Tuckwell salva la rosa per un pugno di secondi ma domani il novello Pogacar può vincere il Giro. Peccato per Finn costretto a fare il gregario. Nordhagen cuore pavido non ha avuto il coraggio di attaccare (tranne lo scatto all'ultimo km) ed è giusto perda.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 15:31Ti sei dimenticato Omrzel che alla fine oggi vestirà di rosa probabilmente. Alla fine chi dovrà mangiarsi le mani è Nordhagen.Otto Kruger ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 15:17Come non detto, Novak sta facendo un numero...
Giro NextGen 2025
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Re: Giro NextGen 2025
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Re: Giro NextGen 2025
Otto Kruger ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 15:38Tuckwell salva la rosa per un pugno di secondi ma domani il novello Pogacar può vincere il Giro. Peccato per Finn costretto a fare il gregario. Nordhagen cuore pavido non ha avuto il coraggio di attaccare (tranne lo scatto all'ultimo km) ed è giusto perda.Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 15:31Ti sei dimenticato Omrzel che alla fine oggi vestirà di rosa probabilmente. Alla fine chi dovrà mangiarsi le mani è Nordhagen.Otto Kruger ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 15:17
Come non detto, Novak sta facendo un numero...
Nordhagen doveva attaccare almeno un paio di km prima. Oggi ha recuperato 34 secondi a Tuckwell attaccando troppo tardi, con un pò di coraggio in più probabilmente stasera avrebbe avuto un distacco in classifica meno pesante e domani avrebbe avuto l'occasione di ribaltare la corsa. Così è praticamente impossibile.
Domani per me Omrzel riuscirà a staccare l'australiano e la Redbull resterà con un pugno di mosche in mano.
Comunque, bravissimo Novak


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Re: Giro NextGen 2025
Tappa molto bella, preparata molto bene dalla MBH, con Novak andato vicinissimo al doppio colpaccio (lui certi numeri li faceva già da juniores). Nordhagen è stato utile per creare il giusto casino nel finale, di cui ha ben approfittato Omrzel.
La butto lì: con lo sloveno a soli 11 secondi e con Novak a 27 secondi (senza dimenticare Turconi a meno di un minuto, che domani avrà una tappa più adatta alla ste caratteristiche), fossi nella Red Bull proverei a buttare subito dentro Finn domani. Qualcuno potrebbe seguirlo, qualcuno no ma se ha la gamba potrebbe essere la mossa giusta per mettere pressione agli altri e per cercare di salvare un Giro che altrimenti rischierebbe di scivolare via.
Non so esattamente in che condizioni sia Widar ma ha preso oltre venti minuti e a questo punto non so nemmeno se sarà in grado di ripartire domani.
La butto lì: con lo sloveno a soli 11 secondi e con Novak a 27 secondi (senza dimenticare Turconi a meno di un minuto, che domani avrà una tappa più adatta alla ste caratteristiche), fossi nella Red Bull proverei a buttare subito dentro Finn domani. Qualcuno potrebbe seguirlo, qualcuno no ma se ha la gamba potrebbe essere la mossa giusta per mettere pressione agli altri e per cercare di salvare un Giro che altrimenti rischierebbe di scivolare via.
Non so esattamente in che condizioni sia Widar ma ha preso oltre venti minuti e a questo punto non so nemmeno se sarà in grado di ripartire domani.
Re: Giro NextGen 2025
Bella l'impresa di Novak, ha tenuto benissimo.
Finn oggi un po' sotto le attese, anche se si è sacrificato per il compagno di squadra.
Giro un po' così, troppo condizionato dai solo 5 effettivi per squadra.
A mio avviso il più forte in salita e con un certo margine è Widar, peccato che sia la sua unica dote, per il resto è un totale disastro.
Tatticamente mi pare proprio stupido, parla a sproposito, è psicologicamente instabile, in bici è il Ramiro Sosa belga.
A mio avviso non potrà mai competere per la classifica generale di un GT, al massimo potrà correre per le tappe.
Esattamente il contrario di Finn, che probabilmente è meno forte in salita ma per il resto si muove alla perfezione.
Finn oggi un po' sotto le attese, anche se si è sacrificato per il compagno di squadra.
Giro un po' così, troppo condizionato dai solo 5 effettivi per squadra.
A mio avviso il più forte in salita e con un certo margine è Widar, peccato che sia la sua unica dote, per il resto è un totale disastro.
Tatticamente mi pare proprio stupido, parla a sproposito, è psicologicamente instabile, in bici è il Ramiro Sosa belga.
