre l'ha dovuto fare abbastanza forte per il suo livello attuale in salita.
Ma anche dovessi arrivare a 4 minuti lo stesso lo fai mollando solo dopo la linea d'arrivo.

Del toro si stava giocando il giro.
Carapaz una volta andato yates e capito che non poteva staccare del toro non si giocava niente, terzo era e terzo sarebbe restato in ogni caso.
L'unica sua speranza per provare a prendere il secondo di nuovo era che del toro lavorasse per poi riattaccare sul sestriere.
WVA ha fatto il record di potenza in carriera su un'ora di sforzo sul Finestre per scollinare prima di Yates e gli altri, un po' di fatica l'ha fatta si :diavoletto:
Ecco appunto, Van aert è un fenomeno e le possibilità per del toro di essere spacciato in cima al finestre erano tante.
Ma non si sa mai, magari dopo 2 km di falsopiano si pianta e yates nel finale da solo fa fatica.
Magari gli riprendi 10 secondi e carapaz dice, sai che c'è provo a riprendermi il secondo posto pure io e ti da una mano.
Se non provi non sai.

Mi viene in mente un paragone.
L'amstel, parte Pogacar
Potrebbere tutti pensare e vabbè tanto quando quello va via non si riprende più.
Invece skjelmose e remco non si danno per vinti e ci riescono.
Nel ciclismo non si molla anche se hai l'1% di possibilita di vincere, può succedere l'imponderabile, ma devi metterti nelle condizioni di farlo succedere.

E non è una giustificazione i 21 anni e il primo GT.
Il vincente vuole vincere già dalle categorie giovanili.
Questo ragazzo ha mostrato di non avere quel fuoco dentro, poi magari in futuro ne avrà il triplo degli altri e vincerà comunque.
Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 466
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

Secondo me bisogna dividere i piani.
Alla fine della discesa e dopo un paio di chilometri di falsopiano, vedi che il distacco si è ampliato, non serve a niente continuare, ti fermi.
Lì, arrivati a quel punto, 3 o 5 minuti non cambia niente.

Ma neanche provarci quando si è ancora a 15 secondi dalla maglia, anche se c'è Van Aert ad aspettarlo, è da vergognarsi.

Del Toro ha disonorato una maglia e il valore di un grande giro, a differenza di Carapaz delusissimo e un emozionato Yates fino alle lacrime.
Quel bimbo non ha tirato, dopo il finestre, neanche per 300 metri. Si è subito voltato e fermato in mezzo alla strada, perché uno che ha tirato la salita per 15 chilometri non gli ha subito dato il cambio.
Imbarazzante a dir poco.
E la motivazione che voleva salvare il secondo posto...non commento per decenza.
Carapaz a quel punto ha fatto bene. Il suo tentativo di vincere lo aveva fatto ed era fallito.
Resta che si è giocato male le sue carte
Anche se Del Toro non si sarebbe staccato,anche correndo in altra maniera, col senno di poi. Un attacco così ai piedi della salita resta insensato.
Ma Del Toro neanche ci ha provato a salvare la maglia. Remissivo fino a diventare ridicolo con la ciliegina sulla torta della volata finale.
Vogliamo dire che fosse al limite sul Finestre? Dal modo in cui ha risposto a tutti gli attacchi, non si può proprio dire.
A voglia a dire che la scia in salita non conta. Non ci sarà la protezione dall'aria, ma dal punto di vista mentale, ricevere cambi regolari, non avere il peso di un ritmo da gestire interamente sulle proprie spalle, cambia un mondo.
StipemdioXTutti
Messaggi: 1593
Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 9:41
frcre ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 18:45
TheArchitect99 ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 18:04 Ragazzi uno in Maglia Rosa che sta perdendo il Giro e decide di non tirare in prima persona ma chiede di tirare a un altro è allucinante, io veramente non capisco come si possa difendere Del Toro, cosa c'entra l'età poi su, il buon G l'ha detta giusta.
Anche perché in cima al finestre in classifica aveva 15 secondi di ritardo da yates mica 3 minuti.
Che sai se van aert non ne ha più, se yates fora, cade, finisce le forze sul sestriere, sbaglia strada.
Dai il massimo per stare il più vicino possibile nel caso succeda un imprevisto.
Qua siamo a livelli peggiori di dumoulin che aspetta reichembach
in cima al Finestre con Van Aert che è andato a spasso tutto il giorno e che deve tirare dieci chilometri, non cinquanta, (e Yates a ruota fino all'inizio del Sestriere) , gambe finite da Carapaz che fa fuorigiri al primo chilometro e che NEGA la collaborazione (Del Toro non gli ha mica detto di tirare da solo, chiedeva collaborazione dove serviva OVVERO IN PIANURA. SUL COLLE DELLE FINESTRE LA SCIA NON CONTA QUASI NULLA. NON E' MICA L'APRICA! ), il Giro era definitivamente perso.
Certo se cade un albero sopra la testa di Yates ok, ma deve accadere l'imponderabile: con una improbabilissima foratura su una strada perfetta riparte in quindici secondi, anche perchè in fondo alla discesa erano due i minuti di vantaggio, non uno e quaranta.

Ma continuate pure a suonarvela e cantarvela...le cose stanno diversamente.
L'onore, la maglia, il colore, la fantasia, i regali agli altri contano zero.
Conta che Del Toro ha ventuno anni, la maglia rosa ormai andata, un secondo posto da difendere, la maglia bianca e un Giro d'Italia più che soddisfacente già così.
Non altrettanto si può dire di Carapaz, in quella situazione, giusto per capire chi ha rinunciato a cosa.
Uno è passato da primo a secondo. L' altro è passato da secondo a terzo. Fai tu.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
StipemdioXTutti
Messaggi: 1593
Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

frcre ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 5:32
herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 22:08 Molto semplice: quando uno è al gancio, o sta facendo fatica, se l'avversario si ferma lui approfitta per respirare un attimo e recuperare. Rifiata e riparte più facilmente.
Questo se il tuo avversario è uno.
Se sono 2 o fai un ultimo sforzo per chiudere su yates quando carapaz ti riporta a 4 secondi, dimostrando sicurezza e magari scoraggiando ulteriori attacchi.
Oppure se proprio non ne hai tieni un ritmo regolare.
Di certo non ti fermi a fare surplace mentre il terzo ti sta fregando.
Visto che la salita è impegnativa e la scia non conta io avrei chiuso su yates (cosa fattibile, erano a 4 secondi) e poi mi mettevo in testa a un ritmo regolare, tenendomi un minimo di margine per provare a rispondere a un eventuale attacco.
E se ne avevano di più gli altri due e mi staccavano almeno avrei perso perché l'altro è più forte e non per i giochetti tattici.

(Fermo restando che per me yates era più forte e se del toro avesse fatto quello che dico ci avrebbe riprovato con successo negli ultimi 3/4km, poteva prendere quei 30/40 secondi che con van aert davanti sarebbero stati comunque sufficienti).

Risponderai che facendo come detto da me gli andava via pure carapaz e faceva terzo invece che secondo.
La UAE non ha bisogno di qualche punticino in più, del toro è giovane e potrà riprovarci tra il 2 e il 3 non gli cambiava tantissimo neanche a lui.
Carapaz non avrebbe trovato un Van Aert ad accompagnarlo.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

PassistaScalatore ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:12 Secondo me bisogna dividere i piani.
Alla fine della discesa e dopo un paio di chilometri di falsopiano, vedi che il distacco si è ampliato, non serve a niente continuare, ti fermi.
Lì, arrivati a quel punto, 3 o 5 minuti non cambia niente.

Ma neanche provarci quando si è ancora a 15 secondi dalla maglia, anche se c'è Van Aert ad aspettarlo, è da vergognarsi.

