Che succederà?
Vedremo la prestazione più clamorosa di sempre in salita al Tour? Pogacar risentirà della caduta e del nervosismo di questi 10 giorni? La Visma farà altri mind games prima della salita finale?
A quanti minuti arriverà il resto del mondo?
Vedremo i 32' ad Hautacam, record di Riis sbriciolato.
Pogacar vince in solitaria, Vinge a 30", il terzo oltre i 2'. Tour con canovaccio chiaro e probabilmente già chiuso a meno di tattiche clamorose della Visma in seguito.
Pogy incazzatissimo per la caduta di oggi e per il gioco della Visma ad innervosirlo ci andarà più pesante di quanto si pensi. Vingegaard a un minuto e mezzo, gli altri a 3, record di Rijs che verrà polverizzato di quasi 2 minuti.
In attesa di vedere di quanto abbasseranno il record, breve video dell'impresa di Mr. Rijs, suggestivo per il sottofondo musicale: intro Kraftwerk e poi Depeche Mode!
Bando alle ciance, dopo i primi 10 giorni abbastanza interlocutori (crono a parte) finalmente si inizia a fare sul serio.
Mi auguro l'ennesimo duello epocale tra lo sloveno e il danese, due che quando la strada s'impenna sotto i pedali raramente tradiscono le attese.
Show Time!!!!
Ultima modifica di Pantani the best il mercoledì 16 luglio 2025, 19:37, modificato 1 volta in totale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Comunque che Pogacar o Vingegaard possano battere il record di Riis può essere, ma anche qui dubito che verrà sbriciolato.
Al netto della pioggia e delle basse temperature, se penso che anche l'Armstrong probabilmente più forte di sempre si prese virtualmente un grande distacco da quella scalata del danese, mi viene da pensare che assieme ad alcune performance di Pantani sull'Alpe d'Huez, quella di Ullrich ad Andorra e Indurain a La Plagne, quella sia stata una delle prestazioni più mostruose nella storia del ciclismo.
Del resto quel Riis era talmente surreale che a circa un km dal traguardo dove la salita torna a farsi dura fu autore di una delle immagini più iconiche e al tempo stesso sconvolgenti che la mia memoria ricordi, visto che azionò il 53.
Tra l'altro anche il duo Leblanc-Indurain salirono molto forte nel 94 infliggendo una delle rare lezioni a Pantani in salita.
In generale per me Hautacam è storicamente uno degli arrivi in salita più avvincenti, probabilmente quello che ha generato lo spettacolo maggiore nel contesto Tour sui Pirenei, perlomeno negli ultimi 30 anni.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
TheArchitect99 ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:38
Vince Pogacar con Vingegaard a 25-30 secondi massimo, però attenzione che non è scontato, non è il Vingegaard dell'anno scorso.
Nemmeno il Pogacar degli ultimi giorni è quello dell'anno scorso...
Domani verrò sicuramente sbertucciato e sicuramente ho un quadro meno completo di quello di altri perché non ho potuto seguire tutto finora, ma io la sicurezza che Pogacar stacchi Vingegaard domani non ce l’ho .
Primi due posti all'arrivo inutili da pronosticare. Sulla quantita' e la qualita' della scalata, invece, terrei conto della cronoscalata del giorno dopo, che solitamente siamo abituati a vedere nella terza settimana, quindi con le energie gia' parzialmente consumate. Affrontarla praticamente a meta' Tour o quasi, coi contendenti ancora freschi puo' a mio avviso portare a prestazioni e sforzi che potrebbero essere pagati sabato.
Per farla breve, domani non mi aspetto prestazioni eccessivamente mostruose.
TheArchitect99 ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:38
Vince Pogacar con Vingegaard a 25-30 secondi massimo, però attenzione che non è scontato, non è il Vingegaard dell'anno scorso.
Nemmeno il Pogacar degli ultimi giorni è quello dell'anno scorso...
E da cosa lo deduci,scusa?
In corsa, crono a parte,ci son state solo delle scaramucce(l'anno scorso di questi tempi si era gia' scalato il Galibier),,
Fuori corsa potrei darti ragione..e' un Pogacar meno sorridente, meno serenoi, piu' acido......in sintesi, lo vedo meno felice.
Scazzi con Urska? Non si sta divertendo piu'? non si sente piu' sicuro?
Domani avremo delle risposte
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Non so da dove arguite ste difficoltà di Pogacar. Ad oggi ha vinto due tappe estremamente adatte a lui - e fin qui ci sta - e ha fatto una grande crono.
Le uniche note stonate, la caduta odierna e la perdita di Almeida. Per il resto finora non ha perso un colpo. Secondo me domani darà la paga a tutti, Vingegaard compreso.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
FCC 2019/20: rit. FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionatodel Mondo DonneElite, ROTY
Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:36
Comunque che Pogacar o Vingegaard possano battere il record di Riis può essere, ma anche qui dubito che verrà sbriciolato.
