VDP si conferma il più forte sulle salitelle di poche centinaia di metri e gli arrivi in falsopiano
Molto bene, come bene Vingegaard ed Evenepoel, Pogacar fa secondo con la pipa in bocca, usando rapporti leggeri, si vede che nn è a tutta
Sono al top, i big3, superate queste tappe, terreno di caccia ancora per Mathieu, ci potremo divertire
Una grande classifica, una grande maglia gialla, che potrà dire la sua ancora in due tappe in questa prima settimana
Che bestia che è Mathieu. Oggi tifavo per lui perché tanto Tadej avrà altre occasioni. Però anche lui ha una grinta commovente, pensare di poter sfidare in potenza VdP su questo arrivo sarebbe folle per chiunque altro.
JineteRojo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:46
Vinge oggi comunque attacca in discesa con remco e pogi a ruota.
Può essere sintomo che stia bene o simbolo di niente.
Però ad ogni modo è folle, non ha nessun senso...
È in linea con le sue dichiarazioni pre tour, ha detto che non si è mai sentito così forte
Però le energie non sono infinite per nessuno e rischia di spenderne un botto prima dei momenti decisivi.
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
È in linea con le sue dichiarazioni pre tour, ha detto che non si è mai sentito così forte
Però le energie non sono infinite per nessuno e rischia di spenderne un botto prima dei momenti decisivi.
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
ElChava ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:30
StipemdioXTutti ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:28
Wout già fuori dai radar
Se quelli che hanno il grande piano lo mettono a tirare ai meno trenta...
Però ha detto Pancani che non è stato bene prima del Tour (strano eh?). Quindi forse sapevano che dopo non poteva essere della partita, altrimenti su questo finale sarebbe stato il secondo favorito.
van der poel è l'unico in gruppo a poter battere pogi in certi contesti... alaphilippe tanta testa e cuore ma la gamba non è più quella del prime peccato...
Luca90 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 18:00
van der poel è l'unico in gruppo a poter battere pogi in certi contesti... alaphilippe tanta testa e cuore ma la gamba non è più quella del prime peccato...
Sì in una tappa di un grande giro.
Su questo percorso, fosse corsa di un giorno non arriverevverebbe mai con Pogacar che sulle salite si guardava intorno e giocava col computerino.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:59
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:57
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:51
Però le energie non sono infinite per nessuno e rischia di spenderne un botto prima dei momenti decisivi.
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
E anche nel 2023 se per questo.
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:41
Vinge bravo a posizionarsi, ma in sti arrivi non si avvicina minimamente a quei 2, in volata gli hanno dato 3 bici.
'3 bici' parrebbe esagerato (anche se l'immagine dal davanti schiaccia sempre; ci vorrebbe quella dall'alto)
Ad ogni modo, per quanto non sia alla pari con loro è pur sempre arrivato terzo. Agli altri a quel punto cosa diciamo?
Walter_White ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:40
La 100esima sarà Hautacam mi sa
E la tappa #10 'Ennezat › Le Mont-Dore Puy de Sancy' ? No?
Se la fanno un minimo spinta direi possa essere un po' duretta per MVDP:
un conto sono due gpm di 4° e uno di 3°; un altro una tappa con tanti di 2° categoria.
Viene pure prima di un giorno di riposo quindi Pogi e UAE, un piccolo bonus di impegno in più potrebbero giocarselo.
brunello ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:40
VDP pauroso, bravissimo. Pogacar per me non l'ha gestita benissimo sull'ultima cote, ad ogni modo guadagna 2". Vedremo se la 100 la tiene per la quarta tappa.
La quarta non mi pare difficilissima:
più o meno come oggi, ma senza nemmeno l'arrivo in salita.
Non mi aspetto che faccia chissà cosa.
Soprattutto considerando che il giorno dopo ci sia la cronometro:
immaginiamoci fare fuoco e fiamme per vincere la 4° tappa, e poi a cronometro accusare 22 secondi in più per la stanchezza.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:59
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:57
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
E anche nel 2023 se per questo.
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
Cosa che non mi auguro.
per quanto Vinge terzo dietro a Remco mi renderebbe molto felice, mi sembra fantascienza o direttamente un fantasy con draghi e maghi
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:41
Vinge bravo a posizionarsi, ma in sti arrivi non si avvicina minimamente a quei 2, in volata gli hanno dato 3 bici.
