Garlasco
Re: Garlasco
Ignoto 3 era già morto all'epoca dei fatti
Pare si sia trattato dell'ennesima contaminazione
Ma tutte queste bestie che hanno fatto solo cagate immonde sono a piede libero e magari promosse, giusto?
Pare si sia trattato dell'ennesima contaminazione
Ma tutte queste bestie che hanno fatto solo cagate immonde sono a piede libero e magari promosse, giusto?
- bicycleran
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Re: Garlasco
E invece i legali di Stasi quale altro depistaggio si inventeranno adesso?
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
a dire il vero trattavasi di una questione piuttosto secondaria....bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 13 agosto 2025, 12:16E invece i legali di Stasi quale altro depistaggio si inventeranno adesso?
Mi permetto di dire che in questo caso sono le dinamiche dei fatti e le testimonianze che non quadrano minimamente con la ricostruzione fatta in appello bis: le cosiddette "prove scientifiche" una volta smarrite o trascurate illo tempore è difficile che vengano ritrovate e dicano qualcosa a distanza di 18 anni. Fermo restando che, tra le prove "scientifiche", c'è un DNA, le rilevazioni della prima autopsia che non collimano minimamente con l'orario della morte anticipato di due ore rispetto alla prima stima, fino alle 9 e 20, e la presenza evidente di diverse armi che non possono andare insieme all'ipotesi del "delitto d'impeto" da "litigio di fidanzati"....
Però una indagine non si riduce soltanto a "prove scientifiche", rilevazioni di impronte e ricerca di DNA.
- bicycleran
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Re: Garlasco
Stasi se è innocente ha solo un modo per venirne fuori: raccontare la verità sul ritrovamento del cadavere, dire chi sta coprendo e perché.herbie ha scritto: ↑mercoledì 13 agosto 2025, 21:18a dire il vero trattavasi di una questione piuttosto secondaria....bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 13 agosto 2025, 12:16E invece i legali di Stasi quale altro depistaggio si inventeranno adesso?
Mi permetto di dire che in questo caso sono le dinamiche dei fatti e le testimonianze che non quadrano minimamente con la ricostruzione fatta in appello bis: le cosiddette "prove scientifiche" una volta smarrite o trascurate illo tempore è difficile che vengano ritrovate e dicano qualcosa a distanza di 18 anni. Fermo restando che, tra le prove "scientifiche", c'è un DNA, le rilevazioni della prima autopsia che non collimano minimamente con l'orario della morte anticipato di due ore rispetto alla prima stima, fino alle 9 e 20, e la presenza evidente di diverse armi che non possono andare insieme all'ipotesi del "delitto d'impeto" da "litigio di fidanzati"....
Però una indagine non si riduce soltanto a "prove scientifiche", rilevazioni di impronte e ricerca di DNA.
Ma io credo che sia colpevole e, visto che tra poco sarà in libertà, si stia pregustando l"opportunità di passare il resto della vita a raccontare di come sia stato vittima di uno dei peggiori errori giudiziari della storia d'Italia. Per farlo ha bisogno di continuare a profondere fumo negli occhi dell'opinione pubblica.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
non guardo tv, presumo i giornalisti accattoni siano già andati a scovare carabiniere Gennaro e gip Gaetanobicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 18:25
Ma io credo che sia colpevole e, visto che tra poco sarà in libertà, si stia pregustando l"opportunità di passare il resto della vita a raccontare di come sia stato vittima di uno dei peggiori errori giudiziari della storia d'Italia. Per farlo ha bisogno di continuare a profondere fumo negli occhi dell'opinione pubblica.
o no?

Re: Garlasco
io se non rischiassi la vita e il futuro da uomo libero lo farei, ma il problema è che evidentemente teme di vivere da sostanziale carcerato anche il resto della vita, sempre che non gli capiti un incidente...bicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 18:25Stasi se è innocente ha solo un modo per venirne fuori: raccontare la verità sul ritrovamento del cadavere, dire chi sta coprendo e perché.herbie ha scritto: ↑mercoledì 13 agosto 2025, 21:18a dire il vero trattavasi di una questione piuttosto secondaria....bicycleran ha scritto: ↑mercoledì 13 agosto 2025, 12:16
E invece i legali di Stasi quale altro depistaggio si inventeranno adesso?
Mi permetto di dire che in questo caso sono le dinamiche dei fatti e le testimonianze che non quadrano minimamente con la ricostruzione fatta in appello bis: le cosiddette "prove scientifiche" una volta smarrite o trascurate illo tempore è difficile che vengano ritrovate e dicano qualcosa a distanza di 18 anni. Fermo restando che, tra le prove "scientifiche", c'è un DNA, le rilevazioni della prima autopsia che non collimano minimamente con l'orario della morte anticipato di due ore rispetto alla prima stima, fino alle 9 e 20, e la presenza evidente di diverse armi che non possono andare insieme all'ipotesi del "delitto d'impeto" da "litigio di fidanzati"....
Però una indagine non si riduce soltanto a "prove scientifiche", rilevazioni di impronte e ricerca di DNA.
Ma io credo che sia colpevole e, visto che tra poco sarà in libertà, si stia pregustando l"opportunità di passare il resto della vita a raccontare di come sia stato vittima di uno dei peggiori errori giudiziari della storia d'Italia. Per farlo ha bisogno di continuare a profondere fumo negli occhi dell'opinione pubblica.
Chi glielo fa fare, nel caso effettivamente qualcuno gli abbia detto di non entrare in casa e dire quello che ha detto, per altro ora che le indagini si sono riattivate autonomamente rileggendo le evidenti incongruenze della sentenza d'appello bis, di testimoniare contro qualcuno che evidentemente ritiene potente?
Tra l'altro se non emergeranno sufficienti indizi per riscrivere la storia del delitto e rimarrà l'unico colpevole, l'opinione pubblica continuerà a ritenerlo tale...se potesse non gli converrebbe proprio continuare a ripetere la stessa versione. Evidentemente se non lo fece allora per paura, a maggior ragione non lo farà oggi.
Il punto però non è tanto se sia del tutto innocente o del tutto colpevole, potrebbe esserlo solo in parte, a conoscenza dei fatti senza opporsi, oppure come "mandante"...ipotesi eh, però veramente la ricostruzione della sentenza in vigore oggi cozza contro la logica più elementare.
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Re: Garlasco
A me sembra invece che l'unico punto critico sia quello dell'orario delle decesso, se fosse giusto il primo indicato dal medico legale. Se invece è corretta la perizia definitiva, il segaiolo non ha neanche l'alibi, oltre ad aver rilasciato testimonianza mendace, avere il DNA della vittima sui pedali, essere una delle poche persone a cui lei avrebbe potuto aprire in pigiama, eccherbie ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 20:45io se non rischiassi la vita e il futuro da uomo libero lo farei, ma il problema è che evidentemente teme di vivere da sostanziale carcerato anche il resto della vita, sempre che non gli capiti un incidente...bicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 18:25Stasi se è innocente ha solo un modo per venirne fuori: raccontare la verità sul ritrovamento del cadavere, dire chi sta coprendo e perché.herbie ha scritto: ↑mercoledì 13 agosto 2025, 21:18
a dire il vero trattavasi di una questione piuttosto secondaria....
Mi permetto di dire che in questo caso sono le dinamiche dei fatti e le testimonianze che non quadrano minimamente con la ricostruzione fatta in appello bis: le cosiddette "prove scientifiche" una volta smarrite o trascurate illo tempore è difficile che vengano ritrovate e dicano qualcosa a distanza di 18 anni. Fermo restando che, tra le prove "scientifiche", c'è un DNA, le rilevazioni della prima autopsia che non collimano minimamente con l'orario della morte anticipato di due ore rispetto alla prima stima, fino alle 9 e 20, e la presenza evidente di diverse armi che non possono andare insieme all'ipotesi del "delitto d'impeto" da "litigio di fidanzati"....
Però una indagine non si riduce soltanto a "prove scientifiche", rilevazioni di impronte e ricerca di DNA.
Ma io credo che sia colpevole e, visto che tra poco sarà in libertà, si stia pregustando l"opportunità di passare il resto della vita a raccontare di come sia stato vittima di uno dei peggiori errori giudiziari della storia d'Italia. Per farlo ha bisogno di continuare a profondere fumo negli occhi dell'opinione pubblica.
Chi glielo fa fare, nel caso effettivamente qualcuno gli abbia detto di non entrare in casa e dire quello che ha detto, per altro ora che le indagini si sono riattivate autonomamente rileggendo le evidenti incongruenze della sentenza d'appello bis, di testimoniare contro qualcuno che evidentemente ritiene potente?
Tra l'altro se non emergeranno sufficienti indizi per riscrivere la storia del delitto e rimarrà l'unico colpevole, l'opinione pubblica continuerà a ritenerlo tale...se potesse non gli converrebbe proprio continuare a ripetere la stessa versione. Evidentemente se non lo fece allora per paura, a maggior ragione non lo farà oggi.
Il punto però non è tanto se sia del tutto innocente o del tutto colpevole, potrebbe esserlo solo in parte, a conoscenza dei fatti senza opporsi, oppure come "mandante"...ipotesi eh, però veramente la ricostruzione della sentenza in vigore oggi cozza contro la logica più elementare.
Poi tutti 'sti poteri forti a Garlasco francamente mi lasciano perplesso.
A margine, mi fa anche strano che ci si stracci le vesti di continuo per i femmicicidi, poi c'è un femminicida condannato in via definitiva e si tirano fuori teorie bislacche per scagionarlo.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
Non è stato fatta alcuna ulteriore indagine che scientificamente giustifichi l'anticipo di due ore del decesso....e stimare l'orario della morte poche ore dopo è una delle cose più semplici che può fare un medico legale anche alle prime armi....ci sono dei parametri chiari che si modificano molto nel giro di poche ore, tra cui l'evidente rigidità che in questo cado non era ancora comparsa a metà pomeriggio, cosa compatibile con un orario a ridosso del mezzogiorno, non due ore e mezzo prima.bicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 22:50A me sembra invece che l'unico punto critico sia quello dell'orario delle decesso, se fosse giusto il primo indicato dal medico legale. Se invece è corretta la perizia definitiva, il segaiolo non ha neanche l'alibi, oltre ad aver rilasciato testimonianza mendace, avere il DNA della vittima sui pedali, essere una delle poche persone a cui lei avrebbe potuto aprire in pigiama, eccherbie ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 20:45io se non rischiassi la vita e il futuro da uomo libero lo farei, ma il problema è che evidentemente teme di vivere da sostanziale carcerato anche il resto della vita, sempre che non gli capiti un incidente...bicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 18:25
Stasi se è innocente ha solo un modo per venirne fuori: raccontare la verità sul ritrovamento del cadavere, dire chi sta coprendo e perché.
