Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
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Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ci saranno grandissime misure di sicurezza delle forze dell' ordine italiane sul percorso da Como a Bergamo, qualora i Pro Pal minacciassero il transito del Lombardia l' 11 ottobre prossimo ?
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Come no, d'altra parte riescono a malapena a sorvegliare i passi carrai lungo il percorso...
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Sarebbe l' unica variabile a dare incertezza alla domanda se Pogacar potrà vincere anche quest' anno o meno.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Io in teoria ci vado con alcuni amici..speriamo di no va.. beh se capita vicino a noi , il primo canale lo prendono al volo
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Per bloccare la corsa i pro pal dovrebbero sapere il percorso..
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ecco perche' viene sempre svelato all'ultimo momento
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Quest anno lo svelano alla partenza !
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Nessun problema con i Pro Pal.CicloSprint ha scritto: ↑giovedì 11 settembre 2025, 14:14 Ci saranno grandissime misure di sicurezza delle forze dell' ordine italiane sul percorso da Como a Bergamo, qualora i Pro Pal minacciassero il transito del Lombardia l' 11 ottobre prossimo ?
Il percorso del Lombardia lo presentano un quarto d'ora prima della partenza della la gara: impossibile per qualsivoglia manifestante organizzarsi in tempo per scendere in strada a fermare la corsa.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Sponde lariane luogo eversivo per eccellenza
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
E verrà anche il giorno in cui lo sveleranno solo all' arrivo
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Sponda ovest specialmenteBeppugrillo ha scritto: ↑venerdì 12 settembre 2025, 7:17 Sponde lariane luogo eversivo per eccellenza
Von Rock ? Nein, danke.
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Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Io spero ponte san Lorenzo a Bergamo




È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Anche Bergamo non scherza....nino58 ha scritto: ↑venerdì 12 settembre 2025, 8:02Sponda ovest specialmenteBeppugrillo ha scritto: ↑venerdì 12 settembre 2025, 7:17 Sponde lariane luogo eversivo per eccellenza
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
CicloSprint ha scritto: ↑venerdì 12 settembre 2025, 13:09Anche Bergamo non scherza....nino58 ha scritto: ↑venerdì 12 settembre 2025, 8:02Sponda ovest specialmenteBeppugrillo ha scritto: ↑venerdì 12 settembre 2025, 7:17 Sponde lariane luogo eversivo per eccellenza
Per disorientare i manifestanti magari non ci sarà il classico arrivo in centro a Bergamo.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
E ora dopo quello che è successo oggi a Madrid, grandi misure di sicurezza l' 11 ottobre ?
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
spero per i pro-pal che non s'azzrdino...
avrei dei seri timori per la loro incolumità fisica
il tifoso medio bergamasco in attesa da ore potrebbe prenderla non benissimo
avrei dei seri timori per la loro incolumità fisica


il tifoso medio bergamasco in attesa da ore potrebbe prenderla non benissimo

Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?

eggià me lo immagino il confronto dialettico con le zecchette...
DIRITTO DI CORRERE SENZA CONDIZIONI


- presa 2 del Montello
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Niente di personale...ma anche basta con questa retorica

È solo un branco di comunisti radical-chic che commenta il ciclismo (cit.)
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ripeto quanto già detto in altro contesto: se si vuole fare una protesta più forte, visto che c'è tempo per organizzarsi bene ,se questi collettivi hanno dei leader che guidano la protesta vadano a parlare con gli organizzatori, concordino un blocco di una ventina di minuti o quel che vogliono e diano il loro lecito messaggio. Finito quello però la corsa riparte e finisce regolarmente, senza se e senza ma.presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 15:12 https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/ ... dd70b.html
Robe però di corsa che non finisce o di corridori buttati a terra "come alla Vuelta", per parafrasare, anche no, è inaccettabile.
Altrimenti torniamo al punto: li vicino c'è il Dall' Ara, se hanno mezzi e possibilità possono interrompere la partita del Bologna, se vogliono farla ancora più eclatante.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Il tema rimane quello: l'Israel in città la gente non la vuole. E l'Israel è nel ciclismo, domenica al Dall'Ara andrà il Pisa, obbiettivamente non è la stessa cosa.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 15:43Ripeto quanto già detto in altro contesto: se si vuole fare una protesta più forte, visto che c'è tempo per organizzarsi bene ,se questi collettivi hanno dei leader che guidano la protesta vadano a parlare con gli organizzatori, concordino un blocco di una ventina di minuti o quel che vogliono e diano il loro lecito messaggio. Finito quello però la corsa riparte e finisce regolarmente, senza se e senza ma.presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 15:12 https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/ ... dd70b.html
Robe però di corsa che non finisce o di corridori buttati a terra "come alla Vuelta", per parafrasare, anche no, è inaccettabile.
