Ultima corsa per Geraint Thomas e ritorno alle corse per Remco Evenepoel dopo un Tour de France deludente.
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Comunque oggi gli ultimi 200 metri tiravano decisamente all'insù. Kooij ha avuto come apripista Brennan (che presumo avrà le sue occasioni nei prossimi giorni, trattandosi anche della corsa di casa) ma proprio nel momento in cui Matthew stava per lanciarlo, ha provato dapprima Dainese ad anticiparlo e poi il norvegese Gudmestad, che è venuto fuori da dietro come una fucilata. Kooij si è dovuto impegnare parecchio per rimontarlo e di fatto è riuscito a passarlo solo negli ultimi 20 metri. Avesse fatto la volata Brennan forse il margine sarebbe stato molto più netto, tuttavia era più che giusto puntare su Kooij che veniva dal podio di Plouay e vanno dati grandi meriti a Gudmestad, andato vicinissimo ad un gran numero.
Altra vittoria per Kooij oggi, che nello sprint conclusivo ha avuto la meglio sul ventenne belga Tom Crabbe della Flanders (a cadenza regolare qualche prospetto interessante lo tirano sempre fuori) e Samuel Watson. Ottavo posto per Alberto Dainese.
Il finale di oggi era complicato e reso ulteriormente insidioso dalla strada viscida per la pioggia. Ai 2 km dall'arrivo c'è stata una caduta che ha coinvolto Mollema e Arensman mentre in precedenza Gudmestad, secondo ieri, è rimasto attardato da un problema meccanico. Attorno all'ultimo chilometro c'era una strettoia abbastanza delicata ma per fortuna nessuno è andato a terra. In quel frangente stava prendendo l'iniziativa la Bahrain e Kooij era ancora molto indietro (tra l'altro oggi ha fatto da sé, a vedere le immagini dall'alto o ha detto lui a Brennan che si sarebbe arrangiato oppure si sono persi nella concitazione dei chilometri precedenti), poi ha cominciato a risalire ed ha scelto il momento in cui si è lanciato Watson per partire, entrando in testa nell'ultima semicurva e non venendo più passato da nessuno. Gran volata per lui anche oggi.
Terza vittoria di fila per la Visma ma oggi è arrivato il turno di Matthew Brennan (che tocca così quota 14 vittorie stagionali). Non ho ancora visto le immagini ma presumo che l' arrivo di oggi tirasse un pochino di più e che Olav Kooij (nono all' arrivo) si sia messo a disposizione del compagno.
Bene Alberto Dainese che oggi centra la piazza d'onore mentre al terzo posto si è piazzato Rui Oliveira.
Sicurezza rivedibile, ok strade strette ma molte auto parcheggiate dove non dovrebbero stare e restringimenti in prossimità dello sprint. Già tanto non ci siano state brutte cadute
Oggi arrivo in cima ad uno strappo e vittoria per Romain Gregoire davanti al redivivo Alaphilippe. Ottimo terzo Zambanini davanti ad Aurelien Paret- Peintre, il belga della Flanders Elias Maris e un buon Tim Torn Teutenberg. Da segnalare al settimo posto Toon Aerts.
Nel gruppetto di testa sono finiti pure Brennan (quattordicesimo, evidentemente il finale si è rivelato troppo duro per lui, poi vedrò con le immagini) ed Evenepoel, diciannovesimo (credo che Remco abbia provato a muoversi in uno strappetto precedente, poi ci avevano provato Leknessund, Ethan Hayter e Wright).
Gregoire prende anche la maglia con 2" su Brennan e Alaphilippe.