Del Toro ha disonorato una maglia e il valore di un grande giro, a differenza di Carapaz delusissimo e un emozionato Yates fino alle lacrime.
Quel bimbo non ha tirato, dopo il finestre, neanche per 300 metri. Si è subito voltato e fermato in mezzo alla strada, perché uno che ha tirato la salita per 15 chilometri non gli ha subito dato il cambio.
Imbarazzante a dir poco.
E la motivazione che voleva salvare il secondo posto...non commento per decenza.
Carapaz a quel punto ha fatto bene. Il suo tentativo di vincere lo aveva fatto ed era fallito.
Resta che si è giocato male le sue carte
Anche se Del Toro non si sarebbe staccato,anche correndo in altra maniera, col senno di poi. Un attacco così ai piedi della salita resta insensato.
Ma Del Toro neanche ci ha provato a salvare la maglia. Remissivo fino a diventare ridicolo con la ciliegina sulla torta della volata finale.
Vogliamo dire che fosse al limite sul Finestre? Dal modo in cui ha risposto a tutti gli attacchi, non si può proprio dire.
A voglia a dire che la scia in salita non conta. Non ci sarà la protezione dall'aria, ma dal punto di vista mentale, ricevere cambi regolari, non avere il peso di un ritmo da gestire interamente sulle proprie spalle, cambia un mondo.
se fai il tuo ritmo , piccole accelerazioni e rallentamenti compresi, invece di subire quello di un altro, è un vantaggio, in salita, quelle dove la velocità è più bassa come il Finestre e la scia conta poco o niente.
QUesto livore nei confronti di Del Toro fa capire quanto si rosichi ancora per la mancata vittoria di Carapaz in un Giro senza avversari...

Non si è visto in tv ma nei primi tre chilometri di discesa Del Toro, passato prima di Carapaz al GPM ha tirato dritto facendo tutte le curve al massimo, infatti alla prima immagine Carapaz era leggermente staccato.
Dopo quei primi chilometri c'è un pianoro erboso, sotto il Colle, dove Van Aert già aveva atteso Yates e lì si tratta di tirare per circa un chilometro perchè c'è anche una leggera risalita.
Bene è stato lì che i due dietro si sono guardati e hanno cominciato a perdere tempo, quando Del Toro si è girato a chiedere un cambio a Carapaz sul tratto pianeggiante ricevendo il rifiuto.
Non è che non ci ha nemmeno provato quando stavano a venti secondi.
In fondo alla discesa il vantaggio di Yates superava già i due minuti....venti secondi di vantaggio in classifica su Del Toro li aveva giusto in cima al Finestre e nei primi chilometri di discesa, che Del Toro ha fatto prendendosi anche dei rischi.

E' che lì ha capito che avrebbe dovuto tirare da solo contro due con Carapaz a ruota, dove la scia, a differenza di una salita sterrata al 10%, conta MOLTO.
A Del Toro a quel punto andava benissimo anche il secondo posto, con tutto quello che ha dimostrato in questo Giro, e con una salita nelle gambe che non ha mai affrontato in vita sua in gara, quando per altro era dato per spacciato già nella tappa di Bormio.

E' chiaro che Carapaz ha corso in maniera apertamente provocatoria nei confronti di Del Toro: dopo lo scatto alla Pietra Bismantova e a San Vanlentino, salutato dai media come se avesse levato di ruota Pogacar, Merckx, Pantani e Contador tutti insieme, si è infastidito molto ad essere braccato su ogni scattino da Del Toro, subendo poi gli sprint agli arrivi.
E' abbastanza chiaro anche che era ormai una questione personale tra loro due (e lo sprint all'arrivo di Sestriere è solo l'ultima puntata della vicenda), dove però Del Toro avrebbe dovuto essere meglio diretto dall'ammiraglia nel lasciar perdere Carapaz dove non gli conveniva, ovvero nel fuorigiri iniziali del Colle delle Finestre, che era un suicidio sportivo evidente e anzi palesemente programmato per farlo saltare.
Invece gli hanno semplicemente suggerito di seguire Carapaz per tutta la tappa.
Ultima modifica di herbie il mercoledì 4 giugno 2025, 7:05, modificato 7 volte in totale.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

StipemdioXTutti ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:32
herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 9:41
frcre ha scritto: domenica 1 giugno 2025, 18:45

Anche perché in cima al finestre in classifica aveva 15 secondi di ritardo da yates mica 3 minuti.
Che sai se van aert non ne ha più, se yates fora, cade, finisce le forze sul sestriere, sbaglia strada.
Dai il massimo per stare il più vicino possibile nel caso succeda un imprevisto.
Qua siamo a livelli peggiori di dumoulin che aspetta reichembach
in cima al Finestre con Van Aert che è andato a spasso tutto il giorno e che deve tirare dieci chilometri, non cinquanta, (e Yates a ruota fino all'inizio del Sestriere) , gambe finite da Carapaz che fa fuorigiri al primo chilometro e che NEGA la collaborazione (Del Toro non gli ha mica detto di tirare da solo, chiedeva collaborazione dove serviva OVVERO IN PIANURA. SUL COLLE DELLE FINESTRE LA SCIA NON CONTA QUASI NULLA. NON E' MICA L'APRICA! ), il Giro era definitivamente perso.
Certo se cade un albero sopra la testa di Yates ok, ma deve accadere l'imponderabile: con una improbabilissima foratura su una strada perfetta riparte in quindici secondi, anche perchè in fondo alla discesa erano due i minuti di vantaggio, non uno e quaranta.

Ma continuate pure a suonarvela e cantarvela...le cose stanno diversamente.
L'onore, la maglia, il colore, la fantasia, i regali agli altri contano zero.
Conta che Del Toro ha ventuno anni, la maglia rosa ormai andata, un secondo posto da difendere, la maglia bianca e un Giro d'Italia più che soddisfacente già così.
Non altrettanto si può dire di Carapaz, in quella situazione, giusto per capire chi ha rinunciato a cosa.
Uno è passato da primo a secondo. L' altro è passato da secondo a terzo. Fai tu.
uno ha 21 anni e ha dimostrato tutto quello che poteva dimostrare in questo Giro.
L'altro ne ha 32 e stava perdendo una delle ultime possibilità di vincere un Giro con avversari alla sua portata.
Vedi tu chi avrebbe l'obbligo di provare a vincere il Giro pur di regalarlo a qualcun altro....
StipemdioXTutti
Messaggi: 1593
Iscritto il: sabato 22 agosto 2020, 11:31

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da StipemdioXTutti »

herbie ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:39
StipemdioXTutti ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:32
herbie ha scritto: martedì 3 giugno 2025, 9:41

in cima al Finestre con Van Aert che è andato a spasso tutto il giorno e che deve tirare dieci chilometri, non cinquanta, (e Yates a ruota fino all'inizio del Sestriere) , gambe finite da Carapaz che fa fuorigiri al primo chilometro e che NEGA la collaborazione (Del Toro non gli ha mica detto di tirare da solo, chiedeva collaborazione dove serviva OVVERO IN PIANURA. SUL COLLE DELLE FINESTRE LA SCIA NON CONTA QUASI NULLA. NON E' MICA L'APRICA! ), il Giro era definitivamente perso.
Certo se cade un albero sopra la testa di Yates ok, ma deve accadere l'imponderabile: con una improbabilissima foratura su una strada perfetta riparte in quindici secondi, anche perchè in fondo alla discesa erano due i minuti di vantaggio, non uno e quaranta.

