Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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CicloSprint
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Forse il vero spettacolo è stato sulla salita del celebre duello Pantani-Ullrich del 1998 (La Madeleine)
Pantani the best
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:14
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:05
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 19:12

A Catalogna e Giro che avversari aveva? Li staccava senza nemmeno accorgersene, esemplare la tappa del Monte Pana, che fu uno spettacolo desolante a suo modo. Ultima tappa del Catalogna manco voleva vincerla, fece la volata perchè arrivarono in gruppetto. Inoltre dopo il Tour '24 staccava un mesetto e mezzo per preparare il finale di stagione.
Qui invece per vincere deve dare (quasi) tutto, normale che dopo un Tour corso a medie assurde e con grandi obbiettivi all'orizzonte possa adottare strategie più accorte.
All'ultimo Delfinato non mi sembra che si dovesse impegnare per staccare i rivali.
L'hai già detto, obbiettivo 100esima al Tour, oltre che corsa di preparazione già ormai vinta con grande obbiettivo alle porte.
Comunque il giorno prima aveva dovuto fare un allungo di 30/40" per togliersi di ruota Vingegaard, al Catalogna Landa lo staccava in tre pedalate, per non parlare della concorrenza al Giro. Non esattamente la stessa cosa
Non può essere il valore della concorrenza la discriminante sulla sua volontà.
Chiaramente oggi non avrebbe mai staccato gli avversari con la stessa facilità avuta per esempio al Giro 24, tuttavia nell'ultimo chilometro ha fatto vedere che se voleva vincere la tappa poteva farlo tranquillamente.
Semplicemente non gli interessa, e si ritorna al discorso gestione delle forze.
Lo scorso anno dava l'impressione di essere più cannibale.
Esempio Isola 2000, quel giorno aveva un grande margine sul duo Vingegaard-Remco però davanti c'era la fuga in cui Jorgenson aveva un vantaggio tale che per vincere la tappa Pogacar dovette impegnarsi a fondo.
A Tour ipotecato poteva limitarsi a controllare la corsa lasciando alla fuga l'onore e l'onere di giocarsi la tappa, ma non lo fece.
Questo Pogacar lo avrebbe fatto.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Avete notizie sulle prestazioni? Watt, record, queste cose qui...
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Babylon
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Babylon »

Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:29
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:14
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:05

All'ultimo Delfinato non mi sembra che si dovesse impegnare per staccare i rivali.
L'hai già detto, obbiettivo 100esima al Tour, oltre che corsa di preparazione già ormai vinta con grande obbiettivo alle porte.
Comunque il giorno prima aveva dovuto fare un allungo di 30/40" per togliersi di ruota Vingegaard, al Catalogna Landa lo staccava in tre pedalate, per non parlare della concorrenza al Giro. Non esattamente la stessa cosa
Non può essere il valore della concorrenza la discriminante sulla sua volontà.
Chiaramente oggi non avrebbe mai staccato gli avversari con la stessa facilità avuta per esempio al Giro 24, tuttavia nell'ultimo chilometro ha fatto vedere che se voleva vincere la tappa poteva farlo tranquillamente.
Semplicemente non gli interessa, e si ritorna al discorso gestione delle forze.
Lo scorso anno dava l'impressione di essere più cannibale.
Esempio Isola 2000, quel giorno aveva un grande margine sul duo Vingegaard-Remco però davanti c'era la fuga in cui Jorgenson aveva un vantaggio tale che per vincere la tappa Pogacar dovette impegnarsi a fondo.
A Tour ipotecato poteva limitarsi a controllare la corsa lasciando alla fuga l'onore e l'onere di giocarsi la tappa, ma non lo fece.
Questo Pogacar lo avrebbe fatto.
Questo Pogacar non veniva da due anni di cocenti sconfitte in Francia, non avrà un periodo di stacco dopo il Tour ma numerosi impegni, non ha avuto conferme certe nelle ultime giornate di essere ad un livello completamente differente rispetto all'avversario come fu nel 2024 (PDB-Superdevoluy), ed ha avuto qualche problema a Tour in corso dovuto al clima, meno clemente rispetto a un anno fa.

Edit: Lo stesso Pogacar ha detto che puntava alla vittoria di tappa ma che il distacco era incolmabile, il versante facile rispetto al 2023 e che era difficile fare differenze.
Probabilmente una volta capito che la tappa non poteva vincerla si è limitato all'accelerazione finale.
Pantani the best
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:47
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:29
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:14

L'hai già detto, obbiettivo 100esima al Tour, oltre che corsa di preparazione già ormai vinta con grande obbiettivo alle porte.
Comunque il giorno prima aveva dovuto fare un allungo di 30/40" per togliersi di ruota Vingegaard, al Catalogna Landa lo staccava in tre pedalate, per non parlare della concorrenza al Giro. Non esattamente la stessa cosa
Non può essere il valore della concorrenza la discriminante sulla sua volontà.
Chiaramente oggi non avrebbe mai staccato gli avversari con la stessa facilità avuta per esempio al Giro 24, tuttavia nell'ultimo chilometro ha fatto vedere che se voleva vincere la tappa poteva farlo tranquillamente.
Semplicemente non gli interessa, e si ritorna al discorso gestione delle forze.
Lo scorso anno dava l'impressione di essere più cannibale.
Esempio Isola 2000, quel giorno aveva un grande margine sul duo Vingegaard-Remco però davanti c'era la fuga in cui Jorgenson aveva un vantaggio tale che per vincere la tappa Pogacar dovette impegnarsi a fondo.
A Tour ipotecato poteva limitarsi a controllare la corsa lasciando alla fuga l'onore e l'onere di giocarsi la tappa, ma non lo fece.
Questo Pogacar lo avrebbe fatto.
Questo Pogacar non veniva da due anni di cocenti sconfitte in Francia, non avrà un periodo di stacco dopo il Tour ma numerosi impegni, non ha avuto conferme certe nelle ultime giornate di essere ad un livello completamente differente rispetto all'avversario come fu nel 2024 (PDB-Superdevoluy), ed ha avuto qualche problema a Tour in corso dovuto al clima, meno clemente rispetto a un anno fa.

Edit: Lo stesso Pogacar ha detto che puntava alla vittoria di tappa ma che il distacco era incolmabile, il versante facile rispetto al 2023 e che era difficile fare differenze.
Probabilmente una volta capito che la tappa non poteva vincerla si è limitato all'accelerazione finale.
Quella di avere meno voglia di rivalsa rispetto allo scorso anno dopo i due Tour precedentemente persi come ipotesi casomai rientra sempre nella sfera dell'essere meno cannibale.
Comunque Pantani nel 2000 sulla salita di oggi ma con arrivo posto più in basso e meno duro recuperò 4 minuti ai fuggitivi tra cui vi era un certo Jimenez.
Se Pogacar voleva vincere la tappa è chiaro che avrebbe dovuto muoversi con largo anticipo sulla salita finale, ma non l'ha fatto, e non penso che fosse dipeso dalla consapevolezza di non farcela.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da TIC »

E' stata la tappa più deludente del tour.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Comunque lo scorso anno vero fino ad un certo punto che dopo il Tour avrebbe staccato un mese e mezzo, o meglio, a posteriori è stato così ma ricordo che a fine Tour ancora si era convinti della sua partecipazione alle imminenti olimpiadi.
Forfait olimpico che comunicò solo a Tour concluso.
Adesso si dice che farà la Vuelta e poi magari succede come per le olimpiadi dello scorso anno che lui già sa che non vi partecipa.

Altra cosa sempre legata a un programma post Tour teoricamente più impegnativo (se fa la Vuelta) in questo 2025.
Lo scorso anno è vero che riprese solo a settembre con le corse canadesi, però va detto che al Tour vi arrivava dopo un Giro d'Italia nelle gambe, che anche se dominato facilmente impone sempre un grande dispendio di energie sia fisiche che mentali.
Eppure nell'ultima settimana del Tour 2024 oltre a continuare a mantenere un livello altissimo era ancora assetato di vittorie tanto da vincere le ultime 3 tappe della corsa.

