

quest'anno la Sanremo "mutilata" mi ha entusiasmato di più di Fiandre e Roubaix. Mai avrei pensato di dirlo

"Tu quoque" Ben riporti la storia falsa (creduta vera) della Movistar contro il mio ex amico Levi? Gli altri casi non li rammento; non dubito che il Bagnino ci sia nel mezzo, perché a differenza di Alejandro non è un gentiluomo, ma non ricordo come gliel'abbiano fatta pagare?BenoixRoberti ha scritto:La scorrettezza la paghi a stretto giro e magari te la fanno pagare in modo organizzato e non individuale (vedasi Valverde, Contador, Sky, allunghi dopo puntine Tour, ecc.)
per quanto mi riguarda non sono tra quelli che scrive commenti basandosi su simpatie ed antipatie, di norma cerco di limitarmi agli aspetti sportivi.cauz. ha scritto:su una qualsiasi altra corsa ti darei ragione. la roubaix no, quel pavè ti massacra, e non è questione di asciutto o bagnato.Strong ha scritto:vabbè ma finire (tra gli ultimi) una corsa in linea in pianura (anche se di 250km e con il pavè...asciutto) non è che sia un miracolo, eh.
chi si ritira lo fa perchè non ha nessun interesse e voglia di arrivare fino al traguardo.
parlane con chiunque abbia pedalato su quelle strade, uscire da un km di quel pavè è come arrivare in cima ad una salita.
e ti assicuro che si ritira spesso lo fa proprio perchè non ce la fa piu', altro che "disinteresse".
e foss'anche vero il discorso del disinteresse e della mancanza di voglia, be', sticazzi, bravi quelli che corrono anche contro-voglia visto che e' il loro mestiere.
al di la' delle antipatie personali, io un plauso a guardini lo farei eccome, come a tutti quelli che hanno portato a termine una corsa cosi' massacrante.
BenoixRoberti ha scritto: Tom è arrivato fuori tempo massimo perché senza assistenza (le auto del servizio lo avevano passato) e con questa ruota:
un corridore ai limiti non fa un numero da circo come quello di stybar per restare in piedi. e nemmeno resta incollato alla ruota di cancellara dopo un'accelerazione sul pave' (per quanto lo svizzero non fosse al top).lemond ha scritto: Anche Stybar non era in grandi condizioni dopo il numero che aveva fatto per tenere Cancellara sul pavè. Quindi, al di là delle osservazioni giuste di Herbie, sono rimasti i più forti e tutto è bene quel che finisce bene.
ti ringrazio per gli apprezzamenti, ma sullo sprint bisogna dire:cauz. ha scritto: - ha affrontato una volata da davanti con partenza telefonatissima dopo esser stato piu' tempo girato indietro che non;
- è partito da meta' altezza, rinunciando all'abbrivio della discesa per poi addirittura risalire nel momento di massimo sforzo (ma qui l'ostacolo del gruppetto inseguitore ha pesato);
- anzichè tenere la corda ha zigzagato lasciando fin troppo spazio allo svizzero;
- ma soprattutto ha fatto un'inguardabile sprint in agilità, mentre quando sei arrivato sin li' e ne hai pure di più devi buttare giu' sino all'ultimo dente e spingere finche' l'acido lattico non ti esce dalla orecchie. la differenza di cadenza di pedalata tra i due negli ultimi 50 metri e' impietosa.
un vero peccato, perchè su tutto il resto concordo pienamente con l'analisi di herbie nel decantare la corsa attenta e intelligente del belga (e assai rischiosa dello svizzero, ma li' credo che davvero non ne avesse di piu').
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Non sono d'accordo perché stai negando delle fondamentali differenze fra pista lunga e pista breve, sebbene concordi e parecchio sul fatto che le differenze nello sprint siano limate dalla fatica e dalle scarse energie residue. Resta il fatto che il finale in pista enfatizza le doti di lucidità residua dei pretendenti e può far sortire grandi sorprese (es. Guesdon).herbie ha scritto:infine sugli sprint impostati alla corda: la difficoltà di rimontare inn uno sprint a Roubaix mi pare dipenda soprattutto dal fatto che quello sprint si fa dopo una corsa durissima, quindi ovviamente conviene sempre partire davanti perchè le differenze nello sprint si riduco molto per forza di cose. Lo sprint alla corda o meno c'entra poco, se lanci lo sprint da buon pistard come Vanmarcke e sei davanti questo è sempre un vantaggio.