Ma io credo che sia colpevole e, visto che tra poco sarà in libertà, si stia pregustando l"opportunità di passare il resto della vita a raccontare di come sia stato vittima di uno dei peggiori errori giudiziari della storia d'Italia. Per farlo ha bisogno di continuare a profondere fumo negli occhi dell'opinione pubblica.
Chi glielo fa fare, nel caso effettivamente qualcuno gli abbia detto di non entrare in casa e dire quello che ha detto, per altro ora che le indagini si sono riattivate autonomamente rileggendo le evidenti incongruenze della sentenza d'appello bis, di testimoniare contro qualcuno che evidentemente ritiene potente?
Tra l'altro se non emergeranno sufficienti indizi per riscrivere la storia del delitto e rimarrà l'unico colpevole, l'opinione pubblica continuerà a ritenerlo tale...se potesse non gli converrebbe proprio continuare a ripetere la stessa versione. Evidentemente se non lo fece allora per paura, a maggior ragione non lo farà oggi.
Il punto però non è tanto se sia del tutto innocente o del tutto colpevole, potrebbe esserlo solo in parte, a conoscenza dei fatti senza opporsi, oppure come "mandante"...ipotesi eh, però veramente la ricostruzione della sentenza in vigore oggi cozza contro la logica più elementare.
Poi tutti 'sti poteri forti a Garlasco francamente mi lasciano perplesso.
A margine, mi fa anche strano che ci si stracci le vesti di continuo per i femmicicidi, poi c'è un femminicida condannato in via definitiva e si tirano fuori teorie bislacche per scagionarlo.
Per quanto riguarda la bicicletta, è la testimone stessa che l'ha vista a dire che non corrisponde in molti particolari, non ultimo il fatto che nessuno ha visto l ragazzo attraversare il paesein bicicletta ( questo per altro sarebbe un modus operandi di un profilo psicologico piuttosto instabile, non proprio collimante con quelli del condannato..) , e avrebbe dovuto pedalare ad un ritmo di pedalata piuttosto alto, per fare in tempo, quindi in una maniera che balza all'occhio...
Solo alcuni particolari piuttosto evidenti,ma ce ne sono vari altri, tipo l'inspiegabile motivo per cui avrebbe dovuto "lanciare" la ragazza giù dalle scale dopo averle dato un quantità di colpi ("lanciare" è il termine assurdo utilizzato dalla giudice) , cosa non certo facile da fare per una persona da sola con una rampa di scale che fa un angolo retto dopo quattro gradini e avendo evidentemente cancellato le tracce con quattro o cinque minuti a disposizione e cancellandole anche dal corpo di lei...
A me pare bislacca , piuttosto, una ricostruzione che pensa che il colpevole sia uno che uccide d'impeto ma portandosi più armi da casa e poi corre a casa in bicicletta, nel giro di diciannove minuti compie omicidio colpendo svariate volte e in diversi punti della casa, pulizia delle impronte e fuga, in bicicletta , e per farsi un alibi si mette subito a guardare immagini porno invece che il sito della Gazzetta...
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Re: Garlasco
Evidentemente non hai letto le motivazioni della sentenza, dove la questione dell’orario del decesso è spiegata per filo e per segno.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 10:41Non è stato fatta alcuna ulteriore indagine che scientificamente giustifichi l'anticipo di due ore del decesso....e stimare l'orario della morte poche ore dopo è una delle cose più semplici che può fare un medico legale anche alle prime armi....ci sono dei parametri chiari che si modificano molto nel giro di poche ore, tra cui l'evidente rigidità che in questo cado non era ancora comparsa a metà pomeriggio, cosa compatibile con un orario a ridosso del mezzogiorno, non due ore e mezzo prima.bicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 22:50A me sembra invece che l'unico punto critico sia quello dell'orario delle decesso, se fosse giusto il primo indicato dal medico legale. Se invece è corretta la perizia definitiva, il segaiolo non ha neanche l'alibi, oltre ad aver rilasciato testimonianza mendace, avere il DNA della vittima sui pedali, essere una delle poche persone a cui lei avrebbe potuto aprire in pigiama, eccherbie ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 20:45
io se non rischiassi la vita e il futuro da uomo libero lo farei, ma il problema è che evidentemente teme di vivere da sostanziale carcerato anche il resto della vita, sempre che non gli capiti un incidente...
Chi glielo fa fare, nel caso effettivamente qualcuno gli abbia detto di non entrare in casa e dire quello che ha detto, per altro ora che le indagini si sono riattivate autonomamente rileggendo le evidenti incongruenze della sentenza d'appello bis, di testimoniare contro qualcuno che evidentemente ritiene potente?
Tra l'altro se non emergeranno sufficienti indizi per riscrivere la storia del delitto e rimarrà l'unico colpevole, l'opinione pubblica continuerà a ritenerlo tale...se potesse non gli converrebbe proprio continuare a ripetere la stessa versione. Evidentemente se non lo fece allora per paura, a maggior ragione non lo farà oggi.
Il punto però non è tanto se sia del tutto innocente o del tutto colpevole, potrebbe esserlo solo in parte, a conoscenza dei fatti senza opporsi, oppure come "mandante"...ipotesi eh, però veramente la ricostruzione della sentenza in vigore oggi cozza contro la logica più elementare.
Poi tutti 'sti poteri forti a Garlasco francamente mi lasciano perplesso.
A margine, mi fa anche strano che ci si stracci le vesti di continuo per i femmicicidi, poi c'è un femminicida condannato in via definitiva e si tirano fuori teorie bislacche per scagionarlo.
Per quanto riguarda la bicicletta, è la testimone stessa che l'ha vista a dire che non corrisponde in molti particolari, non ultimo il fatto che nessuno ha visto l ragazzo attraversare il paesein bicicletta ( questo per altro sarebbe un modus operandi di un profilo psicologico piuttosto instabile, non proprio collimante con quelli del condannato..) , e avrebbe dovuto pedalare ad un ritmo di pedalata piuttosto alto, per fare in tempo, quindi in una maniera che balza all'occhio...
Solo alcuni particolari piuttosto evidenti,ma ce ne sono vari altri, tipo l'inspiegabile motivo per cui avrebbe dovuto "lanciare" la ragazza giù dalle scale dopo averle dato un quantità di colpi ("lanciare" è il termine assurdo utilizzato dalla giudice) , cosa non certo facile da fare per una persona da sola con una rampa di scale che fa un angolo retto dopo quattro gradini e avendo evidentemente cancellato le tracce con quattro o cinque minuti a disposizione e cancellandole anche dal corpo di lei...
A me pare bislacca , piuttosto, una ricostruzione che pensa che il colpevole sia uno che uccide d'impeto ma portandosi più armi da casa e poi corre a casa in bicicletta, nel giro di diciannove minuti compie omicidio colpendo svariate volte e in diversi punti della casa, pulizia delle impronte e fuga, in bicicletta , e per farsi un alibi si mette subito a guardare immagini porno invece che il sito della Gazzetta...
Sulla bicicletta, è vero che le testimonianze sono state imprecise; peccato però che, quando hanno chiesto a Stasi quali fossero nella disponibilità della sua famiglia, si sia dimenticato di citare proprio quella incriminata (mentre i suoi genitori se la sono ricordata) e ha anche montato i pedali di una bici scrausa su una di valore.
Secondo me è stato lui; poi si può discutere se gli indizi fossero sufficienti, mancando l’arma e il movente (probabilmente da cercare nella vita sessuale della coppia, ma non certo). Tutte le ipotesi alternative risultano del tutto impalpabili.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
sulla motivazione è semplicemente scritto che l'orario delle 9 e 30 (che poi rispetto ai minuti a disposizione dell'accusato anche per far sparire tracce sul corpo - cosa da assassino esperto per altro - "lanciare" il corpo chissà per un motivo inspiegabile giù dalle scale, e tornare a casa con una bici da donna che può coprire il chilometro abbondante , passando dal centro paese potenzialmente sotto gli occhi di chiunque, in almeno quattro minuti, senza contare il tempo necessario a salire dal garage alla camera, sarebbero dovute essere le 9 e 20...per dare tutti i colpi rilevati con armi diverse- dei tagli sulle palpebre, non ne parliamo - c'era appena il tempo) non è incompatibile con le rilevazioni autoptiche.bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 11:40Evidentemente non hai letto le motivazioni della sentenza, dove la questione dell’orario del decesso è spiegata per filo e per segno.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 10:41Non è stato fatta alcuna ulteriore indagine che scientificamente giustifichi l'anticipo di due ore del decesso....e stimare l'orario della morte poche ore dopo è una delle cose più semplici che può fare un medico legale anche alle prime armi....ci sono dei parametri chiari che si modificano molto nel giro di poche ore, tra cui l'evidente rigidità che in questo cado non era ancora comparsa a metà pomeriggio, cosa compatibile con un orario a ridosso del mezzogiorno, non due ore e mezzo prima.bicycleran ha scritto: ↑giovedì 14 agosto 2025, 22:50
A me sembra invece che l'unico punto critico sia quello dell'orario delle decesso, se fosse giusto il primo indicato dal medico legale. Se invece è corretta la perizia definitiva, il segaiolo non ha neanche l'alibi, oltre ad aver rilasciato testimonianza mendace, avere il DNA della vittima sui pedali, essere una delle poche persone a cui lei avrebbe potuto aprire in pigiama, ecc
Poi tutti 'sti poteri forti a Garlasco francamente mi lasciano perplesso.
A margine, mi fa anche strano che ci si stracci le vesti di continuo per i femmicicidi, poi c'è un femminicida condannato in via definitiva e si tirano fuori teorie bislacche per scagionarlo.
Per quanto riguarda la bicicletta, è la testimone stessa che l'ha vista a dire che non corrisponde in molti particolari, non ultimo il fatto che nessuno ha visto l ragazzo attraversare il paesein bicicletta ( questo per altro sarebbe un modus operandi di un profilo psicologico piuttosto instabile, non proprio collimante con quelli del condannato..) , e avrebbe dovuto pedalare ad un ritmo di pedalata piuttosto alto, per fare in tempo, quindi in una maniera che balza all'occhio...
Solo alcuni particolari piuttosto evidenti,ma ce ne sono vari altri, tipo l'inspiegabile motivo per cui avrebbe dovuto "lanciare" la ragazza giù dalle scale dopo averle dato un quantità di colpi ("lanciare" è il termine assurdo utilizzato dalla giudice) , cosa non certo facile da fare per una persona da sola con una rampa di scale che fa un angolo retto dopo quattro gradini e avendo evidentemente cancellato le tracce con quattro o cinque minuti a disposizione e cancellandole anche dal corpo di lei...
