Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
prof
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da prof »

Winter ha scritto:Be Herrera per me in salita era un fenomeno (Buenahora lo vedo due categorie piu' sotto , Parra una)
Togliamo 150 km di crono a quei tour e mettiamo gli stessi arrivi della Vuelta (con le montagne intermedie in piu) , il tour lo vince
A Buenahora non è mai stata data una vera chance. Come ti dicevo era guidato malissimo, non si allenava (perchè non sapeva) e lo stesso faceva quel che faceva. Per me e per come lo vedevo era un fenomeno. Me ne sono convinto quando, pochi anni fa, ancora continuava (a 40 e molto rotti anni) a suonare i giovanotti della Vuelta al Tachira.

Beh, anche solo con 100 km a cronometro, Herrera avrebbe perso ... Forse non ricordi bene ma lo lasciavano molto fare perchè tanto sapevano che per lui non c'era storia. L'atteggiamento nei suoi confronti è sempre stato un po' questo. Poi, è vero, ha avuto una carriera migliore di Buenahora. Non so come sia stato trattato lui ma, Buenahora non fu trattato benissimo.
Winter
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da Winter »

prof ha scritto:
Winter ha scritto:Be Herrera per me in salita era un fenomeno (Buenahora lo vedo due categorie piu' sotto , Parra una)
Togliamo 150 km di crono a quei tour e mettiamo gli stessi arrivi della Vuelta (con le montagne intermedie in piu) , il tour lo vince
Beh, anche solo con 100 km a cronometro, Herrera avrebbe perso ... Forse non ricordi bene ma lo lasciavano molto fare perchè tanto sapevano che per lui non c'era storia. L'atteggiamento nei suoi confronti è sempre stato un po' questo. Poi, è vero, ha avuto una carriera migliore di Buenahora. Non so come sia stato trattato lui ma, Buenahora non fu trattato benissimo.
1) I Km eran piu' di 250 pero'.. con in piu' alcune tappe sul pave..e alla cronosquadre
1985 Prime due crono..
77 km a squadre Cafe de Colombia a 6 minuti e 24 secondi (3 minuti)
75 km individuale Herrera a 7 minuti e 22 secondi
Il Tour lo finisce a 12 minuti..
1986 Prime due crono
56 km a squadre Cafe de Colombia a 8 minuti e 16 secondi (5 minuti)
62 km Herrera a 3 e 47
1987
42 km a squadre Cafe de Colombia a 2 minuti e 42
88 km Herrera a 9 minuti e 1

Il Tour lo finisce a 9 e 32
Pero' non c'eran solo due crono ma 4!

2) Be lasciavano andar anche Pantani.. era impossibile seguirlo (parole di Hinault). Il record di Coppi sull'Alpe chi lo demolisce ? Winnen ? Hinault ? no Lucho Herrera
Purtroppo l'entrata del doping ematico ha fermato l'invasione colombiana

Ps ho iniziato a seguire il ciclismo nel 1985 , stravedevo per il ciclismo colombiano e per i loro attacchi da lontano
Winter
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da Winter »

Nemmeno il Beghelli.. Vittoria di Sorensen
mestatore
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da mestatore »

caro prof,
io lavorero' fino a 80 anni, se dio vuole, per pagare studi delle figlie e mutui. rintronato forse lo sono, ma i risultati di betancourt quelli sono e quelle sono le corse che oggi ci sono. l' anno scorso , a 21 anni fece bene nella tappa del finestre( oltre i 200 km al penultimo giorno del giro) e fece nei 10 al primo lombardia,. credo che abbia anche qualita' di fondo e recupero, poi vedremo se sapra' coltivarle o meno.
quintana mi pare un possibile campione. poi si vedra'.
noi stavamo ad aspettare s. locatelli e i suoi watt, questo arriva in europa , apre il gas e vince 6 corse ( un grimpeur!) al primo anno...
vedremo se aru e dombrowski gli staranno vicino...

per me i colombiani sono come gli uomini degli altipiani nella corsa... poi hanno fame , vengono dalla poverta' e dalla necessita' di affermarsi.
io tifo per loro, scalatori e underdog con le facce da indio (quintana) e i cosciotti da pistard ( henao e betancourt) che spingono in salita, in questa epoca di anoressici da ricovero...