Altrimenti torniamo al punto: li vicino c'è il Dall' Ara, se hanno mezzi e possibilità possono interrompere la partita del Bologna, se vogliono farla ancora più eclatante.
È miope pensare che ci si accontenti di un flash-mob di 20 minuti quando il tema è così sentito ed il clima è rovente, ergo se ci saranno i numeri la corsa non finirà, questo è abbastanza chiaro.
Ci si augura che in tal caso non vi sia pericolo alcuno per i corridori.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
E finché sarà così io giudicherò la cosa incoerente e ingiustamente mirata, Israel o non Israel. Se io volessi andare a vedere la corsa spendendo biglietti per treno o albergo per quale motivo mi deve essere impedito di assistere allo spettacolo (o di lavorare, visto che io alle corse ci vado anche per offrire un servizio ai fruitori di questo sito) perché non si può trovare una soluzione più intelligente?Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:03Il tema rimane quello: l'Israel in città la gente non la vuole. E l'Israel è nel ciclismo, domenica al Dall'Ara andrà il Pisa, obbiettivamente non è la stessa cosa.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 15:43Ripeto quanto già detto in altro contesto: se si vuole fare una protesta più forte, visto che c'è tempo per organizzarsi bene ,se questi collettivi hanno dei leader che guidano la protesta vadano a parlare con gli organizzatori, concordino un blocco di una ventina di minuti o quel che vogliono e diano il loro lecito messaggio. Finito quello però la corsa riparte e finisce regolarmente, senza se e senza ma.presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 15:12 https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/ ... dd70b.html
Robe però di corsa che non finisce o di corridori buttati a terra "come alla Vuelta", per parafrasare, anche no, è inaccettabile.
Altrimenti torniamo al punto: li vicino c'è il Dall' Ara, se hanno mezzi e possibilità possono interrompere la partita del Bologna, se vogliono farla ancora più eclatante.
È miope pensare che ci si accontenti di un flash-mob di 20 minuti quando il tema è così sentito ed il clima è rovente, ergo se ci saranno i numeri la corsa non finirà, questo è abbastanza chiaro.
Ci si augura che in tal caso non vi sia pericolo alcuno per i corridori.
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Oltretutto: se c'è tutta questa voglia di fare casino, non si può fornire ai coloro che vogliono protestare direttamente l'indirizzo dell' UCI ad Aigle? In fondo la presenza della Israel alle corse è principalmente colpa loro, per cui è loro che bisognerebbe colpire con le proteste.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Su questo, pareri diversi.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20E finché sarà così io giudicherò la cosa incoerente e ingiustamente mirata, Israel o non Israel. Se io volessi andare a vedere la corsa spendendo biglietti per treno o albergo per quale motivo mi deve essere impedito di assistere allo spettacolo (o di lavorare, visto che io alle corse ci vado anche per offrire un servizio ai fruitori di questo sito) perché non si può trovare una soluzione più intelligente?Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:03Il tema rimane quello: l'Israel in città la gente non la vuole. E l'Israel è nel ciclismo, domenica al Dall'Ara andrà il Pisa, obbiettivamente non è la stessa cosa.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 15:43
Ripeto quanto già detto in altro contesto: se si vuole fare una protesta più forte, visto che c'è tempo per organizzarsi bene ,se questi collettivi hanno dei leader che guidano la protesta vadano a parlare con gli organizzatori, concordino un blocco di una ventina di minuti o quel che vogliono e diano il loro lecito messaggio. Finito quello però la corsa riparte e finisce regolarmente, senza se e senza ma.
Robe però di corsa che non finisce o di corridori buttati a terra "come alla Vuelta", per parafrasare, anche no, è inaccettabile.
Altrimenti torniamo al punto: li vicino c'è il Dall' Ara, se hanno mezzi e possibilità possono interrompere la partita del Bologna, se vogliono farla ancora più eclatante.
È miope pensare che ci si accontenti di un flash-mob di 20 minuti quando il tema è così sentito ed il clima è rovente, ergo se ci saranno i numeri la corsa non finirà, questo è abbastanza chiaro.
Ci si augura che in tal caso non vi sia pericolo alcuno per i corridori.
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
Un flash-mob del genere non presenta alcun disservizio = nessun problema.
Lo spettacolo è rimandato di 20/30 minuti, ma è garantito quindi perché dovrebbero mai cedere ad una protesta del genere, che non li tocca in praticamente nulla?
Il livello di conflittualità è relegato ad un piccolo spazio concesso, con il rischio che venga pure spettacolarizzato, e via.
