Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Lampiao
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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TIC ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 8:33 Ma i rapporti tra Gimondi ed Eddy, erano davvero buoni ?
Minuto 6.11



forse non vuol dire, ma ricordo che Eddy non ando' al funerale di Gimondi
"E adesso c'è Pogacar"
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Pantani the best
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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TIC ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 8:33 Ma i rapporti tra Gimondi ed Eddy, erano davvero buoni ?
Minuto 6.11



forse non vuol dire, ma ricordo che Eddy non ando' al funerale di Gimondi
A giudicare dallo speciale che la RAI dedicò a Merckx in cui era presente anche Gimondi, il loro rapporto non sembrava buono ma super.
Comunque;

https://www.eurosport.it/ciclismo/eddy- ... tory.shtml
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Salvatore77
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Dobbiamo distinguere tre tipologie di corridori:
1. quelli che corrono tutto GT corse in linea eccetera
2. quelli che si specializzano nei GT
3. gli specializzati nei GT che puntano al Tour e basta

Indurain era corridore dalla seconda tipologia, lo dicono i dati.

Nel suo quinquennio d’oro ‘91-‘95 e ci aggiungiamo il ‘96 che poteva essere anch’esso un anno d’oro, Indurain ha corso 11 grandi giri praticamente sempre 2 all’anno tranne nel 1995. Non dimentichiamo la doppia doppietta consecutiva Giro Tour che è qualcosa di clamoroso.
Ha corso 8 monumento (6 Sanremo e 2 Liegi) senza grossi risultati, 4 mondiali tra cui quello di Oslo che era abbastanza piatto. Essendo spagnolo correva San Sebastian (4 volte e che ha vinto nel 1990). Ha corso in questo periodo 3 volte in campionato nazionale, lo ha anche vinto una volta, ma visto che la Banesto gli vietò di mettere la maglia di campione nazionale, poi ha preferito non darci troppo peso.

Paragoniamo con i corridori di oggi, prendiamo 6 anni 2019-24 (escludiamo l’anno in corso).
Roglic ogni anno ha sempre corso 2 GT ma non ha mai fatto doppietta, nemmeno Vuelta + uno qualsiasi.
6 monumento e quattro mondiali.

Vingegaard solo nel 2023 ha corso due GT, senza fare doppietta, era la Vuelta di Kuss. 6 monumento e zero mondiali. Il peggiore di tutti.

Evenepoel, 5 GT, uno all’anno, solo nel 2023 ha fatto mezzo giro e una Vuelta intera. 7 monumento (senza Fiandre e Roubaix) e 5 mondiali.

A me sembra che tranne Pogacar, che è un’eccezione, Indurain ha corso di più di quasi tutti i corridori attuali, nonché molto di più di alcuni corridore top che lo hanno seguito.
Credo che la sua è stata più che altro una selettività intelligente che teneva conto degli obiettivi a cui teneva e delle sue caratteristiche.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Trullo
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

Messaggio da leggere da Trullo »

Prima di Indurain gli specialisti di corse a tappe erano più presenti nelle classiche

Visentini (uno che in carriera avrà vinto una ventina di corse ma quasi tutti prologhi o comunque cronometro. In linea ha vinto una tapppa al gito e una milano vignola) ha partecipato a 14 monumento . Battaglin dodici e van impe uguale

Indurain ha inaugurato una tendenza che dopo di lui è stata accentuata ed esasperata
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

"Il Finestre toglie e il Finestre dà" (Merlozero)
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Salvatore77 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 13:24 Dobbiamo distinguere tre tipologie di corridori:
1. quelli che corrono tutto GT corse in linea eccetera
2. quelli che si specializzano nei GT
3. gli specializzati nei GT che puntano al Tour e basta

Indurain era corridore dalla seconda tipologia, lo dicono i dati.

Nel suo quinquennio d’oro ‘91-‘95 e ci aggiungiamo il ‘96 che poteva essere anch’esso un anno d’oro, Indurain ha corso 11 grandi giri praticamente sempre 2 all’anno tranne nel 1995. Non dimentichiamo la doppia doppietta consecutiva Giro Tour che è qualcosa di clamoroso.
Ha corso 8 monumento (6 Sanremo e 2 Liegi) senza grossi risultati, 4 mondiali tra cui quello di Oslo che era abbastanza piatto. Essendo spagnolo correva San Sebastian (4 volte e che ha vinto nel 1990). Ha corso in questo periodo 3 volte in campionato nazionale, lo ha anche vinto una volta, ma visto che la Banesto gli vietò di mettere la maglia di campione nazionale, poi ha preferito non darci troppo peso.

Paragoniamo con i corridori di oggi, prendiamo 6 anni 2019-24 (escludiamo l’anno in corso).
Roglic ogni anno ha sempre corso 2 GT ma non ha mai fatto doppietta, nemmeno Vuelta + uno qualsiasi.
6 monumento e quattro mondiali.

