Io da quelle parti ci sono stato in vacanza a fine anni 70 (mi pare 77 o 78), prima dalle parti di Gemona e poi in Carnia (mi ricordo Arta Terme e Tolmezzo), perché i miei pensavano che così si aiutassero quelle zone e quelle popolazioni appena colpite dal terremoto. Io ero relativamente piccolo ma mi ricordo una marea di muratori e cantieri.Maìno della Spinetta ha scritto:Sai di che investimenti si tratta come quantità? Sai se vi è stato un ritorno? La bilancia dove pende? Perché se la gente annusa che la bilancia pende verso il ritorno economico, destra o sinistra i finanziamenti arrivano.
La montagna di quella zona era a dir poco poverissima e senza attrattive. Mi ricordo che mio padre mi disse: "domani andiamo a Forgaria". Io ero tutto su di giri perché pensavo fosse quella bella località che vedevo sulle pubblicità (malattia giovanile) dei magazine di mia mamma con tanti sciatori e tante pass ... Ovviamente io avevo interpretato Folgaria

Era invece Forgaria, che era orribile, tutta distrutta e c'era solo gente anziana in giro. Mi sono incazzato (capricci) coi miei perché quel posto non mi piaceva e mi avevano preso in giro. I miei ci erano andati per consegnare una raccolta per una scuola mi pare, quindi per una buona causa. Non oso immaginare cosa abbiano pensato i miei se non "quanto sono stronzi i bambini!"

E avevano parecchia ragione. Col senno di poi, che vergogna!

Ora, a parte i ricordi stronzi d'infanzia, quella zona era veramente in ginocchio. Ci sono tornato con un malcelato distacco a fine anni 80 e mi sono innamorato del Friul, come pure della Venezia Giulia (Istria e isole comprese). Embeh la montagna era ancora depressa (anche se da adulto ho capito il grande fascino di quelle montagne cupe e tristi) e i paesini, Comegliàns me lo ricordo bene, mi sembravano quasi disabitati; a mio avviso di turismo ce n'era poco e la differenza con una Valtellina, non dico le Dolomiti, era paurosa. Bastava fare pochi km e andare a Sappada (potete immaginare perché feci quella strada) per trovare tutta un'altra situazione.
La sensazione è che oggi quelle montagne grazie al ciclismo ed allo Zoncolan abbiano davvero avuto un enorme ritorno di immagine.
Non so quanto conti il Giro, ma francamente credo parecchio. Basta guardare in rete per capire come le parole (keyword) zoncolan-mountain bike-hotel-b&b-Bike-Hotel siano associate, anche grazie all'importato, dall'Austria, fenomeno del Bike Hotel.
C'è però un luogo magico del Friuli, che solo negli ultimi anni (sigh) ha avuto un po' di fama, i Laghi di Fusine, vicini al Predil e pure a Sella Nevea, famosi per il film (fotografia da paura) "La ragazza del lago", finanziato dalla Regione Friuli peraltro.
Non c'è dubbio che questa due giorni friulana del Giro avrà un impatto forte sul turismo di quell'area e che vi siano comunque già delle candidature friulane per il futuro che anche i nuovi amministratori penso non vorranno e potranno ignorare.
Quindi credo proprio che Maìno abbia ragione.
Però Scaccianuvole credo che si riferisse ai costi di asfaltatura (esorbitanti) proposti dal commercialista Cainero per i business dei suoi tanti clienti turistico-correlati.
Su questa parte credo però che vi saranno certamente dei tagli e forse è giusto così.
edit: presa 2 del Montello mi ha anticipato.
Non credo che vi siano degli accordi in essere, anche perché l'impegno di una amministrazione uscente non può andare oltre l'anno in corso, però di certo le candidature ci sono e penso proprio le manterranno.