Federazione Triciclistica Italiana
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Però c'è un milione (e sottolineo un milione) di modi per farla pagare a chi fa un gran rifiuto. Il sistema è vendicativo. (E soprattutto questa, come mille altre, resterà una questione da bar - virtuale o reale che sia - perché è da escludere che possa essere fatta luce su una cosa del genere).
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Interessante fotoreportage
http://www.facebook.com/media/set/?set= ... 635&type=3
Prego guardare anche dietro l'Admin (o meglio dietro Bontempina).

http://www.facebook.com/media/set/?set= ... 635&type=3
Prego guardare anche dietro l'Admin (o meglio dietro Bontempina).


Re: Federazione Triciclistica Italiana
No no, ma son venuto bene in questa foto... 

Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
E' appunto quello che avevo scritto: un novantenne che possiede le capacità mentali di uno che ha molti anni meno, ma le cose che dice sono quasi sempre la scoperta dell'acqua calda, o almeno io è quanto ho sempre sentito dire da lui.aria ha scritto:Al di là della dichiarazione, non credo che Alredo Martini sia solo un sopravvissuto novantenne. Lo scorso anno lo incontrai tutto solo, appena sceso dall'aereo a Copenhagen e posso confermare che il personaggio è da ammirare per la sua lucidità mentale ancora oggi.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."

