Tour de France 2011: il percorso

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Rojo
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Tour de France 2011: il percorso

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Non credo ci sia un thread sul percorso del Tour quindi lo apro.

L'altro giorno ho fatto un salto sul sito della corsa e ho visto che hanno messo le altimetrie, quindi si può finalmente analizzare il percorso di quest'anno.

La prima cosa che salta all'occhio è un evoluzione zomegnanesca nel rapporto con i velocisti: saranno solo 7 le tappe con possibile sprint finale dei velocisti. E due di queste tappe (Cap Frehel e Carmaux) dovranno sudarsela. Se si considerano possibili fughe e così via, verosimilmente ci saranno solo 4-5 arrivi a ranghi compatti dedicati alle ruote veloci. Se non è un record poco ci manca.

La seconda cosa è che se fossi uno scommettitore andrei subito a puntare 20 € su Gilbert maglia verde. Nella prima settimana ci sono 3 arrivi fatti per lui. Ai quali si può aggiungere SuperBesse, Saint Flour e Gap...

Per quanto riguarda le tappe di montagna, due sono le più interessanti: Luz Ardiden (con Tourmalet penultima salita); Galibier con Agnello e Izoard a precedere la salita finale... se solo ci fossero corridori con le palle... aaaaaaaaaaahhh :drool: ma ho l'impressione che la processione fino ai -10 sia scontata... :diavoletto:


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febbra
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Anche per l'edizione 2011 non sono previsti abbuoni temporali.

Inoltre, nelle 4 tappe con arrivo in salita, i punti per la maglia a pois saranno raddoppiati.

Vedremo sicuramente meno volatone con gruppo compatto e le fughe potrebbero essere premiate anche nei primi giorni di corsa, dove alcuni finali si adattano perfettamente a ciclisti come Gilbert.

la tappa di Pau (questa volta si parte da Pau e si arriva a Lourdes) si conferma essere anche per quest'anno quella col percorso peggiore di tutte, con il Col d'Aubisque posto a 40 Km dal traguardo.

La 'svolta zomegnaniana', per così dire, c'è stata ma le salite del Giro restano le più impegnative.


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Laura Grazioli
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Le salite del Giro saranno più impegnative ma io preferisco la scelta di Tour di rifare quasi ogni anno le stesse scalate perchè questo ha reso "mitici" alcuni percorsi. Il Giro a furia di cercare mulattiere nuove ha dimenticato la sua storia...


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nfl
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Laura Grazioli ha scritto:Le salite del Giro saranno più impegnative ma io preferisco la scelta di Tour di rifare quasi ogni anno le stesse scalate perchè questo ha reso "mitici" alcuni percorsi. Il Giro a furia di cercare mulattiere nuove ha dimenticato la sua storia...
beh di certo la colpa non è degli organizzatori se la morfologia italiana comprende salite più ripide rispetto a quelle francesi


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Laura Grazioli
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Non parlavo di ripidità, parlavo di salite storiche che da qualche anno a questa parte non vengono più prese in considerazione... lo Stelvio per esempio o la Val d'Aosta.

P.S. Sono comunque due scelte rispettabilissime che non rendono le due corse a tappe simili. Perchè tutto si può dire di Giro e Tour ma di sicuro non che sono simili: poi i gusti son gusti, io preferisco il Tour.


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34x27

Re: Tour de France 2011: il percorso

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Attendo con impazienza la mitica analisi del percorso di CicloWeb...


AntiGazza
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Laura Grazioli ha scritto:Le salite del Giro saranno più impegnative ma io preferisco la scelta di Tour di rifare quasi ogni anno le stesse scalate perchè questo ha reso "mitici" alcuni percorsi. Il Giro a furia di cercare mulattiere nuove ha dimenticato la sua storia...
Poi o son gusti , ma le tappe di montagna al giro son spesso divertenti ed emozionanti , al Tour sono spesso una processione.
Per non parlare delle altre tappe ,quelle non di montagna....

Ok che il grosso lo fanno i corridori , però un minimo i tracciati qualche azione la dovrebbero favorire


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galliano
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Rojo ha scritto:La seconda cosa è che se fossi uno scommettitore andrei subito a puntare 20 € su Gilbert maglia verde. Nella prima settimana ci sono 3 arrivi fatti per lui. Ai quali si può aggiungere SuperBesse, Saint Flour e Gap...

La prima cosa che salta all'occhio è
Per quanto riguarda le tappe di montagna, due sono le più interessanti: Luz Ardiden (con Tourmalet penultima salita); Galibier con Agnello e Izoard a precedere la salita finale... se solo ci fossero corridori con le palle... aaaaaaaaaaahhh :drool: ma ho l'impressione che la processione fino ai -10 sia scontata... :diavoletto:
tour un po' + vario del solito, abbastanza equilibrato.
Gilbert potrebbe andare a nozze.
4 le tappe di salita. in se come numero ci possono stare, avrei voluto un po' + impegnativa la tappa dell'alpe e sopratutto plateau de beille
la tappa con agnello izoard e galibier è la tappa quasi perfetta per il tour. Peccatto che il galibier non abbia un filo di pendenza in +, sul sito danno 23km a 5% e rotti. Ci fosse almeno un 7,5% sarebbe da clonare e ripresentare tutti gli anni.
Altra cosa: mi pare che i chilometraggi delle tappe dure siano troppo ridotti, specialmente le due già citate sopra - 109km per l'alpe d'huez sono abbastanza ridicoli. in generale nei grandi giri mi piacerebbe evitare le pendenze da stambecchi e però aumentare i km. che sia la distanza a fare la selezione.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Laura Grazioli ha scritto:Non parlavo di ripidità, parlavo di salite storiche che da qualche anno a questa parte non vengono più prese in considerazione... lo Stelvio per esempio o la Val d'Aosta.