'3 bici' parrebbe esagerato (anche se l'immagine dal davanti schiaccia sempre; ci vorrebbe quella dall'alto)
Ad ogni modo, per quanto non sia alla pari con loro è pur sempre arrivato terzo. Agli altri a quel punto cosa diciamo?
Walter_White ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:40
La 100esima sarà Hautacam mi sa
E la tappa #10 'Ennezat › Le Mont-Dore Puy de Sancy' ? No?
Se la fanno un minimo spinta direi possa essere un po' duretta per MVDP:
un conto sono due gpm di 4° e uno di 3°; un altro una tappa con tanti di 2° categoria.
Viene pure prima di un giorno di riposo quindi Pogi e UAE, un piccolo bonus di impegno in più potrebbero giocarselo.
brunello ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:40
VDP pauroso, bravissimo. Pogacar per me non l'ha gestita benissimo sull'ultima cote, ad ogni modo guadagna 2". Vedremo se la 100 la tiene per la quarta tappa.
La quarta non mi pare difficilissima:
più o meno come oggi, ma senza nemmeno l'arrivo in salita.
Non mi aspetto che faccia chissà cosa.
Soprattutto considerando che il giorno dopo ci sia la cronometro:
immaginiamoci fare fuoco e fiamme per vincere la 4° tappa, e poi a cronometro accusare 22 secondi in più per la stanchezza.
se guardiamo l'ordine di arrivo non è che dietro a quei 3 ci siano stati grandissimi nomi. Quarto Grégoire (forse l'unico che potevo pensare che battesse Vinge oggi), quel che resta di Alaphilippe e poi già passiamo a Onley, Paret-Peintre ecc.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:59
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
E anche nel 2023 se per questo.
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
Cosa che non mi auguro.
per quanto Vinge terzo dietro a Remco mi renderebbe molto felice, mi sembra fantascienza o direttamente un fantasy con draghi e maghi
Tu lascia che continui a spendere un mare di energie in tappe fondamentalmente di pianura, come fece Pogacar nel 2022 e in parte anche nel 2023...e poi ne riparliamo, se in una seconda metà del Tour così dura non possono arrivare le crisi, contro un Evenepoel che invece fa della regolarità la sua forza.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:59
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:57
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
E anche nel 2023 se per questo.
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
Cosa che non mi auguro.
Dipende che intendiamo per crollare.
Nei confronti di Pogacar salvo miracoli crollerà alla prima salita.
Ma non per lo scattino o perché sta troppo avanti.
Che possa finire dietro remco mi pare difficile.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:59
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
E anche nel 2023 se per questo.
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
Cosa che non mi auguro.
per quanto Vinge terzo dietro a Remco mi renderebbe molto felice, mi sembra fantascienza o direttamente un fantasy con draghi e maghi
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
Cosa che non mi auguro.
per quanto Vinge terzo dietro a Remco mi renderebbe molto felice, mi sembra fantascienza o direttamente un fantasy con draghi e maghi
Tu lascia che continui a spendere un mare di energie in tappe fondamentalmente di pianura, come fece Pogacar nel 2022 e in parte anche nel 2023...e poi ne riparliamo, se in una seconda metà del Tour così dura non possono arrivare le crisi, contro un Evenepoel che invece fa della regolarità la sua forza.
Io difficilmente lo vedo terzo dietro Evenepoel, pur correndo alla garibaldina come in queste prime 2 tappe.
Sta di fatto che il suo avversario è "un pochino" più forte del belga e sarebbe buona cosa (visto e considerato che dice di essere nella forma della vita) tenersi questi sforzi e queste energie per i momenti in cui dovrà provare a bastonare Pogacar...
Il suo capolavoro è stato il 2022, in cui è stato praticamente invisibile fino al Galibier, per poi dare la mazzata.
Poi altra invisibiltá/gestione oculata delle forze all'Alpe d'Huez e a Peyragudes, fino ai piedi di Hautacam dove ha dato la seconda.
Suvvia...ha dato 6 minuti ad Evenepoel in versione raffazzonata...finche' ipotizziamo bastonate da Pogacar addirittura alla prima vera salita, potrei anche appoggiare, ma Vingegaard terzo dietro ad Evenepoel a Parigi mi sembra un po' troppo.
