L' Italia del pavè all' anno zero

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
BenoixRoberti

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Come è ovvio sulle soluzioni sportive (che però definirei emergenze) sono pienamente d'accordo Slegar.
Sarà necessario ovviamente aprire a soluzioni con un approccio sperimentativo e non ideologico. Non c'è la "soluzione", questa bisogna cercarla e soprattutto volerla cercare. La si può trovare da subito con poche modifiche, basterebbe volerlo.

Sulla parte Continental (e sulla soluzione fiscale) credo sia necessario invece fare qualcosa di coraggioso per garantire a tutti uno status professionistico di base, soprattutto per il radicamento territoriale. Questo si potrà fare anche più avanti, consolidati i mutamenti sportivi.
Però, discorso continental a parte, è necessario rivedere le leggi che regolamentano il settore prof ciclistico italiano, magari facendo lobby con altri sport, distinguendo nella legge in vigore fra calcio ed altri; in caso contrario avremo un collasso ulteriore dei nostri team e il movimento ciclistico italiano seguirà la stessa dinamica del ritiro dei ghiacciai.
Avatar utente
Subsonico
Messaggi: 7707
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:13

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da Subsonico »

Purtroppo per risolvere in un qualunque modo i problemi del dilettantismo italiano servirebbe una federazione forte e autorevole all'occasione...e a me sembra solo succube.

Finchè non avremo questo tipo di cambiamento, resterà tutto così o comunque saranno gli squadroni a decidere cosa fare e perchè.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da Winter »

noel ha scritto:
Che c'azzecca il risultato del mondiale di una competizione tra tante che si disputa per giunta ogni 4 anni...vedi invece quanti giocatori di buon livello di ogni parte del mondo giocano in squadre anche prestigiose...questo prima non esisteva.
Sugli Austriaci hai ragione ma non li ho citati per dimenticanza...ho citato però i norvegesi nel fondo.

Sulle squarde di giovani o finti giovani si può dire tutto e il contrario di tutto:
Prima c'erano due categorie, dilettanti e professionisti punto. Poi si potrà dire che i dilettanti della Remac o della Nuova Baggio non erano veri dilettanti....bla bla bla. Ma andava bene così. Poi sono arrivati gli U 23, gli elite con e senza contratto (che praticamente non potevano correre) ed è cominciato il casino....
Ora ci si lamenta perchè ci sono delle squadre U 23 con budget e gestioni a livello professionistico che ovviamnte vogliono risultati all'altezza...
Si può dire alla Zalf o alla Palazzago: Bene visto che avete tutti 'sti soldi da oggi fai una squadra continental e ti accondenti di vivacchiare nelle gare nazionali...ovviamente non si può.
Sul Calcio non son molto d'accordo ma andiamo ot
Sui Dilettanti , credo anche io che l'errore di base sia l'entrata della categoria Under 23
All'inizio mi sembrava un'ottima soluzione
Nel periodo 94-95 le corse italiane dilettanti erano dominate da corridori vicini ai 30 anni , spesso ex professionisti (Vandelli ecc)
Senza entrare sul problema doping , pero' rendevano le corse piu' difficili
Non era facile per uno Under riuscire a vincere
C'erano tantissime corse e soprattutto tantissime squadre
Poi son arrivati gli Under , le doppie - triple affiliazioni ecc i 60 corridori della Palazzago (adesso ha sempre tanti corridori , ma non ha i mezzi per competere con Zalf - Trevigiani e in misura minore Colpack) , le 100 vittorie
Le squadre di paese han chiuso quasi tutte (e senza corridori.. han smesso di organizzare le proprie gare)
Adesso i migliori trenta junior vengon divisi equamente tra 6-7 squadre (con Zalf e Trevigiani a farla da padrone)
Per gli altri non c'e' chance
Con i percorsi attuali (interessante vedere il numero di volata nelle nostre corse dilettanti-), contro squadroni da 10 corridori a gara per gli " isolati " non ci son speranze
Avatar utente
Subsonico
Messaggi: 7707
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:13

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da Subsonico »

