perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Potrebbe avere problemi in squadra ?
Per me non vuole correre la Vuelta e lo scazzo si percepisce .
Per me non vuole correre la Vuelta e lo scazzo si percepisce .
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
E se volesse dimostrare che avrebbe vinto se solo avesse voluto?Pantani the best ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 21:53 Io ripeto, per me questa narrazione secondo la quale a Pogacar gli è stato ordinato di non vincere la tappa di ieri cozza con la condotta di gara sua e della sua squadra.
Se l'obiettivo è cercare di non vincere la tappa (già dirla in questo modo suona paradossale) lasci andare via la fuga, e anche una volta arrivati sulle prime rampe della salita finale verso La Plagne con la corsa bloccata (inteso senza fuggitivi davanti) ti limiti a controllare la corsa invece di scattare come ha fatto dopo pochi chilometri.
Anche perché avendo la maglia gialla con il Tour già in ghiaccio non spettava certamente a lui aprire le danze.
Che poi anche sul Ventoux una volta francobollatosi sulla ruota di Vingegaard a un certo punto ha provato a controattaccare in una fase di gara dove se la tua intenzione era quella di non vincere la tappa uno si limita semplicemente a stare a ruota del rivale danese.
Quindi gli ipotetici ordini di "scuderia" vanno letteralmente in controtendenza con la sua condotta di gara.
Io l'unica teoria che posso parzialmente sposare riguarda quella inerente a un Pogacar scontento o poco stimolato che dir si voglia, uno stato d'animo che se fosse reale può spiegare molte cose sul livello delle sue performance post cronoscalata.
Del resto la testa è il propulsore delle gambe, se non ci stai con la testa è difficile performare come potresti fare qualora restassi sempre sul pezzo.
E io questo eventuale stato di demotivazione nel caso faccio fatica a circostanziarlo al solo Tour, ma forse come detto da altri dopo quasi 2 anni che vince la stragrande maggioranza delle corse con estrema nonchalance alla lunga questo può portare ad aseffuarsi alla vittoria stessa, ergo, può essere una fase della sua carriera in cui fatica a stimolarsi nella ricerca di nuove sfide.
Ipotesi che non sarebbe neanche un caso così isolato nel variegato mondo dello sport (vedi quell'altro cannibale di Phelps).
Ecco perché tendenzialmente si dice sempre che una rivalità se presa dal lato giusto può essere il pretesto ideale per spingersi a migliorarsi senza mai accontentarsi di ciò che si è già raggiunto.
Al momento trovare nuove sfide che possano stimolare lo sloveno si fa veramente fatica ad esclusione di Sanremo e Roubaix che restano comunque due soli giorni di corsa all'interno di una lunga e infinita stagione che per lui tendenzialmente inizia a febbraio e finisce a ottobre.
L'unica sfida che gli resta in termini pratici più che contro i suoi contemporanei è quella con la storia, ma sarà sufficiente per fargli ritrovare eventualmente i giusti stimoli?
Se così non dovesse essere, sempre premettendo che si sta ragionando per ipotesi, allora non sarebbe neanche da escludere un suo ritiro dall'attività agonistica, magari non definitivo ma concedendosi un periodo sabbatico.
Perché ripeto, se la testa non funge da innesco non solo fai fatica a restare sul pezzo in corsa ma fai ancora più fatica a svegliarti ogni mattina per andare ad allenarti.
La testa fa tutto.
Cioè è vero, anche a me suona strano che Superbagneres e La Plagne abbia fatto tirare i suoi tutto il giorno, però obiettivamente in tutte le varie occasioni era comunque il più forte, in due occasioni con margine, nelle altre due probabilmente senza margine.
Cioè per me lo scazzo gli si è aggravato nel momento in cui gli hanno detto di lasciare vittorie in giro. Poi non escludo (e questa è una mia visione personale) che abbia trovato un team che si sentiva appagato e non volenteroso di scrivere record.
Magari era già un po’ gnecco (scocciato) alla partenza, poi dopo la cronoscalata e le varie dichiarazioni, penso abbia sbracato del tutto (e sinceramente non lo biasimo, se uno come lui non corre per vincere, immagino si scocci).
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
E se volesse dimostrare che avrebbe vinto se solo avesse voluto?Pantani the best ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 21:53 Io ripeto, per me questa narrazione secondo la quale a Pogacar gli è stato ordinato di non vincere la tappa di ieri cozza con la condotta di gara sua e della sua squadra.
