TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
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La rete non dorme mai. Ci sarà il ciclocross, ci saranno gli sport invernali, ma da qui a gennaio di tempo senza corse su strada ne passa e non poco.
Ho quindi pensato di aprire questo thread per avere la possibilità di leggere i tweet più interessanti o divertenti dei corridori senza dover per forza stare 24 ore su 24 connessi sul noto social.
Partiamo con un esempio? Ma sì, dai!
Taylor Phinney @taylorphinney 21 Ott
The true American Dream: wake up, eat so much at breakfast that you go back to sleep. #America #ChickenAndWaffles #Offseason
Ho quindi pensato di aprire questo thread per avere la possibilità di leggere i tweet più interessanti o divertenti dei corridori senza dover per forza stare 24 ore su 24 connessi sul noto social.
Partiamo con un esempio? Ma sì, dai!
Taylor Phinney @taylorphinney 21 Ott
The true American Dream: wake up, eat so much at breakfast that you go back to sleep. #America #ChickenAndWaffles #Offseason
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
oggi mi ha divertito questo scambio di battute, soprattutto per l'intervento in itagnolo di purito 
https://twitter.com/PuritoRodriguez/sta ... 7456782337

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"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Il Cobra Riccò:
"Per il 2014 ho in programma il record del ventoux.
Vedrò se tentare il record della scalata singola ( impresa ardua battere mayo) o il record delle scalate vedremo vi aggiorneró".
"Per il 2014 ho in programma il record del ventoux.
Vedrò se tentare il record della scalata singola ( impresa ardua battere mayo) o il record delle scalate vedremo vi aggiorneró".
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
PINOTTI
Tell you what: @TourofBeijing has been the safest race I remember. Not one single crash in 5 days. Not only a coincidence.
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Spero ti paghino almeno, PatPat McQuaid ha scritto:PINOTTI
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Non benissimo Pippo Pozzato con la corsa a piedi:
"11km di corsa a piedi a 5' al km.. Nn ci capisco nulla di corsa... È un buon tempo?".
Spero per lui che quel tweet non legga Morris. In base al suo "teorema" Armstrong era un mediocre, sicché corse a fine carriera una maratona poco sotto le 3 ore. Non oso immaginare cosa direbbe di questo deludente riscontro cronometrico di Pozzato, nel caso utilizzasse il medesimo metro di giudizio.
"11km di corsa a piedi a 5' al km.. Nn ci capisco nulla di corsa... È un buon tempo?".
Spero per lui che quel tweet non legga Morris. In base al suo "teorema" Armstrong era un mediocre, sicché corse a fine carriera una maratona poco sotto le 3 ore. Non oso immaginare cosa direbbe di questo deludente riscontro cronometrico di Pozzato, nel caso utilizzasse il medesimo metro di giudizio.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Diciamo che si può fare leggermente meglio Pippo... Quei ritmi con un po' di allenamento li tengo anche ioBelluschi M. ha scritto:Non benissimo Pippo Pozzato con la corsa a piedi:
"11km di corsa a piedi a 5' al km.. Nn ci capisco nulla di corsa... È un buon tempo?".
Spero per lui che quel tweet non legga Morris. In base al suo "teorema" Armstrong era un mediocre, sicché corse a fine carriera una maratona poco sotto le 3 ore. Non oso immaginare cosa direbbe di questo deludente riscontro cronometrico di Pozzato, nel caso utilizzasse il medesimo metro di giudizio.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Diciamo che Pippo tra feste con la Confraternita, festa con gli amici, festa con i corridori, partite di calcio, aperitivi, cene ecc (basta vedere su Instagram)...sta anche facendo un buon tempo con 5' al km!!!
Vorrei vedere voi con questi ritmi di feste se riuscite a fare 5' al km.
Vorrei vedere voi con questi ritmi di feste se riuscite a fare 5' al km.