P.S. Sono comunque due scelte rispettabilissime che non rendono le due corse a tappe simili. Perchè tutto si può dire di Giro e Tour ma di sicuro non che sono simili: poi i gusti son gusti, io preferisco il Tour.
in realtà sotto le gestioni Zomegnan e Proudhomme le due principali corse a tappe mondiali si sono avvicinate per la filosofia di tracciamento rispetto a 10 anni fa, quando le differenze erano sicuramente maggiori. Sia Giro che Tour nelle ultime edizioni hanno ridimensionato i km a cronometro (forse troppo a mio modo di vedere) aumentando invece gli arrivi in salita (sono diminuiti anche quelli "in discesa"); sono tornate le cronosquadre, ma con chilometraggi decisamente inferiori rispetto a quelli dei Tour dei primi anni 90; infine, come notava Rojo, stanno diminuendo le tappe completamente piatte (al giro sono state appena 3, al tour ce ne sarà solo qualcuna in più) che una volta facevano la felicità degli sprinter.
Ovviamente alcune importanti differenze, come nota Laura, rimangono e credo che questo sia un bene per evitare che le due corse diventino copia l'una dell'altra. Anchi io, ad esempio, preferisco un percorso che preveda diverse salite "storiche" che offrono sempre quel sapore di ciclismo epico, indispensabile per il nostro sport.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Gilbert non lo vedo male in prospettiva classifica.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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galliano
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ovviamente alcune importanti differenze, come nota Laura, rimangono e credo che questo sia un bene per evitare che le due corse diventino copia l'una dell'altra. Anchi io, ad esempio, preferisco un percorso che preveda diverse salite "storiche" che offrono sempre quel sapore di ciclismo epico, indispensabile per il nostro sport.
vero, ma fare 2 tappe di montagna che assieme arrivano a 270 km mi sembra troppo riduttivo.
a mio avviso i classici tapponi da tour devono stare almeno sopra i 200/220km
altrimenti salite al 5/6% non fanno selezione con tappe troppo corte


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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galliano.p ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ovviamente alcune importanti differenze, come nota Laura, rimangono e credo che questo sia un bene per evitare che le due corse diventino copia l'una dell'altra. Anchi io, ad esempio, preferisco un percorso che preveda diverse salite "storiche" che offrono sempre quel sapore di ciclismo epico, indispensabile per il nostro sport.
vero, ma fare 2 tappe di montagna che assieme arrivano a 270 km mi sembra troppo riduttivo.
a mio avviso i classici tapponi da tour devono stare almeno sopra i 200/220km
altrimenti salite al 5/6% non fanno selezione con tappe troppo corte
mi trovi perfettamente d'accordo. Penso che tutti sono d'accordo nel riconoscere che la tappa più bella dell'ultimo Giro sia stata quella del Gardeccia. Lunga 229 km e infarcita di salite storiche, su tutte il Fedaia.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
galliano.p ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ovviamente alcune importanti differenze, come nota Laura, rimangono e credo che questo sia un bene per evitare che le due corse diventino copia l'una dell'altra. Anchi io, ad esempio, preferisco un percorso che preveda diverse salite "storiche" che offrono sempre quel sapore di ciclismo epico, indispensabile per il nostro sport.
vero, ma fare 2 tappe di montagna che assieme arrivano a 270 km mi sembra troppo riduttivo.
a mio avviso i classici tapponi da tour devono stare almeno sopra i 200/220km
altrimenti salite al 5/6% non fanno selezione con tappe troppo corte
mi trovi perfettamente d'accordo. Penso che tutti sono d'accordo nel riconoscere che la tappa più bella dell'ultimo Giro sia stata quella del Gardeccia. Lunga 229 km e infarcita di salite storiche, su tutte il Fedaia.
Assolutamente la migliore.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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nino58 ha scritto:Gilbert non lo vedo male in prospettiva classifica.
ci stavo pensando pure io.
anche perchè alla partenza del primo tappone con arrivo a luz, potrebbe errere in giallo e quindi tenere duro il + possibile
i problemi per lui arriveranno con le alpi dove non dovrebbe + avere lo stimolo della maglia e pagare gli sforzi delle tappe a lui + congeniali.

in fondo mi pare abbia un fisico simile al cuneghin, che qualche buon risultato nei gt l'ha ottenuto.
che si fa? ce lo mettiamo nei 10? non ci credo, ma ci spero


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galliano
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
galliano.p ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ovviamente alcune importanti differenze, come nota Laura, rimangono e credo che questo sia un bene per evitare che le due corse diventino copia l'una dell'altra. Anchi io, ad esempio, preferisco un percorso che preveda diverse salite "storiche" che offrono sempre quel sapore di ciclismo epico, indispensabile per il nostro sport.
vero, ma fare 2 tappe di montagna che assieme arrivano a 270 km mi sembra troppo riduttivo.
a mio avviso i classici tapponi da tour devono stare almeno sopra i 200/220km
altrimenti salite al 5/6% non fanno selezione con tappe troppo corte
mi trovi perfettamente d'accordo. Penso che tutti sono d'accordo nel riconoscere che la tappa più bella dell'ultimo Giro sia stata quella del Gardeccia. Lunga 229 km e infarcita di salite storiche, su tutte il Fedaia.
senza alcun dubbio, ma per il tour non pretendo le pendenze della fedaia, mi basta un 7/8%
in tappe così una fuga kirienka+vino+rasmussen degli anni d'oro sarebbe uno spettacolo
Ultima modifica di galliano il mercoledì 1 giugno 2011, 17:51, modificato 1 volta in totale.