Poi se è effettivamente vero che oggi ancora non aveva la convInzione di essere superiore a Vingegaard in questa fare della corsa, non si può certo dire lo stesso nella tappa di Superbagneres preceduta da Hautacam e dalla cronoscalata dove aveva inflitto due ko ai rivali, eppure anche nell'ultima tappa del trittico pirenaico pur avendo una consapevolezza diversa si è limitato a gestire la corsa.
Ultima modifica di Pantani the best il giovedì 24 luglio 2025, 21:41, modificato 2 volte in totale.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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TIC ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:25 E' stata la tappa più deludente del tour.
Non dirlo al complottista altrimenti ti dice che non ami il ciclismo.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:07
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:47
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:29

Non può essere il valore della concorrenza la discriminante sulla sua volontà.
Chiaramente oggi non avrebbe mai staccato gli avversari con la stessa facilità avuta per esempio al Giro 24, tuttavia nell'ultimo chilometro ha fatto vedere che se voleva vincere la tappa poteva farlo tranquillamente.
Semplicemente non gli interessa, e si ritorna al discorso gestione delle forze.
Lo scorso anno dava l'impressione di essere più cannibale.
Esempio Isola 2000, quel giorno aveva un grande margine sul duo Vingegaard-Remco però davanti c'era la fuga in cui Jorgenson aveva un vantaggio tale che per vincere la tappa Pogacar dovette impegnarsi a fondo.
A Tour ipotecato poteva limitarsi a controllare la corsa lasciando alla fuga l'onore e l'onere di giocarsi la tappa, ma non lo fece.
Questo Pogacar lo avrebbe fatto.
Questo Pogacar non veniva da due anni di cocenti sconfitte in Francia, non avrà un periodo di stacco dopo il Tour ma numerosi impegni, non ha avuto conferme certe nelle ultime giornate di essere ad un livello completamente differente rispetto all'avversario come fu nel 2024 (PDB-Superdevoluy), ed ha avuto qualche problema a Tour in corso dovuto al clima, meno clemente rispetto a un anno fa.

Edit: Lo stesso Pogacar ha detto che puntava alla vittoria di tappa ma che il distacco era incolmabile, il versante facile rispetto al 2023 e che era difficile fare differenze.
Probabilmente una volta capito che la tappa non poteva vincerla si è limitato all'accelerazione finale.
Quella di avere meno voglia di rivalsa rispetto allo scorso anno dopo i due Tour precedentemente persi come ipotesi casomai rientra sempre nella sfera dell'essere meno cannibale.
Comunque Pantani nel 2000 sulla salita di oggi ma con arrivo posto più in basso e meno duro recuperò 4 minuti ai fuggitivi tra cui vi era un certo Jimenez.
Se Pogacar voleva vincere la tappa è chiaro che avrebbe dovuto muoversi con largo anticipo sulla salita finale, ma non l'ha fatto, e non penso che fosse dipeso dalla consapevolezza di non farcela.

Cioè doveva muoversi in prima persona ai -16km quando aveva ancora 2 gregari suoi e 2 Visma che tiravano?
Perchè fare un attacco negli 8-9 km successivi su pendenze al 5-6% non aveva senso, tanto più con alla ruota uno che ha scalato il Ventoux come una moto e che sembra in crescita.
Si è affidato alla Visma, di cui probabilmente aspettava un attacco, e poi a Narvaez e Yates: tutti belli cucinati dopo lo show della Madeleine e infatti non hanno recuperato nulla ad O'Connor. Certo, poteva attaccare nel tratto duro ai -5km, ma doveva recuperare ancora 3'20", troppi pure per lui.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:40
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:07
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 20:47

Questo Pogacar non veniva da due anni di cocenti sconfitte in Francia, non avrà un periodo di stacco dopo il Tour ma numerosi impegni, non ha avuto conferme certe nelle ultime giornate di essere ad un livello completamente differente rispetto all'avversario come fu nel 2024 (PDB-Superdevoluy), ed ha avuto qualche problema a Tour in corso dovuto al clima, meno clemente rispetto a un anno fa.

Edit: Lo stesso Pogacar ha detto che puntava alla vittoria di tappa ma che il distacco era incolmabile, il versante facile rispetto al 2023 e che era difficile fare differenze.
Probabilmente una volta capito che la tappa non poteva vincerla si è limitato all'accelerazione finale.
Quella di avere meno voglia di rivalsa rispetto allo scorso anno dopo i due Tour precedentemente persi come ipotesi casomai rientra sempre nella sfera dell'essere meno cannibale.
Comunque Pantani nel 2000 sulla salita di oggi ma con arrivo posto più in basso e meno duro recuperò 4 minuti ai fuggitivi tra cui vi era un certo Jimenez.
Se Pogacar voleva vincere la tappa è chiaro che avrebbe dovuto muoversi con largo anticipo sulla salita finale, ma non l'ha fatto, e non penso che fosse dipeso dalla consapevolezza di non farcela.

Cioè doveva muoversi in prima persona ai -16km quando aveva ancora 2 gregari suoi e 2 Visma che tiravano?
Perchè fare un attacco negli 8-9 km successivi su pendenze al 5-6% non aveva senso, tanto più con alla ruota uno che ha scalato il Ventoux come una moto e che sembra in crescita.
Si è affidato alla Visma, di cui probabilmente aspettava un attacco, e poi a Narvaez e Yates: tutti belli cucinati dopo lo show della Madeleine e infatti non hanno recuperato nulla ad O'Connor. Certo, poteva attaccare nel tratto duro ai -5km, ma doveva recuperare ancora 3'20", troppi pure per lui.
Se voleva vincere la tappa quello era il modo.
Pantani nel 2000 con fuggitivi Jimenez, Botero e Nardello a 4', partì ai -17 con a ruota uno che lo aveva umiliato ad Hautacam, "scherzato" sul Ventoux, e staccato anche il giorno prima sull'Izoard.
Certo Pantani non aveva la maglia gialla, ergo aveva meno da perdere rispetto a Pogacar.
Ma il succo del discorso è che se uno vuole vincere la tappa visto il distacco dal fuggitivo cerca di muoversi subito, ed è quello che fece Pantani nel 2000 nello stesso punto teorico dove oggi avrebbe potuto muoversi Pogacar.
I gregari sono relativi se vedi che col loro ritmo anziché recuperare distacco dai fuggitivi lo stai aumentando.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Babylon »

Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:47
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:40
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:07

Quella di avere meno voglia di rivalsa rispetto allo scorso anno dopo i due Tour precedentemente persi come ipotesi casomai rientra sempre nella sfera dell'essere meno cannibale.
Comunque Pantani nel 2000 sulla salita di oggi ma con arrivo posto più in basso e meno duro recuperò 4 minuti ai fuggitivi tra cui vi era un certo Jimenez.
Se Pogacar voleva vincere la tappa è chiaro che avrebbe dovuto muoversi con largo anticipo sulla salita finale, ma non l'ha fatto, e non penso che fosse dipeso dalla consapevolezza di non farcela.

