Noi e Israele: un caso di coscienza

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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galliano
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:15
chinaski89 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:07 Figa lo Xi-Boy fan ultras del regime cinese mi mancava :lol: :lol:
Ci sono due opzioni:

- o fa parte del regime cinese
- o è molto stupido

ah no c'è una terza opzione. entrambe le cose sono vere
Senti povero sciocco maleducato, porta rispetto alle persone che non conosci minimamente. E fai poco lo spiritoso.
Ti è chiaro il concetto?
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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chinaski89 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:07 Figa lo Xi-Boy fan ultras del regime cinese mi mancava :lol: :lol:
Forse per te è difficile da comprendere, ma io non sono affatto un ammiratore acritico del governo o delle politiche cinesi, sono convinto che su certi aspetti sia necessario un cambio di marcia, ma sono altresì consapevole che ci sono parecchi elementi positivi a cui sarebbe bene prestare attenzione senza le lenti distorte della visione occidentale piena di pregiudizi alimentati da una diffusa ignoranza e da una propaganda chiara come il sole.
E molti qui dentro ne sono un esempio lampante.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Chiamare "pregiudizi occidentali" la libertà di stampa, di associazione politica e sindacale, la libertà di scegliere quanti figli avere, le elezioni con più di un partito politico mi sembra francamente poco convincente. Come sempre, pronto a cambiare idea se sei convincente nella spiegazione
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 19:10



- Per quanto possano non piacere Cina, Russia e Iran nessuno di questi compie nulla di nemmeno lontanamente paragonabile.


Dall'altro lato, l'Ucraina non ha mai affermato, né a parole né cpn le armi, che la Russia non deve esistere, non predica nel suo statuto che il dovere di un buon ucraino è sterminare i russi, non ha compiuto stragi e rapimenti di civili russi

E il sostegno e l'addestramento militare dei guerriglieri palestinesi da parte drll"Iran è acclamato


Poi è evidente che queste cose non giustificano massacri indiscriminati (il genocidio è cosa ben diversa) di civili né a Gaza né altrove
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 20:54
aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 19:10



- Per quanto possano non piacere Cina, Russia e Iran nessuno di questi compie nulla di nemmeno lontanamente paragonabile.


Dall'altro lato, l'Ucraina non ha mai affermato, né a parole né cpn le armi, che la Russia non deve esistere, non predica nel suo statuto che il dovere di un buon ucraino è sterminare i russi, non ha compiuto stragi e rapimenti di civili russi

E il sostegno e l'addestramento militare dei guerriglieri palestinesi da parte drll"Iran è acclamato


Poi è evidente che queste cose non giustificano massacri indiscriminati (il genocidio è cosa ben diversa) di civili né a Gaza né altrove
acclarato è stato anche l' addestramento degli azov nelle rete suprematista nazi americana , altrettanto da parte
di organi ufficiali ucraini che nel donbass avrebbero fatti vivere come topi a Donetsk c'è il viale degli angeli dedicato a
200 bambini trucidati dal 2014, pure quel soggetto che suonava il piano con l' uccello
e che vi è stato venduto come statista faceva gli sketch sulla Crimea lasciata senza acqua.
e per quanto sia brutta una guerra, da ambo le parti (russa e ucraina( queste cose non si sono quasi viste :

"il genocidio israeliano dei Palestinesi ha visto atrocità peggiori di quelle dei nazisti, dalle bombe al fosforo sui civili
alla cecchinaggio dei bambini, esecuzioni sommarie , torture, civili usati come cani bomba nei tunnel, affamato centinaia
di migliaia di persone, distrutto intenzionalmente ospedali, una serie infinita di crimini di guerra .
Non si sono fatti nemmeno mancare l' attacco alla forza di Interposizione ONU per attaccare il Libano senza testimoni"
tutte documentate

La libertà di associazione sindacale valla a spiegare agli attuali precari in somministrazione ...
e quella di voto a cui è stata tolta la preferenza con gli eletti decisi dai partiti (correnti del partito unico)
e non parliamo dell' "informazione" al 99% in mano alla finanza speculativa come la politica.
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

μολὼν λαβέ Spartans Are Here
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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by Gimbatbu

Genocidio definizione Treccani

Sistematica distruzione di una popolazione, una razza, una stirpe o una comunità religiosa.

Non è necessario usare le camere a gas per commettere un genocidio, è sufficente ucciderne un po' direttamente e aspettare che i restanti muoiano a poco a poco senza più una casa, cibo e medicine.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 20:20
chinaski89 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:07 Figa lo Xi-Boy fan ultras del regime cinese mi mancava :lol: :lol:
Forse per te è difficile da comprendere, ma io non sono affatto un ammiratore acritico del governo o delle politiche cinesi, sono convinto che su certi aspetti sia necessario un cambio di marcia, ...
Ma figurati.