Al netto della pioggia e delle basse temperature, se penso che anche l'Armstrong probabilmente più forte di sempre si prese virtualmente un grande distacco da quella scalata del danese, mi viene da pensare che assieme ad alcune performance di Pantani sull'Alpe d'Huez, quella di Ullrich ad Andorra e Indurain a La Plagne, quella sia stata una delle prestazioni più mostruose nella storia del ciclismo.
Del resto quel Riis era talmente surreale che a circa un km dal traguardo dove la salita torna a farsi dura fu autore di una delle immagini più iconiche e al tempo stesso sconvolgenti che la mia memoria ricordi, visto che azionò il 53.
Tra l'altro anche il duo Leblanc-Indurain salirono molto forte nel 94 infliggendo una delle rare lezioni a Pantani in salita.
In generale per me Hautacam è storicamente uno degli arrivi in salita più avvincenti, probabilmente quello che ha generato lo spettacolo maggiore nel contesto Tour sui Pirenei, perlomeno negli ultimi 30 anni.
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 20:34
E da cosa lo deduci,scusa?
In corsa, crono a parte,ci son state solo delle scaramucce(l'anno scorso di questi tempi si era gia' scalato il Galibier),,
Fuori corsa potrei darti ragione..e' un Pogacar meno sorridente, meno serenoi, piu' acido......in sintesi, lo vedo meno felice.
Scazzi con Urska? Non si sta divertendo piu'? non si sente piu' sicuro?
Domani avremo delle risposte
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:36
Comunque che Pogacar o Vingegaard possano battere il record di Riis può essere, ma anche qui dubito che verrà sbriciolato.
Al netto della pioggia e delle basse temperature, se penso che anche l'Armstrong probabilmente più forte di sempre si prese virtualmente un grande distacco da quella scalata del danese, mi viene da pensare che assieme ad alcune performance di Pantani sull'Alpe d'Huez, quella di Ullrich ad Andorra e Indurain a La Plagne, quella sia stata una delle prestazioni più mostruose nella storia del ciclismo.
Del resto quel Riis era talmente surreale che a circa un km dal traguardo dove la salita torna a farsi dura fu autore di una delle immagini più iconiche e al tempo stesso sconvolgenti che la mia memoria ricordi, visto che azionò il 53.
Tra l'altro anche il duo Leblanc-Indurain salirono molto forte nel 94 infliggendo una delle rare lezioni a Pantani in salita.
In generale per me Hautacam è storicamente uno degli arrivi in salita più avvincenti, probabilmente quello che ha generato lo spettacolo maggiore nel contesto Tour sui Pirenei, perlomeno negli ultimi 30 anni.
Indurain fu spaventoso nel 94. Sembrava guidasse un motorino, si mise davanti al gruppo e semino' tutti tranne Leblanc. Condizioni meteo però pessime, ricordo c'era addirittura la nebbia e pioggia
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 20:34
E da cosa lo deduci,scusa?
In corsa, crono a parte,ci son state solo delle scaramucce(l'anno scorso di questi tempi si era gia' scalato il Galibier),,
Fuori corsa potrei darti ragione..e' un Pogacar meno sorridente, meno serenoi, piu' acido......in sintesi, lo vedo meno felice.
Scazzi con Urska? Non si sta divertendo piu'? non si sente piu' sicuro?
Domani avremo delle risposte
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Bisogna vedere cossa frulla nella testa di Pogacar...l'intervista sulla Marca mi ha sorpreso molto..parla che non sa se correra' la Vuelta perche' la famiglia e' importante...come se di colpo si fosse stufato di correre...Boh...
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 20:34
E da cosa lo deduci,scusa?
In corsa, crono a parte,ci son state solo delle scaramucce(l'anno scorso di questi tempi si era gia' scalato il Galibier),,
Fuori corsa potrei darti ragione..e' un Pogacar meno sorridente, meno serenoi, piu' acido......in sintesi, lo vedo meno felice.
Scazzi con Urska? Non si sta divertendo piu'? non si sente piu' sicuro?
Domani avremo delle risposte
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Gli ultimi 60-70 km avevano salite molto pedalabili e tratti in falso piano, tolti gli ultimi 3km non c'era terreno per provare a togliersi di ruota vingegaard
Secondo me ci sono troppe aspettative su questa tappa: non è così dura, è il primo di tre giorni impegnativi (e che può quindi avere ricadute sui due successivi) e secondo me difficile vedere attacchi da parte degli uomini di classifica prima degli ultimi 3-4 km finali. Con la caduta di Pogacar di oggi la gara potrebbe anche essere conservativa da parte della Ue (che tanto ha più di un minuto su Vinge) e limitarsi a rispondere ad un eventuale attacco di Vingegaard per poi dare distacchi nella crono di Peyragudes.
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 20:34
E da cosa lo deduci,scusa?
In corsa, crono a parte,ci son state solo delle scaramucce(l'anno scorso di questi tempi si era gia' scalato il Galibier),,
Fuori corsa potrei darti ragione..e' un Pogacar meno sorridente, meno serenoi, piu' acido......in sintesi, lo vedo meno felice.
