Subsonico ha scritto:Belluschi M. ha scritto:
Però mi dovresti spiegare come mai quando la Gazzetta ed affini operano ragionamenti del tutto assimilabili al tuo per il ciclismo, qua dentro ci si arrabbia di bestia e dalla redazione di cicloweb partono editoriali di biasimo per la situazione. Noto una forte incoerenza qua dentro tra ciclismo e altri sport in termini di garantismo sul doping.
C'era una volta in un paesello una ragazza di nome Bisime. Il papà di Bisime beveva e non lavorava, sua mamma invece era morta. Così Bisime, per campare, cominciò a fare la puttana. E tutti nel paesello di Bisime sapevano che faceva la puttana e andavano a casa sua. Nel paesello viveva anche Basime, una ragazza ricca, capricciosa e viziata.
Il giornale del paese è diretto da un ragazzotto di nome Sansone. Un giorno Sansone esce con uno scoop di gossip: Basime è stata al letto col barone Villa, uomo martiato! Nel paese non si fa che parlare d'altro, ma molti in paese non ci credono, anche perchè nessuno in passato aveva macchiato il buon nome della famiglia di Basime. E infatti interviene la famiglia di Basime, che giunge in redazione e intima a Sansone di rettificare la notizia, perchè ha fatto un bel casino. Arriva la smentita e il buon nome di Basime pian piano nel tempo viene ristabilito. La ragazza si dà un attimo una calmatina (perchè a quanto pare, il barone Villa non è l'unico uomo maritato finito a letto con lei!) e poi riprende coi suoi vizi, indisturbata.
Non potendo parlare di Basime, Sansone ha bisogno comunque di impiastricciare la pagina di gossip del suo giornale con qualcosa di interessante. E così un giorno esce con la notizia: "Bisime è stata a letto con 2 uomini!". La notizia riscuote un certo richiamo, ma i commenti della gente sembrano quasi rassegnati: "Ah quella Bisime! Non cambierà mai!" e molti non ne vogliono più sapere. Ad andare in redazione da Sansone è stavolta Clelia, la zia di Bisime, sorella del marito. La quale, indignata, tira uno schiaffo a Sansone e fa:" Ma come, lo sai che quella ragazza è una prostituta da tanti anni! E ti indigni perchè va a letto con 2 uomini? Ma la sua storia la sai o no? Lei sarà pure una puttana, ma tu sei uno sciacallo!"
Questa storia che la Gazzetta con alcuni sport usi i guanti e con altri la mannaia (credo sia questo il senso della storiella qui sopra, se mi sbaglio la prossima volta scrivi fuor di metafora che ci guadagnamo entrambi in termini di tempo) per me è falsa.
La realtà è che utilizza tutto ciò che ha a disposizione al fine di vendere più copie possibile, sputtanando qualsiasi sport se necessario.
Se in taluni sport non escono positività all'antidoping, perché i dirigenti sono più bravi ad insabbiare le cose o perché i controlli sono ridicoli, la Gazzetta non può mica inventarsi le positività.
Come facevo notare qualche giorno fa, con l'atletica ci stanno martellando pesante su questa fattispecie.
Il calcio quando sono uscite intercettazioni o combine di partite è stato massacrato all'inverosimile ed è stata cavalcata l'onda per mesi. Se C. Rondaldo risultasse positivo all'EPO sicuramente uscirebbero i titoloni. Chiaro che le sporadiche positività di calciatori a cocaina ed affini passino in secondo piano. Son sostanze che prendono per aumentare le performance sulla pista da ballo, non sul campo di gioco, ergo non fregherebbe niente a nessuno.
Per il resto a contribuire a fomentare le false equazioni "Calcio, tennis, basket, ecc. = pulito; ciclismo = doping" nell'immaginario collettivo, ci pensano spesso gli appassionati stessi.
Lebron James fa una grande stagione NBA. Commento del tifoso "è un fenomeno, qualità tecniche impressionanti. Fisicità spaventosa, è il numero uno".
Chris Froome fa un grande Tour. Commento del tifoso "ma dai, ha fatto 16 secondi, 3 decimi, 2 centesimi, 6 millesimi meglio del record di scalata di Armstrong. E' sicuramente dopato. Ha espresso 6,2 watt per chilo. No ti sbagli, il peso che dichiara quell'anoressico è maggiore dell'effettivo, i watt per chilo sono di più ecc. ecc.".