Se l'obiettivo è cercare di non vincere la tappa (già dirla in questo modo suona paradossale) lasci andare via la fuga, e anche una volta arrivati sulle prime rampe della salita finale verso La Plagne con la corsa bloccata (inteso senza fuggitivi davanti) ti limiti a controllare la corsa invece di scattare come ha fatto dopo pochi chilometri.
Anche perché avendo la maglia gialla con il Tour già in ghiaccio non spettava certamente a lui aprire le danze.
Che poi anche sul Ventoux una volta francobollatosi sulla ruota di Vingegaard a un certo punto ha provato a controattaccare in una fase di gara dove se la tua intenzione era quella di non vincere la tappa uno si limita semplicemente a stare a ruota del rivale danese.
Quindi gli ipotetici ordini di "scuderia" vanno letteralmente in controtendenza con la sua condotta di gara.
Io l'unica teoria che posso parzialmente sposare riguarda quella inerente a un Pogacar scontento o poco stimolato che dir si voglia, uno stato d'animo che se fosse reale può spiegare molte cose sul livello delle sue performance post cronoscalata.
Del resto la testa è il propulsore delle gambe, se non ci stai con la testa è difficile performare come potresti fare qualora restassi sempre sul pezzo.
E io questo eventuale stato di demotivazione nel caso faccio fatica a circostanziarlo al solo Tour, ma forse come detto da altri dopo quasi 2 anni che vince la stragrande maggioranza delle corse con estrema nonchalance alla lunga questo può portare ad aseffuarsi alla vittoria stessa, ergo, può essere una fase della sua carriera in cui fatica a stimolarsi nella ricerca di nuove sfide.
Ipotesi che non sarebbe neanche un caso così isolato nel variegato mondo dello sport (vedi quell'altro cannibale di Phelps).
Ecco perché tendenzialmente si dice sempre che una rivalità se presa dal lato giusto può essere il pretesto ideale per spingersi a migliorarsi senza mai accontentarsi di ciò che si è già raggiunto.
Al momento trovare nuove sfide che possano stimolare lo sloveno si fa veramente fatica ad esclusione di Sanremo e Roubaix che restano comunque due soli giorni di corsa all'interno di una lunga e infinita stagione che per lui tendenzialmente inizia a febbraio e finisce a ottobre.
L'unica sfida che gli resta in termini pratici più che contro i suoi contemporanei è quella con la storia, ma sarà sufficiente per fargli ritrovare eventualmente i giusti stimoli?
Se così non dovesse essere, sempre premettendo che si sta ragionando per ipotesi, allora non sarebbe neanche da escludere un suo ritiro dall'attività agonistica, magari non definitivo ma concedendosi un periodo sabbatico.
Perché ripeto, se la testa non funge da innesco non solo fai fatica a restare sul pezzo in corsa ma fai ancora più fatica a svegliarti ogni mattina per andare ad allenarti.
La testa fa tutto.
Cioè è vero, anche a me suona strano che Superbagneres e La Plagne abbia fatto tirare i suoi tutto il giorno, però obiettivamente in tutte le varie occasioni era comunque il più forte, in due occasioni con margine, nelle altre due probabilmente senza margine.
Cioè per me lo scazzo gli si è aggravato nel momento in cui gli hanno detto di lasciare vittorie in giro. Poi non escludo (e questa è una mia visione personale) che abbia trovato un team che si sentiva appagato e non volenteroso di scrivere record.
Magari era già un po’ gnecco (scocciato) alla partenza, poi dopo la cronoscalata e le varie dichiarazioni, penso abbia sbracato del tutto (e sinceramente non lo biasimo, se uno come lui non corre per vincere, immagino si scocci).
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
E se volesse dimostrare che avrebbe vinto se solo avesse voluto?Pantani the best ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 21:53 Io ripeto, per me questa narrazione secondo la quale a Pogacar gli è stato ordinato di non vincere la tappa di ieri cozza con la condotta di gara sua e della sua squadra.
Se l'obiettivo è cercare di non vincere la tappa (già dirla in questo modo suona paradossale) lasci andare via la fuga, e anche una volta arrivati sulle prime rampe della salita finale verso La Plagne con la corsa bloccata (inteso senza fuggitivi davanti) ti limiti a controllare la corsa invece di scattare come ha fatto dopo pochi chilometri.
Anche perché avendo la maglia gialla con il Tour già in ghiaccio non spettava certamente a lui aprire le danze.
