Noi e Israele: un caso di coscienza

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UribeZubia
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Sulla distribuzione degli aiuti se ne leggono e vedono tante.
Chi ci va di mezzo in un modo o nell'altro è sempre e comunque il popolo.
Per questo che la consegna al patriarcato di Gerusalemme mi sembra l'opzione migliore: unico attore realmente interessato solo al bene della popolazione, senza necessità di fare polemiche fini a se stesse o azioni soltanto simboliche.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:00 Sulla distribuzione degli aiuti se ne leggono e vedono tante.
Chi ci va di mezzo in un modo o nell'altro è sempre e comunque il popolo.
Per questo che la consegna al patriarcato di Gerusalemme mi sembra l'opzione migliore: unico attore realmente interessato solo al bene della popolazione, senza necessità di fare polemiche fini a se stesse o azioni soltanto simboliche.
hai visto i filmati della distribuzione degli aiuti sotto il controllo dell ' IDF o no ?
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.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
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nino58
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:18
jumbo ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:00 Sulla distribuzione degli aiuti se ne leggono e vedono tante.
Chi ci va di mezzo in un modo o nell'altro è sempre e comunque il popolo.
Per questo che la consegna al patriarcato di Gerusalemme mi sembra l'opzione migliore: unico attore realmente interessato solo al bene della popolazione, senza necessità di fare polemiche fini a se stesse o azioni soltanto simboliche.
hai visto i filmati della distribuzione degli aiuti sotto il controllo dell ' IDF o no ?
Fanno finta di non vedere e di non sapere.
Che poi non ci sarebbe nemmeno bisogno di vedere per sapere.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nino58 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:24
aitutaki1 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:18
jumbo ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:00 Sulla distribuzione degli aiuti se ne leggono e vedono tante.
Chi ci va di mezzo in un modo o nell'altro è sempre e comunque il popolo.
Per questo che la consegna al patriarcato di Gerusalemme mi sembra l'opzione migliore: unico attore realmente interessato solo al bene della popolazione, senza necessità di fare polemiche fini a se stesse o azioni soltanto simboliche.
hai visto i filmati della distribuzione degli aiuti sotto il controllo dell ' IDF o no ?
Fanno finta di non vedere e di non sapere.
Che poi non ci sarebbe nemmeno bisogno di vedere per sapere.
Ma te, di preciso, che cavolo vuoi?
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: mercoledì 24 settembre 2025, 18:26 Bel problema per il governo filo-genocida italiano.
Perchè adesso è costretto a mandare assistenza navale e formalmente fino alla destinazione
dovrebbe proteggere le imbarcazioni.
Toh un putiniano del cazzo che adesso si commuove per il genocidio dei palestinesi.

Mai causa giusta ha avuto un sostenitore tanto indegno.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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UribeZubia ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 17:31 https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edi ... o/8138242/
Vauro è il solito inane imbecille anacronista
a Milano vi erano frange di teppaglia, minori non accompagnati, parassiti delinquenti, feccia che nell'URSS sarebbe finita nei gulag a spaccare pietre condannati per parassitismo, qui vengono parcheggiati nei centri per minori, poi escono a delinquere, la palestina centra una sega
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

jumbo ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 20:50
aitutaki1 ha scritto: mercoledì 24 settembre 2025, 18:26 Bel problema per il governo filo-genocida italiano.
Perchè adesso è costretto a mandare assistenza navale e formalmente fino alla destinazione
dovrebbe proteggere le imbarcazioni.
Toh un putiniano del cazzo che adesso si commuove per il genocidio dei palestinesi.

Mai causa giusta ha avuto un sostenitore tanto indegno.
ti sei dimenticato novax :diavoletto:
mangiato pesante ?
o forse hai esagerato nelle libagioni per celebrare il trionfo del bene nei cieli estoni ?

ucraini, russi o palestinesi per me è uguale
per te forse non altrettanto
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 20:46
nino58 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:24
aitutaki1 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 18:18
hai visto i filmati della distribuzione degli aiuti sotto il controllo dell ' IDF o no ?
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Eddie88 ha scritto: martedì 23 settembre 2025, 10:38
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 23 settembre 2025, 9:28
Degli ostaggi gli importa, eccome: gli interessa che restino ostaggi per avere un pretesto in più per portare avanti il genocidio.
Potrebbero rilasciarli allora. Perché non lo fanno? Tanto vengono comunque asfaltati ma almeno così tolgono quel poco di legittimità rimasta ad Israele
Premesso che detenere ostaggi civili sia un crimine gravissimo, attualmente ce ne sono ZERO
Hamas fa benissimo a prendere tutti i prigionieri possibili tra i militari IDF e le milizie dei coloni.
Ma parliamo di 48 ostaggi (militari) contro 10/12.000

e abbiamo visto le fosse comuni di prigionieri palestinesi con le braccia legate dietro alla schiena



