Operación Puerto
- barrylyndon
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Re: Operación Puerto
che strana sta notizia..pochi giorni dopo quella parolina scritta sotto il Real Sociedad..
sembra quasi,vista l'enfasi, che sia stata conservata e fatta scoppiare al momento giusto..
sembra quasi,vista l'enfasi, che sia stata conservata e fatta scoppiare al momento giusto..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Operación Puerto
Secondo me associar la al Milan squadra calcistica é stata una forzatura. Possibile che fossero tutti archiaviati con soprannomi più o meno strampalati e una società così importante fosse registrata con il proprio nome esatto? Stona un pò. Qualche giornale di sinistra ci si sarebbe buttato a capofitto se solo ci fosse stato un barlume di collegamento tra la note del dottore spagnolo e la squadra del berlusca.
Re: Operación Puerto
Quoto!Frenk ha scritto:Secondo me associar la al Milan squadra calcistica é stata una forzatura. Possibile che fossero tutti archiaviati con soprannomi più o meno strampalati e una società così importante fosse registrata con il proprio nome esatto? Stona un pò. Qualche giornale di sinistra ci si sarebbe buttato a capofitto se solo ci fosse stato un barlume di collegamento tra la note del dottore spagnolo e la squadra del berlusca.
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Re: Operación Puerto
Va male alla Vini Fantini che stava facendo un'intera campagna di comunicazione con Mario Cipollini insieme ai suoi corridori...
Donne, Cavalli e Corridori non c'ha mai capito niente nessuno!
- barrylyndon
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Re: Operación Puerto
pero' quel nome c'e'---e non e' che per il real sociedad Fuentes abbia partorito chissa' quale fantasioso pseudonimo..Frenk ha scritto:Secondo me associar la al Milan squadra calcistica é stata una forzatura. Possibile che fossero tutti archiaviati con soprannomi più o meno strampalati e una società così importante fosse registrata con il proprio nome esatto? Stona un pò. Qualche giornale di sinistra ci si sarebbe buttato a capofitto se solo ci fosse stato un barlume di collegamento tra la note del dottore spagnolo e la squadra del berlusca.
per molto meno Torri spese tempo e quattrini(pubbblici) per incastrare Birillo.
non sara' il Milan...ma non mi sorprenderebbe se lo fosse..
e noi continuiamo a farci del male.
crocifiggiamo noi stessi i nostri ciclisti e giustifichiamo,minimizziamo qualsiasi altra voce che in fondo ci dice:cosi fan tutti.
continuiamo pure cosi'.
dopo il Giro lo vedremo in streaming...se ci va bene..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Operación Puerto
se fosse il milan (e per me non lo è) fuentes glie dava roba proprio scadente...
Re: Operación Puerto
Secondo me Wengér Sa Molto e non dice nulla. Cerca di spronare qualcuno a fare chiarezza anche nel calcio. Sarebbe davvero incredibile se ci fosse realmente la nazionale spagnola di calcio nelle note di Fuentes. Di conseguenza Barcellona e Real Madrid ( che compongono gran parte della nazionale ) finirebbero in un tormentone incredibile. Le indiscrezioni le ho lette in due articoli in questi giorni, ma le fonti non sono autorevoli. La cosa é però molto improbabile. Che accada dico, non che non siano coinvolti. Il calcio preferisce lo show/business più che la caccia alle streghe e le battaglie contro i mulini a vento. È come dargli torto?
Re: Operación Puerto
Aldilà del coinvolgimento o meno dell'AC Milan nei traffici di Fuentes, ciò che andrebbe analizzato con attenzione è il dipanarsi della prassi mediatica di questi giorni. Certo la notizia di un coinvolgimento del Milan sarebbe di una enormità tale da far tremare i polsi allo sport italiano e ad una intera industria sportivo-commerciale-informativa che paga decine di migliaia di stipendi (certamente dopata da un punto di vista finanziario), ma non è importante allo scopo di questo post quella notizia, bensì per quella che è la diversa modalità con cui vengono trattate le notizie sui ciclisti (sempre riportate con l'indicativo presente e passato) e quelle sulle squadre di calcio (sempre scritte col condizionale). Nel caso dei primi la notizia viene strillata immediatamente (Maria è certamente Mario Cipollini, come pure Pavarotti, ecc.). Nel caso delle seconde, la notizia viene spesso data in ritardo attendendo la replica della squadra chiamata in causa. E' il caso della Gazzetta che riporta la notizia del foglio col dettaglio "Milan" unitamente alla furente replica della società che minaccia querele. Nel caso di Cipollini la Gazza ha pubblicato lo scoop senza sentire preventivamente la versione del corridore.
Nel caso del Milan tra il momento in cui è circolata la notizia di El Periodico ed il comunicato di AC Milan sono trascorse quasi 24 ore. Tra la pubblicazione dello scoop di Gazzetta e la replica del legale di Cipollini sono trascorse circa nove ore ed i media hanno stigmatizzato questo "ritardo".
La notizia RSOC è stata riportata dalla Gazzetta solo dopo che il presidente della Real Sociedad aveva fatto una pubblica dichiarazione in cui accusava un suo predecessore di acquisti massivi di prodotti dopanti (dal 2001 al 2008). La notizia era questa:
FARMACI PROIBITI — E adesso giungono ulteriori conferme, da altre fonti. Iñaki Badiola, presidente della Real Sociedad nel 2008, dichiara al quotidiano As che la squadra basca avrebbe acquistato prodotti dopanti a partire dal 2001 e fino al suo arrivo. Inoltre Eufemiano Fuentes avrebbe facilitato l'uso di queste sostanze. Badiola rivela di essere venuto a conoscenza del fatto che Eduardo Escobar and Antxon Gorrotxategi, membri dello staff medico della Real nel periodo incriminato, avrebbero tenuto un registro delle spese sostenute per acquistare farmaci vietati. La Real Sociedad arrivò al top del calcio spagnolo nel 2003, quando chiuse al secondo posto nella Liga.
MAGLIE NELL'ANTIDOPING — Badiola ha poi accusato Josè Luis Astiazaràn, presidente del club in quel periodo e attuale presidente della Lega Calcio spagnola (LFP), denunciando anche grosse falle nell'antidoping: "Il doping è comune nel calcio? L'unico caso che ho visto io è quello della Real Sociedad. Ma non sarebbe strano se ce ne fossero altri".
La cosa incredibile è che questa notizia ENORME, dove il presidente di un club accusa il suo predecessore di doping - ATTUALE PRESIDENTE DELLA LIGA spagnola!!! -, finisca fra le notizie rilevanti come gli attacchi di flatulenza di Balutello.
Porcatroiazza questa è vera delinquenza informativa, ben peggio della "prustitussione intellettuala".
Si noti poi che il pezzo sulla Reala è firmato dalla redazione, con la sigla Gasport.
Gasport è un nome un po' sinistro. Ha quasi una eco goebbelsiana, quasi una sorta di "final solution", una gassata di zykon-b sulla verità a favore della propaganda vincente. Ma di goebbelsiano c'è anche quel ricordo sul valore della propaganda, ovvero di come raccontando una palla (o della palla) all'infinito (in tutti gli spazi possibili) la palla diventa la realtà della nostra società.
Il calcio, la palla, è la verità, il calcio, la palla, è dogma e pertanto intoccabile.
Io Calcius Salvatore sono la via, la verità e la vita.
Certo la Gazza non è solo calcio, ma è tutto lo sport in funzione del calcio.
Quando c'è il pericolo di coinvolgimento del giocattolo zozzo che però dà la pagnotta a tutti, si fa necessario il fumo di sbarramento.
E poco conta se ad andarci di mezzo è la stella tramontata (cit. Nessun dorma, Pavarotti) idolatrata oltre l'assurdo per qualche lustro dalla rosacea sino ad un decennio fa. La stella in fondo è pur sempre un pezzente ciclista, certamente dopato, e molto conosciuto anche dal pubblico, non solo da quello dei grandi coglioni, i fans del ciclismo (cit. Les gros cons - Le fan de cyclisme).
Eh sì la Gazza è una sorta di moderno Calaf, il triste Principe Ignoto che ha il potere di ordinare "Tramontate stelle, all'alba vi ucciderò". E che sarà mai una stella tramontata, eliminata dall'Olimpo dello sport italiota, contro la quale anche l'indomito presidente federciclista dalla nuova cultura antidoping si presenterà parte civile?
Tramontate stelle, e sparite prima dell'alba di un ennesimo giorno vergognoso. E riflettete nel silenzio della notte su tutte le volte che avete prestato il fianco al sistema ed alle sue ipocrisie.
