Federazione Triciclistica Italiana

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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:L'Assemblea Nazionale della Fci che eleggerà il nuovo Presidente Federale, il nuovo CF ed i nuovi organismi della macchina ciclistica si terrà nelle date

12-13 gennaio 2013 LEVICO TERME (TN)
Avrà combinato un buon pacchetto durante i campionati italiani: albergo, terme, massaggi e troie tutto compreso.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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CicloSprint
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Intanto il presidente uscente dell' Equitazione non è stato rieletto, un segnale ?
Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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grossa marchetta FCI.....
settimana tricolore ed assemblea.....
per me blinderanno la valle...........
...già utente Lu Sbroga.....
CicloSprint
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Loopy ha scritto:grossa marchetta FCI.....
settimana tricolore ed assemblea.....
per me blinderanno la valle...........

E anche Di Rocco ?
Fabioilpazzo
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Non so se è il topic adatto...Ma attenzione, grosse novità al vertice!

Coni:Binaghi, sport Italia vota Pagnozzi
(ANSA) - ROMA - Il mondo dello sport per il dopo Petrucci scegliera' Raffaele Pagnozzi.Il presidente della federtennis Binaghi non ha dubbi in vista delle elezioni per il rinnovo dei vertici del Coni e che vedono in corsa l'attuale segretario generale e Giovanni malago'.''Quattro anni fa incontrai Petrucci e si parlo' del dopo:io gli dissi che il successivo presidente del Coni sarebbe stato Pagnozzi.Non ho cambiato idea,il mondo dello sport italiano votera' Pagnozzi, non c'e' dubbio e non c'e' match''.

Ho detto novità? Ehm, veramente...Io, ecco... :oops:

:angry: :angry: :angry:
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Beh Di Rocco è schierato per Malagò. E per quanto Pagnozzi sia un vecchio arnese, lo ritengo migliore di Malagò e della sua corte politicamente trasversale ed affarista (da Gianni Letta a Veltroni, la Roma piaciona e de li cazzi nostri).
Fabioilpazzo
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Fabioilpazzo »

alfiso ha scritto:Beh Di Rocco è schierato per Malagò. E per quanto Pagnozzi sia un vecchio arnese, lo ritengo migliore di Malagò e della sua corte politicamente trasversale ed affarista (da Gianni Letta a Veltroni, la Roma piaciona e de li cazzi nostri).
Ciò non mi era noto. Ma m'è di poco conforto, ad esser sincero. :(
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Su questo posso ben concordare.
Si tratta di scegliere fra un vecchio burocrate ed un giovane gran manovratore di business. :(
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Se la figura Pagnozzi non fa brillare la vista di certo non posso che accogliere invece con favore la candidatura di Pancalli a segretario generale al fianco di Pagnozzi.
Pancalli è una bella figura del nostro sport e comunque un vero ex grande atleta:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09 ... le/347249/

La Rep pereppepè continua nella sua campagna di palle:
http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... -42236807/
Il 19 febbraio, come detto, si chiude la grande stagione delle elezioni. Tocca al Coni. Due i rivali: Lello Pagnozzi, la continuità, il delfino di Petrucci. Giovanni Malagò, l'innovatore (presto presenterà programma e squadra?). Pagnozzi ha fatto un patto di ferro (un "autogol", secondo Malagò) con Luca Pancalli, n.1 del Cip (paralimpici), offrendogli il posto di segretario generale. Servono 39 voti per essere eletti: quanti ne può portare Pancalli? Malagò è sereno: ha l'appoggio (esterno, perché non vota) di Gianni Letta, avvelenatissimo con gli ex amici Petrucci e Pagnozzi. Inoltre, il presidentissimo del Club Aniene ha forti amicizie bipartisan, anche nel governo attuale. Fra i presidenti di Federazione il potente Renato Di Rocco (ciclismo) appena di recente si è schierato per la continuità, quindi per Pagnozzi: altri presidenti (quanti?)

E' vero che probabilmente il Renatino è potente e controlla forse un 15% dei voti, ma secondo voi Renato Di Rocco vota contro agli interessi del suo sodale (su tutto) Gianluca Santilli, socio Aniene, socio di, socio di, socio di?
Al Coni tutti sanno cosa Pagnozzi pensi di Renato Di Rocco e del suo voltafaccia nella vicenda. Ma la Repeppepè prosegue nelle sue versioni in appoggio all' "uomo di sinistra Renato Di Rocco". C'è un mondiale da organizzare.
Basso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Repubblica c'entra solo in quanto dà spazio a questo "giornalista" sui generis, che in vita sua non ne ha mai azzeccata una :ouch:
Che poi la redazione sportiva de La Repubblica sia da mani nei capelli, è fuor di dubbio.