HOTDOG
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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la tappa di Plateau de Beille anche se più corta è la stessa del 2004 quando vinse Armstrong su Basso e ci furono grandi distacchi, temo però che proprio dal punto di vista geografico non ci siano salite che possano essere messe subito prima di quella di Plateau de Beille senza un tratto di pianura di mezzo. Gilbert in classifica? Non credo gli passi per la testa però con una preparazione specifica ci potrebbe puntare, un giovanissimo Bettini è arrivato 7° al Giro 1998 grazie anche a una fuga ma a Pampeago e Montecampione arrivò vicino ai migliori


dietzen
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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galliano.p ha scritto:
nino58 ha scritto:Gilbert non lo vedo male in prospettiva classifica.
ci stavo pensando pure io.
anche perchè alla partenza del primo tappone con arrivo a luz, potrebbe errere in giallo e quindi tenere duro il + possibile
i problemi per lui arriveranno con le alpi dove non dovrebbe + avere lo stimolo della maglia e pagare gli sforzi delle tappe a lui + congeniali.

in fondo mi pare abbia un fisico simile al cuneghin, che qualche buon risultato nei gt l'ha ottenuto.
che si fa? ce lo mettiamo nei 10? non ci credo, ma ci spero
gilbert è molto più pesante di cunego, più probabile che punti a prendere la maglia gialla all'inizio e poi punti ancora alle tappe (e forse alla classifica a punti).


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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galliano.p ha scritto:
nino58 ha scritto:Gilbert non lo vedo male in prospettiva classifica.
ci stavo pensando pure io.
anche perchè alla partenza del primo tappone con arrivo a luz, potrebbe errere in giallo e quindi tenere duro il + possibile
i problemi per lui arriveranno con le alpi dove non dovrebbe + avere lo stimolo della maglia e pagare gli sforzi delle tappe a lui + congeniali.

in fondo mi pare abbia un fisico simile al cuneghin, che qualche buon risultato nei gt l'ha ottenuto.
che si fa? ce lo mettiamo nei 10? non ci credo, ma ci spero
Gilbert non farà assolutamente classifica, obiettivo che, almeno per il momento, non è nel suo mirino. Qualcuno, tipo Merckx, dice che in futuro potrebbe anche cercare di competere per la conquista della maglia gialla. Fisicamente non è un energumeno alla Cancellara e ciò con una preparazione diversa forse (e dico forse) potrebbe anche consentirgli di fare un pensiero alla classifica, anche se la vedo dura.
Quel che è certo è che in questo periodo della sua carriera sicuramente non è in grado di competere sulle lunghe salite nei tapponi di montagna. Al prossimo Tour Philippe cercherà di vincere un paio di tappe, di indossare per qualche giorno la maglia gialla e di portare la verde a Parigi. Comunque mica poco...

ps: il leader dell'Omega per la classifica sarà proprio Jurgen Van Den Broeck già 5° lo scorso anno.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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HOTDOG ha scritto:Gilbert in classifica? Non credo gli passi per la testa però con una preparazione specifica ci potrebbe puntare, un giovanissimo Bettini è arrivato 7° al Giro 1998 grazie anche a una fuga ma a Pampeago e Montecampione arrivò vicino ai migliori
la mia è + una speranza che una convinzione. sono sicuro che sta pensando solo alle tappe, ma trovandosi in gialla alla vigilia dei pirenei potrebbe tentare di reggere. La mia impressione è che lui tenga meglio di bettini in salite lunghe. Ma nelle crono è fermo come il grillo.
Ovviamente dubito che possa mai arrivare sul podio in un gt. Non mi pare poi il tipo da sacrificare le classiche per i gt.
Potrebbe al massimo emulare argentin che arrivò terzo in un giro, ma erano ben altri percorsi rispetto agli attuali.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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dietzen ha scritto:gilbert è molto più pesante di cunego, più probabile che punti a prendere la maglia gialla all'inizio e poi punti ancora alle tappe (e forse alla classifica a punti).
non ho idea del peso dei due, mi riferivo alla struttura fisica con gli arti inferiori un po' corti e potenti.
comunque philippe è uno spettacolo e da lui mi aspetto qualsiasi sorpresa, anche di vederlo migliorare molto nelle salite da tour


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Rojo
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Gilbert prenderà probabilmente la gialla il primo giorno ma già dalla 2° tappa (cronosquadre) dovrà cederla a qualcun'altro... e considerando l'assenza di abbuoni, può vincere anche 315 tappe ma la maglia se la scorda...
Ai Pirenei in giallo è quasi impossibile che ci arrivi (a meno di prestazione monstre dell'Omega nella crono).