Che poi anche sul Ventoux una volta francobollatosi sulla ruota di Vingegaard a un certo punto ha provato a controattaccare in una fase di gara dove se la tua intenzione era quella di non vincere la tappa uno si limita semplicemente a stare a ruota del rivale danese.
Quindi gli ipotetici ordini di "scuderia" vanno letteralmente in controtendenza con la sua condotta di gara.
Io l'unica teoria che posso parzialmente sposare riguarda quella inerente a un Pogacar scontento o poco stimolato che dir si voglia, uno stato d'animo che se fosse reale può spiegare molte cose sul livello delle sue performance post cronoscalata.
Del resto la testa è il propulsore delle gambe, se non ci stai con la testa è difficile performare come potresti fare qualora restassi sempre sul pezzo.
E io questo eventuale stato di demotivazione nel caso faccio fatica a circostanziarlo al solo Tour, ma forse come detto da altri dopo quasi 2 anni che vince la stragrande maggioranza delle corse con estrema nonchalance alla lunga questo può portare ad aseffuarsi alla vittoria stessa, ergo, può essere una fase della sua carriera in cui fatica a stimolarsi nella ricerca di nuove sfide.
Ipotesi che non sarebbe neanche un caso così isolato nel variegato mondo dello sport (vedi quell'altro cannibale di Phelps).
Ecco perché tendenzialmente si dice sempre che una rivalità se presa dal lato giusto può essere il pretesto ideale per spingersi a migliorarsi senza mai accontentarsi di ciò che si è già raggiunto.
Al momento trovare nuove sfide che possano stimolare lo sloveno si fa veramente fatica ad esclusione di Sanremo e Roubaix che restano comunque due soli giorni di corsa all'interno di una lunga e infinita stagione che per lui tendenzialmente inizia a febbraio e finisce a ottobre.
L'unica sfida che gli resta in termini pratici più che contro i suoi contemporanei è quella con la storia, ma sarà sufficiente per fargli ritrovare eventualmente i giusti stimoli?
Se così non dovesse essere, sempre premettendo che si sta ragionando per ipotesi, allora non sarebbe neanche da escludere un suo ritiro dall'attività agonistica, magari non definitivo ma concedendosi un periodo sabbatico.
Perché ripeto, se la testa non funge da innesco non solo fai fatica a restare sul pezzo in corsa ma fai ancora più fatica a svegliarti ogni mattina per andare ad allenarti.
La testa fa tutto.
Cioè è vero, anche a me suona strano che Superbagneres e La Plagne abbia fatto tirare i suoi tutto il giorno, però obiettivamente in tutte le varie occasioni era comunque il più forte, in due occasioni con margine, nelle altre due probabilmente senza margine.
Cioè per me lo scazzo gli si è aggravato nel momento in cui gli hanno detto di lasciare vittorie in giro. Poi non escludo (e questa è una mia visione personale) che abbia trovato un team che si sentiva appagato e non volenteroso di scrivere record.
Magari era già un po’ gnecco (scocciato) alla partenza, poi dopo la cronoscalata e le varie dichiarazioni, penso abbia sbracato del tutto (e sinceramente non lo biasimo, se uno come lui non corre per vincere, immagino si scocci).
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Ma non è affatto vero è la prima volta che Pogi non appare contento. Nelle classiche la motivazione non gli manca mai, corre sempre per vincere. Allo scorso Tour, allo scorso Giro sembrava un bimbo al giorno del suo compleanno. Se gli anti Pogacar dopo aver sperato e esaltato Vinge, ora sperano in una rinuncia per mancanza di voglia stanno freschi. A questo Tour lo hanno stressato media e tifosi: se vince le tappe è cattivo, non le vince non si impegna, se parte da lontano uccide lo spettacolo, se parte alla fine è noioso. Ma abbiamo un campionissimo come non c'era almeno dai tempi di Hinault, impariamo a godercelo.Pantani the best ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 21:53 Io ripeto, per me questa narrazione secondo la quale a Pogacar gli è stato ordinato di non vincere la tappa di ieri cozza con la condotta di gara sua e della sua squadra.
Se l'obiettivo è cercare di non vincere la tappa (già dirla in questo modo suona paradossale) lasci andare via la fuga, e anche una volta arrivati sulle prime rampe della salita finale verso La Plagne con la corsa bloccata (inteso senza fuggitivi davanti) ti limiti a controllare la corsa invece di scattare come ha fatto dopo pochi chilometri.
Anche perché avendo la maglia gialla con il Tour già in ghiaccio non spettava certamente a lui aprire le danze.