Comunque, in un paese normale, un dirigente (e non solo quello) come Pancalli sarebbe l'uomo forte dello sport nazionale :grr:
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Che ne dite di Maria Canins come antagonista di Di Rocco ?
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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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CicloSprint ha scritto:Che ne dite di Maria Canins come antagonista di Di Rocco ?
Avrà sicuramente qualcosa di meglio da fare.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Slegar ha scritto:
CicloSprint ha scritto:Che ne dite di Maria Canins come antagonista di Di Rocco ?
Avrà sicuramente qualcosa di meglio da fare.
Maria Canins sarebbe perfetta per sfidare Di Rocco alle elezioni.
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Diretta live ora di Manà Manà Sport con Adriano Malori, Luca Scinto ed il probabile "candidato" Presidente Gianluca Santilli:
http://www.youtube.com/user/RadioManaSport24
Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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ma se Santilli è candidato
la GF Roma, grande marchetta pre-elezioni, sarà uno spot elettorale per chi dei due?
Santilli o di Rocco.......

da ricordare che Santilli si fa presentare come organizzatore della GF Roma......
booooo......

ah ho trovato lo spot per la GF Roma:
"GF Roma......l'unica GF dove sei obbligato a vestire la maglia che diciamo noi!"
...già utente Lu Sbroga.....
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Faccio un personalissimo tentativo di sintetizzare il succo emerso in questa giornata monteclarense, pur avendo assistito solo alla fase mattutina; la tecnologia però mi è venuta incontro ascoltando il live grazie ad un amico, che con Skype mi ha reso disponibile la discussione in sala.
Sembrerebbe che Gianluca Santilli sia ormai quasi ufficialmente un ... candidato. Dopo aver fatto nell'ambito della Fci il procuratore federale, il presidente del Consorzio FSL, l'organizzatore patron nonché ciclista amatore master - quasi un allenatore-giocatore, ma non il presidente, sottolineo - della Gran Fondo Roma), l'advisor immobiliare tra Fci e pascoli montuosi della maremma senese, esternamente pure il componente (rigorosamente per il bene del ciclismo pulito) della commissione ministeriale di vigilanza del doping, oltre ad essere deus ex machina e consigliere di amministrazione di Operation Smile, sarà anche il PRESIDENTISSIMO DELLA FCI.
RAGAZZI SU LE MANI, non fate quei gestacci.
In questo modo avremo un candidato, Gianluca Santilli, filo-Malagò (diciamo di centrodestra nel disegno di marketing politico) ed uno, Renato Di Rocco, ufficialmente filo-Pagnozzi (diciamo di centrosinistra nel solito disegno di marketing politico), che seppur rappresentativi di una stessa anima politico-ciclistica (il Palazzo nella sua accezione più estrema) garantiranno (forse) almeno in apparenza le promesse in chiave Coni garantite prima dell'inizio dei giochi per tenere buoni i due contendenti olimpico-italici.

Questo era il pissi-pissi di sala in mattinata, augurandomi personalmente che, una volta di più, chi entra papa in conclave esca poi cardinale (e qui abbiamo pappa ed antipapa) e che possa poi occuparsi dello spirito delle anime ciclistiche seduto tranquillo sulla poltrona del proprio salotto con una calda coperta sulle ginocchia a vedere gli intriganti e stimolanti programmi di Maria De Filippi.

In generale la giornata monstre lombarda ha messo in luce il tradizionale pragmatismo lombardo e la quasi totalità degli interventi è stata incentrata sul cuore dell'attività.
Grande cerimoniere della giornata campale è stato ovviamente il presidente Bernardelli che, senza mai rinunciare alla propria proverbiale aria bonaria, ha accompagnato il susseguirsi degli interventi anche con esposizioni personali colorite ed orgogliosamente fiere per la vitalità del movimento, senza rinunciare mai alle critiche per le decisioni e le incongruità gestionali nazionali.
Anche gli interventi più critici nei confronti del vertice nazionale del movimento erano comunque improntate ad osservazioni concrete e pratiche della realtà sportiva.
Lo spazio per la politica-politicata è stato davvero poco, per non dire nullo, e ciò ha consentito alle varie anime ciclistiche di sfogare e sviscerare le problematiche di tutti i settori.
Certo, l'età media dei presenti dava di primo acchito grande sconforto, ma la consapevolezza di essere comunque un movimento dal forte valore storico e culturale, oltre al fondato convincimento di essere uno sport dotato di zoccolo duro rendeva la pillola della terza età meno indigesta.
Nel pomeriggio, peraltro, si è assistito ad interventi di personale anche più giovane.

Nella mattinata le relazioni sono cominciate con la precisa volontà di descrivere le problematiche di settore, ma col tempo il malcontento per alcune decisioni centrali della Fci sono venute a galla. Un relatore ha esplicitamente criticato le decisioni del presidente, rilevando ai quattro consiglieri federali presenti la loro assenza di opposizione. Durissimo, e ben circostanziato nei fatti descritti, è stato l'intervento del contagiosamente appassionato Arioli, ex responsabile nazionale del settore giovanile. Dopo questi interventi è stata la volta del vicepresidente Sommariva che, pur tentando di motivare e descrivere la situazione e l'operato del CF, ne ha fatto le spese, subendo suo malgrado il malcontento e la contestazione aperta per le tante incredibili e mai condivise decisioni assurde assunte dal CF ufficialmente, ma probabilmente imposte dal Presidente. Molte delle critiche in sala riguardanti il settore giovanile erano rivolte al consigliere Forcolin (citato apertamente da Arioli come responsabile primario della situazione creatasi). La mattinata si chiudeva con un intervento di Antonelli che invitava a ripensare al modello basato sui Comitati Provinciali, che potrebbero organicamente scomparire, cosa che comporterebbe un necessario ridisegno della distribuzione di potere in chiave di delega assembleare; per noi CWomani attenti alla rappresentatività ed allergici alla medievale delega è uno scenario interessante (fatta salva la necessità di capire come accettare il cambiamento senza rinunciare ad uno strumento di coordinamento locale che in alcuni ambiti funziona comunque molto bene.