E comunque cos'è questo discorso sulla classifica? Chissenefrega della classifica. Gilbert è un fenomeno nelle classiche, le quali hanno pari dignità dei Grandi Giri (anzi, a me piacciono più dei GT). Se gli venisse l'idea di snaturare anche un briciolo del proprio fisico per migliorare in montagna sarebbe da rinchiudere.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Rojo ha scritto:Gilbert prenderà probabilmente la gialla il primo giorno ma già dalla 2° tappa (cronosquadre) dovrà cederla a qualcun'altro... e considerando l'assenza di abbuoni, può vincere anche 315 tappe ma la maglia se la scorda...
Ai Pirenei in giallo è quasi impossibile che ci arrivi (a meno di prestazione monstre dell'Omega nella crono).

E comunque cos'è questo discorso sulla classifica? Chissenefrega della classifica. Gilbert è un fenomeno nelle classiche, le quali hanno pari dignità dei Grandi Giri (anzi, a me piacciono più dei GT). Se gli venisse l'idea di snaturare anche un briciolo del proprio fisico per migliorare in montagna sarebbe da rinchiudere.
Rojo :old: .... gilbert è talmente forte che farà il vuoto per vincere le tappe :ole:
ecco spiegato perchè sarà maglia gialla il giorno di luz.
a parte gli scherzi, dimenticavo che non ci sono gli abbuoni,
qualche speranza ce l'ha lo stesso, certo che la lotto deve tenere entro un minuto il distacco nella crono


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Rojo ha scritto:Gilbert prenderà probabilmente la gialla il primo giorno ma già dalla 2° tappa (cronosquadre) dovrà cederla a qualcun'altro... e considerando l'assenza di abbuoni, può vincere anche 315 tappe ma la maglia se la scorda...
Ai Pirenei in giallo è quasi impossibile che ci arrivi (a meno di prestazione monstre dell'Omega nella crono).

E comunque cos'è questo discorso sulla classifica? Chissenefrega della classifica. Gilbert è un fenomeno nelle classiche, le quali hanno pari dignità dei Grandi Giri (anzi, a me piacciono più dei GT). Se gli venisse l'idea di snaturare anche un briciolo del proprio fisico per migliorare in montagna sarebbe da rinchiudere.
ma infatti Philippe che è un ragazzo molto intelligente non farà mai una follia del genere. Se proprio un giorno dovesse uscir pazzo facendosi venire in testa la malsana idea di snaturarsi per cercare di far classifica in un GT questo giornò certamente non arriverà prima d'aver vinto almeno un Campionato del Mondo.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Laura Grazioli ha scritto:Le salite del Giro saranno più impegnative ma io preferisco la scelta di Tour di rifare quasi ogni anno le stesse scalate perchè questo ha reso "mitici" alcuni percorsi. Il Giro a furia di cercare mulattiere nuove ha dimenticato la sua storia...
quoto appieno.Sul Tourmalet è l'unica salita che ho affrontato dove i ciclisti superano di gran numero motociclisti e altri turisti.
Nemmeno sullo Stelvio si arriva a tanto.Poi come si è visto al giro sono i tapponi non le mulattiere a far emergere le differenze


Winter
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Laura Grazioli ha scritto:Non parlavo di ripidità, parlavo di salite storiche che da qualche anno a questa parte non vengono più prese in considerazione... lo Stelvio per esempio o la Val d'Aosta.
Stra d'accordo :)


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da nfl »

dobbiamo aspettare 12 tappe per vedere il primo scossone in classifica, anche se alcune tappe precedenti sono belle mosse per eventuali fuge e finisseur


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piccolo san bernardo
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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

febbra ha scritto:Anche per l'edizione 2011 non sono previsti abbuoni temporali.

ambeh, se vogliono che si ripeta lo spettacolo Schleck-Contador sul Tourmalet, buon pro faccia loro! :stretta:


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Mi dite di quanti metri è il dislivello della Pinerolo-Galibier Serre Chevalier con Agnello, Izoard e Galibier ?


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

Da Pinerolo al Colle dell'Agnello sono circa 2500, poi dalla cima si arriva a Ville-Vielle che è a circa 1300 m.s.l.m per salire di altri 100o metri fino all'Izoard. Si scende fino ai 1400 circa di Briançon e praticamente da lì si inizia a salire per il Galibier , ai 2645 metri.

Fatti due calcoli sono circa 6700, due terzi dei quali all' insù! ;)


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da CicloSprint »

piccolo san bernardo ha scritto:Da Pinerolo al Colle dell'Agnello sono circa 2500, poi dalla cima si arriva a Ville-Vielle che è a circa 1300 m.s.l.m per salire di altri 100o metri fino all'Izoard. Si scende fino ai 1400 circa di Briançon e praticamente da lì si inizia a salire per il Galibier , ai 2645 metri.

Fatti due calcoli sono circa 6700, due terzi dei quali all' insù! ;)

Peggio della tappa del Gardeccia al Giro ?


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Metti in conto che le tre salite sono tutte sopra i 2300 metri, mentre il Giau non arriva ai 2250. Se guardi l'altimetria della tappa in questione, dovresti convenire con me! ;)


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da herbie »

piccolo san bernardo ha scritto:Da Pinerolo al Colle dell'Agnello sono circa 2500, poi dalla cima si arriva a Ville-Vielle che è a circa 1300 m.s.l.m per salire di altri 100o metri fino all'Izoard. Si scende fino ai 1400 circa di Briançon e praticamente da lì si inizia a salire per il Galibier , ai 2645 metri.