Che poi anche sul Ventoux una volta francobollatosi sulla ruota di Vingegaard a un certo punto ha provato a controattaccare in una fase di gara dove se la tua intenzione era quella di non vincere la tappa uno si limita semplicemente a stare a ruota del rivale danese.
Quindi gli ipotetici ordini di "scuderia" vanno letteralmente in controtendenza con la sua condotta di gara.
Io l'unica teoria che posso parzialmente sposare riguarda quella inerente a un Pogacar scontento o poco stimolato che dir si voglia, uno stato d'animo che se fosse reale può spiegare molte cose sul livello delle sue performance post cronoscalata.
Del resto la testa è il propulsore delle gambe, se non ci stai con la testa è difficile performare come potresti fare qualora restassi sempre sul pezzo.
E io questo eventuale stato di demotivazione nel caso faccio fatica a circostanziarlo al solo Tour, ma forse come detto da altri dopo quasi 2 anni che vince la stragrande maggioranza delle corse con estrema nonchalance alla lunga questo può portare ad aseffuarsi alla vittoria stessa, ergo, può essere una fase della sua carriera in cui fatica a stimolarsi nella ricerca di nuove sfide.
Ipotesi che non sarebbe neanche un caso così isolato nel variegato mondo dello sport (vedi quell'altro cannibale di Phelps).
Ecco perché tendenzialmente si dice sempre che una rivalità se presa dal lato giusto può essere il pretesto ideale per spingersi a migliorarsi senza mai accontentarsi di ciò che si è già raggiunto.
Al momento trovare nuove sfide che possano stimolare lo sloveno si fa veramente fatica ad esclusione di Sanremo e Roubaix che restano comunque due soli giorni di corsa all'interno di una lunga e infinita stagione che per lui tendenzialmente inizia a febbraio e finisce a ottobre.
L'unica sfida che gli resta in termini pratici più che contro i suoi contemporanei è quella con la storia, ma sarà sufficiente per fargli ritrovare eventualmente i giusti stimoli?
Se così non dovesse essere, sempre premettendo che si sta ragionando per ipotesi, allora non sarebbe neanche da escludere un suo ritiro dall'attività agonistica, magari non definitivo ma concedendosi un periodo sabbatico.
Perché ripeto, se la testa non funge da innesco non solo fai fatica a restare sul pezzo in corsa ma fai ancora più fatica a svegliarti ogni mattina per andare ad allenarti.
La testa fa tutto.
Poi le tue analisi sono davvero parziali. Io non so perché ti stia sulle balle Pogi, ma dire che non funziona la testa a uno che ha già vinto quest'anno 2 monumento, il Tour, Strade Bianche e Freccia, UAE Tour e Delfinato e ha fatto podi a San Remo e Roubaix è assurdo
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Secondo me un po' un mix di fattori, è dovuto stare al top della forma dall'UAE alla Liegi e poi tornarci per Delfinato e Tour, sono andati molto forte durante la corsa, ci sta che fosse un po' stanchino e che abbia concordato con la squadra di controllare la corsa e non strafare, si sono detti, è il caso che continuiamo ad andare a tutta per vincere un paio di tappe con il rischio che arriva al giornata storta e succede il crollo come nel 2023? È andato forte senza strafare e si è goduto il vantaggio, poi nel finale dava quel colpetto per staccare Jonas di qualche secondo giusto per mandare un messaggio
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Ma se è uno dei sostenitori maggiori di Pogacar quiciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 27 luglio 2025, 7:28Ma non è affatto vero è la prima volta che Pogi non appare contento. Nelle classiche la motivazione non gli manca mai, corre sempre per vincere. Allo scorso Tour, allo scorso Giro sembrava un bimbo al giorno del suo compleanno. Se gli anti Pogacar dopo aver sperato e esaltato Vinge, ora sperano in una rinuncia per mancanza di voglia stanno freschi. A questo Tour lo hanno stressato media e tifosi: se vince le tappe è cattivo, non le vince non si impegna, se parte da lontano uccide lo spettacolo, se parte alla fine è noioso. Ma abbiamo un campionissimo come non c'era almeno dai tempi di Hinault, impariamo a godercelo.Pantani the best ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 21:53 Io ripeto, per me questa narrazione secondo la quale a Pogacar gli è stato ordinato di non vincere la tappa di ieri cozza con la condotta di gara sua e della sua squadra.
Se l'obiettivo è cercare di non vincere la tappa (già dirla in questo modo suona paradossale) lasci andare via la fuga, e anche una volta arrivati sulle prime rampe della salita finale verso La Plagne con la corsa bloccata (inteso senza fuggitivi davanti) ti limiti a controllare la corsa invece di scattare come ha fatto dopo pochi chilometri.
