Ciclismo africano

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simociclo
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Re: Ciclismo africano

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ElChava ha scritto: venerdì 23 maggio 2025, 20:09
simociclo ha scritto: venerdì 23 maggio 2025, 20:02
ElChava ha scritto: venerdì 23 maggio 2025, 18:57

Più di Arashiro dici? Che sfiorò pure una tappa al Giro?

Comunque poche settimane fa a Cortona, in una gara juniores, è successo questo:

https://www.federciclismo.it/articoli/s ... i-cortona/

Chissà...
ma nella foto è il vincitore? ha la maglia della Solution Tech?
Si, nessun errore. Non vorrei dire cose inesatte ma credo che sia venuto a correre alcune gare in Italia grazie ad un accordo tra la federazione giapponese e la formazione giovanile che ha gli stessi partner della Solution (credo che sia il Team Ballerini che in ammiraglia è guidato da Scinto).

grazie.
Possibile in effetti, considerando da un lato il ruolo che ha Arashiro (anche come ricerca sponsor) nel team di Parsani e dall'altro il legame che c'è tra questo e tutto il mondo Citracca/Scinto
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peek
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Re: Ciclismo africano

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Ieri è iniziato il giro dell'Iran (Azerbaijan). La prima tappa è stata vinta in volata dall'eritreo Maekele, davanti al turco Yiğit e al compagno di squadra, altrettanto eritreo, Habteab.
E' la terza corsa vinta da Maekele quest'anno, altre due le aveva vinte in Algeria in febbraio. Va detto che la concorrenza in questo giro dell'Iran è pressoché inesistente. La startlist non è mai stata così scarsa rispetto alle edizioni precedenti: una settantina di partenti, un terzo dei quali iraniani e poi di altre squadre asiatiche piuttosto improbabili.
Mi dispiace che Maekele non abbia finora partecipato a corse europee con la Bike Aid perché è proprio quello che gli servirebbe, poter correre in un gruppo europeo e rendersi conto del grande salto di qualità che deve fare per essere competitivo. L'unica esperienza di alto livello che ha avuto è stato il giro di Turchia, dove è riuscito al massimo a ottenere un sedicesimo posto nella volata dell'ultima tappa.
Correre gare come questo giro dell'Iran o altre minori turche è certamente meglio che non rimanere in Eritrea, ma un'esperienza di vera maturazione la può avere solo in Europa. In estate, la Bike Aid farà alcune gare in Europa, al momento Maekele non è tra i preselezionati, speriamo cambi qualcosa nelle prossime settimane.
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Re: Ciclismo africano

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Altra vittoria eritrea nella terza tappa del giro iraniano. Questa volta si arrivava su una salitella e si è imposto Dawit Yemane della Bike Aid, davanti all'iraniano Seyfollahifard e all'eritreo Even Yemane che corre per una squadra turca.
Il gruppo è arrivato sgranato perciò Yemane prende la leadership nella classifica generale, davanti a Maekele e all'iraniano di cui sopra. Domani l'arrivo è su un finale un po' mosso, ma niente di che, potrebbero arrivare una dozzina a giocarsi lo sprint.
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Re: Ciclismo africano

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Alla fine gli eritrei sono riusciti a perdere il giro dell'Iran vinto da un iraniano quarantenne, tale Safarzadeh, che corre per una squadra cinese. Se lo sono fatti scappare nella quarta tappa pensando di riprenderlo agevolmente e invece è arrivato con 30 secondi di vantaggio. In una corsa che si gioca sugli abbuoni 30 secondi sono stati sufficienti per imporsi nella generale, davanti agli eritrei Maekele e Habteab della Bike Aid.
Berhane non è riuscito neanche a entrare nei dieci. Mi sa che la sua carriera si chiude quest'anno, del resto ha 34 anni e ci sta.

Pare che da mercoledi ci sia il rientro di Kudus dopo il brutto infortunio. Dovrebbe correre il giro di Slovenia, nel quale ci sarà anche l'etiope Berhe, per il quale mi sa che è l'ultima chiamata.
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Re: Ciclismo africano

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Si è svolto il giro del Camerun, 10 tappe poi diventate 9 perché una non si è disputata. Startlist abbastanza modesta, in linea con l'anno scorso, un po' meglio fu nel 23 quando parteciparono anche i marocchini. 4 tappe sono andate al tedesco Carstensen, una al compagno di squadra Muenzer, nella prima tappa si era imposto il camerunense Tientcheu che a 32 anni ha portato a casa la sua prima vittoria in corse Uci. Le rimanenti due tappe sono andate alla nazionale algerina con Assal e con Islam Mansouri, vincitore anche della classifica finale. E' un corridore solido nel panorama africano, già vincitore di un giro del Senegal un po' di anni fa.