A me pare bislacca , piuttosto, una ricostruzione che pensa che il colpevole sia uno che uccide d'impeto ma portandosi più armi da casa e poi corre a casa in bicicletta, nel giro di diciannove minuti compie omicidio colpendo svariate volte e in diversi punti della casa, pulizia delle impronte e fuga, in bicicletta , e per farsi un alibi si mette subito a guardare immagini porno invece che il sito della Gazzetta...
Che non sia incompatibile non significa che non sia molto improbabile.
Non sono stati fatti altri rilevamenti o indagini scientifiche, solo una perizia che diceva che non era impossibile anticipare l'orario di due ore e mezza rispetto ai primi rilevamenti del giorno stesso, il corpo può ritardare i primi segni in condizioni molto particolari, certo...una somma di improbabilità su improbabilità che , infine, rendono non impossibile la cosa.
Io propendo sempre per stare dove la probabilità è di gran lunga maggiore, piuttosto che credere che proprio in questo caso si siano verificate condizioni particolarissime. Il medico che fa le prime rilevazioni poche ore dopo, può sbagliarsi di due ore e mezzo sull'orario della morte? E' molto improbabile, se la rilevazione è effettuata a così poca distanza.
PS: tu le hai lette le motivazioni del primo processo e del primo appello? Mi sa di no...e ci sono molti dettagli non riportati nell'appello bis.
Ma anche l'appello bis parla di due diverse fasi, quindi, dell'altro tempo in più che si aggiunge alla successiva opera di cancellazione di tracce, perchè sulla scena impronte del condannato non ce ne sono, ma comunque intervallate da almeno 3 minuti l'una dall'altra. Tempo in cui l'assassino non ha agito. Ma i primi rilevamenti (primi due processi) parlavano di almeno 15 minuti di tempo necessario a formarsi la prima chiazza di sangue sul pavimento appena fuori dalla cucina, tanto per dire. A quale perizia credere? Che poi un assassino mosso dalla "furia del momento seguita ad un litigio" si fermi per cinque minuti, e poi, vista la vittima ancora viva e quindi forse salvabile (un assassino occasionale, un fidanzato, che colpisce in preda alla rabbia, se dopo qualche minuto vede che l'errore fatto può essere rimediato...non finisce l'opera! Quello lo fa uno che ha già deciso prima ed è determinato ad uccidere, che non ha particolare relazione di affetto o coinvolgimento, oppure uno che interviene in un secondo momento solo per finire l'opera), prosegue a colpire ancora più forte di prima dopo avere "sbollito" la rabbia per qualche minuto, è assai insolito eh...
Quando poi nella sentenza di appello bis leggi:
" tutti coloro che a diverso titolo avevano, o avevano avuto nel tempo, legami con la giovane sono infatti stati sentiti nelle indagini,
e di tutti costoro sono stati verificati gli alibi."
GLi alibi? Come quello dello scontrino di Vigevano o gli alibi che hanno come conferma la testimonianza della madre e del padre?
Qualche dubbio sull'acume delle deduzioni fatte in quella sede viene.
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Re: Garlasco
Mi congratulo con questi integerrimi cristiani che non sono mai caduti nella tentazione dell'autoerotismo e non solo possono permettersi di giudicare gli altri ma pure di stigmatizzarli .
Re: Garlasco
Tu non te le sei mai fatte ?olimpio bizzi ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 17:40 Mi congratulo con questi integerrimi cristiani che non sono mai caduti nella tentazione dell'autoerotismo e non solo possono permettersi di giudicare gli altri ma pure di stigmatizzarli .

Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Garlasco
Ma certo ! E perciò non chiamo gli altri segaioli , e non collego un delitto efferato con una pippa .
- bicycleran
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Re: Garlasco
Uno che anziché scopare con la ragazza, anche quando ha la casa libera, va tutti giorni sui siti porno, cataloga le foto in modo maniacale, filma le altre donne di nascosto, non è che sia proprio l'ultimo degli indiziati se lei viene assassinata.olimpio bizzi ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:26 Ma certo ! E perciò non chiamo gli altri segaioli , e non collego un delitto efferato con una pippa .
Ultima modifica di bicycleran il venerdì 15 agosto 2025, 20:07, modificato 1 volta in totale.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
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Re: Garlasco
Recap della perizia del 2014herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 15:16sulla motivazione è semplicemente scritto che l'orario delle 9 e 30 (che poi rispetto ai minuti a disposizione dell'accusato anche per far sparire tracce sul corpo - cosa da assassino esperto per altro - "lanciare" il corpo chissà per un motivo inspiegabile giù dalle scale, e tornare a casa con una bici da donna che può coprire il chilometro abbondante , passando dal centro paese potenzialmente sotto gli occhi di chiunque, in almeno quattro minuti, senza contare il tempo necessario a salire dal garage alla camera, sarebbero dovute essere le 9 e 20...per dare tutti i colpi rilevati con armi diverse- dei tagli sulle palpebre, non ne parliamo - c'era appena il tempo) non è incompatibile con le rilevazioni autoptiche.bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 11:40Evidentemente non hai letto le motivazioni della sentenza, dove la questione dell’orario del decesso è spiegata per filo e per segno.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 10:41
Non è stato fatta alcuna ulteriore indagine che scientificamente giustifichi l'anticipo di due ore del decesso....e stimare l'orario della morte poche ore dopo è una delle cose più semplici che può fare un medico legale anche alle prime armi....ci sono dei parametri chiari che si modificano molto nel giro di poche ore, tra cui l'evidente rigidità che in questo cado non era ancora comparsa a metà pomeriggio, cosa compatibile con un orario a ridosso del mezzogiorno, non due ore e mezzo prima.
Per quanto riguarda la bicicletta, è la testimone stessa che l'ha vista a dire che non corrisponde in molti particolari, non ultimo il fatto che nessuno ha visto l ragazzo attraversare il paesein bicicletta ( questo per altro sarebbe un modus operandi di un profilo psicologico piuttosto instabile, non proprio collimante con quelli del condannato..) , e avrebbe dovuto pedalare ad un ritmo di pedalata piuttosto alto, per fare in tempo, quindi in una maniera che balza all'occhio...
Solo alcuni particolari piuttosto evidenti,ma ce ne sono vari altri, tipo l'inspiegabile motivo per cui avrebbe dovuto "lanciare" la ragazza giù dalle scale dopo averle dato un quantità di colpi ("lanciare" è il termine assurdo utilizzato dalla giudice) , cosa non certo facile da fare per una persona da sola con una rampa di scale che fa un angolo retto dopo quattro gradini e avendo evidentemente cancellato le tracce con quattro o cinque minuti a disposizione e cancellandole anche dal corpo di lei...
A me pare bislacca , piuttosto, una ricostruzione che pensa che il colpevole sia uno che uccide d'impeto ma portandosi più armi da casa e poi corre a casa in bicicletta, nel giro di diciannove minuti compie omicidio colpendo svariate volte e in diversi punti della casa, pulizia delle impronte e fuga, in bicicletta , e per farsi un alibi si mette subito a guardare immagini porno invece che il sito della Gazzetta...
Che non sia incompatibile non significa che non sia molto improbabile.
Non sono stati fatti altri rilevamenti o indagini scientifiche, solo una perizia che diceva che non era impossibile anticipare l'orario di due ore e mezza rispetto ai primi rilevamenti del giorno stesso, il corpo può ritardare i primi segni in condizioni molto particolari, certo...una somma di improbabilità su improbabilità che , infine, rendono non impossibile la cosa.
Io propendo sempre per stare dove la probabilità è di gran lunga maggiore, piuttosto che credere che proprio in questo caso si siano verificate condizioni particolarissime. Il medico che fa le prime rilevazioni poche ore dopo, può sbagliarsi di due ore e mezzo sull'orario della morte? E' molto improbabile, se la rilevazione è effettuata a così poca distanza.
PS: tu le hai lette le motivazioni del primo processo e del primo appello? Mi sa di no...e ci sono molti dettagli non riportati nell'appello bis.
Ma anche l'appello bis parla di due diverse fasi, quindi, dell'altro tempo in più che si aggiunge alla successiva opera di cancellazione di tracce, perchè sulla scena impronte del condannato non ce ne sono, ma comunque intervallate da almeno 3 minuti l'una dall'altra. Tempo in cui l'assassino non ha agito. Ma i primi rilevamenti (primi due processi) parlavano di almeno 15 minuti di tempo necessario a formarsi la prima chiazza di sangue sul pavimento appena fuori dalla cucina, tanto per dire. A quale perizia credere? Che poi un assassino mosso dalla "furia del momento seguita ad un litigio" si fermi per cinque minuti, e poi, vista la vittima ancora viva e quindi forse salvabile (un assassino occasionale, un fidanzato, che colpisce in preda alla rabbia, se dopo qualche minuto vede che l'errore fatto può essere rimediato...non finisce l'opera! Quello lo fa uno che ha già deciso prima ed è determinato ad uccidere, che non ha particolare relazione di affetto o coinvolgimento, oppure uno che interviene in un secondo momento solo per finire l'opera), prosegue a colpire ancora più forte di prima dopo avere "sbollito" la rabbia per qualche minuto, è assai insolito eh...
Quando poi nella sentenza di appello bis leggi:
" tutti coloro che a diverso titolo avevano, o avevano avuto nel tempo, legami con la giovane sono infatti stati sentiti nelle indagini,
e di tutti costoro sono stati verificati gli alibi."
GLi alibi? Come quello dello scontrino di Vigevano o gli alibi che hanno come conferma la testimonianza della madre e del padre?
Qualche dubbio sull'acume delle deduzioni fatte in quella sede viene.
A. Orario di morte anticipato
Ricalcolo dell’algor mortis con:
Peso corporeo stimato più basso (≈45 kg).
Temperatura ambiente più alta rispetto alla perizia del 2007.
Fattore correttivo per vestiti leggeri.
Conclusione: morte tra le 9:12 e le 9:35.
Rigor mortis reinterpretato: fase iniziale alle 14 compatibile con decesso attorno alle 9:15, se l’instaurazione era stata accelerata dal caldo e da un’eventuale agitazione fisica pre-morte.
Livor mortis: non fissato alle 14 → interpretato come segno che erano passate meno di 5 ore dalla morte (quindi non dopo le 10:30).
---
B. Tempo d’azione e tragitto
Test di time-motion analysis: dimostrato che era possibile:
1. Andare in bicicletta da casa Stasi a casa Poggi.
2. Commettere l’omicidio.
3. Tornare a casa. Tutto entro 24 minuti.
Percorso in bici replicato più volte dai consulenti per stimare tempi realistici.
---
C. Bicicletta
Confermata la presenza in casa Stasi di una bici nera compatibile con le descrizioni di alcuni testimoni, non menzionata da Stasi nelle prime dichiarazioni.