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Ma si, è chiaro che non si sia impegnato. Credo possa tranquillamente correre 11Km a meno di 4'00" al Km uno come lui.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
twitter non è voce soltanto dei corridori, ma anche di una serie di "opinionisti" a cui difficilmente avremmo accesso.
sarebbe interessante anche scambiarsi consigli su account da seguire con interesse.
per iniziare, e per stare sull'attualità, a me piace molto il danese Mikkel Condé: https://twitter.com/mrconde
lo cito oggi (rischiando nell'avventuarmi in un "campo minato" invitando a fare eventuali commenti nella sezione apposita) perchè oggi è uscito il libro di Rasmussen, e condè lo sta sta riassumendo con dei semplici tweet il libro man mano che procede con la lettura.
su tutto, c'è un suo commento che mi ha colpito:
"la totale mancanza di rimorsi rende il libro interessante".
sarebbe interessante anche scambiarsi consigli su account da seguire con interesse.
per iniziare, e per stare sull'attualità, a me piace molto il danese Mikkel Condé: https://twitter.com/mrconde
lo cito oggi (rischiando nell'avventuarmi in un "campo minato" invitando a fare eventuali commenti nella sezione apposita) perchè oggi è uscito il libro di Rasmussen, e condè lo sta sta riassumendo con dei semplici tweet il libro man mano che procede con la lettura.
su tutto, c'è un suo commento che mi ha colpito:
"la totale mancanza di rimorsi rende il libro interessante".
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Confermo l'invito a parlare del libro citato da cauz nella sezione apposita 
Qui ci teniamo per buona la segnalazione su Condé (che in passato ha collaborato anche con Cicloweb
).

Qui ci teniamo per buona la segnalazione su Condé (che in passato ha collaborato anche con Cicloweb

Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Ok non si sarà impegnato, ma correre sotto i 4' tranquillamente non sono sicuro che sia nelle sue corde. Certo se si allenasse in corsa, anche più forte, ma così nella corsetta della domenica, penso che anche se provasse al 100% non ce la farebbe. Chiudo OT.Belluschi M. ha scritto:Ma si, è chiaro che non si sia impegnato. Credo possa tranquillamente correre 11Km a meno di 4'00" al Km uno come lui.
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018
Remco Evenelimits.O Remco Bluffenepoel.Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo Beppesaronni
Se lo fanno a tutta 40 minuti li fa Vingegaard. Pogacar salta. amoilciclismo, plateau de beille 2024
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
No, sono abbastanza sicuro sul fatto che un ciclista in periodo gare possa tranquillamente fare 10Km in meno di 40'. Avranno il deficit del giro di gamba della corsa a piedi, ma possono ampiamente supplire con le qualità aerobiche che hanno.Brogno ha scritto:Ok non si sarà impegnato, ma correre sotto i 4' tranquillamente non sono sicuro che sia nelle sue corde. Certo se si allenasse in corsa, anche più forte, ma così nella corsetta della domenica, penso che anche se provasse al 100% non ce la farebbe. Chiudo OT.Belluschi M. ha scritto:Ma si, è chiaro che non si sia impegnato. Credo possa tranquillamente correre 11Km a meno di 4'00" al Km uno come lui.
Discorso diverso nel caso un ciclista non più in attività si cimentasse nella corsa, dove nel caso si fosse lasciato andare aumentando tanto di peso faticherebbe a fare un sub 40' senza allenarsi un minimo. Non parliamo della maratona che come scala di difficoltà di preparazione sta alla 10Km come lo Zoncolan sta al Poggio.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Non sono d'accordo, ma insomma non ne avremmo mai la riprova, a meno che Pippo non si metta a disposizione per la scienzaBelluschi M. ha scritto:No, sono abbastanza sicuro sul fatto che un ciclista in periodo gare possa tranquillamente fare 10Km in meno di 40'. Avranno il deficit del giro di gamba della corsa a piedi, ma possono ampiamente supplire con le qualità aerobiche che hanno.Brogno ha scritto:Ok non si sarà impegnato, ma correre sotto i 4' tranquillamente non sono sicuro che sia nelle sue corde. Certo se si allenasse in corsa, anche più forte, ma così nella corsetta della domenica, penso che anche se provasse al 100% non ce la farebbe. Chiudo OT.Belluschi M. ha scritto:Ma si, è chiaro che non si sia impegnato. Credo possa tranquillamente correre 11Km a meno di 4'00" al Km uno come lui.