Fatti due calcoli sono circa 6700, due terzi dei quali all' insù! ;)
se la matematica non è una opinione fanno 4800 metri. circa ...dove saranno gli altri 2000? mi sa che mancano ancora un paio di salite toste....

teniamo anche presente che si affronta il versante "scialbo" del Galibier, a parte gli ultimi 7 km. appena un po' più impegnativi il resto è tutto un falsopiano battutto dal vento con strada larga, lunghi rettilinei e qualche semi-curva. Esattamente quello che serve per far passare del tutto la voglia di attaccare sulle due splendide e dure salite (e discese) precedenti.
Si parla della tappa del Gradeccia come se fosse stata difficile solo per il gran dislivello e per la lunghezza. Invece quella tappa, dopo il non facile Giau proponeva i muri del Fedaia e del Gardeccia che sono salite sempre intorno al 15-18%. La selezione vera non viene solo dalla lunghezza e dalle salite storiche ma da una combinazione di queste con le pendenze in doppia cifra.

Se proprio c'è una tappa di salita ben disegnata in questo Tour è quella di Luz Ardiden, tre salite lunghe e con tratti con pendenze toste e soprattutto con il meno possibile di fondovalle in mezzo. Purtroppo è solo la prima e conoscendo i tipi avranno tutti paura e aspetteranno di confrontarsi nel finale. Forse Basso è l'unico che da questo punto di vista sa prendere il coraggio a due mani se si sente bene, ma per sue caratteristiche non riesce a prescindere dalla squadra .

p.s.: per "dislivello" di una tappa si intendono i metri che si fanno complessivamente in salita, quelli in discesa non sono compresi, altrimenti nella tappa del Gardeccia si sarebbe arrivati sui 10000.... :crazy:


CicloSprint
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Ma nella tappa del Galibier ci sono tre salite over 2300 (Agnello, Izoard e Galibier) e mai fino a ora l' arrivo è stato a quota 2645 metri, solo gli tre arrivi allo Stelvio al Giro a quota 2758 (1965, 1972 e 1975) hanno fatto meglio ;)


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da eliacodogno »

piccolo san bernardo ha scritto:Metti in conto che le tre salite sono tutte sopra i 2300 metri, mentre il Giau non arriva ai 2250. Se guardi l'altimetria della tappa in questione, dovresti convenire con me! ;)
Diciamo anche che il Tour si fa a luglio quindi andare oltre i 2000 non comporta nessun rischio... Fortunatamente la scorsa settimana il tempo è stato clemente ma in questa stagione basta qualche giorno di brutto tempo e alcuni passi alpini diventano intransitabili. Comunque la tappa del Gardeccia era molto più dura di questa perchè dall'imbocco del Giau non c'era più respiro, mentre qui probabilmente non si vedrà molto sino agli ultimissimi km dato che da Briancon fino quasi alla cima del Lautaret la salita è decisamente pedalabile.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Ho visto per bene tutte le 21 tappe e devo dire che non mi dispiace. E' vero, fino alla tappa 12 non vedremo nessuno scossone significativo in classifica, visto che le prime montagne serie si scaleranno proprio nel corso della 12a frazione con arrivo a Luz-Ardiden. Ciò non significa che nelle prime 11 tappe ci annoieremo come accadeva nei Tour di Leblanc, durante i quali eravamo costretti ad assistere ad una prima settimana fatta per intero di tappe pianeggiante e crono.

Visto che ho poca voglia di studiare mi è venuto in mente di fare una mia umilissima analisi del percorso, da condividere con voi.

Già la prima tappa con quegli ultimi 2 km all'insù darà la possibilità a scattisti veloci, Gilbert in primis, di guadagnare tappa e maglia. Una frazione con un finale non scontato e possibilmente spettacolare. Non propriamente da velocisti, anzi.
La cronosquadre del secondo giorno sarà il primo appuntamento clou per gli uomini di classifica. 23 km, interamente pianeggianti, non riusciranno a scavare grossi distacchi tra i big, ma bisognerà comunque stare attenti a non beccare qualche decina di secondi di troppo che più in là potrebbero essere decisivi. Favoritissime le squadre statunitensi: HTC, Garmin e Radioshack.
La prima vera occasione per i velocisti arriva alla terza tappa, 198 km senza nessuna asperità: sarà volatone di gruppo. Il giorno dopo altro arrivo adatto agli uomini da classiche, con Gilbert di nuovo grande favorito. La frazione non è difficile, ma l'arrivo in cima al mur de Bretagne impedirà un arrivo allo sprint. Gli ultimi 2 km, al 7% circa di pendenza media, favoriranno un minimo di selezione e un'altro finale divertente. I big non si dovrebbero muovere ma dovranno stare attenti a non perdere secondi a causa di qualche buco.
La quinta frazione dovrebbe sorridere ai velocisti, mentre la sesta offre di qualche chance in più agli attaccanti: 3 gpm (due di 3a e uno di 4a categoria) ed un finale nuovamente movimentato potrebbero mettere un pò di sale ad una tappa che comunque resta anche nel mirino degli sprinter. E ancora volata sarà anche al termine della 7a frazione, una delle più semplici dal punto di vista altimetrico.

