Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lemond
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:24 Allora, ho rivisto tutto con tempi alla mano e combaciano perfettamente con questi:

https://x.com/ammattipyoraily/status/19 ... 0823512091

Pogacar da quando parte ai -12 infligge in 7.5km:

2.18" a Lipowitz (17 secondi a chilometro)
3.07" a Vauquelin (24.9" a km)
2.33" a Johannesen (20.4" a km)
2.20" ad Onley (18.6" a km)
2.53" a Remco (23" a km)
1.21" a Vingegaard (10.8" a km)

Dai -4.5 in cima invece i distacchi si abbassano di un bel po'

Lipowitz 5", 1.1" a km
Vauquelin 26", 5.7" a km
Johannesen 27", 6" a km
Onley 40", 8.8" a km
Remco 42", 9.3" a km
Vingegaard 49", 10.8" a km

L'unico che perde sempre uguale è Vingegaard, tutti gli altri hanno contenuto. Ora il discorso è, Pogacar si è contenuto o ha esagerato nella prima parte? Sicuro ha rallentato, perché comunque Vingegaard era chiaramente in difficoltà nel finale, invece lo Sloveno?
A me sembra tutto di una logica lampante, a Pogacar non interessa nulla degli altri, vuole stroncare Vingegaard perché sa che lui sarà l' unico che risponderà al suo attacco. La stessa cosa che fa Carapaz al Giro, ma non gli riesce. Solo che al Tour non c'è un Simon Yates che fa da terzo incomodo anche perché ci vorrebbe uno forte come i due davanti. E comunque per quanto intossicato dalla fatica, anche se poco Tadej guadagna su tutti anche nella seconda parte, mentre Vingegaard per via dell' inizio in asfissia è l' unico che perde costantemente. Cosa poteva fare Jonas? Nulla. Se sceglie di salire con il suo passo e di non rispondere l' altro farebbe lo stesso e alla fine penso il distacco sarebbe stato analogo forse ci avrebbero rimesso gli altri che avrebbero avuto più ritardo. Ma Pogacar gli altri neanche li calcola.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da brunello »

lemond ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:52
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:24 Allora, ho rivisto tutto con tempi alla mano e combaciano perfettamente con questi:

https://x.com/ammattipyoraily/status/19 ... 0823512091

Pogacar da quando parte ai -12 infligge in 7.5km:

2.18" a Lipowitz (17 secondi a chilometro)
3.07" a Vauquelin (24.9" a km)
2.33" a Johannesen (20.4" a km)
2.20" ad Onley (18.6" a km)
2.53" a Remco (23" a km)
1.21" a Vingegaard (10.8" a km)

Dai -4.5 in cima invece i distacchi si abbassano di un bel po'

Lipowitz 5", 1.1" a km
Vauquelin 26", 5.7" a km
Johannesen 27", 6" a km
Onley 40", 8.8" a km
Remco 42", 9.3" a km
Vingegaard 49", 10.8" a km

L'unico che perde sempre uguale è Vingegaard, tutti gli altri hanno contenuto. Ora il discorso è, Pogacar si è contenuto o ha esagerato nella prima parte? Sicuro ha rallentato, perché comunque Vingegaard era chiaramente in difficoltà nel finale, invece lo Sloveno?
A me sembra tutto di una logica lampante, a Pogacar non interessa nulla degli altri, vuole stroncare Vingegaard perché sa che lui sarà l' unico che risponderà al suo attacco. La stessa cosa che fa Carapaz al Giro, ma non gli riesce. Solo che al Tour non c'è un Simon Yates che fa da terzo incomodo anche perché ci vorrebbe uno forte come i due davanti. E comunque per quanto intossicato dalla fatica, anche se poco Tadej guadagna su tutti anche nella seconda parte, mentre Vingegaard per via dell' inizio in asfissia è l' unico che perde costantemente. Cosa poteva fare Jonas? Nulla. Se sceglie di salire con il suo passo e di non rispondere l' altro farebbe lo stesso e alla fine penso il distacco sarebbe stato analogo forse ci avrebbero rimesso gli altri che avrebbero avuto più ritardo. Ma Pogacar gli altri neanche li calcola.
Questo è chiaro, ma era interessante capire se avesse già gestito il finale in vista dei prossimi giorni, che conoscendo il personaggio potrebbe anche essere possibile. Vingegaard chiaramente è andato in difficoltà nel finale invece, aveva una faccia ed una pedalata che dicevano tutto.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da galliano »

Ci tengo a far notare che T.A. Johannessen (detto il succhiaruote) non tira mai un metro, è sempre a ruota degli altri e poi piazza lo scattino sull'arrivo.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:47
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:55 Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:20
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:47
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:55 Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

galliano ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:15 Ci tengo a far notare che T.A. Johannessen (detto il succhiaruote) non tira mai un metro, è sempre a ruota degli altri e poi piazza lo scattino sull'arrivo.
Al Delfinato ha fatto più o meno lo stesso.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:20
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:47

I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
Si Looks, credici.

Infatti Vingegaard e Pogacar non sono magri impiccati.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:24 Allora, ho rivisto tutto con tempi alla mano e combaciano perfettamente con questi:

https://x.com/ammattipyoraily/status/19 ... 0823512091

Pogacar da quando parte ai -12 infligge in 7.5km:

2.18" a Lipowitz (17 secondi a chilometro)
3.07" a Vauquelin (24.9" a km)
2.33" a Johannesen (20.4" a km)
2.20" ad Onley (18.6" a km)
2.53" a Remco (23" a km)
1.21" a Vingegaard (10.8" a km)

Dai -4.5 in cima invece i distacchi si abbassano di un bel po'

Lipowitz 5", 1.1" a km
Vauquelin 26", 5.7" a km
Johannesen 27", 6" a km
Onley 40", 8.8" a km
Remco 42", 9.3" a km
Vingegaard 49", 10.8" a km

L'unico che perde sempre uguale è Vingegaard, tutti gli altri hanno contenuto. Ora il discorso è, Pogacar si è contenuto o ha esagerato nella prima parte? Sicuro ha rallentato, perché comunque Vingegaard era chiaramente in difficoltà nel finale, invece lo Sloveno?
Per me anche lui è umano e ha chiaramente pagato la sua stessa sparata iniziale.

Per esempio Riis nel 1996 si fece i primi km a traino dietro Ullrich e poi sparò tutto dai meno 7 fino in cima.
Tadej ha fatto il contrario e dai meno 5 si è dovuto gestire .
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:34
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:20

Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
Si Looks, credici.