Ora non avrete più un Briatore a farvi sognare di essere al top e di avere davanti un mondo da sogno. No ora a dimostrarvi affetto e vicinanza sono restati solo i grandi coglioni, gli umili fans del ciclismo, coloro che si affezionano alle persone, siano esse stelle o frequentatori delle stalle.
Tutti, quando abbiamo problemi, ci rinchiudiamo tra le fidate mura familiari per curare le ferite, per fare gli eventuali mea culpa e per riannodare i fili della vita fra l'affetto dei cari. E' giunto davvero il momento che i figliol prodighi del nostro ciclismo si rivolgano all'affetto della loro famiglia per ritracciare tutti assieme il futuro e difendersi tutti assieme, qualunque siano stati gli eventuali errori, progettando una netta discontinuità fra passato e futuro, TUTTI ASSIEME, con senso di responsabilità e visione prospettiva.
Osserviamo i titoli dei giornali di questi giorni e come le notizie di Maria, Rsoc e Milan sono state da questi trattate.
I TITOLI PER MARIA (CIPOLLINI?)
GAZZETTA DELLO SPORT
Cipollini con Fuentes dal 2001 Il record 2003: 5 mesi, 25 sacche
Una verità che fa male (editoriale di Monti)
Doping, Cipollini: un mito in pezzi Il fango dopo dieci anni
CORRIERE
Doping, Cipollini tenta l'ultimo sprint
REPUBBLICA
Doping, 'Operacion Puerto': nelle carte le accuse a Cipollini. La replica: "Sono assurdità"
I TITOLI PER MILAN (AC MILAN?)
GAZZETTA
Gazzetta non pubblica la notizia diffusa da El Periodico, ma unisce questa alla successiva smentita del Milan:
Caso Fuentes, il Milan non ci sta "Mai nessun contatto con il dottore"
REPUBBLICA
Processo Fuentes, giallo per il nome Milan: ma è una squadra ciclistica
I TITOLI PER RSOC (REAL SOCIEDAD?)
GAZZETTA
Spagna, l'ex presidente denuncia: "Doping alla Real Sociedad"
Qualcuno ha scritto che se veramente il Milan fosse stato coinvolto veramente i giornali della sinistra avrebbero sbranato Berlusconi e la sua squadra.
Ebbene il primo a smentire l'ipotesi Milan AC è stato proprio un giornale della zinizdra, proprio quella Repubblica e proprio quel giornalista che se la notizia avesse riguardato un Ale Petacchi qualsiasi avrebbe raggiunto una sorta di orgasmo mediatico.
Il Milan è un patrimonio del calcio ed il calcio è un patrimonio per tantissimi media da destra a sinistra, e questi si guardano bene dal rovinarlo.
Il problema vero e che crea sdegno e rabbia fra gli amanti del ciclismo è il fatto che se il doping riguarda il calcio si utilizzano tutti gli strumenti a beneficio del dubbio, nel caso di un ciclista si pronuncia subito la sentenza.
Nel caso di notizie di doping nel calcio le notizie hanno scarsa rilevanza e spazio nell'impaginato ed ampio risalto per le smentite dei convolti (giocatori e soprattutto club). Nel ciclismo è l'esatto contrario, sputtanamento a paginone intero, eventuale scagionamento liquidato in due righe disperse nel testo di qualche colonna.
Ma non solo, a fare opinione è anche il tam tam medio degli sportivi che sono sempre indulgenti per il calcio e streghisti all'estremo verso i ciclisti.
Non me ne voglia l'estensore, ma quanto scritto sulla vicenda Rsoc qualche giorno addietro, anche dopo la confessione di un ex presidente della Reala, è indicativo.
Certo, poi è vero che ai calciofili interessa più la presunta omosessualità di un giocatore Rsoc e cosa questo facesse nello spogliatoio più che quello che i sanitari della squadra facessero nello stesso luogo.
E' per questa ragione che, vero o non vero il coinvolgimento di Milan AC, la parola Milan doveva per forza riferirsi al ciclismo e bene andavano le varie ipotesi, obbligatoriamente ciclistiche, messe in campo, ANCHE TUTTE CONTEMPORANEAMENTE VERE!
- Milaneza (team portoghese di ciclismo)
- Milan Kadlec (ciclista ceco e non più anche slovacco)
- Flavio Milan (ciclista friulano)
- Diego Milan Jimenez (ciclista valenciano)
ed i sospetti potrebbero pure avere sfiorato Ettore Milano, gregario storico di Fausto Coppi, che l'ha sfangata solo perché nel frattempo è deceduto.
La rabbia per la sensazione di essere profondamente presi per il culo (senza la grazia del gesto di Darko Kovacevic ex della Rsoc) è fortissima ed il groppo in gola altrettanto stringente. I media non possono permettersi il doping disinformativo mentre trattano con due pesi e due misure in maniera così fradolenta il doping certo del ciclismo ed il doping con formula dubitativa del calcio. La misura è colma. C'è un limite anche al cattivo gusto ed alla becera propaganda di tutela del giocattolo più corrotto, più dopato e più incivile, ma nel contempo più munifico dello sport mondiale.
Se il doping è una piaga, come è, deve essere stigmatizzato in ogni aspetto della vita umana, dal ciclismo al calcio, dalla finanza all'informazione.
Solo chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Comunque concordo che non è il caso di scadere nel vittimismo per il mondo del ciclismo.
Quello del ciclismo non è vittimismo, è ASSOLUTO MASOCHISMO.
Ma ora il ciclismo è cambiato, il nuovo corso culturale di Renato Di Rocco farà definitivamente pulizia, e la Fci si costituirà parte civile contro Cipollini.
Hai ragione Renato, costituisciti.
Datemi un martello che me lo tiro sui coglioni, i miei due fans del ciclismo.
Ps.
E' solo un sospetto, ma nessuno può negare la successione degli eventi successiva:
Processo OP
RSOC (calcio?)
MILAN (calcio?)
Sputtanamento dell'ex stella Cipollini (ciclismo!)
La cortina fumogena ha funzionato e bene. Pane e calcio con Danacol per tutti.
Pps.
Se Rsoc è la Real Sociedad, perché mai in una scheda riferita ad una squadra di calcio si dovrebbero annotare cose che riguardano una squadra ciclistica od un ciclista?
E' verosimile? Però se lo dice ECcì, allora dobbiamo credergli. Lui è l'esperto, la verità e la coscienza dello sport pulito (coscienza che non comprende il ciclismo).
Nel caso del Milan tra il momento in cui è circolata la notizia di El Periodico ed il comunicato di AC Milan sono trascorse quasi 24 ore. Tra la pubblicazione dello scoop di Gazzetta e la replica del legale di Cipollini sono trascorse circa nove ore ed i media hanno stigmatizzato questo "ritardo".
La notizia RSOC è stata riportata dalla Gazzetta solo dopo che il presidente della Real Sociedad aveva fatto una pubblica dichiarazione in cui accusava un suo predecessore di acquisti massivi di prodotti dopanti (dal 2001 al 2008). La notizia era questa:
FARMACI PROIBITI — E adesso giungono ulteriori conferme, da altre fonti. Iñaki Badiola, presidente della Real Sociedad nel 2008, dichiara al quotidiano As che la squadra basca avrebbe acquistato prodotti dopanti a partire dal 2001 e fino al suo arrivo. Inoltre Eufemiano Fuentes avrebbe facilitato l'uso di queste sostanze. Badiola rivela di essere venuto a conoscenza del fatto che Eduardo Escobar and Antxon Gorrotxategi, membri dello staff medico della Real nel periodo incriminato, avrebbero tenuto un registro delle spese sostenute per acquistare farmaci vietati. La Real Sociedad arrivò al top del calcio spagnolo nel 2003, quando chiuse al secondo posto nella Liga.
MAGLIE NELL'ANTIDOPING — Badiola ha poi accusato Josè Luis Astiazaràn, presidente del club in quel periodo e attuale presidente della Lega Calcio spagnola (LFP), denunciando anche grosse falle nell'antidoping: "Il doping è comune nel calcio? L'unico caso che ho visto io è quello della Real Sociedad. Ma non sarebbe strano se ce ne fossero altri".
La cosa incredibile è che questa notizia ENORME, dove il presidente di un club accusa il suo predecessore di doping - ATTUALE PRESIDENTE DELLA LIGA spagnola!!! -, finisca fra le notizie rilevanti come gli attacchi di flatulenza di Balutello.