Certo fa effetto che a spiegarti quanto si vive bene in Cina (non parlo di te galliano, ma di alcuni che scrivono cose simili e mi compaiono in varie bacheche) siano perlopiù persone che ad esempio vivono all'opposizione di qualunque governo da 50 anni, aderiscono a comitati contro qualunque iniziativa, considerano l'istituto dell'esproprio una barbarie e pretendono assoluta trasparenza su tutto.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 19:54
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:15
chinaski89 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:07 Figa lo Xi-Boy fan ultras del regime cinese mi mancava :lol: :lol:
Ci sono due opzioni:

- o fa parte del regime cinese
- o è molto stupido

ah no c'è una terza opzione. entrambe le cose sono vere
Senti povero sciocco maleducato, porta rispetto alle persone che non conosci minimamente. E fai poco lo spiritoso.
Ti è chiaro il concetto?
Effettivamente devo chiederti scusa (sono serio Galliano)

Infatti c’è una terza opzione che non ho considerato: il bias cognitivo, una delle grandi ironie dell'intelligenza umana.
La ragione per cui ci sono stati e ci sono tuttora grandi scienziati, estremamente intelligenti, che credono nella religione. Un assurdità.
O ancora peggio, in passato, grandi scienziati, estremamente intelligenti, ma fanatici nazisti, fascisti o del comunismo sovietico.
Essere intelligenti non rende automaticamente immuni da bias cognitivi, influenze culturali o convinzioni irrazionali, ovvero usare l’intelligenza per difendere convinzioni a cui teniamo per motivi banalmente emotivi e identitari che riescono con la loro potenza a sconfiggere la razionalità.
Magari tu cadi in questo terzo caso. Sei intelligente, ma non vedi la realtà del regime cinese per motivi emotivi.

Tutti cadiamo in questi tranelli prima o poi nella vita, magari per tutta la vita.

Ribadisco, le mie sono scuse serie, non sono uso a cadere in certi eccessi da tastieromane (se esiste questo termine) da social.

Ma sul regime cinese ribadisco l'irrazionalità della sua difesa.
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tour de Berghem ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 9:33
galliano ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 19:54
Tour de Berghem ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 14:15

Ci sono due opzioni:

- o fa parte del regime cinese
- o è molto stupido

ah no c'è una terza opzione. entrambe le cose sono vere
Senti povero sciocco maleducato, porta rispetto alle persone che non conosci minimamente. E fai poco lo spiritoso.
Ti è chiaro il concetto?
La ragione per cui ci sono stati e ci sono tuttora grandi scienziati, estremamente intelligenti, che credono nella religione. Un assurdità.
oh giusto, parliamo di una buona metà, a stare stretti, di chi si occupa di fisica delle particelle, e delle branche più avanzate della matematica, non di chi si occupa di fare i conti del farmacista o di vendere i suoi prodotti nella maniera più coercitiva possibile.
E lasciamo perdere la cultura "orientale", quelli sono semplicemente ignoranti retrogradi, nemmeno da considerare, vero?

Tu immagino avrai una conoscenza approfondita di questi argomenti, ma anche del 99% del REALE, di ciò che, nelle forme più varie, ESISTE, che è ciò che ogni scienziato serio afferma sia ancora IGNOTO alla scienza di oggi.

Come è normale, da quando sappiamo che la Terra, dal medioevo (ma anche da prima), toh, non è il centro dell'universo..forse il fatto che gli astronomi geocentristi erano convinti di conoscere ormai tutto l'universo potrebbe fare riflettere....ma non ho questa speranza, ormai...

Ma per il futuro della conoscenza umana è fondamentale il concetto di "bias cognitivo"... :D
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 21:10 La libertà di associazione sindacale valla a spiegare agli attuali precari in somministrazione ...
e quella di voto a cui è stata tolta la preferenza con gli eletti decisi dai partiti (correnti del partito unico)
e non parliamo dell' "informazione" al 99% in mano alla finanza speculativa come la politica.
Hai parzialmente ragione ma io penso che
- avere sindacati poco efficaci (anche per scelte che non dipendono dai sindacati stessi, ma dai lavoratori poco sindacalizzati, come la scarsa affluenza di due settimane fa) sia megloi di non averli proprio, o averne uno solo finto
- avere partiti per quanto scadenti e corrotti sia meglio di non averli proprio, o averne uno solo finto
- avere informazione che risponde in gran parte (ma non sempre, per esempio radio popolare o radio radicale) a interessi economici sia meglio di averla completamente sottomessa al potere politico
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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herbie ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 9:49
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 9:33
galliano ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 19:54
Senti povero sciocco maleducato, porta rispetto alle persone che non conosci minimamente. E fai poco lo spiritoso.
Ti è chiaro il concetto?
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oh giusto, parliamo di una buona metà, a stare stretti, di chi si occupa di fisica delle particelle, e delle branche più avanzate della matematica, non di chi si occupa di fare i conti del farmacista o di vendere i suoi prodotti nella maniera più coercitiva possibile.
E lasciamo perdere la cultura "orientale", quelli sono semplicemente ignoranti retrogradi, nemmeno da considerare, vero?

Tu immagino avrai una conoscenza approfondita di questi argomenti, ma anche del 99% del REALE, di ciò che, nelle forme più varie, ESISTE, che è ciò che ogni scienziato serio afferma sia ancora IGNOTO alla scienza di oggi.