Vingegaard solo nel 2023 ha corso due GT, senza fare doppietta, era la Vuelta di Kuss. 6 monumento e zero mondiali. Il peggiore di tutti.

Evenepoel, 5 GT, uno all’anno, solo nel 2023 ha fatto mezzo giro e una Vuelta intera. 7 monumento (senza Fiandre e Roubaix) e 5 mondiali.

A me sembra che tranne Pogacar, che è un’eccezione, Indurain ha corso di più di quasi tutti i corridori attuali, nonché molto di più di alcuni corridore top che lo hanno seguito.
Credo che la sua è stata più che altro una selettività intelligente che teneva conto degli obiettivi a cui teneva e delle sue caratteristiche.
Ma infatti Indurain è stato un corridore che massimizzava la sua dimensione di grande interprete dei GT.

Vingegaard invece è la cosa più vicina che abbiamo ai vari Ullrich e Armstrong nel ciclismo attuale.
L'unica differenza è che lui almeno lo si vede protagonista anche in primavera nelle brevi corse a tappe.
Il danese essendo uno specialista dei GT il non aver ancora partecipato ad un Giro d'Italia quando l'hanno fatto tutti i suoi maggiori rivali contemporanei certamente non gli fa onore.

Io dico sempre che c'è una grossa differenza tra fare l'accoppiata in termini di partecipazione Giro-Tour rispetto a quella Tour-Vuelta.
La Vuelta è un ripiego che non inficia nulla sul Tour arrivando dopo, mentre il Giro per coloro che puntano anche al Tour è comunque un sacrificio che pochi sono disposti a sobbarcarsi.
Lo stesso Nibali le volte che ha puntato deciso sul Tour (2009, 2012, 2014, 2015 e 2018) decise di rinunciare al Giro.
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Trullo ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 13:47 Prima di Indurain gli specialisti di corse a tappe erano più presenti nelle classiche

Visentini (uno che in carriera avrà vinto una ventina di corse ma quasi tutti prologhi o comunque cronometro. In linea ha vinto una tapppa al gito e una milano vignola) ha partecipato a 14 monumento . Battaglin dodici e van impe uguale

Indurain ha inaugurato una tendenza che dopo di lui è stata accentuata ed esasperata
Mah...fonte Wikipedia io vedo 3 iconici scalatori come Gaul, Bahamontes e Fuente, praticamente inesistenti nelle classiche monumento, e non parlo di piazzamenti ma proprio di partecipazioni.
Nessuno di loro risulta aver disputato più di 5 monumento in tutta la carriera.
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noel
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Trullo ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 13:47 Prima di Indurain gli specialisti di corse a tappe erano più presenti nelle classiche

Visentini (uno che in carriera avrà vinto una ventina di corse ma quasi tutti prologhi o comunque cronometro. In linea ha vinto una tapppa al gito e una milano vignola) ha partecipato a 14 monumento . Battaglin dodici e van impe uguale

Indurain ha inaugurato una tendenza che dopo di lui è stata accentuata ed esasperata
Va anche detto che ai tempi di Visentini e Battaglin le squadre erano di 12/14 corridori di cui 2/3 erano solo di riempimento o quasi, per cui gli uomini che facevano i GT erano gioco forza anche quelli che facevano le classiche. Non credo che Visentinie Battaglin corressero una Sanremo pensando di poterla vincere. Dagli anni novanta le squadre hanno iniziato ad avere organici da 20/25 con corridori che preparavano le corse di primavera ed altri che entravano in azione nei tre GT
È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
giorgio ricci
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Gli spagnoli fanno poco testo. Fino agli anni 90 per loro il concetto di ciclismo si riduceva alla tante corse a tappe nazionali e ai grandi giri.
Solo con Ferire hanno cominciato a vincere mondiali e classiche.
Anquetil le corse in linea le faceva per contratto. Teneva solo al Mondiale . Nel 66 , anno in cui le curó di più ,vinse la Liegi e arrivò secondo battuto da Rudy Altig .
Pantani the best
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Ho provato a fare l'ipotetico palmares di Gimondi nelle corse più importanti, quindi i 3 grandi giri, le 5 monumento e il mondiale, qualora non ci fosse stato Merckx.
Ovviamente semplice curiosità basata sui piazzamenti fine a sé stessa, anche perché qualora non ci fosse stato Merckx la dinamica di quelle corse sarebbe stata diversa, di conseguenza non è scontato che chi nell'effettivo arrivava secondo poi in uno scenario ipotetico senza Merckx avrebbe effettivamente vinto la corsa.
Comunque in base ai piazzamenti questo risulta essere il palmares di Gimondi qualora Merckx non fosse esistito;