Il discorso su Aigle immagino sia una provocazione: farsi dai 200-800+ km di strada (senza considerare il ritorno) in un weekend, visto che in settimana si lavora, ed attraversando una frontiera in migliaia per andare a manifestare è ovviamente impossibile. La pressione la eserciti dal/sul tuo territorio.
Su altre cose del post siamo invece d'accordo, anche se porrei l'accento sulla strumentalizzazione dei media come la prima causa da attaccare.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ah, questa cosa io la dico da parecchio.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:22 Oltretutto: se c'è tutta questa voglia di fare casino, non si può fornire ai coloro che vogliono protestare direttamente l'indirizzo dell' UCI ad Aigle? In fondo la presenza della Israel alle corse è principalmente colpa loro, per cui è loro che bisognerebbe colpire con le proteste.
Piuttosto che tirare in terra i ciclisti, sarebbe meglio se andassero a prendere per le orecchie qualcuno, direttamente nella sede UCi ad Aigle.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Io come "via di mezzo" proporrei invece quella che i manifestanti (che hanno tutte le ragioni per manifestare) si focalizzassero esattamente sul proprio obiettivo.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:55Su questo, pareri diversi.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20E finché sarà così io giudicherò la cosa incoerente e ingiustamente mirata, Israel o non Israel. Se io volessi andare a vedere la corsa spendendo biglietti per treno o albergo per quale motivo mi deve essere impedito di assistere allo spettacolo (o di lavorare, visto che io alle corse ci vado anche per offrire un servizio ai fruitori di questo sito) perché non si può trovare una soluzione più intelligente?Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:03
Il tema rimane quello: l'Israel in città la gente non la vuole. E l'Israel è nel ciclismo, domenica al Dall'Ara andrà il Pisa, obbiettivamente non è la stessa cosa.
È miope pensare che ci si accontenti di un flash-mob di 20 minuti quando il tema è così sentito ed il clima è rovente, ergo se ci saranno i numeri la corsa non finirà, questo è abbastanza chiaro.
Ci si augura che in tal caso non vi sia pericolo alcuno per i corridori.
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
Un flash-mob del genere non presenta alcun disservizio = nessun problema.
Lo spettacolo è rimandato di 20/30 minuti, ma è garantito quindi perché dovrebbero mai cedere ad una protesta del genere, che non li tocca in praticamente nulla?
Il livello di conflittualità è relegato ad un piccolo spazio concesso, con il rischio che venga pure spettacolarizzato, e via.
Il discorso su Aigle immagino sia una provocazione: farsi dai 200-800+ km di strada (senza considerare il ritorno) in un weekend, visto che in settimana si lavora, ed attraversando una frontiera in migliaia per andare a manifestare è ovviamente impossibile. La pressione la eserciti dal/sul tuo territorio.
Su altre cose del post siamo invece d'accordo, anche se porrei l'accento sulla strumentalizzazione dei media come la prima causa da attaccare.
Il problema è la Israel, ebbene allora che gli impediscano di partire, direttamente al villaggio di partenza, bloccandoli direttamente sul pullman e non facendogli raggiungere il foglio firma.
Alla fine è anche più semplice che bloccare un gruppo di ciclisti lanciato.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ma che non sia un modo di protestare intelligente quello che propongo io lo dici tu e ovviamente non è Vangelo, esattamente come quello che propongo io. Inoltre si è già detto che la protesta vera e sensata deve essere quella di lunedì scorso, in cui i "problemi" li hanno tutti e non solamente una parte come in un' ipotetica situazione come quella che si andrebbe a configurare per l'Emilia.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:55Su questo, pareri diversi.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20E finché sarà così io giudicherò la cosa incoerente e ingiustamente mirata, Israel o non Israel. Se io volessi andare a vedere la corsa spendendo biglietti per treno o albergo per quale motivo mi deve essere impedito di assistere allo spettacolo (o di lavorare, visto che io alle corse ci vado anche per offrire un servizio ai fruitori di questo sito) perché non si può trovare una soluzione più intelligente?Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:03
Il tema rimane quello: l'Israel in città la gente non la vuole. E l'Israel è nel ciclismo, domenica al Dall'Ara andrà il Pisa, obbiettivamente non è la stessa cosa.
È miope pensare che ci si accontenti di un flash-mob di 20 minuti quando il tema è così sentito ed il clima è rovente, ergo se ci saranno i numeri la corsa non finirà, questo è abbastanza chiaro.
Ci si augura che in tal caso non vi sia pericolo alcuno per i corridori.
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
Un flash-mob del genere non presenta alcun disservizio = nessun problema.
Lo spettacolo è rimandato di 20/30 minuti, ma è garantito quindi perché dovrebbero mai cedere ad una protesta del genere, che non li tocca in praticamente nulla?
