Durante la corsa c'è un aspetto che non molti hanno considerato: qui non si tratta di metterlo alla stregua di Indurain, Froome, Contador e di quanti vivevano quasi esclusivamente in funzione del Tour. Qui abbiamo avuto una situazione in cui leggevamo, a livello di partecipazione: mondiale no, europeo si, Lombardia no.PedalatorePigro ha scritto: ↑domenica 5 ottobre 2025, 22:57 Vero è che Indurain, Pantani, Contador hanno fatto poco nelle corse di un giorno, ma nel ciclismo contemporaneo (anche senza considerare fenomeni fuori da ogni statistica come Pogacar) più o meno tutti gli uomini da GT se la cavano anche nelle corse di un giorno, o per lo meno ci provano.
Peccato...
Se dobbiamo ragionare nei termini del ciclismo attuale, se ne deduce che un corridore vada a correre soltanto quando si sente veramente sicuro di poter essere sufficientemente competitivo. Altrimenti anziché fare mesi di ritiro sul Teide potrebbero benissimo andare a correre determinate gare e fare la gamba lì. Siccome però ormai i modus operandi sono quelli, uno si attende che in quel preciso giorno di gara l' atleta sia pronto.
Quindi, se non ci sono stati problemi fisici o chissà cos'altro, uno dovrebbe spiegarmi che senso ha avuto andare a fare una figura così oscena se sostanzialmente dell' Europeo non gliene fregava un cazzo esattamente come per il mondiale o per il Lombardia? Avrei trovato di gran lunga più coerente se a fine Vuelta avesse detto "Grazie del supporto e del tifo, arrivederci a tutti nel 2026 "(magari al Giro). Ma se decidi di correre l'Europeo devi farlo in condizioni accettabili. È solo e soltanto per questo che la critica nei suoi confronti in questa situazione diventa così aspra.