Cioè doveva muoversi in prima persona ai -16km quando aveva ancora 2 gregari suoi e 2 Visma che tiravano?
Perchè fare un attacco negli 8-9 km successivi su pendenze al 5-6% non aveva senso, tanto più con alla ruota uno che ha scalato il Ventoux come una moto e che sembra in crescita.
Si è affidato alla Visma, di cui probabilmente aspettava un attacco, e poi a Narvaez e Yates: tutti belli cucinati dopo lo show della Madeleine e infatti non hanno recuperato nulla ad O'Connor. Certo, poteva attaccare nel tratto duro ai -5km, ma doveva recuperare ancora 3'20", troppi pure per lui.
Se voleva vincere la tappa quello era il modo.
Pantani nel 2000 con fuggitivi Jimenez, Botero e Nardello a 4', partì ai -17 con a ruota uno che lo aveva umiliato ad Hautacam, "scherzato" sul Ventoux, e staccato anche il giorno prima sull'Izoard.
Certo Pantani non aveva la maglia gialla, ergo aveva meno da perdere rispetto a Pogacar.
Ma il succo del discorso è che se uno vuole vincere la tappa visto il distacco dal fuggitivo cerca di muoversi subito, ed è quello che fece Pantani nel 2000 nello stesso punto teorico dove oggi avrebbe potuto muoversi Pogacar.
I gregari sono relativi se vedi che col loro ritmo anziché recuperare distacco dai fuggitivi lo stai aumentando.
Non condivido paragone nè discorso di fondo, ma va bene così. Semplicemente non siamo d'accordo, capita.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:36 Comunque lo scorso anno vero fino ad un certo punto che dopo il Tour avrebbe staccato un mese e mezzo, o meglio, a posteriori è stato così ma ricordo che a fine Tour ancora si era convinti della sua partecipazione alle imminenti olimpiadi.
Forfait olimpico che comunicò solo a Tour concluso.
Adesso si dice che farà la Vuelta e poi magari succede come per le olimpiadi dello scorso anno che lui già sa che non vi partecipa.

Altra cosa sempre legata a un programma post Tour teoricamente più impegnativo (se fa la Vuelta) in questo 2025.
Lo scorso anno è vero che riprese solo a settembre con le corse canadesi, però va detto che al Tour vi arrivava dopo un Giro d'Italia nelle gambe, che anche se dominato facilmente impone sempre un grande dispendio di energie sia fisiche che mentali.
Eppure nell'ultima settimana del Tour 2024 oltre a continuare a mantenere un livello altissimo era ancora assetato di vittorie tanto da vincere le ultime 3 tappe della corsa.

Poi se è effettivamente vero che oggi ancora non aveva la convInzione di essere superiore a Vingegaard in questa fare della corsa, non si può certo dire lo stesso nella tappa di Superbagneres preceduta da Hautacam e dalla cronoscalata dove aveva inflitto due ko ai rivali, eppure anche nell'ultima tappa del trittico pirenaico pur avendo una consapevolezza diversa si è limitato a gestire la corsa.
Però preparare giro e tour è più semplice rispetto a preparare classiche del nord e tour...
Giro 2017: tappe 3 e 18
Giro 2018: tappa 17
Vuelta 2017: tappa 11
Tour de Yorkshire 2018
Tour2020: tappe 3 e 11
Tour2020: Classifica Generale
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 21:47Ma il succo del discorso è che se uno vuole vincere la tappa visto il distacco dal fuggitivo cerca di muoversi subito, ed è quello che fece Pantani nel 2000 nello stesso punto teorico dove oggi avrebbe potuto muoversi Pogacar.
I gregari sono relativi se vedi che col loro ritmo anziché recuperare distacco dai fuggitivi lo stai aumentando.
Oggi abbiamo imparato un po' di cose (in realtà già le sapevamo...).

- Vingegaard non è, e non sarà mai, Pantani. Non farà mai nulla che metta a rischio il secondo posto, o qualcuno (e non solo la moglie) lo mena. Aveva detto altro nei giorni scorsi? Tutte chiacchiere e distintivo. Pogacar, invece, lo farebbe, ma non è lui a dover ribaltare il Tour.
- Pantani sapeva che se voleva staccare Indurain o Armstrong doveva muoversi in prima persona, e che i gregari potevano dare solo un apporto molto limitato. Forse Vingegaard non l'ha capito, o forse sì, ma lui non vuole rischiare il podio, a differenza di Pantani.
- Una volta il Tour durava 10mila chilometri e scalava l'Himalaya, ma i corridori arrivavano in fondo con ancora molte energie da spendere, e qualcuno le spendeva in altre corse. Oggi trovare qualcuno che alla fine (ma anche dopo la prima tappa dura) abbia delle energie è come vincere un terno al lotto (in realtà i Tour di oggi sono (in media) più duri di quelli di ieri, sia perché ci sono più salite, e più salite dure, sia perché i corridori, per scelta, vanno molto più veloci su ogni terreno).
- dopo Peyragudes Pogacar ha cambiato atteggiamento. A me fa rabbia constatare che oggi, nell'ultimo chilometro è mezzo, ha ripreso un minuto a un buon O'Connor (e dandosi da fare solo per 500 metri), Partendo ai -5 avrebbe vinto facilmente, altro che distacco incolmabile. Spero almeno che conservi la maglia a pois, ma ho il presentimento che lascerà che sia Martinez a vincerla, un corridore che si trova al 99esimo posto della generale con 3 ore e 40 minuti di ritardo e non è andato oltre un ottavo posto di tappa. :x

edit: pare che domani i GPM diventino 3 al posto di 5, il che mi ridà speranze per la maglia a pois.

- in una tappa puoi mettere Gavia, Stelvio e Mortirolo, ognuno con due passaggi, ma se nessuno attacca c'è poca differenza con l'ultima tappa del Giro di quest'anno, la Roma-Roma.
Ultima modifica di Fantasio il giovedì 24 luglio 2025, 23:16, modificato 1 volta in totale.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da mario.dagnese »

Vista la tappa.
Complimenti alla visma e a vinge per averci provato in tutti i modi anche oggi, alle fine la discriminante era staccarlo sulla Madeleine ma una volta capito che era impossibile si sono giustamente arresi.
Come fa un essere umano a non avere mai una giornata no in due anni?
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Temujin »

Magari mi sbaglio ma vedo un Pogacar abbastanza vuoto mentalmente. Non mi sembra che si diverta né che abbia la cattiveria agonistica dello scorso anno, quando voleva spaccare tutto dopo le due sconfitte 2022-23. È come se la larga vittoria dell'anno scorso lo avesse un po' riappacificato con il Tour e si senta tranquillo di un livello che Vingegaard pare non poter raggiungere (e che forse non raggiungerà neanche l'anno prossimo, andando il danese verso i 30). Il Pogacar dell'anno scorso almeno oggi avrebbe puntato a vincere per "riscattare" la sua bambola più clamorosa su questa salita.

Non mi sorprenderebbe se a fine Tour annunciasse che non farà la Vuelta.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Fantasio »

Temujin ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 22:59 Magari mi sbaglio ma vedo un Pogacar abbastanza vuoto mentalmente. Non mi sembra che si diverta né che abbia la cattiveria agonistica dello scorso anno, quando voleva spaccare tutto dopo le due sconfitte 2022-23. È come se la larga vittoria dell'anno scorso lo avesse un po' riappacificato con il Tour e si senta tranquillo di un livello che Vingegaard pare non poter raggiungere (e che forse non raggiungerà neanche l'anno prossimo, andando il danese verso i 30). Il Pogacar dell'anno scorso almeno oggi avrebbe puntato a vincere per "riscattare" la sua bambola più clamorosa su questa salita.
+1
Non mi sorprenderebbe se a fine Tour annunciasse che non farà la Vuelta.
Però sarebbe una delle poche sfide nuove, per lui, dato che ancora non l'ha vinta.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" :D
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Temujin »

lemond ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 17:57 By Gimbatbu

Voglio vedere un duello Pogacar Vingegaard sul Finestre, sul Fauniera, sul Mortirolo, Fedaia ecc. ecc.Ste salite del Tour saranno iconiche, leggendarie, ma tecnicamente non valgono le nostre.
Amen
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Temujin »

Però sarebbe una delle poche sfide nuove, per lui, dato che ancora non l'ha vinta.
Vero, ma significa anche tornare in altura, saltare le vacanze estive, correre altri 21 giorni sotto il caldo bestiale della Spagna. Il tutto prima di un mondiale durissimo che vorrà vincere.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Temujin ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 22:59 Magari mi sbaglio ma vedo un Pogacar abbastanza vuoto mentalmente. Non mi sembra che si diverta né che abbia la cattiveria agonistica dello scorso anno, quando voleva spaccare tutto dopo le due sconfitte 2022-23. È come se la larga vittoria dell'anno scorso lo avesse un po' riappacificato con il Tour e si senta tranquillo di un livello che Vingegaard pare non poter raggiungere (e che forse non raggiungerà neanche l'anno prossimo, andando il danese verso i 30). Il Pogacar dell'anno scorso almeno oggi avrebbe puntato a vincere per "riscattare" la sua bambola più clamorosa su questa salita.