Porcatroiazza questa è vera delinquenza informativa, ben peggio della "prustitussione intellettuala".
Si noti poi che il pezzo sulla Reala è firmato dalla redazione, con la sigla Gasport.
Gasport è un nome un po' sinistro. Ha quasi una eco goebbelsiana, quasi una sorta di "final solution", una gassata di zykon-b sulla verità a favore della propaganda vincente. Ma di goebbelsiano c'è anche quel ricordo sul valore della propaganda, ovvero di come raccontando una palla (o della palla) all'infinito (in tutti gli spazi possibili) la palla diventa la realtà della nostra società.
Il calcio, la palla, è la verità, il calcio, la palla, è dogma e pertanto intoccabile.
Io Calcius Salvatore sono la via, la verità e la vita.
Certo la Gazza non è solo calcio, ma è tutto lo sport in funzione del calcio.
Quando c'è il pericolo di coinvolgimento del giocattolo zozzo che però dà la pagnotta a tutti, si fa necessario il fumo di sbarramento.
E poco conta se ad andarci di mezzo è la stella tramontata (cit. Nessun dorma, Pavarotti) idolatrata oltre l'assurdo per qualche lustro dalla rosacea sino ad un decennio fa. La stella in fondo è pur sempre un pezzente ciclista, certamente dopato, e molto conosciuto anche dal pubblico, non solo da quello dei grandi coglioni, i fans del ciclismo (cit. Les gros cons - Le fan de cyclisme).
Eh sì la Gazza è una sorta di moderno Calaf, il triste Principe Ignoto che ha il potere di ordinare "Tramontate stelle, all'alba vi ucciderò". E che sarà mai una stella tramontata, eliminata dall'Olimpo dello sport italiota, contro la quale anche l'indomito presidente federciclista dalla nuova cultura antidoping si presenterà parte civile?
Tramontate stelle, e sparite prima dell'alba di un ennesimo giorno vergognoso. E riflettete nel silenzio della notte su tutte le volte che avete prestato il fianco al sistema ed alle sue ipocrisie.
Ora non avrete più un Briatore a farvi sognare di essere al top e di avere davanti un mondo da sogno. No ora a dimostrarvi affetto e vicinanza sono restati solo i grandi coglioni, gli umili fans del ciclismo, coloro che si affezionano alle persone, siano esse stelle o frequentatori delle stalle.
Tutti, quando abbiamo problemi, ci rinchiudiamo tra le fidate mura familiari per curare le ferite, per fare gli eventuali mea culpa e per riannodare i fili della vita fra l'affetto dei cari. E' giunto davvero il momento che i figliol prodighi del nostro ciclismo si rivolgano all'affetto della loro famiglia per ritracciare tutti assieme il futuro e difendersi tutti assieme, qualunque siano stati gli eventuali errori, progettando una netta discontinuità fra passato e futuro, TUTTI ASSIEME, con senso di responsabilità e visione prospettiva.
Osserviamo i titoli dei giornali di questi giorni e come le notizie di Maria, Rsoc e Milan sono state da questi trattate.
I TITOLI PER MARIA (CIPOLLINI?)
GAZZETTA DELLO SPORT
Cipollini con Fuentes dal 2001 Il record 2003: 5 mesi, 25 sacche
Una verità che fa male (editoriale di Monti)
Doping, Cipollini: un mito in pezzi Il fango dopo dieci anni
CORRIERE
Doping, Cipollini tenta l'ultimo sprint
REPUBBLICA
Doping, 'Operacion Puerto': nelle carte le accuse a Cipollini. La replica: "Sono assurdità"
I TITOLI PER MILAN (AC MILAN?)
GAZZETTA
Gazzetta non pubblica la notizia diffusa da El Periodico, ma unisce questa alla successiva smentita del Milan:
Caso Fuentes, il Milan non ci sta "Mai nessun contatto con il dottore"
REPUBBLICA
Processo Fuentes, giallo per il nome Milan: ma è una squadra ciclistica
I TITOLI PER RSOC (REAL SOCIEDAD?)
GAZZETTA
Spagna, l'ex presidente denuncia: "Doping alla Real Sociedad"
Qualcuno ha scritto che se veramente il Milan fosse stato coinvolto veramente i giornali della sinistra avrebbero sbranato Berlusconi e la sua squadra.
Ebbene il primo a smentire l'ipotesi Milan AC è stato proprio un giornale della zinizdra, proprio quella Repubblica e proprio quel giornalista che se la notizia avesse riguardato un Ale Petacchi qualsiasi avrebbe raggiunto una sorta di orgasmo mediatico.
Il Milan è un patrimonio del calcio ed il calcio è un patrimonio per tantissimi media da destra a sinistra, e questi si guardano bene dal rovinarlo.
Il problema vero e che crea sdegno e rabbia fra gli amanti del ciclismo è il fatto che se il doping riguarda il calcio si utilizzano tutti gli strumenti a beneficio del dubbio, nel caso di un ciclista si pronuncia subito la sentenza.
Nel caso di notizie di doping nel calcio le notizie hanno scarsa rilevanza e spazio nell'impaginato ed ampio risalto per le smentite dei convolti (giocatori e soprattutto club). Nel ciclismo è l'esatto contrario, sputtanamento a paginone intero, eventuale scagionamento liquidato in due righe disperse nel testo di qualche colonna.
Ma non solo, a fare opinione è anche il tam tam medio degli sportivi che sono sempre indulgenti per il calcio e streghisti all'estremo verso i ciclisti.
Non me ne voglia l'estensore, ma quanto scritto sulla vicenda Rsoc qualche giorno addietro, anche dopo la confessione di un ex presidente della Reala, è indicativo.
Associare al doping la prestazione della RSOC è difficile, ma la storia della Kelme la conosciamo tutti. Indulgenza e sentenza, questo è il problema!Un paio di considerazioni su OP e sul processo:
Io seguo molto il calcio e ricordo quella Real sociedad che nella stagione 2002-2003 raggiunse il secondo posto nella liga trascinata dal giovane Xabi Alonso e dalla coppia gol Nihat ( turco) e Kovacevic ( ex Juve e Lazio, ottimo giocatore) che segnò più di 40 gol in due. Associare quel risultato eccezionale al doping è difficile.
Poi fu medico della Kelme e la storia la conosciamo tutti.
E' chiaro che tra i suoi clienti il Dottor Fuentes in quegli anni avrà avuto anche grandi calciatori, si parla persino di Zinedine Zidane ecc.
E' vero che la Spagna negli ultimi 10 anni ha raggiunto risultati importanti in tutti gli sport, tennis, calcio, ciclismo, atletica.
Io credo che come sempre la verità non sarà mai completa e a distanza di 10 anni , sapere che un corridore andava da Fuentes servirà soltanto a riempire le pagine dei giornali
Certo, poi è vero che ai calciofili interessa più la presunta omosessualità di un giocatore Rsoc e cosa questo facesse nello spogliatoio più che quello che i sanitari della squadra facessero nello stesso luogo.
E' per questa ragione che, vero o non vero il coinvolgimento di Milan AC, la parola Milan doveva per forza riferirsi al ciclismo e bene andavano le varie ipotesi, obbligatoriamente ciclistiche, messe in campo, ANCHE TUTTE CONTEMPORANEAMENTE VERE!
- Milaneza (team portoghese di ciclismo)
- Milan Kadlec (ciclista ceco e non più anche slovacco)
- Flavio Milan (ciclista friulano)
- Diego Milan Jimenez (ciclista valenciano)
ed i sospetti potrebbero pure avere sfiorato Ettore Milano, gregario storico di Fausto Coppi, che l'ha sfangata solo perché nel frattempo è deceduto.
La rabbia per la sensazione di essere profondamente presi per il culo (senza la grazia del gesto di Darko Kovacevic ex della Rsoc) è fortissima ed il groppo in gola altrettanto stringente. I media non possono permettersi il doping disinformativo mentre trattano con due pesi e due misure in maniera così fradolenta il doping certo del ciclismo ed il doping con formula dubitativa del calcio. La misura è colma. C'è un limite anche al cattivo gusto ed alla becera propaganda di tutela del giocattolo più corrotto, più dopato e più incivile, ma nel contempo più munifico dello sport mondiale.
Se il doping è una piaga, come è, deve essere stigmatizzato in ogni aspetto della vita umana, dal ciclismo al calcio, dalla finanza all'informazione.
Solo chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Comunque concordo che non è il caso di scadere nel vittimismo per il mondo del ciclismo.
Quello del ciclismo non è vittimismo, è ASSOLUTO MASOCHISMO.
