Strong ha scritto:pur non avendo detto nulla non ho condiviso tutto l'entusiamo espresso da BenRob su questo forum.
Tra la'ltro quello che è stato esaltante per lui, per me è stato un brutto presagio per quelle che sarebbero poi state le vere tappe belle
di questo giro (quelle di montagna).
Vedere quelle prima settimana con tappe e tracciato difficili con tante cadute freddo pioggia, protagonisti costretti al ritiro non può
essere positivo per un GT. Che poi lo spettacolo si è avuto solo grazie a cadute e malanni fisici
Ci siamo ritrovati alla fine delle prima settimana con due dei tre pretendenti out per malanni....una corsa tappe ad aliminazione fisica
non può essere un buon prodotto mediatico e non è un buon viatico per le partecipazioni future dei big.
L'attenzione in un Gt deve andare in crescendo per cui giusto che al tour ci siano una decina di giorni iniziali in cui succede poco o nulla ma il finale
deve garantire un minimo di attesa.
Se al giro accade il contrario c'è qualcosa da rivedere.
Il Giro non è finito ma mi sembra che nibali possa perderlo solo a causa di malanni fisici e sarebbe di una tristezza infinita.
Abbastanza d'accordo nella sostanza, e l'ho pure scritto da qualche parte. Anche se non è colpa di nessuno, un inizio scoppiettante e sorprendente, unito alla persistenza del clima non favorevole, rischia di ingessare la corsa invece di farla esplodere. Vedremo nei prossimi giorni se la variabile clima o quella percorso+situazione di classifica sarà stata la più importante.
Un unico appunto: anche al Tour si è spesso assistito alla falcidie di possibili protagonisti prima di arrivare alle tappe decisive. Di solito a causa di cadute, ma non raramente anche a causa di altre ragioni (scoperta della scarsa forma di alcuni, altri malanni, ecc.).
Poi magari il Tour generalmente ha un numero maggiore di potenziali concorrenti al primato, ma credo che la ragione principale della eventuale tenuta di interesse della competizione risieda nel prestigio della corsa. Anzi, il fatto che la vittoria non sia "accessibile" a molti non fa che aumentarlo.
Questo mi pare l'elemento decisivo, sul quale il Giro mi sembra stia lavorando. Un pari prestigio (come del resto era una volta), che si ottiene con diverse metodologie e strumenti: promozione, marketing, dotazione economica, iniziative collaterali, organizzazione, oltre che ovviamente con un campo-partecipanti di livello assimilabile.
E magari anche attraverso un sito internet decente...