a me lucho herrera pare uno degli scalatori piu' forti che ho visto. lo metto nel mio podio ideale , di quelli che ho visto e ricordo, come grimpeur.
sottoscrivo quello che ha scritto winter.
l' armada colombiana piallera' le salite l' anno prossimo.

buenahora in salita era forte, come era forte il gato cardenas, che vince ancora in colombia.
pero' anche lucho non sapeva allenarsi ed il primo anno di cafe di colombia in europa sembravano ridolini....poi in salita hanno fatto vedere i sorci verdi a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione. e che non regalava niente a nessuno.
buenahora questo non è riuscito a farlo. ma come dice winter , giustamente , era arrivata la vitamina E ed il dr ferrari...

ciao caro, non offenderti, ma quando si dsicute al bar sport ci sta anche lo sfotto.
se mi neghi la grandezza di lucho herrera, rintronato sei.
poi mi auguro che questo basti per i cinesi...

mesty
non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
Faxnico
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da Faxnico »

Prof, un forte abbraccio innanzitutto.

I colombiani della generazione Kelme e di certe squadre di Savio, hanno in effetti portato a casa poca gloria (e stipendi).
Immagino non sia stato nemmeno facile per loro lasciarsi alle spalle una guerra civile, avendo come unica prospettiva una sottospecie ben camuffata di sfruttamento (con annesse cospicue probabilità di rovinarsi la salute).
In Colombia, comunque, c'è del talento dai tempi di Hoyos.
Buenahora, trattato come carne da cannone qui, e mercenario spendibile una volta rimpatriato (forse soltanto in ragione di uno scarso appeal mediatico), non è di certo l'eccezzione.

Io non ero ancora nato ai tempi di Lucho.
Ora pare faccia parecchia "bella vita". La polizia perdona tutto o quasi. Certi giornalisti insabbiano per poter celebrare in tranquillità il 25esimo anniversario della Vuelta vinta.
Sarà stato un grande, ma che tristezza!

Come dicevo prima, in Colombia vi è tanto talento, comparabile solo alla facilità con cui lo stesso viene sperperato. Non è un mistero.
Fai bene quindi a non riporre una fiducia incondizionata in un movimento sicuramente in evoluzione, ma ancora in fase di assestamento, con tanti problemi e discreti margini di malaffare.

Eppure io ho fiducia in questa generazione.
Non credo alle favole però e non a caso il ristretto manipolo di persone che ha portato avanti il progetto CEP (una donna in carriera come manager, un professore di educazione fisica bogotano come ds/preparatore, uno antioqueno di matematica come presidente, un medico onesto, una psicologa, etc.), è stato accantonato senza troppi complimenti.
Ma ha seminato bene, con tutti i limiti del caso (stà a Corti raccoglierne i frutti ora).

Vorrei rivelarti un retroscena, abilmente raccolto dall'amico El Tigrillo.
E' abbastanza noto come Nairo abbia incrociato Belda alla Boyaca es Para Vivirla, l'anno in cui passò dalla categoria Junior.
Avendo buon occhio, lo screditato tecnico iberico, capì subito che quel ragazzino avrebbe fatto molta strada (già all'epoca i risultati dei test erano sbalorditivi).
E non sembrava affatto disposto a mollarlo facilmente, nonostante la sua esperienza alla guida della squadra colombiana sia stata breve.
Nairo è un montanaro dell'Alto del Sote, pochi grilli per la testa, mentalizzato come pochi, totalmente imbranato con un microfono in mano (s'è notato ieri? :D), e riconoscente. A suo modo.
Per tale motivo all'inizio in CEP erano estremamente indecisi se insistere per prenderlo o meno. Alla fine, fortunatamente, si convinsero.
Ma per fargli realizzare che prima o poi questa situazione sarebbe potuta divenire imbarazzante (ipocrisie dei nostri tempi, ma tocca allinearsi), in albergo tappezzavano puntualmente la sua stanza con articoli e ritagli di giornale sull'Operacion Puerto.
All'inizio lo hanno fatto andare fuori di testa...
Ma io lo ritengo un'episodio magnifico.