Ma continuate pure a suonarvela e cantarvela...le cose stanno diversamente.
L'onore, la maglia, il colore, la fantasia, i regali agli altri contano zero.
Conta che Del Toro ha ventuno anni, la maglia rosa ormai andata, un secondo posto da difendere, la maglia bianca e un Giro d'Italia più che soddisfacente già così.
Non altrettanto si può dire di Carapaz, in quella situazione, giusto per capire chi ha rinunciato a cosa.
Uno è passato da primo a secondo. L' altro è passato da secondo a terzo. Fai tu.
uno ha 21 anni e ha dimostrato tutto quello che poteva dimostrare in questo Giro.
L'altro ne ha 32 e stava perdendo una delle ultime possibilità di vincere un Giro con avversari alla sua portata.
Vedi tu chi avrebbe l'obbligo di provare a vincere il Giro pur di regalarlo a qualcun altro....
E mica ho detto che è una pippa. Però se hai fatto 30 fai anche 31.
Carapaz non poteva vincere il Giro senza staccare Del Toro.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
qrier
Messaggi: 3480
Iscritto il: giovedì 7 maggio 2015, 15:12

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da qrier »

Herbie, spiegami come Carapaz avrebbe potuto vincere il Giro dando i cambi a Del Toro dopo la discesa del Finestre.

Sarebbe stato interessante se davanti non ci fosse stato Van Aert, forse in quel caso Del Toro ci avrebbe provato avendo qualche possibilità in più di riavvicinarsi a Yates? Oppure si sarebbe rialzato lo stesso, non ricevendo più cambi da Carapaz?
Perchè sono convinto che Carapaz non lo avrebbe aiutato ugualmente in discesa, visto che sul Finestre Del Toro ha corso esclusivamente contro di lui, disinteressandosi di Yates.

L'ho già scritto in altri post ma lo ribadisco, io speravo che Del Toro vincesse il Giro, dopo una bella tappa lottata ed emozionante, non posso essere accusato di essere un tifoso di Carapaz, anzi sono uno dei pochi che sostengono che senza il gentile omaggio Nibali/Roglic probabilmente non avrebbe vinto quel Giro nonostante in salita andasse meglio (ma aveva diversi minuti da colmare dopo le cronometro).
Però come ha corso l'ultima tappa di montagna mi ha fatto cascare le p...e, comunque gli auguro di imparare dagli errori commessi e lottare ancora per vincere i grandi giri, magari contro il suo amico Pellizzari.

Per me Carapaz è uscito dal Giro sconfitto ma con onore, Del Toro no.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

qrier ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 9:52 Herbie, spiegami come Carapaz avrebbe potuto vincere il Giro dando i cambi a Del Toro dopo la discesa del Finestre.

Sarebbe stato interessante se davanti non ci fosse stato Van Aert, forse in quel caso Del Toro ci avrebbe provato avendo qualche possibilità in più di riavvicinarsi a Yates? Oppure si sarebbe rialzato lo stesso, non ricevendo più cambi da Carapaz?
Perchè sono convinto che Carapaz non lo avrebbe aiutato ugualmente in discesa, visto che sul Finestre Del Toro ha corso esclusivamente contro di lui, disinteressandosi di Yates.

L'ho già scritto in altri post ma lo ribadisco, io speravo che Del Toro vincesse il Giro, dopo una bella tappa lottata ed emozionante, non posso essere accusato di essere un tifoso di Carapaz, anzi sono uno dei pochi che sostengono che senza il gentile omaggio Nibali/Roglic probabilmente non avrebbe vinto quel Giro nonostante in salita andasse meglio (ma aveva diversi minuti da colmare dopo le cronometro).
Però come ha corso l'ultima tappa di montagna mi ha fatto cascare le p...e, comunque gli auguro di imparare dagli errori commessi e lottare ancora per vincere i grandi giri, magari contro il suo amico Pellizzari.

Per me Carapaz è uscito dal Giro sconfitto ma con onore, Del Toro no.
oh certe volte mi sembra di scrivere in arabo...
non ho mai detto che dopo il Finestre Carapaz poteva vincere il Giro.
Ho scritto che con Van Aert davanti, a meno che un meteorite cadesse in testa a Yates o altre cose imponderabili (perchè con una improbabilissima foratura su una strada perfetta o un guasto meccanico comunque in quindici secondi riparte) il Giro era perso per entrambi, è molto diverso.
Nè tantomeno ho scritto che Carapaz avrebbe dovuto tirare, è nelle cose che abbia cercato di sfruttare un eventuale lavoro della maglia rosa, non dando alcun cambio. Scritto dalla prima pagina.

Ho scritto che per questo però personalmente non vedo il motivo per cui Del Toro avrebbe invece dovuto mettersi a tirare così giusto per sportività e per dare una chance a chi gli ha corso esplicitamente contro, di scattargli in faccia a tre chilometri dalla fine e soffiargli il secondo posto.
A quel punto era una questione di orgoglio personale arrivare almeno insieme, per come si era messa.
Per me uscire con onore è una questione molto soggettiva...a 21 anni difendersi su una salita del genere senza l'appoggio di un corridore davanti e con mezzo Giro con mezza squadra contro, una tappa vinta, secondo posto e maglia bianca per me è un successo.
Sarà che detesto qualunque forma di moralismo...
Ultima modifica di herbie il mercoledì 4 giugno 2025, 10:27, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 466
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

herbie ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:38
PassistaScalatore ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:12 Secondo me bisogna dividere i piani.
Alla fine della discesa e dopo un paio di chilometri di falsopiano, vedi che il distacco si è ampliato, non serve a niente continuare, ti fermi.
Lì, arrivati a quel punto, 3 o 5 minuti non cambia niente.

Ma neanche provarci quando si è ancora a 15 secondi dalla maglia, anche se c'è Van Aert ad aspettarlo, è da vergognarsi.

Del Toro ha disonorato una maglia e il valore di un grande giro, a differenza di Carapaz delusissimo e un emozionato Yates fino alle lacrime.
Quel bimbo non ha tirato, dopo il finestre, neanche per 300 metri. Si è subito voltato e fermato in mezzo alla strada, perché uno che ha tirato la salita per 15 chilometri non gli ha subito dato il cambio.
Imbarazzante a dir poco.
E la motivazione che voleva salvare il secondo posto...non commento per decenza.
Carapaz a quel punto ha fatto bene. Il suo tentativo di vincere lo aveva fatto ed era fallito.
Resta che si è giocato male le sue carte
Anche se Del Toro non si sarebbe staccato,anche correndo in altra maniera, col senno di poi. Un attacco così ai piedi della salita resta insensato.
Ma Del Toro neanche ci ha provato a salvare la maglia. Remissivo fino a diventare ridicolo con la ciliegina sulla torta della volata finale.
Vogliamo dire che fosse al limite sul Finestre? Dal modo in cui ha risposto a tutti gli attacchi, non si può proprio dire.
A voglia a dire che la scia in salita non conta. Non ci sarà la protezione dall'aria, ma dal punto di vista mentale, ricevere cambi regolari, non avere il peso di un ritmo da gestire interamente sulle proprie spalle, cambia un mondo.
se fai il tuo ritmo , piccole accelerazioni e rallentamenti compresi, invece di subire quello di un altro, è un vantaggio, in salita, quelle dove la velocità è più bassa come il Finestre e la scia conta poco o niente.
QUesto livore nei confronti di Del Toro fa capire quanto si rosichi ancora per la mancata vittoria di Carapaz in un Giro senza avversari...

Non si è visto in tv ma nei primi tre chilometri di discesa Del Toro, passato prima di Carapaz al GPM ha tirato dritto facendo tutte le curve al massimo, infatti alla prima immagine Carapaz era leggermente staccato.
Dopo quei primi chilometri c'è un pianoro erboso, sotto il Colle, dove Van Aert già aveva atteso Yates e lì si tratta di tirare per circa un chilometro perchè c'è anche una leggera risalita.
Bene è stato lì che i due dietro si sono guardati e hanno cominciato a perdere tempo, quando Del Toro si è girato a chiedere un cambio a Carapaz sul tratto pianeggiante ricevendo il rifiuto.
Non è che non ci ha nemmeno provato quando stavano a venti secondi.
In fondo alla discesa il vantaggio di Yates superava già i due minuti....venti secondi di vantaggio in classifica su Del Toro li aveva giusto in cima al Finestre e nei primi chilometri di discesa, che Del Toro ha fatto prendendosi anche dei rischi.