Ho avuto come l'impressione che Remco abbia avuto un piccolo problema col cambio ai 400 metri. La squadra l'aveva portato benissimo davanti, però in quel frangente ad un certo punto lo si è visto guardare giù e arrestare un attimo la pedalata e poi non è più risalito. A rompere gli indugi poi è stato Milan Vader ma lo spunto davvero bruciante è stato quello di Gregoire, con Alaphilippe bravissimo a capire il momento e a scattare a fil di transenna sul lato destro della strada, opposto a Romain. Il più giovane transalpino però ha avuto uno spunto irresistibile per Julian, che ha potuto soltanto ottenere il secondo posto.
Quanto a Brennan, come già detto era nel gruppo buono ma non ha avuto le gambe per partire e anche solo provare a giocarsela (ecco perché prima di scomodare Saronni coi paragoni sarebbe il caso di far scorrere un bel po' d'acqua sotto i ponti, senza negare l'eccezionalità della stagione che sta disputando il giovane britannico).
Antares ha scritto: ↑venerdì 5 settembre 2025, 16:06
Da segnalare al settimo posto Toon Aerts.
Intervista a Toon Aerts, rispetto a tanti altri meriterebbe la conferma, spero che lo tengano.
Gli manca poco per centrare una vittoria su strada.
Si muove bene in gruppo e con intelligenza tattica.
"Forse non una stagione completa su strada, ma spero di riuscirci in primavera e magari di partecipare a un Grande Giro. Questi sono gli obiettivi che voglio ancora raggiungere nella mia carriera."
Snake ha scritto: ↑sabato 6 settembre 2025, 15:56
Torna alla vittoria Remco con una bella volata sulla salita finale
Da come leggevo (non ho ancora visto immagini) aveva provato ad attaccare anche in precedenza. Oggi si arrivava in cima ad una salita di 5 chilometri e mezzo con pendenze superiori al 7%.
Comunque per il morale ci voleva proprio, adesso si è avvicinato anche parecchio a Gregoire (quinto sul traguardo), distante solo 2 secondi. Si deciderà tutto domani.
Alle spalle di Remco secondo posto per Thomas Gloag, che non otteneva una top 5 dal Tour Down Under mentre terzo è giunto Oscar Onley che assieme al portoghese Eulalio e a Sivakov aveva provato ad allungare nel finale.
Tra i protagonisti di oggi anche Zambanini, che poi è giunto ventiduesimo a 1'07".
Prezioso anche il lavoro di Van Wilder nel finale. A un chilometro e ottocento metri aveva attaccato Sivakov, portandosi dietro Onley e, in seconda battuta, Eulalio. Remco era intervenuto inizialmente in prima persona ma poi è stato Van Wilder a riportarlo sotto e a mettersi in testa al gruppo. Ai 700 metri ha provato uno scatto telefonato il giovane americano August, con Blackmore che gli è andato a ruota, però non sono andati da nessuna parte. A quel punto ha preso l'iniziativa Pello Bilbao per pilotare Afonso Eulalio e Remco, che ha capito il momento, è risalito sul lato destro e si è frapposto tra loro due. Ha lanciato una volata lunga ma alla fine li ha spezzati tutti.
Ultima tappa che si chiude con uno sprint, nonostante un duro strappo a circa 10 km dall' arrivo e con Olav Kooij che centra il terzo successo personale, precedendo Samuel Watson, Fred Wright e un ancora bravo Edoardo Zambanini.
Nessun cambiamento nella generale con Romain Gregoire che la spunta per 2" su Remco Evenepoel e 4" su Julian Alaphilippe.
pietro ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 13:46
Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
pietro ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 16:46
Grazie di tutto G
Mi mancherà solo come eccelso pistard e mi rammarico per quel che avrebbe potuto vincere sul pavè. Come uomo da giri preferisco stendere un velo pietoso e ringrazio che questo giorno sia finalmente arrivato.
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 16:52
pietro ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 16:46
Grazie di tutto G
Mi mancherà solo come eccelso pistard e mi rammarico per quel che avrebbe potuto vincere sul pavè. Come uomo da giri preferisco stendere un velo pietoso e ringrazio che questo giorno sia finalmente arrivato.
