Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Niente, ci pensa la Uno X
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard mi sembra un pochino in sofferenza, magari sbaglio.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Mas un vincente nato
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Bravo Martinez! un bello scatto sulle note di "Para no verte Mas"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard quando parlavano ha chiesto a Tadej se gli lasciava la tappa?
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Comunque Remco mi sembrava meglio oggi ma si è staccato subito sull'accelerazione di Jonas senza la minima reazione
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Scene imbarazzanti per tutti quelli dietro i primi due, vengono staccati da uno a mezzo gas e dall'altro che non ha neanche voglia di essere lì 

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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se Vingegaard voleva vincere la tappa si è mosso troppo tardi.
Oggi abbiamo capito che siamo parecchio distanti dal Vingegaard del Tour 2023.
Oggi abbiamo capito che siamo parecchio distanti dal Vingegaard del Tour 2023.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Così in giallo a darsi i cambi sembrano quasi compagni di squadra 

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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Martinez è andato forte comunque, anche se quando Mas chiedeva il cambio sembrava al limite 

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
by Gimbatbu
Oltre che dal punto di vista fisico questo Delfinato ha sancito una vittoria psicologica di Pogacar che va oltre il distacco in classifica. Secondo me Vingegaard è già rassegnato in ottica Tour.
Oltre che dal punto di vista fisico questo Delfinato ha sancito una vittoria psicologica di Pogacar che va oltre il distacco in classifica. Secondo me Vingegaard è già rassegnato in ottica Tour.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
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"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard oggi mi è sembrato Ullrich con Armstrong. Sicuro che arriverà 2°.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Se uno leggerà l'ordine d'arrivo di oggi tra qualche anno penserà che Lenny abbia staccato i due mostri in salita 

Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Lenny Martinez deve fare un bel regalo a pogacar
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non sempre decifrabile Lenny Martinez come corridore ma almeno oggi porta a casa la vittoria di tappa. Non dovesse riuscire a diventare il fenomeno che ci si aspetterebbe nelle gare a tappe, potrebbe diventare un ottimo cacciatore di traguardi parziali (compresa la maglia a pois).
Per il resto ordinaria amministrazione.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard non stava sputando l'anima ma si è impegnato altroché.
Ribadisco, da qui al prossimo Tour c'è parecchia strada da fare prima di riacquistare la brillantezza in salita che aveva nel 2023.
Pochi giorni fa mi sono rivisto la sua azione sul Tourmalet e la differenza con l'attuale Vingegaard è come tra il giorno e la notte.
A sensazione la cosa che attualmente gli manca di più è il cambio di ritmo.
Quando deve cambiare ritmo fa fatica e lo abbiamo visto anche quando è stato costretto a rispondere agli attacchi di Pogacar.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Ha fatto fatica a passarlo in volata il povero Jonas
Aura ancora più da intoccabile dopo questo Delfinato

Aura ancora più da intoccabile dopo questo Delfinato

2018: 1° classifica generale L'ALTRO circuito 1000
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Semmai la cosa incredibile sarà leggere che Pogačar ha vinto il Delfinato con meno di un minuto di vantaggio su Vingegaard, quando ben sappiamo tutto quel che ha detto la strada in queste giornate.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Un classico per Lenny.TheArchitect99 ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:00 Martinez è andato forte comunque, anche se quando Mas chiedeva il cambio sembrava al limite![]()
Evidentemente deve essere un marchio di fabbrica perché pure Buitrago è uno che tira pochissimo.
Potrebbero prendere Johannesen è farebbero un bel terzetto di furbetti.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Sì concordo, il passo è buono ma gli manca l'accelerazione. Però da qui a luglio può migliorare.Pantani the best ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:09Vingegaard non stava sputando l'anima ma si è impegnato altroché.
Ribadisco, da qui al prossimo Tour c'è parecchia strada da fare prima di riacquistare la brillantezza in salita che aveva nel 2023.
Pochi giorni fa mi sono rivisto la sua azione sul Tourmalet e la differenza con l'attuale Vingegaard è come tra il giorno e la notte.