Se fosse messo davvero cosi' male non si sarebbe neanche presentato a questo Tour.
Pafer1 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 18:46
Suvvia...ha dato 6 minuti ad Evenepoel in versione raffazzonata...finche' ipotizziamo bastonate da Pogacar addirittura alla prima vera salita, potrei anche appoggiare, ma Vingegaard terzo dietro ad Evenepoel a Parigi mi sembra un po' troppo.
Se fosse messo davvero cosi' male non si sarebbe neanche presentato a questo Tour.
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:35
Ha già fatto un podio al Tour e vinto una Vuelta. Non ha bisogno di esami
By Gimbatbu
Chi lo nega, ma attualmente non ha una bella gamba, risponde sempre in ritardo. Spero migliori, al contrario Vingegaard anche in un arrivo non per lui ha dimostrato che sta alla grande.
Remco ha un motore più potente di Pogi, solo che è come la storia del calabrone che non potrebbe volare ma vola; non lo sa.
Il problema è proprio l' opposto, lui lo sa e ci crede pure, ma quando le cose non vanno come vorrebbe, come si dice dalle mie parti: scapoccia.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Bella tappa molto esplosiva come previsto, mi sembrano tutti tirati al massimo, ma Pogacar mi sembra voler spendere meno energie possibili in queste tappe rispetto al passato, forse rispetta Vingegaard e la vede come una sfida quasi alla pari.
brunello ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:40
VDP pauroso, bravissimo. Pogacar per me non l'ha gestita benissimo sull'ultima cote, ad ogni modo guadagna 2". Vedremo se la 100 la tiene per la quarta tappa.
La quarta non mi pare difficilissima:
più o meno come oggi, ma senza nemmeno l'arrivo in salita.
Non mi aspetto che faccia chissà cosa.
Soprattutto considerando che il giorno dopo ci sia la cronometro:
immaginiamoci fare fuoco e fiamme per vincere la 4° tappa, e poi a cronometro accusare 22 secondi in più per la stanchezza.
Il finale è su un dentello, ad ogni modo in generale mi sembra abbia un pelo più di sostanza rispetto ad oggi, magari un attacco lo fa, non me lo vedo a perdere 20" in più il giorno dopo sinceramente e mi stupirebbe se non inseguisse il record delle 8 tappe al tour.
Pafer1 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 18:46
Suvvia...ha dato 6 minuti ad Evenepoel in versione raffazzonata...finche' ipotizziamo bastonate da Pogacar addirittura alla prima vera salita, potrei anche appoggiare, ma Vingegaard terzo dietro ad Evenepoel a Parigi mi sembra un po' troppo.
Se fosse messo davvero cosi' male non si sarebbe neanche presentato a questo Tour.
Ovvio Remco per poter anche solo pensare di battere uno di quei due dovrebbe almeno cambiare squadra. E chi lo sa se basterebbe
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:59
Quel discorso sulle energie buttate ar cesso, per Pogi nel 2022 è stato influente comunque, eh.
Anche stare sempre davanti a menare non è che sia gratis.
E anche nel 2023 se per questo.
L'unica strategia di Vingegaard dovrebbe essere certo, stare davanti con l'aiuto della grande squadra che ha, ma gestire le forze e mantenerle per le occasioni in cui non ci si potrà più nascondere. Che in questo Tour saranno tante, essendo molto sbilanciato con tanti arrivi in salita. La prima occasione sarebbe la cronometro.
Anche correndo così, avrebbe potuto giocarsi la volata di oggi, senza necessità di stare in seconda posizione nel gruppo già a oltre 30 dall'arrivo. Oltre allo scatto fatto. Che si somma alla tanta aria già presa ieri.
Si sentirà forte come mai prima, ma le energie non sono infinite e l'avversario ha già dimostrato superiorità. L'errore di Pogacar proprio negli anni in cui perse fu quello di esagerare e spendere troppo anche quando non era necessario, per scatti in fin dei conti irrilevanti.
Vingegaard temo si stia costruendo per bene il percorso per crollare nella terza settimana. Vedo più probabile, correndo così, che arrivi terzo dietro a Evenepoel.