Tra l'altro mi chiedo perché Sky/Ineos non abbia mai puntato su di lui nella gare per il pavé.
Mi rimane un mistero incomprensibile.
lucks83 ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:02
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 16:52
pietro ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 16:46
Grazie di tutto G
Mi mancherà solo come eccelso pistard e mi rammarico per quel che avrebbe potuto vincere sul pavè. Come uomo da giri preferisco stendere un velo pietoso e ringrazio che questo giorno sia finalmente arrivato.
Tra l'altro mi chiedo perché Sky/Ineos non abbia mai puntato su di lui nella gare per il pavé.
Mi rimane un mistero incomprensibile.
Semplicemente perché a loro in quel momento non fregava nulla di quelle gare (al di là che altre formazioni fossero meglio attrezzate di loro). A loro importava solo del Tour e di avere la massima visibilità in quello, altrimenti Geraint almeno un Fiandre e una Roubaix se le sarebbe tranquillamente giocate e nei grandi giri sarebbe andato avanti a botte di venti minuti al giorno assieme al suo degno compare anglo-kenyano. Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Comunque pure oggi Kooij ha dovuto fare un discreto numero per vincere. Davanti c'erano Johansen, Tronchon e Wright all'attacco e li hanno riassorbiti soltanto negli ultimi 200 metri, con Wright che a quel punto ha dovuto lanciare disperatamente lo sprint ed è riuscito ugualmente ad arrivare terzo. Credo che l'olandese abbia fatto tutto da solo, probabilmente si è fatto portare davanti da Brennan prima ma poi, fiutato il pericolo, ha fatto da sé per un finale che in questo modo è diventato molto più avvincente.
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
... sò anni che ce sto disco rotto.... a forza de sentì fregnacce dal loro guru... quello che se ne è andato a a fare il guru....
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
MA infatti, un signor corridore. Solido, lui si. E intelligente, chiedere in gruppo (ma si ci fa un'idea già ascoltando il suo podcast watts occuring )
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
Si può fare innanzitutto se qualcosa della storia del ciclismo si conosce e poi se si ha una testa che ragiona autonomamente e non si fa influenzare da stronzate che vengono propinate ad uso e consumo della massa.
Quindi prima di giudicare ridicole affermazioni su cui, invece, si è liberissimi di dissentire bisognerebbe almeno chiedersi che esperienza personale abbia l'altro col ciclismo e da quando. Se avessi visto cose normali fidati che non avrei scritto più volte post di un certo tipo. Non a caso su Pogacar invito sempre ad andare a rivedere il suo percorso e di capire bene quello che già poteva vincere. I mostri di Lochness invece sono altra roba.
P.S.: ragionare con la propria testa dà fastidio, difatti basta notare le reazioni stizzite di gente che, se va bene, ha deliri da abuso da alcool o sostanze stupefacenti, se va male invece con disturbi mentali ci è proprio nata
Ultima modifica di Antares il lunedì 8 settembre 2025, 17:41, modificato 1 volta in totale.
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
MA infatti, un signor corridore. Solido, lui si. E intelligente, chiedere in gruppo (ma si ci fa un'idea già ascoltando il suo podcast watts occuring )
Nessuno infatti ha messo in discussione solidità e intelligenza, se si è letto bene.
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
Si può fare innanzitutto se qualcosa della storia del ciclismo si conosce e poi se si ha una testa che ragiona autonomamente e non si fa influenzare da stronzate che vengono propinate ad uso e consumo della massa.
Quindi prima di giudicare ridicole affermazioni su cui, invece, si è liberissimi di dissentire bisognerebbe almeno chiedersi che esperienza personale abbia l'altro col ciclismo e da quando. Se avessi visto cose normali fidati che non avrei scritto più volte post di un certo tipo. Non a caso su Pogacar invito sempre ad andare a rivedere il suo percorso e di capire bene quello che già poteva vincere. I mostri di Lochness invece sono altra roba.