E' che lì ha capito che avrebbe dovuto tirare da solo contro due con Carapaz a ruota, dove la scia, a differenza di una salita sterrata al 10%, conta MOLTO.
A Del Toro a quel punto andava benissimo anche il secondo posto, con tutto quello che ha dimostrato in questo Giro, e con una salita nelle gambe che non ha mai affrontato in vita sua in gara, quando per altro era dato per spacciato già nella tappa di Bormio.

E' chiaro che Carapaz ha corso in maniera apertamente provocatoria nei confronti di Del Toro: dopo lo scatto alla Pietra Bismantova e a San Vanlentino, salutato dai media come se avesse levato di ruota Pogacar, Merckx, Pantani e Contador tutti insieme, si è infastidito molto ad essere braccato su ogni scattino da Del Toro, subendo poi gli sprint agli arrivi.
E' abbastanza chiaro anche che era ormai una questione personale tra loro due (e lo sprint all'arrivo di Sestriere è solo l'ultima puntata della vicenda), dove però Del Toro avrebbe dovuto essere meglio diretto dall'ammiraglia nel lasciar perdere Carapaz dove non gli conveniva, ovvero nel fuorigiri iniziali del Colle delle Finestre, che era un suicidio sportivo evidente e anzi palesemente programmato per farlo saltare.
Invece gli hanno semplicemente suggerito di seguire Carapaz per tutta la tappa.
Parlare di rosicamento per la mancata vittoria di Carapaz non ha molto senso perché una condotta di gara diversa da parte di Del Toro avrebbe portato alla vittoria quesr'ultimo e non Carapaz, alla luce di come aveva tenuto sul finestre rispondendo a tutti i 5 o 6 attacchi decisi.

Di più in una salita breve, ma anche in una salita lunga, anche se ripida, i cambi aiutano a sopportare maggiormente lo sforzo, a una condivisiome della responsabilità di essere quelli che fanno il passo, anche a leggere variazioni di ritmo.

Soprattutto dire che gli va benissimo il secondo posto si può a conti fatti, a fine tappa, sapendo che ci hai provato. Dopo tre chilometri, lo hai detto tu, di discesa...di cosa stiamo parlando?
Ha lasciato andare Yates da 30" a 1 minuto in un chilometro e non ha messo la ruota davanti meanxhe un metro.
Oltre al fatto che se si fossero avvicinati sarebbe stato anche interesse di Carapaz dare qualche cambio. Ma il punto è che il danno era già stato fatto. L'uno si è giocato male le carte, ma l'altro per marcare il secondk si è fatto rubare la maglia rosa e ne era pure felice all'arrivo. Facile decidere chi ne esce meglio.

Sul "Giro senza avversari" ricordo che era dato come vincitore a 35 volte la quota prima del Giro. Cioè Yates, dato a 20, era dato decisamente più favorito di lui. Che era considerato dai più come quasi finito. Su questo stesso forum prima che scrivessi io non si aggiornava il suo topic da due anni. Esssrsi giocato il Giro fino all'ultimo non mi sembra una grande sconfitta, a parte il fatto che era sinceramente dispiaciuto dell'esito a differenza del bimbo e già questo gli fa onore. Stiamo parlando di un ottimo atleta con un senso tattico da campione. Non mi sembra sia mai stato presentato come un fenomeno.
Avatar utente
PassistaScalatore
Messaggi: 466
Iscritto il: lunedì 22 maggio 2023, 13:18

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

herbie ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:38
PassistaScalatore ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 6:12 Secondo me bisogna dividere i piani.
Alla fine della discesa e dopo un paio di chilometri di falsopiano, vedi che il distacco si è ampliato, non serve a niente continuare, ti fermi.
Lì, arrivati a quel punto, 3 o 5 minuti non cambia niente.

Ma neanche provarci quando si è ancora a 15 secondi dalla maglia, anche se c'è Van Aert ad aspettarlo, è da vergognarsi.

Del Toro ha disonorato una maglia e il valore di un grande giro, a differenza di Carapaz delusissimo e un emozionato Yates fino alle lacrime.
Quel bimbo non ha tirato, dopo il finestre, neanche per 300 metri. Si è subito voltato e fermato in mezzo alla strada, perché uno che ha tirato la salita per 15 chilometri non gli ha subito dato il cambio.
Imbarazzante a dir poco.
E la motivazione che voleva salvare il secondo posto...non commento per decenza.
Carapaz a quel punto ha fatto bene. Il suo tentativo di vincere lo aveva fatto ed era fallito.
Resta che si è giocato male le sue carte
Anche se Del Toro non si sarebbe staccato,anche correndo in altra maniera, col senno di poi. Un attacco così ai piedi della salita resta insensato.
Ma Del Toro neanche ci ha provato a salvare la maglia. Remissivo fino a diventare ridicolo con la ciliegina sulla torta della volata finale.
Vogliamo dire che fosse al limite sul Finestre? Dal modo in cui ha risposto a tutti gli attacchi, non si può proprio dire.
A voglia a dire che la scia in salita non conta. Non ci sarà la protezione dall'aria, ma dal punto di vista mentale, ricevere cambi regolari, non avere il peso di un ritmo da gestire interamente sulle proprie spalle, cambia un mondo.
se fai il tuo ritmo , piccole accelerazioni e rallentamenti compresi, invece di subire quello di un altro, è un vantaggio, in salita, quelle dove la velocità è più bassa come il Finestre e la scia conta poco o niente.
QUesto livore nei confronti di Del Toro fa capire quanto si rosichi ancora per la mancata vittoria di Carapaz in un Giro senza avversari...

Non si è visto in tv ma nei primi tre chilometri di discesa Del Toro, passato prima di Carapaz al GPM ha tirato dritto facendo tutte le curve al massimo, infatti alla prima immagine Carapaz era leggermente staccato.
Dopo quei primi chilometri c'è un pianoro erboso, sotto il Colle, dove Van Aert già aveva atteso Yates e lì si tratta di tirare per circa un chilometro perchè c'è anche una leggera risalita.
Bene è stato lì che i due dietro si sono guardati e hanno cominciato a perdere tempo, quando Del Toro si è girato a chiedere un cambio a Carapaz sul tratto pianeggiante ricevendo il rifiuto.
Non è che non ci ha nemmeno provato quando stavano a venti secondi.
In fondo alla discesa il vantaggio di Yates superava già i due minuti....venti secondi di vantaggio in classifica su Del Toro li aveva giusto in cima al Finestre e nei primi chilometri di discesa, che Del Toro ha fatto prendendosi anche dei rischi.

E' che lì ha capito che avrebbe dovuto tirare da solo contro due con Carapaz a ruota, dove la scia, a differenza di una salita sterrata al 10%, conta MOLTO.
A Del Toro a quel punto andava benissimo anche il secondo posto, con tutto quello che ha dimostrato in questo Giro, e con una salita nelle gambe che non ha mai affrontato in vita sua in gara, quando per altro era dato per spacciato già nella tappa di Bormio.

E' chiaro che Carapaz ha corso in maniera apertamente provocatoria nei confronti di Del Toro: dopo lo scatto alla Pietra Bismantova e a San Vanlentino, salutato dai media come se avesse levato di ruota Pogacar, Merckx, Pantani e Contador tutti insieme, si è infastidito molto ad essere braccato su ogni scattino da Del Toro, subendo poi gli sprint agli arrivi.
E' abbastanza chiaro anche che era ormai una questione personale tra loro due (e lo sprint all'arrivo di Sestriere è solo l'ultima puntata della vicenda), dove però Del Toro avrebbe dovuto essere meglio diretto dall'ammiraglia nel lasciar perdere Carapaz dove non gli conveniva, ovvero nel fuorigiri iniziali del Colle delle Finestre, che era un suicidio sportivo evidente e anzi palesemente programmato per farlo saltare.
Invece gli hanno semplicemente suggerito di seguire Carapaz per tutta la tappa.
Parlare di rosicamento per la mancata vittoria di Carapaz non ha molto senso perché una condotta di gara diversa da parte di Del Toro avrebbe portato alla vittoria quesr'ultimo e non Carapaz, alla luce di come aveva tenuto sul finestre rispondendo a tutti i 5 o 6 attacchi decisi.