A sensazione la cosa che attualmente gli manca di più è il cambio di ritmo.
Quando deve cambiare ritmo fa fatica e lo abbiamo visto anche quando è stato costretto a rispondere agli attacchi di Pogacar.
Invece mi preoccupa un po' Remco a maggior ragione per quello che abbiamo detto, cioè non ha neppure provato a rispondere ad un attacco da seduto e nemmeno troppo convinto di un Vingegaard a cui manca il cambio di ritmo

Ovviamente il discorso "da qui al Tour.." vale anche per lui.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Eh... mi sa proprio.
A meno che non parlassero di gnocca:
- Vingegaard: a me piacciono le MILF
- Pogacar: io preferisco le sportive
Scherzi a parte, bah...
Perché come giustamente scrive:
Tra:
1) Pogi che mi abbia ricordato quella tappa al giro che abbia vinto quasi per sbaglio quando alla fin fine non gliene fregava più di tanto, anzi peggio: a 'sta tornata proprio sembrava si stesse addirittura impegnando per assolutamente non vincere
2) quelli che siano cascati da soli in salita
3) nessuno che approfitti del fatto che fosse palese Pogi oggi non avrebbe vinto... a priori!
.
Questa tappa, specie sul finale, è stata un po' cringe.
In primis la Visma, ad esempio, dovrà prendere atto, essere consapevole che il Kuss attuale non sia in grado di concretizzare queste situazioni?
Tappa con due gpm di prima categoria con un Pogacar che non solo cerchi di non vincere ma che ti dia pure mezzo cambio qua e la, e invece di portarla a casa tu, riesci a farla vincereLenny Martinez?
Per carità, non che Lenny Martinez sia l'ultimo dei brocchi, ma insomma...
Occasione sprecatissima. Era una vittoria WT quasi già a porta vuota/gambe aperte.
Ultima modifica di Fuente il domenica 15 giugno 2025, 17:20, modificato 1 volta in totale.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Ah allora ottimo, basta guardare lì per seguire le corse

A parte gli scherzi, non ti segnano però che Tadej non ha attaccato e che è rimasto con Vingegaard con una facilità disarmante, né che a sua volta il danese abbia provato un attacco non troppo convinto e solo verso la fine della salita. Perciò dall'ordine d'arrivo, non domani mattina tra vent'anni dico, uno potrebbe pensare che i due fossero a pari livello, e idem per Remco e Company arrivati pochi secondi dopo. Per questo parlare di corse e corridori che non si è visto basandosi su pcs, e pretendendo di capirci di più di chi le ha viste in diretta non è quasi mai una buona idea.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Sì e no, se guardi quelli di GT e monumento sono più affidabili di quelli delle corse di preparazione.Tommeke92 ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:20Ah allora ottimo, basta guardare lì per seguire le corse![]()
A parte gli scherzi, non ti segnano però che Tadej non ha attaccato e che è rimasto con Vingegaard con una facilità disarmante, né che a sua volta il danese abbia provato un attacco non troppo convinto e solo verso la fine della salita. Perciò dall'ordine d'arrivo, non domani mattina tra vent'anni dico, uno potrebbe pensare che i due fossero a pari livello, e idem per Remco e Company arrivati pochi secondi dopo. Per questo parlare di corse e corridori che non si è visto basandosi su pcs, e pretendendo di capirci di più di chi le ha viste in diretta non è quasi mai una buona idea.
Poi magari Pogacar si limita a vincerlo con 5 minuti il tour e non con 15.
Perchè la differenza al momento tra Pogacar e vingegaard se fanno tutte le tappe a tutta non è di meno di 15 minuti
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Oggi si vedeva che Vingegaard aveva la gamba impastata per gli sforzi della settimana e in primis per ieri. Ha capito che non doveva stirare il motore un' altra volta. Adesso in queste settimane che precedono il Tour non saprei si cosa deve lavorare. Probabilmente sui ritmi veloci in salita.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
lol
Quindi il cringe è colpa di chi sputa sangue sulla bici mettendo tutto se stesso?
Fossero stati immobili capirei le critiche. Hanno fatto la loro corsa, provando a lottare per le posizioni di rincalzo.
