Zomegnanate
Zomegnanate
Strade bianche e corridori con il piede a terra per la polvere sollevata soprattutto dai mezzi. Parliamone
Discesa del Crostis da fare ad ogni costo. Parliamone
A 10 giorni dalla fine, quindi più o meno a metà Giro, l'ultima tappa per velocisti. Parliamone
250 km di trasferimento dopo la tappa ed alla vigilia di un trittico terribile di salite. Parliamone
Discesa del Crostis da fare ad ogni costo. Parliamone
A 10 giorni dalla fine, quindi più o meno a metà Giro, l'ultima tappa per velocisti. Parliamone
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- piccolo san bernardo
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Re: Zomegnanate
Un arrivo in salita in Austria nel Giro che celebra i 150 anni dall'Unità d'Italia. Vogliamo parlarne?
SUCCESSI AL FANTACICLISMO
2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
2013:Una tappa al Giro(Cherasco)
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Re: Zomegnanate
piccolo san bernardo ha scritto:Un arrivo in salita in Austria nel Giro che celebra i 150 anni dall'Unità d'Italia. Vogliamo parlarne?
Re: Zomegnanate
Beh, anche l'Austria ebbe un ruolo nella vicenda... prendiamolo come un "volemose bene"piccolo san bernardo ha scritto:Un arrivo in salita in Austria nel Giro che celebra i 150 anni dall'Unità d'Italia. Vogliamo parlarne?

Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
- piccolo san bernardo
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Re: Zomegnanate
Ma davvero tanto bene,anche se la risposta giusta è nel link di tatranky! 

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- EugeRambler
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Re: Zomegnanate
Tutto vero, tutto inopportuno, tutto migliorabile.sceriffo ha scritto:Strade bianche e corridori con il piede a terra per la polvere sollevata soprattutto dai mezzi. Parliamone
Discesa del Crostis da fare ad ogni costo. Parliamone
A 10 giorni dalla fine, quindi più o meno a metà Giro, l'ultima tappa per velocisti. Parliamone
250 km di trasferimento dopo la tappa ed alla vigilia di un trittico terribile di salite. Parliamone
Ma anche tutto già ampiamente previsto.
Questa è polemica fuori tempo massimo.
La stessa (e purtroppo unica) cosa che tiene in vita il Processo alla tappa. Che, a mio modesto avviso, quando non la trova, la cerca, la stuzzica, la costruisce ad arte.
Ah, il ciclismo

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare"
Re: Zomegnanate
in verità l'avevo già scritto nel 3D del vecchio forum.EugeRambler ha scritto:Tutto vero, tutto inopportuno, tutto migliorabile.sceriffo ha scritto:Strade bianche e corridori con il piede a terra per la polvere sollevata soprattutto dai mezzi. Parliamone
Discesa del Crostis da fare ad ogni costo. Parliamone
A 10 giorni dalla fine, quindi più o meno a metà Giro, l'ultima tappa per velocisti. Parliamone
250 km di trasferimento dopo la tappa ed alla vigilia di un trittico terribile di salite. Parliamone
Ma anche tutto già ampiamente previsto.
Questa è polemica fuori tempo massimo.
La stessa (e purtroppo unica) cosa che tiene in vita il Processo alla tappa. Che, a mio modesto avviso, quando non la trova, la cerca, la stuzzica, la costruisce ad arte.
Ah, il ciclismo
certo a quel tempo la discesa del crostis non l'avevo ancora vista