Scazzi con Urska? Non si sta divertendo piu'? non si sente piu' sicuro?
Domani avremo delle risposte
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Bisogna vedere cossa frulla nella testa di Pogacar...l'intervista sulla Marca mi ha sorpreso molto..parla che non sa se correra' la Vuelta perche' la famiglia e' importante...come se di colpo si fosse stufato di correre...Boh...
Io mi sono fatto l'idea che non sia molto felice di essere proprio al Tour de France.
Credo che ormai lo viva come un obbligo: lui ha più volte dichiarato che vorrebbe vincere tutte le corse più importanti almeno una volta e il Tour è molto condizionante a livello di calendario ed energie fisiche e mentali.
Il fatto che lo abbia già vinto tre volte e si ritrovi ogni anno a doverlo correre per forza credo che gli pesi.
Inoltre credo non gli piaccia granché la pressione e l'invadenza mediatica che c'è alla Grande Boucle.
Io l'ho visto molto più rilassato e sorridente alle classiche di primavera o al Giro 2024, per esempio, dove è sembrato davvero divertirsi.
La frase sulla Vuelta la capisco anche: lui tiene molto al mondiale e al Lombardia e la Vuelta dopo il Tour è una bella rottura di palle, dovendola pure incastrare anche con queste corse.
Inoltre in Spagna ci troverebbe ancora Vingegaard e la Visma che gli romperebbero le palle su ogni zampellotto come al Tour.
Insomma, un calendario piuttosto stressante che sembra avergli fatto perdere un pó di serenità, anche perché non gli permetterebbe assolutamente di staccare dopo il Tour per passare un pó di tempo con la famiglia.
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:36
Comunque che Pogacar o Vingegaard possano battere il record di Riis può essere, ma anche qui dubito che verrà sbriciolato.
Al netto della pioggia e delle basse temperature, se penso che anche l'Armstrong probabilmente più forte di sempre si prese virtualmente un grande distacco da quella scalata del danese, mi viene da pensare che assieme ad alcune performance di Pantani sull'Alpe d'Huez, quella di Ullrich ad Andorra e Indurain a La Plagne, quella sia stata una delle prestazioni più mostruose nella storia del ciclismo.
Del resto quel Riis era talmente surreale che a circa un km dal traguardo dove la salita torna a farsi dura fu autore di una delle immagini più iconiche e al tempo stesso sconvolgenti che la mia memoria ricordi, visto che azionò il 53.
Tra l'altro anche il duo Leblanc-Indurain salirono molto forte nel 94 infliggendo una delle rare lezioni a Pantani in salita.
In generale per me Hautacam è storicamente uno degli arrivi in salita più avvincenti, probabilmente quello che ha generato lo spettacolo maggiore nel contesto Tour sui Pirenei, perlomeno negli ultimi 30 anni.
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
barrylyndon ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 20:34
E da cosa lo deduci,scusa?
In corsa, crono a parte,ci son state solo delle scaramucce(l'anno scorso di questi tempi si era gia' scalato il Galibier),,
Fuori corsa potrei darti ragione..e' un Pogacar meno sorridente, meno serenoi, piu' acido......in sintesi, lo vedo meno felice.
Scazzi con Urska? Non si sta divertendo piu'? non si sente piu' sicuro?
Domani avremo delle risposte
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Gli ultimi 60-70 km avevano salite molto pedalabili e tratti in falso piano, tolti gli ultimi 3km non c'era terreno per provare a togliersi di ruota vingegaard
Ma infatti non si capisce dove sarebbe dovuto andare Pogacar in quella tappa.
Hai descritto molto bene il percorso e l'unica cosa che aveva in comune con la tappa di Le Lioran del 2024, dove Pogacar attaccò ai meno 35, è il fatto che si svolgeva sul Massiccio Centrale.
Questa era però molto più facile e dal percorso molto annacquato nel finale, a parte gli ultimi 3 km in cui non è che si potesse fare chissà cosa.
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:36
Comunque che Pogacar o Vingegaard possano battere il record di Riis può essere, ma anche qui dubito che verrà sbriciolato.
Al netto della pioggia e delle basse temperature, se penso che anche l'Armstrong probabilmente più forte di sempre si prese virtualmente un grande distacco da quella scalata del danese, mi viene da pensare che assieme ad alcune performance di Pantani sull'Alpe d'Huez, quella di Ullrich ad Andorra e Indurain a La Plagne, quella sia stata una delle prestazioni più mostruose nella storia del ciclismo.
Del resto quel Riis era talmente surreale che a circa un km dal traguardo dove la salita torna a farsi dura fu autore di una delle immagini più iconiche e al tempo stesso sconvolgenti che la mia memoria ricordi, visto che azionò il 53.
Tra l'altro anche il duo Leblanc-Indurain salirono molto forte nel 94 infliggendo una delle rare lezioni a Pantani in salita.