Proprio una strana terra, il sudamerica. ;)

P.S. Forse tecnicamente non avrà uno scatto bruciante, ma senz'altro doti non comuni di forza e resistenza.
Il discorso sul chilometraggio dell'Emilia non regge molto nemmeno per me.
Vedasi Avenir 2010, tappa di Risoul. 204 km. 2° anno da U23. Nel finale ne aveva il doppio degli altri (Talansky, Keldermann, etc.).
Un piccolo neo forse è che soffre il caldo torrido, soprattutto se lo lasciano per mesi a congelare sugli altipiani boyacensi (è il caso della Vuelta)!

P.P.S. Condivide anche El Tigrillo.
mestatore
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da mestatore »

hoyos, una leggenda.
in colombia ancora narrano ( vedi il bellissimo blog cycling inquisition) di quando hoyos precedette , nel 1957 un coppi, stralunato dalla fatica, dall' altitudine e dai malanni, fino a collassare....
quanto a nairo è noto che ha le idee chiare e vuole essere il primo colombiano a vincere il tour...
non ha esplosività, non è un purito, ma parte , accelera e tiene.
il suo passo fa male e molto male e a differenza di henao non pare avere problemi nella scelta dei rapporti sulle pendenze estreme
alla vuelta, sul cuitu negru e sui lagos de covadonga, è stato l' unico a tenere il passo degli iberici ( contador, purito e piti) che a casa loro sfoderano sempre delle performance da aviogetti....

nairo è di boyaca, henao, uran e betancur sono di antioquia....come sono i rapporti tra loro , grande fax, con il supporto di el tigrillo'
c
ciao

mesty

ps: il tuo ritorno sul forum fa aumentare in modo esponenziale la mia voglia dli collegarmi e scrivere
non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
peek
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da peek »

Il Giro dell’ Emilia, trasmesso dalle 14.27 alle 17.00, ha avuto un seguito di 198 mila spettatori con l’ 1.65 di share.

Detto così sembriamo quattro gatti però mi risulta che sia circa il doppio della media della rete.
Chiedo ad Alfi, o a chiunque se ne intenda un po', una produzione come quella di ieri è compatibile con questo share?
Basso
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da Basso »

peek ha scritto:Il Giro dell’ Emilia, trasmesso dalle 14.27 alle 17.00, ha avuto un seguito di 198 mila spettatori con l’ 1.65 di share.

Detto così sembriamo quattro gatti però mi risulta che sia circa il doppio della media della rete.
Chiedo ad Alfi, o a chiunque se ne intenda un po', una produzione come quella di ieri è compatibile con questo share?
E' un risultato enorme :trofeo:
Rai Sport 2, media mensile: la media di Agosto (nessun evento di rilievo) è stata dello 0.16%, quella di Luglio (col Tour) lo 0.87%.
Il ciclismo tira più di un ... :censura: :fischio:

W il Ciclismo in Rai :ponpon:
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
prof
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da prof »

Faxnico ha scritto:Prof, un forte abbraccio innanzitutto.

I colombiani della generazione Kelme e di certe squadre di Savio, hanno in effetti portato a casa poca gloria (e stipendi).
Immagino non sia stato nemmeno facile per loro lasciarsi alle spalle una guerra civile, avendo come unica prospettiva una sottospecie ben camuffata di sfruttamento (con annesse cospicue probabilità di rovinarsi la salute).
In Colombia, comunque, c'è del talento dai tempi di Hoyos.
Buenahora, trattato come carne da cannone qui, e mercenario spendibile una volta rimpatriato (forse soltanto in ragione di uno scarso appeal mediatico), non è di certo l'eccezzione.
...
E' veramente una grandissima gioia rileggerti e contraccambio il tuo abbraccio con affetto.
Non ci crederai ma mi chiedevo proprio che cosa avresti pensato tu nel merito di questa disputa. Ora lo so e mi ritraggo di fronte alla tua indiscussa competenza sui temi del ciclismo sudamericano.
Io ho amato Buenahora proprio per come è stato trattato (carne da cannone, hai proprio ragione) in rapporto a quello che sarebbe stato se soltanto avesse potuto godere di maggior considerazione e rispetto.

Per Lucho Herrera, di cui non mi sogno neanche lontanamente di sminuire i successi, val quel che ho già detto. Ha goduto di un ambiente diverso e di tanta libertà da parte del resto del gruppo (quei Tour li ho visti tutti). Mi pare azzardato e non pertinente citare Pantani a questo proposito: siamo su pianeti affatto diversi (nota per Winter).