A mio avviso non potrà mai competere per la classifica generale di un GT, al massimo potrà correre per le tappe.
Esattamente il contrario di Finn, che probabilmente è meno forte in salita ma per il resto si muove alla perfezione.
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Re: Giro NextGen 2025
Omrzel si porta a casa il Giro under
L'anno scorso ha vinto la Roubaix junior
Quali margini ha? Mi sembra già fisicamente formato
L'anno scorso ha vinto la Roubaix junior
Quali margini ha? Mi sembra già fisicamente formato
FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Re: Giro NextGen 2025
Alla fine al giorno d'oggi è difficile trovare ragazzi poco pronti, vista la tendenza a passare professionisti in giovanissima età. Io dico che non è detto che diventi necessariamente atleta da giri, visto che se la cava benissimo anche nelle corse in linea. Peraltro all' inizio del Lunigiana dello scorso anno rischiò grosso dopo l' incidente con un addetto di gara. Per fortuna si riprese in pochi mesi e quest' anno si è potuto subito ripresentare in buona condizione. Peraltro è arrivato al Giro Next Gen forte di un ottimo quarto posto al Giro di Slovenia corso con la World Tour.Walter_White ha scritto: ↑domenica 22 giugno 2025, 15:05 Omrzel si porta a casa il Giro under
L'anno scorso ha vinto la Roubaix junior
Quali margini ha? Mi sembra già fisicamente formato
Re: Giro NextGen 2025
Comunque sia esito in qualche modo prevedibile. La Red Bull nei giorni scorsi ha fatto la sua scelta pensando di vedersela principalmente con Widar ma questo poteva comportare l'inserimento di altre variabili, a cui si è aggiunta quella di Novak col bel numero fatto ieri. È chiaro che per come si era configurata sarebbe stato molto difficile tenere la maglia. Tuckwell è stato anche bravo ad assumersi la responsabilità ma più di ciò che ha fatto non poteva proprio fare. Per giunta a dirgli male è stato anche il fatto che Omrzel ha trovato sulla strada la preziosissima collaborazione di Nordhagen che aveva almeno l' obiettivo della vittoria di tappa.
Per Finn un sesto posto e la maglia di miglior scalatore. Per la situazione in cui si è trovato direi che come primo Giro può andare benissimo così, in termini di personalità ha dato le risposte che ci si potevano attendere da lui. Ulteriore piacevole sorpresa invece Turconi (che quest' anno, oltre ai buoni risultati nella categoria, s'è sciroppato pure oltre 230 chilometri di fuga nella sua prima Milano-Sanremo)) e che correndo all' attacco è riuscito ad ottenere ben più di quel che ci si poteva aspettare (su di lui mi sbilancio di più: lo vedo molto più da corse in linea che da gara a tappe). Magari meglio ci si attendeva da Scalco che almeno la top ten l'ha portata a casa.
Comunque il percorso di quest'anno ha favorito la conclusione apertissima ma ci sono cose migliorabili: innanzitutto non ricordo se e quando c'era stato un Giro giovani senza neppure un arrivo in volata a ranghi compatti. Mi sta anche bene che le ruote veloci debbano guadagnarsela la volata ma occorre dare almeno una possibilità anche a loro, tanto più che con soli cinque uomini per squadra diventava difficilissimo controllare la corsa. Inoltre è mancata una tappa di grande montagna, con almeno un' altra salita dura a precedere l' arrivo in salita scelto. Mi rendo conto che si possa essere ancora scottati dai fatti dello Stelvio di un paio d'anni fa ma una tappa di grande montagna poteva starci molto bene.
Per Finn un sesto posto e la maglia di miglior scalatore. Per la situazione in cui si è trovato direi che come primo Giro può andare benissimo così, in termini di personalità ha dato le risposte che ci si potevano attendere da lui. Ulteriore piacevole sorpresa invece Turconi (che quest' anno, oltre ai buoni risultati nella categoria, s'è sciroppato pure oltre 230 chilometri di fuga nella sua prima Milano-Sanremo)) e che correndo all' attacco è riuscito ad ottenere ben più di quel che ci si poteva aspettare (su di lui mi sbilancio di più: lo vedo molto più da corse in linea che da gara a tappe). Magari meglio ci si attendeva da Scalco che almeno la top ten l'ha portata a casa.