Il cringe è dovuto agli altri due, altrochè
Piccola nota triste. Remco deve cambiare squadra, così non ce la può fare
edit.
Ho letto da più persone che Vinge deve lavorare sullo scatto e sui cambi di ritmo.
Sono l'unica cosa che ha fatto bene in questo delfinato (obv nel confronto con Pogi).
Il suo problema è che deve andare ancora più forte di prima, fine.
Si staccava perchè ne aveva poca rispetto a Pogi, non per un fantomatico cambio di ritmo
Quindi il cringe è colpa di chi sputa sangue sulla bici mettendo tutto se stesso?
Fossero stati immobili capirei le critiche. Hanno fatto la loro corsa, provando a lottare per le posizioni di rincalzo.
Il cringe è dovuto agli altri due, altrochè
Piccola nota triste. Remco deve cambiare squadra, così non ce la può fare
edit.
Ho letto da più persone che Vinge deve lavorare sullo scatto e sui cambi di ritmo.
Sono l'unica cosa che ha fatto bene in questo delfinato (obv nel confronto con Pogi).
Il suo problema è che deve andare ancora più forte di prima, fine.
Si staccava perchè ne aveva poca rispetto a Pogi, non per un fantomatico cambio di ritmo
Ultima modifica di JineteRojo il domenica 15 giugno 2025, 17:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Si i Visma hanno completamente cannato ogni tipo di strategia per cercare di vincere la tappa.Fuente ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:19Eh... mi sa proprio.
A meno che non parlassero di gnocca:
- Vingegaard: a me piacciono le MILF
- Pogacar: io preferisco le sportive
Scherzi a parte, bah...
Perché come giustamente scrive:Tra:
1) Pogi che mi abbia ricordato quella tappa al giro che abbia vinto quasi per sbaglio quando alla fin fine non gliene fregava più di tanto, anzi peggio: a 'sta tornata proprio sembrava si stesse addirittura impegnando per assolutamente non vincere
2) quelli che siano cascati da soli in salita
3) nessuno che approfitti del fatto che fosse palese Pogi oggi non avrebbe vinto... a priori!
.
Questa tappa, specie sul finale, è stata un po' cringe.
In primis la Visma, ad esempio, dovrà prendere atto, essere consapevole che il Kuss attuale non sia in grado di concretizzare queste situazioni?
Tappa con due gpm di prima categoria con un Pogacar che non solo cerchi di non vincere ma che ti dia pure mezzo cambio qua e la, e invece di portarla a casa tu, riesci a farla vincereLenny Martinez?
Per carità, non che Lenny Martinez sia l'ultimo dei brocchi, ma insomma...
Occasione sprecatissima. Era una vittoria WT quasi già a porta vuota/gambe aperte.
Detto questo, qualora si fosse presentata l'occasione per Vingegaard di vincere la tappa, ergo, avessero ripreso la fuga, stai pur sicuro che la tappa la vinceva Pogacar.
Un conto è lasciare la seconda posizione, altra cosa l'eventuale vittoria di tappa.
I due si rispettano molto ma al tempo stesso alcune acredine passate soprattutto tra i due team non si cancellano dall'oggi al domani.
E Pogacar non è uno che fa regali ai propri rivali.
Tutto questo per arrivare alla conclusione che probabilmente questo tergiversare dei Visma nella tappa di oggi è anche dovuto al non cercare di svegliare il cane mentre dorme.
Con la tappa ancora in ballo temevano che lo sloveno potesse dargli l'ennesima ripassata.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Parli di Vingegaard o della Visma in generale?Fuente ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:19Eh... mi sa proprio.
A meno che non parlassero di gnocca:
- Vingegaard: a me piacciono le MILF
- Pogacar: io preferisco le sportive
Scherzi a parte, bah...
Perché come giustamente scrive:Tra:
1) Pogi che mi abbia ricordato quella tappa al giro che abbia vinto quasi per sbaglio quando alla fin fine non gliene fregava più di tanto, anzi peggio: a 'sta tornata proprio sembrava si stesse addirittura impegnando per assolutamente non vincere
2) quelli che siano cascati da soli in salita
3) nessuno che approfitti del fatto che fosse palese Pogi oggi non avrebbe vinto... a priori!