Re: Zomegnanate
non è mai troppo tardi per migliorare le cose...EugeRambler ha scritto:Tutto vero, tutto inopportuno, tutto migliorabile.sceriffo ha scritto:Strade bianche e corridori con il piede a terra per la polvere sollevata soprattutto dai mezzi. Parliamone
Discesa del Crostis da fare ad ogni costo. Parliamone
A 10 giorni dalla fine, quindi più o meno a metà Giro, l'ultima tappa per velocisti. Parliamone
250 km di trasferimento dopo la tappa ed alla vigilia di un trittico terribile di salite. Parliamone
Ma anche tutto già ampiamente previsto.
Questa è polemica fuori tempo massimo.
La stessa (e purtroppo unica) cosa che tiene in vita il Processo alla tappa. Che, a mio modesto avviso, quando non la trova, la cerca, la stuzzica, la costruisce ad arte.
Ah, il ciclismo
le reti e i sacchi di protezione ne sono la dimostrazione.
Spesso si parla di misure minime di sicurezza (in tutti i campi lavorativi), e spesso e volentieri nel ciclismo le misure minime non ci sono.
Sul Crostis invece, grazie al polverone sollevato, sono state adottate.
E' la strada giusta verso un ciclismo un pò più sicuro
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
-
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Re: Zomegnanate
Condivido solo il 4° punto.
Le strade bianche le abbiamo chieste a gran voce noi appassionati, stufi di vedere processioni lungo stradoni piatti modello autostrada (che peraltro sono spesso anche più pericolose).
Che poi sulle strade sterrate ci sia la polvere è un dato di fatto.
Stesso discorso per il Crostis, tutti vogliono vedere le salite dure, ma le salite dure hanno anche discese dure e non si possono aviotrasportare i corridori.
Se poi si disegnano i tapponi con tante salite i velocisti se ne vanno a casa. Vogliamo tornare ai giri piatti degli anni '80?
Non penso proprio.
Se poi vogliamo dire che Zomegnan sbaglia a prescindere allora è un altro discorso.
Le strade bianche le abbiamo chieste a gran voce noi appassionati, stufi di vedere processioni lungo stradoni piatti modello autostrada (che peraltro sono spesso anche più pericolose).
Che poi sulle strade sterrate ci sia la polvere è un dato di fatto.
Stesso discorso per il Crostis, tutti vogliono vedere le salite dure, ma le salite dure hanno anche discese dure e non si possono aviotrasportare i corridori.
Se poi si disegnano i tapponi con tante salite i velocisti se ne vanno a casa. Vogliamo tornare ai giri piatti degli anni '80?
Non penso proprio.
Se poi vogliamo dire che Zomegnan sbaglia a prescindere allora è un altro discorso.
Re: Zomegnanate
(*) mi ritengo un appassionato, ma giuro, non ho mai chiesto a nessuno di inserire strade bianche in una corsa a tappe... oltretutto, fosse una tappa con il 70% di "strade bianche" (non "sassaie" però....) i corridori partirebbero con bici diverse e magari si preparano anche apposta... vero che potevan cambiare bici ma ti immagini 200 corridori che cambian bici tutti assieme appena prima delle "strade in ghiaia"?kokkelkoren ha scritto:Condivido solo il 4° punto.
Le strade bianche le abbiamo chieste a gran voce noi appassionati(*), stufi di vedere processioni lungo stradoni piatti modello autostrada (che peraltro sono spesso anche più pericolose).
Che poi sulle strade sterrate ci sia la polvere è un dato di fatto.
Stesso discorso per il Crostis, tutti vogliono vedere le salite dure, ma le salite dure hanno anche discese dure e non si possono aviotrasportare i corridori.
Se poi si disegnano i tapponi con tante salite i velocisti se ne vanno a casa. Vogliamo tornare ai giri piatti degli anni '80?
Non penso proprio.
Se poi vogliamo dire che Zomegnan sbaglia a prescindere allora è un altro discorso.
Per la polvere su strade sterrate normalmente c'è e anche il gruppo la solleva, ma mai come quella che alza un'auto in accelerazione, questo non è un problema del percorso ma organizzativo.
Per il percorso di quest'anno... può anche starci un Giro sopratutto per scalatori, basta che non diventi un abitudine, esistono anche le vie di mezzo e Zomegnan penso lo sappia e l'ha dimostrato anche in passato.
Probabilmente quest'anno ha voluto "esagerare" un po' per il 150°...
Spero però che sian false le voci che girano sulle future mulattiere da asfaltare, altrimenti andiamo in Valtellina, tiriamo "una bella riga dritta" da Bormio fino al Passo dello Stelvio e ci facciamo una nuova strada, già che ci siamo...
Per le tappe dei velocisti, vista l'idea di fare un percorso così difficile per loro, era inutile mettere altre tappe completamente pianeggianti dopo le 3 di questo fine settimana.
Chi è veloce e regge queste tre tappe (anche al traino sarebbe dura


fra questi, Ferrari potrebbe anche farcela... dipende se ci sarà un buon gruppo di corridori a formare la cosiddetta "rete".
Re: Zomegnanate
prova chiedere ai corridori che causa nebbia impenetrabile da polvere han messo il piede a terra e poi te lo dicono loro cosa ne pensano delle strade bianche .kokkelkoren ha scritto:Condivido solo il 4° punto.
Le strade bianche le abbiamo chieste a gran voce noi appassionati, stufi di vedere processioni lungo stradoni piatti modello autostrada (che peraltro sono spesso anche più pericolose).
Che poi sulle strade sterrate ci sia la polvere è un dato di fatto.
Stesso discorso per il Crostis, tutti vogliono vedere le salite dure, ma le salite dure hanno anche discese dure e non si possono aviotrasportare i corridori.
Se poi si disegnano i tapponi con tante salite i velocisti se ne vanno a casa. Vogliamo tornare ai giri piatti degli anni '80?
Non penso proprio.
Se poi vogliamo dire che Zomegnan sbaglia a prescindere allora è un altro discorso.
il problema che chi fa i percorsi (compresi i trasferiemnti) almeno una volta in bici ci sarebbe dovuto salire, anche solo da casa al panettiere o al tabaccaio
Re: Zomegnanate
domani, a 8 giorni dalla fine del giro, il postolero chiuderà il conto, facendo precipitare l'interesse della maggior parte del pubblico.
facciamoli un pò piu duro il secondo week end
facciamoli un pò piu duro il secondo week end

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Re: Zomegnanate
Zomegnan verrà ricordato per salite che poi non si fanno.
2006: si fa per la prima volta Plan de Corones (tutto saltato per neve)
2011: si fa per la prima volta il Monte Crostis (tutto saltato per discesa non sicura)
Ora recuperanno il Crostis in futuro ?
2006: si fa per la prima volta Plan de Corones (tutto saltato per neve)
2011: si fa per la prima volta il Monte Crostis (tutto saltato per discesa non sicura)
Ora recuperanno il Crostis in futuro ?
- Rojo
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Re: Zomegnanate
Oh, cavolo... le somiglianze 2006-2011 diventano sempre di più e sempre più inquietanti. 

Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
Re: Zomegnanate
Le tre maglie rischiano di finire tutte alla stessa persona. Anche non ci fosse stato il pistolero, probabilmente sarebbe successa una cosa simile.
Per i prossimi anni.
-Una tappa easy/velocisti serve nella settimana finale.
-Più punti nelle tappe piatte, più traguardi volanti
-Punti GPM anche nei cavalcavia
Per i prossimi anni.
-Una tappa easy/velocisti serve nella settimana finale.
-Più punti nelle tappe piatte, più traguardi volanti
-Punti GPM anche nei cavalcavia
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Re: Zomegnanate
Zomegnan, si dimetta!!!!! 