Nel pomeriggio va segnalato l'intervento rinfrancante e non banale di Fabrizio Bontempi, visto il ruolo lavorativo del personaggio. Vedere un professionista occuparsi (nel senso più nobile del termine, in stile "I care") di "ciclismo minore" con il suo Progetto Ciclismo occupandosi di problematiche operative dai giovanissimi agli allievi ha lasciato a me personalmente un bellissimo retrogusto. Vedere un prof dire testualmente che lui, come pure i dirigenti del suo club prof, sentono la responsabilità per il lavoro fatto dalle società di base e che queste sono l'investimento vero, centrale del movimento mi ha scaldato il cuore.
Resta il fatto, però, che la stessa cosa mi faccia malignamente sorgere il dubbio che questa responsabilità sia invece una bella e responsabile reazione ad una situazione tragica del ciclismo giovanile. Ad ogni modo guardiamo il bicchiere mezzo pieno.
Nel pomeriggio, come detto, alcuni interventi più freschi hanno messo in luce alcuni dei cavalli di battaglia di Cicloweb (se vogliamo proprio di Laura), ovvero sono stati descritti i modelli anglosassoni, in particolare quello australiano. Un intervento, di cui non ricordo il nome del relatore (me ne scuso) è stato incentrato sulla necessità di dare più vitalità e capacità comunicativa e promozionale agli eventi per i giovanissimi e sembrava davvero di leggere il forum. Chissà ... come vedete cari ragazzi di CW, ad insistere il verbo s'allarga!. Peccato però che prima del termine gli astanti hanno dovuto fare anche i conti con ... i conti. E qui si percepivano i dolori.
Il trasparente Bernardelli, pure a suo agio coi numeri, snocciolava senza riserve e pudori da grande pragmatico la situazione contingente del tesseramento.
Possiamo dirlo senza mezzi termini, la cassa della Fci la fanno ormai gli amatori. Peccato, poi che a correre siano papà e nonni (ma pure mamme e nonne), ma non figli e nipotini. La sindrome di Peter Pan sta falcidiando il sistema naturale del tesseramento ed il suo ciclico turn over.
La sensazione emersa nel complesso oggi è comunque quella di un movimento (lombardo-veneto con spruzzata di qualcosa di piemontese-savoiardo) che sì boccheggia, ma che senza dubbio sta cercando di capire dove ritrovare l'ossigeno, come utilizzare i suoi tanti potenziali inespressi e, peggio, sottovalutati od umiliati.
Il sentiment è che la base voglia andare oltre a questo infausto quadriennio ed oltre a sedici anni di politica che ha invaso le stanze federali.
La sensazione netta è che Lombardia e Veneto, a cui sembrano accodarsi pure l'ex-filogovernativo Piemonte e (sorpresa) sembrerebbe pure la grossa Emilia dei tanti ex dirigenti federali e della consigliera Isetti, possano esprimere candidature forti DEL E PER IL MOVIMENTO CICLISTICO.
Un interessante intervento di un revisore dei conti ha posto in luce un aspetto inquietante, ovvero che, un po' come avvenuto per gli enti locali sulla scorta della legge Bassanini, le direzioni federali potranno avere in futuro solo compiti di indirizzo e non di gestione diretta della cosa, che sarebbe incredibilmente demandata a ... (orrore!) ... a funzionari del Coni.
Da ciò ne deriva un appello del movimento a tutte le componenti della grande famiglia ciclistica, che comprende oltre alle società di base e gli appassionati, anche l'industria, la potente industria di settore. E' auspicabile che la Fci si liberi dalla indispensabile e dannosa morsa tentacolare del Coni. La Fci deve assolutamente ridurre il suo apporto Coni in percentuale, apporto che poi viene in gran parte attinto dal personale ex Coni.
Come mostrato dal bell'esempio offerto da Fabrizio Bontempi è indispensabile (anche per necessità "egoistica", strategica a medio termine) che l'industria ciclistica fornisca un apporto economico significativo alla Federazione, per il rinnovo del parco agonistico, senza il quale morirebbe tutto. Senza atleti di punta non si hanno amatori e non si hanno amatori disposti a spendere in accessori per emulare i grandi campioni di casa in primis.
Serve uno scatto di orgoglio ed una visione nobile dei nostri capitani d'industria, una visione che possa tenere il nostro gioiellino molto malato, ma pur sempre vivo, lontano dagli interessi di dannosissime cricche di nicchia.
Per fare questo sarà bene poi pensare ad una gestione della Fci basata su un modello A TEAM e MAI PIU' SUL MODELLO "UN UOMO SOLO AL COMANDO (A VOLTE DEL CONI)". L'esperienza lombarda appena abbozzata, ma già foriera di risultati, del buon Bernardelli è un modello da seguire. La trasparenza dell'omone lodigiano è contagiosa per tutti gli appassionati; speriamo possa giungere sino a Roma. Eccoci a Roma, già Roma. Io personalmente sposterei proprio il cuore della Fci da Roma a Milano. Non lo dico per una retorica leghista post litteram, ma proprio per una mera ed intelligente questione logistica ed ideale: allontanarsi dai fuorvianti tentacoli Coni.
Le società, gli appassionati hanno bisogno di sentire il loro Presidente UNO DI LORO, uno su cui contare, uno che li ascolta e non l'uomo solo che ascolta solo il Palazzo.
Per ovviare eventualmente al problema baricentrico, una struttura a team multipolare potrebbe unire Milano al centrosud con spostamenti intelligenti e periodicamente ben cadenzati degli uomini del team di gestione federale, anche eventualmente utilizzando le nuove tecnologie, con le quali si potrebbero (dovrebbero) compiere miracoli comunicativi.
RAGAZZI (dai ventenni agli ottantenni): ANIMO! CREDIAMOCI! LA FCI E' NOSTRA :D :gruppo: :ole: :ole:
Ultima modifica di alfiso il sabato 15 settembre 2012, 21:56, modificato 2 volte in totale.
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Loopy ha scritto:ma se Santilli è candidato
la GF Roma, grande marchetta pre-elezioni, sarà uno spot elettorale per chi dei due?
Santilli o di Rocco.......
Bella lì Loopy. Bella domandona.
Io dall'inizio mi sono fatto una idea di chi sia il vero uomo forte, quello del monocolore, del monomaglia.
Però oggi ho visto le società del nord (lombardo-veneto in primis) fieramente contrarie alla attuale dittatura Coni-romana.
Certo il Centro sembra, ad oggi, abbastanza controllato militarmente dai filo-Palazzo.
Se si tiene conto che il Sud non ha posizioni molto diverse dal nord possiamo però quasi affermare che per ribaltare il sentiment comune il Palazzo debba quasi pagare il consenso one2one a centinaia di delegati.
Ma questo nel ciclismo non succede, o no? O almeno, sino ad oggi nessuno è mai arrivato a tanto, per cui mi sentirei proprio di escluderlo, anche perché non ne percepisco il controvalore economico. :uhm: Ok, diciamo che non lo vorrei proprio percepire. E comunque la base stavolta :sherlock: :dollar: :sherlock:
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Riguardo a questa riunione in quel di Montichiari: ma perché scegliere una domenica settembrina dove tutte le società sono ancora impegnate nell'attività sul campo? Non si poteva posticipare a fine ottobre quando ormai quasi tutti sono in vacanza?
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Mad era sì settembrina, ma di sabato non di domenica. Almeno un paio di ore le si potevano dedicare.
Non tutti avevano il sabato interamente da dedicare al weekend ciclistico, in particolar modo coloro che erano del posto.
Forse è vero che si sarebbe potuta effettuare ad inizio ottobre, ma probabilmente è stato ritenuto necessario anticipare i tempi di questo consesso per la misura della temperatura, anche a seguito degli anticipati tempi delle consultazioni elettive federali e Coni.
Non sarebbe male, però, se altre regioni si facessero promotrici di analoghe occasioni durante il prossimo mese di ottobre.
Spargi la voce e lancia l'idea. Piacenza potrebbe essere una ottima località dove far convergere la Lombardia e l'Emilia, ma pure Veneto occidentale, Piemonte e Liguria.
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Divertente ed incredibile citazione del nostro 3d da parte di uno dei blog più seguiti qua dentro:
http://blog.cyclingpro.it/2012/09/15/ci ... -italiana/