Come è normale, da quando sappiamo che la Terra, dal medioevo (ma anche da prima), toh, non è il centro dell'universo..forse il fatto che gli astronomi geocentristi erano convinti di conoscere ormai tutto l'universo potrebbe fare riflettere....ma non ho questa speranza, ormai...

Ma per il futuro della conoscenza umana è fondamentale il concetto di "bias cognitivo"... :D
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 21:10

"il genocidio israeliano dei Palestinesi ha visto atrocità peggiori di quelle dei nazisti,
Ma sei serio? In Europa nel 1940 vivevano piu o meno dieci milioni di ebrei. Erano 4 milioni nel 1946

A Gaza sono morte in un anno e mezzo piu o meno cinquantamila persone (su una popolazione di Gaza che e' di circa due milioni, o se vuoi parametrarlo all'intera popolazione palestinese araba che vive nell'ex mandato britannico di Palestina, su circa 7 milioni) . E' una cosa bruttissima, ma che ne' numericamente ne' programmaticamente non si avvicina minimamente ne' ai veri genocidi, in cui viene pianificato lo sterminio di una intera etnia (genocidio armeno, ruandese, shoah, porrajmos, ecc.) o di una quota consistente di essa (carestia irlandese, carestia bengalese, holodomor, massacri di Pol Pot)
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 20:47 Chiamare "pregiudizi occidentali" la libertà di stampa, di associazione politica e sindacale, la libertà di scegliere quanti figli avere, le elezioni con più di un partito politico mi sembra francamente poco convincente. Come sempre, pronto a cambiare idea se sei convincente nella spiegazione
@galliano non go visto una tua tisposta a questo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 11:22
aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 21:10

"il genocidio israeliano dei Palestinesi ha visto atrocità peggiori di quelle dei nazisti,
Ma sei serio? In Europa nel 1940 vivevano piu o meno dieci milioni di ebrei. Erano 4 milioni nel 1946

A Gaza sono morte in un anno e mezzo piu o meno cinquantamila persone (su una popolazione di Gaza che e' di circa due milioni, o se vuoi parametrarlo all'intera popolazione palestinese araba che vive nell'ex mandato britannico di Palestina, su circa 7 milioni) . E' una cosa bruttissima, ma che ne' numericamente ne' programmaticamente non si avvicina minimamente ne' ai veri genocidi, in cui viene pianificato lo sterminio di una intera etnia (genocidio armeno, ruandese, shoah, porrajmos, ecc.) o di una quota consistente di essa (carestia irlandese, carestia bengalese, holodomor, massacri di Pol Pot)
però...forse hai ragione, stavo giusto pensando che a fronte del gran numero di serial killer della storia della criminologia, se faccio fuori il vicino di casa col lanciafiamme quando si mette a tagliare il prato alle 8 del mattino, non mi pare un gran crimine! Perchè non ci ho pensato prima? :boh:
Ma pure qualche altro individuo pernicioso si potrebbe anche eliminare senza che sia un gran danno, a fronte di tali efferatezze compiute dagli assassini seriali, oh insomma!
E poi, diciamolo chiaro, un mio antenato nel medioevo venne brutalmente assassinato fuori da casa sua da emissari del paese vicino. Come non lavare questo crimine col sangue di tutti quelli che incontro di quel paese nei secoli a venire? per bacco, nell'alto medioevo vigeva la legge del taglione.
Ultima modifica di herbie il venerdì 20 giugno 2025, 13:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 11:22
aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 21:10

"il genocidio israeliano dei Palestinesi ha visto atrocità peggiori di quelle dei nazisti,
Ma sei serio? In Europa nel 1940 vivevano piu o meno dieci milioni di ebrei. Erano 4 milioni nel 1946

A Gaza sono morte in un anno e mezzo piu o meno cinquantamila persone (su una popolazione di Gaza che e' di circa due milioni, o se vuoi parametrarlo all'intera popolazione palestinese araba che vive nell'ex mandato britannico di Palestina, su circa 7 milioni) . E' una cosa bruttissima, ma che ne' numericamente ne' programmaticamente non si avvicina minimamente ne' ai veri genocidi, in cui viene pianificato lo sterminio di una intera etnia (genocidio armeno, ruandese, shoah, porrajmos, ecc.) o di una quota consistente di essa (carestia irlandese, carestia bengalese, holodomor, massacri di Pol Pot)
detto che niente va paragonato a quanto fatto dai nazisti, a Gaza è in corso un genocidio cristallino. Le persone uccise innanzitutto sono 70mila (a meno che facciamo finta del fatto che 15mila morti sotto le macerie mai recuperati non siano mai esistiti). E stiamo parlando solo delle "morti dirette". Vai a sapere quanti sono morti e stanno morendo per le condizioni criminali e genocide imposte dagli israeliani. Inoltre il genocidio non è qualcosa di astratto, il reato di genocidio si configura secondo la definizione di Raphael Lemkin contenuta nella Convenzione sul genocidio all'art.2.: "per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale:

a) uccisione di membri del gruppo;

b) lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo;

c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale;

d) misure miranti a impedire nascite all'interno del gruppo;

e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro."