Di più in una salita breve, ma anche in una salita lunga, anche se ripida, i cambi aiutano a sopportare maggiormente lo sforzo, a una condivisiome della responsabilità di essere quelli che fanno il passo, anche a leggere variazioni di ritmo.

Soprattutto dire che gli va benissimo il secondo posto si può a conti fatti, a fine tappa, sapendo che ci hai provato. Dopo tre chilometri, lo hai detto tu, di discesa...di cosa stiamo parlando?
Ha lasciato andare Yates da 30" a 1 minuto in un chilometro e non ha messo la ruota davanti meanxhe un metro.
Oltre al fatto che se si fossero avvicinati sarebbe stato anche interesse di Carapaz dare qualche cambio. Ma il punto è che il danno era già stato fatto. L'uno si è giocato male le carte, ma l'altro per marcare il secondk si è fatto rubare la maglia rosa e ne era pure felice all'arrivo. Facile decidere chi ne esce meglio.

Sul "Giro senza avversari" ricordo che era dato come vincitore a 35 volte la quota prima del Giro. Cioè Yates, dato a 20, era dato decisamente più favorito di lui. Che era considerato dai più come quasi finito. Su questo stesso forum prima che scrivessi io non si aggiornava il suo topic da due anni. Esssrsi giocato il Giro fino all'ultimo non mi sembra una grande sconfitta, a parte il fatto che era sinceramente dispiaciuto dell'esito a differenza del bimbo e già questo gli fa onore. Stiamo parlando di un ottimo atleta con un senso tattico da campione. Non mi sembra sia mai stato presentato come un fenomeno.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

Va be, pensare che Del Toro avrebbe potuto vincere il Giro, ma anche solo arrivarci vicino, recuperando su Yates a ruota di Van Aert a tutta e tirando da solo (Carapaz ha negato anche giustamente la collaborazione, ma di certo non avrebbe potuto recuperare su Van Aert in falsopiano che se la gioca a crono anche con Ganna, eddai...), quando già aveva perso uno e quaranta sul Finestre ed era palesemente al gancio per tutta la salita dopo l'assurdo fuorigiri iniziale, è paradossale eh....
Dite che vi sta sulle palle perchè ha corso contro Carapaz invece di aiutarlo, fate prima.
qrier
Messaggi: 3480
Iscritto il: giovedì 7 maggio 2015, 15:12

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da qrier »

herbie ha scritto: mercoledì 4 giugno 2025, 10:34 Va be, pensare che Del Toro avrebbe potuto vincere il Giro, ma anche solo arrivarci vicino, recuperando su Yates a ruota di Van Aert a tutta e tirando da solo (Carapaz ha negato anche giustamente la collaborazione, ma di certo non avrebbe potuto recuperare su Van Aert in falsopiano che se la gioca a crono anche con Ganna, eddai...), quando già aveva perso uno e quaranta sul Finestre ed era palesemente al gancio per tutta la salita dopo l'assurdo fuorigiri iniziale, è paradossale eh....
Dite che vi sta sulle palle perchè ha corso contro Carapaz invece di aiutarlo, fate prima.
Io tifavo per una tappa spettacolare ma con vittoria finale del Giro di Del Toro, poi in realtà il fatto che Yates abbia avuto la sua rivincita 7 anni dopo è stato emozionante.

Comunque l'errore è stato sul Finestre, non dopo.
Dopo Del Toro poteva solo salvare l'onore dando tutto, ma salvo cadute di Van Aert e Yates il Giro era perso.
L'errore è stato permettere a Yates di scollinare davanti con quel vantaggio e anche correre in modo da indispettire Carapaz.
Se avessero scollinato a 20 secondi da Yates dopo che Del Toro avesse collaborato con Carapaz invece che stare sempre a ruota magari Carapaz avrebbe dato una mano in pianura, ma anche senza aiuto Del Toro avrebbe potuto provare a fare una sorta di cronometro cercando di salvare la maglia rosa.
Magari avrebbe perso lo stesso ma lo avrebbe fatto con onore.
Avatar utente
aitutaki1
Messaggi: 4312
Iscritto il: sabato 25 ottobre 2014, 12:02
Località: Trecianum

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Rizzato Garzelli per me promossi
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

μολὼν λαβέ Spartans Are Here
noel
Messaggi: 1925
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da noel »

Rizzato è pronto per diventare prima voce. Più accattivante per i trentenni. A confronto Pancani sembra un dinosauro. Se posso permettermi un consiglio su una seconda voce da affiancargli direi Bettiol. Ecco Rizzato-Bettiol potrebbe essere la coppia su cui puntare dal 26/27 sulle telecronache del ciclismo in rai
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
Avatar utente
Road Runner
Messaggi: 3141
Iscritto il: martedì 8 novembre 2016, 11:44

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Road Runner »

Però Bettiol, con cuffia, microfono e trasmettitore wireless sulla schiena, mentre pedala nel finale di un Fiandre, lo vedo un po' in affanno..
noel
Messaggi: 1925
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da noel »

Road Runner ha scritto: lunedì 9 giugno 2025, 12:03 Però Bettiol, con cuffia, microfono e trasmettitore wireless sulla schiena, mentre pedala nel finale di un Fiandre, lo vedo un po' in affanno..
Bettiol è ormai un corridore part-time.
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4642
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

BASTA TOSCANI IN TV!
Avatar utente
IlDucadiQuadalto
Messaggi: 747
Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2023, 14:01

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da IlDucadiQuadalto »

Beppugrillo ha scritto: lunedì 9 giugno 2025, 13:30 BASTA TOSCANI IN TV!
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

noel ha scritto: lunedì 9 giugno 2025, 9:34 Rizzato è pronto per diventare prima voce. Più accattivante per i trentenni. A confronto Pancani sembra un dinosauro. Se posso permettermi un consiglio su una seconda voce da affiancargli direi Bettiol. Ecco Rizzato-Bettiol potrebbe essere la coppia su cui puntare dal 26/27 sulle telecronache del ciclismo in rai
se mi posso permettere un consiglio, non perchè ritenga che sia meglio una telecronaca enfatica rispetto ad una precisa e pacata, tuttavia oggi farebbe più presa un tono di voce e un atteggiamento linguistico molto chiaroscurale, con cambi di enfasi, insomma una telecronaca più "calcistica".
E' un difetto della telecronaca sportiva attuale, sono d'accordo, tuttavia al ciclismo serve drammaticamente recuperare spettatori. La cosa verrebbe da sè con il campione alla Pogacar, ma in assenza di questo, bisogna purtroppo adattarsi allo stile dell'epoca.
ElChava
Messaggi: 559
Iscritto il: sabato 9 marzo 2024, 7:01

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da ElChava »

:zzz: :zzz: :zzz: :zzz: .
Avatar utente
maglianera
Messaggi: 1251
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 22:14

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da maglianera »

Silvano Ploner, impegnato per ora solo in servizi secondari, (l ho sentito una volta come telecronista, mi sembra al giro di Reggio Calabria) secondo me sarebbe ottimo per sostituire eventualmente Deluca o Pancani. Preciso, informato, aderente alla gara.
Genovesi quando improvvisa qualche battuta sarebbe pure simpatico, ma dei suoi compitini, che fanno trascurare la telecronaca vera, non se ne può più.
ElChava
Messaggi: 559
Iscritto il: sabato 9 marzo 2024, 7:01

