O magari per come è stato trattato dalla Federazione Ciclistica Italiana...Emit Flesti ha scritto:Con ogni evidenza, Cunego deve aver chiesto il domicilio in Svizzera dopo aver verificato il tenore medio dei messaggi di questo topic![]()
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O magari per come è stato trattato dalla Federazione Ciclistica Italiana...Emit Flesti ha scritto:Con ogni evidenza, Cunego deve aver chiesto il domicilio in Svizzera dopo aver verificato il tenore medio dei messaggi di questo topic![]()
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Te ne sei accorto un po' tardi, però.Principe ha scritto:O magari per come è stato trattato dalla Federazione Ciclistica Italiana...Emit Flesti ha scritto:Con ogni evidenza, Cunego deve aver chiesto il domicilio in Svizzera dopo aver verificato il tenore medio dei messaggi di questo topic![]()
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Ha fatto bene ad andarsene da un paese le cui autorità sportive si sono dimostrate ingrate con lui e gli hanno negato anche i più basilari diritti costituzionali.
Per una volta posso esser quasi daccordo con principe.Poi non sono esperto però mi sembra che il discorso tasse sia un po' più complicato,infatti per gli evasori che magari hanno domicilio in svizzera (ricordo marchionne che la ha una casa che non usa mai) la finanza va a vedere qual'è il domicilio "prevalente" perchè c'è gente che al domicilio dichiarato c'è 3 giorni l'anno.Principe ha scritto:O magari per come è stato trattato dalla Federazione Ciclistica Italiana...Emit Flesti ha scritto:Con ogni evidenza, Cunego deve aver chiesto il domicilio in Svizzera dopo aver verificato il tenore medio dei messaggi di questo topic![]()
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Ha fatto bene ad andarsene da un paese le cui autorità sportive si sono dimostrate ingrate con lui e gli hanno negato anche i più basilari diritti costituzionali.
Il domicilio, per la legge anagrafica italiana, non esiste.Principe ha scritto:Cunego non è residenze in Svizzera. Ha lì solo il domicilio.Slegar ha scritto:Domanda semplice semplice: ma se il datore di lavoro di Cunego è una società elvetica e Cunego è residente in Svizzera, perché dovrebbe pagare le imposte in Italia?
Però ad esempio c'è l'obbligo di comunicare in prefettura o questura (nn ricordo) dove stai,ricordo quando mi sono trasferito a padova per l'università che dovevamo compilare una carta sul domicilio.nino58 ha scritto:Il domicilio, per la legge anagrafica italiana, non esiste.Principe ha scritto:Cunego non è residenze in Svizzera. Ha lì solo il domicilio.Slegar ha scritto:Domanda semplice semplice: ma se il datore di lavoro di Cunego è una società elvetica e Cunego è residente in Svizzera, perché dovrebbe pagare le imposte in Italia?
Uno o è residente in un Comune ( o all'estero ) o non lo è.
Il domicilio è, al massimo, un recapito temporaneo comunicato a chi fosse interessato a comunicarti qualcosa nel periodo della tua temporanea assenza.
Es. Se vado ad assistere mia zia Cesarina per tre mesi in una città a cinquecento chilometri dalla mia città di residenza , in quei tre mesi sono domiciliato presso mia zia Cesarina, ma ai fini legali sono residente sempre nella mia città. Avviserò il portalettere o l'Ufficio Postale di dirottare la mia posta al mio domicilio temporaneo presso la zia Cesarina. Poi loro diranno che non è possibile farlo, ma questa è un'altra storia.
sicuro che non fosse la residenza? il cambio di domicilio non prevede nessun obbligo di comunicazione.matteo.conz ha scritto: Però ad esempio c'è l'obbligo di comunicare in prefettura o questura (nn ricordo) dove stai,ricordo quando mi sono trasferito a padova per l'università che dovevamo compilare una carta sul domicilio.
La porcata che hanno fatto a lui non l'avevano mai fatta a nessuno. E poi c'è un differenza sostanziale tra lui e tutti gli altri: lui era innocente, gli altri colpevoli.nino58 ha scritto:Te ne sei accorto un po' tardi, però.Principe ha scritto:O magari per come è stato trattato dalla Federazione Ciclistica Italiana...Emit Flesti ha scritto:Con ogni evidenza, Cunego deve aver chiesto il domicilio in Svizzera dopo aver verificato il tenore medio dei messaggi di questo topic![]()
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Ha fatto bene ad andarsene da un paese le cui autorità sportive si sono dimostrate ingrate con lui e gli hanno negato anche i più basilari diritti costituzionali.
E solo perchè non hanno fatto correre lui.
Sei incorreggibile.
Ora siete diventati tutti esperti di fiscalità internazionale...nino58 ha scritto:Il domicilio, per la legge anagrafica italiana, non esiste.Principe ha scritto:Cunego non è residenze in Svizzera. Ha lì solo il domicilio.Slegar ha scritto:Domanda semplice semplice: ma se il datore di lavoro di Cunego è una società elvetica e Cunego è residente in Svizzera, perché dovrebbe pagare le imposte in Italia?