Boh, che ti devo dire il numero da circo si può fare perché uno ce l'à dentro a prescindere, come Sagan o altri, però a me la sua pedalata dopo è sembrata diversa da quando aveva seguito Fabian. Poi se il tutto sia dipeso dal fattore psicologico non lo so, perché il belga lo conosco poco. L'ò visto e mi ha impressionato per la prima volta alla Dunkerque dello scorso anno.cauz. ha scritto:un corridore ai limiti non fa un numero da circo come quello di stybar per restare in piedi. e nemmeno resta incollato alla ruota di cancellara dopo un'accelerazione sul pave' (per quanto lo svizzero non fosse al top).lemond ha scritto: Anche Stybar non era in grandi condizioni dopo il numero che aveva fatto per tenere Cancellara sul pavè. Quindi, al di là delle osservazioni giuste di Herbie, sono rimasti i più forti e tutto è bene quel che finisce bene.
diverso puo' essere il discorso sulla curva sbagliata piu' avanti, ma è evidente che li' il tracollo fosse stato più mentale che fisico... e sappiamo bene che stybar quando smette di ragionare puo' combinarne di tutti i colori...
Aldilà dell'enfasi vale il concetto, anche perché non li avrebbe uccisi oltre ciò che fa normalmente una Roubaix.herbie ha scritto:boh, questa che Vanmarcke abbia perso lo sprint per paura di tamponare gli avversari (lontani 50 metri, l'immagine tv schiaccia, molto....), mentre il perfido Cancellara li avrebbe anche uccisi, non la avevo considerata. Può anche darsi. A me sembra che ci sia stata una differenza netta di freschezza nello sprint, nonostante una condotta quasi perfetta di Vanmarcke (se ha sorpreso pure Boonen in uno sprint a 4 non sarà proprio un pollo....). Una cosa mi sembra ovvia, in quella situazione, lanciare uno sprint breve era la mossa migliore per Vanmarcke, date le caratteristiche di Cancellara. Cosa riuscita ance bene.
lo conosci talmente poco che... è cekolemond ha scritto:Boh, che ti devo dire il numero da circo si può fare perché uno ce l'à dentro a prescindere, come Sagan o altri, però a me la sua pedalata dopo è sembrata diversa da quando aveva seguito Fabian. Poi se il tutto sia dipeso dal fattore psicologico non lo so, perché il belga lo conosco poco.
ma stybar non e' una delle "cause" del mega-investimento del magnate ceko di cui non ricordo il nome nella quick step?BenoixRoberti ha scritto:Ps. Stybar dopo il numero di ieri, a mio avviso, potrebbe divenire un oggetto prezioso del ciclomercato. E' un potenziale leader per puntare alla Roubaix ed ha 28 anni. Direi perfetto per quei team che vogliono estendere la propria influenza alle pietre ed a quelle corse in genere.
Le gravi lacune di snobba il ciclocrosscauz. ha scritto:lo conosci talmente poco che... è cekolemond ha scritto:Boh, che ti devo dire il numero da circo si può fare perché uno ce l'à dentro a prescindere, come Sagan o altri, però a me la sua pedalata dopo è sembrata diversa da quando aveva seguito Fabian. Poi se il tutto sia dipeso dal fattore psicologico non lo so, perché il belga lo conosco poco.
cauz. ha scritto:lo conosci talmente poco che... è cekolemond ha scritto:Boh, che ti devo dire il numero da circo si può fare perché uno ce l'à dentro a prescindere, come Sagan o altri, però a me la sua pedalata dopo è sembrata diversa da quando aveva seguito Fabian. Poi se il tutto sia dipeso dal fattore psicologico non lo so, perché il belga lo conosco poco.
Non è che lo snobbo (codesta considerazione potrebbe valere per il calcio: sport "sine nobilitate"), ma non per il ciclocross. Solo che non mi appassiona.marc ha scritto: Le gravi lacune di snobba il ciclocross
Mega investimento per un attore del ciclocross, anche se l'investimento corposo del baccalà era per l'acquisto delle azioni del team.cauz. ha scritto:ma stybar non e' una delle "cause" del mega-investimento del magnate ceko di cui non ricordo il nome nella quick step?BenoixRoberti ha scritto:Ps. Stybar dopo il numero di ieri, a mio avviso, potrebbe divenire un oggetto prezioso del ciclomercato. E' un potenziale leader per puntare alla Roubaix ed ha 28 anni. Direi perfetto per quei team che vogliono estendere la propria influenza alle pietre ed a quelle corse in genere.