Anche perché avendo la maglia gialla con il Tour già in ghiaccio non spettava certamente a lui aprire le danze.
Che poi anche sul Ventoux una volta francobollatosi sulla ruota di Vingegaard a un certo punto ha provato a controattaccare in una fase di gara dove se la tua intenzione era quella di non vincere la tappa uno si limita semplicemente a stare a ruota del rivale danese.
Quindi gli ipotetici ordini di "scuderia" vanno letteralmente in controtendenza con la sua condotta di gara.
Io l'unica teoria che posso parzialmente sposare riguarda quella inerente a un Pogacar scontento o poco stimolato che dir si voglia, uno stato d'animo che se fosse reale può spiegare molte cose sul livello delle sue performance post cronoscalata.
Del resto la testa è il propulsore delle gambe, se non ci stai con la testa è difficile performare come potresti fare qualora restassi sempre sul pezzo.
E io questo eventuale stato di demotivazione nel caso faccio fatica a circostanziarlo al solo Tour, ma forse come detto da altri dopo quasi 2 anni che vince la stragrande maggioranza delle corse con estrema nonchalance alla lunga questo può portare ad aseffuarsi alla vittoria stessa, ergo, può essere una fase della sua carriera in cui fatica a stimolarsi nella ricerca di nuove sfide.
Ipotesi che non sarebbe neanche un caso così isolato nel variegato mondo dello sport (vedi quell'altro cannibale di Phelps).
Ecco perché tendenzialmente si dice sempre che una rivalità se presa dal lato giusto può essere il pretesto ideale per spingersi a migliorarsi senza mai accontentarsi di ciò che si è già raggiunto.
Al momento trovare nuove sfide che possano stimolare lo sloveno si fa veramente fatica ad esclusione di Sanremo e Roubaix che restano comunque due soli giorni di corsa all'interno di una lunga e infinita stagione che per lui tendenzialmente inizia a febbraio e finisce a ottobre.
L'unica sfida che gli resta in termini pratici più che contro i suoi contemporanei è quella con la storia, ma sarà sufficiente per fargli ritrovare eventualmente i giusti stimoli?
Se così non dovesse essere, sempre premettendo che si sta ragionando per ipotesi, allora non sarebbe neanche da escludere un suo ritiro dall'attività agonistica, magari non definitivo ma concedendosi un periodo sabbatico.
Perché ripeto, se la testa non funge da innesco non solo fai fatica a restare sul pezzo in corsa ma fai ancora più fatica a svegliarti ogni mattina per andare ad allenarti.
La testa fa tutto.
Poi le tue analisi sono davvero parziali. Io non so perché ti stia sulle balle Pogi, ma dire che non funziona la testa a uno che ha già vinto quest'anno 2 monumento, il Tour, Strade Bianche e Freccia, UAE Tour e Delfinato e ha fatto podi a San Remo e Roubaix è assurdo

Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Che Pogacar abbia chiesto questo tipo di tattica fatico a crederlo sinceramente, anche perché è stato l’uomo più forte anche nelle restanti tappe.Micchan ha scritto: ↑domenica 27 luglio 2025, 8:05 Secondo me un po' un mix di fattori, è dovuto stare al top della forma dall'UAE alla Liegi e poi tornarci per Delfinato e Tour, sono andati molto forte durante la corsa, ci sta che fosse un po' stanchino e che abbia concordato con la squadra di controllare la corsa e non strafare, si sono detti, è il caso che continuiamo ad andare a tutta per vincere un paio di tappe con il rischio che arriva al giornata storta e succede il crollo come nel 2023? È andato forte senza strafare e si è goduto il vantaggio, poi nel finale dava quel colpetto per staccare Jonas di qualche secondo giusto per mandare un messaggio
Cioè dopo la cronoscalata, perché mai avrebbe dovuto aver timore di un crollo?
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
a la plagne è mancata la squadra
sul ventoux, e la loze avrebbe potuto vincere ma non è che era eccelso come in altre occasioni e allora ha controllato il secondo in classifica
come si deve fare
ha corso con accortezza, lui è calato come prestazioni e mica le sai in anticipo le condizioni dell'altro
perdere un tour per la scemenza di aver voluto vincere una tappa sarebbe stato da fessi
sul ventoux, e la loze avrebbe potuto vincere ma non è che era eccelso come in altre occasioni e allora ha controllato il secondo in classifica
come si deve fare
ha corso con accortezza, lui è calato come prestazioni e mica le sai in anticipo le condizioni dell'altro
perdere un tour per la scemenza di aver voluto vincere una tappa sarebbe stato da fessi
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Quindi questo Tour passerà alla storia perché Pogacar non ha vinto almeno una tappa sulle Alpi?