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Questa tappa, specie sul finale, è stata un po' cringe.
In primis la Visma, ad esempio, dovrà prendere atto, essere consapevole che il Kuss attuale non sia in grado di concretizzare queste situazioni?
Tappa con due gpm di prima categoria con un Pogacar che non solo cerchi di non vincere ma che ti dia pure mezzo cambio qua e la, e invece di portarla a casa tu, riesci a farla vincereLenny Martinez?
Per carità, non che Lenny Martinez sia l'ultimo dei brocchi, ma insomma...
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Mah... non sono troppo persuaso dalla tua posizione.Pantani the best ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:31 Si i Visma hanno completamente cannato ogni tipo di strategia per cercare di vincere la tappa.
Detto questo, qualora si fosse presentata l'occasione per Vingegaard di vincere la tappa, ergo, avessero ripreso la fuga, stai pur sicuro che la tappa la vinceva Pogacar.
Un conto è lasciare la seconda posizione, altra cosa l'eventuale vittoria di tappa.
I due si rispettano molto ma al tempo stesso alcune acredine passate soprattutto tra i due team non si cancellano dall'oggi al domani.
E Pogacar non è uno che fa regali ai propri rivali.
Tutto questo per arrivare alla conclusione che probabilmente questo tergiversare dei Visma nella tappa di oggi è anche dovuto al non cercare di svegliare il cane mentre dorme.
Con la tappa ancora in ballo temevano che lo sloveno potesse dargli l'ennesima ripassata.
Io a inizio tappa non ero così "aggregato" al gruppo convintissimo che Pogi oggi di sicuro non avrebbe vinto perché debba necessariamente timbrare la #100 al Tour piuttosto che ad un Delfinato qualunque.
Però tra suoi atteggiamenti, ed altro, negli ultimi 10km mi è apparso manifesto che invece ci avessero preso proprio di brutto brutto
Mi è rimasta la sensazione che oggi avrebbe fatto tranquillamente vincere pure Vingegaard.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Ma a Vingegaard che cosa gliene importa di vincere una tappa del Delfinato per gentile concessione (e quindi umiliazione) del suo rivale?
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Non sono d'accordo, oggi Pogacar ha chiaramente ricevuto l'ordine a cui non poteva nemmeno lui dire di no dall'ufficio marketing... A mo di Longobarda "perdere e perderemo."Pantani the best ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:31Si i Visma hanno completamente cannato ogni tipo di strategia per cercare di vincere la tappa.Fuente ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:19Eh... mi sa proprio.
A meno che non parlassero di gnocca:
- Vingegaard: a me piacciono le MILF
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Scherzi a parte, bah...
Perché come giustamente scrive:Tra:
1) Pogi che mi abbia ricordato quella tappa al giro che abbia vinto quasi per sbaglio quando alla fin fine non gliene fregava più di tanto, anzi peggio: a 'sta tornata proprio sembrava si stesse addirittura impegnando per assolutamente non vincere
2) quelli che siano cascati da soli in salita
3) nessuno che approfitti del fatto che fosse palese Pogi oggi non avrebbe vinto... a priori!
.
Questa tappa, specie sul finale, è stata un po' cringe.
In primis la Visma, ad esempio, dovrà prendere atto, essere consapevole che il Kuss attuale non sia in grado di concretizzare queste situazioni?
Tappa con due gpm di prima categoria con un Pogacar che non solo cerchi di non vincere ma che ti dia pure mezzo cambio qua e la, e invece di portarla a casa tu, riesci a farla vincereLenny Martinez?
Per carità, non che Lenny Martinez sia l'ultimo dei brocchi, ma insomma...
Occasione sprecatissima. Era una vittoria WT quasi già a porta vuota/gambe aperte.
Detto questo, qualora si fosse presentata l'occasione per Vingegaard di vincere la tappa, ergo, avessero ripreso la fuga, stai pur sicuro che la tappa la vinceva Pogacar.