Riscontrato che i pedali di quella bici erano stati sostituiti con altri provenienti da una bici vecchia e di scarso valore.
---
D. Compatibilità ferite-arma
Assenza dell’arma del delitto.
In casa Poggi mancava un martello che, per forma e dimensioni, poteva essere compatibile con parte delle lesioni.
Ferite multiple di tipo diverso suggerivano l’uso di un oggetto pesante con un lato piatto e spigoli.
---
E. Alibi informatico
Analisi forense del PC di Stasi:
Accesso alle 9:35–9:36 non necessariamente dovuto a uso fisico → poteva essere apertura automatica di file o azione pianificata.
L’attività successiva al presunto orario del delitto non escludeva una breve assenza.
---
3. Conclusione della perizia
L’insieme dei dati biologici, tecnici e cronologici è stato interpretato come:
Omicidio tra le 9:12 e le 9:35.
Stasi aveva la possibilità materiale di commetterlo in quel lasso di tempo.
Le discrepanze sulle biciclette e l’assenza di un alibi certo rafforzavano l’ipotesi accusatoria.
ADDENDUM
Chiara Poggi riceve due chiamate da Stasi alle 9.44 e alle 10.17, a cui non risponde. Chissà come mai.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
- bicycleran
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Re: Garlasco
Sugli alibi: è ovvio che la Corte entri nel dettaglio solo per ciò che riguarda l’imputato; per gli altri bisognerebbe consultare direttamente le indagini.
In ogni caso, qualunque altro sospetto dovrebbe:
essere stato in rapporti stretti con la vittima;
calzare il numero 42;
presumibilmente aver lasciato tracce.
E mancano sempre sia l’arma del delitto sia il movente.
Dopo mesi di fiumi di parole, non c’è ancora uno straccio di ipotesi alternativa con un minimo di consistenza.
Ripeto: se Stasi è innocente, dica quello che sa. Godrà della protezione dello Stato, che ha difeso collaboratori di giustizia contro cosche ben più pericolose dei satanisti della Lomellina.
In ogni caso, qualunque altro sospetto dovrebbe:
essere stato in rapporti stretti con la vittima;
calzare il numero 42;
presumibilmente aver lasciato tracce.
E mancano sempre sia l’arma del delitto sia il movente.
Dopo mesi di fiumi di parole, non c’è ancora uno straccio di ipotesi alternativa con un minimo di consistenza.
Ripeto: se Stasi è innocente, dica quello che sa. Godrà della protezione dello Stato, che ha difeso collaboratori di giustizia contro cosche ben più pericolose dei satanisti della Lomellina.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
la fonte?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:44Recap della perizia del 2014herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 15:16sulla motivazione è semplicemente scritto che l'orario delle 9 e 30 (che poi rispetto ai minuti a disposizione dell'accusato anche per far sparire tracce sul corpo - cosa da assassino esperto per altro - "lanciare" il corpo chissà per un motivo inspiegabile giù dalle scale, e tornare a casa con una bici da donna che può coprire il chilometro abbondante , passando dal centro paese potenzialmente sotto gli occhi di chiunque, in almeno quattro minuti, senza contare il tempo necessario a salire dal garage alla camera, sarebbero dovute essere le 9 e 20...per dare tutti i colpi rilevati con armi diverse- dei tagli sulle palpebre, non ne parliamo - c'era appena il tempo) non è incompatibile con le rilevazioni autoptiche.bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 11:40
Evidentemente non hai letto le motivazioni della sentenza, dove la questione dell’orario del decesso è spiegata per filo e per segno.
Che non sia incompatibile non significa che non sia molto improbabile.
Non sono stati fatti altri rilevamenti o indagini scientifiche, solo una perizia che diceva che non era impossibile anticipare l'orario di due ore e mezza rispetto ai primi rilevamenti del giorno stesso, il corpo può ritardare i primi segni in condizioni molto particolari, certo...una somma di improbabilità su improbabilità che , infine, rendono non impossibile la cosa.
Io propendo sempre per stare dove la probabilità è di gran lunga maggiore, piuttosto che credere che proprio in questo caso si siano verificate condizioni particolarissime. Il medico che fa le prime rilevazioni poche ore dopo, può sbagliarsi di due ore e mezzo sull'orario della morte? E' molto improbabile, se la rilevazione è effettuata a così poca distanza.
PS: tu le hai lette le motivazioni del primo processo e del primo appello? Mi sa di no...e ci sono molti dettagli non riportati nell'appello bis.
Ma anche l'appello bis parla di due diverse fasi, quindi, dell'altro tempo in più che si aggiunge alla successiva opera di cancellazione di tracce, perchè sulla scena impronte del condannato non ce ne sono, ma comunque intervallate da almeno 3 minuti l'una dall'altra. Tempo in cui l'assassino non ha agito. Ma i primi rilevamenti (primi due processi) parlavano di almeno 15 minuti di tempo necessario a formarsi la prima chiazza di sangue sul pavimento appena fuori dalla cucina, tanto per dire. A quale perizia credere? Che poi un assassino mosso dalla "furia del momento seguita ad un litigio" si fermi per cinque minuti, e poi, vista la vittima ancora viva e quindi forse salvabile (un assassino occasionale, un fidanzato, che colpisce in preda alla rabbia, se dopo qualche minuto vede che l'errore fatto può essere rimediato...non finisce l'opera! Quello lo fa uno che ha già deciso prima ed è determinato ad uccidere, che non ha particolare relazione di affetto o coinvolgimento, oppure uno che interviene in un secondo momento solo per finire l'opera), prosegue a colpire ancora più forte di prima dopo avere "sbollito" la rabbia per qualche minuto, è assai insolito eh...
Quando poi nella sentenza di appello bis leggi:
" tutti coloro che a diverso titolo avevano, o avevano avuto nel tempo, legami con la giovane sono infatti stati sentiti nelle indagini,
e di tutti costoro sono stati verificati gli alibi."
GLi alibi? Come quello dello scontrino di Vigevano o gli alibi che hanno come conferma la testimonianza della madre e del padre?
Qualche dubbio sull'acume delle deduzioni fatte in quella sede viene.
A. Orario di morte anticipato
Ricalcolo dell’algor mortis con:
Peso corporeo stimato più basso (≈45 kg).
Temperatura ambiente più alta rispetto alla perizia del 2007.
Fattore correttivo per vestiti leggeri.
Conclusione: morte tra le 9:12 e le 9:35.
Rigor mortis reinterpretato: fase iniziale alle 14 compatibile con decesso attorno alle 9:15, se l’instaurazione era stata accelerata dal caldo e da un’eventuale agitazione fisica pre-morte.
Livor mortis: non fissato alle 14 → interpretato come segno che erano passate meno di 5 ore dalla morte (quindi non dopo le 10:30).
---
B. Tempo d’azione e tragitto
Test di time-motion analysis: dimostrato che era possibile:
1. Andare in bicicletta da casa Stasi a casa Poggi.
2. Commettere l’omicidio.
3. Tornare a casa. Tutto entro 24 minuti.
Percorso in bici replicato più volte dai consulenti per stimare tempi realistici.
---
C. Bicicletta
Confermata la presenza in casa Stasi di una bici nera compatibile con le descrizioni di alcuni testimoni, non menzionata da Stasi nelle prime dichiarazioni.
Riscontrato che i pedali di quella bici erano stati sostituiti con altri provenienti da una bici vecchia e di scarso valore.
---
D. Compatibilità ferite-arma
Assenza dell’arma del delitto.
In casa Poggi mancava un martello che, per forma e dimensioni, poteva essere compatibile con parte delle lesioni.
Ferite multiple di tipo diverso suggerivano l’uso di un oggetto pesante con un lato piatto e spigoli.
---
E. Alibi informatico
Analisi forense del PC di Stasi:
Accesso alle 9:35–9:36 non necessariamente dovuto a uso fisico → poteva essere apertura automatica di file o azione pianificata.
L’attività successiva al presunto orario del delitto non escludeva una breve assenza.
---
3. Conclusione della perizia
L’insieme dei dati biologici, tecnici e cronologici è stato interpretato come:
Omicidio tra le 9:12 e le 9:35.
Stasi aveva la possibilità materiale di commetterlo in quel lasso di tempo.
Le discrepanze sulle biciclette e l’assenza di un alibi certo rafforzavano l’ipotesi accusatoria.
ADDENDUM
Chiara Poggi riceve due chiamate da Stasi alle 9.44 e alle 10.17, a cui non risponde. Chissà come mai.
1 La perizia del primo medico che visionò tutto venne fatta alle 17, non alle 14, e la rigidità non era ancora in corso (fonti evidentemente non consultate se quanto riporti risale alle motivazioni della condanna)
2 i vestiti della ragazza (consegnati dai genitori in seguito) corrispondevano ad una M italiana, quindi non poteva pesare 45 chili, nell'autopsia ufficiale di pochi giorni dopo il problema fu proprio che non venne pesato il corpo e per questo motivo non fu possibile stabilire con certezza un orario, potendolo anticipare o posticipare quasi alla bisogna.
3 tu puoi anche dire che in linea teorica è possibile in 23 minuti:
-entrare in casa salutare e senza una parola colpire a freddo subito a tradimento, premeditando un omicidio di cui un movente serio ancora sfugge(questa sarebbe la ricostruzione ufficiale) ;
- osservare l'aggredita cadere a terra e fermare l'azione per minimo 3 minuti (questo il tempo per formare la pozza di sangue vicino alla porta della cucina dove è caduta in un primo tempo, ma la prima perizia aveva stimato 15 minuti...la verità di solito sta nel mezzo, comunque prendiamo per buoni i tre minuti dell'appello bis- quindi ne saranno passati cinque dall'apertura della porta);
-trascinare dopo questa pausa la ragazza fino alle scale della cantina, vedere che è ancora viva e probabilmente si aggrappa a qualcosa, fa una certa resistenza (ma non viene rilevato DNA del condannato che quindi aveva anche dei guanti, evidentemente come un vero killer, altro che "delitto d'impeto...") e colpirla ancora più forte varie volte, ma nel contempo provocare i piccoli tagli sulle palpebre e le più leggere ecchimosi vicino agli occhi con un'arma molto probabilmente diversa (tutto a referto in tutti i processi);
-scendere qualche gradino per gettarla dalle scale che fanno un angolo retto pochi gradini oltre la porta, e ripulire le impronte delle scarpe, salvo lasciare quella della suola a pallini, l'unica visibilissima guarda caso, in cima;
- andare in bagno a lavarsi ma pulendo accuratamente il lavandino e perfino il sifone, dimenticandosi però una impronta sul dispenser, non insanguinata, oltre a cancellare altre eventuali impronte di scarpe o digitali da maniglie, oggetti, muri (non ce ne sono del condannato);
-uscire di corsa portandosi via due larghe coperte usate per ripulirsi e evidentemente anche le armi (in uno zaino?) per attraversare a 25 all'ora (col rapporto di quella bici serviranno 70? 80? pedalate al minuto, quindi non proprio uno che pedala serenamente...) il centro del paese in bicicletta senza essere notato da nessuno, per salire in casa (anche un paio di minuti ci vanno, considerando anche quanto occorreva per accendere un PC allora...) in tempo per le 9:36. A 25 all'ora servono comunque 5 minuti per fare la distanza tra le due case, per mettercene 4 bisogna fare quasi il 30, con la bici da donna fanno 100 pedalate al minuto, più o meno...un novello Armstrong.