Dici che hai fiducia in questa nuova infornata di colombiani e mi fido. Una cosa è certa, non stanno subendo lo stesso trattamento del buon Hernan ed è già molto, poi, proprio perchè siamo in sudamerica, una piccola riserva, come hai detto anche tu, ce la teniamo.
Avrei qualche gustoso aneddoto a questo proposito ...

Comunque, carissimo Fax, non sparire piu', mi raccomando, ci raccomandiamo !
alfiso

Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da alfiso »

peek ha scritto:Il Giro dell’ Emilia, trasmesso dalle 14.27 alle 17.00, ha avuto un seguito di 198 mila spettatori con l’ 1.65 di share.
Detto così sembriamo quattro gatti però mi risulta che sia circa il doppio della media della rete.
Chiedo ad Alfi, o a chiunque se ne intenda un po', una produzione come quella di ieri è compatibile con questo share?
Ti rispondo in Servizio Rai quotando Basso.
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da prof »

mestatore ha scritto: caro prof, io lavorero' fino a 80 anni, se dio vuole ...


Caro Mesty, se sei dipendente ASL, come mi pare di ricordare, lavorerai fin quando te lo diranno loro, eh ehe eh :bll: Dopodichè ti godrai la tua bella pensione con annessa e connessa demenza senile ... :angry:
La pensione come causa di impoverimento del paese e rimbambimento degli umani :cincin:
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

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mestatore ha scritto: buenahora in salita era forte, come era forte il gato cardenas, che vince ancora in colombia.
pero' anche lucho non sapeva allenarsi ed il primo anno di cafe di colombia in europa sembravano ridolini....poi in salita hanno fatto vedere i sorci verdi a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione. e che non regalava niente a nessuno.
buenahora questo non è riuscito a farlo. ma come dice winter , giustamente , era arrivata la vitamina E ed il dr ferrari...
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Bel post ma vorrei fare un appunto perchè questa cosa mi da un po' fastidio,ne discuto spesso con mio padre.Io ho 26 anni e spesso quando parlo con persone più vecchie,queste non mancano mai di dire "eh ai miei tempi il vino era più buono,le donne più sensuali,i campioni dei mostri sacri,ecc".Mi riferisco al "...a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione". Sono d'accordo pure io che il mondo era migliore qualche decennio fa ma questa storia,per me,riguarda il fatto che chi ne parla era più giovane durante quella esperienze e le ricorda con affetto e maggior emozione quindi il vino era più buono e la musica migliore. Detto questo,ogni epoca ha i propri campioni e confrontarli ha anche poco senso.Indurain vale di più o di meno di contador?Armstrong più di meno di Gimondi? Io non lo so ma credo che ognuno nel proprio tempo abbia regalato grandi imprese ed emozioni con i proprio mezzi,sia stato il cronometro o le bici da 20kg quindi dire che quelli di ieri si mangian a colazione quelli di oggi,oltretutto quelli dei tempi di Garin,Guerra o Binda potevano dirlo dei campioni degli anni '60 e nel 2040 si dirà Evans,Contador,Wiggo,ecc questi Chan-li e Kim Ze-lon se li mangiavano a colazione :old: : quello che conta sono le emozioni!
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

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matteo.conz ha scritto: Bel post ma vorrei fare un appunto perchè questa cosa mi da un po' fastidio,ne discuto spesso con mio padre.Io ho 26 anni e spesso quando parlo con persone più vecchie,queste non mancano mai di dire "eh ai miei tempi il vino era più buono,le donne più sensuali,i campioni dei mostri sacri,ecc".Mi riferisco al "...a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione". Sono d'accordo pure io che il mondo era migliore qualche decennio fa ma questa storia,per me,riguarda il fatto che chi ne parla era più giovane durante quella esperienze e le ricorda con affetto e maggior emozione quindi il vino era più buono e la musica migliore. Detto questo,ogni epoca ha i propri campioni e confrontarli ha anche poco senso.Indurain vale di più o di meno di contador?Armstrong più di meno di Gimondi? Io non lo so ma credo che ognuno nel proprio tempo abbia regalato grandi imprese ed emozioni con i proprio mezzi,sia stato il cronometro o le bici da 20kg quindi dire che quelli di ieri si mangian a colazione quelli di oggi,oltretutto quelli dei tempi di Garin,Guerra o Binda potevano dirlo dei campioni degli anni '60 e nel 2040 si dirà Evans,Contador,Wiggo,ecc questi Chan-li e Kim Ze-lon se li mangiavano a colazione :old: : quello che conta sono le emozioni!
d'accordo su quasi tutto tranne sulla musica. quella era effettivamente migliore. :)
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