Non mi sorprenderebbe se a fine Tour annunciasse che non farà la Vuelta.
L'ho notato pure io..come se non avesse piu' voglia di impresa...e' ovviamente un'impressione esterna..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Temujin ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 22:59 Magari mi sbaglio ma vedo un Pogacar abbastanza vuoto mentalmente. Non mi sembra che si diverta né che abbia la cattiveria agonistica dello scorso anno, quando voleva spaccare tutto dopo le due sconfitte 2022-23. È come se la larga vittoria dell'anno scorso lo avesse un po' riappacificato con il Tour e si senta tranquillo di un livello che Vingegaard pare non poter raggiungere (e che forse non raggiungerà neanche l'anno prossimo, andando il danese verso i 30). Il Pogacar dell'anno scorso almeno oggi avrebbe puntato a vincere per "riscattare" la sua bambola più clamorosa su questa salita.

Non mi sorprenderebbe se a fine Tour annunciasse che non farà la Vuelta.
Potrebbe pure essere così, forse lo scorso anno da un punto di vista mentale un po' lo ha logorato. Anche la Primavera 2025 deve essere stata tosta da sostenere.
O forse ha solo bisogno di nuove sfide: quelle vere rimastegli sono la maledetta Sanremo ed il Sacro Graal della Roubaix, entrambe contro VDP.
Bene o male il resto già lo ha vinto, la Vuelta nel momento in cui attacca il numero sulla schiena la porta a casa, al netto di cadute.
Altra sfida sarebbe vincere i 3 GT in una stagione, probabilmente ad un certo punto proverà quest'impresa.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Magari l'impresa la vuole fare a Parigi, e in questi ultimi giorni ha corso da "diplomatico" su consiglio altrui.
Io credo che domani e domenica proverà a timbrare.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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castelli ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 19:31
brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 17:47
castelli ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 17:43

quando doveva far capire chi era il più forte lo ha fatto capire.

è l'altro che deve attaccare ma se vin attacca questo lo spacca in due.

questo si è visto in tutto il tour e si chiama superiorità.

sperano in una bambola di pogi perché domani se vuole rischiare deve attaccare da lontano e giocarsi il secondo posto.

ma non ha le gambe di pogi.
Nessuno di noi 3 parla di superiorità o non superiorità, ma è proprio l’approccio che ha avuto Pogacar fino ad una settimana fa e quello che sta avendo in questa settimana. Il Pogacar che conosco io non fa tirare tutto il giorno la squadra per far vincere Arensman.
se uno nel 2023 ti massacra è chiaro che nel 2024 se ne hai gliela fai pagare.

qui sopra c'era chi scriveva di pogi ridimensionato a nel 2023.

la bastonata data a tutti a hautacam vale trecento tappe perché partire dal basso senza avere paura di nulla fa capire la superiorità, replicata di prepotenza il giorno dopo.

che cacchio di senso ha fare di più? può darsi pure che non ne abbia.

ripeto nel 2023 le voci che fosse a fine ciclo saranno arrivate anche a lui.
Avremo visto correre due corridori diversi negli ultimi due anni, non so che dire.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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castelli ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 19:31
brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 17:47
castelli ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 17:43

quando doveva far capire chi era il più forte lo ha fatto capire.

è l'altro che deve attaccare ma se vin attacca questo lo spacca in due.

questo si è visto in tutto il tour e si chiama superiorità.

sperano in una bambola di pogi perché domani se vuole rischiare deve attaccare da lontano e giocarsi il secondo posto.

ma non ha le gambe di pogi.
Nessuno di noi 3 parla di superiorità o non superiorità, ma è proprio l’approccio che ha avuto Pogacar fino ad una settimana fa e quello che sta avendo in questa settimana. Il Pogacar che conosco io non fa tirare tutto il giorno la squadra per far vincere Arensman.
se uno nel 2023 ti massacra è chiaro che nel 2024 se ne hai gliela fai pagare.

qui sopra c'era chi scriveva di pogi ridimensionato a nel 2023.

la bastonata data a tutti a hautacam vale trecento tappe perché partire dal basso senza avere paura di nulla fa capire la superiorità, replicata di prepotenza il giorno dopo.

che cacchio di senso ha fare di più? può darsi pure che non ne abbia.

ripeto nel 2023 le voci che fosse a fine ciclo saranno arrivate anche a lui.
Avremo visto correre due corridori diversi negli ultimi due anni, non so che dire.
Al delfinato secondo sto ragionamento doveva accontentarsi della tappa di combloux. Allo uae tour del primo arrivo in salita e così andare.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Dopo quello che è successo sull'Hautacam, non ci si poteva aspettare di più, anzi, Vingegaard ha già fatto molto.
Ci hanno provato da lontano, Pogacar è rimasto a ruota, dà più di spalle di quello a cui siamo abituati, anche sul Ventoux, non ha passeggiato e non è stata una routine per lui rimanere con Vingegaard.
Nel finale di una tappa che ha portato tutti al limite, ha provato a fare la differenza, ma ci è riuscito relativamente, proprio perché anche lui è arrivato a dover esprimere il massimo o quasi. E Vingegaard come prevedibile non è stato superiore, sarebbe stato incredibile vedere un ribaltamento dei valori in campo, però si è difeso molto bene.

Con questa condotta, non è detto che portato al limite Pogacar abbia un momento di difficoltà. Di crisi è quasi impossibile, ma di difficoltà è già più probabile. In vista di domani, facile che si veda una ripetizione di oggi, ma non è scontato.
Ultima modifica di PassistaScalatore il giovedì 24 luglio 2025, 23:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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massiminozippy ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:21 Magari l'impresa la vuole fare a Parigi, e in questi ultimi giorni ha corso da "diplomatico" su consiglio altrui.
Io credo che domani e domenica proverà a timbrare.
Mi sembra strano abbia lasciato la Loze per timbrare domani, ma a sto punto non mi stupirei di niente.

Per indole però mi sembra che stia correndo “contronatura” almeno dalla cronoscalata.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da PassistaScalatore »

brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:28
massiminozippy ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:21 Magari l'impresa la vuole fare a Parigi, e in questi ultimi giorni ha corso da "diplomatico" su consiglio altrui.
Io credo che domani e domenica proverà a timbrare.
Mi sembra strano abbia lasciato la Loze per timbrare domani, ma a sto punto non mi stupirei di niente.

Per indole però mi sembra che stia correndo “contronatura” almeno dalla cronoscalata.
Pensare che l'altro abbia recuperato da una controprestazione come quella di Hautacam e, non essendo un signor nessuno ma Vingegaard, lo ha messo sufficientemente in difficoltà, è così peregrino?
Sia sul Ventoux che oggi dava di spalle molto più di come siamo abituati. Nella volata del Ventoux Vingegaard è rimasto lì, oggi si è staccato ma ha perso meno di 10 secondi.
Esiste anche l'avversario.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:29
brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:28
massiminozippy ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:21 Magari l'impresa la vuole fare a Parigi, e in questi ultimi giorni ha corso da "diplomatico" su consiglio altrui.
Io credo che domani e domenica proverà a timbrare.
Mi sembra strano abbia lasciato la Loze per timbrare domani, ma a sto punto non mi stupirei di niente.