PS quello prima non è Photoshop Il sole 24 ore ha veramente pubblicato quell' articolo
poi "corretto" sempre sbagliando in "intercettati"
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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aitutaki1 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 20:56 ucraini, russi o palestinesi per me è uguale
Ti stanno sul cazzo solo gli ebrei
"Senza gli spettatori che commentano sul divano Vingegaard starebbe a pescare le trote in Danimarca, Pogi farebbe l'animatore in qualche villaggio a Jesolo, Remco il terzino sinistro della Casertana e i gemelli Yates avrebbero messo su una banda di criminali scalcagnata dalle parti di Manchester." (Kreuziger80)

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Trullo ha scritto: venerdì 26 settembre 2025, 5:16
aitutaki1 ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 20:56 ucraini, russi o palestinesi per me è uguale
Ti stanno sul cazzo solo gli ebrei
leggi cosa ho , da molti anni, in firma

Ebrei non è sinonimo di Israeliani e ancora meno di sionisti
Israele ad oggi è uno stato fondato sul suprematismo etnico e religioso
in guerra con gli stati confinanti e non
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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nemecsek. ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 20:53
UribeZubia ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 17:31 https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edi ... o/8138242/
Vauro è il solito inane imbecille anacronista
a Milano vi erano frange di teppaglia, minori non accompagnati, parassiti delinquenti, feccia che nell'URSS sarebbe finita nei gulag a spaccare pietre condannati per parassitismo, qui vengono parcheggiati nei centri per minori, poi escono a delinquere, la palestina centra una sega
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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UribeZubia ha scritto: venerdì 26 settembre 2025, 17:55
nemecsek. ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 20:53
UribeZubia ha scritto: giovedì 25 settembre 2025, 17:31 https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edi ... o/8138242/
Vauro è il solito inane imbecille anacronista
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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UribeZubia ha scritto: venerdì 26 settembre 2025, 17:55

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Le proteste non servono --->

---> Israel-PremierTech fuori dal Giro dell'Emilia

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Crosetto e gli altri egregi esponenti del governo o ci sono o ci fanno. O sono ignoranti o sono complici criminali di un genocida. Non vi è alternativa.

Dice Crosetto “Se Flotilla forza blocco, rischi elevatissimi”. Ma si rende conto che Israele non ha alcun diritto di imporre un blocco navale su acque che non le appartengono. Si rende conto questo pseudo-ministro che la Flotilla ora si trova in acque internazionali e che il suo intento è arrivare a Gaza, quindi entrando dalle acque internazionali in quelle che secondo il diritto internazionale sono acque gestite dall'Autorità Nazionale Palestinese.

Qualsiasi azione di Israele in quelle acque è una violazione del diritto internazionale. Crosetto, Tajani e Meloni e tutti gli altri governanti, invece di chiedere alla Flotilla un passo indietro, dovrebbero intimare al loro amico genocida di non azzardarsi a fare del male ad inermi cittadini italiani.

Va bene che sono fascisti e quindi vigliacchi, va bene che sono ignoranti, ma un limite alla decenza non ce l'hanno?
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: domenica 28 settembre 2025, 21:09 Crosetto e gli altri egregi esponenti del governo o ci sono o ci fanno. O sono ignoranti o sono complici criminali di un genocida. Non vi è alternativa.

Dice Crosetto “Se Flotilla forza blocco, rischi elevatissimi”. Ma si rende conto che Israele non ha alcun diritto di imporre un blocco navale su acque che non le appartengono. Si rende conto questo pseudo-ministro che la Flotilla ora si trova in acque internazionali e che il suo intento è arrivare a Gaza, quindi entrando dalle acque internazionali in quelle che secondo il diritto internazionale sono acque gestite dall'Autorità Nazionale Palestinese.

Qualsiasi azione di Israele in quelle acque è una violazione del diritto internazionale. Crosetto, Tajani e Meloni e tutti gli altri governanti, invece di chiedere alla Flotilla un passo indietro, dovrebbero intimare al loro amico genocida di non azzardarsi a fare del male ad inermi cittadini italiani.