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cauz. ha scritto:
matteo.conz ha scritto: Bel post ma vorrei fare un appunto perchè questa cosa mi da un po' fastidio,ne discuto spesso con mio padre.Io ho 26 anni e spesso quando parlo con persone più vecchie,queste non mancano mai di dire "eh ai miei tempi il vino era più buono,le donne più sensuali,i campioni dei mostri sacri,ecc".Mi riferisco al "...a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione". Sono d'accordo pure io che il mondo era migliore qualche decennio fa ma questa storia,per me,riguarda il fatto che chi ne parla era più giovane durante quella esperienze e le ricorda con affetto e maggior emozione quindi il vino era più buono e la musica migliore. Detto questo,ogni epoca ha i propri campioni e confrontarli ha anche poco senso.Indurain vale di più o di meno di contador?Armstrong più di meno di Gimondi? Io non lo so ma credo che ognuno nel proprio tempo abbia regalato grandi imprese ed emozioni con i proprio mezzi,sia stato il cronometro o le bici da 20kg quindi dire che quelli di ieri si mangian a colazione quelli di oggi,oltretutto quelli dei tempi di Garin,Guerra o Binda potevano dirlo dei campioni degli anni '60 e nel 2040 si dirà Evans,Contador,Wiggo,ecc questi Chan-li e Kim Ze-lon se li mangiavano a colazione :old: : quello che conta sono le emozioni!
d'accordo su quasi tutto tranne sulla musica. quella era effettivamente migliore. :)
Di sicuro la musica era migliore,non ci sono dubbi!!!L'ho usata come esempio ma in effetti era meglio usassi qualco'altro
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
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C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da mestatore »

matteo.conz ha scritto:
mestatore ha scritto: buenahora in salita era forte, come era forte il gato cardenas, che vince ancora in colombia.
pero' anche lucho non sapeva allenarsi ed il primo anno di cafe di colombia in europa sembravano ridolini....poi in salita hanno fatto vedere i sorci verdi a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione. e che non regalava niente a nessuno.
buenahora questo non è riuscito a farlo. ma come dice winter , giustamente , era arrivata la vitamina E ed il dr ferrari...
mesty
Bel post ma vorrei fare un appunto perchè questa cosa mi da un po' fastidio,ne discuto spesso con mio padre.Io ho 26 anni e spesso quando parlo con persone più vecchie,queste non mancano mai di dire "eh ai miei tempi il vino era più buono,le donne più sensuali,i campioni dei mostri sacri,ecc".Mi riferisco al "...a gente che i campioni di oggi se li sgranocchia a colazione". Sono d'accordo pure io che il mondo era migliore qualche decennio fa ma questa storia,per me,riguarda il fatto che chi ne parla era più giovane durante quella esperienze e le ricorda con affetto e maggior emozione quindi il vino era più buono e la musica migliore. Detto questo,ogni epoca ha i propri campioni e confrontarli ha anche poco senso.Indurain vale di più o di meno di contador?Armstrong più di meno di Gimondi? Io non lo so ma credo che ognuno nel proprio tempo abbia regalato grandi imprese ed emozioni con i proprio mezzi,sia stato il cronometro o le bici da 20kg quindi dire che quelli di ieri si mangian a colazione quelli di oggi,oltretutto quelli dei tempi di Garin,Guerra o Binda potevano dirlo dei campioni degli anni '60 e nel 2040 si dirà Evans,Contador,Wiggo,ecc questi Chan-li e Kim Ze-lon se li mangiavano a colazione :old: : quello che conta sono le emozioni!

per carità, ogni tempo ha i suoi eroi.
semplicemente allora il livello competitivo del ciclismo era piu' alto
questioni di 90 percentile, ma è u discorso lungo.

per essere seri credo che il gap , culturale e sportivo tra colombia e ciclismo europeo fosse ancora piu' grande e difficile da colamare allora.