Un conto è lasciare la seconda posizione, altra cosa l'eventuale vittoria di tappa.
I due si rispettano molto ma al tempo stesso alcune acredine passate soprattutto tra i due team non si cancellano dall'oggi al domani.
E Pogacar non è uno che fa regali ai propri rivali.
Tutto questo per arrivare alla conclusione che probabilmente questo tergiversare dei Visma nella tappa di oggi è anche dovuto al non cercare di svegliare il cane mentre dorme.
Con la tappa ancora in ballo temevano che lo sloveno potesse dargli l'ennesima ripassata.
Il 100 andava fatto al Tour e così è stato.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Più la Visma che il danese, anche perché ormai l'avevano impostata così.StipemdioXTutti ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:32 Parli di Vingegaard o della Visma in generale?
Peraltro ho scritto la Visma, in primis, ma in seconda battuta pure altre squadre.
Non lo so.
Insomma avevi un Pogi in veste di NPC in una tappa così, e non concretizzi.
Oh, ripeto: con tutto il rispetto per Lenny Martinez, eh, ma mi pare evidente che qualcuno oggi abbia lasciato della roba sul tavolo che era a portata di mano come non mai.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Una vittoria WT è pur sempre una vittoria WT.StipemdioXTutti ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:41 Ma a Vingegaard che cosa gliene importa di vincere una tappa del Delfinato per gentile concessione (e quindi umiliazione) del suo rivale?
E se non per Jonas, di sicuro per i signori Mr. Visma e Mrs. Lease a Bike.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Comunque alla fine della fiera tanto rumore per nulla questo Delfinato in ottica Tour, nel senso che uscendo da questo Delfinato le sensazioni sono le stesse che si avevano prima che la corsa partisse, ovvero Pogacar grande favorito per il prossimo Tour, Vingegaard unica minaccia, e resto del mondo a distanze siderali.
L'unica vera nota rilevante è stata la cronometro che ha fatto un pochino illudere che i valori di forza tra Pogacar e Vingegaard potessero riequilibrarsi.
Illusione durata lo spazio di sole 48 ore, il tempo per Pogacar di fare capire che quei valori di forza di cui sopra sono rimasti gli stessi che avevano lasciato allo scorso Tour.
Per il resto bella corsa nel complesso, ma del resto quando ci sono questi due (e in particolare il marziano sloveno) lo spettacolo è sempre assicurato.
Meglio una settimana come questa edizione del Delfinato piuttosto che 3 settimane a lunghi tratti insulse come quelle dell'ultimo Giro.
Lo spettacolo lo generano i corridori non i percorsi o il prestigio delle corse, insomma anche qui nulla che non si sapesse già.
L'unica vera nota rilevante è stata la cronometro che ha fatto un pochino illudere che i valori di forza tra Pogacar e Vingegaard potessero riequilibrarsi.
Illusione durata lo spazio di sole 48 ore, il tempo per Pogacar di fare capire che quei valori di forza di cui sopra sono rimasti gli stessi che avevano lasciato allo scorso Tour.
Per il resto bella corsa nel complesso, ma del resto quando ci sono questi due (e in particolare il marziano sloveno) lo spettacolo è sempre assicurato.
Meglio una settimana come questa edizione del Delfinato piuttosto che 3 settimane a lunghi tratti insulse come quelle dell'ultimo Giro.
Lo spettacolo lo generano i corridori non i percorsi o il prestigio delle corse, insomma anche qui nulla che non si sapesse già.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vincere per gentile concessione di Pogacar non è molto onorevole per vingegaardFuente ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:43Più la Visma che il danese, anche perché ormai l'avevano impostata così.StipemdioXTutti ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:32 Parli di Vingegaard o della Visma in generale?
Peraltro ho scritto la Visma, in primis, ma in seconda battuta pure altre squadre.
Non lo so.
Insomma avevi un Pogi in veste di NPC in una tappa così, e non concretizzi.