Comunque il percorso di quest'anno ha favorito la conclusione apertissima ma ci sono cose migliorabili: innanzitutto non ricordo se e quando c'era stato un Giro giovani senza neppure un arrivo in volata a ranghi compatti. Mi sta anche bene che le ruote veloci debbano guadagnarsela la volata ma occorre dare almeno una possibilità anche a loro, tanto più che con soli cinque uomini per squadra diventava difficilissimo controllare la corsa. Inoltre è mancata una tappa di grande montagna, con almeno un' altra salita dura a precedere l' arrivo in salita scelto. Mi rendo conto che si possa essere ancora scottati dai fatti dello Stelvio di un paio d'anni fa ma una tappa di grande montagna poteva starci molto bene.
Re: Giro NextGen 2025
Ti posso dare ragione sul fatto che tatticamente non sia stato un drago nella tappa di Gavi, ieri però ho visto immagini che umanamente dovrebbero portare ad una giusta comprensione. Veder andare via tutto può portare a reazioni particolari. Poi che debba migliorare caratterialmente, a cominciare dai rapporti con il proprio team, è fuor di dubbio.galliano ha scritto: ↑sabato 21 giugno 2025, 21:53 A mio avviso il più forte in salita e con un certo margine è Widar, peccato che sia la sua unica dote, per il resto è un totale disastro.
Tatticamente mi pare proprio stupido, parla a sproposito, è psicologicamente instabile, in bici è il Ramiro Sosa belga.
A mio avviso non potrà mai competere per la classifica generale di un GT, al massimo potrà correre per le tappe.
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Re: Giro NextGen 2025
Io invece trovo corretto avere squadre di 5 corridori. Si evita lo strapotere degli squadroni e obblighi i corridori a gestire le strategie di corsa (cosa che molti han dimostrato di non saper ancora fare)ElChava ha scritto: ↑domenica 22 giugno 2025, 15:54 Comunque sia esito in qualche modo prevedibile. La Red Bull nei giorni scorsi ha fatto la sua scelta pensando di vedersela principalmente con Widar ma questo poteva comportare l'inserimento di altre variabili, a cui si è aggiunta quella di Novak col bel numero fatto ieri. È chiaro che per come si era configurata sarebbe stato molto difficile tenere la maglia. Tuckwell è stato anche bravo ad assumersi la responsabilità ma più di ciò che ha fatto non poteva proprio fare. Per giunta a dirgli male è stato anche il fatto che Omrzel ha trovato sulla strada la preziosissima collaborazione di Nordhagen che aveva almeno l' obiettivo della vittoria di tappa.
Per Finn un sesto posto e la maglia di miglior scalatore. Per la situazione in cui si è trovato direi che come primo Giro può andare benissimo così, in termini di personalità ha dato le risposte che ci si potevano attendere da lui. Ulteriore piacevole sorpresa invece Turconi (che quest' anno, oltre ai buoni risultati nella categoria, s'è sciroppato pure oltre 230 chilometri di fuga nella sua prima Milano-Sanremo)) e che correndo all' attacco è riuscito ad ottenere ben più di quel che ci si poteva aspettare (su di lui mi sbilancio di più: lo vedo molto più da corse in linea che da gara a tappe). Magari meglio ci si attendeva da Scalco che almeno la top ten l'ha portata a casa.
Comunque il percorso di quest'anno ha favorito la conclusione apertissima ma ci sono cose migliorabili: innanzitutto non ricordo se e quando c'era stato un Giro giovani senza neppure un arrivo in volata a ranghi compatti. Mi sta anche bene che le ruote veloci debbano guadagnarsela la volata ma occorre dare almeno una possibilità anche a loro, tanto più che con soli cinque uomini per squadra diventava difficilissimo controllare la corsa. Inoltre è mancata una tappa di grande montagna, con almeno un' altra salita dura a precedere l' arrivo in salita scelto. Mi rendo conto che si possa essere ancora scottati dai fatti dello Stelvio di un paio d'anni fa ma una tappa di grande montagna poteva starci molto bene.
Del resto Pidcock vince con soli 2 compagni, quindi se sei il più forte non necessiti di n mila gregari.
Anche sull'assenza di tappe per velocisti non criticherei troppo questo giro. Le tappe c'erano, solo che non sono riusciti a portarle a casa, si vede che non erano fenomeni. Non penso sia necessario inserire un biliardo di 70 km per garantire una volata sicura.
Concordo invece sull'indurimento di almeno una delle tappe di montagna.
All fine comunque per questo giro è stata decisiva la fuga di Gavi. La Lotta ha sbagliato a non chiudere, ma anche la Visma ha le sue colpe visto che Nordhagen alla fine è sembrato il più forte in salita.