P.S.: ragionare con la propria testa dà fastidio, difatti basta notare le reazioni stizzite di gente che, se va bene, ha deliri da abuso da alcool o sostanze stupefacenti, se va male invece con disturbi mentali ci è proprio nata
Il problema non è che Thomas fosse un improvvisato per le corse a tappe.
Cioè questo fa classifica per la prima volta in un GT a 32 anni. Si fosse chiamato Tòmas si parlerebbe di lui come si parla di Cobo o di Gutierrez Catalunya.
Il problema è che non era manco un superbo pistard e chissà quale prospetto per il nord. Capisco il tentativo di mediare con quelli che si bevono pure la carriera di Mister G, ma in pista ha fatto giusto il pezzo del quartetto e al nord era poco più di un Burghardt.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
Si può fare innanzitutto se qualcosa della storia del ciclismo si conosce e poi se si ha una testa che ragiona autonomamente e non si fa influenzare da stronzate che vengono propinate ad uso e consumo della massa.
Quindi prima di giudicare ridicole affermazioni su cui, invece, si è liberissimi di dissentire bisognerebbe almeno chiedersi che esperienza personale abbia l'altro col ciclismo e da quando. Se avessi visto cose normali fidati che non avrei scritto più volte post di un certo tipo. Non a caso su Pogacar invito sempre ad andare a rivedere il suo percorso e di capire bene quello che già poteva vincere. I mostri di Lochness invece sono altra roba.
P.S.: ragionare con la propria testa dà fastidio, difatti basta notare le reazioni stizzite di gente che, se va bene, ha deliri da abuso da alcool o sostanze stupefacenti, se va male invece con disturbi mentali ci è proprio nata
Il problema non è che Thomas fosse un improvvisato per le corse a tappe.
Cioè questo fa classifica per la prima volta in un GT a 32 anni. Si fosse chiamato Tòmas si parlerebbe di lui come si parla di Cobo o di Gutierrez Catalunya.
Il problema è che non era manco un superbo pistard e chissà quale prospetto per il nord. Capisco il tentativo di mediare con quelli che si bevono pure la carriera di Mister G, ma in pista ha fatto giusto il pezzo del quartetto e al nord era poco più di un Burghardt.
Wiggins era un'altra cosa.
Chiaramente è stata un' iperbole, dal momento che su pista ce ne sono stati diversi meglio di lui e Wiggins non l' ho neanche voluto scomodare perché in passato dicevo come la scelta di mandarli sostanzialmente a cagare sotto il profilo delle corse a tappe, rivelava in Brad un' intelligenza superiore alla media, al netto delle pippate e delle sbronze che prendeva. Semplicemente se avesse fatto una carriera da pistard, alternata a quella di corridore da classiche del Nord, sarebbe stato tutto pienamente accettabile. Però i soliti noti avevano altri progetti per lui, che si è prestato e ne ha avuto i suoi onori. Questo però non deve impedire ad altri, che hanno seguito questa singolare "evoluzione", di dire le cose come stanno, tanto più ora che siamo giunti al passo d'addio. Come pure bisogna continuare a dirle sul suo degno compare che ha ottenuto infinitamente di più. Contento enormemente che non ci abbia rimesso le penne pure questa volta ma che sia definitivamente morto quel tipo di ciclista è solamente un bene per questo sport.
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
Si può fare innanzitutto se qualcosa della storia del ciclismo si conosce e poi se si ha una testa che ragiona autonomamente e non si fa influenzare da stronzate che vengono propinate ad uso e consumo della massa.
Quindi prima di giudicare ridicole affermazioni su cui, invece, si è liberissimi di dissentire bisognerebbe almeno chiedersi che esperienza personale abbia l'altro col ciclismo e da quando. Se avessi visto cose normali fidati che non avrei scritto più volte post di un certo tipo. Non a caso su Pogacar invito sempre ad andare a rivedere il suo percorso e di capire bene quello che già poteva vincere. I mostri di Lochness invece sono altra roba.
