scusate mi è venuto spontaneo chiedere aiuto a voi, visto che molti siete ciclisti come me, per lavoro o per piacere o per entrambi
Se ho commesso ad aprire questo post chiedo scusa anticipatamente admin..
è stata una reazione rabbiosa

Come dire: se uno sta per darti una bastonata, mettiti un cappuccio in testa che almeno non lo vedi.Belluschi M. ha scritto:Essendo su facebook, mi sembra la classica boutade esagerata da social network. Un modo alternativo per scrivere che gli stanno sulle palle. Se lo conosci, scrivigli semplicemente di abbassare un attimo i toni. Se non lo conosci (ma allora perché lo hai tra gli amici) rimuovilo o blocca i suoi aggiornamenti/condivisioni.
Un esempio calzante come la mia eventuale presenza in veste di miss della maglia rosa. Su facebook ho letto talmente tante sparate peggio di quella riportata da Tour de Berghem, che questa a confronto è una stupidaggine.nino58 ha scritto:Come dire: se uno sta per darti una bastonata, mettiti un cappuccio in testa che almeno non lo vedi.Belluschi M. ha scritto:Essendo su facebook, mi sembra la classica boutade esagerata da social network. Un modo alternativo per scrivere che gli stanno sulle palle. Se lo conosci, scrivigli semplicemente di abbassare un attimo i toni. Se non lo conosci (ma allora perché lo hai tra gli amici) rimuovilo o blocca i suoi aggiornamenti/condivisioni.
Calza, calza.Belluschi M. ha scritto:Un esempio calzante come la mia eventuale presenza in veste di miss della maglia rosa. Su facebook ho letto talmente tante sparate peggio di quella riportata da Tour de Berghem, che questa a confronto è una stupidaggine.nino58 ha scritto:Come dire: se uno sta per darti una bastonata, mettiti un cappuccio in testa che almeno non lo vedi.Belluschi M. ha scritto:Essendo su facebook, mi sembra la classica boutade esagerata da social network. Un modo alternativo per scrivere che gli stanno sulle palle. Se lo conosci, scrivigli semplicemente di abbassare un attimo i toni. Se non lo conosci (ma allora perché lo hai tra gli amici) rimuovilo o blocca i suoi aggiornamenti/condivisioni.
I social network non sono la vita reale.
Descrivi senz'ombra di dubbio la realtà. Ciò non toglie che eventuali reati, tipo la diffamazione, siano tali anche se commessi tramite social network.Belluschi M. ha scritto:Un esempio calzante come la mia eventuale presenza in veste di miss della maglia rosa. Su facebook ho letto talmente tante sparate peggio di quella riportata da Tour de Berghem, che questa a confronto è una stupidaggine.nino58 ha scritto:Come dire: se uno sta per darti una bastonata, mettiti un cappuccio in testa che almeno non lo vedi.Belluschi M. ha scritto:Essendo su facebook, mi sembra la classica boutade esagerata da social network. Un modo alternativo per scrivere che gli stanno sulle palle. Se lo conosci, scrivigli semplicemente di abbassare un attimo i toni. Se non lo conosci (ma allora perché lo hai tra gli amici) rimuovilo o blocca i suoi aggiornamenti/condivisioni.
I social network non sono la vita reale.
Quello certamente.Deadnature ha scritto: Descrivi senz'ombra di dubbio la realtà. Ciò non toglie che eventuali reati, tipo la diffamazione, siano tali anche se commessi tramite social network.
Sono parole sante.DanBG91 ha scritto:Purtroppo è una delle moltissime invettive contro i ciclisti a cui ogni giorno mi sento vittima, essendo pedalatore attivo su strada. Ciò che fa davvero male è che sono loro a darti del "padrone della strada", il che denota egoismo e assurdità. Primo: il codice della strada permette la circolazione, eccetto che su autostrade, strade extraurbane principali ed eventuali eccezioni, a mezzi senza motore e velocipedi, dunque nemmeno gli automobilisti sono gli esclusivi fruitori della strada. Secondo: se per loro capriccio decidono, una bella domenica di bel tempo, di usare la loro scassatissima bicicletta con le ruote sgonfie (nota: non sono capaci di gonfiarle, ma nemmeno di lavare la loro preziosa macchinina) e di capitare malauguratamente su una strada dove ci sia un minimo di traffico, sono loro a passare dalla parte delle vittime: "ma guarda questo, quasi mi investe, maledetto!".