Ora, Israele sta facendo tutto questo. Il punto e non è sistematico ma sappiamo di bambini presi dai soldati israeliani e che a Gaza nessuno ha più visto. Il Raphael Lemkin Institute ha definito quanto sta accadendo a Gaza "ongoing genocide". L'istituto di studi che porta il nome dell'ebreo che scrisse quella definizione. Inoltre non è vero che "ma che ne' numericamente ne' programmaticamente non si avvicina minimamente ne' ai veri genocidi". 1. Perché è programmaticamente un genocido, con migliaia di dichiarazioni in tal senso di decisori politici e militari e 2)Srebrenica è considerato un atto di genocidio e furono uccise 7mila persone.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Se Srebzenica e' genocidio allora alzo le mani (ma anche Sabra e Chatila allora. Ma ogni strage di civili compiuta in guerra, Marzabotto, le fosse Ardeatine, Guernica, Dresda, Hiroshima, infiniti episodi durante la guerra del Vietnam...)
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nemecsek. ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 11:17
herbie ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 9:49
Tour de Berghem ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 9:33
La ragione per cui ci sono stati e ci sono tuttora grandi scienziati, estremamente intelligenti, che credono nella religione. Un assurdità.
oh giusto, parliamo di una buona metà, a stare stretti, di chi si occupa di fisica delle particelle, e delle branche più avanzate della matematica, non di chi si occupa di fare i conti del farmacista o di vendere i suoi prodotti nella maniera più coercitiva possibile.
E lasciamo perdere la cultura "orientale", quelli sono semplicemente ignoranti retrogradi, nemmeno da considerare, vero?

Tu immagino avrai una conoscenza approfondita di questi argomenti, ma anche del 99% del REALE, ovvero di ciò che, nelle forme più varie, ESISTE, che è ciò che ogni scienziato serio afferma sia ancora IGNOTO alla scienza di oggi.

Come è normale, da quando sappiamo che la Terra, dal medioevo (ma anche da prima), toh, non è il centro dell'universo..forse il fatto che gli astronomi geocentristi erano convinti di conoscere ormai tutto l'universo potrebbe fare riflettere....ma non ho questa speranza, ormai...

Ma per il futuro della conoscenza umana è fondamentale il concetto di "bias cognitivo"... :D
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Ma che c'entra con i tagliagole islamici sta storia non si capisce
Questi ammettono un solo mondo, il loro mondo mortifero, o sei dei loro o gola tagliata
Artro che le manifestazioni
infatti non c'entra nulla. C'entra col positivismo de noantri che nel 1920 era già facente parte del passato della scienza.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 12:35 Se Srebzenica e' genocidio allora alzo le mani (ma anche Sabra e Chatila allora. Ma ogni strage di civili compiuta in guerra, Marzabotto, le fosse Ardeatine, Guernica, Dresda, Hiroshima, infiniti episodi durante la guerra del Vietnam...)
Secondo me stare a tagliare il capello in 4 sulle definizioni non ha senso.
Di Srebrenica ho sempre sentito parlare come di pulizia etnica. Ma magari non sono aggiornato io, e poi la differenza non mi pare tanto significativa.
Sono atti disumani e di massa, che poi collimino con la definizione di genocidio o no lo lascio agli intenditori.

Mi risulta che sia genocidio anche l'eradicazione di una popolazione dal proprio territorio, come ad esempio quanto avvenuto pochi anni fa ai 120mila armeni dell'Artsak, che dopo 9 mesi di razionamenti e poi minacce di guerra, sono scappati dal territorio dove vivevano da secoli. E 30 anni prima è successo lo stesso agli azeri che convivevano con loro sugli stessi territori, a seguito di una guerra scatenata dagli azeri stessi.
Ma né gli uni né gli altri avevano niente a che fare con ebrei o palestinesi e quindi non se li fila nessuno.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 12:35 Se Srebzenica e' genocidio allora alzo le mani (ma anche Sabra e Chatila allora. Ma ogni strage di civili compiuta in guerra, Marzabotto, le fosse Ardeatine, Guernica, Dresda, Hiroshima, infiniti episodi durante la guerra del Vietnam...)
Certo che lo è: il genocidio non si configura in base a quanta gente viene ammazzata ma in base al fatto che esista una programmazione, pianificazione e intenzione (e azioni conseguenti) di distruggere in parte o del tutto un gruppo umano in quanto tale. C'è anche una sentenza della Corte di giustizia internazionale in merito.