Ma secondo me siamo ai limiti del fumetto di Superman.
-
Re: Garlasco
e sono moltissimi, come naturale, per lo meno tutti i parenti, amici e amiche. Aveva un normalissimo pigiama.bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:56 Sugli alibi: è ovvio che la Corte entri nel dettaglio solo per ciò che riguarda l’imputato; per gli altri bisognerebbe consultare direttamente le indagini.
In ogni caso, qualunque altro sospetto dovrebbe:
essere stato in rapporti stretti con la vittima;
il 42 lo calzo anch'io tanto per dire..la traccia comunque era almeno un 42 e mezzo...
questi mancano anche per il condannato...e quindi?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:56 E mancano sempre sia l’arma del delitto sia il movente.
come ho già scritto se non l'ha fatto per paura evidentemente allora, tanto meno lo farà adesso per rovinarsi il resto della vita finito di scontare la pena...è piuttosto logico...bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:56 Ripeto: se Stasi è innocente, dica quello che sa. Godrà della protezione dello Stato, che ha difeso collaboratori di giustizia contro cosche ben più pericolose dei satanisti della Lomellina.
già di alibi confermati dai genitori (ma è normale prendere per buono un alibi confermato da un parente stretto, da una fidanzata/o o da un amico? io trasecolo...) ne è saltato uno...non vorrei che anche gli altri alibi dati per scontati senza citarli dall'appello bis siano dello stesso genere. Ma di questo non si sa nulla. Mi pare normalissimo avere molti dubbi in proposito.
Ma resta il forte dubbio su credo il primo caso nella storia in cui un assassino si procura un alibi guardando immagini porno quando potrebbe farlo parimenti guardano il sito di un quotidiano...
Ultima modifica di herbie il venerdì 15 agosto 2025, 20:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: Garlasco
Sempio il 42 non lo calza. Le cugine dubito.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:21e sono moltissimi, come naturale, per lo meno tutti i parenti, amici e amiche. Aveva un normalissimo pigiama.bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:56 Sugli alibi: è ovvio che la Corte entri nel dettaglio solo per ciò che riguarda l’imputato; per gli altri bisognerebbe consultare direttamente le indagini.
In ogni caso, qualunque altro sospetto dovrebbe:
essere stato in rapporti stretti con la vittima;
il 42 lo calzo anch'io tanto per dire..la traccia comunque era almeno un 42 e mezzo...
questi mancano anche per il condannato...e quindi?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:56 E mancano sempre sia l’arma del delitto sia il movente.
come ho già scritto se non l'ha fatto per paura evidentemente allora, tanto meno lo farà adesso per rovinarsi il resto della vita finito di scontare la pena...è piuttosto logico...bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:56 Ripeto: se Stasi è innocente, dica quello che sa. Godrà della protezione dello Stato, che ha difeso collaboratori di giustizia contro cosche ben più pericolose dei satanisti della Lomellina.
già di alibi confermati dai genitori (ma è normale prendere per buono un alibi confermato da un parente stretto, da una fidanzata/o o da un amico? io trasecolo...) ne è saltato uno...non vorrei che anche gli altri alibi dati per scontati senza citarli dall'appello bis siano dello stesso genere. Ma di questo non si sa nulla. Mi pare normalissimo avere molti dubbi in proposito.
Sempio non era neanche amico intimo della vittima.
Chi l'ha detto che gli alibi sono stati confermati solo dai genitori? Hanno controllato le celle telefoniche, ci sono prove per il fratello (vergognosamente infangato), ci sono addetti testimonianze degli addetti del market per la famiglia Cappa. E sto andando a memoria.
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Re: Garlasco
La fonte è la sentenza linkata nella pagina precedente.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:17la fonte?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:44Recap della perizia del 2014herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 15:16
sulla motivazione è semplicemente scritto che l'orario delle 9 e 30 (che poi rispetto ai minuti a disposizione dell'accusato anche per far sparire tracce sul corpo - cosa da assassino esperto per altro - "lanciare" il corpo chissà per un motivo inspiegabile giù dalle scale, e tornare a casa con una bici da donna che può coprire il chilometro abbondante , passando dal centro paese potenzialmente sotto gli occhi di chiunque, in almeno quattro minuti, senza contare il tempo necessario a salire dal garage alla camera, sarebbero dovute essere le 9 e 20...per dare tutti i colpi rilevati con armi diverse- dei tagli sulle palpebre, non ne parliamo - c'era appena il tempo) non è incompatibile con le rilevazioni autoptiche.
Che non sia incompatibile non significa che non sia molto improbabile.
Non sono stati fatti altri rilevamenti o indagini scientifiche, solo una perizia che diceva che non era impossibile anticipare l'orario di due ore e mezza rispetto ai primi rilevamenti del giorno stesso, il corpo può ritardare i primi segni in condizioni molto particolari, certo...una somma di improbabilità su improbabilità che , infine, rendono non impossibile la cosa.
Io propendo sempre per stare dove la probabilità è di gran lunga maggiore, piuttosto che credere che proprio in questo caso si siano verificate condizioni particolarissime. Il medico che fa le prime rilevazioni poche ore dopo, può sbagliarsi di due ore e mezzo sull'orario della morte? E' molto improbabile, se la rilevazione è effettuata a così poca distanza.
PS: tu le hai lette le motivazioni del primo processo e del primo appello? Mi sa di no...e ci sono molti dettagli non riportati nell'appello bis.
Ma anche l'appello bis parla di due diverse fasi, quindi, dell'altro tempo in più che si aggiunge alla successiva opera di cancellazione di tracce, perchè sulla scena impronte del condannato non ce ne sono, ma comunque intervallate da almeno 3 minuti l'una dall'altra. Tempo in cui l'assassino non ha agito. Ma i primi rilevamenti (primi due processi) parlavano di almeno 15 minuti di tempo necessario a formarsi la prima chiazza di sangue sul pavimento appena fuori dalla cucina, tanto per dire. A quale perizia credere? Che poi un assassino mosso dalla "furia del momento seguita ad un litigio" si fermi per cinque minuti, e poi, vista la vittima ancora viva e quindi forse salvabile (un assassino occasionale, un fidanzato, che colpisce in preda alla rabbia, se dopo qualche minuto vede che l'errore fatto può essere rimediato...non finisce l'opera! Quello lo fa uno che ha già deciso prima ed è determinato ad uccidere, che non ha particolare relazione di affetto o coinvolgimento, oppure uno che interviene in un secondo momento solo per finire l'opera), prosegue a colpire ancora più forte di prima dopo avere "sbollito" la rabbia per qualche minuto, è assai insolito eh...
Quando poi nella sentenza di appello bis leggi:
" tutti coloro che a diverso titolo avevano, o avevano avuto nel tempo, legami con la giovane sono infatti stati sentiti nelle indagini,
e di tutti costoro sono stati verificati gli alibi."
GLi alibi? Come quello dello scontrino di Vigevano o gli alibi che hanno come conferma la testimonianza della madre e del padre?
Qualche dubbio sull'acume delle deduzioni fatte in quella sede viene.
A. Orario di morte anticipato
Ricalcolo dell’algor mortis con:
Peso corporeo stimato più basso (≈45 kg).
Temperatura ambiente più alta rispetto alla perizia del 2007.
Fattore correttivo per vestiti leggeri.
Conclusione: morte tra le 9:12 e le 9:35.
Rigor mortis reinterpretato: fase iniziale alle 14 compatibile con decesso attorno alle 9:15, se l’instaurazione era stata accelerata dal caldo e da un’eventuale agitazione fisica pre-morte.
Livor mortis: non fissato alle 14 → interpretato come segno che erano passate meno di 5 ore dalla morte (quindi non dopo le 10:30).
---
B. Tempo d’azione e tragitto
Test di time-motion analysis: dimostrato che era possibile:
1. Andare in bicicletta da casa Stasi a casa Poggi.
2. Commettere l’omicidio.
3. Tornare a casa. Tutto entro 24 minuti.
Percorso in bici replicato più volte dai consulenti per stimare tempi realistici.
---
C. Bicicletta
Confermata la presenza in casa Stasi di una bici nera compatibile con le descrizioni di alcuni testimoni, non menzionata da Stasi nelle prime dichiarazioni.
Riscontrato che i pedali di quella bici erano stati sostituiti con altri provenienti da una bici vecchia e di scarso valore.
---
D. Compatibilità ferite-arma
Assenza dell’arma del delitto.
In casa Poggi mancava un martello che, per forma e dimensioni, poteva essere compatibile con parte delle lesioni.
Ferite multiple di tipo diverso suggerivano l’uso di un oggetto pesante con un lato piatto e spigoli.
---
E. Alibi informatico
Analisi forense del PC di Stasi:
Accesso alle 9:35–9:36 non necessariamente dovuto a uso fisico → poteva essere apertura automatica di file o azione pianificata.
L’attività successiva al presunto orario del delitto non escludeva una breve assenza.
---
3. Conclusione della perizia
L’insieme dei dati biologici, tecnici e cronologici è stato interpretato come:
Omicidio tra le 9:12 e le 9:35.
Stasi aveva la possibilità materiale di commetterlo in quel lasso di tempo.
Le discrepanze sulle biciclette e l’assenza di un alibi certo rafforzavano l’ipotesi accusatoria.
ADDENDUM
Chiara Poggi riceve due chiamate da Stasi alle 9.44 e alle 10.17, a cui non risponde. Chissà come mai.
1 La perizia del primo medico che visionò tutto venne fatta alle 17, non alle 14, e la rigidità non era ancora in corso (fonti evidentemente non consultate se quanto riporti risale alle motivazioni della condanna)
2 i vestiti della ragazza (consegnati dai genitori in seguito) corrispondevano ad una M italiana, quindi non poteva pesare 45 chili, nell'autopsia ufficiale di pochi giorni dopo il problema fu proprio che non venne pesato il corpo e per questo motivo non fu possibile stabilire con certezza un orario, potendolo anticipare o posticipare quasi alla bisogna.