In generale per me Hautacam è storicamente uno degli arrivi in salita più avvincenti, probabilmente quello che ha generato lo spettacolo maggiore nel contesto Tour sui Pirenei, perlomeno negli ultimi 30 anni.
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Anche Hautacam lo fecero nel 2022.
Vingegaard ci mise 2 minuti in più di Riis, Pogacar 3.
Va bene che nel frattempo sono cresciuti ancora, ma sentendo parlare di record di Riis sbriciolato (che vuol dire limargli un minuto almeno) questi dovrebbero migliorare sé stessi di 3 e 4 minuti rispettivamente.
Mi sembra poco credibile.
Poi il giorno dopo ci sarà una cronoscalata importantissima, dove si potrebbero scavare distacchi clamorosi, dubito che sparino tutto su Hautacam il giorno prima, per rischiare di restare con le gambe in croce a Peyragudes.
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Bisogna vedere cossa frulla nella testa di Pogacar...l'intervista sulla Marca mi ha sorpreso molto..parla che non sa se correra' la Vuelta perche' la famiglia e' importante...come se di colpo si fosse stufato di correre...Boh...
Io mi sono fatto l'idea che non sia molto felice di essere proprio al Tour de France.
Credo che ormai lo viva come un obbligo: lui ha più volte dichiarato che vorrebbe vincere tutte le corse più importanti almeno una volta e il Tour è molto condizionante a livello di calendario ed energie fisiche e mentali.
Il fatto che lo abbia già vinto tre volte e si ritrovi ogni anno a doverlo correre per forza credo che gli pesi.
Inoltre credo non gli piaccia granché la pressione e l'invadenza mediatica che c'è alla Grande Boucle.
Io l'ho visto molto più rilassato e sorridente alle classiche di primavera o al Giro 2024, per esempio, dove è sembrato davvero divertirsi.
La frase sulla Vuelta la capisco anche: lui tiene molto al mondiale e al Lombardia e la Vuelta dopo il Tour è una bella rottura di palle, dovendola pure incastrare anche con queste corse.
Inoltre in Spagna ci troverebbe ancora Vingegaard e la Visma che gli romperebbero le palle su ogni zampellotto come al Tour.
Insomma, un calendario piuttosto stressante che sembra avergli fatto perdere un pó di serenità, anche perché non gli permetterebbe assolutamente di staccare dopo il Tour per passare un pó di tempo con la famiglia.
Ipotesi plausibile....
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Per me Pogacar non è felice perché in 12 tappe non hanno fatto una vera tappa in salita , considerando il massiccio centrale come collinare .
Certo che non vedere una tappa per scalatori al Tour in 2 settimane quando alla Vuelta mettono la salita pure nel prologo non ha senso. Anche il Giro ,mette poca roba ma ne mette .
Scherzi a parte , perché imporre la Vuelta a Pogacar se c'è pure Vingegaard?
Ci sono classiche e mondiale . Se lo stressi come fa ad essere sereno ?
Certo che se un GT può essere regalato a Kuss non merita certo il sacrificio di correrlo.
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Anche Hautacam lo fecero nel 2022.
Vingegaard ci mise 2 minuti in più di Riis, Pogacar 3.
Va bene che nel frattempo sono cresciuti ancora, ma sentendo parlare di record di Riis sbriciolato (che vuol dire limargli un minuto almeno) questi dovrebbero migliorare sé stessi di 3 e 4 minuti rispettivamente.
Mi sembra poco credibile.
Poi il giorno dopo ci sarà una cronoscalata importantissima, dove si potrebbero scavare distacchi clamorosi, dubito che sparino tutto su Hautacam il giorno prima, per rischiare di restare con le gambe in croce a Peyragudes.
Infatti come ho già detto io penso che possano batterlo ma non frantumarlo come alludono alcuni.
A mio avviso il record di Plateau de Beille di Pogacar ha un tantino fuorviato i giudizi.
È stata una scalata monstre dello sloveno ma allo stesso tempo Plateau de Beille non era una salita in cui in passato si fecero delle grandi performance.
Anche il duo Contador-Rasmussen nel 2007 avvicinò il precedente record di Pantani, in un momento storico in cui tanti record di Pantani erano semplicemente inavvicinabili.
La performance di Riis ad Hautacam 96 è stata una delle più clamorose degli anni 90, ovvero il decennio prima di questa epoca Pogacar-Vingegaard in cui furono segnati i migliori tempi di ascesa nella storia del ciclismo.
Per dire sul Joux Plane nel 2023 senza quel tergiversare finale il duo Pogacar-Vingegaard avrebbe battuto il record di Pantani, ma lo avrebbe battuto entro un range dei 30 secondi.
Ci sono record e record.
Chi pensa che domani il record di Riis verrà abbassato in proporzione alla lunghezza della salita come fu abbassato quello di Pantani a Plateau de Beille mi sa che resterà deluso.
Io al contrario sarei sorpreso se lo dovessero abbassare di almeno un minuto.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
in una tappa con 8 salite e circa 4000 metri di dislivello mi sarei aspettato un attacco magari a 30 km dall'arrivo...