dici che si fa sfuggire cosi' un "suo" uomo?
pure secondo me stybar ieri ha pagato solo la sfortuna. sul pavè non ha mai perso la ruota di cancellara neanche per un millimetro e anzi per tenerla ha fatto a spallate con vanmarcke e l'ha spostato di peso.cauz. ha scritto:un corridore ai limiti non fa un numero da circo come quello di stybar per restare in piedi. e nemmeno resta incollato alla ruota di cancellara dopo un'accelerazione sul pave' (per quanto lo svizzero non fosse al top).lemond ha scritto: Anche Stybar non era in grandi condizioni dopo il numero che aveva fatto per tenere Cancellara sul pavè. Quindi, al di là delle osservazioni giuste di Herbie, sono rimasti i più forti e tutto è bene quel che finisce bene.
diverso puo' essere il discorso sulla curva sbagliata piu' avanti, ma è evidente che li' il tracollo fosse stato più mentale che fisico... e sappiamo bene che stybar quando smette di ragionare puo' combinarne di tutti i colori...
CicloSprint ha scritto:Speriamo che non sia l' ultimo anno che si arrivi al Velodromo di Roubaix....
l'anno prossimo la roubaix arriverà ad ans.CicloSprint ha scritto:Speriamo che non sia l' ultimo anno che si arrivi al Velodromo di Roubaix....
girano voci anche su montecarlodietzen ha scritto:l'anno prossimo la roubaix arriverà ad ans.CicloSprint ha scritto:Speriamo che non sia l' ultimo anno che si arrivi al Velodromo di Roubaix....
CicloSprint ha scritto:Speriamo che non sia l' ultimo anno che si arrivi al Velodromo di Roubaix....
BenoixRoberti ha scritto:CicloSprint ha scritto:Speriamo che non sia l' ultimo anno che si arrivi al Velodromo di Roubaix....Un mito!
100.000 persone potrebbero leggerti nel Nord Pas de Calais e contemporaneamente lasciare il volante ed ogni attrezzo di lavoro per avvicinare le mani a parti più rassicuranti (con l'eccezione di una antica categoria professionale).![]()
Un abitante del posto reagirebbe sdegnatamente con il tipico accento degli Ch'tis: "ScikloShprint, va chier à la gare!"![]()
Scherzi a parte da cosa nasce il tuo dubbio?
Se ti riferisci al fatto del nuovo velodromo coperto e che quindi potrebbero abbandonare questo, mi sento di escluderlo abbastanza, anche perché è monumento nazionale.
Il comune di Roubaix ha speso una fortuna per velodromo vecchio (Il Velodromo di Roubaix), per il nuovo coperto "Jean Stablinki" e pure per il tratto di pavé finale intestato all'eroe roubasienne del ciclismo anteguerra Charles Crupelandt.
E secondo te vanno a demolirlo?
Nel bel mezzo di un parco dello sport poi? Certe speculazioni da barbari senza cultura urbanistica si fanno solo in Italia e in Francia il presidente della federazione ciclismo non si chiama Di Rocco.
Ps. Per anni la giunta di Roubaix e la regione si son subiti gli strali in tv per i ritardi nei lavori (verso la fine degli anni 80). Non era una bella pubblicità.
E oggi il ciclismo, la Roubaix, sono ancor più mondiali di allora. Senza quella gara, chi se la filerebbe quella zona? Il suo fascino nasce da quel giorno di Pasqua (di una volta), che prosegue benissimo ogni anno.
herbie ha scritto:boh, questa che Vanmarcke abbia perso lo sprint per paura di tamponare gli avversari (lontani 50 metri, l'immagine tv schiaccia, molto....), mentre il perfido Cancellara li avrebbe anche uccisi, non la avevo considerata. Può anche darsi. A me sembra che ci sia stata una differenza netta di freschezza nello sprint, nonostante una condotta quasi perfetta di Vanmarcke (se ha sorpreso pure Boonen in uno sprint a 4 non sarà proprio un pollo....). Una cosa mi sembra ovvia, in quella situazione, lanciare uno sprint breve, giocandsi tutto sullo scatto e sul poco spazio per la progressione era la mossa migliore per Vanmarcke, date le caratteristiche di Cancellara. Cosa riuscita ance bene.