Re: Federazione Triciclistica Italiana
A poche ore dal risultato elettorale chirurgico di Levico Terme, ci sono già i primi mugugni di coloro che avevano scambiato il loro voto e che ora sembrano essere rimasti a bocca asciutta. A differenza degli accordi parlamentari traditi, che possono anche far cadere un governo, in questo caso la giunta sportivo-militare monocolore assemblata da Di Rocco resterà in carica per tutti i quattro anni.
Di fronte ad infami che vendono il proprio voto in cambio di favori e che rimangono fregati non si può che essere compiaciuti, duri e spietati.
Hanno avuto ciò che si meritavano e su di loro cada il pubblico ludibrio. Sapere che gli infami non si potranno più lamentare e che dovranno stare zitti ed allineati renderà più facile capire dove bisognerà agire chirurgicamente per estirpare il cancro e portare sistemi elettivi democratici e soprattutto rappresentativi come quelli già utilizzati dalle altre Federazioni Sportive (Fidal, Fisi, ecc.).
Persone doppie come il presidente del CR Lombardo Francesco Bernardelli si sono assunte una grave responsabilità e Dio non voglia che l'abbiano fatto per interesse, pure personale (direzione e gestione nuovo velodromo di Assago), come tutti continuerebbero a vociferare.
Avvenisse davvero un incarico "familiare", le autorità preposte avrebbero un chiaro riscontro al mercato delle vacche di cui i vari media hanno ampiamente parlato riguardo a Levico. E' comprensibile che in periodi di crisi economica ci si affidi alla forza dell'entità pubblica (leggasi Coni), ma è inaccettabile che le conseguenze di ciò vengano fatte pagare alla collettività. Gli sfruttatori dello Stato non sono più tollerabili e nello sport meno che meno. Il consenso è una cosa sacra, tanto più se è fornito attraverso lo strumento della scandalosa delega (una cosa di cui nel 2013 ci si dovrebbe solo vergognare).
L'assetto attuale della Fci non può assolutamente permettersi di giungere ad una modifica delle carte federali, altrimenti i consiglieri presenti del sud (che non rappresentano nulla dell'attività ciclistica di quell'area) farebbero cadere il consiglio e toglierebbero il loro prezioso consenso costruito virtualmente e pure con il denaro pubblico. Detta così potrebbe sembrare una mera accusa di sonorità leghista, ma il paradosso è che il sud è sovra-rappresentato nel consiglio federale rispetto alla sua reale entità nel movimento, mentre il movimento ciclistico del sud resta letteralmente abbandonato a sé stesso.
L'altro effetto è che le regioni principali su cui si basa il nostro sport si lacerano al loro interno sulla base delle logiche spartitorie, dove chiaramente una certa consolidata cultura meridionale ha miglior gioco. Restando al ciclismo ed evitando derive partitiche, c'è da chiedersi se sia giusto perseguire una meridionalizzazione del ciclismo settentrionale o se fosse invece meglio una settentrionalizzazione del ciclismo meridionale (nel rispetto delle sane tradizioni locali).
Il ciclismo ha chiaramente preferito (da sud A NORD in maggioranza ampia) la prima soluzione ed i risultati saranno nefasti.
Di fronte ad infami che vendono il proprio voto in cambio di favori e che rimangono fregati non si può che essere compiaciuti, duri e spietati.
Hanno avuto ciò che si meritavano e su di loro cada il pubblico ludibrio. Sapere che gli infami non si potranno più lamentare e che dovranno stare zitti ed allineati renderà più facile capire dove bisognerà agire chirurgicamente per estirpare il cancro e portare sistemi elettivi democratici e soprattutto rappresentativi come quelli già utilizzati dalle altre Federazioni Sportive (Fidal, Fisi, ecc.).
Persone doppie come il presidente del CR Lombardo Francesco Bernardelli si sono assunte una grave responsabilità e Dio non voglia che l'abbiano fatto per interesse, pure personale (direzione e gestione nuovo velodromo di Assago), come tutti continuerebbero a vociferare.
Avvenisse davvero un incarico "familiare", le autorità preposte avrebbero un chiaro riscontro al mercato delle vacche di cui i vari media hanno ampiamente parlato riguardo a Levico. E' comprensibile che in periodi di crisi economica ci si affidi alla forza dell'entità pubblica (leggasi Coni), ma è inaccettabile che le conseguenze di ciò vengano fatte pagare alla collettività. Gli sfruttatori dello Stato non sono più tollerabili e nello sport meno che meno. Il consenso è una cosa sacra, tanto più se è fornito attraverso lo strumento della scandalosa delega (una cosa di cui nel 2013 ci si dovrebbe solo vergognare).
L'assetto attuale della Fci non può assolutamente permettersi di giungere ad una modifica delle carte federali, altrimenti i consiglieri presenti del sud (che non rappresentano nulla dell'attività ciclistica di quell'area) farebbero cadere il consiglio e toglierebbero il loro prezioso consenso costruito virtualmente e pure con il denaro pubblico. Detta così potrebbe sembrare una mera accusa di sonorità leghista, ma il paradosso è che il sud è sovra-rappresentato nel consiglio federale rispetto alla sua reale entità nel movimento, mentre il movimento ciclistico del sud resta letteralmente abbandonato a sé stesso.
L'altro effetto è che le regioni principali su cui si basa il nostro sport si lacerano al loro interno sulla base delle logiche spartitorie, dove chiaramente una certa consolidata cultura meridionale ha miglior gioco. Restando al ciclismo ed evitando derive partitiche, c'è da chiedersi se sia giusto perseguire una meridionalizzazione del ciclismo settentrionale o se fosse invece meglio una settentrionalizzazione del ciclismo meridionale (nel rispetto delle sane tradizioni locali).
Il ciclismo ha chiaramente preferito (da sud A NORD in maggioranza ampia) la prima soluzione ed i risultati saranno nefasti.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Alcuni spunti di riflessione (e alcuni video di Levico).
http://www.cicloweb.it/articolo/2013/01 ... ambino-le-
http://www.cicloweb.it/articolo/2013/01 ... ambino-le-
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Di Rocco "Il ciclismo italiano ha dimostrato di essere maturo"
"A una settimana dall’Assemblea di Levico Terme, smaltite le tensioni del confronto elettorale e con la mente più distesa, posso apprezzare meglio l’attestato di fiducia ricevuto dalla grande maggioranza dei delegati.
Non è stato facile. Per la prima volta nella storia della FCI, forse di tutte le Federazioni Sportive, erano in corsa per la presidenza sei candidati. Fatto ancora più straordinario, cinque non correvano per vincere, ma per farmi perdere sottraendo ciascuno un pacchetto di voti dal totale. Se il tentativo fosse riuscito sarebbe stata la vittoria di Pirro e la disfatta sicura del ciclismo italiano, consegnato alla guida di un’aggregazione eterogenea, il cui esponente più rappresentativo, lo si è visto al conteggio finale, non superava il 16% dei consensi.
I miei contendenti non sono riusciti neppure a trovare l’accordo prima dell’Assemblea su un programma, una squadra e un nome condivisi in modo da presentare un’alternativa credibile. Sono andati avanti in ordine sparso, uniti solo dall’obiettivo di non farmi raggiungere il quorum. Un bel salto nel buio senza prospettive!
Con tutto il rispetto, penso che il loro vero merito sia avere esaltato contro le proprie intenzioni la maturità del ciclismo italiano.
Per raggiungere lo scopo non ci sono andati leggeri. In questo periodo sono stato sottoposto a un fuoco concentrato senza limiti e senza precedenti pur di screditarmi. Hanno tentato di lucrare sul malumore suscitato in certe regioni da alcune scelte, anche un po’ drastiche, ma prese in situazioni di emergenza economica ed etica. Per esempio le norme sull’attività giovanile.
Il Consiglio Federale uscente ne ha preso atto e le ha modificate pur mantenendo la sostanza che pochi ancora contestano: il contrasto all’agonismo precoce ed esasperato, la pluralità dell’offerta “didattica”, la realizzazione delle scuole di avviamento presso i ciclodromi e circuiti protetti, il coinvolgimento delle società nella formazione dei vivai, fino all’aumento dei controlli e dei profili biomedici nelle categorie allievi e juniores.
Le critiche hanno evidenziato in alcune realtà regionali problemi oggettivi riguardo alle domeniche di attività alternativa e resistenze di carattere, diciamo “psicologico”, riguardo al divieto di premiazioni individuali dei giovanissimi. Abbiamo perciò deciso di dare ampia autonomia ai Comitati nell’applicazione pratica di questi indirizzi in relazione alla realtà variegata del nostro territorio.
Chi pensava di fare uso strumentale di questo disagio è stato disarmato prima del voto. Perché l’accusa che non ascoltiamo la base è infondata. Siamo ormai usciti dalla fase più acuta dell’emergenza e abbiamo avviato la fase di una maggiore responsabilizzazione dei Comitati e delle Società.
Con lo stesso spirito pragmatico ho riesaminato subito dopo l’Assemblea la questione della eleggibilità degli atleti nelle squadre azzurre. Chi pensa che certe decisioni fossero state prese a cuor leggero mi conosce poco. So bene che molti atleti colti in fallo in passato sono bravi ragazzi, dotati e capaci di grossi sacrifici, ma tentati e deviati da un sistema malato. So distinguere anche la diversità dei casi. Un terreno inquinato non dà buoni frutti. Come abbiamo risanato i conti, dobbiamo bonificare l’ambiente dove crescono e maturano i nostri giovani se vogliamo restituire credibilità e garantire un futuro al ciclismo.
La decisione di azzerare le situazioni pregresse, antecedenti la svolta di risanamento e culturale, per ripartire dal 12 gennaio 2013, è un’apertura di credito. Sia ben chiaro che a partire da questa data non ci saranno più giustificazioni. I comportamenti etici saranno decisivi per l’assegnazione della maglia azzurra. Proprio gli atleti che hanno pagato il conto con la giustizia potranno dare un grande contributo alla bonifica utilizzando l’esperienza vissuta sulla propria pelle per informare e tenere lontani i giovani dalle tentazioni.
Lontana da me l’idea di riattizzare polemiche sterili. Al contrario, sono tornato su questi punti con la speranza di indurre qualcuno, irriducibile anche davanti all'evidenza, a smettere di evocare brogli e tradimenti, di offendere chi non la pensa come lui, di auto vantare la propria bravura e lungimiranza. Nello sport bisogna saper perdere e il modo migliore per andare avanti è riconoscere i propri errori e limiti prima di cercare quelli degli altri".
1 - Lontana da me l’idea di riattizzare polemiche sterili.
2 - Nello sport bisogna saper perdere e il modo migliore per andare avanti è riconoscere i propri errori e limiti prima di cercare quelli degli altri.
Difficile godersi una vittoria così, fra società siciliane farlocche che esprimono un numero di delegati superiori a Bergamo e Brescia.
Quando la magistratura andrà a vedere i cognomi e le sedi delle società siciliane ed a fare luce sui finanziamenti allo sport siciliano (sport?) se ne riparlerà della sconfitta.
Una delle società messinesi ha pure sede in uno stabile passato alle cronache per essere stato "attenzionato" dai Ros. Interessantissimi anche gli illustri cognomi che si trovano nelle dirigenze di queste società. Cognomi di "onorata società".
Complimenti per la vittoria Renato.
"A una settimana dall’Assemblea di Levico Terme, smaltite le tensioni del confronto elettorale e con la mente più distesa, posso apprezzare meglio l’attestato di fiducia ricevuto dalla grande maggioranza dei delegati.