Domani avremo le idee piu' chiare..
Gli ultimi 60-70 km avevano salite molto pedalabili e tratti in falso piano, tolti gli ultimi 3km non c'era terreno per provare a togliersi di ruota vingegaard
Ma infatti non si capisce dove sarebbe dovuto andare Pogacar in quella tappa.
Hai descritto molto bene il percorso e l'unica cosa che aveva in comune con la tappa di Le Lioran del 2024, dove Pogacar attaccò ai meno 35, è il fatto che si svolgeva sul Massiccio Centrale.
Questa era però molto più facile e dal percorso molto annacquato nel finale, a parte gli ultimi 3 km in cui non è che si potesse fare chissà cosa.
Ma infatti la c'era la successione Neronne, peyrol, pertus negli ultimi 50 km.
3 salite brevi ma con tratti in abbondante doppia cifra.
Qua negli ultimi 90 km c'erano tutte salitelle regolari al 5/6% e lunghi tratti interlocutori.
Anche la salita finale era poca roba, un km duretto, ma poi saliva regolare al 7%, per staccare vingegaard ne devi avere il triplo.
Sarebbe stato inutile insistere visto che ha reagito brillantemente il danese.
Attaccare sui cavalcavia precedenti poi con vingegaard che abbiamo visto che non ha nessuna intenzione di dar seguito a un attacco a 2 e ti si incolla a ruota senza dare cambi sarebbe stato suicida.
Diciamo la verità fino ad oggi non c'era terreno per attaccare un buon vingegaard.
Pogacar ha fatto dei test a cui il danese ha risposto presente.
Si fosse staccato al primo scatto tadej lo avrebbe attaccato in ogni dove.
Cosi non è stato e allora Pogacar sta correndo giustamente in modo relativamente accorto senza dare vantaggi all'avversario
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Anche Hautacam lo fecero nel 2022.
Vingegaard ci mise 2 minuti in più di Riis, Pogacar 3.
Va bene che nel frattempo sono cresciuti ancora, ma sentendo parlare di record di Riis sbriciolato (che vuol dire limargli un minuto almeno) questi dovrebbero migliorare sé stessi di 3 e 4 minuti rispettivamente.
Mi sembra poco credibile.
Poi il giorno dopo ci sarà una cronoscalata importantissima, dove si potrebbero scavare distacchi clamorosi, dubito che sparino tutto su Hautacam il giorno prima, per rischiare di restare con le gambe in croce a Peyragudes.
Questo dipende da vari fattori.
Se la prendono a tutta coi gregari che spianano i primi 2/3 km e poi Pogacar stacca subito vingegaard e la fa a tutta a mo di crono scalata possono battere o addirittura frantumare il record.
Se ci sarà equilibrio e fasi di studio non ci vanno neanche vicini.
Oppure se la fanno per buona parte dietro i gregari e attaccano a metà salita o dopo.
Poi dipende pure dalle condizioni meteo, vento ecc...
Ora non ricordo di preciso come è stata affrontata la salita nel 2022.
Ma ora sono su un altro livello.
Calare di 3 o più minuti il tempo del 2022 se nel 2022 l'hanno fatta a tutta resta complicato
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Pantani the best ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 19:36
Comunque che Pogacar o Vingegaard possano battere il record di Riis può essere, ma anche qui dubito che verrà sbriciolato.
Al netto della pioggia e delle basse temperature, se penso che anche l'Armstrong probabilmente più forte di sempre si prese virtualmente un grande distacco da quella scalata del danese, mi viene da pensare che assieme ad alcune performance di Pantani sull'Alpe d'Huez, quella di Ullrich ad Andorra e Indurain a La Plagne, quella sia stata una delle prestazioni più mostruose nella storia del ciclismo.
Del resto quel Riis era talmente surreale che a circa un km dal traguardo dove la salita torna a farsi dura fu autore di una delle immagini più iconiche e al tempo stesso sconvolgenti che la mia memoria ricordi, visto che azionò il 53.
Tra l'altro anche il duo Leblanc-Indurain salirono molto forte nel 94 infliggendo una delle rare lezioni a Pantani in salita.
In generale per me Hautacam è storicamente uno degli arrivi in salita più avvincenti, probabilmente quello che ha generato lo spettacolo maggiore nel contesto Tour sui Pirenei, perlomeno negli ultimi 30 anni.
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Nel 2022 andavano abbastanza più piano di ora.
Pogacar era reduce dalla batosta del giorno prima.
Vingegaard non aveva bisogna di forzare troppo dopo il colpo inferto il giorno prima.
Prova ne è che con loro arrivarono Thomas mas e kuss con ciccone e bardet a 10 e 20 secondi.
Ad oggi a questi se li mangiano vivi pure senza forzare.
In condizioni ideali, ovvero necessità di fare tutta la salita al massimo delle loro potenzialità, 3 minuti li tirano giù ad occhi chiusi.
brunello ha scritto: ↑giovedì 17 luglio 2025, 0:00
Boh, non so che abbia eventualmente Pogacar, ma sinceramente l'ho visto solo molto accorto, in una veste che obiettivamente non avevamo mai visto.