Dopo il bellissimo finale di quest'anno lo dici?CicloSprint ha scritto:Il Velodromo di Roubaix tutt'ora non è adatto alle bici su strada di adesso, bisognerebbe rifarlo o oppure mandarlo in pensione sostituito da un arrivo su un vialone, ma trattendo l' Espace Crupelandt con alla fine deviazione a destra (invece a sinistra dove la prendevano per il velodromo), ormai il ciclismo su strada non arriva più in un Velodromo. Un arrivo della Roubaix 2014 in un vialone, invece del velodromo, ci starebbe ?
Eh già, in una corsa che si corre su strade che paiono campi arati, il velodromo deve per forza essere un biliardo.CicloSprint ha scritto: Il Velodromo di Roubaix tutt'ora non è adatto alle bici su strada di adesso, bisognerebbe rifarlo o oppure mandarlo in pensione sostituito da un arrivo su un vialone, ma trattendo l' Espace Crupelandt con alla fine deviazione a destra (invece a sinistra dove la prendevano per il velodromo), ormai il ciclismo su strada non arriva più in un Velodromo. Un arrivo della Roubaix 2014 in un vialone, invece del velodromo, ci starebbe ?
sdoppiamento della personalità...CicloSprint ha scritto:La Parigi-Roubaix è l' unica corsa che finisce in un Velodromo, è il finale preferito da tutti, si era un pò accantonato negli anni '80 in favore dell' orribile arrivo davanti ai magazzini Reduote, ma poi nel 1990 si tornò giustamente al Velodromo e non ha mai lasciato...
Ricordo di aver letto che prendeva una cifra vicina ai 600mila euro.. non mi sembra pocoBenoixRoberti ha scritto:Mega investimento per un attore del ciclocross, anche se l'investimento corposo del baccalà era per l'acquisto delle azioni del team.cauz. ha scritto:ma stybar non e' una delle "cause" del mega-investimento del magnate ceko di cui non ricordo il nome nella quick step?BenoixRoberti ha scritto:Ps. Stybar dopo il numero di ieri, a mio avviso, potrebbe divenire un oggetto prezioso del ciclomercato. E' un potenziale leader per puntare alla Roubaix ed ha 28 anni. Direi perfetto per quei team che vogliono estendere la propria influenza alle pietre ed a quelle corse in genere.
dici che si fa sfuggire cosi' un "suo" uomo?
Qua però siamo di fronte ad un potenziale protagonista della Roubaix.
L'importante è essere oggetto di desiderio, poi può darsi che la squadra gli darà i gradi (e ulteriori) e tutti felici e contenti.
No, certo che no. Ma ciclocross+pavé magari fa 700-800, anche se quest'anno non ha più la maglia iridata Cx.Winter ha scritto:Ricordo di aver letto che prendeva una cifra vicina ai 600mila euro.. non mi sembra poco
mmm, temo che il ciclocross sia un capitolo pressochè chiuso per il buon zdenek, specie se dovesse confermare di aver trovato davvero una sua dimensione su strada (la roubaix di ieri per quanto mi riguarda e' sorprendente, attendo conferme).BenoixRoberti ha scritto:No, certo che no. Ma ciclocross+pavé magari fa 700-800, anche se quest'anno non ha più la maglia iridata Cx.
visto il boom di presenze annunciato per la cronosquadre di ischia pare che la Roubaix dal prossimo anno si correrà sull'isola campanaCicloSprint ha scritto:Speriamo che non sia l' ultimo anno che si arrivi al Velodromo di Roubaix....
ciao. io invece penso che con Boonen ed un Sagan, Fabian avrebbe avuto corsa più agevole.Il peso della gestione dei primi 200 km. non sarebbe stato solo sulle sue spalle e specialmente Boonen , che è uno che smuove sempre la corsa, avrebbe dato a Fabian l'assist decisivo. Ricordiamoci che è un fenomeno ma non è che può correre dietro a 20 ciclisti indemoniati ed altrettanti che stanno a vedere quello che fa. Domenica la corsa l'ha vinta con una perfetta gestione tattica..per fare questo si è dovuto spendere e non poco..e quindi scusate se non è arrivato da solo con mezz'ora di vantaggio sul secondo....herbie ha scritto: PS: con questa condotta di gara, con un Boonen in ottima giornata e un Sagan, le cose sarebbero state molto più difficili per Fabian. Richiedo una cosa: personalmente Sagan lo vedo più in difficoltà sulle pendenze dei muri, che sul pavè. Ha la classica posizione "corta" del biker, quindi ottima per lo sconnesso, per giunta non è leggero....qualcuno sa perchè invece la sua posizione in bici non viene valutata buona per il pavè? Per la Roubaix, a differenza (per ora) di Moser, lo vedrei bene....