Io credo che sia arrivato stanco atleticamente a quest’ultima settimana. È vero che è un extraterrestre ma parliamo pur sempre di un atleta che ha iniziato a vincere all’Uae Tour passando per Strade Bianche, Sanremo, Fiandre, Roubaix, Amstel, Freccia Liegi. E poi altura, Delfinato e Tour. In teoria avrebbe anche Vuelta, Mondiale e Lombardia…
A tutto ciò si è aggiunta la stanchezza mentale di dover stare sempre sul pezzo e lo stress che ci sta attorno al Tour (ha rischiato di buttarlo via perché l’auto Visma gli ha frenato davanti e uno dell’organizzazione che quasi lo buttava giù andando dietro Arensman).
Non dimentichiamo poi l’infortunio di Almeida che sarebbe stato utilissimo e l’inutilità quest’anno di Sivakov. Lo stesso Adam Yates non è stato ai livelli di altri anni, in salita insomma sostanzialmente a parte un paio di giornate super di Narvaez e super Wellens ha dovuto fare da solo (credo che la Uae debba rinfrescare un po’ la batteria dei gregari per la salita nelle prossime stagioni).
Nell’ultima tappa poi quando ha capito che non riusciva a staccare Vingegard ha deciso di non rischiare di farlo vincere.
Altro aspetto, non mi stupirei se stasera a corsa finita emergesse che nell’ultima settimana abbia corso con influenza o febbre e abbiano mascherato tutto.
Ora sono solo curioso se farà la Vuelta o meno: la stagione sua non l’ha fatta nessuno negli ultimi 45 anni.
Io credo che sia arrivato stanco atleticamente a quest’ultima settimana. È vero che è un extraterrestre ma parliamo pur sempre di un atleta che ha iniziato a vincere all’Uae Tour passando per Strade Bianche, Sanremo, Fiandre, Roubaix, Amstel, Freccia Liegi. E poi altura, Delfinato e Tour. In teoria avrebbe anche Vuelta, Mondiale e Lombardia…
A tutto ciò si è aggiunta la stanchezza mentale di dover stare sempre sul pezzo e lo stress che ci sta attorno al Tour (ha rischiato di buttarlo via perché l’auto Visma gli ha frenato davanti e uno dell’organizzazione che quasi lo buttava giù andando dietro Arensman).
Non dimentichiamo poi l’infortunio di Almeida che sarebbe stato utilissimo e l’inutilità quest’anno di Sivakov. Lo stesso Adam Yates non è stato ai livelli di altri anni, in salita insomma sostanzialmente a parte un paio di giornate super di Narvaez e super Wellens ha dovuto fare da solo (credo che la Uae debba rinfrescare un po’ la batteria dei gregari per la salita nelle prossime stagioni).
Nell’ultima tappa poi quando ha capito che non riusciva a staccare Vingegard ha deciso di non rischiare di farlo vincere.
Altro aspetto, non mi stupirei se stasera a corsa finita emergesse che nell’ultima settimana abbia corso con influenza o febbre e abbiano mascherato tutto.
Ora sono solo curioso se farà la Vuelta o meno: la stagione sua non l’ha fatta nessuno negli ultimi 45 anni.
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
ciclistapazzo ha scritto: ↑domenica 27 luglio 2025, 7:28Ma non è affatto vero è la prima volta che Pogi non appare contento. Nelle classiche la motivazione non gli manca mai, corre sempre per vincere. Allo scorso Tour, allo scorso Giro sembrava un bimbo al giorno del suo compleanno. Se gli anti Pogacar dopo aver sperato e esaltato Vinge, ora sperano in una rinuncia per mancanza di voglia stanno freschi. A questo Tour lo hanno stressato media e tifosi: se vince le tappe è cattivo, non le vince non si impegna, se parte da lontano uccide lo spettacolo, se parte alla fine è noioso. Ma abbiamo un campionissimo come non c'era almeno dai tempi di Hinault, impariamo a godercelo.Pantani the best ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 21:53 Io ripeto, per me questa narrazione secondo la quale a Pogacar gli è stato ordinato di non vincere la tappa di ieri cozza con la condotta di gara sua e della sua squadra.