Ma ora il ciclismo è cambiato, il nuovo corso culturale di Renato Di Rocco farà definitivamente pulizia, e la Fci si costituirà parte civile contro Cipollini.
Hai ragione Renato, costituisciti.
Datemi un martello che me lo tiro sui coglioni, i miei due fans del ciclismo.
Ps.
E' solo un sospetto, ma nessuno può negare la successione degli eventi successiva:
Processo OP
RSOC (calcio?)
MILAN (calcio?)
Sputtanamento dell'ex stella Cipollini (ciclismo!)
La cortina fumogena ha funzionato e bene. Pane e calcio con Danacol per tutti.
Pps.
Se Rsoc è la Real Sociedad, perché mai in una scheda riferita ad una squadra di calcio si dovrebbero annotare cose che riguardano una squadra ciclistica od un ciclista?
E' verosimile? Però se lo dice ECcì, allora dobbiamo credergli. Lui è l'esperto, la verità e la coscienza dello sport pulito (coscienza che non comprende il ciclismo).
Ultima modifica di BenoixRoberti il lunedì 11 febbraio 2013, 0:53, modificato 2 volte in totale.
Re: Operación Puerto
Per me il riferimento è a Milan Kundera... avrà avuto bisogno di qualche aiutino per ritrovare l'ispirazione letteraria... ah, l'insostenibile leggerezza dell'EPO...
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Operación Puerto
la rosa è il giornale di riferimento del ciclismo, chi segue questo sport ha la rosa come unico riferimento cartaceo.
lo scopo della gazzetta è quello di vendere più copie possibile per cui colgono l'occasione con cipollini e con armstrong come hanno colto
l'occasione con lo scandalo moggi&c. (il real soc non interessa a nessuno in italia)
piuttosto mi sembra strano che cicloweb abbia dato molto risalto alle vicissitudini di armstrong rispetto a quando sta accadendo con fuentes e cipollini
sembra quasi che questi ultimi casi non interessino
non mi sembra, anche da parte tua, che ci sia ancora tutta quella voglia di approfondire
lo scopo della gazzetta è quello di vendere più copie possibile per cui colgono l'occasione con cipollini e con armstrong come hanno colto
l'occasione con lo scandalo moggi&c. (il real soc non interessa a nessuno in italia)
piuttosto mi sembra strano che cicloweb abbia dato molto risalto alle vicissitudini di armstrong rispetto a quando sta accadendo con fuentes e cipollini
sembra quasi che questi ultimi casi non interessino
non mi sembra, anche da parte tua, che ci sia ancora tutta quella voglia di approfondire
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Operación Puerto
il masochismo di cui parli parte dal basso visto che sono gli stessi appassionati di ciclismo a mettere sempre in discussione qualsiasi risultato
non sono in grado di godersi lo spettacolo senza rosicare se il proprio beniamino arriva secondo e quindi spesso ci tocca sentire la solita frase "quello è dopato come un cavallo"
almeno nel calcio, i tifosi, se la prendono solo con gli arbitri
non sono in grado di godersi lo spettacolo senza rosicare se il proprio beniamino arriva secondo e quindi spesso ci tocca sentire la solita frase "quello è dopato come un cavallo"
almeno nel calcio, i tifosi, se la prendono solo con gli arbitri
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Operación Puerto
Rispondo per Cicloweb, dicendo che evidentemente leggi un altro Cicloweb.Strong ha scritto:piuttosto mi sembra strano che cicloweb abbia dato molto risalto alle vicissitudini di armstrong rispetto a quando sta accadendo con fuentes e cipollini
sembra quasi che questi ultimi casi non interessino
Il molto risalto alle vicissitudini di Armstrong sarebbe quanto segue:
24 agosto 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/08 ... -usada-lo- (Armstrong non si difende, perde i 7 Tour, il minimo che si possa fare è un'apertura a tuttapagina)
11 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... postal-ret (Diventano pubblici gli incartamenti USADA, il minimo che si possa fare è un'apertura a tuttapagina, vista la portata delle documentazioni)
11 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... e-leonardo (Qui ci occupiamo solo della parte italiana della vicenda, quindi già niente Armstrong)
Ma da subito, già quell'11 ottobre, molliamo del tutto Lance e spostiamo il focus su:
11 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... -perso-orm (UCI e McQuaid)
22 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... esponsabil (UCI e McQuaid)
26 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... su-se-stes (UCI e commissioni)
29 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... osto-da-ga (Gazzetta e manifesti)
7 novembre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/11 ... l-pat-resi (UCI, McQuaid e commissioni)
29 gennaio 2013: http://www.cicloweb.it/articolo/2013/01 ... ione-indip (UCI e WADA)
Dove lo vedi il molto risalto alle vicissitudini di Armstrong? Ma se non abbiamo cagato di striscio manco l'intervista rilasciata a Oprah (se non per un riassunto tramite news)???
Lo vedi in 2 pezzi assolutamente inevitabili, allo scoppio dei due tempi della vicenda? Di cosa parli, insomma?
Al contrario, di OP (e di Fuentes) abbiamo scritto decine di volte, per mezzo di articoli, dal 2006 ad oggi. Abbiamo proposto interpretazioni che poi si sono pure rivelate esatte.
All'uscita della notizia su Cipollini, abbiamo proposto un articolo di primo piano. Magari ci torneremo quando verranno fuori altri elementi, daccene il tempo, cribbio!
Comunque propugni su Cicloweb una teoria assolutamente inconsistente (non ti rendi conto che di Armstrong non ci frega niente, mentre ci frega moltissimo di quello che fa l'UCI?), non so per quale motivo e per quale scopo...
Edit:
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Operación Puerto
marco grassi: ".....Così come non era così che si doveva fare la lotta al doping negli anni del regno di Armstrong. Tra sommersi e salvati, non si può fare a meno di pensare a quanto Marco Pantani sia stato vessato e umiliato mentre al texano veniva concesso tutto il margine di manovra possibile e immaginabile..."Admin ha scritto: Ma da subito, già quell'11 ottobre, molliamo del tutto Lance e spostiamo il focus su:
11 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... -perso-orm (UCI e McQuaid)
marco grassi: "....Lance Armstrong si trova in mezzo a questa vicenda dopo essere stato per anni la stella più ammirata del ciclismo a fumetti targato UCI. Non usiamo a caso questo concetto, perché la definizione di eroe dei fumetti fu usata da Marco Pantani in relazione alle imprese del texano. In illo tempore Lance, per la sua storia di straordinaria rinascita, per l'essere sopravvissuto a un cancro (fatto che secondo molti escludeva ontologicamente l'abuso del proprio corpo da parte dell'americano), era considerato un esempio del ciclismo nuovo e pulito, antitetico alle zozzerie del vecchio ciclismo marchiato (d'infamia) Pantani"Admin ha scritto: 22 ottobre 2012: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/10 ... esponsabil (UCI e McQuaid)
io ho l'impressione che non perdi l'occasione per cercare la "vendetta"
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Operación Puerto
Si chiama CONTESTUALIZZARE, non cercare vendetta. Che vendetta dovrei consumare contro Armstrong?
Detto ciò, mi asterrò da qui in poi dal commentare certe cose pretestuose qui sul forum, ho veramente detto tutto quello che dovevo.
Detto ciò, mi asterrò da qui in poi dal commentare certe cose pretestuose qui sul forum, ho veramente detto tutto quello che dovevo.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Operación Puerto
gulp. questa è davvero grossa.Strong ha scritto:la rosa è il giornale di riferimento del ciclismo, chi segue questo sport ha la rosa come unico riferimento cartaceo.
la rosea il giornale del ciclismo?
a meno che non si intenda i fogli da mettersi sulla pancia quando si approccia una discesa, ma in tal caso di giornali altrettanto utili ce ne sono a bizzeffe, non vedo quale servizio possa offrire la gazzetta al ciclismo.
anzi, uno si' mi viene in mente, ed è quando ci si dimentica di coprirsi la pancia prima di una discesa. ecco, in caso di diarrea acuta la gazzetta ha una sua utilità per i ciclisti...
