"E adesso c'è Pogacar"
"Ostia!"

"E adesso c'è Pogacar"
A giudicare dallo speciale che la RAI dedicò a Merckx in cui era presente anche Gimondi, il loro rapporto non sembrava buono ma super.
Ma infatti Indurain è stato un corridore che massimizzava la sua dimensione di grande interprete dei GT.Salvatore77 ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 13:24 Dobbiamo distinguere tre tipologie di corridori:
1. quelli che corrono tutto GT corse in linea eccetera
2. quelli che si specializzano nei GT
3. gli specializzati nei GT che puntano al Tour e basta
Indurain era corridore dalla seconda tipologia, lo dicono i dati.
Nel suo quinquennio d’oro ‘91-‘95 e ci aggiungiamo il ‘96 che poteva essere anch’esso un anno d’oro, Indurain ha corso 11 grandi giri praticamente sempre 2 all’anno tranne nel 1995. Non dimentichiamo la doppia doppietta consecutiva Giro Tour che è qualcosa di clamoroso.
Ha corso 8 monumento (6 Sanremo e 2 Liegi) senza grossi risultati, 4 mondiali tra cui quello di Oslo che era abbastanza piatto. Essendo spagnolo correva San Sebastian (4 volte e che ha vinto nel 1990). Ha corso in questo periodo 3 volte in campionato nazionale, lo ha anche vinto una volta, ma visto che la Banesto gli vietò di mettere la maglia di campione nazionale, poi ha preferito non darci troppo peso.
Paragoniamo con i corridori di oggi, prendiamo 6 anni 2019-24 (escludiamo l’anno in corso).
Roglic ogni anno ha sempre corso 2 GT ma non ha mai fatto doppietta, nemmeno Vuelta + uno qualsiasi.
6 monumento e quattro mondiali.
Vingegaard solo nel 2023 ha corso due GT, senza fare doppietta, era la Vuelta di Kuss. 6 monumento e zero mondiali. Il peggiore di tutti.
Evenepoel, 5 GT, uno all’anno, solo nel 2023 ha fatto mezzo giro e una Vuelta intera. 7 monumento (senza Fiandre e Roubaix) e 5 mondiali.
A me sembra che tranne Pogacar, che è un’eccezione, Indurain ha corso di più di quasi tutti i corridori attuali, nonché molto di più di alcuni corridore top che lo hanno seguito.
Credo che la sua è stata più che altro una selettività intelligente che teneva conto degli obiettivi a cui teneva e delle sue caratteristiche.
Mah...fonte Wikipedia io vedo 3 iconici scalatori come Gaul, Bahamontes e Fuente, praticamente inesistenti nelle classiche monumento, e non parlo di piazzamenti ma proprio di partecipazioni.Trullo ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 13:47 Prima di Indurain gli specialisti di corse a tappe erano più presenti nelle classiche
Visentini (uno che in carriera avrà vinto una ventina di corse ma quasi tutti prologhi o comunque cronometro. In linea ha vinto una tapppa al gito e una milano vignola) ha partecipato a 14 monumento . Battaglin dodici e van impe uguale
Indurain ha inaugurato una tendenza che dopo di lui è stata accentuata ed esasperata
Va anche detto che ai tempi di Visentini e Battaglin le squadre erano di 12/14 corridori di cui 2/3 erano solo di riempimento o quasi, per cui gli uomini che facevano i GT erano gioco forza anche quelli che facevano le classiche. Non credo che Visentinie Battaglin corressero una Sanremo pensando di poterla vincere. Dagli anni novanta le squadre hanno iniziato ad avere organici da 20/25 con corridori che preparavano le corse di primavera ed altri che entravano in azione nei tre GTTrullo ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 13:47 Prima di Indurain gli specialisti di corse a tappe erano più presenti nelle classiche
Visentini (uno che in carriera avrà vinto una ventina di corse ma quasi tutti prologhi o comunque cronometro. In linea ha vinto una tapppa al gito e una milano vignola) ha partecipato a 14 monumento . Battaglin dodici e van impe uguale
Indurain ha inaugurato una tendenza che dopo di lui è stata accentuata ed esasperata
Infatti il Giro del 71, con Merckx assente, Gimondi lo perse male.Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 14:29 Ho provato a fare l'ipotetico palmares di Gimondi nelle corse più importanti, quindi i 3 grandi giri, le 5 monumento e il mondiale, qualora non ci fosse stato Merckx.
Ovviamente semplice curiosità basata sui piazzamenti fine a sé stessa, anche perché qualora non ci fosse stato Merckx la dinamica di quelle corse sarebbe stata diversa, di conseguenza non è scontato che chi nell'effettivo arrivava secondo poi in uno scenario ipotetico senza Merckx avrebbe effettivamente vinto la corsa.
Comunque in base ai piazzamenti questo risulta essere il palmares di Gimondi qualora Merckx non fosse esistito;
5 Giri d'Italia
2 Tour de France
1 Vuelta
2 Sanremo
1 Fiandre
1 Roubaix
2 Lombardia
2 Mondiali
Totale big title= 16
Insomma senza Merckx uno come Gimondi sarebbe stato il campionissimo della sua epoca.
Palmares retroattivo neanche tanto dissimile da quello di un Coppi.
E' un pensiero che ho fatto spesso anch'io, sin da quando la sua carriera ebbe termine dopo il 1976, e per molto tempo mi sono convinto che Gimondi, senza Merckx, sarebbe stato considerato un secondo Coppi (pur senza doppiette Giro-Tour e imprese sensazionali).Pantani the best ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 14:29Insomma senza Merckx uno come Gimondi sarebbe stato il campionissimo della sua epoca.
Palmares retroattivo neanche tanto dissimile da quello di un Coppi.
Questi favori a Gimondi hanno influito anche nella riduzione qualitativa delle starting list dei giri anni 70?Fantasio ha scritto: ↑giovedì 19 giugno 2025, 17:45 Per me pesano molto, a suo sfavore, i tre Giri 1967-1968-1969, dove ne fecero di tutti i colori per favorirlo, cosa di cui i veri Grandi Campioni non hanno mai avuto bisogno - e che disgustò Motta, lo stesso Merckx e tutte le squadre francesi. Ma non credo che elaborerò più di tanto, anche perché la mia voglia di litigare con i suoi tifosi è meno di zero.
Secondo me sì, assolutamente. Motta, che valeva Gimondi, aveva i suoi problemi, ma non ha fatto mistero di aver mandato tutti al diavolo dopo il Giro 1968, ultimo in cui si è mostrato competitivo. Le squadre francesi, dopo il 1967, hanno boicottato il Giro finché Hinault non ha rotto il tabù, e dobbiamo ringraziare Faema e Molteni se abbiamo avuto quasi sempre Merckx ai nastri di partenza, altrimenti avremmo assistito a una lunga serie di Giri sulla falsariga di quello 2023, anche se penso che uno come Fuente avrebbe alzato comunque il livello: ma sarebbe stato il solo corridore straniero di un certo peso a parteciparvi, escluso forse Gosta Pettersson tra il 1970 e il 1972.