Non ci sono stati giovani che abbiano impressionato. Discreta la prestazione del burkinabé Soumaila Ilboudo, vincitore della maglia bianca che si era segnalato in qualche corsa nazionale africana, ma che non ha ancora ottenuto niente di significativo in palcoscenici più impegnativi.
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Pare che la Unibet sia interessata al giovane sprinter eritreo Maekele. Sarebbe una grande opportunità approdare al professionismo con una squadra che ha un consistente calendario europeo. Corse afroasiatiche ha già dimostrato di poterle vincere, è in Europa che manca totalmente di esperienza e nonostante abbia un contratto con la Bike Aid non lo hanno ancora fatto venire in Europa, credo a causa delle limitate risorse economiche della squadra.
Sarebbe anzi molto utile che lo prendessero già da agosto come stagista, ma di questo non si è parlato.
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Ci teneva Girmay quest'anno a sfoggiare la maglia di campione nazionale al tour, ma non è andata. Lui e il fratello hanno cercato di far corsa dura fin dall'inizio per scremare un po' e avere meno sorprese, ma il livello medio in Eritrea ormai è alto perciò era tutto uno scatto e un ricongiungimento. Non sono riusciti a fare la differenza e alla fine sono arrivati fuori dai dieci. Nel finale si sono involati Zerai e Teshome. Ha tirato tutto il tempo Zerai e alla fine Teshome non ha neanche fatto lo sprint riconoscendo il merito del collega. Terzo, ma staccato Nat Tesfatsion, mentre lo sprint del gruppo è stato vinto da Mulubhran davanti a Habteab, quest'ultimo vince perciò il campionato U23.
Al termine della corsa, lunga e piuttosto folkloristica premiazione :D

Se tutto va bene, la maglia la potremo vedere in agosto al giro della Repubblica ceca.

Girmay arriva al tour non in condizioni ottimali e neppure il morale deve essere molto alto, dato che siamo a luglio e non ha ancora vinto una corsa. Tra l'altro la concorrenza quest'anno mi sembra particolarmente qualificata e non ha mai dato l'impressione di poter competere con i migliori.
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Re: Ciclismo africano

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Mulubhran ha vinto la sesta tappa del giro del magnifico Qinghai. A una quarantina di km dall'arrivo c'era una salita abbastanza arcigna e ha fatto un forcing, ma senza riuscire a staccare il leader della generale Silva, se non di pochi metri. Hanno scollinato in sei e mantenuto un vantaggio nella lunghissima discesa. Silva è però arrivato secondo dietro a Mulubhran perciò rimane in testa di 4 secondi sull'eritreo.
Rimangono due tappe nelle quali è abbastanza improbabile che si creino dei distacchi tra gli uomini di classifica e dovrebbero finire con degli sprint di gruppo perciò è anche difficile ottenere gli abbuoni. Ci sono poi degli sprint intermedi, ma anche lì non sarà facile perché potrebbero essere presi dalle fughe.
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Re: Ciclismo africano

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La General Store ha licenziato l'eritreo Arefayne, non so di preciso cosa sia successo. I risultati non erano esaltanti, ma per una chiusura anticipata del contratto credo ci sia stato dell'altro.
Era stato campione africano a crono juniores nel 2022, portato in Europa dalla Circus l'anno successivo era arrivato terzo alla classica di Francoforte per U23, praticamente alla sua prima gara in Europa. Insomma, prometteva davvero bene. L'anno scorso una stagione un po' anonima e non gli è stato rinnovato il contratto. Lo ha preso la General Store, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato.
Va detto che lui le sue opportunità le ha avute, a differenza di altri africani.
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Re: Ciclismo africano

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Mulubhran ha vinto per la seconda volta il giro del magnifico Qinghai. Il suo spunto veloce gli ha permesso di imporsi su Silva negli sprint degli ultimi giorni e di vincere grazie agli abbuoni.
E' un corridore competitivo in queste corse extraeuropee Mulubhran perché è completo e discretamente veloce. Ha anche una certa brillantezza tattica. In Europa invece il livello è troppo alto per le sue prestazioni e non ha mai ottenuto risultati significativi (a memoria direi che un podio al giro dell'Appennino è il risultato migliore). Per una squadra come l'Astana, molto presente nelle gare cinesi, può essere un elemento utile e spero che questo gli consentirà di rinnovare il contratto a fine anno.
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