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da ElChava »

maglianera ha scritto: lunedì 9 giugno 2025, 18:11 Silvano Ploner, impegnato per ora solo in servizi secondari, (l ho sentito una volta come telecronista, mi sembra al giro di Reggio Calabria) secondo me sarebbe ottimo per sostituire eventualmente Deluca o Pancani. Preciso, informato, aderente alla gara.
Genovesi quando improvvisa qualche battuta sarebbe pure simpatico, ma dei suoi compitini, che fanno trascurare la telecronaca vera, non se ne può più.
Condivido assolutamente.
Avatar utente
IlDucadiQuadalto
Messaggi: 747
Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2023, 14:01

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da IlDucadiQuadalto »

Rizz-Garzo coppia migliore in casa Rai.
Salvatore77
Messaggi: 7287
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Il problema di Rizzato è che capisce troppo di ciclismo per una telecronaca nazional-popolare che serve alla Rai.
Magari con un pennarello nel naso fino al cervello (come Homer Simpson in una famosa puntata) potrebbe essere più adatto.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

Salvatore77 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 18:28 Il problema di Rizzato è che capisce troppo di ciclismo per una telecronaca nazional-popolare che serve alla Rai.
Magari con un pennarello nel naso fino al cervello (come Homer Simpson in una famosa puntata) potrebbe essere più adatto.
sono assolutamente d'accordo, è proprio così...tuttavia purtroppo la telecronaca nazional-popolare non serve solo alla Rai, ma anche a provare a fare appassionare lo spettatore medio con qualunque mezzo, perchè forse ancora non si capisce abbastanza che la barca sta largamente affondando...
noel
Messaggi: 1925
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da noel »

herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 19:16
Salvatore77 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 18:28 Il problema di Rizzato è che capisce troppo di ciclismo per una telecronaca nazional-popolare che serve alla Rai.
Magari con un pennarello nel naso fino al cervello (come Homer Simpson in una famosa puntata) potrebbe essere più adatto.
sono assolutamente d'accordo, è proprio così...tuttavia purtroppo la telecronaca nazional-popolare non serve solo alla Rai, ma anche a provare a fare appassionare lo spettatore medio con qualunque mezzo, perchè forse ancora non si capisce abbastanza che la barca sta largamente affondando...
E' molto cambiata l'audience degli sport, soprattutto quelli minori (cioè tutti gli altri tranne il calcio in Italia). Il ciclismo non è più nazional-popolare e non avrebbe più senso riproporre uno come Dezan, come non avrebbe più senso riproporre Rosi nell'atletica o Poltronieri nella F1. Chi segue il ciclismo ormai è per la maggior parte un pubblico giovane (o quanto meno giovanile) di cultura medio-alta molto esigente nella richiesta tecnica e nella descrizione degli scenari di corsa.
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

noel ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 9:56
herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 19:16
Salvatore77 ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 18:28 Il problema di Rizzato è che capisce troppo di ciclismo per una telecronaca nazional-popolare che serve alla Rai.
Magari con un pennarello nel naso fino al cervello (come Homer Simpson in una famosa puntata) potrebbe essere più adatto.
sono assolutamente d'accordo, è proprio così...tuttavia purtroppo la telecronaca nazional-popolare non serve solo alla Rai, ma anche a provare a fare appassionare lo spettatore medio con qualunque mezzo, perchè forse ancora non si capisce abbastanza che la barca sta largamente affondando...
E' molto cambiata l'audience degli sport, soprattutto quelli minori (cioè tutti gli altri tranne il calcio in Italia). Il ciclismo non è più nazional-popolare e non avrebbe più senso riproporre uno come Dezan, come non avrebbe più senso riproporre Rosi nell'atletica o Poltronieri nella F1. Chi segue il ciclismo ormai è per la maggior parte un pubblico giovane (o quanto meno giovanile) di cultura medio-alta molto esigente nella richiesta tecnica e nella descrizione degli scenari di corsa.
E' certamente così...
Solo che, con questo pubblico "di nicchia", con cultura sportiva, esigente, benestante (sono quelli che comprano le bici da 15k e seguono le rubriche di viaggi alle Hawaii perchè poi CI VANNO) , uno sport come il ciclismo, in Italia, sta morendo, elegantemente, ma sta morendo, con il pubblico di nicchia che balla nel salone del transatlantico.
Per altro morendo nel rincorrere una fetta di pubblico che non è quella con cui era nato ed era diventato il secondo sport nazionale. Il ciclismo non è lo sci, che col pubblico di nicchia, esigente, benestante, ecc.ecc. ci è nato e non deve snaturarsi per continuare.
L'unica scommessa che potrebbe rivitalizzare uno sport che è PER ESSENZA nazional-popolare è rifarlo diventare tale, renderlo accessibile economicamente e comprensibile ai livelli culturali più bassi, non a quelli che vanno dal preparatore e se gli parli di allenamenti specifici li conoscono meglio dei sughi per la pastasciutta.
Una telecronaca "urlata", che punta sui corridori nazionali, esattamente come nel calcio e in tutte le altre discipline sportive, pure "di nicchia" per altro. Il commentatore dello sci di fondo rimane ugualmente impassibile se è in testa un atleta italiano o uno isalandese, oppure non ci vede forse un traino possibile ancora maggiore per gli audience del suo sport?
E' quasi solo nel ciclismo che una quantitativamente importante parte del pubblico inorridisce se il Fabretti di turno ti parla di TIberi a ogni piè sospinto e questo per uno sport che ha perso un abisso di fetta di pubblico che fino a pochi decenni fa aveva....strano autolesionismo, io trovo.
Ma se il Tiberi di turno ti vince tre Tour de France consecutivi diventando all'improvviso il nuovo Indurain o Ganna comincia a fare regolarmente le vittorie di Cancellara, il ciclismo starà continuando a morire, oppure forse una piccola svolta anche a livello di base, giovani, squadre, ci potrebbe essere? Domando. Certo che se il corridore stesso percepisce che nemmeno in patria ha seguito...le cose diventano vieppiù difficili.
Stylus
Messaggi: 2452
Iscritto il: giovedì 28 aprile 2011, 12:03

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Stylus »

Se lo sport in tivù puntasse specificatamente ad attirare l'attenzione degli appassionati allora credo neppure lo trasmetterebbero in tivù, anche solo per il fatto che un numero specifico degli appassionati di questo o quello sport non si può avere, mentre ai pubblicitari che pagano le inserzioni e finanziano le tivù interessa soprattutto il numero assoluto e il numero di share di coloro che guardano la tivù...penso che siano anche numericamente troppo esigui poter pensare di fare una programmazione tv tesa a conquistare gli appassionati di questo o quello sport, su una tv generalista non si può fare.
Peraltro, se non ci pensa la tv chi ci deve pensare a far appassionare ad uno sport gente che quello sport non l'ha mai seguito prima? Se aspettiamo il Sinner della situazione stiamo freschi :dunce:
noel
Messaggi: 1925
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da noel »

herbie ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 11:22
noel ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 9:56
herbie ha scritto: giovedì 12 giugno 2025, 19:16