Discorso diverso nel caso un ciclista non più in attività si cimentasse nella corsa, dove nel caso si fosse lasciato andare aumentando tanto di peso faticherebbe a fare un sub 40' senza allenarsi un minimo. Non parliamo della maratona che come scala di difficoltà di preparazione sta alla 10Km come lo Zoncolan sta al Poggio.

Comunque il buon Noè, ottimo ciclista e ancora in ottima forma, ha fatto una gara di 6 km qualche mese fa, chiudendo in 33'. Poi io corricchio, e so cosa vuol dire correre a 4' (anche il buon Zanardi, parlando di ciò che aveva perso assieme alla gambe, parlò della soddisfazione di correre i 10k sotto i 40'), quindi da parte mia non posso che sperare che per gli altri sia così difficile così come lo è per me

Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Diversi ciclisti che hanno smesso, iniziando a correre a piedi, sono passati in poco da correre in meno di 32'00" i 10.000. Quindi ho molto da pensare che durante l'attività ciclista fossero ampiamente in grado già di correre in meno di 40'.Brogno ha scritto: Non sono d'accordo, ma insomma non ne avremmo mai la riprova, a meno che Pippo non si metta a disposizione per la scienza![]()
Comunque il buon Noè, ottimo ciclista e ancora in ottima forma, ha fatto una gara di 6 km qualche mese fa, chiudendo in 33'. Poi io corricchio, e so cosa vuol dire correre a 4' (anche il buon Zanardi, parlando di ciò che aveva perso assieme alla gambe, parlò della soddisfazione di correre i 10k sotto i 40'), quindi da parte mia non posso che sperare che per gli altri sia così difficile così come lo è per me
Io mi ritrovo spesso a battagliare in gara col fratello di Vanotti (finora non mi ha mai battuto

Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Per una volta sono d'accordo con te, pur trattandosi di Pippo che non rientra tra le mie simpatie.Belluschi M. ha scritto:No, sono abbastanza sicuro sul fatto che un ciclista in periodo gare possa tranquillamente fare 10Km in meno di 40'. Avranno il deficit del giro di gamba della corsa a piedi, ma possono ampiamente supplire con le qualità aerobiche che hanno.Brogno ha scritto:Ok non si sarà impegnato, ma correre sotto i 4' tranquillamente non sono sicuro che sia nelle sue corde. Certo se si allenasse in corsa, anche più forte, ma così nella corsetta della domenica, penso che anche se provasse al 100% non ce la farebbe. Chiudo OT.Belluschi M. ha scritto:Ma si, è chiaro che non si sia impegnato. Credo possa tranquillamente correre 11Km a meno di 4'00" al Km uno come lui.
Discorso diverso nel caso un ciclista non più in attività si cimentasse nella corsa, dove nel caso si fosse lasciato andare aumentando tanto di peso faticherebbe a fare un sub 40' senza allenarsi un minimo. Non parliamo della maratona che come scala di difficoltà di preparazione sta alla 10Km come lo Zoncolan sta al Poggio.
Ovviamente il mio parere non ha nulla di scientifico e si basa sulla mia esperienza.
Ricordo infatti che quando facevo con regolarità un paio di uscite a settimana sulla bici, con almeno una sessantina di km in media, anche il mio ritmo nella corsa a piedi ne beneficiava decisamente e i 4min/km sui 10km erano accessibili con un minimo d'allenamento, diciamo un paio di corse da 30/40 minuti a settimana, ripetute per circa tre settimane.
E se ci riuscivo io, credo che un ciclista professionista possa fare tranquillamente di meglio.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
O qui siete tutti dei maghi della corsa, o io sono una pippa..galliano ha scritto: Per una volta sono d'accordo con te, pur trattandosi di Pippo che non rientra tra le mie simpatie.