Il livello di conflittualità è relegato ad un piccolo spazio concesso, con il rischio che venga pure spettacolarizzato, e via.
Il discorso su Aigle immagino sia una provocazione: farsi dai 200-800+ km di strada (senza considerare il ritorno) in un weekend, visto che in settimana si lavora, ed attraversando una frontiera in migliaia per andare a manifestare è ovviamente impossibile. La pressione la eserciti dal/sul tuo territorio.
Su altre cose del post siamo invece d'accordo, anche se porrei l'accento sulla strumentalizzazione dei media come la prima causa da attaccare.
Inoltre sicuramente chi va a protestare non sa neppure che ci sarà una gara femminile e che lì la Israel non c'è. Quindi che si fa? Si blocca senza motivo pure la corsa delle ragazze? Si fanno correre le ragazze e si fermano i ragazzi, generando così una discriminazione?
Per questo che attuare una protesta nella sua forma peggiore sarà completamente inutile e dannoso.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Eh ma sai, se non sei laureato all' università della strada al giorno d'oggi non puoi parlare.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:57Ah, questa cosa io la dico da parecchio.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:22 Oltretutto: se c'è tutta questa voglia di fare casino, non si può fornire ai coloro che vogliono protestare direttamente l'indirizzo dell' UCI ad Aigle? In fondo la presenza della Israel alle corse è principalmente colpa loro, per cui è loro che bisognerebbe colpire con le proteste.
Piuttosto che tirare in terra i ciclisti, sarebbe meglio se andassero a prendere per le orecchie qualcuno, direttamente nella sede UCi ad Aigle.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Caro Luca, il fatto è che sono "furbi". La Israel viene costantemente scortata e tenuta monitorata dalle forze di polizia proprio per evitare disordini. Se qualcuno dei manifestanti provasse a impedire solo a loro di partire partirebbe subito qualche ordine con le trasmittenti e i più facinorosi verrebbero randellati all' istante. Per questo usano la tattica del blocco stradale istantaneo, perché così hanno più chances di farla franca eventualmente (oltre al fatto che secondo me il 99% di quelli che fanno le proteste nemmeno sa che maglia abbia la Israel, né conosca mezzo corridore che vi militi). Puntare direttamente la Israel sarebbe molto più coerente e sensato ma anche più pericoloso per la loro incolumità fisica. I celerini non aspetterebbero altro che qualcuno provi a eccedere nelle proteste contro il team israeliano.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:01Io come "via di mezzo" proporrei invece quella che i manifestanti (che hanno tutte le ragioni per manifestare) si focalizzassero esattamente sul proprio obiettivo.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:55Su questo, pareri diversi.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20
E finché sarà così io giudicherò la cosa incoerente e ingiustamente mirata, Israel o non Israel. Se io volessi andare a vedere la corsa spendendo biglietti per treno o albergo per quale motivo mi deve essere impedito di assistere allo spettacolo (o di lavorare, visto che io alle corse ci vado anche per offrire un servizio ai fruitori di questo sito) perché non si può trovare una soluzione più intelligente?
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
Un flash-mob del genere non presenta alcun disservizio = nessun problema.
Lo spettacolo è rimandato di 20/30 minuti, ma è garantito quindi perché dovrebbero mai cedere ad una protesta del genere, che non li tocca in praticamente nulla?
Il livello di conflittualità è relegato ad un piccolo spazio concesso, con il rischio che venga pure spettacolarizzato, e via.
Il discorso su Aigle immagino sia una provocazione: farsi dai 200-800+ km di strada (senza considerare il ritorno) in un weekend, visto che in settimana si lavora, ed attraversando una frontiera in migliaia per andare a manifestare è ovviamente impossibile. La pressione la eserciti dal/sul tuo territorio.
Su altre cose del post siamo invece d'accordo, anche se porrei l'accento sulla strumentalizzazione dei media come la prima causa da attaccare.
Il problema è la Israel, ebbene allora che gli impediscano di partire, direttamente al villaggio di partenza, bloccandoli direttamente sul pullman e non facendogli raggiungere il foglio firma.
Alla fine è anche più semplice che bloccare un gruppo di ciclisti lanciato.