condivido tutto.theanswer ha scritto: ciao. io invece penso che con Boonen ed un Sagan, Fabian avrebbe avuto corsa più agevole.Il peso della gestione dei primi 200 km. non sarebbe stato solo sulle sue spalle e specialmente Boonen , che è uno che smuove sempre la corsa, avrebbe dato a Fabian l'assist decisivo. Ricordiamoci che è un fenomeno ma non è che può correre dietro a 20 ciclisti indemoniati ed altrettanti che stanno a vedere quello che fa. Domenica la corsa l'ha vinta con una perfetta gestione tattica..per fare questo si è dovuto spendere e non poco..e quindi scusate se non è arrivato da solo con mezz'ora di vantaggio sul secondo....)
A mio parere si può parlare di ottima gestione della volata (se non altro per aver preso la posizione migliore alle spalle di Vanmarcke).theanswer ha scritto:herbie ha scritto:Domenica la corsa l'ha vinta con una perfetta gestione tattica..per fare questo si è dovuto spendere e non poco..e quindi scusate se non è arrivato da solo con mezz'ora di vantaggio sul secondo....)
immagino la solita inchiesta dettagliatissima ed esauriente,CicloSprint ha scritto:Oggj sulla Gazzetta articolo sulla crisi dell' Italia sull' pavè...
giusto anche il tuo punto di vista, però ti dico che una volta rimasto senza compagni, il buon Fabian non poteva correre dietro a chiunque, e non poteva nemmeno pretendere di andarsene via da solo senza pensare che dietro si sarebbero dannati per andarlo a riprendere...da qui dico che si è gestito molto bene tatticamente e si è giocato al meglio le sparate che aveva..su VanMarcke ha fatto una ottima gara, ma non può avere rimpianti perchè all'arrivo non ne aveva più..Cancellara non è un velocista ma l'ha saltatoHuck Finn ha scritto:A mio parere si può parlare di ottima gestione della volata (se non altro per aver preso la posizione migliore alle spalle di Vanmarcke).theanswer ha scritto:herbie ha scritto:Domenica la corsa l'ha vinta con una perfetta gestione tattica..per fare questo si è dovuto spendere e non poco..e quindi scusate se non è arrivato da solo con mezz'ora di vantaggio sul secondo....)
Per il resto, parlare di perfetta gestione tattica quando ha dovuto non una, ma due volte rimontare da solo sulla testa della corsa, quando con un po più di...attenzione?...avrebbe potuto stare coi primi e riservarsi la gamba per una sparata significativa (sul Carrefour?) mi sembra esagerato. Mezz'ora di vantaggio no, ma probabilmente con una gestione diversa sarebbe potuto arrivare da solo al velodromo.
Tanto che se avesse vinto Vanmarcke (o Stybar, per dire) penso che quasi tutti qua la penseremmo così.
Poi io sono cmq contento, a me Cancellara piace, e i campioni, così come sono capaci di vincere quando non sono al 100% della forma, sono capaci anche di aggiustare situazioni di gara sfavorevoli ed uscirne vittoriosi
ma sai...non è un discorso di ragione. Ognuno di noi esprime il proprio punto di vista, ognuno degno quanto un altro e questi confronti tra appasionati non possono che arrichirci...e dici bene tu..va bene la tattica, la forza, ma se cadiaria ha scritto:Onore al merito naturalmente, Fabian ha avuto dalla sua la fortuna o almeno non è stato sfortunato: nella vita conta molto. Poi forse avete tutti ragione (come in politica!).