Per degli sfigati forumisti e per il lavoro dei ragazzi di CW una bella gratificazione. :)
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Deadnature
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Deadnature »

"c’è gente che strilla, erutta minacce, ci sono anonimi delatori, giornalisti frustrati che si sfogano sotto pseudonimo, mitomani etc etc."
Avrebbero dovuto fare i nomi, ora sono un po' confuso al riguardo (personalmente mi metterei sotto mitomani).
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Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

che spettacolo!
siamo ufficialmente legittimati.......
possiamo correre pure per la Casa Bianca.......Obama trema....



con l'occasione, per festeggiare, mettiamo uno stralcio del regolamento della nuova GF elettorale che si chiama "Granfondo di Roma"

Quota di Partecipazione
La quota di partecipazione comprende il pettorale personalizzato, l’assistenza meccanica (non sono compresi i pezzi di ricambio), l’assistenza sanitaria in corsa (OBBLIGATORIA DA REGOLAMENTO FEDERALE!!!), rifornimenti, pasta party all’arrivo e la maglia tecnica Granfondo di Roma da indossare obbligatoriamente.


....cari amici gran fondisti, lasciate le vostre belle magliette colorate e sponsorizzate a casa che tanto non servono
ipotizziamo che partano in 5000, ma come fanno a controllare tutti?
...già utente Lu Sbroga.....
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Deadnature ha scritto:"c’è gente che strilla, erutta minacce, ci sono anonimi delatori, giornalisti frustrati che si sfogano sotto pseudonimo, mitomani etc etc."
Avrebbero dovuto fare i nomi, ora sono un po' confuso al riguardo (personalmente mi metterei sotto mitomani).
Ci sono anche "giornalisti frustati" (con una erre in meno). Pensa al povero Eugenio per anni fustigato qua dentro :diavoletto:
Vabbeh Dead, non credo si debba vedere un che di per forza negativo in quelle parole, perché più che categorie di persone credo che siano descritti gli stati d'animo (soliti peraltro dei forum).
Infatti il pezzo termina con alcuni bagni di umiltà che scritti da un giornalista hanno un peso enorme e credo debbano essere apprezzati:

Da noi invece il blog scivola via come l’acqua, con un Di Rocco che ci confessa di “non leggere nulla di quello che esce sul web su di me” (grandioso) e con i giornalisti tradizionali che sembrano disdegnare il web come “fonte”, quando pure se ne servono a mani basse come repertorio.