Cosa che non mi auguro.
per quanto Vinge terzo dietro a Remco mi renderebbe molto felice, mi sembra fantascienza o direttamente un fantasy con draghi e maghi
Fantasy a parte Pogacar non lo batte a meno che non gli spara e gli altri non lo battono manco se si fa una corsetta la sera dopo ogni tappa. Primo e secondo posto sono già assegnati
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
È in linea con le sue dichiarazioni pre tour, ha detto che non si è mai sentito così forte
Però le energie non sono infinite per nessuno e rischia di spenderne un botto prima dei momenti decisivi.
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Ma poi l'hai visto Taddeo mentre scattavano? Vingegaard sa benissimo che non lo batterà mai quest'anno, alla prima salita seria si piglierà una mazzolata epocale, mazzolando al contempo tutti gli altri
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Van der Poel solito fenomeno. Pogacar mi pare che amministri, certo che oggi me lo aspettavo vincente. Vingegaard non mi sta piacendo: o meglio, mi piace questo suo correre più garibaldino ma l'unica chance che ha di vincere è conservare più energie possibili e sperare in una giornata no dell'altro. A meno che non abbia già l'anima in pace di correre per il secondo posto.
Nota a margine della tappa; Gregoire è fortissimo. Fosse in UAE e Visma sarebbe un nuovo Bettini
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Walter_White ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 20:08
Nota a margine della tappa; Gregoire è fortissimo. Fosse in UAE e Visma sarebbe un nuovo Bettini
Walter_White ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 20:08
Nota a margine della tappa; Gregoire è fortissimo. Fosse in UAE e Visma sarebbe un nuovo Bettini
farebbe il gregario quasi sempre però
In UAE si
La Visma chi ha per le classiche delle Ardenne? Nessuno
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Walter_White ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 20:08
Nota a margine della tappa; Gregoire è fortissimo. Fosse in UAE e Visma sarebbe un nuovo Bettini
farebbe il gregario quasi sempre però
In UAE si
La Visma chi ha per le classiche delle Ardenne? Nessuno
Sono un paio d'anni che la Visma si arrangia, dirottando Jorgenson sulle pietre e non sulle Ardenne.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Pafer1 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 18:46
Suvvia...ha dato 6 minuti ad Evenepoel in versione raffazzonata...finche' ipotizziamo bastonate da Pogacar addirittura alla prima vera salita, potrei anche appoggiare, ma Vingegaard terzo dietro ad Evenepoel a Parigi mi sembra un po' troppo.
Se fosse messo davvero cosi' male non si sarebbe neanche presentato a questo Tour.
Bene, qualcuno che ragiona c'è ancora.
Nelle ultime settimane ho sentito che Vingegaard le avrebbe prese da Almeida, adesso devo leggere pure che ha sprecato troppe energie e che crollerà dietro Evenepoel (che nel frattempo ha già quasi 1 minuto di ritardo).
Le verità è che Vingegaard sta sulle palle a tanti qua sul forum, ma se non avesse incontrato per strada il miglior ciclista dai tempi di Merckx, avrebbe fatto un filotto di Tour vinti con la pipa in bocca che avrebbe fatto impallidire i grandi della storia del Tour. E pur avendolo incontrato, per ben due volte lo ha mazzolato per bene, aspetto che in un mondo normale dovrebbe garantirgli un posto di rilievo.
Inoltre, l'anno scorso fu massacrato mediaticamente perchè non collaborò nella tappa degli sterrati, come se fosse un pavido, adesso lo si critica perchè sta spercando energie inutilmente. Ogni scusa è buona.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Walter_White ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 20:08
Nota a margine della tappa; Gregoire è fortissimo. Fosse in UAE e Visma sarebbe un nuovo Bettini
Non saprei se è meglio di un narvaez o un wellens liberi di fare la propria corsa.
Oggi mi ha un po' deluso skjelmose.
All'amstel ha battuto Pogacar e remco allo sprint, me lo aspettavo tra i primi 5
La nota positiva della tappa per me, invece, è proprio Vingo. La tappa è stata un po' un coitus interruptus, poteva succedere ma non è accaduto. Ed era un po' troppo pericolosa. Eppure mi faceva piacere vedere Vingo bello attivo in testa, pimpante e propositivo - alla faccia delle voci da remi in barca dopo le cadute e la paternità. Cattivo e arrembante come un campione ancora affamato, che vuole fare la corsa e non subirla.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Pafer1 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 18:46
Suvvia...ha dato 6 minuti ad Evenepoel in versione raffazzonata...finche' ipotizziamo bastonate da Pogacar addirittura alla prima vera salita, potrei anche appoggiare, ma Vingegaard terzo dietro ad Evenepoel a Parigi mi sembra un po' troppo.
