Io penso che non sia paura ma che, semplicemente, per scattare con l'intento di fare la differenza quando hai una squadra che impone un ritmo così alto da sbriciolare il gruppo ci voglia una moto. Penso che i pochi che riescono a reggere il passo siano già al limite. L'unico scalatore dell'attuale ciclismo che non sfigura davanti ai più grandi scalatori della storia è Contador. Se Contador prova un paio di allunghi che non sortiscono effetti importanti e se addirittura poi è lui stesso a pagare il cambio di ritmo nel finale dello stantuffatore keniota, chi volete che la faccia la differenza, Santambrogio? Che fa già un miracolo ad essere da quelle parti, fra l'altro.robot1 ha scritto:A me non interessa nulla di eventuali aiuti "esterni" che possa avere la sky.
Però il fatto che non ci sia una squadra che provi qualcosa di diverso dello scatto del morto alla Contador fa pensare.
La tattica vista non è uscita in questa settimana. L'anno scorso l'hanno fatto praticamente sempre, quindi, gli avversari, in un qualsiasi altro sport, avrebbero comunque provato a cercare qualche contromisura.
Almeno Pantani provò a far saltare lo squadrone.
Sono tutti contenti di arrivare secondo/terzo/quarto per portare punti WT?
Oppure nessuno ha le gambe neanche per provare?
Gli attacchi da lontano poi sono quasi sempre utopia nell'attuale ciclismo. Mancano quasi sempre le condizioni tecniche a livello di percorsi e poi il gruppo sviluppa, con sforzo molto inferiore, una velocità di crociera che finisce quasi sempre per premiare gli inseguitori alla lunga. Questo è un discorso che vale per tutte le corse a tappe importanti, quelle dove ci sono gli squadroni. Nelle piccole corse il discorso può cambiare.