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Re: Zomegnanate
Buffone. Solita stronzata all'italiana, senza senso alcuno.
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Re: Zomegnanate
E quella porcata della Milano 100 show ?
- Rojo
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Re: Zomegnanate
Per favore non scimmiottiamo il Tour, prendendone i difetti.Viscera ha scritto:-Più punti nelle tappe piatte, più traguardi volanti
-Punti GPM anche nei cavalcavia
Le tappe devono avere tutte lo stesso punteggio. Quella rossa non è la maglia dei velocisti, è una specie di maglia regolarità. Di chi vince più tappe/si piazza più spesso nei primi posti.
Il problema è il percorso, come detto, ridetto, stradetto... sono mesi che si ripetono le solite cose...
Punti GPM sui cavalcavia, no, pietà!
Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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Re: Zomegnanate
Mi rimangio quanto detto, e ne sono felice. Complimentoni alla giuria ed ai direttori sportivi.
- piccolo san bernardo
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Re: Zomegnanate
Quella inserita nel ridicolo Giro 2009 totalmente pro-Armstrong, dove la Cima Coppi era il Sestrière e il tappone arrivava sul Monte Petrano? Eccome, se la ricordo!CicloSprint ha scritto:E quella porcata della Milano 100 show ?


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Re: Zomegnanate
assurdo non avere nessun arrivo per le ruote veloci nell'ultima settimana! È stato tristissimo vedere ritirare oggi i migliori. E non si dica che dovevano restare! Per fare cosa? 

Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
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Re: Zomegnanate
Non lo so se questo è il thread giusto per commentare l'articolo di Admin in home page.
Ve beh, il commento più ovvio è che il potere conta e che la dietrologia forse non è sempre ( anzi, quasi mai) campata per aria.
Ma la constatazione, non nuova, è che il sindacato corridori non conte veramente un ca.zzo. Qualsiasi cosa dicano, si fa il contrario.
Va beh, mi consolo pensando che, forse, quella dicesca non era comunque adatta a Rujanito....
Ve beh, il commento più ovvio è che il potere conta e che la dietrologia forse non è sempre ( anzi, quasi mai) campata per aria.
Ma la constatazione, non nuova, è che il sindacato corridori non conte veramente un ca.zzo. Qualsiasi cosa dicano, si fa il contrario.
Va beh, mi consolo pensando che, forse, quella dicesca non era comunque adatta a Rujanito....
Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
Lasciamolo in pace un cazzo!
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Re: Zomegnanate
Dopo questa tappa io vorrei dire a Zomegnan, vatti a ca..............
- eliacodogno
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- Iscritto il: venerdì 24 dicembre 2010, 1:27
- Località: Segusium
Re: Zomegnanate
Che cosa ha fatto? Se il Crostis era troppo (duro pericoloso inadeguato antisportivo sicuro in queste ore ho sentito mille versioni) lo si diceva evitando la pantomima che tutti ci aspettavamo alla vigilia che sa di presa per il c.... Lasciamo perdere la questione della presentazione di ottobre, è dall'inizio del Giro che si fanno riunioni e sopralluoghi per verificare la transitabilità, è possibile che venga tutto a galla 12 ore prima? E comunque resta la domanda: Zome che doveva fare?CicloSprint ha scritto:Dopo questa tappa io vorrei dire a Zomegnan, vatti a ca..............
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Re: Zomegnanate
Mah... è difficile trovara la quadra: penso ai giri piatti degli anni '80 e ricordo l'invidia per il Tour (visibile in tv solo su improbabili canali tipo TMC) che proponeva tapponi alpini e pirenaici a ripetizione. Poi si sono invertite le parti: e a volte ci lamentiamo che all'inizio della terza settimana ormai la classifica è definita (come accadrà quest'anno...).
Il Giro del centenario era abbastanza scarso in salite, poteva essere incerto finoi all'ultimo, ma aveva una mega-crono a sbilanciare subito le forse in campo.
E un giro con tante tappe tipo classiche e pochi tapponi? Secondo me ogni tanto si potrebbe fare, almeno per allargare la cerchia dei possibili vincitori, altrimenti troppo ristretta e con finale scontatissimo.
E soprattutto, lancio un sasso nello stagno delle polemiche: è proprio necessario che le "grandi" corse a tappa durino 3 settimane?????
Il Giro del centenario era abbastanza scarso in salite, poteva essere incerto finoi all'ultimo, ma aveva una mega-crono a sbilanciare subito le forse in campo.
E un giro con tante tappe tipo classiche e pochi tapponi? Secondo me ogni tanto si potrebbe fare, almeno per allargare la cerchia dei possibili vincitori, altrimenti troppo ristretta e con finale scontatissimo.
E soprattutto, lancio un sasso nello stagno delle polemiche: è proprio necessario che le "grandi" corse a tappa durino 3 settimane?????

