Slegar ha scritto:
Ma squadre come l'Astana che ci stanno a fare in gara? Non dico che Nibali doveva partire a 90 km dal traguardo ma se sai che il tuo uomo più forte, reduce da una gran prova al Trentino, può patire la sparata secca ma si ritrova un gran fondo allora metti a lavorare la squadra, magari con delle belle frustate sui falsopiani che si trovano in cima alle côte, ed inizi a mettere con le gambe in croce almeno i gregari degli avversari (primi fra tutti i BMC, l'unica squadra che ieri ha corso in maniera giusta per il proprio capitano) e non arrivi ai piedi della Redoute con il gruppo compatto o al Saint-Nicolas con i soliti 60-70 ciclisti.
Se ti andava "male" sulla sommità della Redoute al massimo c'erano trenta ciclisti in gruppo ma è plausibile che una "sparata" sulla sommità avrebbe fatto esplodere quel che ne rimaneva.
I protagonisti sono gli stessi dei grandi giri e si è rivista la transumanza.
Mi associo pienamente al commento di Slegar ed a quelli di Winter e Barrylindon (caro Barry, sarà per via del del global warming

).
Sta nascendo una contrapposizione di giudizi che suona fortemente anagrafica (almeno lo spero) anche se non ne sono del tutto convinto ... anzi, per la verità appare, almeno in certi casi, fortemente personalistica. Sostenere che "dal Colonster in poi abbiamo visto una bella gara", sottintendendo che prima non sia stata un granchè, equivale a dire che della LBL tanto varrebbe correre solo gli ultimi 15 km. Che è poi ciò che accade ormai per la piu' parte delle classiche (per non parlare dei grandi giri).
Ho sentito quanto dichiarato da Nibali alla Signora DeS. e non ho creduto alle mie orecchie: secondo il buon Vincè, gli sarebbe mancata "esplosività", forse per gli sforzi dell'ultima tappa del Trentino. E' un bel po' che si parla di questa fantomatica "esplosività", che pare entrata nel gergo dei "preparatori" (sedicenti) dell'ultimo periodo ma, francamente, dopo aver indagato a 360°, ancora non ho capito di che si tratti. Colpa mia di certo. Io conosco scatto ed allungo che sono doti naturali, derivanti, tra l'altro, da particolari conformazioni morfologiche e muscolari e che possono essere anche adeguatamente coltivate con l'allenamento.
Se per "esplosività" si intende uno scatto che può essere protratto un po' piu' a lungo allora mi spiego anche perchè il copione della LBL è sempre lo stesso da qualche tempo. "Eslpode" JRO e, regolarmente, dopo che si è adeguatamente piantato in poche centinaia di metri (raramente si giunge al km), sopravviene qualcuno da dietro che va a vincere. Con uno scatto, che in matematica si può rappresentare con una curva asintotica dove, ad un certo punto, per aumentare ulteriormente velocità occorrerebbe uno sforzo in teoria infinito, non si risolvono corse: al massimo le volate.
La mia opinione è che il ciclismo di oggi non abbia bisogno di ciarlatani che ci raccontino della supercazzola. D'accordo, Nibali non è Vinoukourov (e nemmeno Riccò ... passatemi questa considerazione) ma domenica avrebbe potuto vincere se quelli della sua squadra avessero avuto voglia di lavorare. Con una corsa dura e selettiva, arrivato al Saint Nicolas (o anche prima), il buon Vincè se ne sarebbe andato perchè, con la Sega di Ala nelle gambe, avrebbe volato sulle ultime salite.
Per capire la differenza tra scatto e allungo (e perciò capacità di lavorare a lungo in acido) riguardiamoci Pantani e, se qualcuno ha tempo, vada a rivedersi il Vinokourov dlle olimpiadi di Sydney.
Merckx,che era uomo intelligente e sensibile (come in genere tutti i grandissimi campioni), aveva uno squadrone che, si diceva all'epoca, era composto da corridori che avrebbero potuto essere si' capitani in altrettante formazioni ma che invece erano interamente devoti a lui, unico capitano. Non a caso, nelle grandi classiche, la battaglia si apriva fin da subito e ai 50 dall'arrivo, davanti, vi era il gruppetto dei migliori (10 o 15) che si davano aperta battaglia. Noioso quel ciclismo ? Provo umana comprensione per i giovani che non lo hanno conosciuto.
Se uno mette in piedi uno squadrone (si fa per dire ...) come l'Astana (oppure potete mettere la Sky ... fate voi, il prodotto non cambia) e lo impiega per correre in quel modo, è facile che, alla fine, il bilancio tra corse vinte e corse gettate alle ortiche sia ampiamente passivo. Poi guardo a chi siede sull'ammiraglia e allora capisco tutto ...
Do' anche ampiamente ragione a chi chiama in causa il meccanismo di attribuzione dei punti: meccanismo demenziale, fatto per distruggere le corse.