Va bene che sono fascisti e quindi vigliacchi, va bene che sono ignoranti, ma un limite alla decenza non ce l'hanno?
Pier, loro i morti li vogliono proprio perché i fascisti desiderano la morte dei rossi.
Non possono (ancora) dirlo pubblicamente ma questo pensano e desiderano.
Altro che condannare Israele.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Se è per questo l' italia ha anche concesso il sorvolo all' aereo di Bibi verso gli US, la Spagna no
ed è dovuto scendere sotto Gibilterra, quindi l' unica speranza è la nave della marina spagnola
dato che Israele non credo posso rischiare l' incidente diplomatico con uno stato europeo.

Non sono acque israeliane e non esiste alcun limite alla navigazione civile.
Ma il "problema" è proprio questo coperti dagli US e i loro vassalli per Israele
il diritto internazionale non vale, basta immaginare se per esempio, diciamo la Russia,
avesse bombardato un paese europeo uccidendo centinaia di civili per colpire qualche
terrorista Ucraino , Israele lo ha fatto col Libano recentemente , per non perdere
l' abitudine hanno sparato qualche missile in Quatar.
Sempre in Libano hanno attaccato le truppe UN.
Incarcerano e torturano migliaia di palestinesi senza processo.
Del diritto internazionale non rispettano nulla.
Tanto controllano il congresso US sia che dal lato repubblicano che democratico
Blackrock, Vanguard e tutti i maggiori media occidentali , Italia compresa.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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la Russia bombarda tutti i giorni un paese europeo

e il conto dei civili ê a migliaia, non centinaia
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Scattista ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 2:24 la Russia bombarda tutti i giorni un paese europeo

e il conto dei civili ê a migliaia, non centinaia
a parte che in epoca di sfacciata propaganda i numeri sono tutti un'ipotesi, la Russia bombarda strutture militari o propedeutiche allo sforzo bellico ucraino, la qual cosa comporta anche perdite civili, ben diverso puntare direttamente ai civili.
Senza dimenticare quello che hanno subito i civili del donbass dal 2014
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Ultimo km
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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galliano ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 10:12
Scattista ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 2:24 la Russia bombarda tutti i giorni un paese europeo

e il conto dei civili ê a migliaia, non centinaia
a parte che in epoca di sfacciata propaganda i numeri sono tutti un'ipotesi, la Russia bombarda strutture militari o propedeutiche allo sforzo bellico ucraino, la qual cosa comporta anche perdite civili, ben diverso puntare direttamente ai civili.
Senza dimenticare quello che hanno subito i civili del donbass dal 2014
Non sei più neanche degno di una risposta.
Fai solo cascare le braccia per non dire altro.
Il Pirata vive sempre nel cuore di chi lo ha amato.
jumbo
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 27 settembre 2025, 17:43 Le proteste non servono --->

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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

Messaggio da leggere da Tommeke92 »

jumbo ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 16:12
Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 27 settembre 2025, 17:43 Le proteste non servono --->

---> Israel-PremierTech fuori dal Giro dell'Emilia

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Sì, bene, ma a Gaza vanno avanti.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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Al di là di tutto nelle prossime 48 ci giochiamo parecchie possibilità di allontanare una possibile nuova guerra mondiale

L'incontro di oggi tra il nazista e trump si spera possa essere decisivo, dalle 19 sapremo
Poi chiaro che una soluzione non arriverà mai, troppi interessi americani affinché quella rimanga una polveriera, sarà più un accordo per rallentare le operazioni e renderle meno appariscenti e forse per lasciar passare la Flotilla senza generare un gran bel casino a livello planetario
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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drake ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 16:22 Al di là di tutto nelle prossime 48 ci giochiamo parecchie possibilità di allontanare una possibile nuova guerra mondiale

L'incontro di oggi tra il nazista e trump si spera possa essere decisivo, dalle 19 sapremo
Poi chiaro che una soluzione non arriverà mai, troppi interessi americani affinché quella rimanga una polveriera, sarà più un accordo per rallentare le operazioni e renderle meno appariscenti e forse per lasciar passare la Flotilla senza generare un gran bel casino a livello planetario
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Se non sarà adesso accadrà in seguito. Il fatto che Israele abbia l' atomica è la preoccupazione più grande. Altro che il coreano...
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 17:03
drake ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 16:22 Al di là di tutto nelle prossime 48 ci giochiamo parecchie possibilità di allontanare una possibile nuova guerra mondiale

L'incontro di oggi tra il nazista e trump si spera possa essere decisivo, dalle 19 sapremo
Poi chiaro che una soluzione non arriverà mai, troppi interessi americani affinché quella rimanga una polveriera, sarà più un accordo per rallentare le operazioni e renderle meno appariscenti e forse per lasciar passare la Flotilla senza generare un gran bel casino a livello planetario
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Se non sarà adesso accadrà in seguito. Il fatto che Israele abbia l' atomica è la preoccupazione più grande. Altro che il coreano...
Temo sia come dici. Questa è una faccenda che si risolverà solo molto male, se mai si risolverà. Se pensi che in Italia ci sono stati vent'anni di fascismo e ancora oggi, dopo ottanta anni e un po' di generazioni, molti "se solo potessero" senza mai averci lontanamente avuto a che fare
Là ci sono decenni di sangue, odio fomentato e incancrenito, insegnato fin da bambini. Due popoli, due stati... Si, buonanotte, forse negli anni trenta, quando era stata proposta per la prima volta...