Infatti Vingegaard e Pogacar non sono magri impiccati.
Si.
Ci credo perché lo dice uno che fa il corridore e lo hanno detto fior fior di campioni.
Non perché mi dice il contrario Cycling Chronicles, che nel frattempo si è perso pure Vingegaard che dice di aver messo su massa muscolare o Abrahamsen della uno x, che lo scorso anno ha detto di aver dovuto mettere su quasi 10 kg, perché era troppo magro e non andava un cavolo.
Ultima modifica di lucks83 il venerdì 18 luglio 2025, 9:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:08
Pantani the best ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 19:58 Riallanciandomi agli storici tempi di scalata, il fatto che il miglior Armstrong in salita, che è stato indiscutibilmente quello di Hautacam 2000 e Alpe d'Huez 2001, in entrambe quelle sue scalate non sia nemmeno riuscito ad avvicinare i record di quelle ascese certifica come abbia imperversato in un periodo storico debole rapportato alla seconda metà degli anni 90.
Ma la considerazione che voglio fare è quella secondo la quale per anni avevo sempre contestato idealmente la tesi secondo cui Ullrich fosse potenzialmente superiore al texano, quando in realtà proprio prendendo come riferimento i vari tempi di scalata il tedesco era effettivamente un corridore potenzialmente più forte.
L'Armstrong dell'Alpe d'Huez 2001 fece peggio dell'Ullrich del Tour 97, solo che in quella occasione affrontò una versione del tedesco che impiegò quasi 3 minuti in più rispetto alla sua versione 97.
Se consideriamo che quell'Ullrich dominatore del Tour 97 aveva solo 23 anni, si può considerarlo con assoluta nonchalance il più grande talento inespresso della storia del ciclismo.
Uno con quel potenziale avrebbe dovuto dominare a cavallo tra la fine degli anni 90 e l'inizio degli anni 2000 il contesto dei GT, invece che limitarsi a fare da sparring al regno di Armstrong.
Purtroppo Ullrich non aveva la testa di Armstrong e di Pantani, tanto meno la loro etica del lavoro.
In inverno metteva su 15 kg.

Follia.
Altrimenti col talento che aveva avrebbe vinto ben più di 4 o 5 Tour.
Se chiedi a qualunque corridore del gruppo di allora chi era il corridore col talento naturale migliore che avessero visto, il 99% ti risponde sempre Ullrich.
Che peccato...
Sottoscrivo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da udra »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:20
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:47

I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
Ma si alimentavano male anche tre anni fa?
Perché questo è un altro ciclismo rispetto al 2022, non al precovid che è proprio un'era geologica fa.
Magari è questo mirabolante heat training che fa la differenza, vedo che anche dentro lo swatt club lo si additava come carta vincente per l'italiano di Conca.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:37
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:34
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:26
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
Si Looks, credici.

Infatti Vingegaard e Pogacar non sono magri impiccati.
Si.
Ci credo perché lo dice uno che fa il corridore e lo hanno detto fior fior di campioni.
Non perché mi dice il contrario Cycling Chronicles, che nel frattempo di è perso pure Vingegaard che dice di aver messo su massa muscolare o Abrahamsen della uno x, che lo scorso anno ha detto di aver dovuto mettere su quasi 10 kg, perché era troppo magro e non andava un cavolo.
Pensa che Armstrong ti diceva addirittura di essere pulito. Gli avrai creduto.

Chissà perché Riis e Indurain non erano magri impiccati e facevano quei tempi là. Ma 20 anni dopo, per andare 3' più piano, si è andati alla ricerca della magrezza spettrale. Chissà.

E per curiosità: Woods cosa dice del monossido?
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:55
lemond ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:52
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:24 Allora, ho rivisto tutto con tempi alla mano e combaciano perfettamente con questi:

https://x.com/ammattipyoraily/status/19 ... 0823512091

Pogacar da quando parte ai -12 infligge in 7.5km:

2.18" a Lipowitz (17 secondi a chilometro)
3.07" a Vauquelin (24.9" a km)
2.33" a Johannesen (20.4" a km)
2.20" ad Onley (18.6" a km)
2.53" a Remco (23" a km)
1.21" a Vingegaard (10.8" a km)

Dai -4.5 in cima invece i distacchi si abbassano di un bel po'

Lipowitz 5", 1.1" a km
Vauquelin 26", 5.7" a km
Johannesen 27", 6" a km
Onley 40", 8.8" a km
Remco 42", 9.3" a km
Vingegaard 49", 10.8" a km

L'unico che perde sempre uguale è Vingegaard, tutti gli altri hanno contenuto. Ora il discorso è, Pogacar si è contenuto o ha esagerato nella prima parte? Sicuro ha rallentato, perché comunque Vingegaard era chiaramente in difficoltà nel finale, invece lo Sloveno?
A me sembra tutto di una logica lampante, a Pogacar non interessa nulla degli altri, vuole stroncare Vingegaard perché sa che lui sarà l' unico che risponderà al suo attacco. La stessa cosa che fa Carapaz al Giro, ma non gli riesce. Solo che al Tour non c'è un Simon Yates che fa da terzo incomodo anche perché ci vorrebbe uno forte come i due davanti. E comunque per quanto intossicato dalla fatica, anche se poco Tadej guadagna su tutti anche nella seconda parte, mentre Vingegaard per via dell' inizio in asfissia è l' unico che perde costantemente. Cosa poteva fare Jonas? Nulla. Se sceglie di salire con il suo passo e di non rispondere l' altro farebbe lo stesso e alla fine penso il distacco sarebbe stato analogo forse ci avrebbero rimesso gli altri che avrebbero avuto più ritardo. Ma Pogacar gli altri neanche li calcola.
Questo è chiaro, ma era interessante capire se avesse già gestito il finale in vista dei prossimi giorni, che conoscendo il personaggio potrebbe anche essere possibile. Vingegaard chiaramente è andato in difficoltà nel finale invece, aveva una faccia ed una pedalata che dicevano tutto.
Mah... L' ho scritto già, finora lo sloveno ha dato prova di capacità di recupero estranee alla massa. Anche perché pensare che oggi Lipovitz, in teoria quello che ieri ha avuto l' approccio più regolare alla salita, possa mettere tutti in fila, mi sembra difficilmente realizzabile.
Fanno festa i musulmani il venerdì
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"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono." :)
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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udra ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:39
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:20

Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
Ma si alimentavano male anche tre anni fa?
Perché questo è un altro ciclismo rispetto al 2022, non al precovid che è proprio un'era geologica fa.
Magari è questo mirabolante heat training che fa la differenza, vedo che anche dentro lo swatt club lo si additava come carta vincente per l'italiano di Conca.
Pogacar da allora ha cambiato preparatore, e nel mezzo anche in parte l'alimentazione pare sia leggermente cambiata.
Il livello degli altri più o meno è li.