Se fosse messo davvero cosi' male non si sarebbe neanche presentato a questo Tour.
Bene, qualcuno che ragiona c'è ancora.
Nelle ultime settimane ho sentito che Vingegaard le avrebbe prese da Almeida, adesso devo leggere pure che ha sprecato troppe energie e che crollerà dietro Evenepoel (che nel frattempo ha già quasi 1 minuto di ritardo).
Le verità è che Vingegaard sta sulle palle a tanti qua sul forum, ma se non avesse incontrato per strada il miglior ciclista dai tempi di Merckx, avrebbe fatto un filotto di Tour vinti con la pipa in bocca che avrebbe fatto impallidire i grandi della storia del Tour. E pur avendolo incontrato, per ben due volte lo ha mazzolato per bene, aspetto che in un mondo normale dovrebbe garantirgli un posto di rilievo.
Inoltre, l'anno scorso fu massacrato mediaticamente perchè non collaborò nella tappa degli sterrati, come se fosse un pavido, adesso lo si critica perchè sta spercando energie inutilmente. Ogni scusa è buona.
Ma poi, tutto questo spreco fine a se' stesso dov'e'? Ieri stando avanti ha evitato il ventaglio, oggi ha attaccato in discesa per poterla fare avanti. Mi pare di aver letto che ha sprecato arrivando terzo su un arrivo a lui non congeniale: se limare i secondi di abbuono guadagnati da Pogacar da 6 a 2, dopo due tappe, e' un'errore alzo le mani.
Gli si potrebbe rimproverare, volendo proprio essere pignoli, l'aver vinto il GPM di 4a categoria ieri, ma, coincidenza, oggi Pogacar ha fatto lo stesso su un 3a accaparrandosi la maglia a pois, ma non si e' mai parlato di spreco di energie inutili.
Maìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 20:53
La nota positiva della tappa per me, invece, è proprio Vingo. La tappa è stata un po' un coitus interruptus, poteva succedere ma non è accaduto. Ed era un po' troppo pericolosa. Eppure mi faceva piacere vedere Vingo bello attivo in testa, pimpante e propositivo - alla faccia delle voci da remi in barca dopo le cadute e la paternità. Cattivo e arrembante come un campione ancora affamato, che vuole fare la corsa e non subirla.
Anche io volevo fare i complimenti a Vinge, mi piace parecchio questo modo di correre arrembante e lo stare spesso in testa piazzando degli scatti nel finale a prescindere dal terreno proposto dalla tappa, oggi è successo abbastanza, che i due corridori più forti nelle corse di un giorno (e non solo in questa epoca) se le sono date di santa ragione, e quello che ha fatto miglior figura della concorrenza, oltre a Vauquelin e se vogliamo in parte anche Onley, è stato Vingo, sulla questione delle risorse da risparmiare direi che nell'era Pogacar bisogna correre senza pensare al domani perché ho la netta sensazione che i valori siano quelli del Delfinato se non ancora più sbilanciati a favore di Pogi, meglio anticipare la tempesta...
