Moser e la Di Centa preavvisano cause.

Can che abbaia non morderobot1 ha scritto:Sulla gazzetta cartacea ci sono anche le reazioni di alcuni nominati nel libro.
Moser e la Di Centa preavvisano cause.
la querela è un gradino verso la verità.robot1 ha scritto:Sulla gazzetta cartacea ci sono anche le reazioni di alcuni nominati nel libro.
Moser e la Di Centa preavvisano cause.
Povero donati, sono anni Che ci prova, ma di successo me ha poco... Magari nel clima post USADA anche Gil altri sport comiceranno a guardarsi in casa, ma la Mia impressione è che il ciclismo ancora a lingo restera considerato come IL male, mentre il resto dello sport tirerà dritto coma ha sempre fattocauz. ha scritto:la querela è un gradino verso la verità.robot1 ha scritto:Sulla gazzetta cartacea ci sono anche le reazioni di alcuni nominati nel libro.
Moser e la Di Centa preavvisano cause.
Che pirla.galliano ha scritto:Dettori positivo ad un controllo a sorpresa.
"stupore generale"......![]()
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri ... 5222.shtml
notevole il titolista che parla di stangata.Basso ha scritto:Ecco un esempio:
http://www.gazzetta.it/Nba/13-02-2013/d ... 8589.shtml
La solita differenza. 50 giorni di squalifica
penso sia l'idea di tutti quelli che hanno appreso la "notiziona" (sigh) di ieri...Maìno della Spinetta ha scritto:"steroidi in casa,nuovi guai x Pistorius"
Avanzo l'ipotesi che abbia ben altre preoccupazioni...
credo che il doping non c'entri nulla, è solo la malattia dello scoop giustizialista (diciamo pure fascistoide) che attanaglia certo giornalismo.l'Orso ha scritto:questi scoop posson essere letti anche come i sintomi del livello di infezione raggiunto dalla malattia doping .... nel "giornal(ai)smo" ovviamente.
certo, ma quello che volevo sottolineare è che appunto per infierire è stata usata anche la parola "doping".cauz. ha scritto:credo che il doping non c'entri nulla, è solo la malattia dello scoop giustizialista (diciamo pure fascistoide) che attanaglia certo giornalismo.l'Orso ha scritto:questi scoop posson essere letti anche come i sintomi del livello di infezione raggiunto dalla malattia doping .... nel "giornal(ai)smo" ovviamente.
in questo momento c'e' il mostro, e sul mostro bisogna infierire, scarnificarlo fino all'osso. ogni pretesto e' buono.
è pattume. non è informazione.BenoixRoberti ha scritto:E' l'informazione bellezza.
Concordo al 100% con questa riflessione.cauz. ha scritto:noto peraltro come sia molto cambiato l'atteggiamento, una volta cambiato il "ruolo" del personaggio nel copione.
rileggevo dei vecchi articoli su pistorius, fino alla scorsa settimana si trattava quasi come guasconeria la sua passione per le armi, i danni provocati o minacciati guidando auto e motoscafi, oggi ogni singola virgola fuori posto aiuta a spingerlo un gradino piu' su verso la forca.
Ehhhhh?aria ha scritto:Ieri seguivo in TV un dibattito sulla tragedia di Pistorius. Ancora una volta i giornalai hanno precisato che la stessa sorte è toccata a Pantani, con la sola differenza nell'uso di sostanze proibite: il primo ha ucciso, il secondo si è ucciso. Sempre Marco che da nove anni vive il sonno eterno!
Ah ah ah BragagnaMaìno della Spinetta ha scritto:3 maratoneti keniani, dico 3, non uno, pizzicati con roba proibita.
Come commenterebbe Bragagna "Eh no! Certe cose lasciamole al ciclismo!"