Considerando che comunque il progresso è continuo e costante.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da brunello »

lemond ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:42
Mah... L' ho scritto già, finora lo sloveno ha dato prova di capacità di recupero estranee alla massa. Anche perché pensare che oggi Lipovitz, in teoria quello che ieri ha avuto l' approccio più regolare alla salita, possa mettere tutti in fila, mi sembra difficilmente realizzabile.
Io infatti non penso che Lipowitz possa vincere, magari può fare secondo.
Salvatore77
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Di tutti gli aspetti che negli anni hanno contribuito al miglioramento delle prestazioni, l'alimentazione è quello che mi fa un po' sorridere.
1° Tour de France 2018
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:47
Pogacar da allora ha cambiato preparatore, e nel mezzo anche in parte l'alimentazione pare sia leggermente cambiata.
Il livello degli altri più o meno è li.

Considerando che comunque il progresso è continuo e costante.
Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Pantani the best
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Pantani the best »

brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:55
lemond ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:52
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:24 Allora, ho rivisto tutto con tempi alla mano e combaciano perfettamente con questi:

https://x.com/ammattipyoraily/status/19 ... 0823512091

Pogacar da quando parte ai -12 infligge in 7.5km:

2.18" a Lipowitz (17 secondi a chilometro)
3.07" a Vauquelin (24.9" a km)
2.33" a Johannesen (20.4" a km)
2.20" ad Onley (18.6" a km)
2.53" a Remco (23" a km)
1.21" a Vingegaard (10.8" a km)

Dai -4.5 in cima invece i distacchi si abbassano di un bel po'

Lipowitz 5", 1.1" a km
Vauquelin 26", 5.7" a km
Johannesen 27", 6" a km
Onley 40", 8.8" a km
Remco 42", 9.3" a km
Vingegaard 49", 10.8" a km

L'unico che perde sempre uguale è Vingegaard, tutti gli altri hanno contenuto. Ora il discorso è, Pogacar si è contenuto o ha esagerato nella prima parte? Sicuro ha rallentato, perché comunque Vingegaard era chiaramente in difficoltà nel finale, invece lo Sloveno?
A me sembra tutto di una logica lampante, a Pogacar non interessa nulla degli altri, vuole stroncare Vingegaard perché sa che lui sarà l' unico che risponderà al suo attacco. La stessa cosa che fa Carapaz al Giro, ma non gli riesce. Solo che al Tour non c'è un Simon Yates che fa da terzo incomodo anche perché ci vorrebbe uno forte come i due davanti. E comunque per quanto intossicato dalla fatica, anche se poco Tadej guadagna su tutti anche nella seconda parte, mentre Vingegaard per via dell' inizio in asfissia è l' unico che perde costantemente. Cosa poteva fare Jonas? Nulla. Se sceglie di salire con il suo passo e di non rispondere l' altro farebbe lo stesso e alla fine penso il distacco sarebbe stato analogo forse ci avrebbero rimesso gli altri che avrebbero avuto più ritardo. Ma Pogacar gli altri neanche li calcola.
Questo è chiaro, ma era interessante capire se avesse già gestito il finale in vista dei prossimi giorni, che conoscendo il personaggio potrebbe anche essere possibile. Vingegaard chiaramente è andato in difficoltà nel finale invece, aveva una faccia ed una pedalata che dicevano tutto.
Come detto da Lucks83 è umano anche lui.
Tenere sempre lo stesso ritmo su uno sforzo di mezz'ora non è uno scherzo.
Se non sbaglio anche lo scorso anno verso Isola 2000 al duo Vingegaard-Remco inflisse circa il 75% del gap finale nella prima metà di salita successiva al suo attacco, per poi calare nella seconda metà.
Ieri sicuramente ha esagerato nella prima parte per togliersi dalla visuale di Vingegaard, sempre esagerato tra virgolette visto che negli ultimi 5 km da quei dati che riporti ha calato la sua azione ma sempre guadagnando qualcosa nei confronti di tutti gli altri.
E comunque Lipowitz già al Delfinato aveva dimostrato di chiudere in crescendo su questo tipo di arrivi.

Tornando a Pogacar, evidentemente aveva ragione chi diceva che è devastante in salita su uno sforzo in termini di chilometraggio diciamo medio, mentre quando lo sforzo si prolunga oltre un certo chilometraggio anche lui dimostra di essere appunto umano.
Anche nella tappa di Livigno del Giro 2024 la sua azione sulla salita finale perse brio guadagnando relativamente poco su Thomas e compagnia.
Unica eccezione della sua carriera finora LGB al Tour 2021.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

udra ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:39
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:20

Fino a prima del lockdown non li avvicinavano nemmeno quei record.
Ti è sfuggito che è cambiato completamente il ciclismo.
Come diceva mi pare Woods nel suo podcast, fino a prima del covid, diciamo 2018/19 la magrezza era ritenuta fondamentale per i ciclisti.
Ricordi Froome al limite dell'anoressia?
E facevano le salite con il poco che avevano in corpo, dovendolo gestire.

Adesso con i nuovi metodi di alimentazione sono sempre col boost acceso in corsa, sempre in continua alimentazione.
Lo stesso Nibali diceva che nelle annate 2020 e 2022 (lasciamo stare il 2021 in cui si infortunó) andava molto più forte rispetto a quando vinse il Tour nel 2014.
Solo che aveva già 36 e 38 anni, un Nibali con le conoscenze di oggi, trapiantato nel 2014 a scalare l'Hautacam nel pieno della maturità fisica e non in declino, ci avrebbe messo molto meno.
Ma si alimentavano male anche tre anni fa?
Perché questo è un altro ciclismo rispetto al 2022, non al precovid che è proprio un'era geologica fa.
Magari è questo mirabolante heat training che fa la differenza, vedo che anche dentro lo swatt club lo si additava come carta vincente per l'italiano di Conca.
Può essere che sia così.
D'altronde il progresso va avanti e mai indietro.
Detto questo lo hai scritto anche tu, è un altro ciclismo rispetto al 22, figuriamoci rispetto all'era Froome/Contador/Nibali.

Yates sul Finestre, 7 anni dopo sgretola il record di Froome di ben 4 minuti.
Così, per dire.
E Yates non è nemmeno il corridore più forte in gruppo.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da brunello »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:51
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:47
Pogacar da allora ha cambiato preparatore, e nel mezzo anche in parte l'alimentazione pare sia leggermente cambiata.
Il livello degli altri più o meno è li.

Considerando che comunque il progresso è continuo e costante.
Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:41
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:37
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:34

Si Looks, credici.