Ovviamente il mio parere non ha nulla di scientifico e si basa sulla mia esperienza.
Ricordo infatti che quando facevo con regolarità un paio di uscite a settimana sulla bici, con almeno una sessantina di km in media, anche il mio ritmo nella corsa a piedi ne beneficiava decisamente e i 4min/km sui 10km erano accessibili con un minimo d'allenamento, diciamo un paio di corse da 30/40 minuti a settimana, ripetute per circa tre settimane.
E se ci riuscivo io, credo che un ciclista professionista possa fare tranquillamente di meglio.
Penso di sapere quale delle due sia vera

Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Ma no, qui non si tratta di essere pippe o meno.Brogno ha scritto:O qui siete tutti dei maghi della corsa, o io sono una pippa..galliano ha scritto: Per una volta sono d'accordo con te, pur trattandosi di Pippo che non rientra tra le mie simpatie.
Ovviamente il mio parere non ha nulla di scientifico e si basa sulla mia esperienza.
Ricordo infatti che quando facevo con regolarità un paio di uscite a settimana sulla bici, con almeno una sessantina di km in media, anche il mio ritmo nella corsa a piedi ne beneficiava decisamente e i 4min/km sui 10km erano accessibili con un minimo d'allenamento, diciamo un paio di corse da 30/40 minuti a settimana, ripetute per circa tre settimane.
E se ci riuscivo io, credo che un ciclista professionista possa fare tranquillamente di meglio.
Penso di sapere quale delle due sia vera
Si può essere sportivi a vari livelli, un po' quello che succede a scuola, sul lavoro, nell'arte, in ogni campo.
C'è chi è più portato per una cosa chi per un'altra.
Credo che parlando di persone normali, ma però con una buona attitudine e riuscita nello sport, sia abbastanza comune cavarsela più o meno in gran parte delle specialità
Se ti può consolare adesso sarei clamorosamente lontano dai 4min/km, non riuscirei nemmeno a farli 5km di corsa a piccolo trotto, ma da qualche giorno sto ricominciando a fare moto


- matteo.conz
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Io al massimo cammino sui 7-8 minuti al km però noè 6km in 33min...mah dovrei rivalutarmi negli sport di endurance
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein

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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Devo per forza intervenire visto il mio nik ho praticato atletica in modo agonistico per una dozzina di anni poi ho continuato a fare sport diversi continuando a correre senza grande impegno ma di corsa ne capisco qualcosa visto che oltre come atleta ho ricoperto altri ruoli nel settore.
Il tempo di Noe e' da tapascione ma non significa niente, i tempi nella corsa li puoi paragonare solo in pista o sul medesimo percorso ma non basta, la corsa e' paragonabile come sforzo in bici a una pedalata su una salita sei sempre in spinta se hai voglia e motivazione pedali alla morte fino in cima diversamente alleggerisci il rapporto sali ugualmente fai fatica lo stesso impieghi di piu' ma arrivo un po' meno stremato, Noe non sappiamo almeno io non so se ha corso con impegno e comunque non di sicuro con la motivazione di quando era ciclista, io da quando ho smesso con la preparazione agonistica mi presento ogni tanto alle gare al via ho ancora oggi che sono over 60 sento la voglia di dare il massimo ma non ho piu' raggiunto il grado di sofferenza dei tempi buoni e penso che sia cosi' per tutti quelli che hanno fatto agonismo . Noe ha corso una gara con quale percorso? Con salite sali scendi curve asfalto sterrato tutte componenti che specie in un runner mediocre incidono per decine di secondi al km, quanti kili ha preso da due anni fa', questo incide notevolmente infine l'abitudine alla corsa a piedi non la improvvisi anche se sei stato un valido atleta in altri sport intendo la conoscenza della distribuzione dei tuoi mezzi in una attivita' o meglio in un gesto che non e' abituale anche se fisicamente sei in grado di reggere alla grande. In ogni caso un buon pro come Noe e' sicuramente in grado di fare 10 km sotto i 4' alkm pero' un minimo ti devi impegnare nella preparazione.
