Goggia anche lei troppo abituata agli infortuni: se non sbaglio questo è stato il 3° intervento ai legamenti del crociatoWinter ha scritto:Mi autoquotoWinter ha scritto:
Ieri grande 4 posto della svizzera Gisin , al ritorno dopo la nona operazione alle ginocchia (ragazza dal carattere eccezionale)
Non solo ragazza dal carattere eccezionale ma anche con il cuore d'oro![]()
Dalla Gazzetta di oggi , intervista alla sfortunata sciatrice bergamasca Sofia Goggia (crociato rotto e il collaterale lesionato)
Il ritorno (in aereo dal NordAmerica) è stato piu' agevole grazie ad una collega : " Dominique Gisin alla mia eta' (21 anni) aveva gia' fatto 5 operazioni. Quando mi ha visto mi ha detto : tu voli in Business al posto mio , vado io in economy. Non so come avrei fatto altrimenti , non riesco nemmeno a piegare la gamba "
Parliamo di sport invernali
Re: Parliamo di sport invernali
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Parliamo di sport invernali
Ma quante anestesie si ciuccia 'sta ragazza ?Basso ha scritto:Goggia anche lei troppo abituata agli infortuni: se non sbaglio questo è stato il 3° intervento ai legamenti del crociatoWinter ha scritto:Mi autoquotoWinter ha scritto:
Ieri grande 4 posto della svizzera Gisin , al ritorno dopo la nona operazione alle ginocchia (ragazza dal carattere eccezionale)
Non solo ragazza dal carattere eccezionale ma anche con il cuore d'oro![]()
Dalla Gazzetta di oggi , intervista alla sfortunata sciatrice bergamasca Sofia Goggia (crociato rotto e il collaterale lesionato)
Il ritorno (in aereo dal NordAmerica) è stato piu' agevole grazie ad una collega : " Dominique Gisin alla mia eta' (21 anni) aveva gia' fatto 5 operazioni. Quando mi ha visto mi ha detto : tu voli in Business al posto mio , vado io in economy. Non so come avrei fatto altrimenti , non riesco nemmeno a piegare la gamba "
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Parliamo di sport invernali
Risveglio dei nostri gigantisti
Interessante Nani
Ligety out..
Tra le donne la coppa sara' molto incerta : Gut - Weirather - Riesch e Fenninger lotteranno fino alla fine (la Maze sembra un po' indietro)
Tra gli uomini credo che sara' un duello Hirscher - Svindal , l'austriaco ha meno gare ma non cade mai..
Interessante Nani
Ligety out..
Tra le donne la coppa sara' molto incerta : Gut - Weirather - Riesch e Fenninger lotteranno fino alla fine (la Maze sembra un po' indietro)
Tra gli uomini credo che sara' un duello Hirscher - Svindal , l'austriaco ha meno gare ma non cade mai..
Re: Parliamo di sport invernali
Sempre in tema di risveglio, ottimi segnali da Roland Clara nel Fondo: oggi a Davos 4° nella 30km a tecnica libera.
In ripresa dopo l'ultimo, deludente weekend anche Lukas Hofer nel Biathlon: 7° oggi a 6" dal terzo posto (sua maestà Martin Fourcade, al tredicesimo podio consecutivo) e a 10" dalla piazza d'onore. Domani nell'inseguimento se ne vedranno delle belle. La vittoria è andata al fratello d'arte Johannes Bø, classe 1993 e talento cristallino (fisicamente, come sentito in telecronaca, è uguale niente popò di meno che a Bjørn Dæhlie).
In ripresa dopo l'ultimo, deludente weekend anche Lukas Hofer nel Biathlon: 7° oggi a 6" dal terzo posto (sua maestà Martin Fourcade, al tredicesimo podio consecutivo) e a 10" dalla piazza d'onore. Domani nell'inseguimento se ne vedranno delle belle. La vittoria è andata al fratello d'arte Johannes Bø, classe 1993 e talento cristallino (fisicamente, come sentito in telecronaca, è uguale niente popò di meno che a Bjørn Dæhlie).
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Parliamo di sport invernali
Ho portato bene a Hirscher..Winter ha scritto: Tra gli uomini credo che sara' un duello Hirscher - Svindal , l'austriaco ha meno gare ma non cade mai..