Se l'obiettivo è cercare di non vincere la tappa (già dirla in questo modo suona paradossale) lasci andare via la fuga, e anche una volta arrivati sulle prime rampe della salita finale verso La Plagne con la corsa bloccata (inteso senza fuggitivi davanti) ti limiti a controllare la corsa invece di scattare come ha fatto dopo pochi chilometri.
Anche perché avendo la maglia gialla con il Tour già in ghiaccio non spettava certamente a lui aprire le danze.
Che poi anche sul Ventoux una volta francobollatosi sulla ruota di Vingegaard a un certo punto ha provato a controattaccare in una fase di gara dove se la tua intenzione era quella di non vincere la tappa uno si limita semplicemente a stare a ruota del rivale danese.
Quindi gli ipotetici ordini di "scuderia" vanno letteralmente in controtendenza con la sua condotta di gara.
Io l'unica teoria che posso parzialmente sposare riguarda quella inerente a un Pogacar scontento o poco stimolato che dir si voglia, uno stato d'animo che se fosse reale può spiegare molte cose sul livello delle sue performance post cronoscalata.
Del resto la testa è il propulsore delle gambe, se non ci stai con la testa è difficile performare come potresti fare qualora restassi sempre sul pezzo.
E io questo eventuale stato di demotivazione nel caso faccio fatica a circostanziarlo al solo Tour, ma forse come detto da altri dopo quasi 2 anni che vince la stragrande maggioranza delle corse con estrema nonchalance alla lunga questo può portare ad aseffuarsi alla vittoria stessa, ergo, può essere una fase della sua carriera in cui fatica a stimolarsi nella ricerca di nuove sfide.
Ipotesi che non sarebbe neanche un caso così isolato nel variegato mondo dello sport (vedi quell'altro cannibale di Phelps).
Ecco perché tendenzialmente si dice sempre che una rivalità se presa dal lato giusto può essere il pretesto ideale per spingersi a migliorarsi senza mai accontentarsi di ciò che si è già raggiunto.
Al momento trovare nuove sfide che possano stimolare lo sloveno si fa veramente fatica ad esclusione di Sanremo e Roubaix che restano comunque due soli giorni di corsa all'interno di una lunga e infinita stagione che per lui tendenzialmente inizia a febbraio e finisce a ottobre.
L'unica sfida che gli resta in termini pratici più che contro i suoi contemporanei è quella con la storia, ma sarà sufficiente per fargli ritrovare eventualmente i giusti stimoli?
Se così non dovesse essere, sempre premettendo che si sta ragionando per ipotesi, allora non sarebbe neanche da escludere un suo ritiro dall'attività agonistica, magari non definitivo ma concedendosi un periodo sabbatico.
Perché ripeto, se la testa non funge da innesco non solo fai fatica a restare sul pezzo in corsa ma fai ancora più fatica a svegliarti ogni mattina per andare ad allenarti.
La testa fa tutto.
Poi le tue analisi sono davvero parziali. Io non so perché ti stia sulle balle Pogi, ma dire che non funziona la testa a uno che ha già vinto quest'anno 2 monumento, il Tour, Strade Bianche e Freccia, UAE Tour e Delfinato e ha fatto podi a San Remo e Roubaix è assurdo

Zavoli; "Lei sarebbe Pantani, come per esempio Coppi fu Coppi, se avesse osservato alla lettera quella dieta?"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Pantani; "No io credo che ogni tanto bisognerebbe bere anche il vino non solo il pane e l'acqua. Però credo che l'importante nello sport, che deve essere anche uno specchio della vita di chi ti guarda, di avere delle regole e rispettarle queste regole"
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Altra possibilità: voleva vincere le tappe, ma dopo aver fatto tirare i suoi è arrivato il contrordine.brunello ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 23:40 E se volesse dimostrare che avrebbe vinto se solo avesse voluto?
Cioè è vero, anche a me suona strano che Superbagneres e La Plagne abbia fatto tirare i suoi tutto il giorno, però obiettivamente in tutte le varie occasioni era comunque il più forte, in due occasioni con margine, nelle altre due probabilmente senza margine.
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" 

Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Boh siamo ad un campo minato, nel senso che possiamo fare 4000 ipotesi e possono essere tutte valide come no, alla fine rimaniamo sempre li, poteva vincere 4 tappe ed almeno in due di queste 4 ha messo la squadra a tirare tutto il giorno per poi non vincere.Fantasio ha scritto: ↑domenica 27 luglio 2025, 11:32Altra possibilità: voleva vincere le tappe, ma dopo aver fatto tirare i suoi è arrivato il contrordine.brunello ha scritto: ↑sabato 26 luglio 2025, 23:40 E se volesse dimostrare che avrebbe vinto se solo avesse voluto?