Uno o è residente in un Comune ( o all'estero ) o non lo è.
Il domicilio è, al massimo, un recapito temporaneo comunicato a chi fosse interessato a comunicarti qualcosa nel periodo della tua temporanea assenza.
Es. Se vado ad assistere mia zia Cesarina per tre mesi in una città a cinquecento chilometri dalla mia città di residenza , in quei tre mesi sono domiciliato presso mia zia Cesarina, ma ai fini legali sono residente sempre nella mia città. Avviserò il portalettere o l'Ufficio Postale di dirottare la mia posta al mio domicilio temporaneo presso la zia Cesarina. Poi loro diranno che non è possibile farlo, ma questa è un'altra storia.
Io non sono affatto nervoso. Sei tu che cerchi, ancora una volta, di creare una polemica senza senso. Ti ho già spiegato sia come funziona il quadro legislativo, sia come viene applicato a Damiano (almeno per quanto possa immaginare io, dato che non sono nè il suo commercialista, nè il suo fiscalista). Dopo di chè, se ti fa piacere continuare a dire che Damiano paga le tasse in Svizzera, fallo pure ma sappi che è una falsità. Detto ciò, non torno sulla polemica perchè tu vuoi semplicemente creare un caso e io non mi presto a questo gioco.donchisciotte ha scritto:Principe, ma lo leggi quello che scrivi? Che mi citi articoli e trattati? Io prendo per buono quello che dici tu. Hai detto che a Lugano gli verrà applicata l'aliquota più alta e che, forse, poverino, ci andrà a perdere dato il costo della vita? Quindi questo a casa mia significa che pagherà le tasse in Svizzera. Come tanti italiani fanno.Punto. L'hai detto tu, mica io. Perché sei nervoso?
Non è mica illegale vivere all'estero. Per dire, io quest'anno ho vissuto in 3 paesi diversi e sono potenzialmente assoggettabile a imposta in ciascuno di questi 3 paesi. Ed è giusto, perchè quando vivo in un paese utilizzo i servizi di quel paese (metropolitane, strade, ponti, aeroporti, sicurezza, sanità...). Quello che è illegale è raccontare al fisco italiano che uno vive in un altro paese per pagare meno tasse e poi vivere in Italia utilizzando i servizi pagati dallo Stato Italiano.matteo.conz ha scritto:Per una volta posso esser quasi daccordo con principe.Poi non sono esperto però mi sembra che il discorso tasse sia un po' più complicato,infatti per gli evasori che magari hanno domicilio in svizzera (ricordo marchionne che la ha una casa che non usa mai) la finanza va a vedere qual'è il domicilio "prevalente" perchè c'è gente che al domicilio dichiarato c'è 3 giorni l'anno.Principe ha scritto:O magari per come è stato trattato dalla Federazione Ciclistica Italiana...Emit Flesti ha scritto:Con ogni evidenza, Cunego deve aver chiesto il domicilio in Svizzera dopo aver verificato il tenore medio dei messaggi di questo topic![]()
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Ha fatto bene ad andarsene da un paese le cui autorità sportive si sono dimostrate ingrate con lui e gli hanno negato anche i più basilari diritti costituzionali.
E su questo ... non ci piove!Principe ha scritto: E poi c'è un differenza sostanziale tra lui e tutti gli altri: lui era innocente, gli altri colpevoli.
scusa eh, sarai principe di diritto internazionale e la tua strategia legale è il contraddirsi continuamente, ma dovresti chiarirti con te stesso, vista questa frase nella pagina precedente dove sei tu che scrivi che damiano paga le tasse in svizzera.Principe ha scritto:Io non sono affatto nervoso. Sei tu che cerchi, ancora una volta, di creare una polemica senza senso. Ti ho già spiegato sia come funziona il quadro legislativo, sia come viene applicato a Damiano (almeno per quanto possa immaginare io, dato che non sono nè il suo commercialista, nè il suo fiscalista). Dopo di chè, se ti fa piacere continuare a dire che Damiano paga le tasse in Svizzera, fallo pure ma sappi che è una falsità. Detto ciò, non torno sulla polemica perchè tu vuoi semplicemente creare un caso e io non mi presto a questo gioco.donchisciotte ha scritto:Principe, ma lo leggi quello che scrivi? Che mi citi articoli e trattati? Io prendo per buono quello che dici tu. Hai detto che a Lugano gli verrà applicata l'aliquota più alta e che, forse, poverino, ci andrà a perdere dato il costo della vita? Quindi questo a casa mia significa che pagherà le tasse in Svizzera. Come tanti italiani fanno.Punto. L'hai detto tu, mica io. Perché sei nervoso?