In questo contesto, a Cicloweb.it arrivano minacce di querele. Nostro modesto suggerimento ai querelanti: lasciate perdere. Distinguete la forma (che spesso sul web è forte, anche troppo) dai contenuti. E discutete, ribattete, proponete. Insomma, mettetevi in gioco. Chiudersi in una torre d’avorio pensando che un forum sia un bar da quattro soldi è un errore capitale. Forse è un bar ma un bar dove c’è anche tanta gente civile disposta ad ascoltarvi e a darvi ragione se ne avete e se avete argomenti validi. Quindi riponete gli avvocati nell’armadio (costano un sacco di soldi, tra l’altro) e provate a parlare e ascoltare. Vedrete che funziona.

Insomma, meglio badare al sodo. Non possiamo essere noi forumisti gli schizzinosi ed i permalosini. ;)

Ps. Io le peggiori parolacce ed i peggiori comportamenti allo stadio, li ho visti alla tribuna vip ;)
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Maria Canins PRESIDENTE!!!!
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:Mad era sì settembrina, ma di sabato non di domenica. Almeno un paio di ore le si potevano dedicare.
Non tutti avevano il sabato interamente da dedicare al weekend ciclistico, in particolar modo coloro che erano del posto.
Forse è vero che si sarebbe potuta effettuare ad inizio ottobre, ma probabilmente è stato ritenuto necessario anticipare i tempi di questo consesso per la misura della temperatura, anche a seguito degli anticipati tempi delle consultazioni elettive federali e Coni.
Me ne sono accorto dopo che era di sabato. :P
alfiso ha scritto: Non sarebbe male, però, se altre regioni si facessero promotrici di analoghe occasioni durante il prossimo mese di ottobre.
Spargi la voce e lancia l'idea. Piacenza potrebbe essere una ottima località dove far convergere la Lombardia e l'Emilia, ma pure Veneto occidentale, Piemonte e Liguria.
Il CRER ha sempre organizzato una riunione annuale per sondare i problemi della cat. giovanissimi e tre riunioni per altrettanti raggruppamenti di province per le altre categorie. Il problema è che negli ultimi 4 anni si è sempre accettato ciò che proveniva da Roma e spesso lo si è reso anche più restrittivo. Con la differenza che in veneto o lomabrdia si trovano a fare un'attività diversa.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Deadnature »

alfiso ha scritto:Insomma, meglio badare al sodo. Non possiamo essere noi forumisti gli schizzinosi ed i permalosini. ;)
Ok, concordo!
Sarebbe in effetti interessante, tornando all'articolo, avere personalità in Federazione disposte a confrontarsi con la base degli appassionati (anche mediante mediazione giornalistica, volendo). Ho idea però che non accadrà a brevissimo.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Deadnature ha scritto:Ok, concordo!
Sarebbe in effetti interessante, tornando all'articolo, avere personalità in Federazione disposte a confrontarsi con la base degli appassionati (anche mediante mediazione giornalistica, volendo). Ho idea però che non accadrà a brevissimo.
Bella provocazione per l'Admin. Vediamo che dice! :diavoletto:
Magari lui, quel non a brevissimo lo commuta ... :D
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Loopy ha scritto:ma se Santilli è candidato
la GF Roma, grande marchetta pre-elezioni, sarà uno spot elettorale per chi dei due?
Santilli o di Rocco.......
Per come la vedo io, entrambi. Sotto un certo punto di vista la candidatura di Santilli è un fatto positivo.

Anche se nel nuovo Statuto e Regolamento Organico non se ne fa menzione, Di Rocco alla prossima assemblea federale ha una sola cartuccia da sparare: deve essere eletto alla prima votazione con non meno del 55% dei voti (art. 16, c. 4 del D.L. 8 luglio 2002 http://www.coni.it/home/il-coni/leggi-e ... -2002.html ). Con il 54,99% è out. In caso di uscita di scena da parte di Di Rocco i suoi voti andrebbero a Santilli e non dispersi.

Il fatto positivo, a mio avviso, è che con la candidatura di Santilli il "presidentissimo tarocco" si è reso conto che la sua rielezione è tutt'altro che scontata e che è necessario il "piano B"; certo che spostare Santilli dalla procura FCI alla presidenza indebolisce non poco il sistema di potere masso in piedi in questi anni.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Nel tiro con l'arco sarebbero 10 punti. Sei meglio di Galiazzo :D
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Un pezzo di Matteo Romano su Ciclismo-Online paventa un possibile ritiro di Di Rocco.
Non è una ipotesi da scartare vista la percepita fortissima impopolarità del personaggio nella recente riunione di Montichiari.
E' probabile che, dopo un mese di cattiva stampa per gli arbitri imposti nelle convocazioni delle nazionali (con atleti e ds che voterebbero in blocco contro di lui) il sistema che lo appoggia stia pensando di sostituirlo con un candidato meno compromesso nell'immagine, ma comunque ben addentro alle cose federali e nel segno della piena continuità romana. Il povero Renato non avrebbe più Santilli in paradiso, mal'agò della bilancia penderebbe in tal caso dalla parte opposta a Pagnozzi, aprendo scenari bellicosi. Però in tal modo il buon Renato rimarrebbe in sella alla più interessante gestione di Mondiali 2013 Srl.
http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55

Il nuovo candidato presidente del Palazzo lo conosceremo in diretta tv Rai il 14 ottobre da Roma, davanti ad una cartolina di 4-5000 ignari cicloamatori vestiti di una stessa maglia?! AL MIO SEGNALE, SCATENATE LE ... MATITE (SANTILLI 4 PRESIDENT, DI ROCCO 4 MONDIALI).