La Bora ha giocato col fuoco e si è scottata, ma la tattica era giusta. Peccato per Finn che si è trovato nella situazione peggiore.
Voto comunque alla corsa pienamente sufficiente.
Re: Giro NextGen 2025
il bilancio di Finn è positivo considerato che: 1) ha solo 18 anni e mezzo, è uno dei più giovani tra i protagonisti della corsa; 2) ha dovuto mettersi a fare il gregario per Tucwell e quindi sprecare energie in salita.
Una cosa non mi è chiara: perchè un a volta che Finn era in corsa per la generale a soli 7 secondi da Vidmar, La Bora ha lasciato via libera a Tucwel invece di coltivare la classifica di Finn?
Abbastanza inspiegabile. Mi auguro che al Tour dell'avvenir le gerarchie in squadra siano più chiare, visti anche i limiti evidenti di Tucwel in salita.
Una cosa non mi è chiara: perchè un a volta che Finn era in corsa per la generale a soli 7 secondi da Vidmar, La Bora ha lasciato via libera a Tucwel invece di coltivare la classifica di Finn?
Abbastanza inspiegabile. Mi auguro che al Tour dell'avvenir le gerarchie in squadra siano più chiare, visti anche i limiti evidenti di Tucwel in salita.
Re: Giro NextGen 2025
Ci può stare ma alla fine è giusto dare spazio a tutti e questo Giro obiettivamente, sia per le squadre a cinque sia per come erano disegnate alcune frazioni, era poco adatto ai velocisti. Lo stesso arrivo di Cantù nell'ultimo chilometro aveva uno strappo all'8% che tagliava fuori gli sprinter puri. La tappa di Salsomaggiore aveva una salita piazzata in un punto strategico che si adattava parecchio ai fuggitivi e tagliava fuori i velocisti. Così come quella di Gavi aveva il Penice che era una salita di oltre dieci chilometri con pendenze ostiche per le ruote veloci. Acqui Terme pure due salite nel finale. Io pertanto di tappa sicuramente da velocisti non ne vedo neppure una in questa edizione ed è per quello che dico che almeno un'occasione certa alle ruote veloci gliela devi dare. Sul non esserci fenomeni possiamo stare a dire che magari non c'era il Magnier dello scorso anno ma uno come Noah Hobbs ha vinto già diverse corse, oltre a titoli europei su pista e con un arrivo maggiormente adatto poteva dire la sua. Come pure avremmo potuto vedere protagonisti anche nostri corridori come Borgo o Menghini per citarne due. Ovvio però che se le squadre si rendono conto che ne devono portare cinque e le tappe sono strutturate allo stesso modo sono anche poco invogliate a schierare ruote veloci.kokkelkoren ha scritto: ↑lunedì 23 giugno 2025, 10:14 Io invece trovo corretto avere squadre di 5 corridori. Si evita lo strapotere degli squadroni e obblighi i corridori a gestire le strategie di corsa (cosa che molti han dimostrato di non saper ancora fare)
Del resto Pidcock vince con soli 2 compagni, quindi se sei il più forte non necessiti di n mila gregari.
Anche sull'assenza di tappe per velocisti non criticherei troppo questo giro. Le tappe c'erano, solo che non sono riusciti a portarle a casa, si vede che non erano fenomeni. Non penso sia necessario inserire un biliardo di 70 km per garantire una volata sicura.
Concordo invece sull'indurimento di almeno una delle tappe di montagna.
Re: Giro NextGen 2025
In realtà la cosa si spiega benissimo: in Bora si sono resi conto soprattutto dopo l'arrivo sul Maniva di essere in netta superiorità numerica nei confronti di Widar, che quel giorno aveva fatto capire di essere nuovamente l'avversario da battere. A quel punto hanno pensato di sfruttare la prima occasione utile per far scattare la trappola: la tappa di Salsomaggiore non si prestava del tutto ma quella di Gavi, col Penice piazzato in un punto ideale per far prendere il largo ad una fuga e con una lunghezza giusta, poteva essere ideale per l'imboscata, considerando che poi di pianura praticamente non ce n'era. A quel punto, considerando che Finn era il capitano per la classifica, hanno pensato di giocare il luogotenente Tuckwell, un poco più distante in classifica ma comunque in grado di tenere nel caso in cui il vantaggio al traguardo sarebbe stato discretamente importante. Grazie a questa mossa non solo hanno messo in scacco Widar ma anche il secondo uomo più pericoloso, ovvero Nordhagen che per via di quella frazione ci ha rimesso il podio.airone ha scritto: ↑lunedì 23 giugno 2025, 15:54 il bilancio di Finn è positivo considerato che: 1) ha solo 18 anni e mezzo, è uno dei più giovani tra i protagonisti della corsa; 2) ha dovuto mettersi a fare il gregario per Tucwell e quindi sprecare energie in salita.