P.S.: ragionare con la propria testa dà fastidio, difatti basta notare le reazioni stizzite di gente che, se va bene, ha deliri da abuso da alcool o sostanze stupefacenti, se va male invece con disturbi mentali ci è proprio nata
Mi perdoni o signore, non conosco la storia del ciclismo, pietà mi perdoni. Mi batterò il petto finchè mi duole.
PS: mi sto disintossicando sia dall'alcol che dalle droghe non si preoccupi.
#stand for Ukraine ! https://standforukraine.com/
#with NATO, with Ukraine. Fuck Putin
#Gaza is not hamas! Stand for Gaza!
#Jin, jiyan, azadi
Tour de Berghem ha scritto: ↑martedì 9 settembre 2025, 10:01
Mi perdoni o signore, non conosco la storia del ciclismo, pietà mi perdoni. Mi batterò il petto finchè mi duole.
PS: mi sto disintossicando sia dall'alcol che dalle droghe non si preoccupi.
Nel post scriptum non mi riferivo a te, giusto per precisare,e mi scuso se tu possa aver pensato che volessi apostrofarti pesantemente mentre sul resto è chiaro che la pensiamo diversamente. Invitavo soltanto a pensarci bene prima di affermare che qualcuno sta dicendo cose ridicole. Il post di cycling_chronicles dimostra che probabilmente non sono l'unico a pensare certe cose. Chiaramente per i disturbati veri a cui mi riferivo questo sarebbe dovuto all' influsso dei "cattivi maestri", quando in realtà è un semplice pensare autonomamente e valutare le cose non facendosi influenzare da ciò che fa comodo dire.
Antares ha scritto: ↑domenica 7 settembre 2025, 19:12
Ma in un mondo normale quei due al massimo avrebbero vinto l'Etoile des Besseges come gara a tappe.
Come si farà a scrivere una cosa così ridicola per due di cui uno ha fatto la tripla corona (e in che modo al Giro peraltro)
e l'altro oltre al Tour ti ha piazzato un secondo posto al Giro a 36 anni (Giro che magari avrebbe vinto in altre occasioni se non fosse stato per moto della polizia o borracce lanciate in gruppo).
Poi che G magari avrebbe vinto un Fiandre o una Roubaix se avesse puntato su quelle sono anche d'accordo, ma con un Tour in tasca forse è meglio dire ha fatto bene a fare così, vale di più senza dubbio.
Il bello è che poi se ti permetti di dire che Pidcock e Ciccone non sono da GC, che Vingegaard non è uno stakanovista del pedale o che Kwiatkowski mai avrebbe potuto vincere tutte le monumento ti tocca sorbirti la rampognata di questi moralisti della pedivella da accatto.
È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
Antares ha scritto: ↑martedì 9 settembre 2025, 15:38
Rispondi nel merito idiota, gli emoticon li mettono le gattare coi capelli verdi nelle pagine FB delle adozioni
Tu solo qui sopra puoi gonfiare il petto, ricordatelo sempre. Fuori da qui stai muto e con le coda tra le gambe, perché se provi ad alzare la cresta fidati che te la fanno abbassare. Non ho altro da dire.
Antares ha scritto: ↑martedì 9 settembre 2025, 15:38
Rispondi nel merito idiota, gli emoticon li mettono le gattare coi capelli verdi nelle pagine FB delle adozioni
Tu solo qui sopra puoi gonfiare il petto, ricordatelo sempre. Fuori da qui stai muto e con le coda tra le gambe, perché se provi ad alzare la cresta fidati che te la fanno abbassare. Non ho altro da dire.
Vai tranquillo, ritorna nella tua caverna digitale a guardarti la tappa della Vuelta e goditi il RDC. Io devo tornare al lavoro
È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)