Ps. Saranno i delegati così stupidi da non capire il giochetto?
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nino58
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Maria Canins è un bel caricone da undici.
Si autopresenta o la presenta qualche comitato regionale ?
Von Rock ? Nein, danke.
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Subsonico
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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nino58 ha scritto:Maria Canins è un bel caricone da undici.
Si autopresenta o la presenta qualche comitato regionale ?

Nino, cioè...l'ha scritto Ciclosprint- Credo sia solo una sua boutade :)
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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nino58
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Subsonico ha scritto:
nino58 ha scritto:Maria Canins è un bel caricone da undici.
Si autopresenta o la presenta qualche comitato regionale ?

Nino, cioè...l'ha scritto Ciclosprint- Credo sia solo una sua boutade :)
Come la candidatura di Bugno su questo forum ? ;)
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:Divertente ed incredibile citazione del nostro 3d da parte di uno dei blog più seguiti qua dentro:
http://blog.cyclingpro.it/2012/09/15/ci ... -italiana/

Per degli sfigati forumisti e per il lavoro dei ragazzi di CW una bella gratificazione. :)
Ringrazio l'estensore (Bonarrigo?) per le belle parole che ci regala. :cincin:

E gli consiglio di passare a Firefox per visualizzare il sito con gli allineamenti giusti :P
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Cascata del Toce
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Cascata del Toce »

Uhm io però di un possibile ritiro di Di Rocco non ho mai sentito parlare...Sapete chi ci vedrei bene io?? Mario Minervino... che cmq sarà nel prossimo consiglio con un ruolo importante... Sarebbe un presidente capace....
PS: Impellizzieri hai scritto una sacca di post con l'opzione Canins (che è una p.......ata tua... ti giuro che sei insopportabile più di Facoltosi e Abaja che mi mancano) messi insieme... A sto punto chi proponi Topo Gigio?? :diavoletto:
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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I blog juventini stamattina hanno rilanciato questa notizia:

Un’interpellanza, firmata da oltre 100 parlamentari e assolutamente bipartisan, per chiedere al ministro dello Sport Pietro Gnudi cosa “intenda fare per ottenere una modifica dell’ordinamento sportivo ed in particolare quello della Figc” in modo che nei processi vengano rispettati “integralmente i principi previsti dalla Costituzione italiana, non ultimo quello di assicurare che venga garantito il diritto alla difesa e quanto comunque disposto dall’art.111 della Costituzione stessa”. L’iniziativa che ha come prima firma quella di Maurizio Paniz, deputato del Pdl, ma soprattutto presidente dello Juventus club Montecitorio ha tra i suoi promotori anche l’ex ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto. A sottoscrivere la richiesta di chiarimenti al governo, depositata questa mattina alla Camera, oltre ad esponenti del Popolo della Liberta, ci sono deputati della Lega Nord, del gruppo Misto e anche parlamentari del Pd.
L’intenzione di sottoporre al ministro dello Sport la richiesta di modificare l’ordinamento sportivo arriva, in base a quanto scritto nell’interpellanza, dalla “palese” violazione della Costituzione “nei recenti processi ad opera della giustizia sportiva”.
“Non è stato rispettato il diritto di difesa” si legge nel testo in cui si chiede il rispetto della Carta costituzionale che “si pone al di sopra di qualsivoglia ordinamento compreso quello sportivo”.


Mi sembra di leggere concetti a noi molto noti.
Ci sarà un modo, per il ciclismo, di mettersi in scia?
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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nino58
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da nino58 »

Admin ha scritto:I blog juventini stamattina hanno rilanciato questa notizia:

Un’interpellanza, firmata da oltre 100 parlamentari e assolutamente bipartisan, per chiedere al ministro dello Sport Pietro Gnudi cosa “intenda fare per ottenere una modifica dell’ordinamento sportivo ed in particolare quello della Figc” in modo che nei processi vengano rispettati “integralmente i principi previsti dalla Costituzione italiana, non ultimo quello di assicurare che venga garantito il diritto alla difesa e quanto comunque disposto dall’art.111 della Costituzione stessa”. L’iniziativa che ha come prima firma quella di Maurizio Paniz, deputato del Pdl, ma soprattutto presidente dello Juventus club Montecitorio ha tra i suoi promotori anche l’ex ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto. A sottoscrivere la richiesta di chiarimenti al governo, depositata questa mattina alla Camera, oltre ad esponenti del Popolo della Liberta, ci sono deputati della Lega Nord, del gruppo Misto e anche parlamentari del Pd.
L’intenzione di sottoporre al ministro dello Sport la richiesta di modificare l’ordinamento sportivo arriva, in base a quanto scritto nell’interpellanza, dalla “palese” violazione della Costituzione “nei recenti processi ad opera della giustizia sportiva”.
“Non è stato rispettato il diritto di difesa” si legge nel testo in cui si chiede il rispetto della Carta costituzionale che “si pone al di sopra di qualsivoglia ordinamento compreso quello sportivo”.