Proprio non capisco: la da evenepoel esattamente cosa vi aspettate? Potreste spiegarmi perché mai dovrebbe andare oltre il terzo posto nella generale e il successo nella cronometro in pianura? Qualcuno mi può spiegare perche mai dovrebbe ambire a qualcosa in più data la sua nota inferiorità in salita rispetto ai due favoriti? (Almeno di infortuni o cadute di Pogacar e VINGEGAARD, si intende). Vi ringrazio anticipatamente per le risposte e chiarimenti
WVA ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 21:59
Proprio non capisco: la da evenepoel esattamente cosa vi aspettate? Potreste spiegarmi perché mai dovrebbe andare oltre il terzo posto nella generale e il successo nella cronometro in pianura? Qualcuno mi può spiegare perche mai dovrebbe ambire a qualcosa in più data la sua nota inferiorità in salita rispetto ai due favoriti? (Almeno di infortuni o cadute di Pogacar e VINGEGAARD, si intende). Vi ringrazio anticipatamente per le risposte e chiarimenti
By Gimbatbu
Personalmente non mi aspetto da Evenepoel niente di più di quello che da . Per ora, è un Hinault molto, molto, molto meno cazzuto il che non gli impedirà di continuare a vincere mondiali a crono in serie e anche tante importantissime corse di un giorno. Meno probabile possa vincere GT, un po' perché ha davanti due troppo più forti in salita e un po' perché non ci sono più quei percorsi che permettevano agli Anquetil, Hinault, Indurain di avere 4/5 minuti in dote sugli avversari. Mettiamo anche scelte sbagliate; quest' anno per esempio avrei fatto il Giro dove nella peggiore delle ipotesi avrebbe vinto tappe e fatto classifica. Ha optato per il Tour sbagliando probabilmente qualcosa come si è visto dalle prestazioni non certo brillanti del Delfinato.Poi come si dice la verità ce la dirà la strada.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Pafer1 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 18:46
Suvvia...ha dato 6 minuti ad Evenepoel in versione raffazzonata...finche' ipotizziamo bastonate da Pogacar addirittura alla prima vera salita, potrei anche appoggiare, ma Vingegaard terzo dietro ad Evenepoel a Parigi mi sembra un po' troppo.
Se fosse messo davvero cosi' male non si sarebbe neanche presentato a questo Tour.
Bene, qualcuno che ragiona c'è ancora.
Nelle ultime settimane ho sentito che Vingegaard le avrebbe prese da Almeida, adesso devo leggere pure che ha sprecato troppe energie e che crollerà dietro Evenepoel (che nel frattempo ha già quasi 1 minuto di ritardo).
Le verità è che Vingegaard sta sulle palle a tanti qua sul forum, ma se non avesse incontrato per strada il miglior ciclista dai tempi di Merckx, avrebbe fatto un filotto di Tour vinti con la pipa in bocca che avrebbe fatto impallidire i grandi della storia del Tour. E pur avendolo incontrato, per ben due volte lo ha mazzolato per bene, aspetto che in un mondo normale dovrebbe garantirgli un posto di rilievo.
Inoltre, l'anno scorso fu massacrato mediaticamente perchè non collaborò nella tappa degli sterrati, come se fosse un pavido, adesso lo si critica perchè sta spercando energie inutilmente. Ogni scusa è buona.
Ma poi, tutto questo spreco fine a se' stesso dov'e'? Ieri stando avanti ha evitato il ventaglio, oggi ha attaccato in discesa per poterla fare avanti. Mi pare di aver letto che ha sprecato arrivando terzo su un arrivo a lui non congeniale: se limare i secondi di abbuono guadagnati da Pogacar da 6 a 2, dopo due tappe, e' un'errore alzo le mani.
Gli si potrebbe rimproverare, volendo proprio essere pignoli, l'aver vinto il GPM di 4a categoria ieri, ma, coincidenza, oggi Pogacar ha fatto lo stesso su un 3a accaparrandosi la maglia a pois, ma non si e' mai parlato di spreco di energie inutili.
Sono d'accordo. Ma anche se in queste prime tappe qualche energia è andata via, bisogna rendersi conto che ad inizio Tour è necessario spendere qualcosa per evitare di fare la fine di Ganna o di ritrovarsi con un minuto sul groppone come successo a 3/4 di quelli che dovrebbero puntare a fare classifica.
Poi è vero che tutti gli altri uomini di classifica non si preoccupano di perdere tempo da Pogacar perché tanto lo sloveno è completamente fuori portata. Ma Vingegaard che, ricordiamolo, due Tour contro Pogacar li ha vinti in maniera anche molto netta, deve correre per vincere, non per fare l'agnello sacrificale come invece piacerebbe ad alcuni ultras di Pogi.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Vingegaard sa quello che fa : ha un gran passo in piana e quindi ci sta stare davanti, aprire ventagli, come da grande scalatore provare sul risciacquo di una salitella.