Principe ha scritto: fiscalmente, essendo la società di gestione della Lampre una società svizzera, Damiano risparmia poco e niente considerando che non può beneficiare del trattamento fiscale di favore applicabile in Svizzera sui redditi di fonte estera e tutto l'ingaggio che percepisce dalla Lampre viene considerato reddito domestco e assoggettato all'aliquota più alta applicabile in Svizzera per le persone fisiche che è appena più bassa di quella italiana.
A parte il caso Cunego, questo articolo 2 mi lascia un po' perplesso....Principe ha scritto: Il domicilio non esisterà per la legge anagrafica italiana... (che, per inciso, non esiste a sua volta). Esiste, invece, sia per il codice civile (che regola la materia), sia per la legislazione fiscale (Infatti, l'articolo 2 del TUIR, già citato, recita: "Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile").
Detto cosi' sembra che Marchionne sia un evasore fiscale. Non risulta e non lo è; bisogna essere un pochino attenti ed evitare di sparare cose non vere.matteo.conz ha scritto: ...
...infatti per gli evasori che magari hanno domicilio in svizzera (ricordo marchionne che la ha una casa che non usa mai) la finanza va a vedere qual'è il domicilio "prevalente" perchè c'è gente che al domicilio dichiarato c'è 3 giorni l'anno...
Meglio aspettare ancora un pò per l'antologia, a quanto leggo siamo ancora in piena evoluzione.Emit Flesti ha scritto:![]()
Questo topic è meravigliosamente delirante...
Prima o poi si dovrà trarne un'antologia...prefazione a cura dello stesso Cunego, of course![]()
E' proprio così. Il fisco italiano (così come quello di quasi tutti gli altri paesi) tende dare una definizione molto ampia dei presupposti d'imposta per attrarre a sè più redditi possibili (sia quelli degli italiani che vivono all'estero, che quelli degli stranieri che si trovano momentaneamente in Italia). Capita abbastanza frequentemente che per uno stesso reddito si sia costretti a pagare le tasse in due paesi diversi (quello di cui si è residenti e quello in cui si ha il domicilio).galliano ha scritto:A parte il caso Cunego, questo articolo 2 mi lascia un po' perplesso....Principe ha scritto: Il domicilio non esisterà per la legge anagrafica italiana... (che, per inciso, non esiste a sua volta). Esiste, invece, sia per il codice civile (che regola la materia), sia per la legislazione fiscale (Infatti, l'articolo 2 del TUIR, già citato, recita: "Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile").
Lo prendo alla lettera e:
1) Se ho la residenza a Verona e il domicilio a Lugano per l'articolo 2 sono fiscalmente residente in ITALIA
2) Se ho il domicilio a Verona e la residenza a Lugano per l'articolo 2 sono fiscalmente residente in ITALIA
Comunque la rigiro sempre la residenza in Italia ho.
C'è qualcosa che non mi torna. Forse devo prendere ripetizioni da Prince.
Mi è rimasto nella tastiera un dato molto importante: Marchionne è cittadino canadese e non italiano.prof ha scritto:Detto cosi' sembra che Marchionne sia un evasore fiscale. Non risulta e non lo è; bisogna essere un pochino attenti ed evitare di sparare cose non vere.matteo.conz ha scritto: ...
...infatti per gli evasori che magari hanno domicilio in svizzera (ricordo marchionne che la ha una casa che non usa mai) la finanza va a vedere qual'è il domicilio "prevalente" perchè c'è gente che al domicilio dichiarato c'è 3 giorni l'anno...
Marchionne e la sua famiglia abitano sul lago di Ginevra e i figli frequentano la scuola a Ginevra. Che poi lo stesso Marchionne si divida tra USA (tanto), Italia (pochissimo), altri paesi (Brasile, Serbia etc.) e la stessa Ginevra, non ha alcuna rilevanza ai fini del fisco italiano: M. risiede a Ginevra che, è innegabile, è il centro delle sue attività.
Per meglio chiarire, uno risiede in Italia con la sua famiglia, se ne sta fuori per piu' di 200 giorni l'anno e purtuttavia le tasse se le deve pagare qui perchè qui è il centro delle sue attività (se qui possiede casa, automobile, barca e famiglia convivente). Ricordiamoci che non è il fisco che deve provare dov'è il centro delle tue attività, sei tu. Per l'AdE è sufficiente che tu abbia la famiglia qui o anche, soltanto, un'automobile registrata (vedasi caso V. Rossi).
Principe ha scritto: ...
E' proprio così. Il fisco italiano (così come quello di quasi tutti gli altri paesi) tende dare una definizione molto ampia dei presupposti d'imposta per attrarre a sè più redditi possibili (sia quelli degli italiani che vivono all'estero, che quelli degli stranieri che si trovano momentaneamente in Italia). Capita abbastanza frequentemente che per uno stesso reddito si sia costretti a pagare le tasse in due paesi diversi (quello di cui si è residenti e quello in cui si ha il domicilio).
