granfondista ha scritto:
Maìno della Spinetta ha scritto:Infatti lo sci di fondo è praticato da masochisti.
Non centra niente, e lo sai bene.
Maìno della Spinetta ha scritto:Ti chiami granfondista, quindi sai di cosa parlo, o no?
11 km di discesa con temperatura tra i 6 e gli 1 gradi per te sono impossibili? Ma io con mantellina e basta mi son fatto cose analoghe, senza sentirmi un martire. E non son nemmeno pagato una valanga di soldi.
No, non sono impossibili, ma molto pericolose all'interno di una gara sì.
Maìno della Spinetta ha scritto:
"fare scendere dei corridori bagnati, a 2-3 gradi di freddo, è da incoscienti", o sei mia madre, o mia nonna, o non sei un granfondista.
No sono tua madre, nè tua nonna: ma non sono più nemmeno un granfondista

, ho smesso da un paio di anni.
Vorrei ricordare all'amico Granfondista di nome ma non di fatto, come ammette lui, che tutti gli anni, in quel di fine Agosto/inizio Settembre, tra Austria ed Italia, si svolge una magnifica e crudele granfondo, la Oetztaler Marathon, nella quale, in capo a circa 240 km si scalano Kuthai (da provare per credere), Brennero, Giovo e Rombo (2500 m di quota). I partecipanti sono (erano) limitati a 4000 per ragioni logistiche. Dato il periodo, è veramente un caso che detta maratona non sia caratterizzata da maltempo e freddo. Si parte alle 06.45 del mattino. Dieci/quindici anni fa, ero ad Innsbruck allora, provai ad iscrivermi ma, senza successo. Partii comunque come clandestino: incominciò a piovere quasi subito con un freddo cane: quasi tutti non avevano nulla al seguito se non mantellina e poche cose da mangiare. Fatto il Kuthai ne ebbi abbastanza e, al passaggio da Innsbruck, puntai verso casa scoprendo che non avevo piu' la resistenza al freddo dei miei 20 anni (tra l'altro i partecipanti erano tutti ricoperti di unguenti, dall'olio canforato a grassi di varia natura, pratica che avevo completamente dimenticato e che invece offre una protezione formidabile contro l'acqua).
Come dice Maino, forse la Corte europea dei diritti dell'uomo non ne è al corrente; comunque, la stragrande maggioranza dei partenti terminò la maratona, come accade poi, piu' o meno, tutti gli anni. Inutile dire che tutti lo hanno fatto e lo fanno per pura passione.
Io sono dell'avviso che la tappa di ieri sia stata falsata dal mancato passaggio dal Sestriere, che avrebbe fatto non poca differenza. Non esistevano pericoli di sorta e l'unica giustificazione che si è voluto a tutti i costi cercare stava nella volontà di non carivcare i corridori di altri sacrifici. Altrove ho detto che, con Wiggins in gara, molto probabilmente si sarebbe passati

. Non essendoci l'inglese era perfettamente inutile creare guai e incomodi a Vincenzino bello
Non è che non abbia esperienza di percorsi fatti in bici sotto la neve o sotto l'acqua ed è per questo che ,a me, per i fondelli non mi ci prendono. A vent'anni, la percezione del freddo e dei disagi causati dall'acqua è molto diversa che non a 40 o a 50. Quante gare fatte con acqua battente sin dalla notte prima, a Febbraio, a Marzo.
Chiedo scusa per questi ricordi personali che mi servono però per introdurre un tema che, per me, è cruciale. Sul vecchio forum ci furono dibattiti interessantissimi sul doping non farmacologico: su certe metodiche di allenamento e certe pratiche di preparazione che impongono stress che sono nocivi al fisico. Mi chiedo se, per l'organismo di un atleta, sia piu' dannoso il farmaco dopante o la magrezza innaturale di corridori come Wiggins, Nibali, Contador, Andy (a proprosito, chi mi dice che il suo stato attuale non abbia attinenza con le pratiche da fachiro cui si è sottoposto ?). E' ovvio che, in quelle condizioni, un meteo come quello di questi giorni diventi insuperabile ed ecco che si accorciano le tappe, si tolgono salite e, quando ci sono, semplicemente non c'è gara. Sembra un ciclismo fatto per organismi depressi e senza difese. Un ciclismo che non ha piu' nulla dello sport che ho tanto amato.
Si è condannato e cercato di togliere un doping di farmaci per introdurre, surrettiziamente, un doping di pratiche dannose sul proprio organismo e, per fare questo, si modifica la natura stessa di questo sport, facendone un'attività per minorati.
Cancellazione e snaturamento di corse sono cose che accadranno sempre piu' spesso in futuro e, francamente, non credo saranno un bene per questo sport.