sono assolutamente d'accordo, è proprio così...tuttavia purtroppo la telecronaca nazional-popolare non serve solo alla Rai, ma anche a provare a fare appassionare lo spettatore medio con qualunque mezzo, perchè forse ancora non si capisce abbastanza che la barca sta largamente affondando...
E' molto cambiata l'audience degli sport, soprattutto quelli minori (cioè tutti gli altri tranne il calcio in Italia). Il ciclismo non è più nazional-popolare e non avrebbe più senso riproporre uno come Dezan, come non avrebbe più senso riproporre Rosi nell'atletica o Poltronieri nella F1. Chi segue il ciclismo ormai è per la maggior parte un pubblico giovane (o quanto meno giovanile) di cultura medio-alta molto esigente nella richiesta tecnica e nella descrizione degli scenari di corsa.
E' certamente così...
Solo che, con questo pubblico "di nicchia", con cultura sportiva, esigente, benestante (sono quelli che comprano le bici da 15k e seguono le rubriche di viaggi alle Hawaii perchè poi CI VANNO) , uno sport come il ciclismo, in Italia, sta morendo, elegantemente, ma sta morendo, con il pubblico di nicchia che balla nel salone del transatlantico.
Per altro morendo nel rincorrere una fetta di pubblico che non è quella con cui era nato ed era diventato il secondo sport nazionale. Il ciclismo non è lo sci, che col pubblico di nicchia, esigente, benestante, ecc.ecc. ci è nato e non deve snaturarsi per continuare.
L'unica scommessa che potrebbe rivitalizzare uno sport che è PER ESSENZA nazional-popolare è rifarlo diventare tale, renderlo accessibile economicamente e comprensibile ai livelli culturali più bassi, non a quelli che vanno dal preparatore e se gli parli di allenamenti specifici li conoscono meglio dei sughi per la pastasciutta.
Una telecronaca "urlata", che punta sui corridori nazionali, esattamente come nel calcio e in tutte le altre discipline sportive, pure "di nicchia" per altro. Il commentatore dello sci di fondo rimane ugualmente impassibile se è in testa un atleta italiano o uno isalandese, oppure non ci vede forse un traino possibile ancora maggiore per gli audience del suo sport?
E' quasi solo nel ciclismo che una quantitativamente importante parte del pubblico inorridisce se il Fabretti di turno ti parla di TIberi a ogni piè sospinto e questo per uno sport che ha perso un abisso di fetta di pubblico che fino a pochi decenni fa aveva....strano autolesionismo, io trovo.
Ma se il Tiberi di turno ti vince tre Tour de France consecutivi diventando all'improvviso il nuovo Indurain o Ganna comincia a fare regolarmente le vittorie di Cancellara, il ciclismo starà continuando a morire, oppure forse una piccola svolta anche a livello di base, giovani, squadre, ci potrebbe essere? Domando. Certo che se il corridore stesso percepisce che nemmeno in patria ha seguito...le cose diventano vieppiù difficili.
Secondo me è proprio il concetto di nazional-popolare che è passato (eccezion fatta per il calcio mi ripeto). Se parli audience TV, le generaliste non le guarda più nessuno e comunque lo sport riveste una parte assolutamente marginale della questione. Il poco che viene fatto in diretta di cui il giro o il tour rappresentano forse il picco a livello internazionale non attirano più la massaia che stira e prepara la cena o il pranzo (anche perchè le donne ormai lavorano) oppure la nonna o il nonno a casa col nipotino come succedeva quaranta/cinquant'anni fa. Chi segue il ciclismo ormai è un pubblico curioso ed esigente che cerca un certo tipo di servizio e di informazione che se non trova in RAI se lo va a cercare su altri canali. E'quello che devi cercare di trattenere, altrochè telecronache urlate
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

sì, per carità, è che, come volevo spiegare nel post di cui sopra, con quel pubblico lì uno sport come lo sci, rimane nel suo, il ciclismo viceversa, elegantemente, muore...tutto lì. La spinta a mettersi a correre per un ragazzo veniva appunto dal nonno, dalla cultura del paese, da un tessuto sociale che avevo nel ciclismo un centro di aggregazione. Se questo esiste ancora per il calcio, non vedo perchè non possa tornare anche per il ciclismo, che nasce come sport popolare.
Puntare a farlo diventare uno sport per ipertecnici, per me è stato produttivo solo per i venditori di bici, cosa che però non si riversa di riflesso sul ciclismo italiano.
noel
Messaggi: 1925
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da noel »

herbie ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 12:25 sì, per carità, è che, come volevo spiegare nel post di cui sopra, con quel pubblico lì uno sport come lo sci, rimane nel suo, il ciclismo viceversa, elegantemente, muore...tutto lì. La spinta a mettersi a correre per un ragazzo veniva appunto dal nonno, dalla cultura del paese, da un tessuto sociale che avevo nel ciclismo un centro di aggregazione. Se questo esiste ancora per il calcio, non vedo perchè non possa tornare anche per il ciclismo, che nasce come sport popolare.
Puntare a farlo diventare uno sport per ipertecnici, per me è stato produttivo solo per i venditori di bici, cosa che però non si riversa di riflesso sul ciclismo italiano.
No, semplicemente il ciclismo di oggi va più verso lo sci che verso il calcio. Perché non accettarlo così?
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
herbie
Messaggi: 9749
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da herbie »

noel ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 13:20
herbie ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 12:25 sì, per carità, è che, come volevo spiegare nel post di cui sopra, con quel pubblico lì uno sport come lo sci, rimane nel suo, il ciclismo viceversa, elegantemente, muore...tutto lì. La spinta a mettersi a correre per un ragazzo veniva appunto dal nonno, dalla cultura del paese, da un tessuto sociale che avevo nel ciclismo un centro di aggregazione. Se questo esiste ancora per il calcio, non vedo perchè non possa tornare anche per il ciclismo, che nasce come sport popolare.
Puntare a farlo diventare uno sport per ipertecnici, per me è stato produttivo solo per i venditori di bici, cosa che però non si riversa di riflesso sul ciclismo italiano.
No, semplicemente il ciclismo di oggi va più verso lo sci che verso il calcio. Perché non accettarlo così?
boh, perchè la realtà è che, anche se facciamo finta di non vederlo, il ciclismo italiano è pressochè morto, prendendo questa direzione. Puntare su questo stile che allontana, economicamente e stilisticamente, il ciclismo dalla "base", non ha affatto invertito la tendenza, l'ha anzi acuita.
Poi ti capita il miracolo come in Slovenia di trovare dal nulla due fruoriclasse, e ok, si può anche rilanciare tutto. Non puoi fare i calcoli sui miracoli, bisogna guardare in faccia la realtà.
noel
Messaggi: 1925
Iscritto il: martedì 17 aprile 2012, 10:49

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da noel »

herbie ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 13:45
noel ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 13:20
herbie ha scritto: venerdì 13 giugno 2025, 12:25 sì, per carità, è che, come volevo spiegare nel post di cui sopra, con quel pubblico lì uno sport come lo sci, rimane nel suo, il ciclismo viceversa, elegantemente, muore...tutto lì. La spinta a mettersi a correre per un ragazzo veniva appunto dal nonno, dalla cultura del paese, da un tessuto sociale che avevo nel ciclismo un centro di aggregazione. Se questo esiste ancora per il calcio, non vedo perchè non possa tornare anche per il ciclismo, che nasce come sport popolare.
Puntare a farlo diventare uno sport per ipertecnici, per me è stato produttivo solo per i venditori di bici, cosa che però non si riversa di riflesso sul ciclismo italiano.
No, semplicemente il ciclismo di oggi va più verso lo sci che verso il calcio. Perché non accettarlo così?
boh, perchè la realtà è che, anche se facciamo finta di non vederlo, il ciclismo italiano è pressochè morto, prendendo questa direzione. Puntare su questo stile che allontana, economicamente e stilisticamente, il ciclismo dalla "base", non ha affatto invertito la tendenza, l'ha anzi acuita.
Poi ti capita il miracolo come in Slovenia di trovare dal nulla due fruoriclasse, e ok, si può anche rilanciare tutto. Non puoi fare i calcoli sui miracoli, bisogna guardare in faccia la realtà.
Non è morto è cambiato e come per tante altre cose (molto più importanti) non necessariamente in meglio. E con questi cambiamenti dovrai farci i conti a più livelli. Di sicuro la risposta non è il mercato (e questo l'abbiamo già appurato) ma nemmeno RAISPORT CICLISMO 24H con Pancani, Rizzato, Caressa, Repice o chi vuoi tu.
PS io da appassionato di ciclismo senza Pay accendo un cero ogni mattina affinché il ciclismo in rai venga trattato come oggi viene trattato
Credo nell'apparenza....
30 anni, semi-obeso, spelacchiato, con barba e occhiali...commenta un altro sport por favor :)
Avatar utente
Beppugrillo
Messaggi: 4642
Iscritto il: martedì 4 settembre 2018, 6:41

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Beppugrillo »

Oggi ingresso in diretta ai -45 con la corsa che stava esplodendo. Mi sembra un grande aiuto per i telecronisti e una buona regola per tutto il ciclismo delle corse a tappe fuori dai grandi giri
ciclistapazzo
Messaggi: 3814
Iscritto il: lunedì 29 maggio 2017, 17:39

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

Garzelli è l'antimagrini, uno è filo Pogi, l'altro filo Vinge.
Salvatore77
Messaggi: 7287
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Tutte le cose che avete detto sopra, sono tutte valide e vanno viste nell'insieme.
Sta di fatto che certi sport, nemmeno vincendo un italiano, magari incrementano gli ascolti. Vedi lo sci femminile che regolarmente viene menzionato del media ma il botto non lo fa.
Il Tennis con Sinner invece si.

