Winter, sei il più adatto a cui scriverlo, anche se sei una palla di filo-francese.Winter ha scritto:A quell'altezza sei tra i tornanti , come puoi mettere un arrivo ?
L'unica possibilita' è Plan Lachat poco sotto i 2000 metri
ma cambierebbe poco , i km in salita da Valloire non son durissimi
Alla fine credo di averci azzeccato mercoledì scorso:
Alla fine il merito andrà tutto ai francesi. E noi polli ... Vedrai che arriveremo alla stele. Faranno di ogni ed il Prefetto della Savoia avrà la sua bella medaglia.BenoixRoberti ha scritto:Dico la mia, con lo spirito della boutade nell'ottica della competizione "italo-francese".
La tappa più a rischio è quella dello Jafferau (Sestriere in particolare per la neve durante la corsa).
Per quanto riguarda invece il Galibier ho la sensazione che i francesi pur di metterci in cattiva luce (si fa per dire), lavoreranno a più non posso per pulire la strada durante le nevicate, per poi metterle in sicurezza (salatura, ecc.) durante la notte terminata la precipitazione. Arriveranno sul Galibier con un freddo becco e pure vento, ma asciutti, e ci arriveranno con tutte le protezioni termiche del caso. E lo spettacolo sarà assicurato. La sopravvivenza degli spettatori in colle un po' meno
Invece il giorno precedente la corsa dovrà rinunciare al Sestriere, magari inserendo Colletta di Cumiana e Colle Braida (mantenendo il valore tecnico, anzi forse accrescendolo) per poi puntare allo Jafferau.
La competizione coi francesi è aperta.
Massimo rispetto ed ammirazione per i lavoratori del service palchi che stanotte a -6°C e tanta neve monteranno i palchi indispensabili.