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Re: Operación Puerto
Mah, in effetti è il "giornale", inteso come quotidiano, che dà più spazio al ciclismo. Però se parliamo di riferimento cartaceo ho in mente almeno 2 riviste (quelle che alternativamente acquisto) per leggere di ciclismo. La gazzetta, sono fermo all'ultima volta che l'ho sfogliata (eravamo nel decennio zero forse), non mi sembra nemmeno più un giornale di riferimento dello sport, visto che ha tantissime pagine di gossip a sfondo calcistico, un po' di gossip generico al fondo, e sempre meno sostanza.cauz. ha scritto:gulp. questa è davvero grossa.Strong ha scritto:la rosa è il giornale di riferimento del ciclismo, chi segue questo sport ha la rosa come unico riferimento cartaceo.
la rosea il giornale del ciclismo?
a meno che non si intenda i fogli da mettersi sulla pancia quando si approccia una discesa, ma in tal caso di giornali altrettanto utili ce ne sono a bizzeffe, non vedo quale servizio possa offrire la gazzetta al ciclismo.
anzi, uno si' mi viene in mente, ed è quando ci si dimentica di coprirsi la pancia prima di una discesa. ecco, in caso di diarrea acuta la gazzetta ha una sua utilità per i ciclisti...
Quanto alle 2 ruote mi pare che il livello del servizio sia precipitato negli anni, non tanto e non solo come qualità, ma soprattutto come spazio dedicato. E lo stesso vale per altri sport minori che seguo e che non hanno più trovato spazio.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
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Re: Operación Puerto
tra dare spazio ed essere un riferimento, però, ce ne passa parecchio...eliacodogno ha scritto: Mah, in effetti è il "giornale", inteso come quotidiano, che dà più spazio al ciclismo.
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Re: Operación Puerto
è il riferimento nel senso che è il più aquistato (la "massa" ciclistica legge le notizie sulla rosa) il che non vuol dire che sia meglio o peggio di altricauz. ha scritto:tra dare spazio ed essere un riferimento, però, ce ne passa parecchio...eliacodogno ha scritto: Mah, in effetti è il "giornale", inteso come quotidiano, che dà più spazio al ciclismo.
magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
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Re: Operación Puerto
Io non sono aggiornato su adesso (inteso come 2013, ma su 3-4 anni fa), ricordo che in tempi in cui la Gazza dedicava più spazio di quando ho smesso di leggerla, in un Processo alla Tappa Sgarbozza rimproverava al direttore di allora (non ricordo chi fosse) la mancanza di una pagina di ciclismo fissa nella stagione invernale.Strong ha scritto:magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
E' pur vero che non frequento i bar, altrimenti, potendo leggerla "aggratis", butterei un occhio.
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Re: Operación Puerto
neanche quello: punge, peggio della carta patinata.cauz. ha scritto: ... non vedo quale servizio possa offrire la gazzetta al ciclismo.
anzi, uno si' mi viene in mente, ed è quando ci si dimentica di coprirsi la pancia prima di una discesa. ecco, in caso di diarrea acuta la gazzetta ha una sua utilità per i ciclisti...
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Operación Puerto
quello, a dire il vero, nemmeno la cazzetta ormai... quando gilbert ha vinto il mondiale non era nemmeno in prima pagina (le accuse a cipollini invece si', a 7 colonne)...Strong ha scritto:magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
ma il punto non è quello: dare spazio non significa informare, e non significa essere un punto di riferimento, altrimenti potremmo pure dire che il tg4 informava sulla politica italiana
la cazzetta non fa alcun servizio al ciclismo ne' ai suoi amanti... non è un riferimento da anni. nessuno che abbia fame di informazioni sul ciclismo va a cercare sulla rosea... forse giusto in occasione delle corse RCS può ancora recitare qualche ruolo di interesse, ma ormai manco quello.
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Re: Operación Puerto
cauz. ha scritto:quello, a dire il vero, nemmeno la cazzetta ormai... quando gilbert ha vinto il mondiale non era nemmeno in prima pagina (le accuse a cipollini invece si', a 7 colonne)...Strong ha scritto:magari non li conosco ma quali altri quotidiani sportivi dedicano (giornalmente) minimo una pagina al ciclismo per tutto l'anno?
ma il punto non è quello: dare spazio non significa informare, e non significa essere un punto di riferimento, altrimenti potremmo pure dire che il tg4 informava sulla politica italiana
la cazzetta non fa alcun servizio al ciclismo ne' ai suoi amanti... non è un riferimento da anni. nessuno che abbia fame di informazioni sul ciclismo va a cercare sulla rosea... forse giusto in occasione delle corse RCS può ancora recitare qualche ruolo di interesse, ma ormai manco quello.
ti ripeto che non metto in discussione la tua tesi sull'attendibilità o meno della gazzetta dello sport, dico solo che la rosa non ha come riferimento la fetta di mercato di nicchia ma quella più cospicua della massa che è attirata da gossip, scandali e cotillon.
evidentemente vendono di più con questa strategia
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Re: Operación Puerto
Sono d'accordo con te, con l'aggravante che, da frequentatore accanito di bar, bettole ed osterie non la leggo nemmeno li' e, pur non essendo uno che schifa il calcio, anzi, la trovo del tutto inutile anche in questa materia. Boh ... sic transit gloria mundi.eliacodogno ha scritto: ...
La gazzetta, sono fermo all'ultima volta che l'ho sfogliata [...] non mi sembra nemmeno più un giornale di riferimento dello sport, visto che ha tantissime pagine di gossip a sfondo calcistico, un po' di gossip generico al fondo, e sempre meno sostanza.
Quanto alle 2 ruote mi pare che il livello del servizio sia precipitato negli anni, non tanto e non solo come qualità, ma soprattutto come spazio dedicato. E lo stesso vale per altri sport minori che seguo e che non hanno più trovato spazio.
..-
Per quanto concerne la vicenda Armstrong poi, credo di poter dire che la piu' parte di noi non se l'è filata proprio. Sapevamo già tutto da ben dieci anni e piu' e l'effetto che gli ultimi accadimenti hanno prodotto, semmai, è stato quello di trasformare tanti antipatizzanti di allora in simpatizzanti di oggi. Certo, nei nostri cuori non potrà mai essere come Riccò ma, con qualche piccolo sforzo ulteriore, potrebbe salire ancora nella nostra considerazione e diventare a sua volta un mito pure lui.
Sempre un mito minore però ... purtuttavia un mito.
Re: Operación Puerto
C'era Carlo Verdelli credo.eliacodogno ha scritto:ricordo che in tempi in cui la Gazza dedicava più spazio di quando ho smesso di leggerla, in un Processo alla Tappa Sgarbozza rimproverava al direttore di allora (non ricordo chi fosse)
Quoto il significato profondo delle parole di Prof. La verità e la riconciliazione la trovano e la fanno gli appassionati, non Pat McQuaid e neppure la "parte civile" del ciclismo, il mai nostro presidente tarocco.
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Re: Operación Puerto
Non ne dubito, soprattutto visto il livello della concorrenza che arriva da siti e blog specializzati italiani e stranieri. Però l'appassionato di ciclismo si rivolge appunto a queste fonti (anche per l'allegria delle proprie tasche), dunque la gazzetta non è un riferimentoStrong ha scritto:ti ripeto che non metto in discussione la tua tesi sull'attendibilità o meno della gazzetta dello sport, dico solo che la rosa non ha come riferimento la fetta di mercato di nicchia ma quella più cospicua della massa che è attirata da gossip, scandali e cotillon.
evidentemente vendono di più con questa strategia
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Re: Operación Puerto
Per avere notizie fresche e non i reportage sui soliti 4 gatti e dove sono stati a cena coi loro fan club ( gli articoli invernali della gazzetta parlano perlopiu di quello ) benedico il web. Anche sul ciclo mercato di secondo piano la gazzetta é anni che si dimostra indifferente e a volte molto molto in ritardo. Poi durante la stagione e soprattutto durante il giro si dimostra perlomeno sul pezzo - anche se con pochi approfonondimenti - e un occhiata la dò volentieri ( ma gratis perché mia suocera ha un bar, non la comprerei mai ! )
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Re: Operación Puerto
Comunque dopo la USADA confido nell'antidoping per torchiare Fuentes: se le 99 sacche restano anonime per un giudice,non è detto che altri giudici,di altri organismi, non vogliano vederci chiaro
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Operación Puerto
il topic sembra essersi trasformato in "è colpa della gazzetta"....
in realtà la rosea ha da tempo perso smalto su tutti gli sport tranne il calcio probabilmente, superata e surclassata dal web..
ma tornando all'argomento.... chiedo
quando è iniziata esattamente l'operacion puerto ?
quali personaggi ha bruciato direttamente?