Cioè è vero, anche a me suona strano che Superbagneres e La Plagne abbia fatto tirare i suoi tutto il giorno, però obiettivamente in tutte le varie occasioni era comunque il più forte, in due occasioni con margine, nelle altre due probabilmente senza margine.
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Per me la discriminante principale è stato il finale diverso fra l'arrivo a Courchevel e quello a La Plagne. Nel primo, Pogacar parte ai -500, annienta Vingegaard, raggiunge e supera Rubio a velocità tripla, riprende 40 secondi a O'Connor. Nel secondo, il giorno dopo, rimane fermo sino alla linea del traguardo, e non si muove neanche quando parte Vingegaard, limitandosi a stargli a ruota. E questo nonostante avesse, diversamente dal giorno prima, la possibilità di vincere la tappa. Si dirà: forse era un po' stanco. Ma anche se fosse vero, da quando essere un po' stanco ha frenato Pogacar dal cercare la vittoria in tutti i modi?
Per me è lampante che Pogacar ha fatto di tutto per non vincere a La Plagne. Perché ha fatto tirare la squadra? Questa è la domanda interessante...
"lo spettro di un Giro d'Italia nelle gambe" 

- Cervinia4478
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
L’atteggiamento “scazzato” con i media l’ha avuto anche al Giro nella prima settimana comunque.
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
Volendo anche nella stessa Superbagneres ha fatto uguale, squadra che tira tutto il giorno e lui che si limita allo scattino dietro a Vingegaard.Fantasio ha scritto: ↑domenica 27 luglio 2025, 13:03Per me la discriminante principale è stato il finale diverso fra l'arrivo a Courchevel e quello a La Plagne. Nel primo, Pogacar parte ai -500, annienta Vingegaard, raggiunge e supera Rubio a velocità tripla, riprende 40 secondi a O'Connor. Nel secondo, il giorno dopo, rimane fermo sino alla linea del traguardo, e non si muove neanche quando parte Vingegaard, limitandosi a stargli a ruota. E questo nonostante avesse, diversamente dal giorno prima, la possibilità di vincere la tappa. Si dirà: forse era un po' stanco. Ma anche se fosse vero, da quando essere un po' stanco ha frenato Pogacar dal cercare la vittoria in tutti i modi?
Per me è lampante che Pogacar ha fatto di tutto per non vincere a La Plagne. Perché ha fatto tirare la squadra? Questa è la domanda interessante...
A la plagne invece ha pure fatto uno scatto serio, per poi andare a passeggio.
Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
A La Plagne ha tirato tutta la salita, pur andando piano, ed in precedenza ha provato a staccare Vingegaard con una progressione vera, senza riuscirci. Evidentemente non si sentiva sicuro di poterlo battere, dovendo pure fare il lavoro per tenere il fuggitivo a tiro, quindi meglio rischiare di far vincere Arensman piuttosto che il grande avversarioFantasio ha scritto: ↑domenica 27 luglio 2025, 13:03Per me la discriminante principale è stato il finale diverso fra l'arrivo a Courchevel e quello a La Plagne. Nel primo, Pogacar parte ai -500, annienta Vingegaard, raggiunge e supera Rubio a velocità tripla, riprende 40 secondi a O'Connor. Nel secondo, il giorno dopo, rimane fermo sino alla linea del traguardo, e non si muove neanche quando parte Vingegaard, limitandosi a stargli a ruota. E questo nonostante avesse, diversamente dal giorno prima, la possibilità di vincere la tappa. Si dirà: forse era un po' stanco. Ma anche se fosse vero, da quando essere un po' stanco ha frenato Pogacar dal cercare la vittoria in tutti i modi?
Per me è lampante che Pogacar ha fatto di tutto per non vincere a La Plagne. Perché ha fatto tirare la squadra? Questa è la domanda interessante...
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Re: perchè Pogacar dopo Peyragudes non ha più vinto nessuna tappa?
A sentirlo in intervista comunque dice di avere una spiegazione per le mancate vittorie dopo la itt ma che ne parlerà più avanti. In linea con le dichiarazioni di qualche giorno fa dove diceva che ha imparato molto su di sé e il ciclismo in questo tour e che potrebbe farci su un podcast.