Per indole però mi sembra che stia correndo “contronatura” almeno dalla cronoscalata.
Pensare che l'altro abbia recuperato da una controprestazione come quella di Hautacam e, non essendo un signor nessuno ma Vingegaard, lo ha messo sufficientemente in difficoltà, è così peregrino?
Sia sul Ventoux che oggi dava di spalle molto più di come siamo abituati. Nella volata del Ventoux Vingegaard è rimasto lì, oggi si è staccato ma ha perso meno di 10 secondi.
Esiste anche l'avversario.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:27 Dopo quello che è successo sull'Hautacam, non ci si poteva aspettare di più, anzi, Vingegaard ha già fatto molto.
Ci hanno provato da lontano, Pogacar è rimasto a ruota, dà più di spalle di quello a cui siamo abituati, anche sul Ventoux, non ha passeggiato e non è stata una routine per lui rimanere con Vingegaard.
Nel finale di una tappa che ha portato tutti al limite, ha provato a fare la differenza, ma ci è riuscito relativamente, proprio perché anche lui è arrivato a dover esprimere il massimo o quasi. E Vingegaard come prevedibile non è stato superiore, sarebbe stato incredibile vedere un ribaltamento dei valori in campo, però si è difeso molto bene.

Con questa condotta, non è detto che portato al limite Pogacar abbia un momento di difficoltà. Di crisi è quasi impossibile, ma di difficoltà è già più probabile. In vista di domani, facile che si veda una ripetizione di oggi, ma non è scontato.
Premesso che penso nessuno discuta la tesi secondo cui l'attuale Pogacar non abbia la forma di Hautacam e neanche la stessa superiorità nei confronti di Vingegaard.
Detto questo, la tua considerazione secondo la quale nel finale pur forzando ha guadagnato solo 9 secondi su Vingegaard dice tutto come anche niente.
Se anche Pogacar sull'ultima salita avesse avuto in dote un gap potenziale su Vingegaard poniamo attorno al minuto, non è che attaccare nel finale per guadagnare quei pochi secondi dimostrerebbe il contrario.
Voglio dire, cosa ti aspetti che in poche centinaia di metri uno guadagni un minuto per avere questa certezza?
Se per assurdo ad Hautacam si fosse limitato ad attaccare negli ultimi 500m cosa pensi che avrebbe guadagnato 2 minuti come è effettivamente successo attaccando dopo pochi chilometri?
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:29
brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:28
massiminozippy ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:21 Magari l'impresa la vuole fare a Parigi, e in questi ultimi giorni ha corso da "diplomatico" su consiglio altrui.
Io credo che domani e domenica proverà a timbrare.
Mi sembra strano abbia lasciato la Loze per timbrare domani, ma a sto punto non mi stupirei di niente.

Per indole però mi sembra che stia correndo “contronatura” almeno dalla cronoscalata.
Pensare che l'altro abbia recuperato da una controprestazione come quella di Hautacam e, non essendo un signor nessuno ma Vingegaard, lo ha messo sufficientemente in difficoltà, è così peregrino?
Sia sul Ventoux che oggi dava di spalle molto più di come siamo abituati. Nella volata del Ventoux Vingegaard è rimasto lì, oggi si è staccato ma ha perso meno di 10 secondi.
Esiste anche l'avversario.
Legittimo, però resta che l’altro giorno lo ha attaccato 4 volte e 4 volte non ha perso un metro, nella volata finale 2 secondi glieli ha presi.

Oggi gli ha preso 9” in 500 metri di scatto senza manco essersi mai alzato sui pedali, e con wattaggi decisamente ridotti.

Ok che esiste l’avversario, sono d’accordo, ma non gli è mai arrivato assieme e comunque le tappe le ha lasciate ad Arensman/Paret Paintre ed O’Connor, non le ha perse con Vingegaard.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da massiminozippy »

Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:33
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:29
brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:28

Mi sembra strano abbia lasciato la Loze per timbrare domani, ma a sto punto non mi stupirei di niente.

Per indole però mi sembra che stia correndo “contronatura” almeno dalla cronoscalata.
Pensare che l'altro abbia recuperato da una controprestazione come quella di Hautacam e, non essendo un signor nessuno ma Vingegaard, lo ha messo sufficientemente in difficoltà, è così peregrino?
Sia sul Ventoux che oggi dava di spalle molto più di come siamo abituati. Nella volata del Ventoux Vingegaard è rimasto lì, oggi si è staccato ma ha perso meno di 10 secondi.
Esiste anche l'avversario.
+1
Io ci vedo più un'applicazione "ciclistica" del Manuale Cencelli, anche alla luce delle recenti polemiche sui comportamenti della sua squadra in generale.
Perche' se e' vero che negli ultimi giorni Pogacar saliva con la bocca aperta e dava un po' di spalle, e' anche vero che nella volata sul Ventoux quando Pogi ha aperto il gas, Vingo e' arrivato sul dentello a 20 metri dal traguardo piegato sulla bici...e anche oggi quando Pogi ha aperto il gas, Vingo ha preso 9 secondi in un amen...
Secondo me sta contando di più il fatto che ci sono determinati equilibri da mantenere che non che Pogi stia in "difficoltà" contro questo, pur fortissimo, Vingegaard.
Ultima modifica di massiminozippy il venerdì 25 luglio 2025, 0:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da brunello »

Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:07
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:27 Dopo quello che è successo sull'Hautacam, non ci si poteva aspettare di più, anzi, Vingegaard ha già fatto molto.
Ci hanno provato da lontano, Pogacar è rimasto a ruota, dà più di spalle di quello a cui siamo abituati, anche sul Ventoux, non ha passeggiato e non è stata una routine per lui rimanere con Vingegaard.
Nel finale di una tappa che ha portato tutti al limite, ha provato a fare la differenza, ma ci è riuscito relativamente, proprio perché anche lui è arrivato a dover esprimere il massimo o quasi. E Vingegaard come prevedibile non è stato superiore, sarebbe stato incredibile vedere un ribaltamento dei valori in campo, però si è difeso molto bene.

Con questa condotta, non è detto che portato al limite Pogacar abbia un momento di difficoltà. Di crisi è quasi impossibile, ma di difficoltà è già più probabile. In vista di domani, facile che si veda una ripetizione di oggi, ma non è scontato.
Premesso che penso nessuno discuta la tesi secondo cui l'attuale Pogacar non abbia la forma di Hautacam e neanche la stessa superiorità nei confronti di Vingegaard.
Detto questo, la tua considerazione secondo la quale nel finale pur forzando ha guadagnato solo 9 secondi su Vingegaard dice tutto come anche niente.
Se anche Pogacar sull'ultima salita avesse avuto in dote un gap potenziale su Vingegaard poniamo attorno al minuto, non è che attaccare nel finale per guadagnare quei pochi secondi dimostrerebbe il contrario.
Voglio dire, cosa ti aspetti che in poche centinaia di metri uno guadagni un minuto per avere questa certezza?
Se per assurdo ad Hautacam si fosse limitato ad attaccare negli ultimi 500m cosa pensi che avrebbe guadagnato 2 minuti come è effettivamente successo attaccando dopo pochi chilometri?

Comunque sul col de la Loze sono andati a 5.53 w/kg stimati, io che al netto di tutto, vadano più piano di S.Yates al giro di un tot non ci credo.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Pantani the best »

brunello ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:09
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:29
brunello ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:28

Mi sembra strano abbia lasciato la Loze per timbrare domani, ma a sto punto non mi stupirei di niente.

Per indole però mi sembra che stia correndo “contronatura” almeno dalla cronoscalata.
Pensare che l'altro abbia recuperato da una controprestazione come quella di Hautacam e, non essendo un signor nessuno ma Vingegaard, lo ha messo sufficientemente in difficoltà, è così peregrino?
Sia sul Ventoux che oggi dava di spalle molto più di come siamo abituati. Nella volata del Ventoux Vingegaard è rimasto lì, oggi si è staccato ma ha perso meno di 10 secondi.
Esiste anche l'avversario.
Legittimo, però resta che l’altro giorno lo ha attaccato 4 volte e 4 volte non ha perso un metro, nella volata finale 2 secondi glieli ha presi.