Non è stato facile. Per la prima volta nella storia della FCI, forse di tutte le Federazioni Sportive, erano in corsa per la presidenza sei candidati. Fatto ancora più straordinario, cinque non correvano per vincere, ma per farmi perdere sottraendo ciascuno un pacchetto di voti dal totale. Se il tentativo fosse riuscito sarebbe stata la vittoria di Pirro e la disfatta sicura del ciclismo italiano, consegnato alla guida di un’aggregazione eterogenea, il cui esponente più rappresentativo, lo si è visto al conteggio finale, non superava il 16% dei consensi.
I miei contendenti non sono riusciti neppure a trovare l’accordo prima dell’Assemblea su un programma, una squadra e un nome condivisi in modo da presentare un’alternativa credibile. Sono andati avanti in ordine sparso, uniti solo dall’obiettivo di non farmi raggiungere il quorum. Un bel salto nel buio senza prospettive!
Con tutto il rispetto, penso che il loro vero merito sia avere esaltato contro le proprie intenzioni la maturità del ciclismo italiano.
Per raggiungere lo scopo non ci sono andati leggeri. In questo periodo sono stato sottoposto a un fuoco concentrato senza limiti e senza precedenti pur di screditarmi. Hanno tentato di lucrare sul malumore suscitato in certe regioni da alcune scelte, anche un po’ drastiche, ma prese in situazioni di emergenza economica ed etica. Per esempio le norme sull’attività giovanile.
Il Consiglio Federale uscente ne ha preso atto e le ha modificate pur mantenendo la sostanza che pochi ancora contestano: il contrasto all’agonismo precoce ed esasperato, la pluralità dell’offerta “didattica”, la realizzazione delle scuole di avviamento presso i ciclodromi e circuiti protetti, il coinvolgimento delle società nella formazione dei vivai, fino all’aumento dei controlli e dei profili biomedici nelle categorie allievi e juniores.
Le critiche hanno evidenziato in alcune realtà regionali problemi oggettivi riguardo alle domeniche di attività alternativa e resistenze di carattere, diciamo “psicologico”, riguardo al divieto di premiazioni individuali dei giovanissimi. Abbiamo perciò deciso di dare ampia autonomia ai Comitati nell’applicazione pratica di questi indirizzi in relazione alla realtà variegata del nostro territorio.
Chi pensava di fare uso strumentale di questo disagio è stato disarmato prima del voto. Perché l’accusa che non ascoltiamo la base è infondata. Siamo ormai usciti dalla fase più acuta dell’emergenza e abbiamo avviato la fase di una maggiore responsabilizzazione dei Comitati e delle Società.
Con lo stesso spirito pragmatico ho riesaminato subito dopo l’Assemblea la questione della eleggibilità degli atleti nelle squadre azzurre. Chi pensa che certe decisioni fossero state prese a cuor leggero mi conosce poco. So bene che molti atleti colti in fallo in passato sono bravi ragazzi, dotati e capaci di grossi sacrifici, ma tentati e deviati da un sistema malato. So distinguere anche la diversità dei casi. Un terreno inquinato non dà buoni frutti. Come abbiamo risanato i conti, dobbiamo bonificare l’ambiente dove crescono e maturano i nostri giovani se vogliamo restituire credibilità e garantire un futuro al ciclismo.
La decisione di azzerare le situazioni pregresse, antecedenti la svolta di risanamento e culturale, per ripartire dal 12 gennaio 2013, è un’apertura di credito. Sia ben chiaro che a partire da questa data non ci saranno più giustificazioni. I comportamenti etici saranno decisivi per l’assegnazione della maglia azzurra. Proprio gli atleti che hanno pagato il conto con la giustizia potranno dare un grande contributo alla bonifica utilizzando l’esperienza vissuta sulla propria pelle per informare e tenere lontani i giovani dalle tentazioni.
Lontana da me l’idea di riattizzare polemiche sterili. Al contrario, sono tornato su questi punti con la speranza di indurre qualcuno, irriducibile anche davanti all'evidenza, a smettere di evocare brogli e tradimenti, di offendere chi non la pensa come lui, di auto vantare la propria bravura e lungimiranza. Nello sport bisogna saper perdere e il modo migliore per andare avanti è riconoscere i propri errori e limiti prima di cercare quelli degli altri".
1 - Lontana da me l’idea di riattizzare polemiche sterili.
2 - Nello sport bisogna saper perdere e il modo migliore per andare avanti è riconoscere i propri errori e limiti prima di cercare quelli degli altri.
Difficile godersi una vittoria così, fra società siciliane farlocche che esprimono un numero di delegati superiori a Bergamo e Brescia.
Quando la magistratura andrà a vedere i cognomi e le sedi delle società siciliane ed a fare luce sui finanziamenti allo sport siciliano (sport?) se ne riparlerà della sconfitta.
Una delle società messinesi ha pure sede in uno stabile passato alle cronache per essere stato "attenzionato" dai Ros. Interessantissimi anche gli illustri cognomi che si trovano nelle dirigenze di queste società. Cognomi di "onorata società".
Complimenti per la vittoria Renato.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
perchè di rocco continua a far campagna elettorale anche ora che le elezioni son passate (e le ha vinte)?
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Ma i comunicati dell'Ufficio Stampa FCI chi li scrive, Paperino (non l'utente)?
Elite: Fontana e Franzoi attenti alle insidie si risparmiano in vista del Mondiale
20 gennaio 2013 - A Hoogerheide nell’ultima gara di Coppa del Mondo, su un percorso innevato e ghiacciato, tra gli Elite c’è stato il vincitore che non ti aspetti. Si tratta di Martin Bina, 29 enne ceco, che il miglior piazzamento lo aveva ottenuto a Roma, dodicesimo lontano dai primi. Oggi il ceco ha giocato d’azzardo, ha pensato che i big si sarebbero controllati a vicenda lasciando andare la sua fuga a tre giri dal termine e ha pensato giusto. Preso il largo Bina ha resistito al ritorno di Lars Van der Haar (Rabobank-Giant), secondo a 7”, e dello svizzero Simon Zahner, terzo a 11”. Dietro a 22”, gara nella gara, Nys si prendeva la sua piccola rivincita su un Albert più che soddisfatto di aver chiuso a proprio vantaggio la partita per la conquista della Coppa con Pauwels, solo ottavo all’arrivo. Classifica finale di Coppa: 1° Albert con 540 punti, 2° Pauwels con 515, terzo Nys con 506. La corsa atipica ha condizionato anche gli azzurri. Marco Aurelio Fontana, giustamente ha corso con intelligenza senza prendere rischi su un percorso insidioso, a forte rischio di cadute e scivolate.[ L’azzurro, diciassettesimo, ha tagliato il traguardo a 2’07” da Bina, seguito da Enrico Franzoi, 20° a 2’13". Ormai i veri giochi si faranno il 3 febbraio a Louisville, dove la posta in palio è il podio iridato.
Tra gli junior oggi nell’ultima prova di Coppa era molto attesa la conferma sul podio di Gioele Bertolini. Lo splendido secondo posto nel Memorial Romano Scotti all'Ippodromo delle Capannelle chiedeva, per così dire, una conferma “fuori casa” delle chances da podio iridato di Gioele. E l’azzurro ha risposto alla grande. Oggi avrebbe potuto benissimo bissare il secondo posto di Roma se due scivolate non lo avessero frenato nel testa a testa con l’olandese Budding. Ma va benissimo così, terzo a 36” dal fenomeno Mathieu Van Der Poel con ottime carte da giocare per la medaglia al prossimo Campionato del Condo di Louisville, negli Stati Uniti. Possono sorridere il D.T. Fausto Scotti e il suo collaboratore Luigi Bielli. Buona anche la prestazione degli altri due azzurrini Manuel Todaro, ventesimo a 2’34”, e Nadir Colledani, ventunesimo a 2’55”.
Nel clima d’entusiasmo creato dal podio di Bertolini anche le azzurre del ciclocross sono apparse in grande crescita correndo da protagoniste la prova finale di Coppa. Eva Lechner ha sfiorato il podio, tagliando il traguardo a soli 12” dalla terza, la francese Christel Ferrier-Bruneau, che l'ha superata sfruttando una sua caduta mentre pedalava verso il terzo gradino del podio. Per la vittoria come da copione c’è stato lo show di Marianne Vos davanti al suo pubblico. Il secondo posto della connazionale Sanne Van Paassen a 53” completa la festa. Ma non è finita: per l’Italia all’ottavo posto si inserisce la grintosa Vania Rossi, a 1’56”, mentre la giovanissima Alice Maria Arzuffi conquista il 16 posto a 3’45”, seguita da Francesca Cauz 21 a 4’23”.
Tra gli under23 nella gara vinta dal belga Wietse Bosmans per l’Italia abbastanza buona la prova del forestale Daniele Braidot specialista del crosscountry, 17° a 1’46”. Problemi invece per il neo tricolore Bryan Falaschi, che ha comunque voluto concludere la prova sia pure molto distante dai primi (43° a 5’39”). Tra i due l’altro azzurro Nicolas Samparisi, 28° a 3’01”.
*****************
Cioè credo ci siano modi di molto migliori per dire che la prova di oggi degli azzurri non è stata eccelsa, ma sono stati nettamente condizionati da fattori climatici ai quali belgi, olandesi ma soprattutto svizzeri e cechi sono più avvezzi.
Ma dire che si sono risparmiati, bah...mi sembra un'offesa alla nostra intelligenza. Al più Fontana, che ha bisogno di guadagnare posizioni per la partenza se vuole fare un buon mondiale, altro che cadute e scivolate (che salvo rare eccezioni nel ciclocross portano al limite a qualche sbucciatura).
Cioè veramente: mi candido all'Ufficio Stampa FCI. Mi offro come alternativa al nulla (cit.)
Elite: Fontana e Franzoi attenti alle insidie si risparmiano in vista del Mondiale
20 gennaio 2013 - A Hoogerheide nell’ultima gara di Coppa del Mondo, su un percorso innevato e ghiacciato, tra gli Elite c’è stato il vincitore che non ti aspetti. Si tratta di Martin Bina, 29 enne ceco, che il miglior piazzamento lo aveva ottenuto a Roma, dodicesimo lontano dai primi. Oggi il ceco ha giocato d’azzardo, ha pensato che i big si sarebbero controllati a vicenda lasciando andare la sua fuga a tre giri dal termine e ha pensato giusto. Preso il largo Bina ha resistito al ritorno di Lars Van der Haar (Rabobank-Giant), secondo a 7”, e dello svizzero Simon Zahner, terzo a 11”. Dietro a 22”, gara nella gara, Nys si prendeva la sua piccola rivincita su un Albert più che soddisfatto di aver chiuso a proprio vantaggio la partita per la conquista della Coppa con Pauwels, solo ottavo all’arrivo. Classifica finale di Coppa: 1° Albert con 540 punti, 2° Pauwels con 515, terzo Nys con 506. La corsa atipica ha condizionato anche gli azzurri. Marco Aurelio Fontana, giustamente ha corso con intelligenza senza prendere rischi su un percorso insidioso, a forte rischio di cadute e scivolate.[ L’azzurro, diciassettesimo, ha tagliato il traguardo a 2’07” da Bina, seguito da Enrico Franzoi, 20° a 2’13". Ormai i veri giochi si faranno il 3 febbraio a Louisville, dove la posta in palio è il podio iridato.
Tra gli junior oggi nell’ultima prova di Coppa era molto attesa la conferma sul podio di Gioele Bertolini. Lo splendido secondo posto nel Memorial Romano Scotti all'Ippodromo delle Capannelle chiedeva, per così dire, una conferma “fuori casa” delle chances da podio iridato di Gioele. E l’azzurro ha risposto alla grande. Oggi avrebbe potuto benissimo bissare il secondo posto di Roma se due scivolate non lo avessero frenato nel testa a testa con l’olandese Budding. Ma va benissimo così, terzo a 36” dal fenomeno Mathieu Van Der Poel con ottime carte da giocare per la medaglia al prossimo Campionato del Condo di Louisville, negli Stati Uniti. Possono sorridere il D.T. Fausto Scotti e il suo collaboratore Luigi Bielli. Buona anche la prestazione degli altri due azzurrini Manuel Todaro, ventesimo a 2’34”, e Nadir Colledani, ventunesimo a 2’55”.