@prof: sono dipendente, ma il mio tenore di vita e l' educazione delle mie figlie dipende da quello che faccio ( lecitamente ) extra-moenia e cioe' nel privato.
con la pensione non faccio tanta strada ( ammesso che non ci pensino i tecnici a sistemarmela..)
non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
prof
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da prof »

mestatore ha scritto: @prof: sono dipendente, ma il mio tenore di vita e l' educazione delle mie figlie dipende da quello che faccio ( lecitamente ) extra-moenia e cioe' nel privato.
con la pensione non faccio tanta strada ( ammesso che non ci pensino i tecnici a sistemarmela..)
Con tutta la simpatia e la solidarietà che nutro per te, ma ti rendi conto del livello di sudditanza cui siamo giunti se pure tu senti il dovere di specificare che quello che fai lo fai "lecitamente" ?
Non è assolutamente una critica, è una constatazione del livello di barbarie fiscale cui siamo giunti. Per quanto mi attiene non penserei neanche per un attimo che i tuoi proventi potessero essere men che leciti, legittimi e sudati.
Scusami la digressione ma mi è balzato subito all'occhio ...
El Tigrillo
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da El Tigrillo »

Mi permetto di aggiungere che il paragone accennato da prof su un futuro per Nairo simile a un
Rujano/Perez cuapio non ha a mio avviso molto senso. Rujano e'corridore di grande talento al quale si abbinano carenze tecniche enormi ed un processo di crescita non adeguato. A 30 anni dubito fortemente riesca in futuro ad ottenere molto più' di qualche vittoria di tappa nei GT. La mentalita' non sempre da corridore modello rappresenta solo una parte del motivo per cui Joseito non riesce ad avere continuita' in europa;il problema principale di Jose e' a mio avviso dato da i suoi difetti tecnici (corre malissimo, non sa andare in discesa,ha spesso giornate no ecc) e dal suo fisichino che gli produce un malessere ogni 2 temporali buscati :(

Nairo e' stato cresciuto e formato come corridore in maniera diametralmente opposta.
Una volta appurate le qualita' del suo motore, il ragazzo e' stato sviluppato con l'intento di farlo salire gradualmente di livello fino a portarlo ad essere un uomo di classifica per i gt.
Si e' lavorato moltissimo sulla sua mente insegnando al giovane come preparare un obbiettivo e si e' provato a neutralizzare/migliorare i suoi difetti tecnici (fino a 2 anni fa sarebbe stato impensabile per lui resistere al ritorno di Evans e compagnia nella discesa del joux plane all'ultimo delfinato o di Tiernan-Locke e Samu Sanchez sulla difficile discesa del collado bermejo alla vuelta murcia). Inoltre i ragazzi facenti parte del progetto Colombia es pasion erano tutti consapevoli che l'obbiettivo era di migliorarsi sia come corridori che come persone per arrivare in futuro a sfondare in europa e saper gestire l'eventuale successo.(meglio se con la squadra, altrimenti individualmente) Gli stipendi non erano certo molto alti e se un giovane con talento era interessato maggiormente a mettere soldi in cascina c'erano altre squadre colombiane alla finestra pronti ad offrirgli cifre molto più' alte.

Per questi motivi mi ha fatto sorridere la frase di prof "Se l'emilia fosse stato 50kms in piu' Quintana se la sarebbe solo sognata e Pellizotti gi avrebbe insegnato a stare al mondo" perche'noi siamo convinti che uno dei punti di forza di Nairo sta nella resistenza: più' la corsa si fa lunga e dura più' il motore di Nairo fa la differenza (vedi come diceva fax il tappone di risoul all'avenir 2010,la route du sud citata da mesty...e aggiungo anche il recente Lombardia dove ha corso da leader e nonostante un finale di gara palesemente inadatto alle sue caratteristiche di arrampicatore, era li a giocarsela con i migliori.