Oggi gli ha preso 9” in 500 metri di scatto senza manco essersi mai alzato sui pedali, e con wattaggi decisamente ridotti.

Ok che esiste l’avversario, sono d’accordo, ma non gli è mai arrivato assieme e comunque le tappe le ha lasciate ad Arensman/Paret Paintre ed O’Connor, non le ha perse con Vingegaard.
Il problema è proprio questo, fino a quando Pogacar si limita ad attaccare solo nel finale non possiamo sapere qual è il suo effettivo valore attuale.
Ripeto, sul Ventoux secondo me i due si equivalevano anche perché Vingegaard era decisamente più brillante rispetto a oggi (ieri).
Oggi (ieri) invece per me Pogacar avrebbe anche potuto dargli grossomodo un minuto se si fosse deciso ad attaccare prima.
Per carità, sono sensazioni che non avranno mai una controprova, ma lo stesso vale per coloro che pensano che tra i due la differenza fosse minima visto il gap che li ha separati al traguardo, non funziona così.
Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"

Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da frcre »

Rivista ora, Pogacar ne ha più degli altri ma con meno margine.
Per vincere le tappe gli manca Almeida che poteva fare un ritmo sufficiente a riprendere le fughe.
Politt, Narvaez e wellens stanno facendo anche più del dovuto ma non sono in grado di andare a prendere gli o'connor e gli arensman.
Yates è lontano parente di quello dell'anno scorso e sivakov non pervenuto.
Con questa situazione di classifica non glielo fa fare nessuno di lanciarsi in attacchi da 15-20km a tutta per vincere un paio di tappe in più che poco aggiungerebbero.
Fa bene a correre per come corre.
Potrà tentare il numero per vincere a Parigi che sarebbe una cosa diversa.
Ricordiamoci quello che ha fatto fino ad ora e che la sua stagione non finisce qua.
Fa bene a evitarsi fatiche eccessive.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

chinaski89 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:53
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:49
Babylon ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:48

Ma infatti la confusione Visma è dovuta al fatto che contro Pogacar qualunque piano sembra non avere effetto. Ci sta che sbagli quando hai di fronte un muro del genere
Esatto
Considerando che se per caso Pogi si staccava sullo scatto di Vingegaard diventava tutto geniale eh

Sta mania dei tattici da forum mi pare esagerata, è un po' come la frase di Tyson "tutti hanno un piano finchè non prendono un pugno in faccia" dal divano in teoria è tutto facile
Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da frcre »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:23
chinaski89 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:53
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:49

Esatto
Considerando che se per caso Pogi si staccava sullo scatto di Vingegaard diventava tutto geniale eh

Sta mania dei tattici da forum mi pare esagerata, è un po' come la frase di Tyson "tutti hanno un piano finchè non prendono un pugno in faccia" dal divano in teoria è tutto facile
Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.
La realtà è molto semplice, qualsiasi tattica di squadra non può prescindere dall'avere il tuo capitano in grado di staccare l'avversario.
Allora si che avere qualche compagno può essere utile in tratti interlocutori.
Se il tuo capitano non stacca l'avversario neanche se gli spara della tattica non te ne fai nulla in nessun caso.
Sul granon la tattica ha funzionato perché vingegaard andava il doppio di Pogacar e lo ha dimostrato pure nella crono successiva che si corre da soli.
Quel tour vingegaard lo avrebbe vinto pure correndo solo contro tutti e lo stesso questo pogacar
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

frcre ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:32
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:23
chinaski89 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:53

Considerando che se per caso Pogi si staccava sullo scatto di Vingegaard diventava tutto geniale eh

Sta mania dei tattici da forum mi pare esagerata, è un po' come la frase di Tyson "tutti hanno un piano finchè non prendono un pugno in faccia" dal divano in teoria è tutto facile
Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.
La realtà è molto semplice, qualsiasi tattica di squadra non può prescindere dall'avere il tuo capitano in grado di staccare l'avversario.
Allora si che avere qualche compagno può essere utile in tratti interlocutori.
Se il tuo capitano non stacca l'avversario neanche se gli spara della tattica non te ne fai nulla in nessun caso.
Sul granon la tattica ha funzionato perché vingegaard andava il doppio di Pogacar e lo ha dimostrato pure nella crono successiva che si corre da soli.
Quel tour vingegaard lo avrebbe vinto pure correndo solo contro tutti e lo stesso questo pogacar
E qui si può chiudere a chiave il thread :D
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

frcre ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:32
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:23
chinaski89 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:53

Considerando che se per caso Pogi si staccava sullo scatto di Vingegaard diventava tutto geniale eh

Sta mania dei tattici da forum mi pare esagerata, è un po' come la frase di Tyson "tutti hanno un piano finchè non prendono un pugno in faccia" dal divano in teoria è tutto facile
Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.
La realtà è molto semplice, qualsiasi tattica di squadra non può prescindere dall'avere il tuo capitano in grado di staccare l'avversario.
Allora si che avere qualche compagno può essere utile in tratti interlocutori.
Se il tuo capitano non stacca l'avversario neanche se gli spara della tattica non te ne fai nulla in nessun caso.
Sul granon la tattica ha funzionato perché vingegaard andava il doppio di Pogacar e lo ha dimostrato pure nella crono successiva che si corre da soli.
Quel tour vingegaard lo avrebbe vinto pure correndo solo contro tutti e lo stesso questo pogacar
E qui si può chiudere a chiave il thread :D
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da lucks83 »

ElChava ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:37
Pantani the best ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 18:27
ElChava ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 17:40

Io comunque rilancio, visto il tanto chiacchiericcio che si fa da tempo anche qui sopra: siete proprio convinti che qualcuno non abbia suggerito a Tadej di non stravincere di nuovo? A pensarci bene la scusa del raffreddore poteva essere perfetta per fare il minimo sindacale. Come pure può essere plausibile che voglia cercare di gestire il finale di stagione con Vuelta, mondiale e Lombardia. Ma che Tadej non ne avesse per poter disporre di chiunque a piacimento non lo credo manco per il cazzo.
Secondo me è sbagliato generalizzare.
Per esempio sul Ventoux a me ha dato l'impressione di non averne per staccare Vingegaard, tanto che quando ha provato a contrattaccare non è riuscito a staccarlo.
Oggi invece anche per via di una versione più sottotono di Vingegaard, per me avrebbe anche potuto attaccare quantomeno ai -5 in concomitanza del tratto duro e rifilargli un minuto.
Invece ha preferito limitarsi a quella progressione micidiale nel finale.

Ripeto, è tutto assolutamente legittimo, anzi tatticamente la sua condotta non fa una piega, proprio perché l'unica cosa che conta è arrivare in maglia gialla a Parigi, che ci arrivi con 5 minuti o con 8 minuti non cambia nulla, idem se oltre alla vittoria del Tour vi abbina 4 vittorie parziali oppure 7/8.
Così facendo minimizza anche una possibile giornata di crisi risparmiando energie preziose per le tappe successive.
È nell'economia dello spettacolo che cambia parecchio vedere un Pogacar versione risparmio energetico come oggi o un Pogacar tiranno come a Isola 2000 dove nonostante un Tour ipotecato scattò attorno ai -10 andando a riprendere ad uno a uno tutti i fuggitivi tra cui con gusto uno Jorgenson in quanto rappresentante della nemica Visma.
Sarà ma nel momento in cui si è cominciato a parlare di possibile record di vittorie di tappa in una singola edizione da eguagliare, della possibilità di vincere tutte le maglie ad eccezione della bianca, di dare distacchi con la clessidra e del fatto che il mitologico record di Riis ad Hautacam sia arrivato ad un passo dall'essere battuto, il vento è improvvisamente cambiato. Ognuno può credere quello che vuole e ripeto che ci sta benissimo anche la gestione degli appuntamenti una volta appurato che il Tour non l'avrebbe perso nemmeno pedalando su una graziella, però dal mio punto di vista è innegabile che ci sia una sproporzione negli atteggiamenti di corsa fin troppo evidente.
Cose già viste in passato.