Intanto domani correrà con qualche abrasione, vedremo se lo condizioneranno un minimo, se sta bene per me punta la tappa.
Poco terreno e rispetto per l'avversario che non è un pinco pallino, ma uno che 2 tour contro di lui li ha vinti.
Agli attacchi di prova ha risposto presente.
E non ha forzato la mano su terreni in cui il rischio di spendere tanto per non guadagnare nulla col danese attaccato alla ruota era alto.
Poi anche io non l'ho visto con la pipa in bocca come i giorni migliori, ma potrebbe essere un impressione sbagliata.
Se sta benissimo domani con l'incazzatura della caduta sfoderera una prestazione da libri di storia.
Però il rischio che la botta si faccia sentire c'è.
Io correrei in modo accorto attendendo le mosse di vingegaard
brunello ha scritto: ↑giovedì 17 luglio 2025, 0:00
Boh, non so che abbia eventualmente Pogacar, ma sinceramente l'ho visto solo molto accorto, in una veste che obiettivamente non avevamo mai visto.
Intanto domani correrà con qualche abrasione, vedremo se lo condizioneranno un minimo, se sta bene per me punta la tappa.
Poco terreno e rispetto per l'avversario che non è un pinco pallino, ma uno che 2 tour contro di lui li ha vinti.
Agli attacchi di prova ha risposto presente.
E non ha forzato la mano su terreni in cui il rischio di spendere tanto per non guadagnare nulla col danese attaccato alla ruota era alto.
Poi anche io non l'ho visto con la pipa in bocca come i giorni migliori, ma potrebbe essere un impressione sbagliata.
Se sta benissimo domani con l'incazzatura della caduta sfoderera una prestazione da libri di storia.
Però il rischio che la botta si faccia sentire c'è.
Io correrei in modo accorto attendendo le mosse di vingegaard
Io semplicemente l'ho visto correre in maniera meno spregiudicata, però ad esempio sul mur de bretagne c'era vento contro, per il resto quando ha attaccato ha sempre fatto male e per ora vingegaard ha risposto, ma cedendo un metro/due ogni tanto (e parliamo di strappi).
Comunque la cosa paradossale è che lui potrebbe tranquillamente correre sulle ruote e poi sprintare giusto per gli abbuoni.
brunello ha scritto: ↑giovedì 17 luglio 2025, 0:00
Boh, non so che abbia eventualmente Pogacar, ma sinceramente l'ho visto solo molto accorto, in una veste che obiettivamente non avevamo mai visto.
Intanto domani correrà con qualche abrasione, vedremo se lo condizioneranno un minimo, se sta bene per me punta la tappa.
Poco terreno e rispetto per l'avversario che non è un pinco pallino, ma uno che 2 tour contro di lui li ha vinti.
Agli attacchi di prova ha risposto presente.
E non ha forzato la mano su terreni in cui il rischio di spendere tanto per non guadagnare nulla col danese attaccato alla ruota era alto.
Poi anche io non l'ho visto con la pipa in bocca come i giorni migliori, ma potrebbe essere un impressione sbagliata.
Se sta benissimo domani con l'incazzatura della caduta sfoderera una prestazione da libri di storia.
Però il rischio che la botta si faccia sentire c'è.
Io correrei in modo accorto attendendo le mosse di vingegaard
Io semplicemente l'ho visto correre in maniera meno spregiudicata, però ad esempio sul mur de bretagne c'era vento contro, per il resto quando ha attaccato ha sempre fatto male e per ora vingegaard ha risposto, ma cedendo un metro/due ogni tanto (e parliamo di strappi).
Comunque la cosa paradossale è che lui potrebbe tranquillamente correre sulle ruote e poi sprintare giusto per gli abbuoni.
Ha comunque risposto a presente a degli scatti che al delfinato non reggeva minimamente.
Se tiene sti scatti è inutile uccidersi sui cavalcavia.
Inutile fare l'eroe per poi rischiare di restarci fregato.
Per me sta correndo bene.
La tappa di domani darà risposte più precise.
A sto punto alla Visma conviene fare la tappa a tutta e testare come va Pogi dopo la caduta.
Se c'è un giorno in cui provare è domani, se poi dovesse comunque essere superiore almeno hanno tentato.
2017: Dwars, La Panne, Itzulia, Vuelta - Comb., Japan Cup 2018: 3° GC, TotA 2019: 4° GC, Limburg, California 2020: 3° GC, Delfinato, Tour Squadre, Vuelta Tempo, 1° Obb. Zero Punti 2021: 2° GC, Slovenia, Camp. Ita, Sett. Ita, Norvegia, Plouay 2022: 3° GC, Kuurne, T14 Tour, Volta Port, Mond. TTT 2023: 5° GC, Mond. Crono, Renewi 2024: 1° GC, Provence, Koln, C. Ita, Langkawi
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Nel 2022 andavano abbastanza più piano di ora.