Ormai gli scandali sono talmente tanti che faccio un pò do confusione .... (basso ok, valverde ok, scarponi ?, sevilla ? ....)
in realtà la rosea ha da tempo perso smalto su tutti gli sport tranne il calcio probabilmente, superata e surclassata dal web..
ma tornando all'argomento.... chiedo
quando è iniziata esattamente l'operacion puerto ?
quali personaggi ha bruciato direttamente?
Ormai gli scandali sono talmente tanti che faccio un pò do confusione .... (basso ok, valverde ok, scarponi ?, sevilla ? ....)
Re: Operación Puerto
Da wikipedia la spiegazione più breve e concisa
Operación Puerto è il nome dato all'indagine spagnola relativa al doping sportivo effettuata tra il febbraio e il maggio 2006.
I principali accusati sono Eufemiano Fuentes, medico di diverse squadre ciclistiche, e Manolo Saiz, al momento dell'arresto direttore sportivo della squadra Liberty Seguros. Secondo l'accusa Fuentes e Saiz erano a capo di una organizzazione che si dedicava alla gestione di autoemotrasfusioni, alla vendita di sostanze dopanti, quali EPO, ormoni della crescita, anabolizzanti, e alla pianificazione del loro utilizzo.
La polizia ha sequestrato anche numerosi elenchi cifrati di presunti clienti dell'organizzazione. Dalla decifrazione degli elenchi si è arrivati al coinvolgimento di 58 ciclisti professionisti, che sono stati individuati dalle autorità. I nomi di altri sportivi non sono stati decifrati o resi noti.
In attesa del processo tra gli effetti maggiori dell'operazione finora ci sono il ritiro dal mondo del ciclismo dello sponsor Liberty-Seguros e l'esclusione dal Tour de France 2006 della maggior parte dei candidati alla vittoria finale e di 2 squadre, l'Astana e la Comunidad Valenciana (che all'epoca dei fatti contestati si chiamava Kelme).
Fino a maggio del 2007 le uniche sacche di sangue sottoposte al test di DNA sono state quelle di Jan Ullrich, e dopo le analisi è stato accertato che il sangue contenuto era il suo: questo ha confermato il coinvolgimento del corridore tedesco, comunque già ritiratosi dall'attività agonistica da febbraio 2007.
L'11 febbraio 2009 il CONI ha individuato in una sacca di sangue lo stesso DNA di Alejandro Valverde. Già prima del mondiale di Varese su Valverde cadevano parecchi sospetti ma il Tas di Losanna inizialmente non lo aveva escluso dal mondiale. A seguito del ricorso dell'UCI, il 31 maggio 2010 Valverde è stato squalificato per due anni a partire dal 1 gennaio 2010.
È importante sottolineare che da questa indagine non sono emersi solo nomi di ciclisti (come la maggior parte della stampa ha voluto far credere), ma che in realtà si parla anche di calciatori spagnoli, giocatori di pallamano, tennisti ed automobilisti, i cui nomi però sono rimasti nell'oscurità.[1][2][3]
Operación Puerto è il nome dato all'indagine spagnola relativa al doping sportivo effettuata tra il febbraio e il maggio 2006.
I principali accusati sono Eufemiano Fuentes, medico di diverse squadre ciclistiche, e Manolo Saiz, al momento dell'arresto direttore sportivo della squadra Liberty Seguros. Secondo l'accusa Fuentes e Saiz erano a capo di una organizzazione che si dedicava alla gestione di autoemotrasfusioni, alla vendita di sostanze dopanti, quali EPO, ormoni della crescita, anabolizzanti, e alla pianificazione del loro utilizzo.
La polizia ha sequestrato anche numerosi elenchi cifrati di presunti clienti dell'organizzazione. Dalla decifrazione degli elenchi si è arrivati al coinvolgimento di 58 ciclisti professionisti, che sono stati individuati dalle autorità. I nomi di altri sportivi non sono stati decifrati o resi noti.
In attesa del processo tra gli effetti maggiori dell'operazione finora ci sono il ritiro dal mondo del ciclismo dello sponsor Liberty-Seguros e l'esclusione dal Tour de France 2006 della maggior parte dei candidati alla vittoria finale e di 2 squadre, l'Astana e la Comunidad Valenciana (che all'epoca dei fatti contestati si chiamava Kelme).
Fino a maggio del 2007 le uniche sacche di sangue sottoposte al test di DNA sono state quelle di Jan Ullrich, e dopo le analisi è stato accertato che il sangue contenuto era il suo: questo ha confermato il coinvolgimento del corridore tedesco, comunque già ritiratosi dall'attività agonistica da febbraio 2007.
L'11 febbraio 2009 il CONI ha individuato in una sacca di sangue lo stesso DNA di Alejandro Valverde. Già prima del mondiale di Varese su Valverde cadevano parecchi sospetti ma il Tas di Losanna inizialmente non lo aveva escluso dal mondiale. A seguito del ricorso dell'UCI, il 31 maggio 2010 Valverde è stato squalificato per due anni a partire dal 1 gennaio 2010.
È importante sottolineare che da questa indagine non sono emersi solo nomi di ciclisti (come la maggior parte della stampa ha voluto far credere), ma che in realtà si parla anche di calciatori spagnoli, giocatori di pallamano, tennisti ed automobilisti, i cui nomi però sono rimasti nell'oscurità.[1][2][3]
Re: Operación Puerto
Accenno una replica perché è mio il là alle critiche alla Gazza.spino_tk ha scritto:il topic sembra essersi trasformato in "è colpa della gazzetta"....
in realtà la rosea ha da tempo perso smalto su tutti gli sport tranne il calcio probabilmente, superata e surclassata dal web..
ma tornando all'argomento.... chiedo
quando è iniziata esattamente l'operacion puerto ?
quali personaggi ha bruciato direttamente?
Ormai gli scandali sono talmente tanti che faccio un pò do confusione .... (basso ok, valverde ok, scarponi ?, sevilla ? ....)
Il doping non è colpa della Gazzetta, ci mancherebbe (su quello informativo, però lo penso).
Il problema non è il fatto che la Gazzetta ne parli (del doping nel ciclismo), ma che ne parli solo quando riguarda il ciclismo e con un accanimento in totale distonia dalla cautela utilizzata per il calcio. Questo è il motivo principale della perdita di autorevolezza della Gazzetta.
Chi scrive la acquistava due giorni alla settimana, da adesso non la sfoglierò neppure al bar. Al sito mi rivolgerò per cercare le altimetrie delle gare di Rcs Sport.
E farò di tutto perché altri non la comprino. Una goccia nel mare, vero, ma tante goccioline fanno un torrente.
OP
Certo gli scandali sono talmente tanti, ma anche i bambini sanno che tra quei nomi mancano i papaveri di altri sport e probabilmente interi club calcistici.
Per caso un giudice ha raccolto le denunce dell'attuale presidente della Rsoc? Quello del suo predecessore, attuale capo della Liga, non è stato un attentato alla salute?
Per molto meno (responsabilità a parte) Manolo Saiz ha fatto una bella esperienza in una sua patria galera.
E' da gomblottisti vedere un doppiopesismo nelle parole della Gazzetta e nel comportamento della Ingiustizia spagnola (fiscal per i ciclisti, meno fiscal per le altre stelle)?
Ok, ciascuno deve pensare ai propri peccati e non al mal comune mezzo gaudio, però adesso non possono chiederci di tirarci anche le martellate sui coglioni!
Non pensate che ci sia un limite?! E che il limite della decenza sia stato ormai totalmente varcato?
Re: Operación Puerto
il miglior articolo su ciclismo, comunicazione e politica dell'ultimo anno.
http://www.cyclemagazine.it/cycle/2013/ ... -ciclismo/
ps- devo ammettere che cycle! mi piace sempre di piu'.
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Re: Operación Puerto
Dirò di più, il massimo responsabile dello sport spagnolo di allora Jaime Lissavetsky, ancora nel 2007 garantiva che l'inchiesta (nonostante le carte dell'inchiesta fossero nella sua disponibilità) coinvolgeva SOLO I CICLISTI.Frenk ha scritto:È importante sottolineare che da questa indagine non sono emersi solo nomi di ciclisti (come la maggior parte della stampa ha voluto far credere), ma che in realtà si parla anche di calciatori spagnoli, giocatori di pallamano, tennisti ed automobilisti, i cui nomi però sono rimasti nell'oscurità.[1][2][3]
http://www.lavozdigital.es/cadiz/200711 ... 71115.html
E Jaime Lissavetsky è membro spagnolo della Wada. E' da gomblottisti avere dei corposi dubbi di robusta copertura del mondo calcistico da parte della politica e delle autorità antidoping mondiali?