Mi sembra di leggere concetti a noi molto noti.
Ci sarà un modo, per il ciclismo, di mettersi in scia?
Trasformare l'interpellanza in disegno di legge aggiungendo, nel titolo, dopo la parola FIGC, le parole " e della FCI" .
Però non so se in tutto il Parlamento ci sia un tifoso di Rebellin, o di Di Luca o di Ballan.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

11 minuti di video col tarocco-pensiero. Renato Di Rocco a Ceglie Messapica per "rilanciare" il ciclismo pugliese.
Sinceramente, so che l'argomentazione non è scientifica, quest'uomo porta sfiga!!!


Ascoltate ed osservate stringendo con cura la gioielleria fra le mani.
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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RENATO VAI A CASA !!!
NE HAI FATTE ABBASTANZA
Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

forza Alfi....andiamo......a casa!!!!
...già utente Lu Sbroga.....
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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A casa? No, questa gente a casa non ci va mai.

La Gazzetta di questa mattina apre uno scenario di implicito abbandono di Renato Di Rocco della FCI. Si aprono due partite diverse: una Uci ed una Coni.

UCI
Per lui si parla di un posto come presidente della Unione Europea di Ciclismo (che fine farebbe Makarov?).
Se Makarov si schiererà contro McQuaid quali accordi interverrebbero per portare Di Rocco alla UEC (ECU)?
Di questa rimandiamo ad altro 3d.

CONI
La Gazzetta parla di un posto per Di Rocco come Presidente del Comitato Paralimpico, posto lasciato libero dal possibile Segretario Generale Coni Pancalli (lista Pagnozzi).
E' una strana soluzione che ben spiegherebbe il salvataggio per Di Rocco, ma lascerebbe stranamente campo libero al Malagoliano Santilli, vero dominus federale attuale, con qualche pericoloso scheletrino nell'armadio.
Resta il fatto principale che l'incarico al Comitato Paralimpico è incompatibile (a meno di blitz giuridici vergognosi e francamente impossibili) con l'incarico di Presidente della Federciclismo.
Il fatto che Renatino stia pensando di levarsi da ... è comunque la possibile bella notizia di questa mattina. :ole:
Al resto penseremo domani, compresa una sua eventuale smentita.
Peccato per il Comitato Paralimpico, una delle poche cose sportive di questo Paese che ancora funzionava bene.

Ps. Il dubbio che il baffo non lo voglia più nessuno e che lo si scarichi come un cerino acceso è più che un dubbio.
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Ne parla anche Tuttobici:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 53048&tp=n
Okkio al refuso contenuto nel pezzo :diavoletto: (non me ne vogliano i paralitici).
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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

Nell'articolo di Tuttobiciweb danno troppe cose scontate.

Sulla compatibilità tra Comitato Paralimpico, che non è una federazione, e FCI bisogna vedere cosa dicono le carte CONI; sicuramente Pancalli per un periodo, se non ricordo male, era stato presidente dei paralimpici e commissario della federcalcio.

Per quanto riguarda il resto ricordo il calendario del 2013 che ci riguarda direttamente:
Gennaio 2013: elezioni FCI (e già qui ne vedremo delle belle)
Marzo 2013: elezioni CONI (qui vedremo il resto dell'anteprima)
Giugno 2013: sessione del CIO con elezione del successore di Rogge e scelta della città che ospiterà i giochi del 2020 (e qui se ne vedranno veramente delle belle, con l'Italia che dopo trilioni di anni rischia di trovarsi dalla parte sbagliata del coltello assieme al duo Verbrugge-McQuaglia)
Settembre 2013: elezione dei vertici UCI durante i Mondiali di Firenze (se la linea filo-Rogge sarà perdente rischiamo il prossimo anno di trovarci Makarov presidente dell'UCI in un congresso che doveva essere il trionfo del "dittarocco")
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

Ragazzi non preoccupatevi.
Tra Pancalli e Di Rocco vi é una grandissima differenza.
Pancalli é una persona normale che ha un deficit fisico, dovuto ad un incidente.
Di Rocco é al naturale, quindi può aspirare a quel posto, con tutto il rispetto per i tutti coloro che fanno parte di quel mondo a cui deve andare il massimo rispetto e sostegno (di Rocco escluso).
Ma noi del ciclismo speriamo fermamente :cincin: che lui ci vada..............
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Slegar ha scritto:Nell'articolo di Tuttobiciweb danno troppe cose scontate.

Sulla compatibilità tra Comitato Paralimpico, che non è una federazione, e FCI bisogna vedere cosa dicono le carte CONI; sicuramente Pancalli per un periodo, se non ricordo male, era stato presidente dei paralimpici e commissario della federcalcio.

Per quanto riguarda il resto ricordo il calendario del 2013 che ci riguarda direttamente:
Gennaio 2013: elezioni FCI (e già qui ne vedremo delle belle)
Marzo 2013: elezioni CONI (qui vedremo il resto dell'anteprima)
Giugno 2013: sessione del CIO con elezione del successore di Rogge e scelta della città che ospiterà i giochi del 2020 (e qui se ne vedranno veramente delle belle, con l'Italia che dopo trilioni di anni rischia di trovarsi dalla parte sbagliata del coltello assieme al duo Verbrugge-McQuaglia)
Settembre 2013: elezione dei vertici UCI durante i Mondiali di Firenze (se la linea filo-Rogge sarà perdente rischiamo il prossimo anno di trovarci Makarov presidente dell'UCI in un congresso che doveva essere il trionfo del "dittarocco")
Slegar ti sbagli perché dimentichi un passaggio. Allora non esisteva il Comitato Paralimpico, ma la Federazione Paralimpica.
Il Comitato Paralimpico è al di sopra delle Federazioni dal 2007, mentre prima era alla pari.
E comunque, tranquillo Slegar, non c'è alcuna incompatibilità fra Federazione Ciclistica e Comitato Paralitico (come scritto da Tuttobiciweb).