La pazienza ha un limite certo, questa viene a mancare soprattutto dopo aver appreso fatti di cronaca molto gravi ai danni di ciclisti (tutti voi ricorderanno la strage di ciclisti in calabria nel 2010 ad opera di un uomo, mi sembra di ricordare sotto effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche, ne morirono ben 8; oppure della moltitudine di persone che perdono la capacità di camminare e di reggersi in piedi). Ma questo è un altro discorso, quello della scarsa capacità di sensibilizzare la gente a tollerare e della scarsissima opera delle istituzioni nel rendere grave l'omicidio per abuso di sostanze negli incidenti stradali , idem per lesioni gravi e colpose).
Mi viene da pensare che è gente così, quasi totalmente noncurante dei bisogni e dei diritti di tutti, che partono questi fatti di cronaca.
Comunque se volete vedere l'odio per i ciclisti in atto venite in America.Belluschi M. ha scritto:Sono parole sante.DanBG91 ha scritto:Purtroppo è una delle moltissime invettive contro i ciclisti a cui ogni giorno mi sento vittima, essendo pedalatore attivo su strada. Ciò che fa davvero male è che sono loro a darti del "padrone della strada", il che denota egoismo e assurdità. Primo: il codice della strada permette la circolazione, eccetto che su autostrade, strade extraurbane principali ed eventuali eccezioni, a mezzi senza motore e velocipedi, dunque nemmeno gli automobilisti sono gli esclusivi fruitori della strada. Secondo: se per loro capriccio decidono, una bella domenica di bel tempo, di usare la loro scassatissima bicicletta con le ruote sgonfie (nota: non sono capaci di gonfiarle, ma nemmeno di lavare la loro preziosa macchinina) e di capitare malauguratamente su una strada dove ci sia un minimo di traffico, sono loro a passare dalla parte delle vittime: "ma guarda questo, quasi mi investe, maledetto!".
La pazienza ha un limite certo, questa viene a mancare soprattutto dopo aver appreso fatti di cronaca molto gravi ai danni di ciclisti (tutti voi ricorderanno la strage di ciclisti in calabria nel 2010 ad opera di un uomo, mi sembra di ricordare sotto effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche, ne morirono ben 8; oppure della moltitudine di persone che perdono la capacità di camminare e di reggersi in piedi). Ma questo è un altro discorso, quello della scarsa capacità di sensibilizzare la gente a tollerare e della scarsissima opera delle istituzioni nel rendere grave l'omicidio per abuso di sostanze negli incidenti stradali , idem per lesioni gravi e colpose).
Mi viene da pensare che è gente così, quasi totalmente noncurante dei bisogni e dei diritti di tutti, che partono questi fatti di cronaca.
L'unica eccezione che personalmente mi fa imbestialire è quando trovo gruppi di cicloamatori che girano a doppia-tripla fila su carreggiata in cui è difficile superare.
In quel caso la mancanza di rispetto si capovolge, perché pure l'automobilista ha diritto a procedere senza farsi chilometri ai 20 all'ora.
decisamente OT, forse si poteva affrontare la questione nel thread sulla sicurezza... ma effettivamente quello non lo legge nessunoTour de Berghem ha scritto:Mi aiutate a trovare un modo veloce per rispondere senza insultare, ma facendoli sentire profondamente idioti, il sig.Sergio Meloni e la sig.rina Federica Bertoli scusate mi è venuto spontaneo chiedere aiuto a voi, visto che molti siete ciclisti come me, per lavoro o per piacere o per entrambi
ecco, su questo dissento completamente.Maìno della Spinetta ha scritto: Comunque se volete vedere l'odio per i ciclisti in atto venite in America.
Nel mid west, in Indiana, mentre ero lì dei criminali investivano dei ciclisti lungo la ciclabile dandosela a gambe (tanto chi li becca, il midwest è imenso...)