Re: Zomegnanate
domani sul gardeccia (ancora sterrato?) lasciamo le ammiraglie e mezzi al seguito a 3km dall'arrivo x assistere ancora alle comiche dei meccanici che vanno all'arrembaggio delle moto con le biciclette in spalla?
Lo sterrato è previsto per gli ultimi duecento metri; prima non se ne vedrà. Certo è che, se sullo Zoncolan c'era il divieto di ascesa per le ammiraglie, sarebbe un controsenso se per il Gardeccia si facesse altrimenti.
La superstizione porta sfortuna
(5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1983, Raymond Merrill Smullyan)
___
Fantaciclismo Cicloweb - edizione 2011
1° - Liège - Bastogne - Liège
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Asso di Fiori
(5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1983, Raymond Merrill Smullyan)
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Re: Zomegnanate
Zomegnan ha gestito in modo approssimativo questo Giro sin dall'inizio. Poi ci si è messa la sfiga.
In primis ha assecondato tutte le richieste di cicloalpinismo gladiatorio di un ambizioso politico che vuole diventare presidente di regione, dopo essere stato trombato al comune di Udine (chissà perchè).
Cainero con tutta quella retorica tronfia mi ha sfruculiato la gioielleria. Va bene che il cumenda furlan (cu...mandi) porta i dindi (non suoi peraltro), ma almeno si poteva preparare un dossier certo sin dall'inizio, senza creare preoccupazioni dall'inizio dell'anno, che poi in occasione della tragedia di Wouter son diventate come macigni.
Al pressapochismo di Zomegnan si è aggiunta l'ennesima vergogna di una ormai compromessa Uci (nell'immagine intendo; la compromissione per il resto era già palese). E mi spiace che a doverci mettere la faccia sia stato Thierry Diederen, che è una persona mite, che ho conosciuto e che stimo.
Ma lui è stato solo un ambasciatore.
Alle vergogne aggiungo infine uno scialbo presidente Fci. Ma d'altro canto qualche anno fa lo sentii dire con le mie orecchie ad un convegno che a lui il ciclismo faceva pure schifo. Beh normale, lui è un funzionario Coni (la moglie era in Federscherma) e mira solo alla poltrona di Petrucci.
Buon Dio, guarda giù.
In primis ha assecondato tutte le richieste di cicloalpinismo gladiatorio di un ambizioso politico che vuole diventare presidente di regione, dopo essere stato trombato al comune di Udine (chissà perchè).
Cainero con tutta quella retorica tronfia mi ha sfruculiato la gioielleria. Va bene che il cumenda furlan (cu...mandi) porta i dindi (non suoi peraltro), ma almeno si poteva preparare un dossier certo sin dall'inizio, senza creare preoccupazioni dall'inizio dell'anno, che poi in occasione della tragedia di Wouter son diventate come macigni.
Al pressapochismo di Zomegnan si è aggiunta l'ennesima vergogna di una ormai compromessa Uci (nell'immagine intendo; la compromissione per il resto era già palese). E mi spiace che a doverci mettere la faccia sia stato Thierry Diederen, che è una persona mite, che ho conosciuto e che stimo.
Ma lui è stato solo un ambasciatore.
Alle vergogne aggiungo infine uno scialbo presidente Fci. Ma d'altro canto qualche anno fa lo sentii dire con le mie orecchie ad un convegno che a lui il ciclismo faceva pure schifo. Beh normale, lui è un funzionario Coni (la moglie era in Federscherma) e mira solo alla poltrona di Petrucci.
Buon Dio, guarda giù.
Re: Zomegnanate
Ma no. non è una questione di denaro. Si è andati in Austria per rendere l'onore delle armi all'avversario più acerrimoTatranky ha scritto:piccolo san bernardo ha scritto:Un arrivo in salita in Austria nel Giro che celebra i 150 anni dall'Unità d'Italia. Vogliamo parlarne?



E gli austriaci non chiesero la cancellazione del Crostis!!!



Re: Zomegnanate
l'Ho letta solo oggiRojo ha scritto:Oh, cavolo... le somiglianze 2006-2011 diventano sempre di più e sempre più inquietanti.

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Re: Zomegnanate
Cainero nel 2008 è stato sconfitto al ballottaggio per il comune di Udinealfiso ha scritto:Zomegnan ha gestito in modo approssimativo questo Giro sin dall'inizio. Poi ci si è messa la sfiga.
In primis ha assecondato tutte le richieste di cicloalpinismo gladiatorio di un ambizioso politico che vuole diventare presidente di regione, dopo essere stato trombato al comune di Udine (chissà perchè).
Cainero con tutta quella retorica tronfia mi ha sfruculiato la gioielleria. Va bene che il cumenda furlan (cu...mandi) porta i dindi (non suoi peraltro), ma almeno si poteva preparare un dossier certo sin dall'inizio, senza creare preoccupazioni dall'inizio dell'anno, che poi in occasione della tragedia di Wouter son diventate come macigni.
Al pressapochismo di Zomegnan si è aggiunta l'ennesima vergogna di una ormai compromessa Uci (nell'immagine intendo; la compromissione per il resto era già palese). E mi spiace che a doverci mettere la faccia sia stato Thierry Diederen, che è una persona mite, che ho conosciuto e che stimo.
Ma lui è stato solo un ambasciatore.
Alle vergogne aggiungo infine uno scialbo presidente Fci. Ma d'altro canto qualche anno fa lo sentii dire con le mie orecchie ad un convegno che a lui il ciclismo faceva pure schifo. Beh normale, lui è un funzionario Coni (la moglie era in Federscherma) e mira solo alla poltrona di Petrucci.
Buon Dio, guarda giù.

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Re: Zomegnanate
Adesso con il cambiamento dell' ultima tappa, io darei una coppa senza fine in testa a Zomegnan