3 tu puoi anche dire che in linea teorica è possibile in 23 minuti:
-entrare in casa salutare e senza una parola colpire a freddo subito a tradimento, premeditando un omicidio di cui un movente serio ancora sfugge(questa sarebbe la ricostruzione ufficiale) ;
- osservare l'aggredita cadere a terra e fermare l'azione per minimo 3 minuti (questo il tempo per formare la pozza di sangue vicino alla porta della cucina dove è caduta in un primo tempo, ma la prima perizia aveva stimato 15 minuti...la verità di solito sta nel mezzo, comunque prendiamo per buoni i tre minuti dell'appello bis- quindi ne saranno passati cinque dall'apertura della porta);
-trascinare dopo questa pausa la ragazza fino alle scale della cantina, vedere che è ancora viva e probabilmente si aggrappa a qualcosa, fa una certa resistenza (ma non viene rilevato DNA del condannato che quindi aveva anche dei guanti, evidentemente come un vero killer, altro che "delitto d'impeto...") e colpirla ancora più forte varie volte, ma nel contempo provocare i piccoli tagli sulle palpebre e le più leggere ecchimosi vicino agli occhi con un'arma molto probabilmente diversa (tutto a referto in tutti i processi);
-scendere qualche gradino per gettarla dalle scale che fanno un angolo retto pochi gradini oltre la porta, e ripulire le impronte delle scarpe, salvo lasciare quella della suola a pallini, l'unica visibilissima guarda caso, in cima;
- andare in bagno a lavarsi ma pulendo accuratamente il lavandino e perfino il sifone, dimenticandosi però una impronta sul dispenser, non insanguinata, oltre a cancellare altre eventuali impronte di scarpe o digitali da maniglie, oggetti, muri (non ce ne sono del condannato);
-uscire di corsa portandosi via due larghe coperte usate per ripulirsi e evidentemente anche le armi (in uno zaino?) per attraversare a 25 all'ora (col rapporto di quella bici serviranno 70? 80? pedalate al minuto, quindi non proprio uno che pedala serenamente...) il centro del paese in bicicletta senza essere notato da nessuno, per salire in casa (anche un paio di minuti ci vanno, considerando anche quanto occorreva per accendere un PC allora...) in tempo per le 9:36. A 25 all'ora servono comunque 5 minuti per fare la distanza tra le due case, per mettercene 4 bisogna fare quasi il 30, con la bici da donna fanno 100 pedalate al minuto, più o meno...un novello Armstrong.
Ma secondo me siamo ai limiti del fumetto di Superman.
-
I periti evidentemente hanno fatto una ricostruzione diversa dalla tua.
Due domande: Perché Chiara non risponde a Stasi e non lo richiama? Era già sveglia perché aveva disattivato l'allarme alle 9.12.
Chi è l'assassino se non è lui? Da tutte le inchieste e controinchieste che hanno fatto cosa è emerso?
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
La prima rilevazione la fa un medico legale, ed è quella di gran lunga più probabilmente realistica, visto che non è certo difficile per un medico stabilire lo stato di una persona deceduta. Il primo medico, alle 17, stabilisce che l'orario è con maggiore probabilità tra le 11 e le 11:30. Può aver sbagliato di più di due ore a sei o sette ore di distanza?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:35La fonte è la sentenza linkata nella pagina precedente.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:17la fonte?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:44
Recap della perizia del 2014
A. Orario di morte anticipato
Ricalcolo dell’algor mortis con:
Peso corporeo stimato più basso (≈45 kg).
Temperatura ambiente più alta rispetto alla perizia del 2007.
Fattore correttivo per vestiti leggeri.
Conclusione: morte tra le 9:12 e le 9:35.
Rigor mortis reinterpretato: fase iniziale alle 14 compatibile con decesso attorno alle 9:15, se l’instaurazione era stata accelerata dal caldo e da un’eventuale agitazione fisica pre-morte.
Livor mortis: non fissato alle 14 → interpretato come segno che erano passate meno di 5 ore dalla morte (quindi non dopo le 10:30).
---
B. Tempo d’azione e tragitto
Test di time-motion analysis: dimostrato che era possibile:
1. Andare in bicicletta da casa Stasi a casa Poggi.
2. Commettere l’omicidio.
3. Tornare a casa. Tutto entro 24 minuti.
Percorso in bici replicato più volte dai consulenti per stimare tempi realistici.
---
C. Bicicletta
Confermata la presenza in casa Stasi di una bici nera compatibile con le descrizioni di alcuni testimoni, non menzionata da Stasi nelle prime dichiarazioni.
Riscontrato che i pedali di quella bici erano stati sostituiti con altri provenienti da una bici vecchia e di scarso valore.
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D. Compatibilità ferite-arma
Assenza dell’arma del delitto.
In casa Poggi mancava un martello che, per forma e dimensioni, poteva essere compatibile con parte delle lesioni.
Ferite multiple di tipo diverso suggerivano l’uso di un oggetto pesante con un lato piatto e spigoli.
---
E. Alibi informatico
Analisi forense del PC di Stasi:
Accesso alle 9:35–9:36 non necessariamente dovuto a uso fisico → poteva essere apertura automatica di file o azione pianificata.
L’attività successiva al presunto orario del delitto non escludeva una breve assenza.
---
3. Conclusione della perizia
L’insieme dei dati biologici, tecnici e cronologici è stato interpretato come:
Omicidio tra le 9:12 e le 9:35.
Stasi aveva la possibilità materiale di commetterlo in quel lasso di tempo.
Le discrepanze sulle biciclette e l’assenza di un alibi certo rafforzavano l’ipotesi accusatoria.
ADDENDUM
Chiara Poggi riceve due chiamate da Stasi alle 9.44 e alle 10.17, a cui non risponde. Chissà come mai.
1 La perizia del primo medico che visionò tutto venne fatta alle 17, non alle 14, e la rigidità non era ancora in corso (fonti evidentemente non consultate se quanto riporti risale alle motivazioni della condanna)
2 i vestiti della ragazza (consegnati dai genitori in seguito) corrispondevano ad una M italiana, quindi non poteva pesare 45 chili, nell'autopsia ufficiale di pochi giorni dopo il problema fu proprio che non venne pesato il corpo e per questo motivo non fu possibile stabilire con certezza un orario, potendolo anticipare o posticipare quasi alla bisogna.
3 tu puoi anche dire che in linea teorica è possibile in 23 minuti:
-entrare in casa salutare e senza una parola colpire a freddo subito a tradimento, premeditando un omicidio di cui un movente serio ancora sfugge(questa sarebbe la ricostruzione ufficiale) ;
- osservare l'aggredita cadere a terra e fermare l'azione per minimo 3 minuti (questo il tempo per formare la pozza di sangue vicino alla porta della cucina dove è caduta in un primo tempo, ma la prima perizia aveva stimato 15 minuti...la verità di solito sta nel mezzo, comunque prendiamo per buoni i tre minuti dell'appello bis- quindi ne saranno passati cinque dall'apertura della porta);
-trascinare dopo questa pausa la ragazza fino alle scale della cantina, vedere che è ancora viva e probabilmente si aggrappa a qualcosa, fa una certa resistenza (ma non viene rilevato DNA del condannato che quindi aveva anche dei guanti, evidentemente come un vero killer, altro che "delitto d'impeto...") e colpirla ancora più forte varie volte, ma nel contempo provocare i piccoli tagli sulle palpebre e le più leggere ecchimosi vicino agli occhi con un'arma molto probabilmente diversa (tutto a referto in tutti i processi);
-scendere qualche gradino per gettarla dalle scale che fanno un angolo retto pochi gradini oltre la porta, e ripulire le impronte delle scarpe, salvo lasciare quella della suola a pallini, l'unica visibilissima guarda caso, in cima;
- andare in bagno a lavarsi ma pulendo accuratamente il lavandino e perfino il sifone, dimenticandosi però una impronta sul dispenser, non insanguinata, oltre a cancellare altre eventuali impronte di scarpe o digitali da maniglie, oggetti, muri (non ce ne sono del condannato);
-uscire di corsa portandosi via due larghe coperte usate per ripulirsi e evidentemente anche le armi (in uno zaino?) per attraversare a 25 all'ora (col rapporto di quella bici serviranno 70? 80? pedalate al minuto, quindi non proprio uno che pedala serenamente...) il centro del paese in bicicletta senza essere notato da nessuno, per salire in casa (anche un paio di minuti ci vanno, considerando anche quanto occorreva per accendere un PC allora...) in tempo per le 9:36. A 25 all'ora servono comunque 5 minuti per fare la distanza tra le due case, per mettercene 4 bisogna fare quasi il 30, con la bici da donna fanno 100 pedalate al minuto, più o meno...un novello Armstrong.
Ma secondo me siamo ai limiti del fumetto di Superman.
-
I periti evidentemente hanno fatto una ricostruzione diversa dalla tua.
Due domande: Perché Chiara non risponde a Stasi e non lo richiama? Era già sveglia perché aveva disattivato l'allarme alle 9.12.
Chi è l'assassino se non è lui? Da tutte le inchieste e controinchieste che hanno fatto cosa è emerso?
Alle domande:
non lo richiama perchè era evidentemente già stata aggredita da qualcun altro!
La persona giunta in bicicletta, che per comportamento per me configura un profilo e un modo di agire decisamente irrazionale...già muoversi in bicicletta alle viste di chiunque...appoggiare la biciletta alle viste di chiunque...portarsi dietro un'arma...
Come avevo scritto nella mia ricostruzione del primo post di questa discussione, in seguito qualcuno è tornato sulla scena e sistemare le cose e probabilmente la ragazza è stata di nuovo colpita e uccisa lì. D'altra parte tutte le ricostruzioni parlano di due diverse serie di colpi sferrati in tempi diversi e in punti diversi, i secondi molto più forti dei primi. L'unica certezza è che è stato calcolato il tempo MINIMO per formare la pozza di sangue davanti alla cucina, ma non il MASSIMO, ovvero la pausa MINIMA tra la prima e la seconda aggressione, non la massima.
Fammi capire, quindi se non si trovano impronte di nessuno, prove inconfutabili contro nessuno, moventi per nessuno (gli alibi non li conosciamo, quindi possono benissimo essere a quanto risulta dello stesso genere di quello di Sempio, confermati semplicemente dalla testimonianza di un parente o di una fidanzata....) il colpevole è il maggiordomo? Sai è sempre così....
Io non m'azzardo a dire che sia sicuramente del tutto innocente. In qualche modo potrebbe aver saputo, o taciuto, o istigato, non m'azzardo a ipotizzare, anche se fatico un po' a immaginarlo. Ma la ricostruzione che lo vede autore materiale del delitto per me non quadra per nulla.
C'è anche quella telefonata da fisso a fisso con risposta di 12 secondi che sembra quasi un segnale, un via libera, un procedi col piano. Ma qualcuno in casa ha risposto alla una e mezza. RIcordo che venne detto che si trattava di una risposta automatica del telefono, può essere, non ho più trovato nulla in proposito che chiarisse il fatto.