Il problema è che nelle "azioni di strada" se non si sa bene come muoversi o si lascia campo libero a cani sciolti, si rischia appunto di fare danni a corridori che non c'entrano nulla ed hanno la sola colpa di fare il proprio lavoro in questo particolare momento storico.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Anche la municipalità di Bologna ha formalizzato la richiesta agli organizzatori del Giro dell' Emilia di escludere la IPT dalla corsa:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... s/8137811/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... s/8137811/
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Io capisco bene lo stato d'animo e sarei pure d'accordo con ciò per evitare problemi. Però si rendono conto che questi sono comunque atti incostituzionali e che se non si pronuncia direttamente l' UCI su questo (anche se, purtroppo, l' ha già fatto in maniera inequivocabile), un organizzatore non può escludere di suo pugno una squadra? O bisogna pure spiegargli che attuando certe iniziative andrebbero incontro a richieste di risarcimento danni e finirebbe per sparire pure la corsa forse?presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:31 Anche la municipalità di Bologna ha formalizzato la richiesta agli organizzatori del Giro dell' Emilia di escludere la IPT dalla corsa:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... s/8137811/
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Comunque manca poco alla fine di questa brutta storia: sembra che Adams si stia convincendo ad abbandonare nome e nazionalità per garantire la sopravvivenza al team.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:46Io capisco bene lo stato d'animo e sarei pure d'accordo con ciò per evitare problemi. Però si rendono conto che questi sono comunque atti incostituzionali e che se non si pronuncia direttamente l' UCI su questo (anche se, purtroppo, l' ha già fatto in maniera inequivocabile), un organizzatore non può escludere di suo pugno una squadra? O bisogna pure spiegargli che attuando certe iniziative andrebbero incontro a richieste di risarcimento danni e finirebbe per sparire pure la corsa forse?presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:31 Anche la municipalità di Bologna ha formalizzato la richiesta agli organizzatori del Giro dell' Emilia di escludere la IPT dalla corsa:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... s/8137811/
D'altronde anche Factor li ha messi con le spalle al muro: o tagliano il cordone ombelicale che li lega a Israele, oppure le bici col cavolo che gliele danno.
E penso che nessun costruttore di bici sia disposto ad associare il suo nome con quello di Israele, attualmente.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
L' IPT può rinunciare al Emilia, ma deve andare obbligatoriamente al Lombardia dell' 11 ottobre che una corsa monumento World Tour che va in onda in tutto il mondo......
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Speriamo. In ogni caso trovo indecente e imbarazzante il fatto che il massimo organo del ciclismo abbia scelto deliberatamente di lavarsi del tutto le mani e non agire con la stessa coerenza con cui si era mosso nei confronti della Gazprom.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:58Comunque manca poco alla fine di questa brutta storia: sembra che Adams si stia convincendo ad abbandonare nome e nazionalità per garantire la sopravvivenza al team.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:46Io capisco bene lo stato d'animo e sarei pure d'accordo con ciò per evitare problemi. Però si rendono conto che questi sono comunque atti incostituzionali e che se non si pronuncia direttamente l' UCI su questo (anche se, purtroppo, l' ha già fatto in maniera inequivocabile), un organizzatore non può escludere di suo pugno una squadra? O bisogna pure spiegargli che attuando certe iniziative andrebbero incontro a richieste di risarcimento danni e finirebbe per sparire pure la corsa forse?presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:31 Anche la municipalità di Bologna ha formalizzato la richiesta agli organizzatori del Giro dell' Emilia di escludere la IPT dalla corsa:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... s/8137811/
D'altronde anche Factor li ha messi con le spalle al muro: o tagliano il cordone ombelicale che li lega a Israele, oppure le bici col cavolo che gliele danno.
E penso che nessun costruttore di bici sia disposto ad associare il suo nome con quello di Israele, attualmente.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Beh, che l'UCI sia un organismo imbarazzante non lo scopriamo di certo adesso.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 18:15Speriamo. In ogni caso trovo indecente e imbarazzante il fatto che il massimo organo del ciclismo abbia scelto deliberatamente di lavarsi del tutto le mani e non agire con la stessa coerenza con cui si era mosso nei confronti della Gazprom.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:58Comunque manca poco alla fine di questa brutta storia: sembra che Adams si stia convincendo ad abbandonare nome e nazionalità per garantire la sopravvivenza al team.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:46
Io capisco bene lo stato d'animo e sarei pure d'accordo con ciò per evitare problemi. Però si rendono conto che questi sono comunque atti incostituzionali e che se non si pronuncia direttamente l' UCI su questo (anche se, purtroppo, l' ha già fatto in maniera inequivocabile), un organizzatore non può escludere di suo pugno una squadra? O bisogna pure spiegargli che attuando certe iniziative andrebbero incontro a richieste di risarcimento danni e finirebbe per sparire pure la corsa forse?
D'altronde anche Factor li ha messi con le spalle al muro: o tagliano il cordone ombelicale che li lega a Israele, oppure le bici col cavolo che gliele danno.
E penso che nessun costruttore di bici sia disposto ad associare il suo nome con quello di Israele, attualmente.