Re: Operación Puerto
Completamente d'accordo al 1000%. Per la gazzetta il doping sembra un problema legato solo al ciclismo. A volte é disarmante come notizie di positività in altri sport -anche se minori - vengano completamente ignorate dalla gazzetta.BenoixRoberti ha scritto: Il problema non è il fatto che la Gazzetta ne parli (del doping nel ciclismo), ma che ne parli solo quando riguarda il ciclismo e con un accanimento in totale distonia dalla cautela utilizzata per il calcio. Questo è il motivo principale della perdita di autorevolezza della Gazzetta.
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Re: Operación Puerto
Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
Facendo la medesima cosa mettendo in prima pagina con caratteri cubitali che quelli della Real Sociedad eran dopati, non avrebbe portato allo stesso risultato.
Per quanto concerne la situazione del Milan, non essendoci ancora certezze (al contrario del caso Cipollini dove ormai solo un cieco può mettersi a negare) non è conveniente uscire col titolone in prima pagina. Deriverebbe infatti lo sdegno (giusto) dei tifosi milanisti che accuserebbero la Gazza di parzialità. Se la situazione dovesse evolversi assumendo caratteri di certezza, vedrete che la Gazzetta riserverà lo stesso trattamento di Cipollini.
Per il resto, noto che la discussione sta prendendo una via sbagliata: non è cercando di tirare dentro al fango altri sport che risolve il problema. Diventa una guerra dei poveri, dove il ciclismo parte sconfitto in partenza.
Facendo la medesima cosa mettendo in prima pagina con caratteri cubitali che quelli della Real Sociedad eran dopati, non avrebbe portato allo stesso risultato.
Per quanto concerne la situazione del Milan, non essendoci ancora certezze (al contrario del caso Cipollini dove ormai solo un cieco può mettersi a negare) non è conveniente uscire col titolone in prima pagina. Deriverebbe infatti lo sdegno (giusto) dei tifosi milanisti che accuserebbero la Gazza di parzialità. Se la situazione dovesse evolversi assumendo caratteri di certezza, vedrete che la Gazzetta riserverà lo stesso trattamento di Cipollini.
Per il resto, noto che la discussione sta prendendo una via sbagliata: non è cercando di tirare dentro al fango altri sport che risolve il problema. Diventa una guerra dei poveri, dove il ciclismo parte sconfitto in partenza.
Re: Operación Puerto
secondo me sbagli...BenoixRoberti ha scritto: Il problema non è il fatto che la Gazzetta ne parli (del doping nel ciclismo), ma che ne parli solo quando riguarda il ciclismo e con un accanimento in totale distonia dalla cautela utilizzata per il calcio. Questo è il motivo principale della perdita di autorevolezza della Gazzetta.
Chi scrive la acquistava due giorni alla settimana, da adesso non la sfoglierò neppure al bar. Al sito mi rivolgerò per cercare le altimetrie delle gare di Rcs Sport.
E farò di tutto perché altri non la comprino. Una goccia nel mare, vero, ma tante goccioline fanno un torrente.
quale cautela si utilizza con il calcio?
semplicemente certe notizie così chiare non escono
la cautela è a livello dirigenziale. il calcio ed altri sport sono in grado, per ora, di tenere tutto nascosto ma prima o poi si accenderà la scintilla anche in quel mondo. è solo questione di tempo.
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Re: Operación Puerto
come non quotarti! riguardo al torrente, non sopravvaluterei l'acume mediatico-politico dello sportivo medio.BenoixRoberti ha scritto:Chi scrive la acquistava due giorni alla settimana, da adesso non la sfoglierò neppure al bar. Al sito mi rivolgerò per cercare le altimetrie delle gare di Rcs Sport.
E farò di tutto perché altri non la comprino. Una goccia nel mare, vero, ma tante goccioline fanno un torrente.
gent. Benoix, da sempre sostengo che termini tipo "complottismo", "dietrologia" e simili sono coniati esattamente da chi ordisce complotti e intesse trame dietro le quinte mediatiche. Non esiste complottismo. Esistono attrezzature culturali insufficienti a capire che cosa esiste in realtà.BenoixRoberti ha scritto: OP
Certo gli scandali sono talmente tanti, ma anche i bambini sanno che tra quei nomi mancano i papaveri di altri sport e probabilmente interi club calcistici.
Per caso un giudice ha raccolto le denunce dell'attuale presidente della Rsoc? Quello del suo predecessore, attuale capo della Liga, non è stato un attentato alla salute?
Per molto meno (responsabilità a parte) Manolo Saiz ha fatto una bella esperienza in una sua patria galera.
E' da gomblottisti vedere un doppiopesismo nelle parole della Gazzetta e nel comportamento della Ingiustizia spagnola (fiscal per i ciclisti, meno fiscal per le altre stelle)?
Ok, ciascuno deve pensare ai propri peccati e non al mal comune mezzo gaudio, però adesso non possono chiederci di tirarci anche le martellate sui coglioni!
Non pensate che ci sia un limite?! E che il limite della decenza sia stato ormai totalmente varcato?
In tutto c'è un secondo fine, perfino nelle parole dette alla compagna di banco. Figuriamoci se non c'è in ciò che coinvolge interessi milionari.
Re: Operación Puerto
ottima sintesi.Belluschi M. ha scritto:Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
l'esatta descrizione di cio' che significa rinunciare completamente all'etica del proprio mestiere (un mestiere fondamentale come quello dell'informazione).
L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web.
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Re: Operación Puerto
Scusa belluschi, ma non sono d'accordo. Questo 3D é dedicato all operacion puerto e quindi perché non parlare degli altri sport? Ok che questo é un forum dedicato al ciclismo, però non credo ci dobbiamo limitare a discutere solo di ciclismo in merito al processo spagnolo, anzi! Non sono certo per il "mal comune mezzo gaudio", ma limitare tutto al ciclismo non é corretto. Sono d'accordo invece che tirando dentro gli altri sport non si risolve il problema ( doping ) però in merito al processo chiarirebbe moltissimi dubbi sui personaggi nell ombra di tutta questa inchiesta.Belluschi M. ha scritto: Per il resto, noto che la discussione sta prendendo una via sbagliata: non è cercando di tirare dentro al fango altri sport che risolve il problema. Diventa una guerra dei poveri, dove il ciclismo parte sconfitto in partenza.
Però sono realista e credo che più i coinvolti degli altri sport sono pesanti, meno ci sia la possibilità di vederli emergere. E arrivati a questo punto e dopo molte valutazioni autorevoli e meno, credo proprio che i nomi siano davvero pesanti visti gli sbarramenti di federazioni e stampa, quindi l operacion puerto sarà legata unicamente al ciclismo e poco oltre.
Re: Operación Puerto
a me sembra che la rosa abbia sfrantumato gli zebedei anche con Moggiopoli e calcio scommesse, io non la vedo tutta questa disparità di trattamento.BenoixRoberti ha scritto:E' da gomblottisti vedere un doppiopesismo nelle parole della Gazzetta e nel comportamento della Ingiustizia spagnola (fiscal per i ciclisti, meno fiscal per le altre stelle)?
se le notizie escono e sono certe stai tranquillo che la gazzetta dello sport non perde occasione per cavalcare l'onda se pensa che il personaggio o l'argomento di turno gli permetterà di aumentare il numero di copie vendute.
se poi a qualcuno conviene evidenziare solo certe situazioni.....ha ragione herbie quando dice: "In tutto c'è un secondo fine, perfino nelle parole dette alla compagna di banco....."
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Re: Operación Puerto
Senza dare giudizi (e senza fare lo snob, mia compra da una vita riviste gossippare che con settimane di ritardo raggiungono il mobile accanto alla tazza del cesso di casa mia) l'avevo capito da un po', ne ho preso atto e quindi mi rivolgo altrove. E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)cauz. ha scritto:ottima sintesi.Belluschi M. ha scritto:Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
l'esatta descrizione di cio' che significa rinunciare completamente all'etica del proprio mestiere (un mestiere fondamentale come quello dell'informazione).
L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web.
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
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Re: Operación Puerto
le CERTEZZE su Cipollini, tuttavia, mi sa che le trai direttamente dall'inchiesta della Gazzetta. Non proprio SUPER PARTES direi....Belluschi M. ha scritto:Per quanto concerne la situazione del Milan, non essendoci ancora certezze (al contrario del caso Cipollini dove ormai solo un cieco può mettersi a negare)
Certamente le certezze del doping di Cipollini vengono dal ragionamento del "così fan tutti". Ragionamento applicabile in tutto e per tutto a Real Sociedad, Milan, ma perchè non Inter (visto che poi a livello internazionale viene chiamata Inter Milan?-vedrai.... )? Dunque come mai delle centinaia e centinaia di pagine associabili a questo o quell'atleta, questo o quel club, la lente di ingrandimento va su Cipollini? Che poi per quello che emerge da quelle pagine potrebbero benissimo riguardare un altro e quelle di Cipollini essere altre, oppure non esistere nemmeno....