"The Court concludes that the acts committed at Srebrenica falling within Article II (a) and (b) of the Convention were committed with the specific intent to destroy in part the group of the Muslims of Bosnia and Herzegovina as such; and accordingly that these were acts of genocide, committed by members of the VRS in and around Srebrenica from about 13 July 1995"
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Temujin ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 14:46
Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 12:35 Se Srebzenica e' genocidio allora alzo le mani (ma anche Sabra e Chatila allora. Ma ogni strage di civili compiuta in guerra, Marzabotto, le fosse Ardeatine, Guernica, Dresda, Hiroshima, infiniti episodi durante la guerra del Vietnam...)
Certo che lo è: il genocidio non si configura in base a quanta gente viene ammazzata ma in base al fatto che esista una programmazione, pianificazione e intenzione (e azioni conseguenti) di distruggere in parte o del tutto un gruppo umano in quanto tale. C'è anche una sentenza della Corte di giustizia internazionale in merito.

"The Court concludes that the acts committed at Srebrenica falling within Article II (a) and (b) of the Convention were committed with the specific intent to destroy in part the group of the Muslims of Bosnia and Herzegovina as such; and accordingly that these were acts of genocide, committed by members of the VRS in and around Srebrenica from about 13 July 1995"
by Gimbatbu

Ribadisco. Nella sua stringatezza la definizione di genocidio della Treccani non lascia dubbi di sorta..Per Srebrenica tra l'altro ci sono state condanne esemplari a L' Aja. Aspetto quelle per Nethaniau e c.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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by Gimbatbu

11 luglio Giornata internazionale del ricordo e commemorazione del genocidio di Srebrenica.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 18:56 by Gimbatbu

11 luglio Giornata internazionale del ricordo e commemorazione del genocidio di Srebrenica.
Quando istituiranno quello per Gaza dovranno considerare 365 date per anno.
Ma non lo istituiranno, perchè ai "buoni" non si imputano genocidi, nemmeno se li fanno.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 11:14
aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 21:10 La libertà di associazione sindacale valla a spiegare agli attuali precari in somministrazione ...
e quella di voto a cui è stata tolta la preferenza con gli eletti decisi dai partiti (correnti del partito unico)
e non parliamo dell' "informazione" al 99% in mano alla finanza speculativa come la politica.
Hai parzialmente ragione ma io penso che
- avere sindacati poco efficaci (anche per scelte che non dipendono dai sindacati stessi, ma dai lavoratori poco sindacalizzati, come la scarsa affluenza di due settimane fa) sia megloi di non averli proprio, o averne uno solo finto
- avere partiti per quanto scadenti e corrotti sia meglio di non averli proprio, o averne uno solo finto
- avere informazione che risponde in gran parte (ma non sempre, per esempio radio popolare o radio radicale) a interessi economici sia meglio di averla completamente sottomessa al potere politico
Siamo OT ma , aldilà di cosa sia diventata la rappresentanza sindacale in generale, in maggioranza i lavoratori
con contratti a tempo determinato non ha di fatto nessuna tutela sindacale.
un esempio 2 anni fa ero (in una Spa a Milano ...) in un team di 160 addetti di cui 130 in somministrazione con contratti bimestrali e 30 a tempo indeterminato, quasi tutti in part time con estensione in caso di necessità.
Retribuzione reale circa un 30% in meno di quella corretta, straordinari festivi non pagati e ROL obbligato
senza preavviso all' ultimo momento. Ed erano in maggioranza persone sotto ricatto di rinnovo col mutuo da pagare e simili.
Persino la Coop (!) in Umbria avrà metà degli addetti in somministrazione.

Altro Esempio chi aveva votato per quel delinquente di Fontana in Lombardia aveva automaticamente eletto
il Trota e la MInetti come oggi elegge il Vannacci di turno non potendo scegliere da CHI essere rappresentato
ma anche dovessero essere eletti soggetti meno disgraziati quelle pomposamente chiamate Lobbies prendono
il controllo e viene attuata la LORO politica come la McKinsey con i cinque stelle o più semplicemente
i diktat globalisti made in Goldman Sachs vedi Monti e Draghi sostenuti urbi et orbi.
Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 20 giugno 2025, 11:22
aitutaki1 ha scritto: giovedì 19 giugno 2025, 21:10

"il genocidio israeliano dei Palestinesi ha visto atrocità peggiori di quelle dei nazisti,
Ma sei serio? In Europa nel 1940 vivevano piu o meno dieci milioni di ebrei. Erano 4 milioni nel 1946

A Gaza sono morte in un anno e mezzo piu o meno cinquantamila persone (su una popolazione di Gaza che e' di circa due milioni, o se vuoi parametrarlo all'intera popolazione palestinese araba che vive nell'ex mandato britannico di Palestina, su circa 7 milioni) . E' una cosa bruttissima, ma che ne' numericamente ne' programmaticamente non si avvicina minimamente ne' ai veri genocidi, in cui viene pianificato lo sterminio di una intera etnia (genocidio armeno, ruandese, shoah, porrajmos, ecc.) o di una quota consistente di essa (carestia irlandese, carestia bengalese, holodomor, massacri di Pol Pot)
Sono serio
Non è una questione di numeri, in tutte le guerre ci sono situazioni orribili, strupri, rappresaglie, vendette
sono più o meno frequenti ma non la regola.
Purtroppo nel caso dell' IDF è la regola e quindi la volontà dei vertici è univoca.
pendere un palestinese a caso e spedirlo nei tunnel al guinzaglio con uniforme israeliana è la regola
Sparare per uccidere i bambini , persone con le mani in alto e la bandiera bianca è la regola.
Le fosse comuni con persone giustiziate e ammanettate sono la regola
Bombardare un quartiere residenziale in libano per eliminare 3 o 4 "capi" di hezbollah facendo
oltre 500 vittime totalmente gratuite è la regola.
E si potrebbe continuare
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Giusto per avere un idea di cosa passi sulle TV israeliane :