Da http://rugby1823.blogosfere.it/2013/03/ ... canne.htmlSport & Doping: Francia, i più dopati sono i rugbisti (ma soprattutto si fanno le canne)
L'Agenzia antidoping francese ha annunciato ieri i risultati (pur senza specificare i dati numerici) riguardo i controlli antidoping effettuati in Francia nel 2012. E la notizia è che lo sport che, in proporzione al numero di test, ha avuto il maggior numero di atleti positivi è il rugby.
"Abbiamo preso in considerazione solo gli sport in cui sono stati effettuati almeno 400 test, e che quindi sono statisticamente attendibili. Si tratta di otto discipline e, se consideriamo tutte le sostanze vietate secondo la Wada, la più alta percentuale di atleti positivi è risultata nel rugby - ha dichiarato Françoise Lasne, che però ha precisato -. Tuttavia, la sostanza dopante più presente è la cannabis".
Purtroppo, anche escludendo la cannabis (considerata doping anche se è una cosiddetta droga ricreativa e non migliora le prestazioni), al primo posto continua a esserci il rugby, seguito da atletica, triathlon e ciclismo. Insomma, la palla ovale non è immune dal fascino tremendo del doping. Non è una notizia, non è una novità, ma meglio ricordarlo. Visto che molti fanno finta, troppo spesso, di dimenticarselo.
Sono qui in tribuna che aspetto l'inizio della partita ed allora inizio a rispondere in questa sezione del forum; quello che scriverò sarà una miscela di esperienze e considerazioni personali.prof ha scritto:A proposito, Roberti, vado fuori argomento ma, quando tornerà anche Slegar, varrà la pena di parlare del ns. Dario Cologna (e anche dei vari Northug etc.) e delle sue prestazioni tra Mondiali e CdM ...
Aggiungo che, in percentuale di prelievi, la classifica delle positività vede: rugby, calcio, atletica, triathlon, basket, ciclismo, pallamano e nuoto.Basso ha scritto:Da http://rugby1823.blogosfere.it/2013/03/ ... canne.htmlSport & Doping: Francia, i più dopati sono i rugbisti (ma soprattutto si fanno le canne)
L'Agenzia antidoping francese ha annunciato ieri i risultati (pur senza specificare i dati numerici) riguardo i controlli antidoping effettuati in Francia nel 2012. E la notizia è che lo sport che, in proporzione al numero di test, ha avuto il maggior numero di atleti positivi è il rugby.
"Abbiamo preso in considerazione solo gli sport in cui sono stati effettuati almeno 400 test, e che quindi sono statisticamente attendibili. Si tratta di otto discipline e, se consideriamo tutte le sostanze vietate secondo la Wada, la più alta percentuale di atleti positivi è risultata nel rugby - ha dichiarato Françoise Lasne, che però ha precisato -. Tuttavia, la sostanza dopante più presente è la cannabis".
Purtroppo, anche escludendo la cannabis (considerata doping anche se è una cosiddetta droga ricreativa e non migliora le prestazioni), al primo posto continua a esserci il rugby, seguito da atletica, triathlon e ciclismo. Insomma, la palla ovale non è immune dal fascino tremendo del doping. Non è una notizia, non è una novità, ma meglio ricordarlo. Visto che molti fanno finta, troppo spesso, di dimenticarselo.
No, perché è il ciclismo lo sport più sporco...
se non sbaglio nell'atletica la squalifica standard è 4 anni.matteo.conz ha scritto:3anni e mezzo a schwazer. Non sono tanti? deduco che oltre alla mera positività dietro ci sia altro se no con 2 anni se la cavava.
non lo sapevo,nella conferenza stampa ha detto: "chi si dopa e non dice niente va via con 2 anni...."dietzen ha scritto:se non sbaglio nell'atletica la squalifica standard è 4 anni.matteo.conz ha scritto:3anni e mezzo a schwazer. Non sono tanti? deduco che oltre alla mera positività dietro ci sia altro se no con 2 anni se la cavava.