Una gestione più saggia della corsa ti evita problemi, sospetti (che in molti, anche su questo forum, avevano cominciato a lanciare qua e là), incazzature di altri team, invidia, voglia di presentarti il conto alla prima occasione possibile.

I problemi di Armstrong coi francesi sono iniziati al Tour 2004, quando fece troppo il Cannibale.
I problemi di Marco al Giro 1990 dopo Campiglio, quando vinse una tappa che non aveva senso vincere...
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Liars75 »

mario.dagnese ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 22:44 Vista la tappa.
Complimenti alla visma e a vinge per averci provato in tutti i modi anche oggi, alle fine la discriminante era staccarlo sulla Madeleine ma una volta capito che era impossibile si sono giustamente arresi.
Come fa un essere umano a non avere mai una giornata no in due anni?
Hai centrato il punto. Quoto tutto.
brunello
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da brunello »

Pantani the best ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:15
brunello ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:09
PassistaScalatore ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 23:29

Pensare che l'altro abbia recuperato da una controprestazione come quella di Hautacam e, non essendo un signor nessuno ma Vingegaard, lo ha messo sufficientemente in difficoltà, è così peregrino?
Sia sul Ventoux che oggi dava di spalle molto più di come siamo abituati. Nella volata del Ventoux Vingegaard è rimasto lì, oggi si è staccato ma ha perso meno di 10 secondi.
Esiste anche l'avversario.
Legittimo, però resta che l’altro giorno lo ha attaccato 4 volte e 4 volte non ha perso un metro, nella volata finale 2 secondi glieli ha presi.

Oggi gli ha preso 9” in 500 metri di scatto senza manco essersi mai alzato sui pedali, e con wattaggi decisamente ridotti.

Ok che esiste l’avversario, sono d’accordo, ma non gli è mai arrivato assieme e comunque le tappe le ha lasciate ad Arensman/Paret Paintre ed O’Connor, non le ha perse con Vingegaard.
Il problema è proprio questo, fino a quando Pogacar si limita ad attaccare solo nel finale non possiamo sapere qual è il suo effettivo valore attuale.
Ripeto, sul Ventoux secondo me i due si equivalevano anche perché Vingegaard era decisamente più brillante rispetto a oggi (ieri).
Oggi (ieri) invece per me Pogacar avrebbe anche potuto dargli grossomodo un minuto se si fosse deciso ad attaccare prima.
Per carità, sono sensazioni che non avranno mai una controprova, ma lo stesso vale per coloro che pensano che tra i due la differenza fosse minima visto il gap che li ha separati al traguardo, non funziona così.
Ma per me fa anche bene ad evitare di staccare l’avversario a mille km dall’arrivo, mi lascia un po’ “perplesso” o comunque mi da da pensare il fatto che nel piano prima del Ventoux non abbia speso un uomo in più per tenere la fuga un pelo più vicina, a Superbagneres ha fatto tirare Politt per tenere la fuga lì vicino e poi ha lasciato andare la tappa in scioltezza (io mai visto Pogacar far tirare il team tutto il giorno per poi non vincere), o ieri di nuovo.

Vedremo che succederà oggi nel mini tappone dove controllare la corsa dovrebbe essere abbastanza tranquillo.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Cervinia4478 »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:23
chinaski89 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:53
Tranchée d'Arenberg ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:49

Esatto
Considerando che se per caso Pogi si staccava sullo scatto di Vingegaard diventava tutto geniale eh

Sta mania dei tattici da forum mi pare esagerata, è un po' come la frase di Tyson "tutti hanno un piano finchè non prendono un pugno in faccia" dal divano in teoria è tutto facile
Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.

Si ma alla fine quello di ieri non è stato un attacco vero, dai,
aveva Jorgenson e gruppetto a 30” e ha fatto lo sforzo per raggiungerlo.
Poi avessero dato continuità a quello scatto avremmo parlato di “attacco dai -72km” ma così non è stato.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Cervinia4478 ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 8:09
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:23
chinaski89 ha scritto: giovedì 24 luglio 2025, 16:53

Considerando che se per caso Pogi si staccava sullo scatto di Vingegaard diventava tutto geniale eh

Sta mania dei tattici da forum mi pare esagerata, è un po' come la frase di Tyson "tutti hanno un piano finchè non prendono un pugno in faccia" dal divano in teoria è tutto facile
Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.

Si ma alla fine quello di ieri non è stato un attacco vero, dai,
aveva Jorgenson e gruppetto a 30” e ha fatto lo sforzo per raggiungerlo.
Poi avessero dato continuità a quello scatto avremmo parlato di “attacco dai -72km” ma così non è stato.
Abbiamo visto corse diverse.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Brakko »

Senza sindacare sui gusti di nessuno, ieri:
- il 5o e 7o in classifica attaccano a più di 100km dall'arrivo
- la squadra del 2o manda un uomo in avanscoperta e tira forte sulla penultima salita, così che il 2o attacca a più di 70 km dall'arrivo
- il 3o in classifica si stacca, recupera e va all'attacco nel falsopiano. Guadagna più di due minuti. Poi paga lo sforzo e cede più di due minuti dal 1o in classifica e un minuto e mezzo dal 4o, mettendo a rischio podio e maglia bianca
- arrivano praticamente uno alla volta
Cioè, anch'io a un certo punto mi aspettavo persino qualcosa in più. Ma davvero dite che è stata una tappa deludente e persino noiosa?
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Brakko »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:49
frcre ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:32
Tranchée d'Arenberg ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 0:23

Tre anni fa, quando sul Telgraphe Roglic e Vingegaard scatenarono la guerra a Pogacar, apparentemente senza scalfire lo Sloveno, molti dotti tattici (nel forum e fuori) si stavano già esibendo in analoghe critiche. Poi però sul Granon le cose andarono diversamente e si disse che Vingegaard aveva vinto per via della squadra. Pochi giorni dopo glie le diede di nuovo ad Hautacam.

La verità è che la Visma ha fatto di tutto, oggi Vingegaard ha attaccato a 72 km dall'arrivo, una roba che fino a 4-5 anni fa sarebbe stata classificata come fantascienza o al più come uno scenario da Pro Cycling Manager. Eppure non va bene neanche questo a tanti che forse non si rendono ancora conto che la Visma e il fortissimo Danese si devono scontrare con un mostro che a fine carriera sarà al pari di Merckx, se non oltre.
La realtà è molto semplice, qualsiasi tattica di squadra non può prescindere dall'avere il tuo capitano in grado di staccare l'avversario.
Allora si che avere qualche compagno può essere utile in tratti interlocutori.
Se il tuo capitano non stacca l'avversario neanche se gli spara della tattica non te ne fai nulla in nessun caso.
Sul granon la tattica ha funzionato perché vingegaard andava il doppio di Pogacar e lo ha dimostrato pure nella crono successiva che si corre da soli.
Quel tour vingegaard lo avrebbe vinto pure correndo solo contro tutti e lo stesso questo pogacar
E qui si può chiudere a chiave il thread :D
Con qualche rara eccezione in cui la tattica di squadra ha davvero aiutato chi non era necessariamente il più forte di giornata, concordo al 100%
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da White Mamba »

Brakko ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:12 Senza sindacare sui gusti di nessuno, ieri:
- il 5o e 7o in classifica attaccano a più di 100km dall'arrivo
- la squadra del 2o manda un uomo in avanscoperta e tira forte sulla penultima salita, così che il 2o attacca a più di 70 km dall'arrivo
- il 3o in classifica si stacca, recupera e va all'attacco nel falsopiano. Guadagna più di due minuti. Poi paga lo sforzo e cede più di due minuti dal 1o in classifica e un minuto e mezzo dal 4o, mettendo a rischio podio e maglia bianca
- arrivano praticamente uno alla volta
Cioè, anch'io a un certo punto mi aspettavo persino qualcosa in più. Ma davvero dite che è stata una tappa deludente e persino noiosa?
concordo. poi ad un certo punto per come si era messa si poteva aspettare qualcosa di più.
e sicuramente la mancanza di attacchi dei due sull'ultima salita ha influito negativamente sulla percezione della tappa.
però non si può dire sia stata noiosa, anzi.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da lucks83 »