Nel clima d’entusiasmo creato dal podio di Bertolini anche le azzurre del ciclocross sono apparse in grande crescita correndo da protagoniste la prova finale di Coppa. Eva Lechner ha sfiorato il podio, tagliando il traguardo a soli 12” dalla terza, la francese Christel Ferrier-Bruneau, che l'ha superata sfruttando una sua caduta mentre pedalava verso il terzo gradino del podio. Per la vittoria come da copione c’è stato lo show di Marianne Vos davanti al suo pubblico. Il secondo posto della connazionale Sanne Van Paassen a 53” completa la festa. Ma non è finita: per l’Italia all’ottavo posto si inserisce la grintosa Vania Rossi, a 1’56”, mentre la giovanissima Alice Maria Arzuffi conquista il 16 posto a 3’45”, seguita da Francesca Cauz 21 a 4’23”.
Tra gli under23 nella gara vinta dal belga Wietse Bosmans per l’Italia abbastanza buona la prova del forestale Daniele Braidot specialista del crosscountry, 17° a 1’46”. Problemi invece per il neo tricolore Bryan Falaschi, che ha comunque voluto concludere la prova sia pure molto distante dai primi (43° a 5’39”). Tra i due l’altro azzurro Nicolas Samparisi, 28° a 3’01”.
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Cioè credo ci siano modi di molto migliori per dire che la prova di oggi degli azzurri non è stata eccelsa, ma sono stati nettamente condizionati da fattori climatici ai quali belgi, olandesi ma soprattutto svizzeri e cechi sono più avvezzi.
Ma dire che si sono risparmiati, bah...mi sembra un'offesa alla nostra intelligenza. Al più Fontana, che ha bisogno di guadagnare posizioni per la partenza se vuole fare un buon mondiale, altro che cadute e scivolate (che salvo rare eccezioni nel ciclocross portano al limite a qualche sbucciatura).
Cioè veramente: mi candido all'Ufficio Stampa FCI. Mi offro come alternativa al nulla (cit.)
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Non ci sono un po' troppe analogie fra ciò che avviene nelle varie federazioni?
I soldi clientelari siciliani che arrivano a società sportive fantasma, nei cui organici vi sono anche famiglie in pieno odore di mafia, che arrivano a stravolgere i numeri delle rappresentanze delegate alle assemblee federali, personaggi legati a queste società che divengono dirigenti nazionali delle federazioni.
Passi il danno delle truffe al denaro pubblico, ma anche la beffa della rappresentanza tradita?
Forse è giunta l'ora di scoperchiare il pentolone Coni-Sicilia-Federazioni.
http://blog.cyclingpro.it/2013/01/03/fo ... n-sicilia/
http://blog.cyclingpro.it/2013/01/04/no ... i-reagire/
http://blog.cyclingpro.it/2013/01/07/di ... rte-prima/
http://www.corsera.it/notizia.php?id=6467
http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... -29375451/
http://www.chlsanvito.it/index.php?opti ... Itemid=109
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -45640683/
Spesso queste società sono anche lo schermo per false fatturazioni di sponsorizzazioni e di attività non proprio cristalline.
Quando ne usciremo?
Già, perché le tabelle di cui si conosce la vergogna furono approvate dalla giunta siciliana di centrodestra e poi centrodestrasinistra di Lombardo.
Ora è tutto cambiato. C'è la giunta di centrosinistra di Crocetta. E' tutto cambiato?!
Sì, sì. Le nuove domande vanno inviate entro il 31 gennaio 2013 alla regione siciliana, quella del bilancio dissestato.
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pa ... 208-78.pdf
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pa ... 202013.pdf
I soldi clientelari siciliani che arrivano a società sportive fantasma, nei cui organici vi sono anche famiglie in pieno odore di mafia, che arrivano a stravolgere i numeri delle rappresentanze delegate alle assemblee federali, personaggi legati a queste società che divengono dirigenti nazionali delle federazioni.
Passi il danno delle truffe al denaro pubblico, ma anche la beffa della rappresentanza tradita?
Forse è giunta l'ora di scoperchiare il pentolone Coni-Sicilia-Federazioni.
http://blog.cyclingpro.it/2013/01/03/fo ... n-sicilia/
http://blog.cyclingpro.it/2013/01/04/no ... i-reagire/
http://blog.cyclingpro.it/2013/01/07/di ... rte-prima/
http://www.corsera.it/notizia.php?id=6467
http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... -29375451/
http://www.chlsanvito.it/index.php?opti ... Itemid=109
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -45640683/
Spesso queste società sono anche lo schermo per false fatturazioni di sponsorizzazioni e di attività non proprio cristalline.
Quando ne usciremo?
Già, perché le tabelle di cui si conosce la vergogna furono approvate dalla giunta siciliana di centrodestra e poi centrodestrasinistra di Lombardo.
Ora è tutto cambiato. C'è la giunta di centrosinistra di Crocetta. E' tutto cambiato?!
Sì, sì. Le nuove domande vanno inviate entro il 31 gennaio 2013 alla regione siciliana, quella del bilancio dissestato.
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pa ... 208-78.pdf
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pa ... 202013.pdf
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
a chi si sente diroccato,
ecco le dichiarazioni che dovrebbe fare un presidente che ama il ciclismo:
DOPING | «Il processo Puerto è un’autentica farsa». Il presidente della Federazione francese David Lappartient non le manda a dire: «È incredibile. Uno degli accusati, Eufemiano Fuentes, è pronto a fare i nomi e il giudice non glieli chiede. È una autentica farsa, non ci sono altre parole. A cosa serve un processo come questo? Abbiamo la chiara senzazione che le autorità spagnole vogliano coprire calciatori, tennisti e non so chi altri... Eppure il processo dimostra che i ciclisti non sono i soli, ma ad alto livello devono esserci protezioni che definirei “statali”. Spero che le sacche possano essere trasferite alla Wada per ristabilire la vera verità».
6 Febbraio 2013 | 17:00
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Ovviamente Di Rocco, amico dell'insabbiatore irlandese per eccellenza, nutre una simpatica stima per gli omertosi, di qualunque latitudine essi siano. E quindi sta zitto.
ecco le dichiarazioni che dovrebbe fare un presidente che ama il ciclismo:
DOPING | «Il processo Puerto è un’autentica farsa». Il presidente della Federazione francese David Lappartient non le manda a dire: «È incredibile. Uno degli accusati, Eufemiano Fuentes, è pronto a fare i nomi e il giudice non glieli chiede. È una autentica farsa, non ci sono altre parole. A cosa serve un processo come questo? Abbiamo la chiara senzazione che le autorità spagnole vogliano coprire calciatori, tennisti e non so chi altri... Eppure il processo dimostra che i ciclisti non sono i soli, ma ad alto livello devono esserci protezioni che definirei “statali”. Spero che le sacche possano essere trasferite alla Wada per ristabilire la vera verità».
6 Febbraio 2013 | 17:00
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Ovviamente Di Rocco, amico dell'insabbiatore irlandese per eccellenza, nutre una simpatica stima per gli omertosi, di qualunque latitudine essi siano. E quindi sta zitto.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
- Camoscio madonita
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Non so se è il topic giusto, ma solo oggi (mea culpa) ho sentito su una radio sportiva che Maximilan Sciandri sarà il nuovo ct della nazionale, scelto proprio da Bettini.
Manca solo l'ufficialità a quanto pare.
La mia domanda è un'altra: ma quanto è vecchia questa notizia? Mi sa che mi sono perso qualcosa...
Manca solo l'ufficialità a quanto pare.
La mia domanda è un'altra: ma quanto è vecchia questa notizia? Mi sa che mi sono perso qualcosa...
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
non e' una notizia ma ancora una voce. sciandri fu candidato da bettini prima di levico, in un'intervista alla gazzetta in cui esprimeva il suo sostegno al baffetto presidenziale, secondo me la trovi su questo stesso thread piu' indietro...Camoscio madonita ha scritto:Non so se è il topic giusto, ma solo oggi (mea culpa) ho sentito su una radio sportiva che Maximilan Sciandri sarà il nuovo ct della nazionale, scelto proprio da Bettini.
Manca solo l'ufficialità a quanto pare.
La mia domanda è un'altra: ma quanto è vecchia questa notizia? Mi sa che mi sono perso qualcosa...
nelle interviste sciandri parla già da CT, premettendo che l'incarico ancora non e' stato assegnato.
francamente mi sfugge il perche', non credo sia un problema l'accordo economico.
devo anche dire che trovo sia un'ottima scelta.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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- Camoscio madonita
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
sicuramente è più competente del Grillo ed ha una pregressa esperienza alquanto incoraggiante: ha lavorato da ct con quella che oggi è la new generation britannica, Cavendish compreso. Direi che nell'anno del mondiale in Italia potrebbe essere un buon segnale. Nei suoi programmi, da quanto ho sentito sempre dalla stessa intervista, c'è la volonta di fare 3-4 ritiri pre-mondiale per aumentare l'affiatamento tra i corridori azzurri.cauz. ha scritto:non e' una notizia ma ancora una voce. sciandri fu candidato da bettini prima di levico, in un'intervista alla gazzetta in cui esprimeva il suo sostegno al baffetto presidenziale, secondo me la trovi su questo stesso thread piu' indietro...Camoscio madonita ha scritto:Non so se è il topic giusto, ma solo oggi (mea culpa) ho sentito su una radio sportiva che Maximilan Sciandri sarà il nuovo ct della nazionale, scelto proprio da Bettini.
Manca solo l'ufficialità a quanto pare.
La mia domanda è un'altra: ma quanto è vecchia questa notizia? Mi sa che mi sono perso qualcosa...
nelle interviste sciandri parla già da CT, premettendo che l'incarico ancora non e' stato assegnato.
francamente mi sfugge il perche', non credo sia un problema l'accordo economico.
devo anche dire che trovo sia un'ottima scelta.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Malagò nuovo presidente del Coni !!!
Secondo voi chi ha votato veramente (non ufficialmente) il nostro Renato Di Rocco, sodale dell'avvocato Santilli?
CVD
Ps. Bisogna dare atto a Di Rocco di conoscere molto bene la palude romana.
Secondo voi chi ha votato veramente (non ufficialmente) il nostro Renato Di Rocco, sodale dell'avvocato Santilli?
CVD
Ps. Bisogna dare atto a Di Rocco di conoscere molto bene la palude romana.
Nuova presidenza CONI
Questa mattina è stato eletto Presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha battuto Raffaele Pagnozzi per 20-15.
Fonte : tante.
Fonte : tante.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Federazione Triciclistica Italiana
ho seguito poco la querelle coniana... ma c'erano dei dubbi sull'esito?BenoixRoberti ha scritto:Malagò nuovo presidente del Coni !!!
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Sì, tutti i ben informati davano vincente Pagnozzi con un certo margine, vicino ai 50 voti. Lo stesso ex segretario affermava di avere 55 voti sicuri.cauz. ha scritto:ho seguito poco la querelle coniana... ma c'erano dei dubbi sull'esito?BenoixRoberti ha scritto:Malagò nuovo presidente del Coni !!!
Sul nostro caro Rdr in molti lo davano come primo vicepresidente in caso di vittoria Pagnozzi. Ora vediamo se ha fatto il salto della quaglia. Intanto un mese fa ecco cosa dichiarava il Nostro.
http://www.corrieredellosport.it/altri_ ... n+Pagnozzi
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Federazione Triciclistica Italiana
ah ecco.Basso ha scritto: Sì, tutti i ben informati davano vincente Pagnozzi con un certo margine, vicino ai 50 voti. Lo stesso ex segretario affermava di avere 55 voti sicuri.
non so, io davo per certa la vittoria di malagò in quanto in ottimi rapporti con le mafie della speculazione edilizia, che è l'ultima frontiera veramente redditizia dello sport professionistico (dalle piscine di roma al bitume di firenze, passando per la bufala degli "stadi di proprietà" nel calcio).
a saperlo ci scommettevo sopra