L'8a tappa segna invece l'inizio di una tre giorni abbastanza interessante. Il finale presenta un GPM di seconda categoria (Col de la Croix Saint Robert) a 25 km dall'arrivo e poi due strappi negli ultimi 6 km: un primo tratto di 3.5 km al 6% e poi gli ultimi 1500 m al 7,6 %. Non dovesse arrivare la fuga Gilbert sarebbe ancora una volta il favorito, mentre gli uomini di classifica dovranno tenere comunque gli occhi aperti.
La frazione successiva, la 9a, è la classica tappa da fughe. 208 km costellati di GPM (ben 7 dei quali 3 di seconda categoria) dovrebbero consentire ad un gruppetto di fuggitivi di giocarsi il successo di giornata.
Un pò più semplice è la 10a frazione che potrebbe di nuovo esser preda dei velocisti così come l'11a. Da qui in avanti le occasioni per le volate di gruppo saranno quasi nulle.

la tappa n°12 segna l'inizio del "Tour". Primi 130 molto facili, poi in sequenza nel giro di 80 km La Hourequette d'Ancizan (1a cat), Tourmalet (HC) e l'arrivo in quota a Luz Ardiden (altra salita HC). L'ultima ascesa, 13.3 km al 7.4% media, con tratti superiori al 10, sarà il primo vero banco di prova per tutti coloro che vogliono arrivare in giallo a parigi. Un tappone pirenaico che sicuramente cambierà il volto della classifica fornendo importanti indicazioni sui favoriti. Una delle frazioni più dure.
Tappa 13. Non poteva mancare la solita (e odiatissima) tappa di Pau. l'Aubisque posto al km 110 è comunque troppo distante dall'arrivo di Lourdes(-42 km) per poter pensare che faccia la differenza. Tappa da fughe.
Il trittico pirenaico si conclude con la 14 tappa, da Saint-Gaudens a Plateau de Beille. Frazione corta (168 km) ma altrettanto tosta in cui la pianura è praticamente assente. Una sfilza di GPM, tra cui la Core e il Col d'Agnes (entrambi 1a categoria) a precedere l'ascesa finale, 15,9 km a, 7.9 %. Qui Pantani vinse nel 1998. Una tappa molto dura che arriva al termine de trittico pirenaico e dopo 2 settimane di corsa. A questo punto la classifica generale potrebbe avere già una fisionomia ben delineata, con un ristretto (ristrettissimo) gruppo di corridori a lottare per la gialla.

La 15a tappa per altimetria è assolutamente preda da velocisti, ma dopo le fatiche dei giorni precedenti non sarebbe sorprendente vedere arrivare una fuga. In ogni caso i velocisti rimasti in corsa dovranno darsi da fare perchè è la loro ultima occasione prima di Parigi.
L'indomani si sconfina in Italia con una tappa molto bella: Monginevro, Sestriere, poi una lunghissima discesa fino a Villar Perosa ove, a 16 km dall'arrivo, inizia il Colle di Pramartino, 8 km al 5.5% che sicuramente non faranno molti danni. Dalla cima in poi però è quasi tutta discesa, cosa che renderà difficile i ricongiungimenti. Altra frazione destinata a uomini coraggiosi in cerca di gloria. I big con ogni probabilità staranno a guardare in vista dei giorni successivi.
Il giorno seguente, infatti, si sale tantissimo: 200 km da Pinerolo al Galibier. Nel mezzo i corridori dovranno scalare l'Agnello e l'Izoard, poi giunti a Briançon si inizierà lentamente a salire verso Serre-Chevalier. Altra frazione molto dura anche se finita la discesa dell'Izoard, prima dell'inizio del Galibier ci sarà un tratto di falsopiano che sicuramente scoraggerà eventuali attacchi dei grandi sull'Izoard. In ogni caso rimane una delle frazioni più affascinanti con tre colli over 2000m.
La 19a tappa sarà l'ultima di montagna. Saranno solo 110 km, ma durissimi. Si parte da Modane, 14 km di leggera discesa, poi a Saint-Michel de Maurienne si inizia a scalare in Telgraphe. 4,5 km di discesa e si ricomincia a salire verso il Galibier (verrà scalato due volte nel corso del Tour come già avvenuto per il Tourmalet lo scorso anno). Lunghissima discesa verso Bourg d'Oisans e quindi l'Alpe d'Huez. Qui in cima il Tour potrebbe essere già abbondantemente concluso.

La penultima frazione propone l'unica cronometro individuale, con partenza e arrivo a Grenoble per un totale di 42.5 km. Dopo 20 giorni di corsa i distacchi tra i big non dovrebbero essere enormi, ma se le differenze in classifica generale dovessero essere ridotte la crono diverrebbe l'ultimo arbitro della Grand Boucle, come già avvenuto in passato.
La carovana terminerà le sue 21 fatiche con il classico arrivo ai Champs Elysees al termine di una frazione di soli 95 km, interamente pianeggianti. I velocisti rimasti in gruppo si giocheranno allo sprint il prestigioso traguardo di Parigi.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

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herbie ha scritto:
piccolo san bernardo ha scritto:
Fatti due calcoli sono circa 6700, due terzi dei quali all' insù! ;)

p.s.: per "dislivello" di una tappa si intendono i metri che si fanno complessivamente in salita, quelli in discesa non sono compresi, altrimenti nella tappa del Gardeccia si sarebbe arrivati sui 10000.... :crazy:
hai ragione, ma i due terzi dei 6700 che ho detto che sono all'insù sono 4600 corca, no? ;)


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simociclo
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Re: Tour de France 2011: il percorso

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ho visto per bene tutte le 21 tappe e devo dire che non mi dispiace. E' vero, fino alla tappa 12 non vedremo nessuno scossone significativo in classifica, visto che le prime montagne serie si scaleranno proprio nel corso della 12a frazione con arrivo a Luz-Ardiden. Ciò non significa che nelle prime 11 tappe ci annoieremo come accadeva nei Tour di Leblanc, durante i quali eravamo costretti ad assistere ad una prima settimana fatta per intero di tappe pianeggiante e crono.