Re: Zomegnanate
considerando che alla prefettura avrà chiesto l'autorizzazione mesi fa... cosa centra Zomegnan?CicloSprint ha scritto:Adesso con il cambiamento dell' ultima tappa, io darei una coppa senza fine in testa a Zomegnan![]()
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Re: Zomegnanate
Il Crostis tagliato, i blocchi stradali, l' arrivo cambiato un mese fa, ora il cambio di percorso della crono. Questo è l' edizione più pazza del Girol'Orso ha scritto:considerando che alla prefettura avrà chiesto l'autorizzazione mesi fa... cosa centra Zomegnan?CicloSprint ha scritto:Adesso con il cambiamento dell' ultima tappa, io darei una coppa senza fine in testa a Zomegnan![]()
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Re: Zomegnanate
domanda dell'uomo della strada: ma ai tempi della presentazione erano già note date balottaggi?l'Orso ha scritto:considerando che alla prefettura avrà chiesto l'autorizzazione mesi fa... cosa centra Zomegnan?CicloSprint ha scritto:Adesso con il cambiamento dell' ultima tappa, io darei una coppa senza fine in testa a Zomegnan![]()
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Re: Zomegnanate
No, il decreto ministeriale che ha fissato le elezioni mi pare sia di gennaio. E comunque da anni il Giro convive con le elezioni a Milano.sceriffo ha scritto:domanda dell'uomo della strada: ma ai tempi della presentazione erano già note date balottaggi?l'Orso ha scritto:considerando che alla prefettura avrà chiesto l'autorizzazione mesi fa... cosa centra Zomegnan?CicloSprint ha scritto:Adesso con il cambiamento dell' ultima tappa, io darei una coppa senza fine in testa a Zomegnan![]()
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Sono quasi certo che è la prima volta che cambiano percorso per questo.
Ma Zomegnan lasciamolo stare in questo.
Zome sindaco: lacrime e sangue