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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Ti piace vincere facile eh?cauz. ha scritto: non so, io davo per certa la vittoria di malagò in quanto in ottimi rapporti con le mafie della speculazione edilizia, che è l'ultima frontiera veramente redditizia dello sport professionistico (dalle piscine di roma al bitume di firenze, passando per la bufala degli "stadi di proprietà" nel calcio).
a saperlo ci scommettevo sopra

Ps. Qualcuno dice che il ciclismo (leggasi Tarocco) con la sconfitta di Pagnozzi non entrerà in Giunta Coni. Adesso attendiamo

Renato è colui che ha consentito la bella speculazione sull'area del Velodromo dell'Eur e che consentirà pure una bella "plusvalenza" a Citylife sull'area dell'ormai ex Vigorelli.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
C'è una importante notizia riguardo al "Nuovo Corso Democratico" dirocchiano.
Il primo consiglio federale è stato rinviato a marzo. Per questa ragione il buon padre padrone ha rinnovato gli organi di giustizia di nomina di sua sponte.
Il prossimo consiglio federale "ratificherà" la decisione presa.
Un consiglio di ratti-ficcanti.
Maxima Roma Caput Mundi. Eia eia Re na tò.
Il primo consiglio federale è stato rinviato a marzo. Per questa ragione il buon padre padrone ha rinnovato gli organi di giustizia di nomina di sua sponte.
Il prossimo consiglio federale "ratificherà" la decisione presa.

Un consiglio di ratti-ficcanti.
Maxima Roma Caput Mundi. Eia eia Re na tò.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Per chi non lo sapesse qua c'è il live delle votazioni della Giunta Coni:
http://www.coni.it/
Renatino annota certosinamente i suffragi:

Ps. Sarà un caso ma chi vota Barelli quasi sempre vota anche Di Rocco. Salto della quaglia con firma
http://www.coni.it/
Renatino annota certosinamente i suffragi:

Ps. Sarà un caso ma chi vota Barelli quasi sempre vota anche Di Rocco. Salto della quaglia con firma
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Volata tra Abete e Di Rocco. E vince Abete! Renatino fuori di uno! 
RENATO TROMBATO

Pagnozzi ha fatto modificare i pizzini all'ultimo momento
GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Ps.
Coni, presidente a sorpresa: eletto Malagò.
Antonio Rossi polemizza: "C'è chi ha fatto doppio gioco"
http://sport.virgilio.it/calcio/coni-pr ... &rnd=35523

RENATO TROMBATO

Pagnozzi ha fatto modificare i pizzini all'ultimo momento

GODOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Ps.
Coni, presidente a sorpresa: eletto Malagò.
Antonio Rossi polemizza: "C'è chi ha fatto doppio gioco"
http://sport.virgilio.it/calcio/coni-pr ... &rnd=35523
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Solo per dire che ero stato uomo di poca fede, Di Rocco aveva ragione quando diceva di avermi querelato.
IL PUBBLICO MINISTERO
concluse le indagini preliminari nel procedimento penale a margine indicato nei confronti di: GRASSI Marco nato a bla bla bla
INDAGATO
per il delitto di cui agli artt. 81, 595 comma primo e terzo C.P. per avere, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, comunicando con più persone attraverso il web, offeso la reputazione di DI ROCCO Renato pubblicando on line sul sito internet "Cicloweb.it" diversi articoli a propria firma rivolgendo al Di Rocco quale Presidente della Federazione Ciclistica Italiana di Roma, le espressioni diffamatorie: "ecc ecc ecc"
Il presente avviso ha efficacia e valore di informazione di garanzia ex art. ecc ecc
Coi 20mila euro di risarcimento chiestimi da Bicitaly (Santilli) e con la querela pendente che ho da Fabio Perego, ho fatto proprio un bel filotto!
IL PUBBLICO MINISTERO
concluse le indagini preliminari nel procedimento penale a margine indicato nei confronti di: GRASSI Marco nato a bla bla bla
INDAGATO
per il delitto di cui agli artt. 81, 595 comma primo e terzo C.P. per avere, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, comunicando con più persone attraverso il web, offeso la reputazione di DI ROCCO Renato pubblicando on line sul sito internet "Cicloweb.it" diversi articoli a propria firma rivolgendo al Di Rocco quale Presidente della Federazione Ciclistica Italiana di Roma, le espressioni diffamatorie: "ecc ecc ecc"
Il presente avviso ha efficacia e valore di informazione di garanzia ex art. ecc ecc
Coi 20mila euro di risarcimento chiestimi da Bicitaly (Santilli) e con la querela pendente che ho da Fabio Perego, ho fatto proprio un bel filotto!

Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Marco, in primis tutta la massima solidarietà per la palese arroganza di un uomo che gestisce il potere senza fornire risposte alle dovute domande che vengono a lui poste.
Visto che i fatti oggetto delle tue domande senza risposte vengono trasformati in diffamazioni, non resta che portare la documentazione alla Magistratura che accerti quanto dichiarato negli articoli, lasciando a loro il compito di verifica sulle denunce relative alle palesi violazioni effettuate.
Se devono stabilire se si è trattato di diffamazione tanto vale che analizzino tutto.
I conflitti di interesse di Di Rocco e soci sono grandi come una casa ed in violazione delle norme sportive derivate da una legge dello Stato.
Inoltre c'è la vicenda di una dichiarazione (come minimo non corrispondente a verità) nel bilancio della Ciclistica Servizi.
In questo bilancio si dichiara che la Ciclistica Servizi non ha partecipazioni in altre società, mentre tutti sappiamo che la stessa detiene la Mondiali Toscana 2013 Srl ed il Consorzio Five Stars League. Perché fu inserita quella dichiarazione?
E a che fine l'ex procuratore federale si occupava della "coverciano del ciclismo" nel progetto di far acquistare dalla Fondazione Montepaschi le ex Cantine Ricasoli?
Operazione da 50 milioni di euro, come documentato sullo stesso sito dello studio dell'avvocato Santilli.
Lasciamo alla Magistratura ordinaria e contabile il compito di scoprire il perché di tutte queste cose e dalle verifiche potranno ricavare che le presunte diffamazioni erano invece denunce sacrosante a tutela di un ente di interesse pubblico come la Federazione Ciclistica Italiana.
Se Di Rocco non risponde ai giornalisti e li denuncia per le domande, allora è bene che i giornalisti portino documenti e domande alla Magistratura e che sia questa a ripetere le domande ... a Di Rocco.
A meno che il giornalismo d'inchiesta sia diventato reato in Italia.
SOLIDARIETA' A MARCO GRASSI.
Non sei solo in questa difficile sfida. E lo sai. Ora attendiamo la parola anche di altri giornalisti e blogger, perché questa vicenda merita il massimo della pubblicità e riveste una importanza per tutta la comunicazione ed il mondo del ciclismo.
E' evidente che l'obiettivo di Di Rocco è quello di chiudere il sito, impedire ogni forma di dissenso e/o anche solo di controllo delle sue azioni.
Ps. Sulla vicenda del bilancio della Ciclistica Servizi, fornirò ragguagli in un opportuno post, dopo aver sentito un amico, ex corte regionale dei conti, sul da farsi per la denuncia. E' il momento della trasparenza e quindi credo che la documentazione debba venire inviata anche al nuovo presidente del Coni per competenza ed obbligo di controllo.
Visto che i fatti oggetto delle tue domande senza risposte vengono trasformati in diffamazioni, non resta che portare la documentazione alla Magistratura che accerti quanto dichiarato negli articoli, lasciando a loro il compito di verifica sulle denunce relative alle palesi violazioni effettuate.
Se devono stabilire se si è trattato di diffamazione tanto vale che analizzino tutto.
I conflitti di interesse di Di Rocco e soci sono grandi come una casa ed in violazione delle norme sportive derivate da una legge dello Stato.
Inoltre c'è la vicenda di una dichiarazione (come minimo non corrispondente a verità) nel bilancio della Ciclistica Servizi.
In questo bilancio si dichiara che la Ciclistica Servizi non ha partecipazioni in altre società, mentre tutti sappiamo che la stessa detiene la Mondiali Toscana 2013 Srl ed il Consorzio Five Stars League. Perché fu inserita quella dichiarazione?
E a che fine l'ex procuratore federale si occupava della "coverciano del ciclismo" nel progetto di far acquistare dalla Fondazione Montepaschi le ex Cantine Ricasoli?
Operazione da 50 milioni di euro, come documentato sullo stesso sito dello studio dell'avvocato Santilli.
Lasciamo alla Magistratura ordinaria e contabile il compito di scoprire il perché di tutte queste cose e dalle verifiche potranno ricavare che le presunte diffamazioni erano invece denunce sacrosante a tutela di un ente di interesse pubblico come la Federazione Ciclistica Italiana.
Se Di Rocco non risponde ai giornalisti e li denuncia per le domande, allora è bene che i giornalisti portino documenti e domande alla Magistratura e che sia questa a ripetere le domande ... a Di Rocco.
A meno che il giornalismo d'inchiesta sia diventato reato in Italia.
SOLIDARIETA' A MARCO GRASSI.
Non sei solo in questa difficile sfida. E lo sai. Ora attendiamo la parola anche di altri giornalisti e blogger, perché questa vicenda merita il massimo della pubblicità e riveste una importanza per tutta la comunicazione ed il mondo del ciclismo.
E' evidente che l'obiettivo di Di Rocco è quello di chiudere il sito, impedire ogni forma di dissenso e/o anche solo di controllo delle sue azioni.
Ps. Sulla vicenda del bilancio della Ciclistica Servizi, fornirò ragguagli in un opportuno post, dopo aver sentito un amico, ex corte regionale dei conti, sul da farsi per la denuncia. E' il momento della trasparenza e quindi credo che la documentazione debba venire inviata anche al nuovo presidente del Coni per competenza ed obbligo di controllo.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
forza Marco
forza Cicloweb
questi sono metodi dittatoriali per cercare di far chiudere un sito di libera informazione
non mollare
siamo con te
e se ci sono problemi per le spese legali
io sono disposto a contribuire
forza Cicloweb
questi sono metodi dittatoriali per cercare di far chiudere un sito di libera informazione
non mollare
siamo con te
e se ci sono problemi per le spese legali
io sono disposto a contribuire
...già utente Lu Sbroga.....
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Raccolgo il bagher di Loopy per alzare la palla ed offrirla in schiacciata.
Siamo in tanti qua dentro a partecipare ed in molti, moltissimi, a leggere. Questo sito e questo forum sono una sorta di patrimonio comune di tanti appassionati (che non usano il ciclismo per loro interessi); non dobbiamo permettere a costoro di zittire Cicloweb (e dopo Cicloweb sarà magari la volta di Ciclismo Online e dopo ancora magari di CyclingPro).
Cicloweb è un po' di tutti noi e lo scorso anno Marco ha reso un enorme servizio a tutti coloro che amano questo sport e non lo vogliono vedere assoggettato agli interessi ed alla arroganza di pochi.
Marco merita un aiuto, se sarà necessario. Un aiuto concreto!
Se qua dentro un centinaio di forumisti mettessero a disposizione 50 euro ciascuno (per una passione si può fare), potremmo coprire una parte degli eventuali costi della causa, IN ATTESA CHE GIUSTIZIA SIA FATTA E LA VERITA' ACCERTATA.
Avendo conosciuto Maìno personalmente, chiedo a lui docente universitario di materie legali (non solo in Italia) se è disposto a dare qualche suggerimento analizzando le carte e valutare il da farsi.
Chiedo inoltre la disponibilità di qualche forumista esperto finanziario e di bilanci (da un punto di vista legale in particolare) per potere analizzare la documentazione in nostro possesso e preparare una ampia analisi puntuale. Facciamo provare a Renato Di Rocco la sensazione di trovarsi di fronte ai Nerds.
Noi abbiamo la passione per questo sport, LUI NO!
Chiedo ai forumisti di aderire all'iniziativa, dando una disponibilità di massima per un importo (se possibile) di 50 €uro. E' anche un segno di amicizia, stima, affetto, riconoscimento e vicinanza a Marco ed alla sua battaglia informativa e di civiltà.
Ps. Per la raccolta futura vedremo di attivare un conto paypal.
Siamo in tanti qua dentro a partecipare ed in molti, moltissimi, a leggere. Questo sito e questo forum sono una sorta di patrimonio comune di tanti appassionati (che non usano il ciclismo per loro interessi); non dobbiamo permettere a costoro di zittire Cicloweb (e dopo Cicloweb sarà magari la volta di Ciclismo Online e dopo ancora magari di CyclingPro).
Cicloweb è un po' di tutti noi e lo scorso anno Marco ha reso un enorme servizio a tutti coloro che amano questo sport e non lo vogliono vedere assoggettato agli interessi ed alla arroganza di pochi.
Marco merita un aiuto, se sarà necessario. Un aiuto concreto!
Se qua dentro un centinaio di forumisti mettessero a disposizione 50 euro ciascuno (per una passione si può fare), potremmo coprire una parte degli eventuali costi della causa, IN ATTESA CHE GIUSTIZIA SIA FATTA E LA VERITA' ACCERTATA.
Avendo conosciuto Maìno personalmente, chiedo a lui docente universitario di materie legali (non solo in Italia) se è disposto a dare qualche suggerimento analizzando le carte e valutare il da farsi.
Chiedo inoltre la disponibilità di qualche forumista esperto finanziario e di bilanci (da un punto di vista legale in particolare) per potere analizzare la documentazione in nostro possesso e preparare una ampia analisi puntuale. Facciamo provare a Renato Di Rocco la sensazione di trovarsi di fronte ai Nerds.
Noi abbiamo la passione per questo sport, LUI NO!
Chiedo ai forumisti di aderire all'iniziativa, dando una disponibilità di massima per un importo (se possibile) di 50 €uro. E' anche un segno di amicizia, stima, affetto, riconoscimento e vicinanza a Marco ed alla sua battaglia informativa e di civiltà.
Ps. Per la raccolta futura vedremo di attivare un conto paypal.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
...ma piuttosto, speriamo di non doverlo mai creare, questo conto!
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Federazione Triciclistica Italiana
come gia' detto in precedenza, quando la querela era solo minacciata, sono prontissimo a mettere mano al portafoglio per sostenere cicloweb, nella speranza di non dover mai arrivare a questo punto.
ma prima di quello, e dopo aver espresso nuovamente la mia sincera solidarietà a marco, credo sia importante attivare la denuncia e la contro-informazione. ad esempio: un bel banner condiviso da tutti i siti di ciclismo italiani che rimandi ad una pagina dove si raccontano sia la querela che le malefatte del dittarocco.
ma prima di quello, e dopo aver espresso nuovamente la mia sincera solidarietà a marco, credo sia importante attivare la denuncia e la contro-informazione. ad esempio: un bel banner condiviso da tutti i siti di ciclismo italiani che rimandi ad una pagina dove si raccontano sia la querela che le malefatte del dittarocco.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
la mia passione è lo sport (anzi è il gesto sportivo in se) e non la politica associata allo sport
dovessero chiudere cicloweb perchè sfruttato come piattaforma politica non mi sentirei di dare neppure 50cent
nel caso invece volessero impedire a cicloweb di continuare a parlare dei gesti sportivi (e non capisco perchè dovrebbero farlo) potrei anche pensare di prendere in considerazione l'ipotesi di elargire un contributo brevi manu a Grassi
dovessero chiudere cicloweb perchè sfruttato come piattaforma politica non mi sentirei di dare neppure 50cent
nel caso invece volessero impedire a cicloweb di continuare a parlare dei gesti sportivi (e non capisco perchè dovrebbero farlo) potrei anche pensare di prendere in considerazione l'ipotesi di elargire un contributo brevi manu a Grassi
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Strong ha scritto: dovessero chiudere cicloweb perchè sfruttato come piattaforma politica non mi sentirei di dare neppure 50cent
prego?
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Massima solidarietà a Marco. Nel mondo "occidentale" odierno gli strumenti repressivi sono usati dal potere conto chi ne intacca seriamente la credibilità. Cicloweb, principalmente per merito degli articoli di Marco, è un soggetto che negli ultimi tempi ha dato parecchio fastidio a Di Rocco, perchè lo ha incalzato su questioni importanti, ha indagato e scovato situazioni alquanto equivoche, ha cercato di fare giornalismo nel vero senso della parola.
Se dovesse essercene bisogno credo che tutti coloro che hanno a cuore sito e forum daranno un contributo, in termini economici e/o impegnandosi in azioni di controinformazione come proposto da cauz.
Spero che alla fine si risolva tutto in una bolla di sapone ma in ogni caso Marco non dovremo lasciarlo solo.
Se dovesse essercene bisogno credo che tutti coloro che hanno a cuore sito e forum daranno un contributo, in termini economici e/o impegnandosi in azioni di controinformazione come proposto da cauz.
Spero che alla fine si risolva tutto in una bolla di sapone ma in ogni caso Marco non dovremo lasciarlo solo.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Solidarietà anche da parte mia, lo strumento della querela contro i giornalisti l'ho sempre trovato particolarmente sgradevole (e credo che sarebbe davvero una cosa buona introdurre quello che lo stesso comico romagnolo ha definito "comma Luttazzi", ovvero: ok, tu mi chiedi i soldi. Se però perdi la causa li dai tu a me).
Si potrebbero sapere esattamente i "contenuti diffamatori"? Giusto per avere un'idea di quanto da 9 a 10 sia strumentale e senza fondamento questa causa.
Si potrebbero sapere esattamente i "contenuti diffamatori"? Giusto per avere un'idea di quanto da 9 a 10 sia strumentale e senza fondamento questa causa.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
- eliacodogno
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- Iscritto il: venerdì 24 dicembre 2010, 1:27
- Località: Segusium
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Non c'è nessuno sfruttamento, semplicemente si chiama giornalismo. La politica sportiva, anche se non ti appassiona (non appassiona neppure me), ha ricadute sulle gare e sui gesti sportivi, dunque un sito specializzato ne parla (deve), così come ne parlano riviste di settore e simili. E parlandone si prendono posizioni.Strong ha scritto:la mia passione è lo sport (anzi è il gesto sportivo in se) e non la politica associata allo sport
dovessero chiudere cicloweb perchè sfruttato come piattaforma politica non mi sentirei di dare neppure 50cent
nel caso invece volessero impedire a cicloweb di continuare a parlare dei gesti sportivi (e non capisco perchè dovrebbero farlo) potrei anche pensare di prendere in considerazione l'ipotesi di elargire un contributo brevi manu a Grassi
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Mi associo in tutto e per tutto.Loopy ha scritto:forza Marco
forza Cicloweb
questi sono metodi dittatoriali per cercare di far chiudere un sito di libera informazione
non mollare
siamo con te
e se ci sono problemi per le spese legali
io sono disposto a contribuire
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."