Una cosa non mi è chiara: perchè un a volta che Finn era in corsa per la generale a soli 7 secondi da Vidmar, La Bora ha lasciato via libera a Tucwel invece di coltivare la classifica di Finn?
Abbastanza inspiegabile. Mi auguro che al Tour dell'avvenir le gerarchie in squadra siano più chiare, visti anche i limiti evidenti di Tucwel in salita.
Chiaramente però una mossa rivelatasi indovinata sotto questi punti di vista, si è rivelata molto rischiosa per altri nel momento in cui in quell'azione sono entrati anche corridori come Omrzel e Turconi. Il nostro è stato bravissimo e grazie alla sua condotta battagliera ha portato a casa una meritata top cinque che alla vigilia non era pronosticabile. Omrzel, al netto del grave incidente avuto l'anno scorso, era però corridore di tutt'altra caratura e si era presentato al via del Giro forte del quarto posto ottenuto allo Slovenia, in cui aveva gareggiato con la formazione World Tour. Ecco che quindi regalare un paio di minuti ad un ragazzo di grande talento come Jakob poteva rivelarsi un'arma a doppio taglio, visto che quella sera si ritrovava a soli 26 secondi da Tuckwell. A questo poi si è aggiunta l'ulteriore variabile dell'impresa di Novak a Prato Nevoso, che aveva finito col regalare alla Red Bull un nuovo serio pretendente per il successo finale, oltre al fatto che il vantaggio su Omrzel si era ridotto a soli undici secondi.
È ovvio che nessuno potesse prevedere la caduta di Widar ma è chiaro che la mossa Red Bull si è rivelata ottima e pericolosa allo stesso tempo. A quel punto è chiaro che Finn non poteva attaccare in prima persona il suo compagno a Prato Nevoso e in Red Bull sono stati anche corretti nel non delegittimare Tuckwell. Per come si era messa però nell'ultima tappa (ammesso che avesse le gambe per farlo) l'unico modo che avevano per provare a portare a casa il Giro d'Italia sarebbe stato quello di far attaccare Finn a tutta, sperando che qualcuno non gli andasse dietro. Purtroppo però c'erano altri corridori messi meglio di Finn nella generale (tra cui lo stesso Nordhagen) e quindi recuperare più di due minuti sarebbe stata impresa proibitiva. In ogni modo da Lorenzo abbiamo avuto le risposte che volevamo: ha corso con grande personalità sull'arrivo in salita più duro, cedendo soltanto negli ultimi 300 metri al vincitore uscente, poi si è messo ottimamente a disposizione della squadra ed è riuscito pure a portare a casa la maglia degli scalatori. Come primo Giro Next Gen va benissimo così.
Re: Giro NextGen 2025
Letto poco fa su bici.pro:
"Un singolare epilogo, almeno ad ora, per il Giro Next Gen. Nel comunicato federale datato 8 luglio 2025 si rende noto che “si rinvia l’omologazione della gara, per il mancato versamento dei premi all’ACCPI Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani”.
Il Giro d'Italia degli Under 23, che ha cambiato denominazione da quando è passato in mano a RCS Sports & Events, si è concluso il 22 giugno 2025.
Siamo certi che RCS Sport SPA, al momento impegnata con il Giro d'Italia Women, regolarizzerà al più presto la propria posizione, allo stesso modo in cui si era attivato per farlo l'organizzatore della Adriatica Ionica Race, che per motivi analoghi e per un ritardo superiore non fu fatta partire.".
"Un singolare epilogo, almeno ad ora, per il Giro Next Gen. Nel comunicato federale datato 8 luglio 2025 si rende noto che “si rinvia l’omologazione della gara, per il mancato versamento dei premi all’ACCPI Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani”.
Il Giro d'Italia degli Under 23, che ha cambiato denominazione da quando è passato in mano a RCS Sports & Events, si è concluso il 22 giugno 2025.
Siamo certi che RCS Sport SPA, al momento impegnata con il Giro d'Italia Women, regolarizzerà al più presto la propria posizione, allo stesso modo in cui si era attivato per farlo l'organizzatore della Adriatica Ionica Race, che per motivi analoghi e per un ritardo superiore non fu fatta partire.".