Re: Garlasco
molto singolare però trovare una sola impronta di scarpa ben riconoscibile, proprio lì in cima alla scala dove un qualunque assassino la farebbe sparire per prima, non trovi? Questo più che altro per me conferma che sulla scena del crimine sono state fatte delle "pulizie" di tutto il resto, poco fattibili in una manciata di minuti....bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:31
Sempio il 42 non lo calza. Le cugine dubito.
Sempio non era neanche amico intimo della vittima.
Chi l'ha detto che gli alibi sono stati confermati solo dai genitori? Hanno controllato le celle telefoniche, ci sono prove per il fratello (vergognosamente infangato), ci sono addetti testimonianze degli addetti del market per la famiglia Cappa. E sto andando a memoria.
A quanto risulta a me, si sa di una testimonianza di una cassiera che dice che la madre delle sorelle ha fatto la spesa, mentre il responsabile del supermercato ricordava un'altra persona. Il medico da cui sempre la madre dovrebbe esser andata in mattinata a ritirare una ricetta medica non ricorda chi si sia presentato. Comunque potrebbe essere lei. Non credo nessuno ipotizzi, per altro, che possa c'entrare qualcosa lei.
Poi un alibi di un amico di Sempio di cui non ricordo il nome era confermato dal padre a casa. Poi c'era l'alibi noto dello scontrino, che già di per sè non dimostra assolutamente nulla, ma la sensazione è che si tratti per svariate persone di cose fornite da familiari o fidanzate/i.
Altri alibi usciti io non ne ricordo, le cellule telefoniche poi parrebbero sovrapporsi all'epoca tra Garlasco e Vigevano quindi buonanotte...
- bicycleran
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Re: Garlasco
Secondo questo esperto il medico legale può sbagliare anche di un'ora e mezza, per cui se l'assassino ha lasciato la vittima agonizzante coi tempi ci siamo.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:42La prima rilevazione la fa un medico legale, ed è quella di gran lunga più probabilmente realistica, visto che non è certo difficile per un medico stabilire lo stato di una persona deceduta. Il primo medico, alle 17, stabilisce che l'orario è con maggiore probabilità tra le 11 e le 11:30. Può aver sbagliato di più di due ore a sei o sette ore di distanza?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:35La fonte è la sentenza linkata nella pagina precedente.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:17
la fonte?
1 La perizia del primo medico che visionò tutto venne fatta alle 17, non alle 14, e la rigidità non era ancora in corso (fonti evidentemente non consultate se quanto riporti risale alle motivazioni della condanna)
2 i vestiti della ragazza (consegnati dai genitori in seguito) corrispondevano ad una M italiana, quindi non poteva pesare 45 chili, nell'autopsia ufficiale di pochi giorni dopo il problema fu proprio che non venne pesato il corpo e per questo motivo non fu possibile stabilire con certezza un orario, potendolo anticipare o posticipare quasi alla bisogna.
3 tu puoi anche dire che in linea teorica è possibile in 23 minuti:
-entrare in casa salutare e senza una parola colpire a freddo subito a tradimento, premeditando un omicidio di cui un movente serio ancora sfugge(questa sarebbe la ricostruzione ufficiale) ;
- osservare l'aggredita cadere a terra e fermare l'azione per minimo 3 minuti (questo il tempo per formare la pozza di sangue vicino alla porta della cucina dove è caduta in un primo tempo, ma la prima perizia aveva stimato 15 minuti...la verità di solito sta nel mezzo, comunque prendiamo per buoni i tre minuti dell'appello bis- quindi ne saranno passati cinque dall'apertura della porta);
-trascinare dopo questa pausa la ragazza fino alle scale della cantina, vedere che è ancora viva e probabilmente si aggrappa a qualcosa, fa una certa resistenza (ma non viene rilevato DNA del condannato che quindi aveva anche dei guanti, evidentemente come un vero killer, altro che "delitto d'impeto...") e colpirla ancora più forte varie volte, ma nel contempo provocare i piccoli tagli sulle palpebre e le più leggere ecchimosi vicino agli occhi con un'arma molto probabilmente diversa (tutto a referto in tutti i processi);
-scendere qualche gradino per gettarla dalle scale che fanno un angolo retto pochi gradini oltre la porta, e ripulire le impronte delle scarpe, salvo lasciare quella della suola a pallini, l'unica visibilissima guarda caso, in cima;
- andare in bagno a lavarsi ma pulendo accuratamente il lavandino e perfino il sifone, dimenticandosi però una impronta sul dispenser, non insanguinata, oltre a cancellare altre eventuali impronte di scarpe o digitali da maniglie, oggetti, muri (non ce ne sono del condannato);
-uscire di corsa portandosi via due larghe coperte usate per ripulirsi e evidentemente anche le armi (in uno zaino?) per attraversare a 25 all'ora (col rapporto di quella bici serviranno 70? 80? pedalate al minuto, quindi non proprio uno che pedala serenamente...) il centro del paese in bicicletta senza essere notato da nessuno, per salire in casa (anche un paio di minuti ci vanno, considerando anche quanto occorreva per accendere un PC allora...) in tempo per le 9:36. A 25 all'ora servono comunque 5 minuti per fare la distanza tra le due case, per mettercene 4 bisogna fare quasi il 30, con la bici da donna fanno 100 pedalate al minuto, più o meno...un novello Armstrong.
Ma secondo me siamo ai limiti del fumetto di Superman.
-
I periti evidentemente hanno fatto una ricostruzione diversa dalla tua.
Due domande: Perché Chiara non risponde a Stasi e non lo richiama? Era già sveglia perché aveva disattivato l'allarme alle 9.12.
Chi è l'assassino se non è lui? Da tutte le inchieste e controinchieste che hanno fatto cosa è emerso?
Alle domande:
non lo richiama perchè era evidentemente già stata aggredita da qualcun altro!
La persona giunta in bicicletta, che per comportamento per me configura un profilo e un modo di agire decisamente irrazionale...già muoversi in bicicletta alle viste di chiunque...appoggiare la biciletta alle viste di chiunque...portarsi dietro un'arma...
Come avevo scritto nella mia ricostruzione del primo post di questa discussione, in seguito qualcuno è tornato sulla scena e sistemare le cose e probabilmente la ragazza è stata di nuovo colpita e uccisa lì. D'altra parte tutte le ricostruzioni parlano di due diverse serie di colpi sferrati in tempi diversi e in punti diversi, i secondi molto più forti dei primi. L'unica certezza è che è stato calcolato il tempo MINIMO per formare la pozza di sangue davanti alla cucina, ma non il MASSIMO, ovvero la pausa MINIMA tra la prima e la seconda aggressione, non la massima.
Fammi capire, quindi se non si trovano impronte di nessuno, prove inconfutabili contro nessuno, moventi per nessuno (gli alibi non li conosciamo, quindi possono benissimo essere a quanto risulta dello stesso genere di quello di Sempio, confermati semplicemente dalla testimonianza di un parente o di una fidanzata....) il colpevole è il maggiordomo? Sai è sempre così....
Io non m'azzardo a dire che sia sicuramente del tutto innocente. In qualche modo potrebbe aver saputo, o taciuto, o istigato, non m'azzardo a ipotizzare, anche se fatico un po' a immaginarlo. Ma la ricostruzione che lo vede autore materiale del delitto per me non quadra per nulla.
C'è anche quella telefonata da fisso a fisso con risposta di 12 secondi che sembra quasi un segnale, un via libera, un procedi col piano. Ma qualcuno in casa ha risposto alla una e mezza. RIcordo che venne detto che si trattava di una risposta automatica del telefono, può essere, non ho più trovato nulla in proposito che chiarisse il fatto.
https://www.tag24.it/1344983-delitto-di ... -autoptica.
Del resto anche secondo te Chiara non risponde alle 9.47 perché già aggredita.
Interessante anche il fatto che ad anticipare l'orario siano inizialmente i periti della difesa.
Per quanto riguarda la tua ricostruzione, dovresti almeno sottoporla a verifica come fai per Stasi. Se dici "possibile che nessuno abbia visto Stasi?" devi dire anche "possibile che nessuno abbia visto la seconda persona intervenuta?" E così via per ogni passaggio.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
....con la differenza che non tutti per tornare a casa devono attraversar e il centro della cittadinabicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 22:32Secondo questo esperto il medico legale può sbagliare anche di un'ora e mezza, per cui se l'assassino ha lasciato la vittima agonizzante coi tempi ci siamo.herbie ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:42La prima rilevazione la fa un medico legale, ed è quella di gran lunga più probabilmente realistica, visto che non è certo difficile per un medico stabilire lo stato di una persona deceduta. Il primo medico, alle 17, stabilisce che l'orario è con maggiore probabilità tra le 11 e le 11:30. Può aver sbagliato di più di due ore a sei o sette ore di distanza?bicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 20:35
La fonte è la sentenza linkata nella pagina precedente.
I periti evidentemente hanno fatto una ricostruzione diversa dalla tua.
Due domande: Perché Chiara non risponde a Stasi e non lo richiama? Era già sveglia perché aveva disattivato l'allarme alle 9.12.
Chi è l'assassino se non è lui? Da tutte le inchieste e controinchieste che hanno fatto cosa è emerso?
Alle domande:
non lo richiama perchè era evidentemente già stata aggredita da qualcun altro!
La persona giunta in bicicletta, che per comportamento per me configura un profilo e un modo di agire decisamente irrazionale...già muoversi in bicicletta alle viste di chiunque...appoggiare la biciletta alle viste di chiunque...portarsi dietro un'arma...
Come avevo scritto nella mia ricostruzione del primo post di questa discussione, in seguito qualcuno è tornato sulla scena e sistemare le cose e probabilmente la ragazza è stata di nuovo colpita e uccisa lì. D'altra parte tutte le ricostruzioni parlano di due diverse serie di colpi sferrati in tempi diversi e in punti diversi, i secondi molto più forti dei primi. L'unica certezza è che è stato calcolato il tempo MINIMO per formare la pozza di sangue davanti alla cucina, ma non il MASSIMO, ovvero la pausa MINIMA tra la prima e la seconda aggressione, non la massima.
Fammi capire, quindi se non si trovano impronte di nessuno, prove inconfutabili contro nessuno, moventi per nessuno (gli alibi non li conosciamo, quindi possono benissimo essere a quanto risulta dello stesso genere di quello di Sempio, confermati semplicemente dalla testimonianza di un parente o di una fidanzata....) il colpevole è il maggiordomo? Sai è sempre così....
Io non m'azzardo a dire che sia sicuramente del tutto innocente. In qualche modo potrebbe aver saputo, o taciuto, o istigato, non m'azzardo a ipotizzare, anche se fatico un po' a immaginarlo. Ma la ricostruzione che lo vede autore materiale del delitto per me non quadra per nulla.