A NY nessuno crede che ci siano le bici, quindi le macchine si muovono lateralmente a caso senza freccia. Uno mi ha aperto la portiera contro la gamba (scarto e non volo). Mi giro incaz...to e mi fa "hai i freni? frena"
La giungla... A Milano vado sul velluto
ecco, qui concordo invece. a città del messico ci ho giusto provato a pedalare, mi sono arreso dopo 2 ore...BenoixRoberti ha scritto:Maìno in versione Premium Rush mi mancava.![]()
Ho letto storie simil Midwest anche per quanto riguarda il Messico.
cauz. ha scritto:decisamente OT, forse si poteva affrontare la questione nel thread sulla sicurezza... ma effettivamente quello non lo legge nessunoTour de Berghem ha scritto:Mi aiutate a trovare un modo veloce per rispondere senza insultare, ma facendoli sentire profondamente idioti, il sig.Sergio Meloni e la sig.rina Federica Bertoli scusate mi è venuto spontaneo chiedere aiuto a voi, visto che molti siete ciclisti come me, per lavoro o per piacere o per entrambi
ad ogni modo, occupandomi di mobilità ciclistica mi trovo fin troppo spesso a contatto con questi personaggi.
mi spiace dirlo, ma a mio parere la soluzione è soltanto ignorare, a meno che tu non conosca personalmente il cretino in questione.
quando uno parte da una preclusione cosi' idiota non riuscirà MAI a ragionare a mente lucida... men che meno su facebook, medium che contribuisce a tirar fuori il peggio da ogni persona. chiudi e passa oltre, se proprio vuoi, ripostagli un paio di statistiche che dimostrano come sia infinitamente maggiore il numero di automobilisti che ci pensano da soli ad ammazzarsi.
ecco, su questo dissento completamente.Maìno della Spinetta ha scritto: Comunque se volete vedere l'odio per i ciclisti in atto venite in America.
Nel mid west, in Indiana, mentre ero lì dei criminali investivano dei ciclisti lungo la ciclabile dandosela a gambe (tanto chi li becca, il midwest è imenso...)
A NY nessuno crede che ci siano le bici, quindi le macchine si muovono lateralmente a caso senza freccia. Uno mi ha aperto la portiera contro la gamba (scarto e non volo). Mi giro incaz...to e mi fa "hai i freni? frena"
La giungla... A Milano vado sul velluto
o meglio, l'ammeriga e' grande grande e le situazioni cambiano davvero tanto.
a NY ci ho pedalato pochissimo, sicuramente non e' una città bike-friendly ma... la scambierei con roma oggi stesso
il midwest mai lo vidi, mentre invece lungo la west coast ho trovato alcuni dei paradisi dei ciclisti: pedalare a portland e' uno sballo assoluto, sei davvero riconosciuto come il padrone della strada. seattle anche, non fosse per il clima malefico e certi drittoni in salita che solo un pazzo puo' averli concepiti... e pure SF, nel suo delirio, è comunque un luogo dove il rispetto per il ciclista è decisamente alto (e ci mancherebbe, vista la storia dei suoi ciclisti), anche se l'anno scorso ho notato a malincuore un certo peggioramento.
BenoixRoberti ha scritto:Maìno in versione Premium Rush mi mancava.![]()
Ho letto storie simil Midwest anche per quanto riguarda il Messico.
Grazie per la stimacauz. ha scritto:decisamente OT, forse si poteva affrontare la questione nel thread sulla sicurezza... ma effettivamente quello non lo legge nessunoTour de Berghem ha scritto:Mi aiutate a trovare un modo veloce per rispondere senza insultare, ma facendoli sentire profondamente idioti, il sig.Sergio Meloni e la sig.rina Federica Bertoli scusate mi è venuto spontaneo chiedere aiuto a voi, visto che molti siete ciclisti come me, per lavoro o per piacere o per entrambi![]()
l'Orso ha scritto:Grazie per la stimacauz. ha scritto:decisamente OT, forse si poteva affrontare la questione nel thread sulla sicurezza... ma effettivamente quello non lo legge nessuno![]()