ho seguito solo fugacemente la vicenda in questi giorni, ma mi è parso di capire che abbia avuto 6 mesi in meno (rispetto ai 4 anni) proprio per la collaborazione. probabilmente lui pensava di avere uno sconto maggiore ma la sua confessione è stata molto vaga e, da quanto si legge, poco credibile in certi passaggi, come appunto quello della turchia.matteo.conz ha scritto:non lo sapevo,nella conferenza stampa ha detto: "chi si dopa e non dice niente va via con 2 anni...."dietzen ha scritto:se non sbaglio nell'atletica la squalifica standard è 4 anni.matteo.conz ha scritto:3anni e mezzo a schwazer. Non sono tanti? deduco che oltre alla mera positività dietro ci sia altro se no con 2 anni se la cavava.
Loro volevano sapere chi glielo ha dato ed sanno che non lo ha preso in tirchia ma lui ha insistito con questa versione....
bè, sono tanti rispetto al ciclismo, ma nell'atletica è negli standard... bisognerebbe uniformare le regole fra i vari sport e i vari paesi, quello sì, anzi sarebbe forse il primo passo da fare.matteo.conz ha scritto:Si in realtà non ho seguito bene neanchio avevo postato per vedere se qualcuno diceva qualcosa in più...3anni e 6mesi restan tanti per una positività neanche in gara, poi io non sono un giustizialista da radiazione.
Lo metti tra parentesi ma è la ragione per cui 4 anni son troppi: fottere una carriera per giochi politici è troppo, fossi un corridore starei Sui 2 anni.dietzen ha scritto:bè, sono tanti rispetto al ciclismo, ma nell'atletica è negli standard... bisognerebbe uniformare le regole fra i vari sport e i vari paesi, quello sì, anzi sarebbe forse il primo passo da fare.matteo.conz ha scritto:Si in realtà non ho seguito bene neanchio avevo postato per vedere se qualcuno diceva qualcosa in più...3anni e 6mesi restan tanti per una positività neanche in gara, poi io non sono un giustizialista da radiazione.
comunque anche il ciclismo (ma credo tutti gli sport sotto l'egida wada) passerà fra non molto ai 4 anni di squalifica alla prima infrazione (e speriamo che l'antidoping sia gestito in maniera più trasparente rispetto all'ultimo decennio, possibilmente affidato a un ente terzo).
quanto al fatto che la positività di schwarzer sia stata rilevata in un controllo fuori competizione, bè, sono quelli i momenti in cui ci si dopa davvero.
bè ovviamente è una delle questioni principali. i 4 anni dovrebbero essere per le sostanze più gravi e quando il doping è considerato certo. per altre situazioni 1/2 anni (più o meno come funziona nell'atletica appunto).Maìno della Spinetta ha scritto:Lo metti tra parentesi ma è la ragione per cui 4 anni son troppi: fottere una carriera per giochi politici è troppo, fossi un corridore starei Sui 2 anni.dietzen ha scritto:bè, sono tanti rispetto al ciclismo, ma nell'atletica è negli standard... bisognerebbe uniformare le regole fra i vari sport e i vari paesi, quello sì, anzi sarebbe forse il primo passo da fare.matteo.conz ha scritto:Si in realtà non ho seguito bene neanchio avevo postato per vedere se qualcuno diceva qualcosa in più...3anni e 6mesi restan tanti per una positività neanche in gara, poi io non sono un giustizialista da radiazione.
comunque anche il ciclismo (ma credo tutti gli sport sotto l'egida wada) passerà fra non molto ai 4 anni di squalifica alla prima infrazione (e speriamo che l'antidoping sia gestito in maniera più trasparente rispetto all'ultimo decennio, possibilmente affidato a un ente terzo).
quanto al fatto che la positività di schwarzer sia stata rilevata in un controllo fuori competizione, bè, sono quelli i momenti in cui ci si dopa davvero.