10 quando va bene...alle regionali si presentano in 12-13...
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Winter
Messaggi: 28141
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da Winter »

Grazie per la correzione Sub ,
Io ero fermo ad anni fa (con la Palazzago che ne aveva 18 :D )
con squadre da sei corridori , anche su percorsi semplici , le volate son meno scontate

Li la federazione dovrebbe intervenire
l'Orso
Messaggi: 4750
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 11:18

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da l'Orso »

Winter ha scritto:
noel ha scritto:
Che c'azzecca il risultato del mondiale di una competizione tra tante che si disputa per giunta ogni 4 anni...vedi invece quanti giocatori di buon livello di ogni parte del mondo giocano in squadre anche prestigiose...questo prima non esisteva.
Sugli Austriaci hai ragione ma non li ho citati per dimenticanza...ho citato però i norvegesi nel fondo.

Sulle squarde di giovani o finti giovani si può dire tutto e il contrario di tutto:
Prima c'erano due categorie, dilettanti e professionisti punto. Poi si potrà dire che i dilettanti della Remac o della Nuova Baggio non erano veri dilettanti....bla bla bla. Ma andava bene così. Poi sono arrivati gli U 23, gli elite con e senza contratto (che praticamente non potevano correre) ed è cominciato il casino....
Ora ci si lamenta perchè ci sono delle squadre U 23 con budget e gestioni a livello professionistico che ovviamnte vogliono risultati all'altezza...
Si può dire alla Zalf o alla Palazzago: Bene visto che avete tutti 'sti soldi da oggi fai una squadra continental e ti accondenti di vivacchiare nelle gare nazionali...ovviamente non si può.
Sul Calcio non son molto d'accordo ma andiamo ot
Sui Dilettanti , credo anche io che l'errore di base sia l'entrata della categoria Under 23
All'inizio mi sembrava un'ottima soluzione
Nel periodo 94-95 le corse italiane dilettanti erano dominate da corridori vicini ai 30 anni , spesso ex professionisti (Vandelli ecc)
Senza entrare sul problema doping , pero' rendevano le corse piu' difficili
Non era facile per uno Under riuscire a vincere
C'erano tantissime corse e soprattutto tantissime squadre
Poi son arrivati gli Under , le doppie - triple affiliazioni ecc i 60 corridori della Palazzago (adesso ha sempre tanti corridori , ma non ha i mezzi per competere con Zalf - Trevigiani e in misura minore Colpack) , le 100 vittorie
Le squadre di paese han chiuso quasi tutte (e senza corridori.. han smesso di organizzare le proprie gare)
Adesso i migliori trenta junior vengon divisi equamente tra 6-7 squadre (con Zalf e Trevigiani a farla da padrone)
Per gli altri non c'e' chance
Con i percorsi attuali (interessante vedere il numero di volata nelle nostre corse dilettanti-), contro squadroni da 10 corridori a gara per gli " isolati " non ci son speranze
Io negli anni '90 ero dilettante, poi... è finito il ciclismo.... da quando si son inventati 1000 modi per far vincere i "giovani", come se fosse un merito vincere contro nessuno o un demerito arrivare secondi dietro un "Vandelli" o essere battuti in volata da un "Manenti" (ormai agli sgoccioli cmq).
Al netto del problema dell' "agonismo ad ogni costo" (vero problema dello sport), togliere gli avversari ai giovani e dare un limite alla categoria dilettanti (facendo esplodere il fenomeno dei professionisti/amatori) non è stata proprio una genialiata.
L'avevo detto ai dirigenti di allora.. che poi son gli stessi di oggi... per cui che soluzioni ci aspetteranno? :(
Immagine
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
BenoixRoberti

Re: L' Italia del pavè all' anno zero

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Ho scoperto che per l'Uci anche un team dilettantistico può aprire una continental.
In verità è il regolamento Fci (che deve rispettare la legislazione italiana sul professionismo) che non lo consente, o meglio non lo consentirebbe, perché sembra che a qualcuno lo consenta.
Un bordello galattico :D
Rispondi