Il tempo di Noe e' da tapascione ma non significa niente, i tempi nella corsa li puoi paragonare solo in pista o sul medesimo percorso ma non basta, la corsa e' paragonabile come sforzo in bici a una pedalata su una salita sei sempre in spinta se hai voglia e motivazione pedali alla morte fino in cima diversamente alleggerisci il rapporto sali ugualmente fai fatica lo stesso impieghi di piu' ma arrivo un po' meno stremato, Noe non sappiamo almeno io non so se ha corso con impegno e comunque non di sicuro con la motivazione di quando era ciclista, io da quando ho smesso con la preparazione agonistica mi presento ogni tanto alle gare al via ho ancora oggi che sono over 60 sento la voglia di dare il massimo ma non ho piu' raggiunto il grado di sofferenza dei tempi buoni e penso che sia cosi' per tutti quelli che hanno fatto agonismo . Noe ha corso una gara con quale percorso? Con salite sali scendi curve asfalto sterrato tutte componenti che specie in un runner mediocre incidono per decine di secondi al km, quanti kili ha preso da due anni fa', questo incide notevolmente infine l'abitudine alla corsa a piedi non la improvvisi anche se sei stato un valido atleta in altri sport intendo la conoscenza della distribuzione dei tuoi mezzi in una attivita' o meglio in un gesto che non e' abituale anche se fisicamente sei in grado di reggere alla grande. In ogni caso un buon pro come Noe e' sicuramente in grado di fare 10 km sotto i 4' alkm pero' un minimo ti devi impegnare nella preparazione.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
concordo pienamente con le considerazioni di maratoneta. Più in generale, come non è possibile valutare una prestazione ciclistica facendo due conti a spanne paragonati alla prestazione fatta con la graziella (cose del tipo: ooooo quella salita lì in un quarto d'ora, ma come è possibile??? doping!!!! io ci andai, mi ricordo, una volta da ragazzo e ci impiegai 40 minuti!!) , così non è serio fare conti sulla prestazione che un ciclista fa sui 5 km. quando si mette a correre un mese all'anno.
farei un'altra considerazione. Da un paio d'anni, non di più, la preparazione invernale podistica, per il ciclista (soprattutto il cicloamatore) è diventata pressochè un MUST, tanto che la cosa sta evidentemente passando anche ai professionisti.
Perchè? Ci sono delle motivazioni serie? Posso capire la cosa per i cicloamatori delle gare in circuito o delle cronoscalate, ovvero prestazioni più meno massimali da 40'-un'ora - un'ora e mezza. Tipo di prestazione che con quella richiesta al ciclista vero e proprio e al corridore di alto livello c'entra anche marginalmente. Al ciclista professionista sono richiesti sforzi anche massimali, più spesso di poco sotto la soglia anaerobica, mediamente più brevi, ma ripetuti più volte a distanza di molti minuti (un discesa, un tratto pianeggiante in gruppo) l'una dall'altra, e durante un esercizio fisico continuativo che sta tra le 4 e le 6/7 ore. Poi, per carità ci sono anche le cronometro (ogni tanto e decisive solo per alcuni).
Un tempo ricordo che durante l'inverno i vecchi corridori facevano corsa IN SALITA oppure su e giù da gradini. Questo stimolava molto rapidamente il fuori soglia più efficacemente della corsa in piano e soprattutto in maniera molto più automatica, senza cioè doverselo imporre. E poi non ne sarei sicuro ma la corsa in salita (oppure su scale) è un esercizio muscolarmente più affine alla pedalata rispetto alla corsa in piano. Oppure no?
Personalmente, già tendo a soffrire nella stagione fredda di leggeri dolorini alle ginocchia (cosa che non mi sembra così improbabile anche in un corridore diciamo "stagionato"), mi sembrerebbe assurdo traumatizzare ulteriormente l'articolazione con la corsa. Ma questa è una considerazione che potrebbe essere valida anche per un corridore più attempato...che ne dite voi podisti?