Visto che ho poca voglia di studiare mi è venuto in mente di fare una mia umilissima analisi del percorso, da condividere con voi.

Già la prima tappa con quegli ultimi 2 km all'insù darà la possibilità a scattisti veloci, Gilbert in primis, di guadagnare tappa e maglia. Una frazione con un finale non scontato e possibilmente spettacolare. Non propriamente da velocisti, anzi.
La cronosquadre del secondo giorno sarà il primo appuntamento clou per gli uomini di classifica. 23 km, interamente pianeggianti, non riusciranno a scavare grossi distacchi tra i big, ma bisognerà comunque stare attenti a non beccare qualche decina di secondi di troppo che più in là potrebbero essere decisivi. Favoritissime le squadre statunitensi: HTC, Garmin e Radioshack.
La prima vera occasione per i velocisti arriva alla terza tappa, 198 km senza nessuna asperità: sarà volatone di gruppo. Il giorno dopo altro arrivo adatto agli uomini da classiche, con Gilbert di nuovo grande favorito. La frazione non è difficile, ma l'arrivo in cima al mur de Bretagne impedirà un arrivo allo sprint. Gli ultimi 2 km, al 7% circa di pendenza media, favoriranno un minimo di selezione e un'altro finale divertente. I big non si dovrebbero muovere ma dovranno stare attenti a non perdere secondi a causa di qualche buco.
La quinta frazione dovrebbe sorridere ai velocisti, mentre la sesta offre di qualche chance in più agli attaccanti: 3 gpm (due di 3a e uno di 4a categoria) ed un finale nuovamente movimentato potrebbero mettere un pò di sale ad una tappa che comunque resta anche nel mirino degli sprinter. E ancora volata sarà anche al termine della 7a frazione, una delle più semplici dal punto di vista altimetrico.

L'8a tappa segna invece l'inizio di una tre giorni abbastanza interessante. Il finale presenta un GPM di seconda categoria (Col de la Croix Saint Robert) a 25 km dall'arrivo e poi due strappi negli ultimi 6 km: un primo tratto di 3.5 km al 6% e poi gli ultimi 1500 m al 7,6 %. Non dovesse arrivare la fuga Gilbert sarebbe ancora una volta il favorito, mentre gli uomini di classifica dovranno tenere comunque gli occhi aperti.
La frazione successiva, la 9a, è la classica tappa da fughe. 208 km costellati di GPM (ben 7 dei quali 3 di seconda categoria) dovrebbero consentire ad un gruppetto di fuggitivi di giocarsi il successo di giornata.
Un pò più semplice è la 10a frazione che potrebbe di nuovo esser preda dei velocisti così come l'11a. Da qui in avanti le occasioni per le volate di gruppo saranno quasi nulle.

la tappa n°12 segna l'inizio del "Tour". Primi 130 molto facili, poi in sequenza nel giro di 80 km La Hourequette d'Ancizan (1a cat), Tourmalet (HC) e l'arrivo in quota a Luz Ardiden (altra salita HC). L'ultima ascesa, 13.3 km al 7.4% media, con tratti superiori al 10, sarà il primo vero banco di prova per tutti coloro che vogliono arrivare in giallo a parigi. Un tappone pirenaico che sicuramente cambierà il volto della classifica fornendo importanti indicazioni sui favoriti. Una delle frazioni più dure.
Tappa 13. Non poteva mancare la solita (e odiatissima) tappa di Pau. l'Aubisque posto al km 110 è comunque troppo distante dall'arrivo di Lourdes(-42 km) per poter pensare che faccia la differenza. Tappa da fughe.
Il trittico pirenaico si conclude con la 14 tappa, da Saint-Gaudens a Plateau de Beille. Frazione corta (168 km) ma altrettanto tosta in cui la pianura è praticamente assente. Una sfilza di GPM, tra cui la Core e il Col d'Agnes (entrambi 1a categoria) a precedere l'ascesa finale, 15,9 km a, 7.9 %. Qui Pantani vinse nel 1998. Una tappa molto dura che arriva al termine de trittico pirenaico e dopo 2 settimane di corsa. A questo punto la classifica generale potrebbe avere già una fisionomia ben delineata, con un ristretto (ristrettissimo) gruppo di corridori a lottare per la gialla.