Pogacar era reduce dalla batosta del giorno prima.
Vingegaard non aveva bisogna di forzare troppo dopo il colpo inferto il giorno prima.
Prova ne è che con loro arrivarono Thomas mas e kuss con ciccone e bardet a 10 e 20 secondi.
Ad oggi a questi se li mangiano vivi pure senza forzare.
In condizioni ideali, ovvero necessità di fare tutta la salita al massimo delle loro potenzialità, 3 minuti li tirano giù ad occhi chiusi.
Lo stesso discorso lo si può fare per Pantani, oppure tu pensi che il Pantani del Tour 95 (ma anche quello del Tour 97) fosse il migliore Pantani di sempre in salita?
Ripeto, Joux Plane 2023 salita approcciata a tutta dai gregari fin dalle prime rampe, successiva battaglia del duo, togliamo il tempo perso causa tergiversare nell'ultimo tratto, e comunque lo avrebbero battuto ipoteticamente in un range massimo attorno ai 30", altro che frantumarlo o tirare giù minuti ad occhi chiusi.
È evidente che questa sensazione distorta la si ha a causa del record di Plateau de Beille ignorando che quella fu una delle peggiori performance di Pantani in salita tra il 94 e il 99, da una scala da 1 a 10 direi che se sul Galibier valeva 10 quel giorno a Plateau de Beille a stento superava il 6.
Bisogna averle vissute live certe performance prima di sentenziare.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
frcre ha scritto: ↑mercoledì 16 luglio 2025, 21:06
Appena fanno l'alpe d'huez batte il record di Pantani correndo con la bici di pantani e mangiando quello che mangiava Pantani.
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Anche Hautacam lo fecero nel 2022.
Vingegaard ci mise 2 minuti in più di Riis, Pogacar 3.
Va bene che nel frattempo sono cresciuti ancora, ma sentendo parlare di record di Riis sbriciolato (che vuol dire limargli un minuto almeno) questi dovrebbero migliorare sé stessi di 3 e 4 minuti rispettivamente.
Mi sembra poco credibile.
Poi il giorno dopo ci sarà una cronoscalata importantissima, dove si potrebbero scavare distacchi clamorosi, dubito che sparino tutto su Hautacam il giorno prima, per rischiare di restare con le gambe in croce a Peyragudes.
Io mi aspetto possano migliorare sensibilmente i propri tempi, per una serie di ragioni:
- entrambi vanno molto più forte di tre anni fa, Pogacar soprattutto.
- nel 2022 Hautacam fu l'ultimo tappone (pur corto) di un Tour corso a tutta dall'inizio, e prima della scalata finale fecero fuoco e fiamme sullo Spandelles con record di scalata annesso.
- domani è una tappa non particolarmente dura ed è la prima di montagna dopo 11 giornate certo stressanti ma non troppo esigenti a livello fisico.
- Pogacar ha evidente piacere a risignificare le salite dove è stato battuto in precedenza
Gli ingredienti per vedere una prestazione storica ci sono tutti, inoltre dubito che i due in questione facciano calcoli di energie da (non) spendere in vista della cronoscalata del giorno dopo, qui andranno a tutta.
Comunque in caso Vinge fosse in grado di tenere Pogacar probabilmente assisteremo ad un po'di melina con conseguente salvataggio del record, ma dubito
Il record di Rijs é stato fatto in una tappa "unipuerto".
Qui ci stanno altre 2 salite prima....piano con i record.
Una buona andatura e gli ultimi 3 km a fiamma....distacco nell'ordine dei 30 secondi fra Pogacar e Vingegaard.
Gli altri a seconda delle gambe che hanno...ma sicuramente dopo.
Venerdì a cronometro si scriverá la classifica finale del tour 2025 o quasi....forse spazio sulle Alpi per qualche rimescolamento fra il terzo e il decimo posto.
Ovviamente se Pocagar sta bene e non risente della caduta
FC
2021 : GP Indurain,T20 Giro,comb. Giro,Appennino,T1 Tour,Mi-To
2022 : Mi-To , Catalunya , Hamburg , Britain , T20-T21 Vuelta , Montreal , Sabatini , Langkawi
2023 : La Marseillaise , Le Samyn , Brabante , Koln , Wallonie , Deutschland , T7 Vuelta , Sabatini
2024 : T14 Giro , Dunkerque , C. It. ITT , T7-T17 Tour , T1 Vuelta
2025 : Almeria , E3 , RAV , Roubaix , T2 Giro , Dunkerque
L'hanno già fatta nel 2022 e rispetto al record di Pantani ci impiegarono circa 2 minuti in più.
Nel 2022 andavano abbastanza più piano di ora.
Pogacar era reduce dalla batosta del giorno prima.
Vingegaard non aveva bisogna di forzare troppo dopo il colpo inferto il giorno prima.
Prova ne è che con loro arrivarono Thomas mas e kuss con ciccone e bardet a 10 e 20 secondi.