Infatti Vingegaard e Pogacar non sono magri impiccati.
Si.
Ci credo perché lo dice uno che fa il corridore e lo hanno detto fior fior di campioni.
Non perché mi dice il contrario Cycling Chronicles, che nel frattempo di è perso pure Vingegaard che dice di aver messo su massa muscolare o Abrahamsen della uno x, che lo scorso anno ha detto di aver dovuto mettere su quasi 10 kg, perché era troppo magro e non andava un cavolo.
Pensa che Armstrong ti diceva addirittura di essere pulito. Gli avrai creduto.

Chissà perché Riis e Indurain non erano magri impiccati e facevano quei tempi là. Ma 20 anni dopo, per andare 3' più piano, si è andati alla ricerca della magrezza spettrale. Chissà.

E per curiosità: Woods cosa dice del monossido?

Woods dice che il monossido non lo usa solo una persona e, anzi, il suo utilizzo non è stato introdotto per primo dalla UAE.
Dice che un certo corridore lo ha definito irrilevante, e dall'effetto simile al "fumarsi una sigaretta".
Dice che ancora non si è capito quanti e quali siano i vantaggi che darebbe questo utilizzo e che anche l'UCI sta cercando di capirlo.

Inoltre dice che se hai qualcosa da dire, dovresti dirlo chiaramente senza usare giri di parole o esempi maligni.
Dice anche che dovresti prenderti le responsabilità di quello che scrivi e scriverlo fino in fondo, di modo che poi vediamo se farai ancora il galletto, quando qualcuno ti metterà nella sezione "giudice sportivo".
Woods dice anche che se vuoi continuare su questa linea, dovresti spostarti nell'apposita sezione del forum, invece di lanciare velati sospetti nei thread che parlano di altro.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da chinaski89 »

L'heat training lo faccio pure io, non è una novità e si conosce da mo. È sempre stato chiamato scherzosamente l'altura dei poveri e non è certo qualcosa che svolta la performance. L'alimentazione è cambiata, ma anche lì 2022 o 2025 non è cambiato una sega e anche se aggiungi 10g/h di carbo non è certo la pozione di Panoramix. E sti miglioramenti sono roba da quella pozione appunto
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:51
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:47
Pogacar da allora ha cambiato preparatore, e nel mezzo anche in parte l'alimentazione pare sia leggermente cambiata.
Il livello degli altri più o meno è li.

Considerando che comunque il progresso è continuo e costante.
Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:41
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:37

Si.
Ci credo perché lo dice uno che fa il corridore e lo hanno detto fior fior di campioni.
Non perché mi dice il contrario Cycling Chronicles, che nel frattempo di è perso pure Vingegaard che dice di aver messo su massa muscolare o Abrahamsen della uno x, che lo scorso anno ha detto di aver dovuto mettere su quasi 10 kg, perché era troppo magro e non andava un cavolo.
Pensa che Armstrong ti diceva addirittura di essere pulito. Gli avrai creduto.

Chissà perché Riis e Indurain non erano magri impiccati e facevano quei tempi là. Ma 20 anni dopo, per andare 3' più piano, si è andati alla ricerca della magrezza spettrale. Chissà.

E per curiosità: Woods cosa dice del monossido?

Woods dice che il monossido non lo usa solo una persona e, anzi, il suo utilizzo non è stato introdotto per primo dalla UAE.
Dice che un certo corridore lo ha definito irrilevante, e dall'effetto simile al "fumarsi una sigaretta".
Dice che ancora non si è capito quanti e quali siano i vantaggi che darebbe questo utilizzo e che anche l'UCI sta cercando di capirlo.

Inoltre dice che se hai qualcosa da dire, dovresti dirlo chiaramente senza usare giri di parole o esempi maligni.
Dice anche che dovresti prenderti le responsabilità di quello che scrivi e scriverlo fino in fondo, di modo che poi vediamo se farai ancora il galletto, quando qualcuno ti metterà nella sezione "giudice sportivo".
Woods dice anche che se vuoi continuare su questa linea, dovresti spostarti nell'apposita sezione del forum, invece di lanciare velati sospetti nei thread che parlano di altro.
Sono qua che tremo all'idea dell'intervento del giudice sportivo.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Tappa devastante per due motivi.

1) l'interesse per la corsa è definitivamente sceso sotto i tacchi. Io sabato e domenica pomeriggio mi godrò il mio mare e molti altri credo che seguiranno la stessa filosofia. Con una classifica diversa avrei fatto altre scelte.

2) come prevedibile, purtroppo montano sospetti e veleni che imbastarditanno la percezione del ciclismo sia tra gli appassionati sia tra gli occasionali. (*)

Risultati del genere, checché ne dicano gli ultras di Pogacar, non fanno bene al ciclismo.

(*) sia chiaro, io non sto dicendo nulla, ma immaginavo che in molti avrebbero fatto certe considerazioni
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:51
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:47
Pogacar da allora ha cambiato preparatore, e nel mezzo anche in parte l'alimentazione pare sia leggermente cambiata.
Il livello degli altri più o meno è li.

Considerando che comunque il progresso è continuo e costante.
Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Ma certo che è migliorato.

Ma mica per il preparatore, visto che quello che aveva prima era il numero uno al mondo.

Non a caso se lo è preso l'Athletic Bilbao e pure con discreti risultati.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da chinaski89 »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:15
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:51

Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Secondo la logica di Cycling_chrnicles, anche quello che preparava Vingegaard fino al Tour 2021 doveva essere un idiota.
No è la logica vostra non sua. Tranchée dice bene, inutile fare gli struzzi
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

Pantani the best ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:59
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:55
lemond ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 7:52

A me sembra tutto di una logica lampante, a Pogacar non interessa nulla degli altri, vuole stroncare Vingegaard perché sa che lui sarà l' unico che risponderà al suo attacco. La stessa cosa che fa Carapaz al Giro, ma non gli riesce. Solo che al Tour non c'è un Simon Yates che fa da terzo incomodo anche perché ci vorrebbe uno forte come i due davanti. E comunque per quanto intossicato dalla fatica, anche se poco Tadej guadagna su tutti anche nella seconda parte, mentre Vingegaard per via dell' inizio in asfissia è l' unico che perde costantemente. Cosa poteva fare Jonas? Nulla. Se sceglie di salire con il suo passo e di non rispondere l' altro farebbe lo stesso e alla fine penso il distacco sarebbe stato analogo forse ci avrebbero rimesso gli altri che avrebbero avuto più ritardo. Ma Pogacar gli altri neanche li calcola.
Questo è chiaro, ma era interessante capire se avesse già gestito il finale in vista dei prossimi giorni, che conoscendo il personaggio potrebbe anche essere possibile. Vingegaard chiaramente è andato in difficoltà nel finale invece, aveva una faccia ed una pedalata che dicevano tutto.
Come detto da Lucks83 è umano anche lui.
Tenere sempre lo stesso ritmo su uno sforzo di mezz'ora non è uno scherzo.
Se non sbaglio anche lo scorso anno verso Isola 2000 al duo Vingegaard-Remco inflisse circa il 75% del gap finale nella prima metà di salita successiva al suo attacco, per poi calare nella seconda metà.
Ieri sicuramente ha esagerato nella prima parte per togliersi dalla visuale di Vingegaard, sempre esagerato tra virgolette visto che negli ultimi 5 km da quei dati che riporti ha calato la sua azione ma sempre guadagnando qualcosa nei confronti di tutti gli altri.
E comunque Lipowitz già al Delfinato aveva dimostrato di chiudere in crescendo su questo tipo di arrivi.