https://www.24vids.com/video/some-of-th ... 1398247449
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: sabato 21 giugno 2025, 10:59 Giusto per avere un idea di cosa passi sulle TV israeliane :

https://www.24vids.com/video/some-of-th ... 1398247449
mentalità genocida diffusa.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
Fanno festa i musulmani il venerdì
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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by Gimbatbu

" Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant"
(Fanno un deserto e lo chiamano pace)
Tacito, ancora parecchio attuale.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 7:33 by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
L'abbiamo scritto qui tanto tempo fa che questo era il peggior guerrafondaio eleggibile.
Lo erano anche gli altri ma questo, anche attraverso l' arte della menzogna, è al top.
Votare i reazionari, votarli che fa bene alla salute.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 7:33 by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
Occhio che ha gli strumenti per raggiungere il suo obiettivo. Pace eterna...
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 7:33 by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
Sembrava impossibile esistesse uno sparaballe peggiore di Berlusconi, eppure eccolo qua !
Nauseante che sia al comando della nazione più potente al mondo.
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galliano
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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https://www.lafionda.org/2025/06/13/il- ... cupazione/

La narrazione dominante in Europa – e, in modo ancora più accentuato, negli Stati Uniti – racconta una favola rassicurante: che esisterebbe un “buon Israele” laico, democratico, pluralista, insidiato solo recentemente da un estremismo politico incarnato da Benjamin Netanyahu e dai suoi alleati ultranazionalisti e ortodossi. Ma questa narrazione è falsa. O meglio: è consolatoria, perché serve a scindere ciò che invece è organicamente unito.

La verità è che Netanyahu non è un incidente. Non è un’eccezione. Non è neppure una degenerazione. È l’espressione più efficace – e oggi più trasparente – del sionismo contemporaneo. E il sionismo, nel 2025, non è più una dottrina di autodifesa ebraica. È diventato, nella sua forma concreta e statuale, una dottrina suprematista, segregazionista, esclusivista. È l’unica ideologia politico-religiosa del mondo occidentale ad essere ancora al potere in uno Stato armato fino ai denti, che gode dell’impunità diplomatica delle democrazie occidentali e del sostegno economico-militare di Washington.

Il problema non è la destra. Il problema è la maggioranza. Perché anche oggi, mentre i carri armati devastano Gaza e gli F-16 colpiscono il nord dell’Iran, meno del 20% degli israeliani dichiara di opporsi in modo netto alla politica estera e militare del proprio governo. Un dato in calo, secondo le rilevazioni del Israel Democracy Institute. La maggioranza della popolazione sostiene le operazioni militari, la retorica dell’annientamento del nemico, la giustificazione preventiva dell’uso della forza come unica grammatica geopolitica.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 13:27 https://www.lafionda.org/2025/06/13/il- ... cupazione/

La narrazione dominante in Europa – e, in modo ancora più accentuato, negli Stati Uniti – racconta una favola rassicurante: che esisterebbe un “buon Israele” laico, democratico, pluralista, insidiato solo recentemente da un estremismo politico incarnato da Benjamin Netanyahu e dai suoi alleati ultranazionalisti e ortodossi. Ma questa narrazione è falsa. O meglio: è consolatoria, perché serve a scindere ciò che invece è organicamente unito.

La verità è che Netanyahu non è un incidente. Non è un’eccezione. Non è neppure una degenerazione. È l’espressione più efficace – e oggi più trasparente – del sionismo contemporaneo. E il sionismo, nel 2025, non è più una dottrina di autodifesa ebraica. È diventato, nella sua forma concreta e statuale, una dottrina suprematista, segregazionista, esclusivista. È l’unica ideologia politico-religiosa del mondo occidentale ad essere ancora al potere in uno Stato armato fino ai denti, che gode dell’impunità diplomatica delle democrazie occidentali e del sostegno economico-militare di Washington.