Non spreca energie, ma ne spreca più di Pogacar perché ragazzi si vede a occhio, che Tadej fa il novanta per cento della tappa con i rapportini, mette un rapporto nn duro sugli strappi, ha messo un rapporto importante per seguire Evenepoel allo scattino di Jonas
Risparmia di più perché ne ha di più
Jonas arriva sudatissimo, segno che è in grande forma ma anche che la tappa la fa concentrato ed impegnato, come richiede la serietà di un approccio alla gialla del Tour, Tadej con un filo di gas, molto bravo a rimanere davanti anche solo, quando i compagni di squadra si slegano davanti a lui
Insomma due approcci diversi
Per quanto riguarda Le Puy de Sancy, VDP nn la tiene mai, sono otto salitelle in sequenza, é un Liegi di salite più regolari con il caldissimo del massiccio, ma fino a Chateauroux potrebbe tenere benissimo, anche a crono, ed essere protagonista sulle altre due tappa (come poi di nuovo a Tolosa)
Comunque per la vicenda Milan-Girmay, detto che poi Jonathan a fine corsa si è scusato, si vede dal multiscreen a disposizione su D+ come Milan cerchi di infilarsi nel trenino della Intermarchè e l'eritreo che lo prende a spallate per riprendersi la ruota del suo ultimo uomo in maniera decisa.
Siamo un po' al limite, detto che i velocisti sono molto gelosi del loro treno e quindi è cosa abbastanza comune vedere queste scaramucce, ma se fosse accaduto in uno sprint per la tappa sarebbe volato qualche declassamento.
Nelle ultime settimane ho sentito che Vingegaard le avrebbe prese da Almeida, adesso devo leggere pure che ha sprecato troppe energie e che crollerà dietro Evenepoel (che nel frattempo ha già quasi 1 minuto di ritardo).
Le verità è che Vingegaard sta sulle palle a tanti qua sul forum, ma se non avesse incontrato per strada il miglior ciclista dai tempi di Merckx, avrebbe fatto un filotto di Tour vinti con la pipa in bocca che avrebbe fatto impallidire i grandi della storia del Tour. E pur avendolo incontrato, per ben due volte lo ha mazzolato per bene, aspetto che in un mondo normale dovrebbe garantirgli un posto di rilievo.
Inoltre, l'anno scorso fu massacrato mediaticamente perchè non collaborò nella tappa degli sterrati, come se fosse un pavido, adesso lo si critica perchè sta spercando energie inutilmente. Ogni scusa è buona.
Ma poi, tutto questo spreco fine a se' stesso dov'e'? Ieri stando avanti ha evitato il ventaglio, oggi ha attaccato in discesa per poterla fare avanti. Mi pare di aver letto che ha sprecato arrivando terzo su un arrivo a lui non congeniale: se limare i secondi di abbuono guadagnati da Pogacar da 6 a 2, dopo due tappe, e' un'errore alzo le mani.
Gli si potrebbe rimproverare, volendo proprio essere pignoli, l'aver vinto il GPM di 4a categoria ieri, ma, coincidenza, oggi Pogacar ha fatto lo stesso su un 3a accaparrandosi la maglia a pois, ma non si e' mai parlato di spreco di energie inutili.
Sono d'accordo. Ma anche se in queste prime tappe qualche energia è andata via, bisogna rendersi conto che ad inizio Tour è necessario spendere qualcosa per evitare di fare la fine di Ganna o di ritrovarsi con un minuto sul groppone come successo a 3/4 di quelli che dovrebbero puntare a fare classifica.
Poi è vero che tutti gli altri uomini di classifica non si preoccupano di perdere tempo da Pogacar perché tanto lo sloveno è completamente fuori portata. Ma Vingegaard che, ricordiamolo, due Tour contro Pogacar li ha vinti in maniera anche molto netta, deve correre per vincere, non per fare l'agnello sacrificale come invece piacerebbe ad alcuni ultras di Pogi.
udra ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 22:55
Comunque per la vicenda Milan-Girmay, detto che poi Jonathan a fine corsa si è scusato, si vede dal multiscreen a disposizione su D+ come Milan cerchi di infilarsi nel trenino della Intermarchè e l'eritreo che lo prende a spallate per riprendersi la ruota del suo ultimo uomo in maniera decisa.
Siamo un po' al limite, detto che i velocisti sono molto gelosi del loro treno e quindi è cosa abbastanza comune vedere queste scaramucce, ma se fosse accaduto in uno sprint per la tappa sarebbe volato qualche declassamento.