Basta vedere cosa fecero con Fortebraccio.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Il problema è che loro non rinunciano nemmeno all'Emilia.CicloSprint ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 18:09 L' IPT può rinunciare al Emilia, ma deve andare obbligatoriamente al Lombardia dell' 11 ottobre che una corsa monumento World Tour che va in onda in tutto il mondo......
Di mettersi una mano sulla coscienza e capire che deve fare un passo indietro, Adams e soci non ci pensano nemmeno.
Adesso sono arrivati al punto di non ritorno, però.
Perché anche il loro partner fornitore di bici li ha messi spalle al muro.
O capiscono che con questo nome e questa nazionalità non sono più presentabili nel mondo del ciclismo, oppure corrono a piedi, perché le bici (e meno male) non gliele dá più nessuno.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Cosa e come faresti? Nel senso pratico intendo.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:57Ah, questa cosa io la dico da parecchio.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:22 Oltretutto: se c'è tutta questa voglia di fare casino, non si può fornire ai coloro che vogliono protestare direttamente l'indirizzo dell' UCI ad Aigle? In fondo la presenza della Israel alle corse è principalmente colpa loro, per cui è loro che bisognerebbe colpire con le proteste.
Piuttosto che tirare in terra i ciclisti, sarebbe meglio se andassero a prendere per le orecchie qualcuno, direttamente nella sede UCi ad Aigle.
Anche perché a manifestare ad Aigle per impedire queste cose magari ci vorresti andare anche tu, visto che sulle critiche all'UCI mi pare siamo tutti concordi.
Domanda aperta pure ad Antares, ovviamente.
Ultima modifica di Babylon il mercoledì 24 settembre 2025, 18:59, modificato 1 volta in totale.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
È un caso che queste cose arrivino ANCHE in seguito alla Vuelta?lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:58Comunque manca poco alla fine di questa brutta storia: sembra che Adams si stia convincendo ad abbandonare nome e nazionalità per garantire la sopravvivenza al team.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:46Io capisco bene lo stato d'animo e sarei pure d'accordo con ciò per evitare problemi. Però si rendono conto che questi sono comunque atti incostituzionali e che se non si pronuncia direttamente l' UCI su questo (anche se, purtroppo, l' ha già fatto in maniera inequivocabile), un organizzatore non può escludere di suo pugno una squadra? O bisogna pure spiegargli che attuando certe iniziative andrebbero incontro a richieste di risarcimento danni e finirebbe per sparire pure la corsa forse?presa 2 del Montello ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 17:31 Anche la municipalità di Bologna ha formalizzato la richiesta agli organizzatori del Giro dell' Emilia di escludere la IPT dalla corsa:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/0 ... s/8137811/
D'altronde anche Factor li ha messi con le spalle al muro: o tagliano il cordone ombelicale che li lega a Israele, oppure le bici col cavolo che gliele danno.
E penso che nessun costruttore di bici sia disposto ad associare il suo nome con quello di Israele, attualmente.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
io credo che boicottando delle corse ciclistiche l'impatto sull'opinione pubblica internazionale sia poco, o nullo, visto quanto vi conta questo sport a livello globale.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 18:56Cosa e come faresti? Nel senso pratico intendo.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:57Ah, questa cosa io la dico da parecchio.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:22 Oltretutto: se c'è tutta questa voglia di fare casino, non si può fornire ai coloro che vogliono protestare direttamente l'indirizzo dell' UCI ad Aigle? In fondo la presenza della Israel alle corse è principalmente colpa loro, per cui è loro che bisognerebbe colpire con le proteste.
Piuttosto che tirare in terra i ciclisti, sarebbe meglio se andassero a prendere per le orecchie qualcuno, direttamente nella sede UCi ad Aigle.
Anche perché a manifestare ad Aigle per impedire queste cose magari ci vorresti andare anche tu, visto che sulle critiche all'UCI mi pare siamo tutti concordi.
Domanda aperta pure ad Antares, ovviamente.
Fare qualcosa che intercetti una partita di calcio anche secondaria, già avrebbe una risonanza cento volte maggiore.
Per altro, non so quanto sia più rischioso intercettare alla partenza la Israel rispetto al rischiare di farsi investire da moto e corridori sedendosi in mezzo alla strada o saltando addosso ai corridori (per giunta di altre squadre...) in movimento. Perchè poi manganellate e possibili arresti li puoi subire anche in quei frangenti, che sono anche assai più rischiosi nella dinamica.
PS: in Spagna avevano RIccitello, tutto solo nella crono, stava andando a vincere la maglia bianca, da boicottare schierandosi in mezzo alla strada dopo una curva e non l'hanno fatto....era pure leggerino, anche se si fosse messo a fare a pugni stile Miguel Angel Lopez non faceva paura più di tanto...