Prof, non so dove tu abbia preso questa lista di paesi ma ti assicuro che è assolutamente incompleta. I paesi che non hanno accordi contro la doppia imposizione (che spesso includono anche forme di cooperazione sullo scambio delle informazioni per la lotta all'evasione e al riciclaggio) sono molti di più, in primis, tutti i principali paradisi fiscali. Il fenomeno della doppia imposizione è molto diffuso (non solo a danno dei cittadini italiani).prof ha scritto:Principe ha scritto: ...
E' proprio così. Il fisco italiano (così come quello di quasi tutti gli altri paesi) tende dare una definizione molto ampia dei presupposti d'imposta per attrarre a sè più redditi possibili (sia quelli degli italiani che vivono all'estero, che quelli degli stranieri che si trovano momentaneamente in Italia). Capita abbastanza frequentemente che per uno stesso reddito si sia costretti a pagare le tasse in due paesi diversi (quello di cui si è residenti e quello in cui si ha il domicilio).
Non è esattamente cosi'. A parte il comportamento del fisco italiano, che in nulla ricalca quello degli altri paesi civili, a parte Argentina, Congo, Comore, Sierra Leone, Algeria, Colombia, Eritrea, Gambia, Sri Lanka, Tajikistan e Kirgyzistan, sussistono ancora gli accordi bilaterali sulla doppia imposizione
Al netto di come lo valuto come persona,ho sbagliato a buttare la questo nome cosi alla c...mi ricordo un servizio di ballarò dell'anno scorso su questa questione simile al discorso che si faceva e probabile che l'ho usato un po' a sproposito non avendo tutte le informazioni. Se sono fuori strada,mea culpa.prof ha scritto:Mi è rimasto nella tastiera un dato molto importante: Marchionne è cittadino canadese e non italiano.prof ha scritto:Detto cosi' sembra che Marchionne sia un evasore fiscale. Non risulta e non lo è; bisogna essere un pochino attenti ed evitare di sparare cose non vere.matteo.conz ha scritto: ...
...infatti per gli evasori che magari hanno domicilio in svizzera (ricordo marchionne che la ha una casa che non usa mai) la finanza va a vedere qual'è il domicilio "prevalente" perchè c'è gente che al domicilio dichiarato c'è 3 giorni l'anno...
Marchionne e la sua famiglia abitano sul lago di Ginevra e i figli frequentano la scuola a Ginevra. Che poi lo stesso Marchionne si divida tra USA (tanto), Italia (pochissimo), altri paesi (Brasile, Serbia etc.) e la stessa Ginevra, non ha alcuna rilevanza ai fini del fisco italiano: M. risiede a Ginevra che, è innegabile, è il centro delle sue attività.
Per meglio chiarire, uno risiede in Italia con la sua famiglia, se ne sta fuori per piu' di 200 giorni l'anno e purtuttavia le tasse se le deve pagare qui perchè qui è il centro delle sue attività (se qui possiede casa, automobile, barca e famiglia convivente). Ricordiamoci che non è il fisco che deve provare dov'è il centro delle tue attività, sei tu. Per l'AdE è sufficiente che tu abbia la famiglia qui o anche, soltanto, un'automobile registrata (vedasi caso V. Rossi).
Ma figurati, Matteo, è tutto piu' che comprensibile. Purtroppo siamo subissati di informazione manipolata e dal tentativo in atto da tempo di creare un'opinione pubblica docile e succube e pronta ad ingoiare il rospo del Quarto Reich. Quando questo Quarto Reich crollerà come il Terzo, coloro che avranno lottato per sottrarvicisi saranno ricordati come è accaduto per le vittime dei pogrom nazisti e della shoah. Chissà che a Marchionne non venga dedicato, fra cinquant'anni, un film come a Schindler. Mai dire mai.matteo.conz ha scritto: ...
Al netto di come lo valuto come persona,ho sbagliato a buttare la questo nome cosi alla c...mi ricordo un servizio di ballarò dell'anno scorso su questa questione simile al discorso che si faceva e probabile che l'ho usato un po' a sproposito non avendo tutte le informazioni. Se sono fuori strada,mea culpa.
Moser dimostra ancora di avere il dente avvelenato con Saronni...TIC ha scritto:Non sono mai stato tifoso di Moser (Francesco) ma spesso mi ritrovo in accordo con le sue opinioni sui corridori :
Cosa pensa della parabola discendente di Cunego?
«Ha cominciato alla grande la carriera, vincendo il primo Giro. Sembrava un fenomeno ma, pur conquistando altre corse importanti, negli ultimi anni, ha fatto poco. In questa stagione ha seguito la scia degli altri: ha dato l’impressione di esserci, però non è mai arrivato. Ormai è al crepuscolo».