Il ciclismo che vorrei vedere in TV è un mix di tante cose, deve essere in grado di farmi capire le cose che non so e nel frattempo mi emozioni.

Uno dei problemi a mio avviso, è anche che i praticanti spesso non possono vedere le gare in TV perché impegnati nella pratica. Se sono loro i destinatari della parte tecnica ed "evoluta" del ciclismo, bisogna gioco forza puntare su gli spettatori che dei watt/kg non sanno che farsene.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Avatar utente
GiroeTour
Messaggi: 162
Iscritto il: lunedì 13 luglio 2015, 11:05

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da GiroeTour »

ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:13 Garzelli è l'antimagrini, uno è filo Pogi, l'altro filo Vinge.
Bah, a me sembra più equilibrato Garzelli.
ciclistapazzo
Messaggi: 3814
Iscritto il: lunedì 29 maggio 2017, 17:39

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da ciclistapazzo »

GiroeTour ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:55
ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:13 Garzelli è l'antimagrini, uno è filo Pogi, l'altro filo Vinge.
Bah, a me sembra più equilibrato Garzelli.
Ma perché è nettamente migliore in tutto. Io tifo Pogi ma Magrini non lo reggo, Garzelli è il commentatore tecnico di ciclismo migliore della TV italiana. Però, forse per mantenere l'interesse, oggi lui e Rizzato erano molto pro Vinge, poi nel finale Garzelli ha un po' corretto Rizzato
Brucicloweb
Messaggi: 21
Iscritto il: mercoledì 7 ottobre 2020, 22:28

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Brucicloweb »

ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 17:08
GiroeTour ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:55
ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:13 Garzelli è l'antimagrini, uno è filo Pogi, l'altro filo Vinge.
Bah, a me sembra più equilibrato Garzelli.
Ma perché è nettamente migliore in tutto. Io tifo Pogi ma Magrini non lo reggo, Garzelli è il commentatore tecnico di ciclismo migliore della TV italiana. Però, forse per mantenere l'interesse, oggi lui e Rizzato erano molto pro Vinge, poi nel finale Garzelli ha un po' corretto Rizzato
Più volte, ultimamente, Garzelli si è permesso di correggere il telecronista (successo anche con Pancani che si stava lasciando un po' troppo andare ..). Bravo! Si capisce che ne capisce.
Peccato solo che non parli bene la nostra lingua ..
TheArchitect99
Messaggi: 2415
Iscritto il: giovedì 25 giugno 2020, 22:42

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da TheArchitect99 »

Brucicloweb ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 19:22
ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 17:08
GiroeTour ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:55

Bah, a me sembra più equilibrato Garzelli.
Ma perché è nettamente migliore in tutto. Io tifo Pogi ma Magrini non lo reggo, Garzelli è il commentatore tecnico di ciclismo migliore della TV italiana. Però, forse per mantenere l'interesse, oggi lui e Rizzato erano molto pro Vinge, poi nel finale Garzelli ha un po' corretto Rizzato
Più volte, ultimamente, Garzelli si è permesso di correggere il telecronista (successo anche con Pancani che si stava lasciando un po' troppo andare ..). Bravo! Si capisce che ne capisce.
Peccato solo che non parli bene la nostra lingua ..
Però è indubbiamente migliorato rispetto a qualche anno fa anche nell'esposizione
Avatar utente
Pafer1
Messaggi: 4859
Iscritto il: venerdì 19 settembre 2014, 20:54

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Pafer1 »

TheArchitect99 ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 20:19
Brucicloweb ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 19:22
ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 17:08

Ma perché è nettamente migliore in tutto. Io tifo Pogi ma Magrini non lo reggo, Garzelli è il commentatore tecnico di ciclismo migliore della TV italiana. Però, forse per mantenere l'interesse, oggi lui e Rizzato erano molto pro Vinge, poi nel finale Garzelli ha un po' corretto Rizzato
Più volte, ultimamente, Garzelli si è permesso di correggere il telecronista (successo anche con Pancani che si stava lasciando un po' troppo andare ..). Bravo! Si capisce che ne capisce.
Peccato solo che non parli bene la nostra lingua ..
Però è indubbiamente migliorato rispetto a qualche anno fa anche nell'esposizione
Quando al Giro 2019 sostitui' in corsa Petacchi era un pezzo di ghiaccio, pur dando un certo contributo, sembrava fosse li' per fare un favore.
Da un paio d'anni invece e' molto pimpante, spesso simpatico, e ha piacere a ricordare il passato. Personalmente lo gradisco molto.
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 19492
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Brucicloweb ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 19:22
ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 17:08
GiroeTour ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 16:55

Bah, a me sembra più equilibrato Garzelli.
Ma perché è nettamente migliore in tutto. Io tifo Pogi ma Magrini non lo reggo, Garzelli è il commentatore tecnico di ciclismo migliore della TV italiana. Però, forse per mantenere l'interesse, oggi lui e Rizzato erano molto pro Vinge, poi nel finale Garzelli ha un po' corretto Rizzato
Più volte, ultimamente, Garzelli si è permesso di correggere il telecronista (successo anche con Pancani che si stava lasciando un po' troppo andare ..). Bravo! Si capisce che ne capisce.
Peccato solo che non parli bene la nostra lingua ..
Resta la macchia della tappa delle Finestre..per il resto sono abbastanza d'accordo..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Brucicloweb
Messaggi: 21
Iscritto il: mercoledì 7 ottobre 2020, 22:28

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da Brucicloweb »

barrylyndon ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 20:36
Brucicloweb ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 19:22
ciclistapazzo ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 17:08

Ma perché è nettamente migliore in tutto. Io tifo Pogi ma Magrini non lo reggo, Garzelli è il commentatore tecnico di ciclismo migliore della TV italiana. Però, forse per mantenere l'interesse, oggi lui e Rizzato erano molto pro Vinge, poi nel finale Garzelli ha un po' corretto Rizzato
Più volte, ultimamente, Garzelli si è permesso di correggere il telecronista (successo anche con Pancani che si stava lasciando un po' troppo andare ..). Bravo! Si capisce che ne capisce.
Peccato solo che non parli bene la nostra lingua ..
Resta la macchia della tappa delle Finestre..per il resto sono abbastanza d'accordo..
Quel giorno non conta.. non ce n'era uno lucido..!
Avatar utente
barrylyndon
Messaggi: 19492
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20

Re: Servizio RAI 2025

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Brucicloweb ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 21:39
barrylyndon ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 20:36
Brucicloweb ha scritto: sabato 14 giugno 2025, 19:22

Più volte, ultimamente, Garzelli si è permesso di correggere il telecronista (successo anche con Pancani che si stava lasciando un po' troppo andare ..). Bravo! Si capisce che ne capisce.
Peccato solo che non parli bene la nostra lingua ..
Resta la macchia della tappa delle Finestre..per il resto sono abbastanza d'accordo..
Quel giorno non conta.. non ce n'era uno lucido..!
Anche lui mal consigliato dall'ammiraglia? :hippy:
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Rispondi