Oh, ripeto: con tutto il rispetto per Lenny Martinez, eh, ma mi pare evidente che qualcuno oggi abbia lasciato della roba sul tavolo che era a portata di mano come non mai.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
I signori Visma hanno appena vinto il giro.Fuente ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:47Una vittoria WT è pur sempre una vittoria WT.StipemdioXTutti ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:41 Ma a Vingegaard che cosa gliene importa di vincere una tappa del Delfinato per gentile concessione (e quindi umiliazione) del suo rivale?
E se non per Jonas, di sicuro per i signori Mr. Visma e Mrs. Lease a Bike.
Che gliene frega di una vittoria al delfinato.
Mica sono una squadra che non vince mai e lotta per restare nel wt.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Gli devono installare due turbocompressori sui quadricipitiStipemdioXTutti ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:27 Oggi si vedeva che Vingegaard aveva la gamba impastata per gli sforzi della settimana e in primis per ieri. Ha capito che non doveva stirare il motore un' altra volta. Adesso in queste settimane che precedono il Tour non saprei si cosa deve lavorare. Probabilmente sui ritmi veloci in salita.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Che Pogacar fosse su livelli stellari penso se lo potessero immaginare tutti, io personalmente pensavo che Vingegaard fosse più vicino di così considerando che le prestazioni non sono dissimili da quelle dello scorso Tour dove arrivava con un punto di domanda abnorme.
Ad oggi, se il primo apre il gas sul serio gli molla 1 minuto su una qualsiasi salita di 1a categoria, figuriamoci un Ventoux o un Col de la Loze.
Peggio ancora Remco, che stavolta non era di rincorsa con la preparazione, sarà ancora terza forza ma non si è avvicinato manco un mm a Vingegaard.
Ad oggi, se il primo apre il gas sul serio gli molla 1 minuto su una qualsiasi salita di 1a categoria, figuriamoci un Ventoux o un Col de la Loze.
Peggio ancora Remco, che stavolta non era di rincorsa con la preparazione, sarà ancora terza forza ma non si è avvicinato manco un mm a Vingegaard.
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
È il tuo punto di vista, che ovviamente è diverso dal mio in caso di scenario in cui lui e Vingegaard si sarebbero giocati la tappa.Rhaegar ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:42Non sono d'accordo, oggi Pogacar ha chiaramente ricevuto l'ordine a cui non poteva nemmeno lui dire di no dall'ufficio marketing... A mo di Longobarda "perdere e perderemo."Pantani the best ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:31Si i Visma hanno completamente cannato ogni tipo di strategia per cercare di vincere la tappa.Fuente ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:19 Eh... mi sa proprio.
A meno che non parlassero di gnocca:
- Vingegaard: a me piacciono le MILF
- Pogacar: io preferisco le sportive
Scherzi a parte, bah...
Perché come giustamente scrive:
Tra:
1) Pogi che mi abbia ricordato quella tappa al giro che abbia vinto quasi per sbaglio quando alla fin fine non gliene fregava più di tanto, anzi peggio: a 'sta tornata proprio sembrava si stesse addirittura impegnando per assolutamente non vincere
2) quelli che siano cascati da soli in salita
3) nessuno che approfitti del fatto che fosse palese Pogi oggi non avrebbe vinto... a priori!
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Questa tappa, specie sul finale, è stata un po' cringe.
In primis la Visma, ad esempio, dovrà prendere atto, essere consapevole che il Kuss attuale non sia in grado di concretizzare queste situazioni?
Tappa con due gpm di prima categoria con un Pogacar che non solo cerchi di non vincere ma che ti dia pure mezzo cambio qua e la, e invece di portarla a casa tu, riesci a farla vincereLenny Martinez?
Per carità, non che Lenny Martinez sia l'ultimo dei brocchi, ma insomma...
Occasione sprecatissima. Era una vittoria WT quasi già a porta vuota/gambe aperte.
Detto questo, qualora si fosse presentata l'occasione per Vingegaard di vincere la tappa, ergo, avessero ripreso la fuga, stai pur sicuro che la tappa la vinceva Pogacar.
Un conto è lasciare la seconda posizione, altra cosa l'eventuale vittoria di tappa.
I due si rispettano molto ma al tempo stesso alcune acredine passate soprattutto tra i due team non si cancellano dall'oggi al domani.