White Mamba ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:22
Brakko ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:12 Senza sindacare sui gusti di nessuno, ieri:
- il 5o e 7o in classifica attaccano a più di 100km dall'arrivo
- la squadra del 2o manda un uomo in avanscoperta e tira forte sulla penultima salita, così che il 2o attacca a più di 70 km dall'arrivo
- il 3o in classifica si stacca, recupera e va all'attacco nel falsopiano. Guadagna più di due minuti. Poi paga lo sforzo e cede più di due minuti dal 1o in classifica e un minuto e mezzo dal 4o, mettendo a rischio podio e maglia bianca
- arrivano praticamente uno alla volta
Cioè, anch'io a un certo punto mi aspettavo persino qualcosa in più. Ma davvero dite che è stata una tappa deludente e persino noiosa?
concordo. poi ad un certo punto per come si era messa si poteva aspettare qualcosa di più.
e sicuramente la mancanza di attacchi dei due sull'ultima salita ha influito negativamente sulla percezione della tappa.
però non si può dire sia stata noiosa, anzi.
Io onestamente mi sono divertito.
Prima per lo spettacolo sulla Madeleine, poi per le comiche della tattica Visma, poi per la battaglia per la vittoria di tappa, con un monumentale O'Connor, poi per la lotta per il podio.
Insomma, tappa godibile dai.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da lemond »

By Gimbatbu

O' Connor e Rubio hanno colto l' attimo giusto e chi dei due stava meglio ha meritatamente vinto.
Pogacar doveva fare esattamente quello che ha fatto.
Vingegaard pure, ma non aveva le gambe per attuare il progetto.
Jorgenson si è inciucchito di fatica facendo scelte strambe dopo la Madeleine (sempre che siano scelte autonome).
Lipovitz ha corso senza criterio, ma data la giovane età ci può stare, dispiace perché ha fatto un sacco di fatica per meno di niente.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

White Mamba ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:22
Brakko ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:12 Senza sindacare sui gusti di nessuno, ieri:
- il 5o e 7o in classifica attaccano a più di 100km dall'arrivo
- la squadra del 2o manda un uomo in avanscoperta e tira forte sulla penultima salita, così che il 2o attacca a più di 70 km dall'arrivo
- il 3o in classifica si stacca, recupera e va all'attacco nel falsopiano. Guadagna più di due minuti. Poi paga lo sforzo e cede più di due minuti dal 1o in classifica e un minuto e mezzo dal 4o, mettendo a rischio podio e maglia bianca
- arrivano praticamente uno alla volta
Cioè, anch'io a un certo punto mi aspettavo persino qualcosa in più. Ma davvero dite che è stata una tappa deludente e persino noiosa?
concordo. poi ad un certo punto per come si era messa si poteva aspettare qualcosa di più.
e sicuramente la mancanza di attacchi dei due sull'ultima salita ha influito negativamente sulla percezione della tappa.
però non si può dire sia stata noiosa, anzi.
Quoto entrambi alla grande :cincin:
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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lucks83 ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:39
White Mamba ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:22
Brakko ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:12 Senza sindacare sui gusti di nessuno, ieri:
- il 5o e 7o in classifica attaccano a più di 100km dall'arrivo
- la squadra del 2o manda un uomo in avanscoperta e tira forte sulla penultima salita, così che il 2o attacca a più di 70 km dall'arrivo
- il 3o in classifica si stacca, recupera e va all'attacco nel falsopiano. Guadagna più di due minuti. Poi paga lo sforzo e cede più di due minuti dal 1o in classifica e un minuto e mezzo dal 4o, mettendo a rischio podio e maglia bianca
- arrivano praticamente uno alla volta
Cioè, anch'io a un certo punto mi aspettavo persino qualcosa in più. Ma davvero dite che è stata una tappa deludente e persino noiosa?
concordo. poi ad un certo punto per come si era messa si poteva aspettare qualcosa di più.
e sicuramente la mancanza di attacchi dei due sull'ultima salita ha influito negativamente sulla percezione della tappa.
però non si può dire sia stata noiosa, anzi.
Io onestamente mi sono divertito.
Prima per lo spettacolo sulla Madeleine, poi per le comiche della tattica Visma, poi per la battaglia per la vittoria di tappa, con un monumentale O'Connor, poi per la lotta per il podio.
Insomma, tappa godibile dai.
+ 2, il Tour probabilmente si è deciso sui Pirenei però ieri attendismo zero e molti spunti di discussione, è vero che Vingo ha dichiarato che avrebbe corso il rischio di saltare ma il suo storico dice che quando va male arriva comunque secondo, troppo superiore al resto della concorrenza, ho l'impressione che Pogacar cominci a ragionare in termini di usura nel lungo periodo, ma è solo una impressione non suffragata da alcun fatto concreto, però ieri è stato più O'Connor a meritarsi la tappa che lui a concederla, sui giorni di crisi mi son fatto l'idea che abbia raggiunto un livello tale che le sue attuali giornate no sono quelle normali per ogni altro corridore, nell'unica giornata no dello scorso Tour è stato battuto per pochi centimetri allo sprint dal danese,, oppure parliamo di giornata no se perde la Amstel per pochi centimetri, il range ormai è questo.
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Re: Tour de France 2025 - 18a tappa - Vif > Courchevel (Col de la Loze)

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Brakko ha scritto: venerdì 25 luglio 2025, 9:12 Senza sindacare sui gusti di nessuno, ieri:
- il 5o e 7o in classifica attaccano a più di 100km dall'arrivo
- la squadra del 2o manda un uomo in avanscoperta e tira forte sulla penultima salita, così che il 2o attacca a più di 70 km dall'arrivo
- il 3o in classifica si stacca, recupera e va all'attacco nel falsopiano. Guadagna più di due minuti. Poi paga lo sforzo e cede più di due minuti dal 1o in classifica e un minuto e mezzo dal 4o, mettendo a rischio podio e maglia bianca
- arrivano praticamente uno alla volta
Cioè, anch'io a un certo punto mi aspettavo persino qualcosa in più. Ma davvero dite che è stata una tappa deludente e persino noiosa?
sono d'accordo in generale, è una tappa in cui è successo qualcosa, ma com'è successo? Con rischi e passione?

Premetto che siccome stiamo accettando legna per l'inverno 26/27 ho seguito molto on-off la tappa. La ragione per cui non mi sono schiodato dal lavoro per sedermi in pace allo schermo è stata questa.

Attacco di Roglic molto velleitario: nessun compagno di squadra, da quella distanza almeno due RB dovevano esserci per supportarlo, così non aveva molte speranze.

Il 5 e il 7 hanno dei distacchi tali da essere paragonabili al 10 / 15 - pochi pensieri per podio e maglia.

Il 3° in classifica che fa l'elastico lo annovero nella non tattica RB, sembrava un elemento random inserito nella corsa, col 4° che è stato in un gruppetto di staccati rientrato per caso, senza alcuna battaglia o sforzo, e che non si è mai visto davanti ad attaccare il podio (davvero Onley ti ha emozionato ieri !?)

Arrivano uno alla volta, vero, non abbiamo avuto la greggiata di gruppo. L'amaro in bocca del finale, pur seletivo, è stato che il primo e il secondo si sono studiati per 23,3 km e si sono sfidati davvero per 300 metri. L'attesa, di fatto, è per quei due. Gli altri hanno distacchi abissali ormai, sono cacciatori di tappa come tanti o'connor e tanti gall
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
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