Tornando a Pogacar, evidentemente aveva ragione chi diceva che è devastante in salita su uno sforzo in termini di chilometraggio diciamo medio, mentre quando lo sforzo si prolunga oltre un certo chilometraggio anche lui dimostra di essere appunto umano.
Anche nella tappa di Livigno del Giro 2024 la sua azione sulla salita finale perse brio guadagnando relativamente poco su Thomas e compagnia.
Unica eccezione della sua carriera finora LGB al Tour 2021.
Alzo la mano, sono sempre io quello che diceva che Pogacar è devastante su sforzi in salita di media lunghezza.
Avevo scritto anche io del Mottolino e di Isola 2000 tempo fa, come esempi di azione partita da lontano e poi andata un pó "spegnendosi" nel finale.

Viceversa a Plateau de Beille e a Pla d'Adet lo portarono su a ruota fino ai meno 5, distanza perfetta per lui per scatenare l'inferno dietro di sé.
Diciamo che per quello che ho visto negli ultimi 2 anni, in salita Pogacar è letteralmente ingiocabile su una distanza di 7-8 km, dopodiché la sua azione tende a plafonarsi e a calare un pelo (ovviamente resta sempre un'azione impensabile per il 99% del gruppo).
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da brunello »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:15
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:51

Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Secondo la logica di Cycling_chrnicles, anche quello che preparava Vingegaard fino al Tour 2021 doveva essere un idiota.
Boh ma più che altro sto modo da "io son io e voi non siete un cazzo", cioè ci conosciamo? Siamo amici? anche meno va benissimo.

Tornando alla questione alimentazione/allenamenti, tutto è parte dei marginal gains che fanno salire la prestazione, per cui le differenze aumentano, oltre al fatto che magari una cosa che permette a me di migliorare molto, a te fa migliorare meno per diversi fattori, sennò se tutti fossero uguali ci sarebbe una formula magica per tutto, invece c'è un insieme di metodi e studi che vengono applicati e affinati sempre più.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:17
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:41

Pensa che Armstrong ti diceva addirittura di essere pulito. Gli avrai creduto.

Chissà perché Riis e Indurain non erano magri impiccati e facevano quei tempi là. Ma 20 anni dopo, per andare 3' più piano, si è andati alla ricerca della magrezza spettrale. Chissà.

E per curiosità: Woods cosa dice del monossido?

Woods dice che il monossido non lo usa solo una persona e, anzi, il suo utilizzo non è stato introdotto per primo dalla UAE.
Dice che un certo corridore lo ha definito irrilevante, e dall'effetto simile al "fumarsi una sigaretta".
Dice che ancora non si è capito quanti e quali siano i vantaggi che darebbe questo utilizzo e che anche l'UCI sta cercando di capirlo.

Inoltre dice che se hai qualcosa da dire, dovresti dirlo chiaramente senza usare giri di parole o esempi maligni.
Dice anche che dovresti prenderti le responsabilità di quello che scrivi e scriverlo fino in fondo, di modo che poi vediamo se farai ancora il galletto, quando qualcuno ti metterà nella sezione "giudice sportivo".
Woods dice anche che se vuoi continuare su questa linea, dovresti spostarti nell'apposita sezione del forum, invece di lanciare velati sospetti nei thread che parlano di altro.
Sono qua che tremo all'idea dell'intervento del giudice sportivo.
Infatti con chi la mette in questi toni ci vorrebbe ben altro, tipo l'energumeno sbagliato che incontri per strada e con cui fai un pó troppo il fico e decide di tranquillizzarti in un certo modo.

Io mi accontenterei del giudice sportivo.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da brunello »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:20
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:51

Ah giusto, continuiamo a raccontarci che San Millan sia un idiota.
Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Ma certo che è migliorato.

Ma mica per il preparatore, visto che quello che aveva prima era il numero uno al mondo.

Non a caso se lo è preso l'Athletic Bilbao e pure con discreti risultati.
Il problema è valutare in maniera assoluta il preparatore come se uno valesse per forza di più di un altro.

Poi un conto è seguire un gruppo di calciatori che giocano 90 minuti tutte le settimane facendo un tipo di sforzo, un altro è seguire un ciclista che sta in bici 4/5 ore al giorno per qualche giorno o qualche settimana nell'arco di 9 mesi, facendo altri tipi di sforzo.

C'entrano niente uno con l'altro.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:24 Infatti con chi la mette in questi toni ci vorrebbe ben altro, tipo l'energumeno sbagliato che incontri per strada e con cui fai un pó troppo il fico e decide di tranquillizzarti in un certo modo.

Io mi accontenterei del giudice sportivo.
Hai prestato l'account ad Abruzzese?
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:20
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08

Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Ma certo che è migliorato.

Ma mica per il preparatore, visto che quello che aveva prima era il numero uno al mondo.

Non a caso se lo è preso l'Athletic Bilbao e pure con discreti risultati.
Il problema è valutare in maniera assoluta il preparatore come se uno valesse per forza di più di un altro.

Poi un conto è seguire un gruppo di calciatori che giocano 90 minuti tutte le settimane facendo un tipo di sforzo, un altro è seguire un ciclista che sta in bici 4/5 ore al giorno per qualche giorno o qualche settimana nell'arco di 9 mesi, facendo altri tipi di sforzo.

C'entrano niente uno con l'altro.
San Millan era considerato il numero uno al mondo fino al 2023.

Ora scopriamo che non sapeva far rendere Pogacar.

Io la mia l'ho detta nell'altra sezione e non la ripeto, così non urto la sensibilità di chi mi augura di trovarmi Abruzzese incazzato sotto casa.
Joannes Muller
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Joannes Muller »

domanda (ingenua ?)
Tutti d'accordo sul fatto che Pogacar è un fenomeno. Uno dei piu' grandi campioni del ciclismo mai visti.
Stando così le cosa: che bisogno ha di avere una squadra con campioni come gregari ?
Io apprezzerei di piu' le sue prestazioni se, da fenomeno qual è, . avesse come compagni buoni gregari (alla Moscon per esempio) e non campioni..
Pare invece che abbia anche mezzi meccanici piu' performanti...
lucks83
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:28
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:24 Infatti con chi la mette in questi toni ci vorrebbe ben altro, tipo l'energumeno sbagliato che incontri per strada e con cui fai un pó troppo il fico e decide di tranquillizzarti in un certo modo.