La 15a tappa per altimetria è assolutamente preda da velocisti, ma dopo le fatiche dei giorni precedenti non sarebbe sorprendente vedere arrivare una fuga. In ogni caso i velocisti rimasti in corsa dovranno darsi da fare perchè è la loro ultima occasione prima di Parigi.
L'indomani si sconfina in Italia con una tappa molto bella: Monginevro, Sestriere, poi una lunghissima discesa fino a Villar Perosa ove, a 16 km dall'arrivo, inizia il Colle di Pramartino, 8 km al 5.5% che sicuramente non faranno molti danni. Dalla cima in poi però è quasi tutta discesa, cosa che renderà difficile i ricongiungimenti. Altra frazione destinata a uomini coraggiosi in cerca di gloria. I big con ogni probabilità staranno a guardare in vista dei giorni successivi.
Il giorno seguente, infatti, si sale tantissimo: 200 km da Pinerolo al Galibier. Nel mezzo i corridori dovranno scalare l'Agnello e l'Izoard, poi giunti a Briançon si inizierà lentamente a salire verso Serre-Chevalier. Altra frazione molto dura anche se finita la discesa dell'Izoard, prima dell'inizio del Galibier ci sarà un tratto di falsopiano che sicuramente scoraggerà eventuali attacchi dei grandi sull'Izoard. In ogni caso rimane una delle frazioni più affascinanti con tre colli over 2000m.
La 19a tappa sarà l'ultima di montagna. Saranno solo 110 km, ma durissimi. Si parte da Modane, 14 km di leggera discesa, poi a Saint-Michel de Maurienne si inizia a scalare in Telgraphe. 4,5 km di discesa e si ricomincia a salire verso il Galibier (verrà scalato due volte nel corso del Tour come già avvenuto per il Tourmalet lo scorso anno). Lunghissima discesa verso Bourg d'Oisans e quindi l'Alpe d'Huez. Qui in cima il Tour potrebbe essere già abbondantemente concluso.

La penultima frazione propone l'unica cronometro individuale, con partenza e arrivo a Grenoble per un totale di 42.5 km. Dopo 20 giorni di corsa i distacchi tra i big non dovrebbero essere enormi, ma se le differenze in classifica generale dovessero essere ridotte la crono diverrebbe l'ultimo arbitro della Grand Boucle, come già avvenuto in passato.
La carovana terminerà le sue 21 fatiche con il classico arrivo ai Champs Elysees al termine di una frazione di soli 95 km, interamente pianeggianti. I velocisti rimasti in gruppo si giocheranno allo sprint il prestigioso traguardo di Parigi.
ottima analisi.
Ho dato un'occhiata anch'io e concordo su quasi tutto: bel percorso, spazio sia per i velocisti che per gli uomini da classiche oltre che, ovviamente, per gli scalatori. Un po' penalizzati i cronomen.
Nella prima settimana c'è spazio anche per provare a fare saltare il banco con qualche azione e cmq ci sono finali spettacolari.
A parte la solita tappa di pau (meno peggio del solito, ma sempre brutta), io avrei tolto la cronosquadre per mettere un'altra crono individuale e avrei inserito un'altra tappa dura un più sulle Alpi: la tappa di Pinorolo infatti è un po' "spreacata" anche se il pramartino potrebbe fare selezione.

Per >Tranchée d'Arenberg: ti segnalo che hai dimenticato la tappa di Gap, prima di quella di Pinerolo: una tappa probabilmente da fuga, ma in ogni caso anche li c'è spazio per inventarsi qualcosa anche per gli uomini di classifica.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

simociclo ha scritto: Per >Tranchée d'Arenberg: ti segnalo che hai dimenticato la tappa di Gap, prima di quella di Pinerolo: una tappa probabilmente da fuga, ma in ogni caso anche li c'è spazio per inventarsi qualcosa anche per gli uomini di classifica.
ohi...ho tagliato una tappa.. :hammer:


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da piccolo san bernardo »

Bell'analisi, Tranchée! :)

Mi ha fatto quasi convincere del fatto che le prime tappe del Tour siano interessanti comunque! :uhm: :lol:


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Slegar
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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da Slegar »

piccolo san bernardo ha scritto:Bell'analisi, Tranchée! :)

Mi ha fatto quasi convincere del fatto che le prime tappe del Tour siano interessanti comunque! :uhm: :lol:
Mi associo ai complimenti. Inizio di Tour nervoso con spazio a volontà per gli attaccanti e pieno di insidie per i pretendenti ad un posto di rilievo nella classifica generale. La tappa Pau-Lourdes, con l'Aubisque ai -40 dal traguardo, per la classifica finale sarà ininfluente ma potrà essere una tappa di "relativo" riposo per chi vorrà dare battaglia tra Luz-Ardiden e Plateau de Beille. Il tracciato delle Alpi mi lascia perplesso; la tappa di Pinerolo probabilmente sarà ininfluente, quella successiva con l'arrivo a Serre Chevalier è bella ma il percorso dalla cima dell'Izoard all'inizio del tratto impegnativo del Galibier scoraggia azioni da lontano per cui con ogni probabilità si avrà la solita processione fino ai -10 dall'arrivo. Lo stesso discorso deve esser fatto per il giorno dopo dove il tratto tra la sommità del Galibier e Le Bourg d'Oisans scoraggia chi si vuole lanciare all'attacco.


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Re: Tour de France 2011: il percorso

Messaggio da leggere da herbie »

Slegar ha scritto: ....Lo stesso discorso deve esser fatto per il giorno dopo dove il tratto tra la sommità del Galibier e Le Bourg d'Oisans scoraggia chi si vuole lanciare all'attacco.
diciamo che almeno per quanto riguarda questo specifico tratto di strata qualcuno ha già fatto vedere come si fa a gestire una fuga partita sul Galibier.... :champion:


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