Il problema non è la destra. Il problema è la maggioranza. Perché anche oggi, mentre i carri armati devastano Gaza e gli F-16 colpiscono il nord dell’Iran, meno del 20% degli israeliani dichiara di opporsi in modo netto alla politica estera e militare del proprio governo. Un dato in calo, secondo le rilevazioni del Israel Democracy Institute. La maggioranza della popolazione sostiene le operazioni militari, la retorica dell’annientamento del nemico, la giustificazione preventiva dell’uso della forza come unica grammatica geopolitica.
Piu' o meno come da noi, con i fascisti maggioranza relativa alle elezioni ma molto di più nelle teste degli italiani.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nino58 ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 8:42
lemond ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 7:33 by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
L'abbiamo scritto qui tanto tempo fa che questo era il peggior guerrafondaio eleggibile.
Lo erano anche gli altri ma questo, anche attraverso l' arte della menzogna, è al top.
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Faccio notare, in modo volutamente polemico, che in realtà anche su questo forum c'era gente che giudicava il folle in questione, meno peggio di altri. Alcuni addirittura pensavano che con Trump le guerre sarebbero diminuite. Eccoli serviti dopo appena 5 mesi
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 15:48
nino58 ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 8:42
lemond ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 7:33 by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
L'abbiamo scritto qui tanto tempo fa che questo era il peggior guerrafondaio eleggibile.
Lo erano anche gli altri ma questo, anche attraverso l' arte della menzogna, è al top.
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Faccio notare, in modo volutamente polemico, che in realtà anche su questo forum c'era gente che giudicava il folle in questione, meno peggio di altri. Alcuni addirittura pensavano che con Trump le guerre sarebbero diminuite. Eccoli serviti dopo appena 5 mesi
Esatto
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 15:48
nino58 ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 8:42
lemond ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 7:33 by Gimbatbu

Una concentrazione di pazzoidi come in questo momento storico è difficilmente riscontrabile in tutta la storia umana. E meno male che il folle principale aveva affermato di pacificare il mondo in 24 ore...
L'abbiamo scritto qui tanto tempo fa che questo era il peggior guerrafondaio eleggibile.
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Da un punto di vista squisitamente pratico, togliere la bomba a ste testedecazzo, se sia proprio un errore non sono sicuro
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nino58 ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 13:38

Piu' o meno come da noi, con i fascisti maggioranza relativa alle elezioni ma molto di più nelle teste degli italiani.
A Nì, ce starebbe quer problema della sovranità popolare....
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nemecsek. ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 22:13
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 15:48
nino58 ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 8:42

L'abbiamo scritto qui tanto tempo fa che questo era il peggior guerrafondaio eleggibile.
Lo erano anche gli altri ma questo, anche attraverso l' arte della menzogna, è al top.
Votare i reazionari, votarli che fa bene alla salute.
Faccio notare, in modo volutamente polemico, che in realtà anche su questo forum c'era gente che giudicava il folle in questione, meno peggio di altri. Alcuni addirittura pensavano che con Trump le guerre sarebbero diminuite. Eccoli serviti dopo appena 5 mesi
Da un punto di vista squisitamente pratico, togliere la bomba a ste testedecazzo, se sia proprio un errore non sono sicuro
1) Tu sei sicuro che l'Iran avesse la bomba? Oppure siamo al remake della storia delle armi chimiche di Saddam (che poi abbiamo scoperto che erano un bufala messa in giro dagli americani)?

2) Tu sei sicuro che, nel caso in cui l'Iran stava davvero preparando la bomba atomica, i bombardamenti siano riusciti a toglierla?

3) Chi è che decide chi è giusto che abbia la bomba atomica e chi no? Ti faccio notare che ad oggi gli unici ad averla usata nella storia dell'umanità sono stati proprio i tuoi idoli a stelle e strisce. A me farebbe tanto piacere se non l'avesse ne l'Iran, ne la Cina, ne il Pakistan o l'India e tantomeno Russi o Americani.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 23:05
nemecsek. ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 22:13
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 15:48

Faccio notare, in modo volutamente polemico, che in realtà anche su questo forum c'era gente che giudicava il folle in questione, meno peggio di altri. Alcuni addirittura pensavano che con Trump le guerre sarebbero diminuite. Eccoli serviti dopo appena 5 mesi
Da un punto di vista squisitamente pratico, togliere la bomba a ste testedecazzo, se sia proprio un errore non sono sicuro
1) Tu sei sicuro che l'Iran avesse la bomba? Oppure siamo al remake della storia delle armi chimiche di Saddam (che poi abbiamo scoperto che erano un bufala messa in giro dagli americani)?

2) Tu sei sicuro che, nel caso in cui l'Iran stava davvero preparando la bomba atomica, i bombardamenti siano riusciti a toglierla?

3) Chi è che decide chi è giusto che abbia la bomba atomica e chi no? Ti faccio notare che ad oggi gli unici ad averla usata nella storia dell'umanità sono stati proprio i tuoi idoli a stelle e strisce. A me farebbe tanto piacere se non l'avesse ne l'Iran, ne la Cina, ne il Pakistan o l'India e tantomeno Russi o Americani.
E Israele, per rimanere nell' oggetto del presente 3d
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 23:05
nemecsek. ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 22:13
Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 22 giugno 2025, 15:48

Faccio notare, in modo volutamente polemico, che in realtà anche su questo forum c'era gente che giudicava il folle in questione, meno peggio di altri. Alcuni addirittura pensavano che con Trump le guerre sarebbero diminuite. Eccoli serviti dopo appena 5 mesi
Da un punto di vista squisitamente pratico, togliere la bomba a ste testedecazzo, se sia proprio un errore non sono sicuro
1) Tu sei sicuro che l'Iran avesse la bomba? Oppure siamo al remake della storia delle armi chimiche di Saddam (che poi abbiamo scoperto che erano un bufala messa in giro dagli americani)?