Ad oggi a questi se li mangiano vivi pure senza forzare.
In condizioni ideali, ovvero necessità di fare tutta la salita al massimo delle loro potenzialità, 3 minuti li tirano giù ad occhi chiusi.
Lo stesso discorso lo si può fare per Pantani, oppure tu pensi che il Pantani del Tour 95 (ma anche quello del Tour 97) fosse il migliore Pantani di sempre in salita?
Ripeto, Joux Plane 2023 salita approcciata a tutta dai gregari fin dalle prime rampe, successiva battaglia del duo, togliamo il tempo perso causa tergiversare nell'ultimo tratto, e comunque lo avrebbero battuto ipoteticamente in un range massimo attorno ai 30", altro che frantumarlo o tirare giù minuti ad occhi chiusi.
È evidente che questa sensazione distorta la si ha a causa del record di Plateau de Beille ignorando che quella fu una delle peggiori performance di Pantani in salita tra il 94 e il 99, da una scala da 1 a 10 direi che se sul Galibier valeva 10 quel giorno a Plateau de Beille a stento superava il 6.
Bisogna averle vissute live certe performance prima di sentenziare.
Di Pantani non conosco vita morte e miracoli quindi non so se fosse nelle sue corde fare meglio di quel che ha fatto sull'alpe d'huez.
Che Pogacar possa tirare giù 3 minuti rispetto a quello che ha fatto nel 2022 e quindi battere abbastanza nettamente il record attuale sull'alpe ne sono sicuro.
Anche quella è stata una delle peggiori prestazioni di un Pogacar non ancora al top e un vingegaard che non ha infierito.
Tu pensi che il Pogacar attuale non può rifilare 3 minuti a mas o Ciccone sull'alpe d'huez?
Nel 2022 andavano abbastanza più piano di ora.
Pogacar era reduce dalla batosta del giorno prima.
Vingegaard non aveva bisogna di forzare troppo dopo il colpo inferto il giorno prima.
Prova ne è che con loro arrivarono Thomas mas e kuss con ciccone e bardet a 10 e 20 secondi.
Ad oggi a questi se li mangiano vivi pure senza forzare.
In condizioni ideali, ovvero necessità di fare tutta la salita al massimo delle loro potenzialità, 3 minuti li tirano giù ad occhi chiusi.
Lo stesso discorso lo si può fare per Pantani, oppure tu pensi che il Pantani del Tour 95 (ma anche quello del Tour 97) fosse il migliore Pantani di sempre in salita?
Ripeto, Joux Plane 2023 salita approcciata a tutta dai gregari fin dalle prime rampe, successiva battaglia del duo, togliamo il tempo perso causa tergiversare nell'ultimo tratto, e comunque lo avrebbero battuto ipoteticamente in un range massimo attorno ai 30", altro che frantumarlo o tirare giù minuti ad occhi chiusi.
È evidente che questa sensazione distorta la si ha a causa del record di Plateau de Beille ignorando che quella fu una delle peggiori performance di Pantani in salita tra il 94 e il 99, da una scala da 1 a 10 direi che se sul Galibier valeva 10 quel giorno a Plateau de Beille a stento superava il 6.
Bisogna averle vissute live certe performance prima di sentenziare.
Di Pantani non conosco vita morte e miracoli quindi non so se fosse nelle sue corde fare meglio di quel che ha fatto sull'alpe d'huez.
Che Pogacar possa tirare giù 3 minuti rispetto a quello che ha fatto nel 2022 e quindi battere abbastanza nettamente il record attuale sull'alpe ne sono sicuro.
Anche quella è stata una delle peggiori prestazioni di un Pogacar non ancora al top e un vingegaard che non ha infierito.
Tu pensi che il Pogacar attuale non può rifilare 3 minuti a mas o Ciccone sull'alpe d'huez?
Nel 2022 fecero 39'08, il record di Pantani del 95 è 36'40, quindi sono 2'28.
Se come dici il Pogacar attuale può abbassare di 3' il tempo del 2022, a quel punto migliorerebbe il record di Pantani di 32 secondi, che su una salita lunga quasi 14 chilometri non equivale a batterlo nettamente come alludi.
Per questo dico che ci sono certe scalate degli anni 90 in cui anche Pogacar o lo stesso Vingegaard devono andare al limite per battere certi record, altro che battere quei record con facilità.
Oltretutto come già detto qualche giorno fa, Pantani sbagliò strada nel finale altrimenti quel tempo sarebbe stato ancora migliore diciamo di circa 5 secondi.
E parliamo sempre di un Pantani reduce dall'incidente a inizio maggio che lo costrinse a rinunciare al Giro sballandogli in parte anche l'avvicinamento per il Tour (ancora peggio nel 97 dopo l'incidente nella Milano-Torino quelli erano i primi veri test per lui, ma a complicare il tutto ci fu anche la caduta del Chiunzi al precedente Giro).
Il Pantani del 99, ovvero la sua versione peak, aveva tutti i requisiti per migliorare il suo stesso record del 95.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"