Io mi accontenterei del giudice sportivo.
Hai prestato l'account ad Abruzzese?
No.
Semplicemente ognuno si merita le risposte che si merita.
Rhaegar
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Rhaegar »

Comunque scusate ma si sta dimenticando una cosa... Anche al Delfinato successe la medesima situazione, prima Narvaez manda fuori giri Vingegaard e poi arriva Pogacar a dare il colpo di grazia alla prima salita. Poi però c'è sempre un poi...

Però poi dopo quello vi dimenticate che Jonas ha sempre lasciato la ruota di Pogacar andando del suo passo per tutto il Delfinato e la situazione non è cambiata, con il danese sempre arrivato stracotto al traguardo.

Per me non è questione di Narvaez o meno, abbiamo avuto già la prova al Delfinato, sia che va del suo passo e sia che viene messo fuori giri Vingegaard più lunga è la salita più scoppia da solo. I casi sono due: 1. O la Visma ha sbagliato totalmente la preparazione di tutta la squadra, 2. Vingegaard non è davvero più quello pre Paesi Baschi e il suo prime è passato. O magari entrambe le cose. Tuttavia abbiamo già abbastanza prove che o sta con Narvaez e Pogi o va del suo ritmo più sono i km di salita più va in difficoltà.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da chinaski89 »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:24
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:17
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08


Woods dice che il monossido non lo usa solo una persona e, anzi, il suo utilizzo non è stato introdotto per primo dalla UAE.
Dice che un certo corridore lo ha definito irrilevante, e dall'effetto simile al "fumarsi una sigaretta".
Dice che ancora non si è capito quanti e quali siano i vantaggi che darebbe questo utilizzo e che anche l'UCI sta cercando di capirlo.

Inoltre dice che se hai qualcosa da dire, dovresti dirlo chiaramente senza usare giri di parole o esempi maligni.
Dice anche che dovresti prenderti le responsabilità di quello che scrivi e scriverlo fino in fondo, di modo che poi vediamo se farai ancora il galletto, quando qualcuno ti metterà nella sezione "giudice sportivo".
Woods dice anche che se vuoi continuare su questa linea, dovresti spostarti nell'apposita sezione del forum, invece di lanciare velati sospetti nei thread che parlano di altro.
Sono qua che tremo all'idea dell'intervento del giudice sportivo.
Infatti con chi la mette in questi toni ci vorrebbe ben altro, tipo l'energumeno sbagliato che incontri per strada e con cui fai un pó troppo il fico e decide di tranquillizzarti in un certo modo.

Io mi accontenterei del giudice sportivo.
Per me invece l'energumeno non ci vorrebbe neppure per chi scrive una stronzata da trogloditi del genere
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
lucks83
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:23
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:15
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08

Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Secondo la logica di Cycling_chrnicles, anche quello che preparava Vingegaard fino al Tour 2021 doveva essere un idiota.
Boh ma più che altro sto modo da "io son io e voi non siete un cazzo", cioè ci conosciamo? Siamo amici? anche meno va benissimo.

Tornando alla questione alimentazione/allenamenti, tutto è parte dei marginal gains che fanno salire la prestazione, per cui le differenze aumentano, oltre al fatto che magari una cosa che permette a me di migliorare molto, a te fa migliorare meno per diversi fattori, sennò se tutti fossero uguali ci sarebbe una formula magica per tutto, invece c'è un insieme di metodi e studi che vengono applicati e affinati sempre più.
Esattamente.
È il modo di porsi che dà fastidio.

Poi ognuno può pensare quello che vuole e lo accetto anche, ma a quel punto vai fino in fondo e dici quello che devi dire, invece di lasciare le frasi in sospeso, senza prendersi responsabilità.
Poi aggiungo che chi la pensa così, metta sul tavolo le prove o dica cosa secondo loro fa Pogacar di illegale e si mettano le carte sul tavolo fino in fondo.
Se no è troppo comodo così.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da brunello »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:45
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:23
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:15
Secondo la logica di Cycling_chrnicles, anche quello che preparava Vingegaard fino al Tour 2021 doveva essere un idiota.
Boh ma più che altro sto modo da "io son io e voi non siete un cazzo", cioè ci conosciamo? Siamo amici? anche meno va benissimo.

Tornando alla questione alimentazione/allenamenti, tutto è parte dei marginal gains che fanno salire la prestazione, per cui le differenze aumentano, oltre al fatto che magari una cosa che permette a me di migliorare molto, a te fa migliorare meno per diversi fattori, sennò se tutti fossero uguali ci sarebbe una formula magica per tutto, invece c'è un insieme di metodi e studi che vengono applicati e affinati sempre più.
Esattamente.
È il modo di porsi che dà fastidio.

Poi ognuno può pensare quello che vuole e lo accetto anche, ma a quel punto vai fino in fondo e dici quello che devi dire, invece di lasciare le frasi in sospeso, senza prendersi responsabilità.
Poi aggiungo che chi la pensa così, metta sul tavolo le prove o dica cosa secondo loro fa Pogacar di illegale e si mettano le carte sul tavolo fino in fondo.
Se no è troppo comodo così.
Ma anche sticazzi alla fine, ognuno può pensare abbastanza quello che vuole, ma se inizi a trattare la gente come se fosse scema, non è che puoi pretendere.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:47
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:55 Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
A me la cosa che stupisce è che un corridore infinitamente meno talentuoso e più pesante di Tadej abbia fatto meglio o uguale, e alcuni altri poco peggio, con trent'anni in meno di progresso di materiali, preparazione e alimentazione. Poi non mi stupisco perché sappiamo il motivo.
Non mi stupisce certo il contrario.

E già che ci sono ne approfitto per rispondere al tuo messaggio di prima a Pantani the best. Anche io non ero affatto sicuro che battesse quel record, né tantomeno che lo annientasse, disintegrasse, ecc... Ma non l'ho scritto perché sinceramente non ero così interessato alla discussione sul tema, partita già dal Delfinato, anzi l'ho trovata abbastanza idiota.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Rhaegar ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:40 Comunque scusate ma si sta dimenticando una cosa... Anche al Delfinato successe la medesima situazione, prima Narvaez manda fuori giri Vingegaard e poi arriva Pogacar a dare il colpo di grazia alla prima salita. Poi però c'è sempre un poi...

Però poi dopo quello vi dimenticate che Jonas ha sempre lasciato la ruota di Pogacar andando del suo passo per tutto il Delfinato e la situazione non è cambiata, con il danese sempre arrivato stracotto al traguardo.