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Re: Zomegnanate
ATTACCHI & CONTRATTACCHI. Giù le mani anche da Zomegnan
di CRISTIANO GATTI -
Poi dice che è tutta colpa di Zomegnan. E come no: a dodici ore dal Crostis i team manager Riissosi gli tendono un’imboscata ed è colpa di Zomegnan. Adesso il prefetto di Milano gli sconvolge il percorso dell’utima crono, sbattendola fuori dal centro cittadino, ed è ancora colpa di Zomegnan.
Lo dico sinceramente: non mi piace fare il difensore d’ufficio del patron. Prima di tutto non ne ha bisogno, in secondo luogo mi imbarazza il solo pensiero. Però nella vita coltivo un’ambizione estrema, la più difficile di tutte: essere giusto. Ci provo sempre, con risultati alterni. In questo caso, sforzandomi di essere giusto, trovo molto ingiusto addossare a Zomegnan anche colpe che non ha. Voglio dirlo chiaro e tondo: in questo Giro stranissimo, che ha dovuto farsi strada tra mille insidie e tra duemila insidiosi, prontissimi a ficcargli bastoni tra le ruote, Zomegnan non è carnefice, ma vittima.
Certo, se uno si fida di Cainero e accetta il Crostis va a cercarsi rogne. In questo senso, diciamo che nel pasticcio friulano Zomegnan è vittima al cinquanta per cento, perché comunque è andato a ficcarsi in una situazione ad alto rischio, favorevolissima agli agguati esterni, come difatti poi è avvenuto (a tanta brava gente, tra i team manager, non è parso vero organizzare dispetti facendosi forza della sicurezza e della regolarità di gara…).
Superando il caso Crostis, quello di Milano risulta invece un agguato che non può essere minimamente attribuito all’estetica estremista e sadica dello Zom. Dall’anno scorso Milano sa che il Giro finirà con un’aristocratica cronometro per le vie del salotto cittadino. Un assessore, Alan Rizzi, ha fatto di tutto per preparare la città all’evento. Improvvisamente, a cinque giorni dall’ora X, in Prefettura si accorgono che domenica è giornata di ballottaggio elettorale. Grande scoperta. Notoriamente, le elezioni s’improvvisano dalla sera alla mattina, come una bicchierata tra vecchi compagni del liceo: un giro di telefonate e via, facciamo le elezioni del sindaco. Così, di fronte a questa improvvisata, il signor Prefetto lancia il suo proclama: ci sono esigenze di ordine pubblico, dobbiamo garantire ai cittadini il diritto di voto, il Giro d’Italia faccia il piacere di levarsi dai piedi. Passi l’arrivo in piazza Duomo, ma via tutto l’ambaradan della partenza in piazza Castello e il percorso suggestivo per le vie del centro storico.
E Zomegnan? Adesso c’è chi parla già di organizzazione scandalosa, di dilettantismo e di pressapochismo, di Giro sempre sottosopra, come se il patron fosse più o meno un criminale masochista, che gode a farsi del male, togliendo a sorpresa dal suo percorso le parti più belle e più prestigiose. Sinceramente, stavolta non ci sto. Quando c’è da rompere le scatole, non mi tiro indietro. Ma nel caso di Milano sfregiata, difendo Zomegnan. Certo, vederlo nei panni della vittima è molto singolare. Non fa per lui. Ma stavolta è così. Se Zom è un dilettante allo sbaraglio, vogliamo parlare di quelli che hanno scoperto l’altra sera il ballottaggio elettorale?
da http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 39153&tp=n
di CRISTIANO GATTI -
Poi dice che è tutta colpa di Zomegnan. E come no: a dodici ore dal Crostis i team manager Riissosi gli tendono un’imboscata ed è colpa di Zomegnan. Adesso il prefetto di Milano gli sconvolge il percorso dell’utima crono, sbattendola fuori dal centro cittadino, ed è ancora colpa di Zomegnan.
Lo dico sinceramente: non mi piace fare il difensore d’ufficio del patron. Prima di tutto non ne ha bisogno, in secondo luogo mi imbarazza il solo pensiero. Però nella vita coltivo un’ambizione estrema, la più difficile di tutte: essere giusto. Ci provo sempre, con risultati alterni. In questo caso, sforzandomi di essere giusto, trovo molto ingiusto addossare a Zomegnan anche colpe che non ha. Voglio dirlo chiaro e tondo: in questo Giro stranissimo, che ha dovuto farsi strada tra mille insidie e tra duemila insidiosi, prontissimi a ficcargli bastoni tra le ruote, Zomegnan non è carnefice, ma vittima.
Certo, se uno si fida di Cainero e accetta il Crostis va a cercarsi rogne. In questo senso, diciamo che nel pasticcio friulano Zomegnan è vittima al cinquanta per cento, perché comunque è andato a ficcarsi in una situazione ad alto rischio, favorevolissima agli agguati esterni, come difatti poi è avvenuto (a tanta brava gente, tra i team manager, non è parso vero organizzare dispetti facendosi forza della sicurezza e della regolarità di gara…).
Superando il caso Crostis, quello di Milano risulta invece un agguato che non può essere minimamente attribuito all’estetica estremista e sadica dello Zom. Dall’anno scorso Milano sa che il Giro finirà con un’aristocratica cronometro per le vie del salotto cittadino. Un assessore, Alan Rizzi, ha fatto di tutto per preparare la città all’evento. Improvvisamente, a cinque giorni dall’ora X, in Prefettura si accorgono che domenica è giornata di ballottaggio elettorale. Grande scoperta. Notoriamente, le elezioni s’improvvisano dalla sera alla mattina, come una bicchierata tra vecchi compagni del liceo: un giro di telefonate e via, facciamo le elezioni del sindaco. Così, di fronte a questa improvvisata, il signor Prefetto lancia il suo proclama: ci sono esigenze di ordine pubblico, dobbiamo garantire ai cittadini il diritto di voto, il Giro d’Italia faccia il piacere di levarsi dai piedi. Passi l’arrivo in piazza Duomo, ma via tutto l’ambaradan della partenza in piazza Castello e il percorso suggestivo per le vie del centro storico.
E Zomegnan? Adesso c’è chi parla già di organizzazione scandalosa, di dilettantismo e di pressapochismo, di Giro sempre sottosopra, come se il patron fosse più o meno un criminale masochista, che gode a farsi del male, togliendo a sorpresa dal suo percorso le parti più belle e più prestigiose. Sinceramente, stavolta non ci sto. Quando c’è da rompere le scatole, non mi tiro indietro. Ma nel caso di Milano sfregiata, difendo Zomegnan. Certo, vederlo nei panni della vittima è molto singolare. Non fa per lui. Ma stavolta è così. Se Zom è un dilettante allo sbaraglio, vogliamo parlare di quelli che hanno scoperto l’altra sera il ballottaggio elettorale?
da http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 39153&tp=n
Re: Zomegnanate
tra le zomegnanate, benche' non imputabile direttamente al suddetto, direi che puo' rientrare anche la colossale figuraccia di premiare contador con l'inno franchista.
il tutto si legge e approfondisce nel thread sulla tappa di milano.
viewtopic.php?f=2&t=302&start=0
il tutto si legge e approfondisce nel thread sulla tappa di milano.
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Re: Zomegnanate
CLAMOROSO: Zomegnan rischia di saltare?!?!
Dal sito de "La Stampa":http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/g ... tp/404609/
La giravolta del Giro
lo disegnerà un pool
Oggi vertice Rcs: rischiadi saltare patron Zomegnan
GIORGIO VIBERTI
MILANO
Non c'è nulla di ufficiale, ma molti rumors fanno pensare a un imminente e drastico rimaneggiamento ai vertici del comitato organizzatore del Giro d'Itala. In particolare la posizione del direttore Angelo Zomegnan sarebbe in bilico per alcune scelte che hanno segnato in negativo questa edizione della corsa rosa.
Già oggi dovrebbe esserci un summit fra i responsabil della Rcs Sport: l'obiettivo sarebbe di non concentrare più tutto il potere organizzativo nella mani di una sola persona ma di creare un pool di esperti (ex corridori, ex giornalisti, addetti ai lavori) che sotto la guida di un manager dovrà disegnare i prossimi Giri in modo più equilibrato. Zomegnan, direttore unico del Giro dal 2004, in questi anni ha spesso operato bene, ottenendo tra l'altro lusinghieri bilanci finanziari.