C'è anche quella telefonata da fisso a fisso con risposta di 12 secondi che sembra quasi un segnale, un via libera, un procedi col piano. Ma qualcuno in casa ha risposto alla una e mezza. RIcordo che venne detto che si trattava di una risposta automatica del telefono, può essere, non ho più trovato nulla in proposito che chiarisse il fatto.
https://www.tag24.it/1344983-delitto-di ... -autoptica.
Del resto anche secondo te Chiara non risponde alle 9.47 perché già aggredita.
Interessante anche il fatto che ad anticipare l'orario siano inizialmente i periti della difesa.
Per quanto riguarda la tua ricostruzione, dovresti almeno sottoporla a verifica come fai per Stasi. Se dici "possibile che nessuno abbia visto Stasi?" devi dire anche "possibile che nessuno abbia visto la seconda persona intervenuta?" E così via per ogni passaggio.
- chinaski89
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Re: Garlasco
L'orario comunque l'hanno spostato dopo si, ma era l'unica finestra in cui Stasi poteva essere il colpevole eh. Perchè nelle altre ipotesi aveva l'alibi e pure solido. Comunque boh, a ottobre o quando usciranno le notizie vere si vedrà, ora sono tutte speculazioni sul quasi nulla. Di certo c'è solo che se fai indagini così a cazzo e non hai prove in pratica, non condanni nessuno nel dubbio. La ricostruzione di uno che in venti minuti massacra la tipa senza che ci sia mai stato mezzo problema, cancella ogni traccia tranne una minima sul portasapone, torna a casa in bici sbarazzandosi delle armi, si mette subito a farsi un raspone davanti al pornazzo e riparte con la tesi a me pare fuori di testa, poi boh
O figliuolo il meglio d'altri tempi/non era che la nostra giovinezza
- bicycleran
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Re: Garlasco
chinaski89 ha scritto: ↑sabato 16 agosto 2025, 7:02 L'orario comunque l'hanno spostato dopo si, ma era l'unica finestra in cui Stasi poteva essere il colpevole eh. Perchè nelle altre ipotesi aveva l'alibi e pure solido. Comunque boh, a ottobre o quando usciranno le notizie vere si vedrà, ora sono tutte speculazioni sul quasi nulla. Di certo c'è solo che se fai indagini così a cazzo e non hai prove in pratica, non condanni nessuno nel dubbio. La ricostruzione di uno che in venti minuti massacra la tipa senza che ci sia mai stato mezzo problema, cancella ogni traccia tranne una minima sul portasapone, torna a casa in bici sbarazzandosi delle armi, si mette subito a farsi un raspone davanti al pornazzo e riparte con la tesi a me pare fuori di testa, poi boh
C’è anche il caso di quello che fece sesso con la moglie, poi sterminò la famiglia e andò a vedere la partita con gli amici.
E di episodi in cui l’assassino, subito dopo il delitto, ebbe un’attività sessuale o continuò la vita di tutti i giorni come se nulla fosse sono piene le cronache
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
libertà e giustizia Per i segaiolibicycleran ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:39Uno che anziché scopare con la ragazza, anche quando ha la casa libera, va tutti giorni sui siti porno, cataloga le foto in modo maniacale, filma le altre donne di nascosto, non è che sia proprio l'ultimo degli indiziati se lei viene assassinata.olimpio bizzi ha scritto: ↑venerdì 15 agosto 2025, 19:26 Ma certo ! E perciò non chiamo gli altri segaioli , e non collego un delitto efferato con una pippa .
una battaglia di civiltà
ALAMUBUAHAHAHAHAHAHAHA

Re: Garlasco
si' c'è di tutto, diciamo che poi si va a vedere il profilo umano e psicologico dei personaggi coinvolti, e quello di cui racconti era un poco borderline in maniera piuttosto evidente...bicycleran ha scritto: ↑sabato 16 agosto 2025, 10:22chinaski89 ha scritto: ↑sabato 16 agosto 2025, 7:02 L'orario comunque l'hanno spostato dopo si, ma era l'unica finestra in cui Stasi poteva essere il colpevole eh. Perchè nelle altre ipotesi aveva l'alibi e pure solido. Comunque boh, a ottobre o quando usciranno le notizie vere si vedrà, ora sono tutte speculazioni sul quasi nulla. Di certo c'è solo che se fai indagini così a cazzo e non hai prove in pratica, non condanni nessuno nel dubbio. La ricostruzione di uno che in venti minuti massacra la tipa senza che ci sia mai stato mezzo problema, cancella ogni traccia tranne una minima sul portasapone, torna a casa in bici sbarazzandosi delle armi, si mette subito a farsi un raspone davanti al pornazzo e riparte con la tesi a me pare fuori di testa, poi boh
C’è anche il caso di quello che fece sesso con la moglie, poi sterminò la famiglia e andò a vedere la partita con gli amici.
E di episodi in cui l’assassino, subito dopo il delitto, ebbe un’attività sessuale o continuò la vita di tutti i giorni come se nulla fosse sono piene le cronache
Il fatto è che mentre nei precedenti casi il sesso prima o dopo era scollegato col delitto, questo caso sarebbe credo il primo nella storia in cui un assassino si procurerebbe coscientemente un alibi (voyeuristico, per altro, non erotico...) guardando delle immagini porno, e sapendo quindi che questo sarebbe diventato di pubblico dominio, quando avrebbe potuto procurarselo parimenti valido iniziando subito a lavorare alla tesi o guardando il sito del Corriere....è molto diverso....
Ci potrebbe stare con un profilo alla Hank Chinaski, giusto per citare l'utente appena intervenuto

- bicycleran
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Re: Garlasco
Ha continuato a fare quello che faceva di solito. Prima della tesi una pugnetta di riscaldamento. Ogni giorno.herbie ha scritto: ↑domenica 17 agosto 2025, 7:28si' c'è di tutto, diciamo che poi si va a vedere il profilo umano e psicologico dei personaggi coinvolti, e quello di cui racconti era un poco borderline in maniera piuttosto evidente...bicycleran ha scritto: ↑sabato 16 agosto 2025, 10:22chinaski89 ha scritto: ↑sabato 16 agosto 2025, 7:02 L'orario comunque l'hanno spostato dopo si, ma era l'unica finestra in cui Stasi poteva essere il colpevole eh. Perchè nelle altre ipotesi aveva l'alibi e pure solido. Comunque boh, a ottobre o quando usciranno le notizie vere si vedrà, ora sono tutte speculazioni sul quasi nulla. Di certo c'è solo che se fai indagini così a cazzo e non hai prove in pratica, non condanni nessuno nel dubbio. La ricostruzione di uno che in venti minuti massacra la tipa senza che ci sia mai stato mezzo problema, cancella ogni traccia tranne una minima sul portasapone, torna a casa in bici sbarazzandosi delle armi, si mette subito a farsi un raspone davanti al pornazzo e riparte con la tesi a me pare fuori di testa, poi boh
C’è anche il caso di quello che fece sesso con la moglie, poi sterminò la famiglia e andò a vedere la partita con gli amici.
E di episodi in cui l’assassino, subito dopo il delitto, ebbe un’attività sessuale o continuò la vita di tutti i giorni come se nulla fosse sono piene le cronache
Il fatto è che mentre nei precedenti casi il sesso prima o dopo era scollegato col delitto, questo caso sarebbe credo il primo nella storia in cui un assassino si procurerebbe coscientemente un alibi (voyeuristico, per altro, non erotico...) guardando delle immagini porno, e sapendo quindi che questo sarebbe diventato di pubblico dominio, quando avrebbe potuto procurarselo parimenti valido iniziando subito a lavorare alla tesi o guardando il sito del Corriere....è molto diverso....
Ci potrebbe stare con un profilo alla Hank Chinaski, giusto per citare l'utente appena intervenuto, ma un po' meno con un rampollo della borghesia di provincia, del tutto per bene, perfino un po' timido.
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia
Re: Garlasco
sì...non essendo un monaco di clausura sarà anche probabile.bicycleran ha scritto: ↑domenica 17 agosto 2025, 11:46Ha continuato a fare quello che faceva di solito. Prima della tesi una pugnetta di riscaldamento. Ogni giorno.herbie ha scritto: ↑domenica 17 agosto 2025, 7:28si' c'è di tutto, diciamo che poi si va a vedere il profilo umano e psicologico dei personaggi coinvolti, e quello di cui racconti era un poco borderline in maniera piuttosto evidente...bicycleran ha scritto: ↑sabato 16 agosto 2025, 10:22
C’è anche il caso di quello che fece sesso con la moglie, poi sterminò la famiglia e andò a vedere la partita con gli amici.
E di episodi in cui l’assassino, subito dopo il delitto, ebbe un’attività sessuale o continuò la vita di tutti i giorni come se nulla fosse sono piene le cronache
Il fatto è che mentre nei precedenti casi il sesso prima o dopo era scollegato col delitto, questo caso sarebbe credo il primo nella storia in cui un assassino si procurerebbe coscientemente un alibi (voyeuristico, per altro, non erotico...) guardando delle immagini porno, e sapendo quindi che questo sarebbe diventato di pubblico dominio, quando avrebbe potuto procurarselo parimenti valido iniziando subito a lavorare alla tesi o guardando il sito del Corriere....è molto diverso....
Ci potrebbe stare con un profilo alla Hank Chinaski, giusto per citare l'utente appena intervenuto, ma un po' meno con un rampollo della borghesia di provincia, del tutto per bene, perfino un po' timido.
Altro discorso quando lo fai consciamente per farti un alibi.
Dai, fa ridere anche solo prendere in considerazione questa ipotesi tra amici, l'alibi dell'autoerotismo, figuriamoci averlo fatto una corte giudicante in tribunale. Cioè, ipotizzare che uno pensi di procurarsi seriamente questo alibi, anzi considerarla una ipotesi credibile.
- bicycleran
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Re: Garlasco
Crossover topic Letteratura e Garlasco
"Era molto severo nei suoi giudizi, e dava dello stupido a tutti. Uno stupido era, per lui, «un sempio».
– M’è sembrato un bel sempio - diceva, commentando qualche sua nuova conoscenza."
Natalia Ginzburg, Lessico famigliare
"Era molto severo nei suoi giudizi, e dava dello stupido a tutti. Uno stupido era, per lui, «un sempio».
– M’è sembrato un bel sempio - diceva, commentando qualche sua nuova conoscenza."
Natalia Ginzburg, Lessico famigliare
Probabilmente egli è un seguace del materialismo dialettico che tutto spiega coi cosiddetti fattori economici, anche i foruncoli di Malabrocca. Dino Buzzati al Giro D'Italia