Trend di Cunego per cqranking :Principe ha scritto: ...
i suoi giorni migliori devono ancora venire
...
ma poi ti sei chiarito le idee su dove paga le tasse damiano?Principe ha scritto: Damiano non è affatto al crepuscolo (anzi, non ha mai guadagnato così tanto)
Non c'è alcuna contraddizione in quello che ho scritto. Vi ho già spiegato varie volte come funziona, ma voi sembrate non arrivarci. Ora, ve lo potrei pure rispiegare un'altra volta (e normalmente vi costerebbe 300 euri l'ora), ma è inutile perchè voi fate finta di non capire. Non vi interessa la verità, volete soltanto fare sterili polemiche per buttare fango su Cunego. Ma il bene vincerà, per sempre.dietzen ha scritto:ma poi ti sei chiarito le idee su dove paga le tasse damiano?Principe ha scritto: Damiano non è affatto al crepuscolo (anzi, non ha mai guadagnato così tanto)
te lo chiedo perchè da una parte hai scritto che le paga in svizzera e da un'altra parte hai scritto che è falso che le paghi in svizzera.
mi interesserebbe sapere un tuo parere conclusivo sull'argomento.
Scusami, la fretta (e la rabbia) mi ha fatto mescolare concetti diversi. Gli undici paesi da me citati sono quelli che, assieme all'Italia, occupano le ultime 12 posizioni della graduatoria stilata dalla World Bank, tra le 187 economie del mondo, per quanto attiene all'ammontare totale della tassazione che colpisce le aziende. Insomma, apparteniamo, con il ns. sfavillante 70%, a buon diritto all'elite degli stati canaglia, predatori dei loro contribuenti.Principe ha scritto:Prof, non so dove tu abbia preso questa lista di paesi ma ti assicuro che è assolutamente incompleta. I paesi che non hanno accordi contro la doppia imposizione (che spesso includono anche forme di cooperazione sullo scambio delle informazioni per la lotta all'evasione e al riciclaggio) sono molti di più, in primis, tutti i principali paradisi fiscali. Il fenomeno della doppia imposizione è molto diffuso (non solo a danno dei cittadini italiani).prof ha scritto:Principe ha scritto: ...
E' proprio così. Il fisco italiano (così come quello di quasi tutti gli altri paesi) tende dare una definizione molto ampia dei presupposti d'imposta per attrarre a sè più redditi possibili (sia quelli degli italiani che vivono all'estero, che quelli degli stranieri che si trovano momentaneamente in Italia). Capita abbastanza frequentemente che per uno stesso reddito si sia costretti a pagare le tasse in due paesi diversi (quello di cui si è residenti e quello in cui si ha il domicilio).
Non è esattamente cosi'. A parte il comportamento del fisco italiano, che in nulla ricalca quello degli altri paesi civili, a parte Argentina, Congo, Comore, Sierra Leone, Algeria, Colombia, Eritrea, Gambia, Sri Lanka, Tajikistan e Kirgyzistan, sussistono ancora gli accordi bilaterali sulla doppia imposizione
ti assicuro che io, in un certo modo, ammiro il tuo modo di eludere le questioni a cui non sai dare risposta. così come ti garantisco che non voglio fare sterile polemica. sono solo curioso.Principe ha scritto:Non c'è alcuna contraddizione in quello che ho scritto. Vi ho già spiegato varie volte come funziona, ma voi sembrate non arrivarci. Ora, ve lo potrei pure rispiegare un'altra volta (e normalmente vi costerebbe 300 euri l'ora), ma è inutile perchè voi fate finta di non capire. Non vi interessa la verità, volete soltanto fare sterili polemiche per buttare fango su Cunego. Ma il bene vincerà, per sempre.dietzen ha scritto:ma poi ti sei chiarito le idee su dove paga le tasse damiano?Principe ha scritto: Damiano non è affatto al crepuscolo (anzi, non ha mai guadagnato così tanto)
te lo chiedo perchè da una parte hai scritto che le paga in svizzera e da un'altra parte hai scritto che è falso che le paghi in svizzera.
mi interesserebbe sapere un tuo parere conclusivo sull'argomento.
Principe ha scritto: fiscalmente, essendo la società di gestione della Lampre una società svizzera, Damiano risparmia poco e niente considerando che non può beneficiare del trattamento fiscale di favore applicabile in Svizzera sui redditi di fonte estera e tutto l'ingaggio che percepisce dalla Lampre viene considerato reddito domestco e assoggettato all'aliquota più alta applicabile in Svizzera per le persone fisiche che è appena più bassa di quella italiana.
Principe ha scritto: se ti fa piacere continuare a dire che Damiano paga le tasse in Svizzera, fallo pure ma sappi che è una falsità.