Ultima modifica di herbie il mercoledì 24 settembre 2025, 19:35, modificato 1 volta in totale.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Semplice: siccome il pesce puzza dalla testa, si va a protestare con veemenza dove stanno i capoccia. E se non basta l'UCI, si va dal CIO. In questo modo si lasciano stare i corridori nelle corse e si va al vero nocciolo del problema.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 18:56Cosa e come faresti? Nel senso pratico intendo.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:57Ah, questa cosa io la dico da parecchio.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:22 Oltretutto: se c'è tutta questa voglia di fare casino, non si può fornire ai coloro che vogliono protestare direttamente l'indirizzo dell' UCI ad Aigle? In fondo la presenza della Israel alle corse è principalmente colpa loro, per cui è loro che bisognerebbe colpire con le proteste.
Piuttosto che tirare in terra i ciclisti, sarebbe meglio se andassero a prendere per le orecchie qualcuno, direttamente nella sede UCi ad Aigle.
Anche perché a manifestare ad Aigle per impedire queste cose magari ci vorresti andare anche tu, visto che sulle critiche all'UCI mi pare siamo tutti concordi.
Domanda aperta pure ad Antares, ovviamente.
Poi se questo non si fa perché in altri paesi le forze di polizia certe cose non te le permettono e quindi non si agisce per paura delle conseguenze, questo è un altro tipo di discorso.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ti inviterei a verificare bene come sono andati gli scontri della stazione centrale di Milano (prima di dare patenti di imbecillita' e di delinquenti).Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
I manifestanti volevano entrare nella stazione (come avvenuto anche in altre città),soolo che a Milano la polizia ha caricato duramente e da qui sono nati i tafferugli.
PALESTINA LIBERA
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
È quello che dicevo prima a lucks: la cosa più ovvia e semplice da fare sarebbe mettersi di traverso solo nei confronti della Israel e in origine ma siccome loro sono seguiti e monitorati costantemente dalle forze dell'ordine, sarebbero doppiamente idioti a farsi aprire la testa lì dove sanno già che ci sono forze di polizia a proteggerli. In gara invece giocano più sull'imprevedibilità e l'istantaneità del momento ma questo genera il serio problema del "do cojo cojo". Nel senso che pur di fermare la corsa non si fanno problemi a rischiare di creare pericolo e danno ad altri corridori che hanno tutto il diritto di svolgere il loro lavoro in quel momento.herbie ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:26io credo che boicottando delle corse ciclistiche l'impatto sull'opinione pubblica internazionale sia poco, o nullo, visto quanto vi conta questo sport a livello globale.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 18:56Cosa e come faresti? Nel senso pratico intendo.
Anche perché a manifestare ad Aigle per impedire queste cose magari ci vorresti andare anche tu, visto che sulle critiche all'UCI mi pare siamo tutti concordi.
Domanda aperta pure ad Antares, ovviamente.
Fare qualcosa che intercetti una partita di calcio anche secondaria, già avrebbe una risonanza cento volte maggiore.
Per altro, non so quanto sia più rischioso intercettare alla partenza la Israel rispetto al rischiare di farsi investire da moto e corridori sedendosi in mezzo alla strada o saltando addosso ai corridori (per giunta di altre squadre...) in movimento. Perchè poi manganellate e possibili arresti li puoi subire anche in quei frangenti, che sono anche assai più rischiosi nella dinamica.
Come pure stai dicendo un'altra cosa che sto dicendo da un po': per avere più credibilità e par condicio bisognerebbe cominciare a fare dimostrazioni eclatanti anche in altre manifestazioni sportive che abbiano anche un maggiore richiamo mediatico. Solo così si avrebbe la certezza di trattare veramente tutti nella stessa maniera e non accanirsi solamente su uno sport già di per sé martoriato da tanti problemi. Ma come avevo già detto dei danni collaterali ad un movimento già in forte crisi di praticanti e con corse che continuano a sparire ad alcuni sembra non fregare nulla (ed il bello è che siamo su un sito di ciclismo, figurarsi se il contesto fosse diverso).