ti dirò, le sanremo degli ultimi anni, corse a tutta ed in evoluzione, con le salite fatte a tutta e le discese in picchiata, i continui elastici, quel senso di velocità esasperata che sembra sfuggire dalle riprese delle telecamere persino, mi ha dato di sicuro più emozione del Fiandre di quest'anno. Giretti qua e là e due accelerate del Canc. La Roubaix è stata emozionante... Come emozioni nell'ordine sin qua direi Sanremo, Roubaix, Fiandre.Basso ha scritto:Ecco, adesso scriverò una mia idea che a qualcuno (Carlo, copriti gli occhi![]()
) farà storcere il naso:
quest'anno la Sanremo "mutilata" mi ha entusiasmato di più di Fiandre e Roubaix. Mai avrei pensato di dirlo
sono d'accordo, è venuta fuori una corsa tiratissima e alla fine la stanchezza era evidente per tutti. Con qualche capitano in più ci sarebbe stato uno svolgimento meno tirato, IMHOtheanswer ha scritto:ciao. io invece penso che con Boonen ed un Sagan, Fabian avrebbe avuto corsa più agevole.Il peso della gestione dei primi 200 km. non sarebbe stato solo sulle sue spalle e specialmente Boonen , che è uno che smuove sempre la corsa, avrebbe dato a Fabian l'assist decisivo. Ricordiamoci che è un fenomeno ma non è che può correre dietro a 20 ciclisti indemoniati ed altrettanti che stanno a vedere quello che fa. Domenica la corsa l'ha vinta con una perfetta gestione tattica..per fare questo si è dovuto spendere e non poco..e quindi scusate se non è arrivato da solo con mezz'ora di vantaggio sul secondo....herbie ha scritto: PS: con questa condotta di gara, con un Boonen in ottima giornata e un Sagan, le cose sarebbero state molto più difficili per Fabian. Richiedo una cosa: personalmente Sagan lo vedo più in difficoltà sulle pendenze dei muri, che sul pavè. Ha la classica posizione "corta" del biker, quindi ottima per lo sconnesso, per giunta non è leggero....qualcuno sa perchè invece la sua posizione in bici non viene valutata buona per il pavè? Per la Roubaix, a differenza (per ora) di Moser, lo vedrei bene....)
Purtroppo non me li posso coprire, ma come ho detto altre volte "de gustibus ..." Quel che non sopporto della Saremo non è la mancanza di spettacolo, che comunque è un fatto, perché la corsa comincia a 300/400 dalla cima del Poggio (se fosse contanto il prima, altrimenti avrebbe vinto Chavanel o Stannard), ma che sia considerata *MONUMENTO* una gara da velocisti.Maìno della Spinetta ha scritto:ti dirò, le sanremo degli ultimi anni, corse a tutta ed in evoluzione, con le salite fatte a tutta e le discese in picchiata, i continui elastici, quel senso di velocità esasperata che sembra sfuggire dalle riprese delle telecamere persino, mi ha dato di sicuro più emozione del Fiandre di quest'anno. Giretti qua e là e due accelerate del Canc. La Roubaix è stata emozionante... Come emozioni nell'ordine sin qua direi Sanremo, Roubaix, Fiandre.Basso ha scritto:Ecco, adesso scriverò una mia idea che a qualcuno (Carlo, copriti gli occhi![]()
) farà storcere il naso:
quest'anno la Sanremo "mutilata" mi ha entusiasmato di più di Fiandre e Roubaix. Mai avrei pensato di dirlo
Ah no, la mia era solo una considerazione sulle ultime sanremo, e la classifica riguarda SOLO quest'anno.lemond ha scritto:Purtroppo non me li posso coprire, ma come ho detto altre volte "de gustibus ..." Quel che non sopporto della Saremo non è la mancanza di spettacolo, che comunque è un fatto, perché la corsa comincia a 300/400 dalla cima del Poggio (se fosse contanto il prima, altrimenti avrebbe vinto Chavanel o Stannard), ma che sia considerata *MONUMENTO* una gara da velocisti.Maìno della Spinetta ha scritto:ti dirò, le sanremo degli ultimi anni, corse a tutta ed in evoluzione, con le salite fatte a tutta e le discese in picchiata, i continui elastici, quel senso di velocità esasperata che sembra sfuggire dalle riprese delle telecamere persino, mi ha dato di sicuro più emozione del Fiandre di quest'anno. Giretti qua e là e due accelerate del Canc. La Roubaix è stata emozionante... Come emozioni nell'ordine sin qua direi Sanremo, Roubaix, Fiandre.Basso ha scritto:Ecco, adesso scriverò una mia idea che a qualcuno (Carlo, copriti gli occhi![]()
) farà storcere il naso:
quest'anno la Sanremo "mutilata" mi ha entusiasmato di più di Fiandre e Roubaix. Mai avrei pensato di dirloSe volete una classifica di spettacolarità (vado a memoria), per me:
Roubaix
Harembecke
Strade Bianche
Fiandre (però, per l'assolo di Fabian, meriterebbe di più![]()
Het Volk
Attraverso le Fiandre
.....
Sanremo.
Si è rotto anche lo sternoFrieden ha scritto:La caduta di Offredo si è risolta, fortunatamente, solo nella rottura di alcune dita e nella lacerazione di mento, ginocchia e torace.
http://www.cyclingnews.com/news/offredo ... baix-crash