Prince è troppo avanti. Punto (come direbbe Scinto)dietzen ha scritto:
ti assicuro che io, in un certo modo, ammiro il tuo modo di eludere le questioni a cui non sai dare risposta. così come ti garantisco che non voglio fare sterile polemica. sono solo curioso.
tu hai scritto un paio di giorni fa che cunego vive in svizzera e lì paga le tasse. poi hai scritto che invece è falso dire che paga le tasse in svizzera. ora, la lingua italiana si presta a varie interpretazioni così come pure la legge, ma questi due fatti appena citati non possono non essere in contraddizione l'uno con l'altro.
a ogni buon conto ti copincollo quanto da te scritto nelle due occasioni. che come potrai notare non può essere conciliabile. mi interessa solo sapere quale delle due cose è vera. senza polemica, ma solo per curiosità.
Principe ha scritto: fiscalmente, essendo la società di gestione della Lampre una società svizzera, Damiano risparmia poco e niente considerando che non può beneficiare del trattamento fiscale di favore applicabile in Svizzera sui redditi di fonte estera e tutto l'ingaggio che percepisce dalla Lampre viene considerato reddito domestco e assoggettato all'aliquota più alta applicabile in Svizzera per le persone fisiche che è appena più bassa di quella italiana.Principe ha scritto: se ti fa piacere continuare a dire che Damiano paga le tasse in Svizzera, fallo pure ma sappi che è una falsità.
Su questo non posso che schierarmi con Principe: a Moser Francesco dovrebbe essere interdetto il ciclismo financo alla libera espressione delle proprie opinioni sull'argomento. E questo anche se il suo giudizio su Nibali coincide casualmente con il mio. Per quanto attiene al suo nipotino, dovrà passare un bel po' di acqua sotto i ponti prima che possa dimostrarmi qualcosa di interessante: ammesso e non concesso. Anche se la famiglia da cui proviene è un'assoluta garanzia ... ci mancherebbe ...Principe ha scritto:Moser dimostra ancora di avere il dente avvelenato con Saronni...TIC ha scritto:Non sono mai stato tifoso di Moser (Francesco) ma spesso mi ritrovo in accordo con le sue opinioni sui corridori :
Cosa pensa della parabola discendente di Cunego?
«Ha cominciato alla grande la carriera, vincendo il primo Giro. Sembrava un fenomeno ma, pur conquistando altre corse importanti, negli ultimi anni, ha fatto poco. In questa stagione ha seguito la scia degli altri: ha dato l’impressione di esserci, però non è mai arrivato. Ormai è al crepuscolo».Cerca di tirare la volata al nipote come nuovo astro nascente del ciclismo italiano ma non si rende conto che, neanche con i ritrovati di Conconi, uno che non ha talento può diventare un campione. Del resto, l'avevamo già capito dalle dichiarazioni del nipote che ai Moser Cunego non sta simpatico (giustamente, è il pupillo di Saronni...). Damiano non è affatto al crepuscolo (anzi, non ha mai guadagnato così tanto
), i suoi giorni migliori devono ancora venire con buona pace dei Moser (vecchi e nuovi) e di tutti quegli altri che, per meri interessi di bottega, gli vogliono male.
Non entro nel merito dell'interdizione (avrai le tue buone ragioni, così come le mie verso un tale di Sedrinaprof ha scritto:Su questo non posso che schierarmi con Principe: a Moser Francesco dovrebbe essere interdetto il ciclismo financo alla libera espressione delle proprie opinioni sull'argomento.
Quoto, Franz Moser dovrebbe essere sicuramente interdetto dalla politica, ma quando parla di ciclismo pedalato mi PARE che ci capisca qualcosa.lemond ha scritto:Non entro nel merito dell'interdizione (avrai le tue buone ragioni, così come le mie verso un tale di Sedrinaprof ha scritto:Su questo non posso che schierarmi con Principe: a Moser Francesco dovrebbe essere interdetto il ciclismo financo alla libera espressione delle proprie opinioni sull'argomento.), però vorrei sapere se sei davvero d'accordo con il Prince riguardo al giudizio espresso (lasciamo da parte da chi) su Cuneghin?
Parto dal post di Galliano per rispondere anche al nostro Lemond.galliano ha scritto:Quoto, Franz Moser dovrebbe essere sicuramente interdetto dalla politica, ma quando parla di ciclismo pedalato mi PARE che ci capisca qualcosa.lemond ha scritto:Non entro nel merito dell'interdizione (avrai le tue buone ragioni, così come le mie verso un tale di Sedrinaprof ha scritto:Su questo non posso che schierarmi con Principe: a Moser Francesco dovrebbe essere interdetto il ciclismo financo alla libera espressione delle proprie opinioni sull'argomento.), però vorrei sapere se sei davvero d'accordo con il Prince riguardo al giudizio espresso (lasciamo da parte da chi) su Cuneghin?
In particolare l'ultima esternazione mi trova perfettamente d'accordo.
A meno di miracoli il Cuneghin è destinato ad un crepuscolo nell'anonimato. E' una semplice considerazione, non c'è alcuna malignità nei suoi confronti. E' come prendere atto che l'estate è finita ed è arrivato l'autunno. Buon per lui che riesce ancora a trovare degli ingaggi sproporzionati.