Re: Operación Puerto
mi sa che anche tu sopravvaluti di molto l'acume medio dello sportivo italiano.eliacodogno ha scritto:. E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)
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Re: Operación Puerto
Esattamente. Finché esistono persone che la comprano, loro fanno super bene a fare il loro sporco gioco.eliacodogno ha scritto:Senza dare giudizi (e senza fare lo snob, mia compra da una vita riviste gossippare che con settimane di ritardo raggiungono il mobile accanto alla tazza del cesso di casa mia) l'avevo capito da un po', ne ho preso atto e quindi mi rivolgo altrove. E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)cauz. ha scritto:ottima sintesi.Belluschi M. ha scritto:Fossi stato dall'altra parte della barricata, cioè un giornalista della Gazzetta, mi sarei comportato esattamente come han fatto loro. L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web e ci sono riusciti. Caso Schwazer docet.
l'esatta descrizione di cio' che significa rinunciare completamente all'etica del proprio mestiere (un mestiere fondamentale come quello dell'informazione).
L'obiettivo era vendere più copie possibili e aumentare le visualizzazioni del sito web.
Ad ognuno viene concessa la furbizia di sottrarsi dal buttare soldi, poi c'è chi la usa e chi no.
Re: Operación Puerto
la penso diversamente non tanto perchè la gazzetta offra chissà quali contenuti ma piuttosto perchè ritengo che l'appassionato medio di ciclismo abbia ancora la rosa come riferimentoeliacodogno ha scritto:E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
- Maìno della Spinetta
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Re: Operación Puerto
il topic è sulla OP,
e di sicuro ci sono altri sport coinvolti perché così era emerso all'inizio dell'inchiesta.
passando alla Gazza,
la rabbia di benoix dimostra chiaramente e con prove chiare una cosa:
il ciclismo tira se fa scandalo.
Come dice Belluschi l'importante è vendere.
Quindi
per il calcio: VITTORIA = Titolone; SCANDALO = Titolone; tono degli articoli, elimineremo il marcio e ripartiremo.
per il ciclismo: VITTORIA = Pagina 28 con 2 pagine invece di una, solitamente richiamo in prima pagina; SCANDALO = Titolone; tono degli articoli, una volta era anche qua da mela marcia, ora è da giornale d'inchiesta (ma sono i tempi di Travaglio questi, seguono un po' la moda).
Quindi, secondo me, la cosa più grave è che non trattano più il ciclismo quando vince, ma quando fa scandalo sì.
Se uno legge la Gazza perché ama il ciclismo dovrebbe amare il titolone in entrambi i casi,
invece loro non parlano mai di ciclismo, ma solo dello scandalo.
Perché? Belluschi ha ragione, occorre vendere. La logica, triste, è questa. Allora cosa ci dice questo fenomeno rispetto al mercato?
Che l'italiano medio si aspetta indignazione dal ciclismo, non vittorie. Se legge il titolone dice "tanto son dopati", meglio nasconderlo nelle pagine dove i ciclofili vanno a cercarlo.
L'italiano medio dal ciclismo si aspetta la provetta, e noi gliela pubblichiamo, là, sbattuta in prima pagina.
L'uomo medio vuole sentirsi forte delle sue certezze,
le quali al momento sono "calcio pulito perché non importa quanto corri per vincere, ci vuole il tocco di Messi o Maradona"
"ciclismo sporco perché pompi di maledetta" E Usain Bolt "No, lui è un campione".
I titoloni rispecchiaranno solo questa mentalità, finché qualcuno nn ci racconterà del doping nel calcio (ma la Juve di Agricola? Hanno mai pubblicato in prima pagina le sentenze col suo doping?), e per questo confido in una nuova USADA, la mentalità resterà quella.
Cosa succederà con la OP?
Secondo me si avvierà un procedimento parallelo sulle 99 sacche:
forse per passione verso la verità, magari anche solo solo per opportunismo di carriera, per ammirazione verso gola profonda e tutti gli uomini del presidente, ma vedo che attorno a quelle 99 sacche qualcosa succederà
e di sicuro ci sono altri sport coinvolti perché così era emerso all'inizio dell'inchiesta.
passando alla Gazza,
la rabbia di benoix dimostra chiaramente e con prove chiare una cosa:
il ciclismo tira se fa scandalo.
Come dice Belluschi l'importante è vendere.
Quindi
per il calcio: VITTORIA = Titolone; SCANDALO = Titolone; tono degli articoli, elimineremo il marcio e ripartiremo.
per il ciclismo: VITTORIA = Pagina 28 con 2 pagine invece di una, solitamente richiamo in prima pagina; SCANDALO = Titolone; tono degli articoli, una volta era anche qua da mela marcia, ora è da giornale d'inchiesta (ma sono i tempi di Travaglio questi, seguono un po' la moda).
Quindi, secondo me, la cosa più grave è che non trattano più il ciclismo quando vince, ma quando fa scandalo sì.
Se uno legge la Gazza perché ama il ciclismo dovrebbe amare il titolone in entrambi i casi,
invece loro non parlano mai di ciclismo, ma solo dello scandalo.
Perché? Belluschi ha ragione, occorre vendere. La logica, triste, è questa. Allora cosa ci dice questo fenomeno rispetto al mercato?
Che l'italiano medio si aspetta indignazione dal ciclismo, non vittorie. Se legge il titolone dice "tanto son dopati", meglio nasconderlo nelle pagine dove i ciclofili vanno a cercarlo.
L'italiano medio dal ciclismo si aspetta la provetta, e noi gliela pubblichiamo, là, sbattuta in prima pagina.
L'uomo medio vuole sentirsi forte delle sue certezze,
le quali al momento sono "calcio pulito perché non importa quanto corri per vincere, ci vuole il tocco di Messi o Maradona"
"ciclismo sporco perché pompi di maledetta" E Usain Bolt "No, lui è un campione".
I titoloni rispecchiaranno solo questa mentalità, finché qualcuno nn ci racconterà del doping nel calcio (ma la Juve di Agricola? Hanno mai pubblicato in prima pagina le sentenze col suo doping?), e per questo confido in una nuova USADA, la mentalità resterà quella.
Cosa succederà con la OP?
Secondo me si avvierà un procedimento parallelo sulle 99 sacche:
forse per passione verso la verità, magari anche solo solo per opportunismo di carriera, per ammirazione verso gola profonda e tutti gli uomini del presidente, ma vedo che attorno a quelle 99 sacche qualcosa succederà
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Operación Puerto
Cattiva quanto vuoi, ma l'inchiesta della Gazzetta metta ko in modo irreversibile Cipollini. Ci si può aggrappare alla storia del fax, o del doppio soprannome. Ci si può anche cavare gli occhi volendo. Ognuno è libero di fare quello che vuole.herbie ha scritto: le CERTEZZE su Cipollini, tuttavia, mi sa che le trai direttamente dall'inchiesta della Gazzetta. Non proprio SUPER PARTES direi....
Certamente le certezze del doping di Cipollini vengono dal ragionamento del "così fan tutti".
Per quanto riguarda, non offendo la mia intelligenza e balzo a piè pari i tentativi disperati di arrampicata sugli specchi.
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Re: Operación Puerto
Ho capito che la pensi diversamente, non ho capito però in base a cosa; un elemento a favore della tua idea è in effetti l'età dell'appassionato medio... In ogni caso anche questo pubblico che non usa internet, raffrontando la qualità del quotidiano con determinati periodici...Strong ha scritto:la penso diversamente non tanto perchè la gazzetta offra chissà quali contenuti ma piuttosto perchè ritengo che l'appassionato medio di ciclismo abbia ancora la rosa come riferimentoeliacodogno ha scritto:E torniamo dunque al concetto iniziale: la Gazzetta non è più un punto di riferimento per l'appassionato (di quale sport è lo stesso)
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Operación Puerto
italiano Campione del Mondo di ciclismo
pantani tour
cipo mondiale
quando sono gli italiani a vincere non guardano i cm....ovvio che, in italia, di un gilbert campione del mondo non importa quasi a nessuno
se gli italiani non vincono più non è colpa della Gazza
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