Per me non è questione di Narvaez o meno, abbiamo avuto già la prova al Delfinato, sia che va del suo passo e sia che viene messo fuori giri Vingegaard più lunga è la salita più scoppia da solo. I casi sono due: 1. O la Visma ha sbagliato totalmente la preparazione di tutta la squadra, 2. Vingegaard non è davvero più quello pre Paesi Baschi e il suo prime è passato. O magari entrambe le cose. Tuttavia abbiamo già abbastanza prove che o sta con Narvaez e Pogi o va del suo ritmo più sono i km di salita più va in difficoltà.
Appunto.
Molti di quelli che lanciano sospetti su Pogacar sembra che si siano fermati a guardare il dito e non la luna.
Io è da inizio 2025 che dico che Vingegaard in salita non mi convince, che non è mai stato dominante.
Nemmeno all'Algarve vinto grazie alla cronometro e nemmeno alla Parigi Nizza in cui venne svenriciato da Almeida, dopo essere andato in calando nel finale.

No, qua si sospetta di Pogacar quando mi sembra abbastanza chiaro che un Vingegaard versione 2023-24 non sarebbe mai e poi mai arrivato con Lipowitz attaccato al sedere e Onley e Johannesen distanti un minuto.
Se ieri Pogacar avesse battuto un Vingegaard tirato a lucido, e non la sua versione bluff, di 30 secondi, massimo un minuto, scommetto che i toni dei commenti sarebbero stati molto diversi.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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chinaski89 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:40
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:24
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:17

Sono qua che tremo all'idea dell'intervento del giudice sportivo.
Infatti con chi la mette in questi toni ci vorrebbe ben altro, tipo l'energumeno sbagliato che incontri per strada e con cui fai un pó troppo il fico e decide di tranquillizzarti in un certo modo.

Io mi accontenterei del giudice sportivo.
Per me invece l'energumeno non ci vorrebbe neppure per chi scrive una stronzata da trogloditi del genere
Da trogloditi, per me, è invece il comportamento di alcuni utenti che vengono (tra l'altro) nel thread sbagliato, a lanciarsi in velate accuse e a scrivere di fantomatici e incomprensibili miglioramenti, con fare tendenzioso volto a dire qualcosa e a sostenere una certa tesi (che abbiamo capito tutti qual è), senza dirla fino in fondo e senza prendersi fino in fondo la responsabilità di quello che si sta scrivendo.

Come se il resto del forum fosse pieno di scemi.
E oltretutto questi utenti si pongono pure a mó di Marchese del Grillo.

È troppo comodo fare gli splendidi dietro la tastiera o un nickname, con la sicumera di chi sa che tanto non gli succede niente, qualunque cosa dica.
Viene da pensare che a volte Abruzzese non esagerasse.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Salvatore77 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 9:50 Di tutti gli aspetti che negli anni hanno contribuito al miglioramento delle prestazioni, l'alimentazione è quello che mi fa un po' sorridere.
Io sorrido quando vedo i ciclisti professionisti che si mangiano le Haribo, quando fino a 5 anni fa era considerato un delitto.
Eppure è cosi....
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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chinaski89 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:20
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:15
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:08

Beh, meglio che fare come gli struzzi e non notare quanto Pogacar sia cresciuto in questi due anni.

Posto che mi stai mettendo in bocca cose che non ho mai detto :clap: :champion:
Secondo la logica di Cycling_chrnicles, anche quello che preparava Vingegaard fino al Tour 2021 doveva essere un idiota.
No è la logica vostra non sua. Tranchée dice bene, inutile fare gli struzzi
Livelli di comprensione del testo altissimi, vedo.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:31
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:26
cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:20

Ma certo che è migliorato.

Ma mica per il preparatore, visto che quello che aveva prima era il numero uno al mondo.

Non a caso se lo è preso l'Athletic Bilbao e pure con discreti risultati.
Il problema è valutare in maniera assoluta il preparatore come se uno valesse per forza di più di un altro.

Poi un conto è seguire un gruppo di calciatori che giocano 90 minuti tutte le settimane facendo un tipo di sforzo, un altro è seguire un ciclista che sta in bici 4/5 ore al giorno per qualche giorno o qualche settimana nell'arco di 9 mesi, facendo altri tipi di sforzo.

C'entrano niente uno con l'altro.
San Millan era considerato il numero uno al mondo fino al 2023.

Ora scopriamo che non sapeva far rendere Pogacar.

Io la mia l'ho detta nell'altra sezione e non la ripeto, così non urto la sensibilità di chi mi augura di trovarmi Abruzzese incazzato sotto casa.
No ma visto che hai fatto 30, facendo passare per scemi i tuoi interlocutori con frasi del tipo "si, si, credici ", allora fai pure 31 e vai fino in fondo a scrivere quello che hai scritto dall'altra parte.

Altrimenti è troppo comodo venire a imbrattare un thread e tirare indietro poi la penna.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 11:04
chinaski89 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:40
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:24
Infatti con chi la mette in questi toni ci vorrebbe ben altro, tipo l'energumeno sbagliato che incontri per strada e con cui fai un pó troppo il fico e decide di tranquillizzarti in un certo modo.

Io mi accontenterei del giudice sportivo.
Per me invece l'energumeno non ci vorrebbe neppure per chi scrive una stronzata da trogloditi del genere
Da trogloditi, per me, è invece il comportamento di alcuni utenti che vengono (tra l'altro) nel thread sbagliato, a lanciarsi in velate accuse e a scrivere di fantomatici e incomprensibili miglioramenti, con fare tendenzioso volto a dire qualcosa e a sostenere una certa tesi (che abbiamo capito tutti qual è), senza dirla fino in fondo e senza prendersi fino in fondo la responsabilità di quello che si sta scrivendo.

Come se il resto del forum fosse pieno di scemi.
E oltretutto questi utenti si pongono pure a mó di Marchese del Grillo.

È troppo comodo fare gli splendidi dietro la tastiera o un nickname, con la sicumera di chi sa che tanto non gli succede niente, qualunque cosa dica.
Viene da pensare che a volte Abruzzese non esagerasse.
Lucks, perdonami e, ma "fantomatici e incomprensibili miglioramenti".

Fammi un attimo guardare.

Corsa della Pace 2018: arrivo in salita Pogi attacca, rimbalza, finisce staccato da Hirschi ed Errazkin (con lui anche Vingegaard). Il giorno dopo, in una giornata da tregenda, attacca a 30 km dall'arrivo e stravince.

Vuelta 2019: fa prestazione migliore attaccando ai -30 a Plataforma de Gredos. Mentre su salita secca talvolta si stacca da Valverde.