Ps. Valga il post come segnalazione del refuso. :angelo:
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

cortefranca ha scritto:Ragazzi non preoccupatevi.
Tra Pancalli e Di Rocco vi é una grandissima differenza.
Pancalli é una persona normale che ha un deficit fisico, dovuto ad un incidente.
Di Rocco é al naturale, quindi può aspirare a quel posto, con tutto il rispetto per i tutti coloro che fanno parte di quel mondo a cui deve andare il massimo rispetto e sostegno (di Rocco escluso).
Ma noi del ciclismo speriamo fermamente :cincin: che lui ci vada..............
Per fortuna ora Tuttobiciweb ha rettificato il refuso. La zampina del diavolo!
Voglio bene a quelle persone (atleti paralimpici, i cui ciclisti ho in larga parte conosciuto) per non augurare loro una simile ulteriore sfiga.
Mi sento di dire: "Renato a casa, da tutto!"

Ripensandoci bene, mi chiedo da dove arrivino tutte le certezze espresse da Pier Bergonzi: Di Rocco, McQuaid, tutte elezioni scontate.
Scontate dove? Al Montepaschi? :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:

Ps. Chissà se di recente Bergonzi è andato a cena con Darach McQuaid? E magari fra un bicchiere di Amarone ed uno di Barolo ...
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

A Slegar
Non ti preoccupare per la possbilità duplice, non esiste. Visita il sito CONI alle pagine Federazioni nazionali.
Ci trovi il CIP (paralimpici) e la FCI.
Quindi dei due il buon DITTAROCCO deve sceglierne uno solo!
Speriamo scelga il primo.
Anche perché Loro ci hanno insegnato e dimostrato che sanno sopportare meglio di tutti NOI le ingratitudini che la vita sovente ingiustamente ti pone davanti.
Siguramente lo saprebbero sopportare, non pretendo anche apprezzare.
:champion:
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

attenzione ai panamensi.........
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

Cascata del Toce ha scritto:Uhm io però di un possibile ritiro di Di Rocco non ho mai sentito parlare...Sapete chi ci vedrei bene io?? Mario Minervino... che cmq sarà nel prossimo consiglio con un ruolo importante... Sarebbe un presidente capace....
PS: Impellizzieri hai scritto una sacca di post con l'opzione Canins (che è una p.......ata tua... ti giuro che sei insopportabile più di Facoltosi e Abaja che mi mancano) messi insieme... A sto punto chi proponi Topo Gigio?? :diavoletto:
Ma dalle tue parti non ci sono dei buoni ottici: ne avresti bisogno.
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Da un po' di tempo non si parlava di questo "dissidente", Angelo Francini, che lo scorso anno aveva contestato le modalità di svolgimento dell'Assemblea di Bologna.
Grazie a Matteo Romano scopriamo questa ulteriore novità.
Il regime diroccato sta cercando di zittire con "metodi democratici" le differenti opinioni e le denunce relative agli errori federali.
Il mio parere personale è che non c'è più possibilità di ottenere chiarimenti dalla giustizia sportiva e fra breve posterò il perché.

Scrive che la sentenza è "vergognosa", altri 6 mesi di squalifica a Francini
http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55

Angelo Francini è stato squalificato dalla Commissione Disciplinare per altri 6 mesi, dopo i 3 già scontati. Il Direttore di Organizzazione bergamasco potrà tornare ad operare in seno alla FCI dal 8 marzo 2013.

Francini è stato squalificato per un articolo apparso sul nostro sito nel quale evidenziava, regolamenti alla mano, che la sentenza della CAF che revocava un provvedimento della giuria per fatti di corsa era “vergognosa”.

Se nel mondo dello sport si dovessero squalificare per sei mesi tutti coloro che pronunciano nei confronti di organi federali il termine “vergognosa” probabilmente quasi tutti risulterebbero inibiti. Basta fare una ricerca sul web per leggere cosa ha affermato sulla giustizia sportiva Andrea Agnelli, presidente della Juve, o Antonio Conte i quali hanno usato espressioni ben più gravi che “vergognosa”.

Dalla parte di Francini c’è anche il fatto che non ha espresso delle suo opinioni, come ad esempio Angelli e Conte, ma ha documentato regolamento alla mano un mastodontico errore della CAF.

Gli organi di giustizia federali, anziché colpire la CAF hanno squalificato colui che ha evidenziato questo errore per aver usato il termine “vergognoso”.

Se poi aggiungiamo che Angelo Francini non è un tesserato qualunque, ma una voce fuori dal coro che spesso punta l’indice contro le malefatte del palazzo, il quadro che ne esce è ancora più desolante.

Spesso, anche chi opera in maniera poco ortodossa, ha l’interesse che all’esterno tutto appaia normale. Questa Federazione no. Più di una volta è stata pizzicata da noi o da altri siti web in fallo, eppure nulla si è mosso. Anzi chi ha osato evidenziare questo va colpito senza curarsi di chi pensa che sia stato colpito per ragioni politiche, poiché servirà da esempio per gli altri aspiranti “ribelli”.

Un sistema che ci ricorda tanto quello in uso una settantina di anni fa e che non può non fare rabbrividire.
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