Prof,nonostante scrivo su cicloweb da poco tempo ti leggo da diversi anni e apprezzo tantissimo i tuoi scritti che condivido nella maggiorparte dei casi; per una volta pero', sono convinto tu abbia preso un abbaglio:) Stara' a Nairo dimostrare se e' davvero cosi' :)

Un saluto
Tigrillo
prof
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da prof »

Ciao, carissimo Tigrillo, ho buoni motivi per ritenere che la tua conoscenza del ciclismo sudamericano sia di gran lunga superiore alla mia ed è per questo che accetto di buon grado gran parte di quel che dici.
Mi sono limitato a suggerire qualche cautela nella valutazione di questi corridori: le condizioni ambientali e culturali da cui provengono e che in certo qual modo non mi sono del tutto sconosciute, anzi, mi dicono che si tratti di un atteggiamento quasi dovuto. Nello specifico di Nairo Quintana, non mi è di certo sfuggito quanto fatto sino ad ora anche se, santo cielo, l'Emilia era lungo solo 175 km ! Con un'ottantina di km in piu', secondo me, sarebbero cambiate tantissime cose e rimango convinto che l'esperienza di Pellizotti avrebbe prevalso. E' un'opinione.

Certo, il trend del ciclismo attuale, che mi auguro osteggiato da una buona fetta di appassionati, prevede corse sempre piu' brevi, arrivi su salitelle al 20% da fare in apnea ed è tale, in ogni caso, da far diventare obsoleti i grandi corridori di fondo, tali anche perchè in possesso di una superiore visione di gara.
Il corridore ideale di questo ciclismo stitico è Contador, che infatti non amo particolarmente.
Se il ciclismo del futuro sarà questo, allora potranno esserci piu' che discrete possibilità per questi corridori. Le corse saranno sempre cucite, i corridori sempre piu' eterodiretti e tutto si deciderà negli ultimi 10 km al massimo. Magari si finirà come con le gare sprint nel fondo. Non occorreranno piu' quelle doti di fondo e di intelligenza per saper leggere e interpretare le gare e, in questo contesto, anche un cinese (non dico di che cosa ... :bll: ) potrebbe finire con il vincere un Giro dell'Emilia.

Ecco perchè ho suggerito di aspettare e vedere: il tempo soltanto ci dirà. Per quanto mi concerne ero convintissimo che Betancourt avrebbe corso il Giro ed ero li', prontissimo, a misurargli la febbre. Lo speravo proprio e lo scrissi qua sopra all'epoca. Ci hanno pensato quei geniacci degli organizzatori a toglierci presto anche questo motivo di interesse e la cosa mi ha non poco disturbato, cosi' come ha disturbato la maggioranza degli amici forumisti.

Anche basarsi sulla prestazione del nostro Nairo al Lombardia per trarne conclusioni, mi pare un po' affrettato. La corsa non è stata gran cosa, ritmi blandi e poca battaglia, tranne che sul km finale di Villa Vergano. Ormai il ciclismo è questo: si percorrono, in gara, due terzi dei km del ciclismo della tradizione e, per di piu', si corre la metà delle gare che si correvano un tempo. In queste condizioni cambia tutto, è tutto il ciclismo che ne risulta stravolto al punto che finiamo per vedere 70 corridori assieme sul Tourmalet. Punto piu' basso della storia del ciclismo di tutti i tempi.

Come sempre ho finito con il mescolare un sacco di cose assieme ma spero ugualmente di non aver dato l'idea di coprire le tue giuste opinioni con del semplice fumo.
Admin
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da Admin »

Non so se avete fatto caso al fatto che ho copiato quest'ultima parte di discussione anche qui: viewtopic.php?f=2&t=15

Potete procedere in quel thread, nel caso, è più adatto a parlare di ciclismo sudamericano ;)
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
mestatore
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Re: Giro dell'Emilia (6 ottobre 2012)

Messaggio da leggere da mestatore »

prof ha scritto:
mestatore ha scritto: @prof: sono dipendente, ma il mio tenore di vita e l' educazione delle mie figlie dipende da quello che faccio ( lecitamente ) extra-moenia e cioe' nel privato.
con la pensione non faccio tanta strada ( ammesso che non ci pensino i tecnici a sistemarmela..)
Con tutta la simpatia e la solidarietà che nutro per te, ma ti rendi conto del livello di sudditanza cui siamo giunti se pure tu senti il dovere di specificare che quello che fai lo fai "lecitamente" ?
Non è assolutamente una critica, è una constatazione del livello di barbarie fiscale cui siamo giunti. Per quanto mi attiene non penserei neanche per un attimo che i tuoi proventi potessero essere men che leciti, legittimi e sudati.
Scusami la digressione ma mi è balzato subito all'occhio ...
sei veramente un grande
hai troppo ragione, come dicono gli adolescenti di oggi.
non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
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