Quello che mi fa specie è vedere cicloamatori 50enni o più, assolutamente non orientati al triathlon o specialità affini, ma solo ed esclusivamente al ciclismo, mettersi da novembre a gennaio a fare corsa (e nemmeno su una superficie morbida e regolare come la pista, ma sulle sconnessioni/irregolarità dei campi oppure sul duro asfalto, su e giù dai marciapiedi) come forsennati senza nemmeno capire bene a cosa serva e soprattutto quali controindicazioni la cosa possa avere, per muscolatura e articolazioni, ad una certa età.
farei un'altra considerazione. Da un paio d'anni, non di più, la preparazione invernale podistica, per il ciclista (soprattutto il cicloamatore) è diventata pressochè un MUST, tanto che la cosa sta evidentemente passando anche ai professionisti.
Perchè? Ci sono delle motivazioni serie? Posso capire la cosa per i cicloamatori delle gare in circuito o delle cronoscalate, ovvero prestazioni più meno massimali da 40'-un'ora - un'ora e mezza. Tipo di prestazione che con quella richiesta al ciclista vero e proprio e al corridore di alto livello c'entra anche marginalmente. Al ciclista professionista sono richiesti sforzi anche massimali, più spesso di poco sotto la soglia anaerobica, mediamente più brevi, ma ripetuti più volte a distanza di molti minuti (un discesa, un tratto pianeggiante in gruppo) l'una dall'altra, e durante un esercizio fisico continuativo che sta tra le 4 e le 6/7 ore. Poi, per carità ci sono anche le cronometro (ogni tanto e decisive solo per alcuni).
Un tempo ricordo che durante l'inverno i vecchi corridori facevano corsa IN SALITA oppure su e giù da gradini. Questo stimolava molto rapidamente il fuori soglia più efficacemente della corsa in piano e soprattutto in maniera molto più automatica, senza cioè doverselo imporre. E poi non ne sarei sicuro ma la corsa in salita (oppure su scale) è un esercizio muscolarmente più affine alla pedalata rispetto alla corsa in piano. Oppure no?
Personalmente, già tendo a soffrire nella stagione fredda di leggeri dolorini alle ginocchia (cosa che non mi sembra così improbabile anche in un corridore diciamo "stagionato"), mi sembrerebbe assurdo traumatizzare ulteriormente l'articolazione con la corsa. Ma questa è una considerazione che potrebbe essere valida anche per un corridore più attempato...che ne dite voi podisti?
Quello che mi fa specie è vedere cicloamatori 50enni o più, assolutamente non orientati al triathlon o specialità affini, ma solo ed esclusivamente al ciclismo, mettersi da novembre a gennaio a fare corsa (e nemmeno su una superficie morbida e regolare come la pista, ma sulle sconnessioni/irregolarità dei campi oppure sul duro asfalto, su e giù dai marciapiedi) come forsennati senza nemmeno capire bene a cosa serva e soprattutto quali controindicazioni la cosa possa avere, per muscolatura e articolazioni, ad una certa età.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Be ora non è che ho detto che la prestazione di Noè era un perfetto esemplare che tramite metodo scientifico dimostrava che..si parlava e si è fatto un esempio. Che i percorsi sono diversi, e che ci sono mille fattori, lo sappiamo tutti ed è dato per scontato.
Comunque si parlava di Pozzato, che così a secco ha fatto i 10 km, quindi la preparazione non entrava nel nostro discorso, proprio perché il nostro esempio era Pozzato che dal nulla fa i 10 km, pur avendo come ovvio che sia una grande preparazione ciclistica sulle spalle, e anche un ovvio talento e capacità atletiche, ma nessuna preparazione di atletica/podismo. Noè fece anche lui la gara a secco, senza preparazione, e presumo fosse proprio in piano. Ovviamente non dimostra nulla, si faceva per parlare: io non so se x possa fare a 4 i 10mila. Sinchè non ho un campione di atleti che posso usare a mio piacimento per fare i test, non saprò dare riposta certa, anhe perchè bisognerebbe vedere qual'è l'atleta in questione, etc..Greipel non è un Froome, etc... Sino ad allora si resta per me nell'ambito del dubbio più o meno ragionevole.