Consideriamo pure che Milan sta imparando in questi giorni sulla sua pelle che cosa sia il Tour. Campione olimpico col quartetto, iridato e primatista del mondo in carica dell'Inseguimento individuale, vittorie e maglie a punti al Giro ma con questo non può di certo pretendere che gli lascino strada, tanto più se il corridore con cui ti vai a scontrare e litigare è uno che l'anno scorso al Tour ha vinto tre tappe e la maglia verde e in palmares c'ha pure una Gand-Wevelgem. Il rispetto va guadagnato sulla strada, troverà senz'altro il modo (speriamo già in questa edizione) ma di certo non come ha fatto ieri pomeriggio.
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 19:33
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:57
lucks83 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:51
Però le energie non sono infinite per nessuno e rischia di spenderne un botto prima dei momenti decisivi.
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Ma poi l'hai visto Taddeo mentre scattavano? Vingegaard sa benissimo che non lo batterà mai quest'anno, alla prima salita seria si piglierà una mazzolata epocale, mazzolando al contempo tutti gli altri
io così brillante non l'ho visto oggi Pogacar...secondo me così brillante non l'ha visto nemmeno lui e da lì il tentativo in cima all'ultimo GPM.
Pino_82 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 22:31
Vingegaard sa quello che fa : ha un gran passo in piana e quindi ci sta stare davanti, aprire ventagli, come da grande scalatore provare sul risciacquo di una salitella.
Non spreca energie, ma ne spreca più di Pogacar perché ragazzi si vede a occhio, che Tadej fa il novanta per cento della tappa con i rapportini, mette un rapporto nn duro sugli strappi, ha messo un rapporto importante per seguire Evenepoel allo scattino di Jonas
Risparmia di più perché ne ha di più
Jonas arriva sudatissimo, segno che è in grande forma ma anche che la tappa la fa concentrato ed impegnato, come richiede la serietà di un approccio alla gialla del Tour, Tadej con un filo di gas, molto bravo a rimanere davanti anche solo, quando i compagni di squadra si slegano davanti a lui
Insomma due approcci diversi
Proprio per questo allora uno torna a chiedersi: perché almeno una volta nella carriera Jonas non provi a vincere una Liegi o un Lombardia? Visto che sta migliorando molto nel limare potrebbe provare ad allargare i suoi orizzonti e difatti sono già contento che, a meno di ripensamenti successivi, quest'anno si schiererà al via del mondiale. Poi ci sta che in quelle classiche possa perdere lo stesso da Pogačar ma visto che ormai in questi contesti la sfida vera è tra loro due, sarebbe bello vederla anche altrove in qualche occasione. Anche perché uno non gli chiede di certo di andare a correre il Fiandre o la Roubaix, dove è palese che non avrebbe la stessa naturalezza e facilità di pedalata di Tadej (la Sanremo pure non l'ho citata perché non adatta alla tipologia di corridore che è lui).
Pino_82 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 22:31 Jonas arriva sudatissimo, segno che è in grande forma ma anche che la tappa la fa concentrato ed impegnato, come richiede la serietà di un approccio alla gialla del Tour, Tadej con un filo di gas, molto bravo a rimanere davanti anche solo, quando i compagni di squadra si slegano davanti a lui
sul serio? non l'ho notato che arriva sudatissimo, e visto che i watt e la fatica ce li mettono tutti, quando uno balza all'occhio per quanto è più sudato in genere non è affatto un buon segno.
PS: dalle immagini non mi pare...
chinaski89 ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 19:33
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 6 luglio 2025, 17:57
sto discorso lo abbiamo fatto mille volte per Pogi, ma mica ha fatto uno scatto su un muro al 20%, si è portato avanti in discesa, nulla di che. Per quanto credo e spero che Pogi in salita lo mazzuoli per bene, Vinge pensa di stare benissimo e sto piccolo scattino non inciderá minimamente sul suo Tour.
Ma poi l'hai visto Taddeo mentre scattavano? Vingegaard sa benissimo che non lo batterà mai quest'anno, alla prima salita seria si piglierà una mazzolata epocale, mazzolando al contempo tutti gli altri
io così brillante non l'ho visto oggi Pogacar...secondo me così brillante non l'ha visto nemmeno lui e da lì il tentativo in cima all'ultimo GPM.
Era in poltrona
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
Jonas non era sudatissimo ( e meno male perché non sarebbe un buon segno) e se Pogacar avesse avuto a disposizione Narvaez nel finale non avrebbe lasciato scampo a VDP che per batterlo ha dovuto tirare fuori tutta la sua capacità di andare oltre.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."