Strong ha scritto:sappiamo benissimo che i ciclisti non vanno e non sono mai andati a pane ed acqua ma se ognuno si mettesse ad elencare tutte le stranezze non si finirebbe più.
il problema è che ognuno tira fuori le stranezze (che ci sono) solo quando gli conviene..o meglio....quando non gli conviene, si vede bene dal tirarle fuori.
così facendo sono proprio quelli che si definiscono appassionati a distruggere questo sport
Non c'entra niente l'andare a pane e acqua o a benzina super, neppure chissà quali convenienze; ci sono delle cose che possono essere verosimili ed altre che non lo sono per nulla.
Ci sta che Wiggins spiana le montagne (che in realtà proprio vero non è perché la vera differenza l'ha sempre fatta cronometro), perché guardando bene ci si accorge che è un atleta di prim'ordine e che con una corsa incanalata in una determinata manierà può primeggiare nei GT (vedi 5° posto al Tour 2009 in maglia Garmin). Ci sta pure che Froome "frulli" in maniera clamorosa sul Ventoux, perché se poi si analizza la salita nel suo complesso ci si accorge che non si sono misurati distacchi con il calendario e che Purito gli è ritornato sotto alla fine. Può essere reale la stessa prestazione di Horner di ieri presa singolarmente, visto che fermo in salita non lo è mai stato e la "giornata della vita" ti può capitare quando meno te l'aspetti.
Quello che è fuori dal mondo è che un atleta che va per i 42 anni, età in cui solitamente l'attitudine al recupero da uno sforzo fisico tende a calare vistosamente, che non ha mai brillato per continuità in un GT, alla terz'ultima tappa abbia una condizione atletica tale e quale alla prima.
Guardiamo la realtà di altri ciclisti da GT "stagionati". Evans quest'anno ha conquistato il podio al Giro solamente perché di fatto la gara è stata neutralizzata nell'ultima settimana, altrimenti lo vedeva con il binocolo, perché aveva (per sua stessa ammissione) problemi di recupero ed al Tour è andato alla deriva. Basso in questa Vuelta dopo la brillantezza iniziale già nella cronometro aveva evidenziato dei piccoli segnali di cedimento. Per Horner invece questo non vale in questa Vuelta; ha pestato sui pedali ieri allo stesso modo che al Mirador de Lobeira, sull'Alto de Hazallanas e a Collada de la Gallina dove probabilmente è stato "limitato" dal maltempo.
A mio avviso i casi sono tre:
1. Horner è un pazzo scatenato che è alla ricerca di un contratto per il 2014 oppure vuole chiudere la carriera "col botto", per cui non gli interessa niente di nulla e di nessuno e gareggia sempre "pieno come un otre" in attesa del "fatal controllo".
2. Horner non è umano ma di origine aliena ed il suo orologio biologico sta andando indietro invece che avanti. E' un reduce dell'incidente di Roswell che non è stato catturato dall'aviazione USA e si è nascosto fin'ora. Il suo scopo è di ottenere una prestazione "spaziale" tale da richiamare l'attenzione dei suoi simili, così che un raggio attraente lo teletrasporti dal podio di Madrid direttamente alla navicella interplanetaria.
3. Horner assieme al junk-food mangia dei prodotti a base di una misteriosa radice di piante che crescono nelle foreste del Montana che funge da elisir di lunga vita. A pranzo andrò al ristontarente cinese e ordinerò brodo di sangue di tartaruga.