Comunque si parlava di Pozzato, che così a secco ha fatto i 10 km, quindi la preparazione non entrava nel nostro discorso, proprio perché il nostro esempio era Pozzato che dal nulla fa i 10 km, pur avendo come ovvio che sia una grande preparazione ciclistica sulle spalle, e anche un ovvio talento e capacità atletiche, ma nessuna preparazione di atletica/podismo. Noè fece anche lui la gara a secco, senza preparazione, e presumo fosse proprio in piano. Ovviamente non dimostra nulla, si faceva per parlare: io non so se x possa fare a 4 i 10mila. Sinchè non ho un campione di atleti che posso usare a mio piacimento per fare i test, non saprò dare riposta certa, anhe perchè bisognerebbe vedere qual'è l'atleta in questione, etc..Greipel non è un Froome, etc... Sino ad allora si resta per me nell'ambito del dubbio più o meno ragionevole.
Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Dipende, se nelle uscite si gira ad un regime di 140 battiti al minuto, per un volume settimanale che non superi i 90Km, i rischi di infortunio sono molto ridotti. In fondo se l'obiettivo è soltanto di costruire/mantenere un discreto stato organico per partire già un minimo rodati quando le condizioni climatiche permetteranno di uscire in bici, non serve inserire sedute intense.herbie ha scritto: farei un'altra considerazione. Da un paio d'anni, non di più, la preparazione invernale podistica, per il ciclista (soprattutto il cicloamatore) è diventata pressochè un MUST, tanto che la cosa sta evidentemente passando anche ai professionisti.
Perchè? Ci sono delle motivazioni serie? Posso capire la cosa per i cicloamatori delle gare in circuito o delle cronoscalate, ovvero prestazioni più meno massimali da 40'-un'ora - un'ora e mezza. Tipo di prestazione che con quella richiesta al ciclista vero e proprio e al corridore di alto livello c'entra anche marginalmente. Al ciclista professionista sono richiesti sforzi anche massimali, più spesso di poco sotto la soglia anaerobica, mediamente più brevi, ma ripetuti più volte a distanza di molti minuti (un discesa, un tratto pianeggiante in gruppo) l'una dall'altra, e durante un esercizio fisico continuativo che sta tra le 4 e le 6/7 ore. Poi, per carità ci sono anche le cronometro (ogni tanto e decisive solo per alcuni).
Un tempo ricordo che durante l'inverno i vecchi corridori facevano corsa IN SALITA oppure su e giù da gradini. Questo stimolava molto rapidamente il fuori soglia più efficacemente della corsa in piano e soprattutto in maniera molto più automatica, senza cioè doverselo imporre. E poi non ne sarei sicuro ma la corsa in salita (oppure su scale) è un esercizio muscolarmente più affine alla pedalata rispetto alla corsa in piano. Oppure no?
Personalmente, già tendo a soffrire nella stagione fredda di leggeri dolorini alle ginocchia (cosa che non mi sembra così improbabile anche in un corridore diciamo "stagionato"), mi sembrerebbe assurdo traumatizzare ulteriormente l'articolazione con la corsa. Ma questa è una considerazione che potrebbe essere valida anche per un corridore più attempato...che ne dite voi podisti?
Quello che mi fa specie è vedere cicloamatori 50enni o più, assolutamente non orientati al triathlon o specialità affini, ma solo ed esclusivamente al ciclismo, mettersi da novembre a gennaio a fare corsa (e nemmeno su una superficie morbida e regolare come la pista, ma sulle sconnessioni/irregolarità dei campi oppure sul duro asfalto, su e giù dai marciapiedi) come forsennati senza nemmeno capire bene a cosa serva e soprattutto quali controindicazioni la cosa possa avere, per muscolatura e articolazioni, ad una certa età.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Greipel non fa nemmeno corsa a piedi, ha gia iniziato da una settimana ad allenarsi in bici in modo regolare piu palestra.