Tirreno-Adriatico 2021: Distacchi contenutissimi sull'arrivo in salita, devastante il giorno dopo.

Tour 2021: Fortissimo a LGB quando, sotto la pioggia, può partire ai -30. Nei ranghi su salita secca, mai di fatto devastante tra Ventoux e Pirenei. Alle Olimpiadi, peraltro, non fa la differenza sul Mikuni.

Quindi almeno fino al 2021 abbiamo un atleta che brilla per endurance, ma che fatica a fare la differenza su salita secca. Dal 2024 è diventato Bahamontes.

Possiamo anche volerla spiegare con l'alimentazione sta cosa, ma il miglioramento non è fantomatico.
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da cycling_chrnicles »

lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 11:14 Livelli di comprensione del testo altissimi, vedo.
Ti è partita la brocca, ormai.

Insulti, minacce...solo perché qualcuno non crede a Pogacar e pensa che San Millan sia scappato per non essere accostato a sta roba (ecco, l'ho scritto).
lucks83
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:51
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:45
brunello ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:23

Boh ma più che altro sto modo da "io son io e voi non siete un cazzo", cioè ci conosciamo? Siamo amici? anche meno va benissimo.

Tornando alla questione alimentazione/allenamenti, tutto è parte dei marginal gains che fanno salire la prestazione, per cui le differenze aumentano, oltre al fatto che magari una cosa che permette a me di migliorare molto, a te fa migliorare meno per diversi fattori, sennò se tutti fossero uguali ci sarebbe una formula magica per tutto, invece c'è un insieme di metodi e studi che vengono applicati e affinati sempre più.
Esattamente.
È il modo di porsi che dà fastidio.

Poi ognuno può pensare quello che vuole e lo accetto anche, ma a quel punto vai fino in fondo e dici quello che devi dire, invece di lasciare le frasi in sospeso, senza prendersi responsabilità.
Poi aggiungo che chi la pensa così, metta sul tavolo le prove o dica cosa secondo loro fa Pogacar di illegale e si mettano le carte sul tavolo fino in fondo.
Se no è troppo comodo così.
Ma anche sticazzi alla fine, ognuno può pensare abbastanza quello che vuole, ma se inizi a trattare la gente come se fosse scema, non è che puoi pretendere.
Esattamente.
Se mi tratti da scemo non puoi pensare che poi io ti risponda grazie, accomodati. :stretta:
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

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Tommeke92 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:55
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 2:47
cycling_chrnicles ha scritto: giovedì 17 luglio 2025, 22:55 Il punto sui record di scalata è molto semplice.

Per 25 anni quei tempi non li ha più toccati nessuno. Nel 2019, in media, salivano 3/4 minuti più piano rispetto agli anni '90.

Oggi qualche corridore va forte come si andava negli anni '90.
I record degli anni 90 cadono già da qualche anno comunque: nel 2023 hanno battuto quello di Rominger sul Tourmalet, nel 2021 hanno fatto il record a Luz Ardiden.
E il protagonista è sempre Tadej.
Mi sembra strano che vi stupiate oggi...
A me la cosa che stupisce è che un corridore infinitamente meno talentuoso e più pesante di Tadej abbia fatto meglio o uguale, e alcuni altri poco peggio, con trent'anni in meno di progresso di materiali, preparazione e alimentazione. Poi non mi stupisco perché sappiamo il motivo.
Non mi stupisce certo il contrario.

E già che ci sono ne approfitto per rispondere al tuo messaggio di prima a Pantani the best. Anche io non ero affatto sicuro che battesse quel record, né tantomeno che lo annientasse, disintegrasse, ecc... Ma non l'ho scritto perché sinceramente non ero così interessato alla discussione sul tema, partita già dal Delfinato, anzi l'ho trovata abbastanza idiota.
:cincin:
Meno male qualcuno che ragiona.
Grazie.
lucks83
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Re: Tour de France 2025 - 12a tappa: Auch - Hautacam

Messaggio da leggere da lucks83 »

cycling_chrnicles ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 11:19
lucks83 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 11:04
chinaski89 ha scritto: venerdì 18 luglio 2025, 10:40

Per me invece l'energumeno non ci vorrebbe neppure per chi scrive una stronzata da trogloditi del genere
Da trogloditi, per me, è invece il comportamento di alcuni utenti che vengono (tra l'altro) nel thread sbagliato, a lanciarsi in velate accuse e a scrivere di fantomatici e incomprensibili miglioramenti, con fare tendenzioso volto a dire qualcosa e a sostenere una certa tesi (che abbiamo capito tutti qual è), senza dirla fino in fondo e senza prendersi fino in fondo la responsabilità di quello che si sta scrivendo.

Come se il resto del forum fosse pieno di scemi.
E oltretutto questi utenti si pongono pure a mó di Marchese del Grillo.

È troppo comodo fare gli splendidi dietro la tastiera o un nickname, con la sicumera di chi sa che tanto non gli succede niente, qualunque cosa dica.
Viene da pensare che a volte Abruzzese non esagerasse.
Lucks, perdonami e, ma "fantomatici e incomprensibili miglioramenti".

Fammi un attimo guardare.

Corsa della Pace 2018: arrivo in salita Pogi attacca, rimbalza, finisce staccato da Hirschi ed Errazkin (con lui anche Vingegaard). Il giorno dopo, in una giornata da tregenda, attacca a 30 km dall'arrivo e stravince.

Vuelta 2019: fa prestazione migliore attaccando ai -30 a Plataforma de Gredos. Mentre su salita secca talvolta si stacca da Valverde.

Tirreno-Adriatico 2021: Distacchi contenutissimi sull'arrivo in salita, devastante il giorno dopo.

Tour 2021: Fortissimo a LGB quando, sotto la pioggia, può partire ai -30. Nei ranghi su salita secca, mai di fatto devastante tra Ventoux e Pirenei. Alle Olimpiadi, peraltro, non fa la differenza sul Mikuni.

Quindi almeno fino al 2021 abbiamo un atleta che brilla per endurance, ma che fatica a fare la differenza su salita secca. Dal 2024 è diventato Bahamontes.

Possiamo anche volerla spiegare con l'alimentazione sta cosa, ma il miglioramento non è fantomatico.
Quindi?
Vai fino in fondo e scrivi quello che devi scrivere, senza cercare di convincere me di qualcosa che posso pensare o meno.

Anche Pantani fino al 1994 non aveva fatto nulla tra i pró, e quindi?
Froome?
Contador fino ai 25 anni?
Vingegaard che appare all'improvviso sulla scena?

Non ti piacciono queste cose?
Non seguire il ciclismo.
Altrimenti se lo segui le accetti, e se non le accetti lo dici nelle apposite sezioni.
Non qui.
Grazie.
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