Non ho mai avuto il pensiero che si potesse (ri)arrivare a tanto, ma ora ho l'impressione che invece possano riuscirci. La Flotilla (che sta facendo quello che ogni essere civile del mondo dovrebbe sostenere) può essere il detonatore se oggi non trovano un accordo, non tutti saranno appecorinati come gioggia se Israele dovesse affondare e quindi uccidere attivisti da mezzo mondo

A breve inizierà la conferenza stampa, vediamo come ne escono
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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drake ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 18:44
lemond ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 17:03
drake ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 16:22 Al di là di tutto nelle prossime 48 ci giochiamo parecchie possibilità di allontanare una possibile nuova guerra mondiale

L'incontro di oggi tra il nazista e trump si spera possa essere decisivo, dalle 19 sapremo
Poi chiaro che una soluzione non arriverà mai, troppi interessi americani affinché quella rimanga una polveriera, sarà più un accordo per rallentare le operazioni e renderle meno appariscenti e forse per lasciar passare la Flotilla senza generare un gran bel casino a livello planetario
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Se non sarà adesso accadrà in seguito. Il fatto che Israele abbia l' atomica è la preoccupazione più grande. Altro che il coreano...
Temo sia come dici. Questa è una faccenda che si risolverà solo molto male, se mai si risolverà. Se pensi che in Italia ci sono stati vent'anni di fascismo e ancora oggi, dopo ottanta anni e un po' di generazioni, molti "se solo potessero" senza mai averci lontanamente avuto a che fare
Là ci sono decenni di sangue, odio fomentato e incancrenito, insegnato fin da bambini. Due popoli, due stati... Si, buonanotte, forse negli anni trenta, quando era stata proposta per la prima volta...

Non ho mai avuto il pensiero che si potesse (ri)arrivare a tanto, ma ora ho l'impressione che invece possano riuscirci. La Flotilla (che sta facendo quello che ogni essere civile del mondo dovrebbe sostenere) può essere il detonatore se oggi non trovano un accordo, non tutti saranno appecorinati come gioggia se Israele dovesse affondare e quindi uccidere attivisti da mezzo mondo

A breve inizierà la conferenza stampa, vediamo come ne escono
La mia paura è che i turchi non abbiano mai digerito quello che accadde nel precedente tentativo di sbarco di una precedente Freedom Flottilla e aspettino l' occasione per regolare qualche conto in sospeso. La Turchia è armata fino ai denti e il suo leader è abbastanza pazzoide per cavalcare un onda populista. La miscela potrebbe risultare altamente esplosiva.
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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jumbo ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 16:12
Tranchée d'Arenberg ha scritto: sabato 27 settembre 2025, 17:43 Le proteste non servono --->

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Sì, bene, ma a Gaza vanno avanti.
Vanno avanti, vero. Ciò non toglie che va assolutamente fatto tutto il possibile per provare a fermarli, per costringere Israele all'isolamento internazionale. Io, chi scende in piazza o chi sale su una imbarcazione della Flotilla non abbiamo mezzi per poter femare Israele. Non abbiamo doni, missili, ne il potere di imporgli un embargo o sanzioni. Però, se ci sono metodi più efficaci, io sono pronto ad ascoltare.
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drake
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Re: Noi e Israele: un caso di coscienza

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lemond ha scritto: lunedì 29 settembre 2025, 20:02 La mia paura è che i turchi non abbiano mai digerito quello che accadde nel precedente tentativo di sbarco di una precedente Freedom Flottilla e aspettino l' occasione per regolare qualche conto in sospeso. La Turchia è armata fino ai denti e il suo leader è abbastanza pazzoide per cavalcare un onda populista. La miscela potrebbe risultare altamente esplosiva.
Un altro che sta solo cercando la scusa giusta e che si sta già preparando, oggi hanno testato missili a lungo raggio

Certo che se il piano di Trump comprende cazzate tipo "Ostaggi liberi entro 72 ore, vivi o morti"... :?
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