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Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
d'accordo Brogno, non volevo fare il precisino ma se si parla di tempi e di distanze significa che si vuole dare un valore, comunque il discorso penso che verteva sul rapporto che puo' avere un ciclista con la corsa a piedi. La mia opinione e la mia esperienza sulle due discipline mi porta a dire che a un professionista ma anche non professionista sotto i 50 anni che abbia a cuore ottenere buone prestazioni col ciclismo non convenga inserire la corsa nei suoi programmi se non con relativo impegno e saltuariamente come il caso di Pozzato, per un podista potrebbe valere la stessa cosa ma c'e' una differenza in alcuni casi poiché nella corsa e' piu' facile incorrere in infortuni e in questo caso in base all'infortunio e' possibile praticare ciclismo per mantenere la preparazione almeno a livello aerobico, anche se a livello di atleti di vertice si tende a sostituire la corsa normale con la corsa in acqua praticata in piscina. Per gli anziani come me dove il problema del recupero e' sempre piu' lungo e' consigliata e praticata da molti l'alternanza anche perché l'agonismo e' o almeno dovrebbe essere secondario.
Queste mie considerazioni potrebbero sembrare in contraddizione con la disciplina del triatlon ma in questo caso parlando di atleti di alto livello la preparazione viene completata con i giusti esercizi in palestra, in ogni caso come anche nel decatlon se questi atleti si dedicassero a una sola disciplina i risultati sarebbero migliori, ma non e' detto che gli convenga.
Penso che sia la corsa a piedi la bici e anche lo sci di fondo siano sport equivalenti, nel senso che uno forte in una di queste discipline lo sarebbe anche nelle altre poiché quello che conta e' il motore e la motivazione, la muscolatura la si allena in base alla disciplina scelta, questo in linea generale, ovvio che i 20-30 anni ti capitano una volta sola se sei tra i migliori al mondo in uno sport, a fine carriera puoi cambiare e ottenere buone prestazioni ma le cose migliori le hai gia' fatte.
Queste mie considerazioni potrebbero sembrare in contraddizione con la disciplina del triatlon ma in questo caso parlando di atleti di alto livello la preparazione viene completata con i giusti esercizi in palestra, in ogni caso come anche nel decatlon se questi atleti si dedicassero a una sola disciplina i risultati sarebbero migliori, ma non e' detto che gli convenga.
Penso che sia la corsa a piedi la bici e anche lo sci di fondo siano sport equivalenti, nel senso che uno forte in una di queste discipline lo sarebbe anche nelle altre poiché quello che conta e' il motore e la motivazione, la muscolatura la si allena in base alla disciplina scelta, questo in linea generale, ovvio che i 20-30 anni ti capitano una volta sola se sei tra i migliori al mondo in uno sport, a fine carriera puoi cambiare e ottenere buone prestazioni ma le cose migliori le hai gia' fatte.
Re: TOP TWEET - I 'cinguettii' dei corridori
Questo è pacifico anche per me. Da questo punto di vista infatti mi è dispiaciuto non poter vedere completarsi la mutazione di Lance Armstrong (la ri-mutazione) che nel Triathlon aveva cominciato ad andare nuovamente forte. Fortino è anche Button, ma Lance era un top player anche nel Triathlon, anche considerato che era da li che arrivava.maratoneta ha scritto: nel senso che uno forte in una di queste discipline lo sarebbe anche nelle altre poiché quello che conta e' il motore e la motivazione, la muscolatura la si allena in base alla disciplina scelta, questo in linea generale, ovvio che i 20-30 anni ti capitano una volta sola se sei tra i migliori al mondo in uno sport, a fine carriera puoi cambiare e ottenere buone prestazioni ma le cose migliori le hai gia' fatte.

Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? Beppesaronni, Tour 2018
Remco Evenelimits.O Remco Bluffenepoel.Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo Beppesaronni
Se lo fanno a tutta 40 minuti li fa Vingegaard. Pogacar salta. amoilciclismo, plateau de beille 2024
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