5 Giri d'Italia
2 Tour de France
1 Vuelta

2 Sanremo
1 Fiandre
1 Roubaix
2 Lombardia

2 Mondiali

Totale big title= 16

Insomma senza Merckx uno come Gimondi sarebbe stato il campionissimo della sua epoca.
Palmares retroattivo neanche tanto dissimile da quello di un Coppi.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Pantani the best ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:29 Ho provato a fare l'ipotetico palmares di Gimondi nelle corse più importanti, quindi i 3 grandi giri, le 5 monumento e il mondiale, qualora non ci fosse stato Merckx.
Ovviamente semplice curiosità basata sui piazzamenti fine a sé stessa, anche perché qualora non ci fosse stato Merckx la dinamica di quelle corse sarebbe stata diversa, di conseguenza non è scontato che chi nell'effettivo arrivava secondo poi in uno scenario ipotetico senza Merckx avrebbe effettivamente vinto la corsa.
Comunque in base ai piazzamenti questo risulta essere il palmares di Gimondi qualora Merckx non fosse esistito;

5 Giri d'Italia
2 Tour de France
1 Vuelta

2 Sanremo
1 Fiandre
1 Roubaix
2 Lombardia

2 Mondiali

Totale big title= 16

Insomma senza Merckx uno come Gimondi sarebbe stato il campionissimo della sua epoca.
Palmares retroattivo neanche tanto dissimile da quello di un Coppi.
Infatti il Giro del 71, con Merckx assente, Gimondi lo perse male.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Fantasio
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Pantani the best ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:29Insomma senza Merckx uno come Gimondi sarebbe stato il campionissimo della sua epoca.
Palmares retroattivo neanche tanto dissimile da quello di un Coppi.
E' un pensiero che ho fatto spesso anch'io, sin da quando la sua carriera ebbe termine dopo il 1976, e per molto tempo mi sono convinto che Gimondi, senza Merckx, sarebbe stato considerato un secondo Coppi (pur senza doppiette Giro-Tour e imprese sensazionali).
Col tempo ho rivisto il mio giudizio, e mi sono convinto che buona parte del palmares di Gimondi, che resta comunque il secondo corridore dell'epoca di Merckx, sia frutto di "circostanze favorevoli", e che il bergamasco sia stato più sui livelli di un Bobet che di un Coppi (comunque ottimo). Per me pesano molto, a suo sfavore, i tre Giri 1967-1968-1969, dove ne fecero di tutti i colori per favorirlo, cosa di cui i veri Grandi Campioni non hanno mai avuto bisogno - e che disgustò Motta, lo stesso Merckx e tutte le squadre francesi. Ma non credo che elaborerò più di tanto, anche perché la mia voglia di litigare con i suoi tifosi è meno di zero.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
giorgio ricci
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Mah. Io da ragazzino pensavo che Gimondi avrebbe vinto tantissimo senza Merckx. Poi , ho parlato con tanti addetti e mi son fatto un idea più chiara .
Fantasio come sempre dice tutto. Per me gli anni 65 e 66 sono stati forgoranti , ma poi una carriera , indipendentemente da Merckx di luci e ombre .
Gli aiuti al Giro , il mondiale di Monseré e altre situazioni che mi hanno fatto pensare che sia stato un gran corridore ma non un fenomeno.
Bobet , o sotto di lui come paragone .
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Trullo
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Fantasio ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 17:45 Per me pesano molto, a suo sfavore, i tre Giri 1967-1968-1969, dove ne fecero di tutti i colori per favorirlo, cosa di cui i veri Grandi Campioni non hanno mai avuto bisogno - e che disgustò Motta, lo stesso Merckx e tutte le squadre francesi. Ma non credo che elaborerò più di tanto, anche perché la mia voglia di litigare con i suoi tifosi è meno di zero.
Questi favori a Gimondi hanno influito anche nella riduzione qualitativa delle starting list dei giri anni 70?
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Fantasio
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Re: Gli 80 anni del grandissimo Eddy Merckx

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Trullo ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 20:59Questi favori a Gimondi hanno influito anche nella riduzione qualitativa delle starting list dei giri anni 70?
Secondo me sì, assolutamente. Motta, che valeva Gimondi, aveva i suoi problemi, ma non ha fatto mistero di aver mandato tutti al diavolo dopo il Giro 1968, ultimo in cui si è mostrato competitivo. Le squadre francesi, dopo il 1967, hanno boicottato il Giro finché Hinault non ha rotto il tabù, e dobbiamo ringraziare Faema e Molteni se abbiamo avuto quasi sempre Merckx ai nastri di partenza, altrimenti avremmo assistito a una lunga serie di Giri sulla falsariga di quello 2023, anche se penso che uno come Fuente avrebbe alzato comunque il livello: ma sarebbe stato il solo corridore straniero di un certo peso a parteciparvi, escluso forse Gosta Pettersson tra il 1970 e il 1972.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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