Sulla via del pensionamento c'è da sperare che abbia la lungimiranza di mettersi al servizio dei futuri nuovi capitani lampre (ad es. Ulissi) per garantirsi quindi un fine carriera da gregario di lusso, stile Basso.
Verissimo, però nella sostanza ha detto cose giuste, pur se contestabili nel modo e nella misura (e questa non è una novità). E non credo l'abbia fatto in modo interessato...prof ha scritto:Moser è uomo dalla spocchia e dall'arroganza uniche al mondo
Sono d'accordo con te, anche se non sono del tutto convinto che Nibali riesca un giorno a vincere il Giro. A volte mi ricorda Poulidor ...eliacodogno ha scritto:Verissimo, però nella sostanza ha detto cose giuste, pur se contestabili nel modo e nella misura (e questa non è una novità). E non credo l'abbia fatto in modo interessato...prof ha scritto:Moser è uomo dalla spocchia e dall'arroganza uniche al mondo
- Nibali è un ottimo corridore e secondo me vincerà un Giro (o magari due) e, con un po' di fortuna, una bella Classica; ma per questo difficilmente verrà ricordato nei secoli (anche se ad oggi è l'italiano più forte sulla piazza e mi sta pure simpatico)
- Cunego non becca una corsa importante da 4 anni e non trova una giornata spettacolare (stile 2004) da oltre un anno; purtroppo questo ha tutta l'aria di essere un lento declino. Naturalmente conoscendo il corridore non si possono escludere colpi di coda, quindi vale la pena di restare connessi ché ci si potrebbe divertire...
Ma che declino e declino... I suoi risultati nei GT e nelle medie corse a tappe sono in costante crescita negli ultimi 2 anni (Tour e TdS 2011 e Giro 2012) rispetto a quanto aveva raccolto nei 3 anni precedenti. Se negli ultimi 2 anni Damiano avesse concentrato la preparazione sui GT e non si fosse dovuto sacrificare per la squadra (portando punti e facendo il gregario di Scarponi), avrebbe raccolto molto di più e quest'anno sarebbe arrivato come minimo a podio al Giro. Purtroppo si è voluto fidare di Di Rocco e Bettini, impostando la stagione e la preparazione sul Mondiale. All'Astel l'hanno buttato giù sul finale mentre era a ruota di quello che ha vinto. La Freccia non gliela hanno fatta correre sennò Ulissi si metteva a piangere. Alla LBL ha rotto il cambio nel momento topico. E' sfigato, non in declino.eliacodogno ha scritto:Verissimo, però nella sostanza ha detto cose giuste, pur se contestabili nel modo e nella misura (e questa non è una novità). E non credo l'abbia fatto in modo interessato...prof ha scritto:Moser è uomo dalla spocchia e dall'arroganza uniche al mondo
- Nibali è un ottimo corridore e secondo me vincerà un Giro (o magari due) e, con un po' di fortuna, una bella Classica; ma per questo difficilmente verrà ricordato nei secoli (anche se ad oggi è l'italiano più forte sulla piazza e mi sta pure simpatico)
- Cunego non becca una corsa importante da 4 anni e non trova una giornata spettacolare (stile 2004) da oltre un anno; purtroppo questo ha tutta l'aria di essere un lento declino. Naturalmente conoscendo il corridore non si possono escludere colpi di coda, quindi vale la pena di restare connessi ché ci si potrebbe divertire...
Ah sì? E rispetto ai 3 anni ancora precedenti (2004-2007)? Allora arrivava nei 5 al Giro e faceva benone anche le Classiche fra l'altro... Oggi fa peggio....entrambe le cose!Principe ha scritto:Ma che declino e declino... I suoi risultati nei GT e nelle medie corse a tappe sono in costante crescita negli ultimi 2 anni (Tour e TdS 2011 e Giro 2012) rispetto a quanto aveva raccolto nei 3 anni precedenti.
Gregario di chi??? Ma nel 2007 (per esempio) che ha fatto quinto al Giro e ha vinto il Lombardia (con un ottimo Mondiale) che preparazione ha fatto??Principe ha scritto:Se negli ultimi 2 anni Damiano avesse concentrato la preparazione sui GT e non si fosse dovuto sacrificare per la squadra (portando punti e facendo il gregario di Scarponi), avrebbe raccolto molto di più e quest'anno sarebbe arrivato come minimo a podio al Giro.
A me sa tanto che ha voluto fare il Trentino (che gli ha regalato l'unica vittoria) in ottica Giro. E la confidenza fatta a Bettini (che ho riportato di là dove si parla di Lampre) conferma proprio questo.Principe ha scritto:La Freccia non gliela hanno fatta correre sennò Ulissi si metteva a piangere.