2) Tu sei sicuro che, nel caso in cui l'Iran stava davvero preparando la bomba atomica, i bombardamenti siano riusciti a toglierla?

3) Chi è che decide chi è giusto che abbia la bomba atomica e chi no? Ti faccio notare che ad oggi gli unici ad averla usata nella storia dell'umanità sono stati proprio i tuoi idoli a stelle e strisce. A me farebbe tanto piacere se non l'avesse ne l'Iran, ne la Cina, ne il Pakistan o l'India e tantomeno Russi o Americani.
Sono sicuro che la repubblica islamica dia aiuto logistico ad hamas, hezbollà e compagnia briscola, organizzazioni che hanno per manifesto obiettivo la distruzione di israele.
Sono certo che con l'islam radicale non vi sia alcuna possibilità di dialogo, se non si riesce a contenerlo va schiacciato, o ci troveremo con la gola tagliata.
Sono contento di vivere in una società che garantisce libertà personali e tutela dei diritti delle donne, e contento di vivere in paese che ha un sistema di difesa basato su un'alleanza militare, anche se imperfetta, che deve la sua efficacia bellica a paesi più proattivi del nostro.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Aggiungo un passaggio
Il legittimo disaccordo dalla politica USA, specie con la presidenza attuale, ha uno sbocco: una unione europea che gradualmente si prende le proprie responsabilita anche militari, il piano di riarmo "della von der leyen"

E' quantomeno curioso che chi dice di disprezzare la politica USA sia anche contro quel piano, che ci permetterebbe (il "ci" va inteso come unione europea, l'Italia da sola conta come il due di spade con la briscola a bastoni) di liberarci nel medio/lungo termine dall'ingobrante presenza della nazione che ha eletto uno psicopatico come presidente
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: lunedì 23 giugno 2025, 12:51 Aggiungo un passaggio
Il legittimo disaccordo dalla politica USA, specie con la presidenza attuale, ha uno sbocco: una unione europea che gradualmente si prende le proprie responsabilita anche militari, il piano di riarmo "della von der leyen"

E' quantomeno curioso che chi dice di disprezzare la politica USA sia anche contro quel piano, che ci permetterebbe (il "ci" va inteso come unione europea, l'Italia da sola conta come il due di spade con la briscola a bastoni) di liberarci nel medio/lungo termine dall'ingobrante presenza della nazione che ha eletto uno psicopatico come presidente
Gli psicopatici al potere vengono eletti ovunque, ahinoi.
È la legge dell' attrazione fatale tra l'elettore e il più stronzo di chi si presenta candidato.
Rarissime eccezioni
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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ll "sono tutti uguali" e' la motivazione dei Putin, dei Xi, dei Sinwar e dei tagliagole di Teheran
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: lunedì 23 giugno 2025, 13:56 ll "sono tutti uguali" e' la motivazione dei Putin, dei Xi, dei Sinwar e dei tagliagole di Teheran
Veramente la mia tesi è che qualcuno è più uguale, nel peggio ed è da evitare accuratamente.
Anche se la maggioranza lo acclama.
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Trullo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Avevo capito male, meglio cosi
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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nino58
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da nino58 »

Intanto Israele bombarda il carcere di Evin, dove ci sono gli oppositori dei preti.
Come i lanzichenecchi, quando il primo obiettivo del sacco di Roma fu di sterminare gli ospiti dell' orfanotrofio.
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Trullo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Si, qui la cosa inizia a diventare incomprensibile. Se distruggere i laboratori dove si produceva l'arma nucleare aveeva un senso strategico e militare (sospendendo il giudizio su legittimita' o opportunita'), qui non lo si capisce, in nessun modo.
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Solito discorso.
Bombardare non serve a far cadere il regime. E' sempre stato cosi'. E' neccessaria una invasione di terra. Totale. E mettere di forza un Reza Pahlavi di turno. E tante volte non basta neppure.
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nino58
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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TIC ha scritto: lunedì 23 giugno 2025, 16:25 Solito discorso.
Bombardare non serve a far cadere il regime. E' sempre stato cosi'. E' neccessaria una invasione di terra. Totale. E mettere di forza un Reza Pahlavi di turno. E tante volte non basta neppure.
A USA e Israele in realtà non interessa il cambio di regime.
Hanno bisogno di nemici che abbaino e non possano mordere.
Una democrazia in Medio Oriente darebbe solo fastidio.
Toglierebbe pretesti.
E comunque: con quali truppe invadi l' Iran ?
Un milione di Km quadrati e novanta milioni di abitanti.
Ultima modifica di nino58 il lunedì 23 giugno 2025, 17:01, modificato 1 volta in totale.
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Trullo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Si ma uno stato di dieci milioni non puo invaderne uno di cinquanta. E' lo stesso errore che fecero Germania e Giappone 80 anni fa
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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