Ma probabilmente non ha saputo fare squadra, alienandosi il favore di persone influenti anche con esternazioni spesso ruvide e discutibili. Come quella contro la Rai alla fine della tappa di Orvieto, dopo che alcuni corridori avevano criticato i tratti in sterrato sui quali c'erano stati 40 feriti per cadute. «E' esecrabile mettere il microfono davanti alla bocca di chi ha appena ultimato una tappa così difficile», era stata l'infelice reazione di Zomegnan.
Ma che cosa si imputa soprattutto al direttore del Giro? In primo luogo alcune opinabili scelte di percorso che hanno poi determinato clamorose correzioni di rotta, come la cancellazione in extremis del Monte Crostis nella 14a tappa Lienz-Zoncolan. È stata una decisione del presidente di giuria, ma la scelta del Crostis era parsa a molti azzardata e rischiosa. L'abolizione di quella montagna ha poi causato anche la cancellazione - a tappa in corso! - del passaggio sul Tualis per evitare il rischio che i tifosi infuriati bloccassero il Giro.
E adesso la Rcs Sport potrebbe essere citata in giudizio dal comitato di tappa friulano per gli 800.000 euro spesi inutilmente nelle misure di sicurezza lungo la pericolosa discesa dal Crostis. Come se non bastasse, anche la crono di ieri a Milano è stata modificata e accorciata in extremis a causa del ballottaggio per l'elezione del sindaco, con grave disappunto di Nibali, che si è sentito danneggiato nella lotta con Scarponi.
Molte perplessità ha però destato il Giro nel suo insieme, con troppe difficoltà, per di più mal distribuite. Sistemare tre arrivi in salita (Grossglockner, Zoncolan e Gardeccia) nel penultimo weekend è stato un autogol che ha anticipato il verdetto finale e svuotato di interesse la terza settimana. Inoltre dopo la 12a tappa non c'è più stato un arrivo per i velocisti, che comprensibilmente se ne sono tornati a casa in anticipo.
Discutibile è stata anche la scelta di celebrare i 150 anni dell'Italia sconfinando in Austria, nazione "nemica" del Risorgimento: forse sarebbe stato meglio toccare anche Val d'Aosta, Sardegna e Puglia, le uniche tre regioni snobbate quest'anno. Bella l'idea di partire da Torino, prima capitale d'Italia, ma tornare in Piemonte dopo aver toccato la Sicilia ha costretto i corridori a lunghi e massacranti trasferimenti. Forse, per cercare sempre nuove suggestioni, si è finito per esagerare.
Dal sito de "La Stampa":http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/g ... tp/404609/
La giravolta del Giro
lo disegnerà un pool
Oggi vertice Rcs: rischiadi saltare patron Zomegnan
GIORGIO VIBERTI
MILANO
Non c'è nulla di ufficiale, ma molti rumors fanno pensare a un imminente e drastico rimaneggiamento ai vertici del comitato organizzatore del Giro d'Itala. In particolare la posizione del direttore Angelo Zomegnan sarebbe in bilico per alcune scelte che hanno segnato in negativo questa edizione della corsa rosa.
Già oggi dovrebbe esserci un summit fra i responsabil della Rcs Sport: l'obiettivo sarebbe di non concentrare più tutto il potere organizzativo nella mani di una sola persona ma di creare un pool di esperti (ex corridori, ex giornalisti, addetti ai lavori) che sotto la guida di un manager dovrà disegnare i prossimi Giri in modo più equilibrato. Zomegnan, direttore unico del Giro dal 2004, in questi anni ha spesso operato bene, ottenendo tra l'altro lusinghieri bilanci finanziari.
Ma probabilmente non ha saputo fare squadra, alienandosi il favore di persone influenti anche con esternazioni spesso ruvide e discutibili. Come quella contro la Rai alla fine della tappa di Orvieto, dopo che alcuni corridori avevano criticato i tratti in sterrato sui quali c'erano stati 40 feriti per cadute. «E' esecrabile mettere il microfono davanti alla bocca di chi ha appena ultimato una tappa così difficile», era stata l'infelice reazione di Zomegnan.
Ma che cosa si imputa soprattutto al direttore del Giro? In primo luogo alcune opinabili scelte di percorso che hanno poi determinato clamorose correzioni di rotta, come la cancellazione in extremis del Monte Crostis nella 14a tappa Lienz-Zoncolan. È stata una decisione del presidente di giuria, ma la scelta del Crostis era parsa a molti azzardata e rischiosa. L'abolizione di quella montagna ha poi causato anche la cancellazione - a tappa in corso! - del passaggio sul Tualis per evitare il rischio che i tifosi infuriati bloccassero il Giro.
E adesso la Rcs Sport potrebbe essere citata in giudizio dal comitato di tappa friulano per gli 800.000 euro spesi inutilmente nelle misure di sicurezza lungo la pericolosa discesa dal Crostis. Come se non bastasse, anche la crono di ieri a Milano è stata modificata e accorciata in extremis a causa del ballottaggio per l'elezione del sindaco, con grave disappunto di Nibali, che si è sentito danneggiato nella lotta con Scarponi.
Molte perplessità ha però destato il Giro nel suo insieme, con troppe difficoltà, per di più mal distribuite. Sistemare tre arrivi in salita (Grossglockner, Zoncolan e Gardeccia) nel penultimo weekend è stato un autogol che ha anticipato il verdetto finale e svuotato di interesse la terza settimana. Inoltre dopo la 12a tappa non c'è più stato un arrivo per i velocisti, che comprensibilmente se ne sono tornati a casa in anticipo.
Discutibile è stata anche la scelta di celebrare i 150 anni dell'Italia sconfinando in Austria, nazione "nemica" del Risorgimento: forse sarebbe stato meglio toccare anche Val d'Aosta, Sardegna e Puglia, le uniche tre regioni snobbate quest'anno. Bella l'idea di partire da Torino, prima capitale d'Italia, ma tornare in Piemonte dopo aver toccato la Sicilia ha costretto i corridori a lunghi e massacranti trasferimenti. Forse, per cercare sempre nuove suggestioni, si è finito per esagerare.
Re: Zomegnanate
Il giro dell'anno scorso come percorso mi era piaciuto molto e secondo me è stato ben disegnato (a parte l'odiosa cronoscalata a Plan de Corones che io non sopporto). Quest' anno invece Zomegnan ha fatto qualche bischerata di troppo che sono descritte molto bene nell'articolo de La Stampa (tra l'alto ho appena visto il servizio di Davide De Zan su Studio Sport, e anche lui critica aspramente Zomegnan).
Per me gli errori più gravi sono stati le pochissime tappe per velocisti, di cui l'ultima è stata inserita a metà giro costringendo di fatto tutti i velocisti a ritirarsi; la tappa dello sterrato con inutili discese pericolose (al contrario della tappa dell'anno scorso); e i trasferimenti davvero esagerati...
Zomegnan è molto capace come manager, è riuscito a far diventare il giro una corsa di livello internazionale, conosciuta anche all'estero e migliorando di anno in anno la starting list dei partecipanti... però forse far disegnare la tappe a un gruppo formato da ex corridori e giornalisti non sarebbe una cattiva idea...
Per me gli errori più gravi sono stati le pochissime tappe per velocisti, di cui l'ultima è stata inserita a metà giro costringendo di fatto tutti i velocisti a ritirarsi; la tappa dello sterrato con inutili discese pericolose (al contrario della tappa dell'anno scorso); e i trasferimenti davvero esagerati...
Zomegnan è molto capace come manager, è riuscito a far diventare il giro una corsa di livello internazionale, conosciuta anche all'estero e migliorando di anno in anno la starting list dei partecipanti... però forse far disegnare la tappe a un gruppo formato da ex corridori e giornalisti non sarebbe una cattiva idea...
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Re: Zomegnanate
Austria onorata addirittura con l' arrivo in salita, e i trasferimenti sono stati peggio del Tour