Carissimo Alberto, Con me al riguardo di Moser corridore "sfondi una porta aperta".prof ha scritto:Moser è uomo dalla spocchia e dall'arroganza uniche al mondo; forse per timidezza, che ne so. Ha vinto un Giro d'Italia (disegnato appositamente per lui) nella cronometro conclusiva di Verona, dove l'elicottero delle riprese tv alle sue spalle, disse chi si trovava in loco, lo sospingeva dolcemente sull'onda dei 60 all'ora, alla faccia del povero Fignon, per me vero vincitore di quel Giro. I malcapitati spettatori sul persorso ricordano ancora l'uragano prodotto dalle pale del rotore che sconquassò non poche permamenti delle loro compagne.
Battè il record dell'ora assistito dal grande Professore Conconi e, per noi che non eravamo del tutto stupidi, l'impresa assunse fin da subito il valore che aveva ... Sembra strano ma c'era già chi aveva capito tutto perfettamente, qualcuno cui già scappava da ridere di fronte alle iperboli televisive e giornalistiche sulle imprese spaziali del coltivatore trentino. Qualcuno cui scappava da ridere di fronte alle imprese stesse del suddetto. Trenta anni fa.
Meglio tardi che mai, caro Sambari. Qui troverai un'appendice del "forum" di là e cioè la nostra "mascotte" Prince (che non ha però il potere di buttarti fuorisambari ha scritto:Salve. Mi sono iscritto cinque minuti fa. Sono stato "permanentemente bannato" dal forum "ufficiale" di Damiano Cunego circa un mese fa. La moderatrice, una studentessa universitaria dalla sintassi contorta, mi ha accusato di "disfattismo".
Sono tifoso di Damiano dal 2003, ho 68 anni, mi interesso da sempre di ciclismo e nella vita insegno storia sociale all'università. Tutto avrei creduto, ma non che in un forum di appassionati di ciclismo si esercitasse una censura di tipo fascista e si radiassero i non allineati. Fortunatamente non mi hanno mandato al confino!
Mi è sembrato di aver letto visto che a questo forum sono iscritti altri che hanno vissuto la mia stessa esperienza. Io sono stato accusato di "deprimere con i miei post il morale di Damiano". E voi?
Un cordiale saluto a tutto dal nuovo arrivato.
lemond è uno spassolemond ha scritto:Meglio tardi che mai, caro Sambari. Qui troverai un'appendice del "forum" di là e cioè la nostra "mascotte" Prince (che non ha però il potere di buttarti fuorisambari ha scritto:Salve. Mi sono iscritto cinque minuti fa. Sono stato "permanentemente bannato" dal forum "ufficiale" di Damiano Cunego circa un mese fa. La moderatrice, una studentessa universitaria dalla sintassi contorta, mi ha accusato di "disfattismo".
Sono tifoso di Damiano dal 2003, ho 68 anni, mi interesso da sempre di ciclismo e nella vita insegno storia sociale all'università. Tutto avrei creduto, ma non che in un forum di appassionati di ciclismo si esercitasse una censura di tipo fascista e si radiassero i non allineati. Fortunatamente non mi hanno mandato al confino!
Mi è sembrato di aver letto visto che a questo forum sono iscritti altri che hanno vissuto la mia stessa esperienza. Io sono stato accusato di "deprimere con i miei post il morale di Damiano". E voi?
Un cordiale saluto a tutto dal nuovo arrivato.) e che è invece fonte di divertimento per molti di noi, spero che anche pert te sia così. In ogni modo, benvenuto.
P.S.
La sintassi o, per meglio dire, l'italiano di là non npuò essere troppo elevato, altrimenti Qualcuno si deprime.![]()
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Ti è andata bene; per punizione potevano anche arruolarti coercitivamente nel Volkssturm.sambari ha scritto:Sono stato "permanentemente bannato" dal forum "ufficiale" di Damiano Cunego circa un mese fa. La moderatrice, una studentessa universitaria dalla sintassi contorta, mi ha accusato di "disfattismo".
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Un cordiale saluto a tutto dal nuovo arrivato.
Ecco...Anche tu avrai respirato...sambari ha scritto:Sono stato "permanentemente bannato" dal forum "ufficiale" di Damiano Cunego circa un mese fa.
sambari ha scritto:Salve. Mi sono iscritto cinque minuti fa. Sono stato "permanentemente bannato" dal forum "ufficiale" di Damiano Cunego circa un mese fa. La moderatrice, una studentessa universitaria dalla sintassi contorta, mi ha accusato di "disfattismo".
Sono tifoso di Damiano dal 2003, ho 68 anni, mi interesso da sempre di ciclismo e nella vita insegno storia sociale all'università.
Aspetta di vedere che succede qui...sambari ha scritto: Tutto avrei creduto, ma non che in un forum di appassionati di ciclismo si esercitasse una censura di tipo fascista e si radiassero i non allineati. Fortunatamente non mi hanno mandato al confino!
Che, come ben sai, è stato ed è considerato un reato in molte nazionisambari ha scritto:mi ha accusato di "disfattismo".