Re: Federazione Triciclistica Italiana
Il problema è che c'è una intera Federazione (lo era pure il Coni, ora vedremo) sfruttata e svuotata come piattaforma politica.Strong ha scritto:dovessero chiudere cicloweb perchè sfruttato come piattaforma politica non mi sentirei di dare neppure 50cent
E fra breve, di questo passo (e Minsk conferma), di gesti atletici italiani non ne vedremo più. Colpa degli atleti che non valgono più nulla ovviamente.
potrei anche - pensare - prendere in considerazione - ipotesi - elargire - contributo - brevi manu a GrassiStrong ha scritto:nel caso invece volessero impedire a cicloweb di continuare a parlare dei gesti sportivi (e non capisco perchè dovrebbero farlo) potrei anche pensare di prendere in considerazione l'ipotesi di elargire un contributo brevi manu a Grassi
Ps. Discussione chiusa. L'importante ora è organizzare le contromosse e (mi permetto di correggere Cauz) FARE INFORMAZIONE contro la contro-informazone di Di Rocco.
Un uomo solo al comando di pochi (sempre meno) sudditi della Fci. Un uomo che non conta più nulla nel Coni. Un uomo che non conta più nulla fra gli appassionati di ciclismo, ma che ancora comanda il ciclismo

Re: Federazione Triciclistica Italiana
però mi devi spiegare perchè le riviste che prendono posizioni differenti vengono constantemente e pesantemente criticate.eliacodogno ha scritto: dunque un sito specializzato ne parla (deve), così come ne parlano riviste di settore e simili. E parlandone si prendono posizioni.
determinate posizioni di cicloweb non possono essere criticate oppure non condivise?
se è così basta dirlo....

i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Strong, perdonami, ma non penso che se in una discussione tu non abbia niente da aggiungere, debba sentirti in dovere di scrivere per forza (anche se sei ovviamente libero di farlo).
Se Cicloweb dovesse subìre perdite economiche importanti (anche solo per vincere la causa), allora chiuderebbe. Sia la parte sportiva, sia la parte politico-sportiva. Cicloweb.it è un sito solo, che è un contenitore di tutte queste cose (anche del forum che ti dà la possibilità di scrivere tutto ciò che vuoi).
Detto questo, quoto tutto quello che ho letto in precedenza, da Loopy e Benoix, da Tranchée a Cauz. 50 euro è l'abbonamento annuale di una rivista cartacea, mi pare. Utilizzarli per aiutare a mantenere un servizio gratuito dall'aprile 2002 mi sembra il minimo che si possa fare.
Se Cicloweb dovesse subìre perdite economiche importanti (anche solo per vincere la causa), allora chiuderebbe. Sia la parte sportiva, sia la parte politico-sportiva. Cicloweb.it è un sito solo, che è un contenitore di tutte queste cose (anche del forum che ti dà la possibilità di scrivere tutto ciò che vuoi).
Detto questo, quoto tutto quello che ho letto in precedenza, da Loopy e Benoix, da Tranchée a Cauz. 50 euro è l'abbonamento annuale di una rivista cartacea, mi pare. Utilizzarli per aiutare a mantenere un servizio gratuito dall'aprile 2002 mi sembra il minimo che si possa fare.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Ringrazio tutti per la solidarietà e la disponibilità a un contributo, ma dico: non corriamo! Noi queste cause non vogliamo né dobbiamo perderle!!!
È vero che se mai dovessi pagare 20mila euro a Bicitaly (più le spese legali), Cicloweb probabilmente chiuderebbe, ma è un'ipotesi che non voglio neanche prendere in esame
Ps: Anch'io non capisco il senso del CW usato come piattaforma politica...
È vero che se mai dovessi pagare 20mila euro a Bicitaly (più le spese legali), Cicloweb probabilmente chiuderebbe, ma è un'ipotesi che non voglio neanche prendere in esame

Ps: Anch'io non capisco il senso del CW usato come piattaforma politica...

Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Ma a te sembra una piattaforma politica ? Non mi pare proprioStrong ha scritto:la mia passione è lo sport (anzi è il gesto sportivo in se) e non la politica associata allo sport
dovessero chiudere cicloweb perchè sfruttato come piattaforma politica non mi sentirei di dare neppure 50cent
nel caso invece volessero impedire a cicloweb di continuare a parlare dei gesti sportivi (e non capisco perchè dovrebbero farlo) potrei anche pensare di prendere in considerazione l'ipotesi di elargire un contributo brevi manu a Grassi
Han cercato tramite inchieste (utilizzando soprattutto numeri e dati , cosa che non fanno tutti ) di far luce su fatti non chiari ( e che non tutti , io ad esempio , conoscevano). Normale giornalismo d'inchiesta
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Se hai una posizione in merito a un argomento non credo che verrai censurato. Ma se, come hai detto precedentemente, non te ne frega nulla, a maggior ragione non vedo il problema.Strong ha scritto:però mi devi spiegare perchè le riviste che prendono posizioni differenti vengono constantemente e pesantemente criticate.
determinate posizioni di cicloweb non possono essere criticate oppure non condivise?
se è così basta dirlo....
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Re: Federazione Triciclistica Italiana
a dire la verità ho semplicemente risposto ad un forumista che, ancora una volta, chiede un contributo economico ad altri forumisti.Monsieur ha scritto:Strong, perdonami, ma non penso che se in una discussione tu non abbia niente da aggiungere, debba sentirti in dovere di scrivere per forza (anche se sei ovviamente libero di farlo).
si può rispondere solo se in accordo?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Già di per se il "paladinismo" fine a se stesso non è uno sport che convinca troppo, ma praticarlo utilizzando alla fine gli stessi mezzi/mezzucci che solitamente usa il "potere quello verovero" scade un pochino nel ridicolo IMHOAdmin ha scritto:Ringrazio tutti per la solidarietà e la disponibilità a un contributo, ma dico: non corriamo! Noi queste cause non vogliamo né dobbiamo perderle!!!
È vero che se mai dovessi pagare 20mila euro a Bicitaly (più le spese legali), Cicloweb probabilmente chiuderebbe, ma è un'ipotesi che non voglio neanche prendere in esame
Ps: Anch'io non capisco il senso del CW usato come piattaforma politica...
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Cercando di essere più espliciti?Boll ha scritto:Già di per se il "paladinismo" fine a se stesso non è uno sport che convinca troppo, ma praticarlo utilizzando alla fine gli stessi mezzi/mezzucci che solitamente usa il "potere quello verovero" scade un pochino nel ridicolo IMHOAdmin ha scritto:Ringrazio tutti per la solidarietà e la disponibilità a un contributo, ma dico: non corriamo! Noi queste cause non vogliamo né dobbiamo perderle!!!
È vero che se mai dovessi pagare 20mila euro a Bicitaly (più le spese legali), Cicloweb probabilmente chiuderebbe, ma è un'ipotesi che non voglio neanche prendere in esame
Ps: Anch'io non capisco il senso del CW usato come piattaforma politica...
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Oddio... quali sono i precedenti? Sinceramente non ricordo.Strong ha scritto:a dire la verità ho semplicemente risposto ad un forumista che, ancora una volta, chiede un contributo economico ad altri forumisti.
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Marco, direi che in questa faccenda valga la pena essere pratici e pragmatici, senza chiedere permessi e pareri alle farfalle.
Per questa ragione avevo scritto in termini così concreti (se vuoi venali).
Credo che le spese legali, anche solo per questa fase, le dovrai comunque sostenere.
Pertanto siamo pratici. Poi se preferisci andiamo al sodo in PM tra coloro che sono disponibili al supporto.
Per questa ragione avevo scritto in termini così concreti (se vuoi venali).
Credo che le spese legali, anche solo per questa fase, le dovrai comunque sostenere.
Pertanto siamo pratici. Poi se preferisci andiamo al sodo in PM tra coloro che sono disponibili al supporto.
Re: Federazione Triciclistica Italiana
Questa notizia, non leggendo più la Gazza, me l'ero persa, anche se forse era meglio così.
Santa pazienza!
SCIANDRI, CITI’ AZZURRO IN SUBAFFITTO
E’ ufficiale (o quasi): per la prima volta nella sua storia l’Italia del ciclismo avrà un commissario tecnico part time. Max Sciandri assumerà l’incarico il 1 settembre e lo lascerà la sera del 29 settembre, subito dopo la conclusione della prova in linea professionisti. Fino al 1 settembre e dal 1 ottobre in poi Max continuerà a fare il direttore sportivo di Evans e Gilbert al Team BMC. Un lavoratore stagionale, come un bagnino o un marinaio o un cameriere. Un commissario tecnico in sub affitto.
...
Le motivazioni della decisione le ha spiegate oggi, sulla Gazzetta dello Sport, Renato Di Rocco a un perplesso Luca Gialanella.
«Max è legato alla BMC e guadagna bene. … (con noi) lui guadagnerà poco, non possiamo offrirgli tanto, so che lavorerebbe anche gratis…».
E che fine farà Paolo Bettini?
Di Rocco: «(Paolo) mi serve di più per il raccordo con le squadre, con i giovani. Lui è il nostro uomo-immagine: quando un atleta parla con Paolo deve provare un’emozione». E cosa deve provare un atleta quando parla con Sciandri, caro presidente? Nessuna emozione?
Certo, uno può trovare tutte le giustificazioni che vuole. Ma le scelte della nostra Federciclismo non mancano mai di lasciarci allibiti, stupefatti.
I soldi. La Federazione Ciclistica Italiana ammette di non avere denaro per pagare un commissario tecnico. Il problema l’aveva già sollevato Bettini, che sottovoce (ma nemmeno troppo) lamentava spesso di percepire un compenso inferiore a quello di Ballerini e in questo modo giustificava anche la sua scarsa propensione (leggi voglia) di girare per l’Italia per rappresentare il ciclismo, come facevano sia Alfredo Martini che il Ballero. Tanto che al Giro d’Italia Paolino girava con la maglia di un grosso istituto bancario che lo sponsorizzava e per cui lui faceva da testimonial: francamente, una situazione imbarazzante per uno che ha un ruolo nobile come quello del selezionatore azzurro.
segue qua:
http://blog.cyclingpro.it/2013/02/27/sc ... ubaffitto/
Bettini non aveva i soldi per le trasferte???! E ... hanno pagato i mondiali strada e pista ai cicloamatori. ... hanno speso una follia mandando comitive in hotel per i commissariamenti di CR Puglia e CP Lecce.
Mamma mia

Santa pazienza!
SCIANDRI, CITI’ AZZURRO IN SUBAFFITTO
E’ ufficiale (o quasi): per la prima volta nella sua storia l’Italia del ciclismo avrà un commissario tecnico part time. Max Sciandri assumerà l’incarico il 1 settembre e lo lascerà la sera del 29 settembre, subito dopo la conclusione della prova in linea professionisti. Fino al 1 settembre e dal 1 ottobre in poi Max continuerà a fare il direttore sportivo di Evans e Gilbert al Team BMC. Un lavoratore stagionale, come un bagnino o un marinaio o un cameriere. Un commissario tecnico in sub affitto.
...
Le motivazioni della decisione le ha spiegate oggi, sulla Gazzetta dello Sport, Renato Di Rocco a un perplesso Luca Gialanella.
«Max è legato alla BMC e guadagna bene. … (con noi) lui guadagnerà poco, non possiamo offrirgli tanto, so che lavorerebbe anche gratis…».
E che fine farà Paolo Bettini?
Di Rocco: «(Paolo) mi serve di più per il raccordo con le squadre, con i giovani. Lui è il nostro uomo-immagine: quando un atleta parla con Paolo deve provare un’emozione». E cosa deve provare un atleta quando parla con Sciandri, caro presidente? Nessuna emozione?
Certo, uno può trovare tutte le giustificazioni che vuole. Ma le scelte della nostra Federciclismo non mancano mai di lasciarci allibiti, stupefatti.
I soldi. La Federazione Ciclistica Italiana ammette di non avere denaro per pagare un commissario tecnico. Il problema l’aveva già sollevato Bettini, che sottovoce (ma nemmeno troppo) lamentava spesso di percepire un compenso inferiore a quello di Ballerini e in questo modo giustificava anche la sua scarsa propensione (leggi voglia) di girare per l’Italia per rappresentare il ciclismo, come facevano sia Alfredo Martini che il Ballero. Tanto che al Giro d’Italia Paolino girava con la maglia di un grosso istituto bancario che lo sponsorizzava e per cui lui faceva da testimonial: francamente, una situazione imbarazzante per uno che ha un ruolo nobile come quello del selezionatore azzurro.
segue qua:
http://blog.cyclingpro.it/2013/02/27/sc ... ubaffitto/
Bettini non aveva i soldi per le trasferte???! E ... hanno pagato i mondiali strada e pista ai cicloamatori. ... hanno speso una follia mandando comitive in hotel per i commissariamenti di CR Puglia e CP Lecce.
Mamma mia


Re: Federazione Triciclistica Italiana
BenoixRoberti ha scritto:Questa notizia, non leggendo più la Gazza, me l'ero persa, anche se forse era meglio così.
Santa pazienza!
SCIANDRI, CITI’ AZZURRO IN SUBAFFITTO
E’ ufficiale (o quasi): per la prima volta nella sua storia l’Italia del ciclismo avrà un commissario tecnico part time. Max Sciandri assumerà l’incarico il 1 settembre e lo lascerà la sera del 29 settembre, subito dopo la conclusione della prova in linea professionisti. Fino al 1 settembre e dal 1 ottobre in poi Max continuerà a fare il direttore sportivo di Evans e Gilbert al Team BMC. Un lavoratore stagionale, come un bagnino o un marinaio o un cameriere. Un commissario tecnico in sub affitto.
io ricordo vagamente delle dichiarazioni di baffetto in cui diceva che intorno alla nazionale si voleva costruire una squadra, lavorare sui ritiri durante la stagione per cementare il gruppo, fare un progetto a lungo respiro... sarebbe interessante ritrovarle, perche' stona parecchio con la scelta di prendere la "testa" di questo gruppo a co.co.co., anzi nemmeno, con un rapporto di collaborazione a chiamata.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Federazione Triciclistica Italiana
Caro Grassi mi sa che il lupo nei prossimi mesi avrà altro a cui pensare che a rompere l'anima ai pochi giornalisti indipendenti (da lui).
Questa volta l'ha fatta davvero grossa, assieme all'onnipotente Simonetto, ma proprio grossa grossa.
Qui so' 'azzi per diabetici.
Fci, è "bufera medici": tutti sanno tutto di tutti
Un buco nel software e addio privacy del corridori
http://www.tuttobiciweb.it/detectUA.php ... 57016&tp=n
Ora, forse, si spiega la convocazione dei medici del ciclismo e delle pressioni (vera guerra) verso di essi.
http://blog.cyclingpro.it/2013/03/10/i- ... -federale/
Questa volta l'ha fatta davvero grossa, assieme all'onnipotente Simonetto, ma proprio grossa grossa.
Qui so' 'azzi per diabetici.
Fci, è "bufera medici": tutti sanno tutto di tutti
Un buco nel software e addio privacy del corridori
http://www.tuttobiciweb.it/detectUA.php ... 57016&tp=n
Ora, forse, si spiega la convocazione dei medici del ciclismo e delle pressioni (vera guerra) verso di essi.
http://blog.cyclingpro.it/2013/03/10/i- ... -federale/