Re: Zomegnanate
O fai quadrare i conti o disegni il Giro perfetto (per chi?).
La messa in discussione di Zomegnan, a capo di una delle poche divisioni con i bilanci sani di RCS, va inquadrata in una lotta interna all'azienda. Zome è certamente ruvido e incapace di conquistare simpatie, e questo non gli giova. Ma di sicuro non è un sadico che disegna percorsi e trasferimenti solo per far del male ai corridori. L'appunto che gli si può muovere è quello di aver guardato troppo al bilancio. Ma in un'azienda seria (e privata) questa non può essere una colpa tanto grave.
Ma che cosa possono di diverso fare ex corridori ed ex giornalisti (???) se sono vincolati alle sedi di tappa disposte a sborsare quanto richiesto?
Niente. Però avranno conquistato la stanza dei bottoni più ambita del ciclismo nazionale.
Boh, staremo a vedere. Ma tira aria di pastrocchio all'italiana. Se proprio si vuole cambiare timoniere meglio ragionare al singolare, altro che comitato di saggi.
Immagino lo scenario: l'ex velocista che vuole tanti sprint, lo scalatore che chiede salite, il toscano (ligure, veneto, lucano, laziale...) che pretende arrivi nella sua regione, l'amico del politico che cerca di accondiscendergli, lo sponsorizzato (anche ex), che vuole ricambiare un ricco contratto, il candidato al consiglio FCI che s'ingrazia possibili elettori...
Tutti pronti ad accusarsi a vicenda in caso di problemi, tutti con la possibilità di chiamarsi fuori da eventuali responsabilità.
Che la colpa, e il merito, sia di uno. Così sarà sempre più facile cacciarlo!
La messa in discussione di Zomegnan, a capo di una delle poche divisioni con i bilanci sani di RCS, va inquadrata in una lotta interna all'azienda. Zome è certamente ruvido e incapace di conquistare simpatie, e questo non gli giova. Ma di sicuro non è un sadico che disegna percorsi e trasferimenti solo per far del male ai corridori. L'appunto che gli si può muovere è quello di aver guardato troppo al bilancio. Ma in un'azienda seria (e privata) questa non può essere una colpa tanto grave.
Ma che cosa possono di diverso fare ex corridori ed ex giornalisti (???) se sono vincolati alle sedi di tappa disposte a sborsare quanto richiesto?
Niente. Però avranno conquistato la stanza dei bottoni più ambita del ciclismo nazionale.
Boh, staremo a vedere. Ma tira aria di pastrocchio all'italiana. Se proprio si vuole cambiare timoniere meglio ragionare al singolare, altro che comitato di saggi.
Immagino lo scenario: l'ex velocista che vuole tanti sprint, lo scalatore che chiede salite, il toscano (ligure, veneto, lucano, laziale...) che pretende arrivi nella sua regione, l'amico del politico che cerca di accondiscendergli, lo sponsorizzato (anche ex), che vuole ricambiare un ricco contratto, il candidato al consiglio FCI che s'ingrazia possibili elettori...
Tutti pronti ad accusarsi a vicenda in caso di problemi, tutti con la possibilità di chiamarsi fuori da eventuali responsabilità.
Che la colpa, e il merito, sia di uno. Così sarà sempre più facile cacciarlo!
Re: Zomegnanate
Un ex corridore intelligente avrebbe quantomeno evitato di inserire discese sterrate ripide piene di curve, perchè sa che è molto rischioso, avrebbe quantomeno evitato di inserire il Crostis perchè correre 30km senza ammiraglie e ambulanze al seguito non sarebbe stata una buona idea, avrebbe quantomeno cercato di ridurre i trasferimenti perchè sa che sono massacranti, avrebbe quantomeno evitato di inserire l'ultima tappa per velocisti a metà giro...pitoro ha scritto: Ma che cosa possono di diverso fare ex corridori ed ex giornalisti (???) se sono vincolati alle sedi di tappa disposte a sborsare quanto richiesto?
Niente. Però avranno conquistato la stanza dei bottoni più ambita del ciclismo nazionale.
Zomegnan è un grande manager e ci sa fare con i soldi, e con la promozione del giro, però come ideatore di percorsi si può trovare anche di meglio. Comunque fosse per me Zomegnan può rimanere tranquillamente lì dove sta, però in futuro dovrà evitare gli errori di quest'anno (ma anche quelli di 2 anni fa), e prendere come punto di riferimento il giro dell'anno scorso e cercare di renderlo un pò più equilibrato...
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Re: Zomegnanate
Zomegnan è riuscito in una cosa che fino a pochi anni fa sembrava quasi impossibile, riportare la popolarità del Giro all'estero molto in alto, non dico al livello del Tour, ma comunque non tanto più in basso, basta fare un giro sui siti web stranieri per rendersene conto. Non solo, ha riportato il Giro in alto come popolarità anche in Italia! La gente che c'era ieri in piazza Duomo a Milano non l'avevo MAI vista per un fine giro...e di tappe finali del Giro ne ho viste tante in questi ultimi anni... sicuramente ha commesso degli errori ma chi non ne fa? Quello che era il suo compito l'ha fatto al meglio....riguardatevi le starting lists dei Giri 2003-2004 e rabbrividite...secondo me deve restare!!!
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