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Io invece t'inviterei a leggere bene quello che scrivo. Perché se rispondi così è evidente che di tutto ciò che ho detto tu non abbia capito nulla.UribeZubia ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:32Ti inviterei a verificare bene come sono andati gli scontri della stazione centrale di Milano (prima di dare patenti di imbecillita' e di delinquenti).Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
I manifestanti volevano entrare nella stazione (come avvenuto anche in altre città),soolo che a Milano la polizia ha caricato duramente e da qui sono nati i tafferugli.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Si capisci sempre tutto tu.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:34Io invece t'inviterei a leggere bene quello che scrivo. Perché se rispondi così è evidente che di tutto ciò che ho detto tu non abbia capito nulla.UribeZubia ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:32Ti inviterei a verificare bene come sono andati gli scontri della stazione centrale di Milano (prima di dare patenti di imbecillita' e di delinquenti).Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 16:20
Fino a che si fa uno sciopero generale come quello di lunedì in cui ci si ferma tutti e si fa casino tutti (tralasciando i gesti di qualche imbecille che ha finito per gettare discredito su tutta la legittima protesta) ci sto perché si mette tutti nelle stesse condizioni. Così no, si crea ingiusto disagio solo ad una parte e questo non mi sta bene. Oltretutto se si arrivasse a esagerazioni come quelle della Vuelta, si fornirebbe un formidabile alibi ai decerebrati urlatori del centro destra, che non aspettano altro che accada qualcosa per dire che nei cortei ci sono soltanto delinquenti che vanno a spaccare le vetrine, rovesciare cassonetti, tirare di tutto verso la polizia etc etc. Se si usa la testa, si può anche prevenire mediaticamente tutta la merda che ne può derivare.
I manifestanti volevano entrare nella stazione (come avvenuto anche in altre città),soolo che a Milano la polizia ha caricato duramente e da qui sono nati i tafferugli.
PALESTINA LIBERA
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
d'altra parte è una caratteristica della società di oggi, vedere "poveri" che fanno la guerra ad altri "poveri", raggirati e danneggiati che si scagliano contro altri raggirati e danneggiati, come avvenuto nella pandemia, al posto di individuare le reali, ed abbastanza evidenti, dinamiche.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:33
Come pure stai dicendo un'altra cosa che sto dicendo da un po': per avere più credibilità e par condicio bisognerebbe cominciare a fare dimostrazioni eclatanti anche in altre manifestazioni sportive che abbiano anche un maggiore richiamo mediatico. Solo così si avrebbe la certezza di trattare veramente tutti nella stessa maniera e non accanirsi solamente su uno sport già di per sé martoriato da tanti problemi. Ma come avevo già detto dei danni collaterali ad un movimento già in forte crisi di praticanti e con corse che continuano a sparire ad alcuni sembra non fregare nulla (ed il bello è che siamo su un sito di ciclismo, figurarsi se il contesto fosse diverso).
Ma d'altra parte è altrettanto caratteristica della società attuale abituare le menti a delegare il pensiero agli organi di informazione. Abituare a questo è una strategia da tempo efficacemente attuata.
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Se rispondi come hai risposto non hai capito nulla e fai associazioni completamente sbagliate. Quindi se devi intervenire per darmi contro in quel modo evitiamola proprio la discussione e facciamo prima. Ma del resto, come si diceva in altro thread, ormai parlare di ciclismo pedalato su un forum di ciclismo non sembra più essere la cosa più logica da fare.UribeZubia ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:35Si capisci sempre tutto tu.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:34Io invece t'inviterei a leggere bene quello che scrivo. Perché se rispondi così è evidente che di tutto ciò che ho detto tu non abbia capito nulla.UribeZubia ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:32
Ti inviterei a verificare bene come sono andati gli scontri della stazione centrale di Milano (prima di dare patenti di imbecillita' e di delinquenti).
I manifestanti volevano entrare nella stazione (come avvenuto anche in altre città),soolo che a Milano la polizia ha caricato duramente e da qui sono nati i tafferugli.
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Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Benissimo.Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:45Se rispondi come hai risposto non hai capito nulla e fai associazioni completamente sbagliate. Quindi se devi intervenire per darmi contro in quel modo evitiamola proprio la discussione e facciamo prima. Ma del resto, come si diceva in altro thread, ormai parlare di ciclismo pedalato su un forum di ciclismo non sembra più essere la cosa più logica da fare.
PALESTINA LIBERA
Re: Se i Pro Pal minacciassero il Lombardia dell' 11 ottobre ?
Ok, e perché TU non vai ad Aigle a protestare? Cosa ti ferma?Antares ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 19:27Semplice: siccome il pesce puzza dalla testa, si va a protestare con veemenza dove stanno i capoccia. E se non basta l'UCI, si va dal CIO. In questo modo si lasciano stare i corridori nelle corse e si va al vero nocciolo del problema.Babylon ha scritto: ↑mercoledì 24 settembre 2025, 18:56Cosa e come faresti? Nel senso pratico intendo.
Anche perché a manifestare ad Aigle per impedire queste cose magari ci vorresti andare anche tu, visto che sulle critiche all'UCI mi pare siamo tutti concordi.
Domanda aperta pure ad Antares, ovviamente.
Poi se questo non si fa perché in altri paesi le forze di polizia certe cose non te le permettono e quindi non si agisce per paura delle conseguenze, questo è un altro tipo di discorso.
In fondo siamo allineati su questa porcheria, dovremmo andare al nocciolo della questione.