E Pogacar non è uno che fa regali ai propri rivali.
Tutto questo per arrivare alla conclusione che probabilmente questo tergiversare dei Visma nella tappa di oggi è anche dovuto al non cercare di svegliare il cane mentre dorme.
Con la tappa ancora in ballo temevano che lo sloveno potesse dargli l'ennesima ripassata.
Il 100 andava fatto al Tour e così è stato.
Però alla fine lo sanno solo loro quale fosse l'intenzione.
L'ordine a cui alludi va certificato, proprio perché fatico a immaginare che Pogacar lasci una vittoria di tappa al suo maggiore rivale solo perché il numero 100 lo deve raggiungere al prossimo Tour (che poi il raggiungimento di queste cifre tonde porta pure sfiga, vedi Djokovic

Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Vingegaard sicuramente è più fresco di Pogacar e quindi avrà un arco di forma diverso. Il giorno della Liegi, che era un mese e mezzo fa, il primo era fermo o quasi, invece il secondo aveva una gamba spaziale. Come hanno fatto alla UAE a fare in modo di prolungare lo stato di grazia non lo so (quanto riposo intendo), però quello che voglio dire è che in quel mese e mezzo, o ti fermi per un mese oppure parti da una condizione migliore del tuo avversario. Avversario che quest' anno l' aveva presa pure comoda perché era in programma la doppietta Tour-Vuelta.
Ecuadoriani - Nizzolo - Alaphilippe - Pidcock - Barale - Ciabocco - Landa - Milan - Muzic - Dainese
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Boh, tappa interlocutoria che alla fine non ha detto granché, pogacar è salito stra sottoritmo. Comunque anche Vingegaard non mi sembra si sia troppo dannato l'anima.
Gli altri han corso per difendere il piazzamento e poco più, bravo Lenny Martinez che sfrutta l'occasione.
Gli altri han corso per difendere il piazzamento e poco più, bravo Lenny Martinez che sfrutta l'occasione.
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Forse Remco dovrebbe accettare di non poter competere con quei due e invece di fossilizarsi a tutti i costi sui GT dedicarsi alle classiche dove potrebbe vincere quasi tutto, Cunego insegnaudra ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:57 Che Pogacar fosse su livelli stellari penso se lo potessero immaginare tutti, io personalmente pensavo che Vingegaard fosse più vicino di così considerando che le prestazioni non sono dissimili da quelle dello scorso Tour dove arrivava con un punto di domanda abnorme.
Ad oggi, se il primo apre il gas sul serio gli molla 1 minuto su una qualsiasi salita di 1a categoria, figuriamoci un Ventoux o un Col de la Loze.
Peggio ancora Remco, che stavolta non era di rincorsa con la preparazione, sarà ancora terza forza ma non si è avvicinato manco un mm a Vingegaard.
O fuzil de Lampião, tem cinco laços de fita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
O lugar que ele habita, não falta moça bonita
Re: Critérium du Dauphiné 2025 (8-15 giugno)
Più sì che no.frcre ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:26Sì e no, se guardi quelli di GT e monumento sono più affidabili di quelli delle corse di preparazione.Tommeke92 ha scritto: ↑domenica 15 giugno 2025, 17:20Ah allora ottimo, basta guardare lì per seguire le corse![]()
A parte gli scherzi, non ti segnano però che Tadej non ha attaccato e che è rimasto con Vingegaard con una facilità disarmante, né che a sua volta il danese abbia provato un attacco non troppo convinto e solo verso la fine della salita. Perciò dall'ordine d'arrivo, non domani mattina tra vent'anni dico, uno potrebbe pensare che i due fossero a pari livello, e idem per Remco e Company arrivati pochi secondi dopo. Per questo parlare di corse e corridori che non si è visto basandosi su pcs, e pretendendo di capirci di più di chi le ha viste in diretta non è quasi mai una buona idea.
Poi magari Pogacar si limita a vincerlo con 5 minuti il tour e non con 15.
Perchè la differenza al momento tra Pogacar e vingegaard se fanno tutte le tappe a tutta non è di meno di 15 minuti