Re: Parliamo di sport invernali
La notizia è passata quasi sotto silenzio ma dopo millemila anni il prossimo anno una nazionale italiana giovanile di hockey su ghiaccio parteciperà ad un campionato mondiale di nella categoria elite. A Dumfries in Gran Bretagna la nazionale italiana U20 (pura scuola italiana, quindi senza oriundi di qualsiasi specie) ha vinto il proprio torneo di Iª Div. guadagnando il pass per il Gruppo A, entrando così tra le prime 10 formazioni al mondo di categoria.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
Promossa nel gruppo A di prima divisione (sei squadre) non la Top Division (10 squadre)
A Toronto 2015 non ci sara' , se vince il gruppo A di prima divisione (credo quasi impossibile) ci sara' nel 2016
Prima della partita con la Francia son andato a veder il roster (su eliteprospect.com , sito incredibile ) e ho notato che oltre ai soliti altoatesioni , qualche trentino , nessuno di Asiago
ci son ben 5 piemontesi (uno di Verbania che gioca nell'Ambri e 4 della Val Pellice uno gioca ad Asiago , due nel Lugano e uno nel Val Pellice)
Slegar Cambia qualcosa nella geografia dell'Hockey Italiano ? (a livello di giocatori italiani)
A Toronto 2015 non ci sara' , se vince il gruppo A di prima divisione (credo quasi impossibile) ci sara' nel 2016
Prima della partita con la Francia son andato a veder il roster (su eliteprospect.com , sito incredibile ) e ho notato che oltre ai soliti altoatesioni , qualche trentino , nessuno di Asiago

Slegar Cambia qualcosa nella geografia dell'Hockey Italiano ? (a livello di giocatori italiani)
Re: Parliamo di sport invernali
Hai tragione, ero rimasto con la vecchia suddivisione che era in vigore fino a due stagioni fa. Ciò non toglie che come valori assoluti l'hockey giovanile italiano "puro" valga tanto quello senior con gli oriundi.
Per quanto riguarda la geografia dell'hockey italiano questi sono i risultati del lavoro svolto per Torino 2006. A differenza degli sport della neve quelli su ghiaccio dalle olimpiadi torinesi hanno ricevuto una notevole spinta, grazie alla federazione che ha lavorato molto bene, ed i risultati si sono iniziano a vedere. L'hockey italiano, come movimento nazionale, prima di Torino 2006 era praticamente alla canna del gas e molti, tra cui il sottoscritto, ne avevano previsto un ridimensionamento.
Il problema dell'hockey italiano continua ad essere l'Alto Adige; allenatori scarsi e lottizzazione sulle nazionali. Però uno di Asiago c'era.
Per quanto riguarda la geografia dell'hockey italiano questi sono i risultati del lavoro svolto per Torino 2006. A differenza degli sport della neve quelli su ghiaccio dalle olimpiadi torinesi hanno ricevuto una notevole spinta, grazie alla federazione che ha lavorato molto bene, ed i risultati si sono iniziano a vedere. L'hockey italiano, come movimento nazionale, prima di Torino 2006 era praticamente alla canna del gas e molti, tra cui il sottoscritto, ne avevano previsto un ridimensionamento.
Il problema dell'hockey italiano continua ad essere l'Alto Adige; allenatori scarsi e lottizzazione sulle nazionali. Però uno di Asiago c'era.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
Come altri paesi , in Francia ci sara' un incontro all'aperto di hockey (Winter Games)
il 22 Dicembre il Grenoble affrontera' il Briancon nello stadio da calcio (capienza intorno ai 20mila posti , gia' son oltre i 14000 , biglietti a partire da 5 euro)
http://www.bruleursdeloups.com/winter-game-2013
Slegar è possibile una cosa del genere in Italia ? se si dove ?
il 22 Dicembre il Grenoble affrontera' il Briancon nello stadio da calcio (capienza intorno ai 20mila posti , gia' son oltre i 14000 , biglietti a partire da 5 euro)
http://www.bruleursdeloups.com/winter-game-2013
Slegar è possibile una cosa del genere in Italia ? se si dove ?
Re: Parliamo di sport invernali
Northug ce l'ha fatta ad arrivare in cima alla salita di Davos o è ancora lì in mezzo al percorso?
Re: Parliamo di sport invernali
parlando di pubblico, da quando il Bolzano gioca il campionato "transfrontaliero" il pubblico in casa è tipo triplicato (alpenliga a parte)... Non so cosa questo voglia dire in termini pratici ma è comunque sinonimo di maggiore interesse.
Comunque Winter, per quanto riguarda i numeri, quando il Palaonda fa il soldout (alpenliga, finali) son comunque 6000 persone, non i 22mila francesi ma nemmeno 4 gatti
.
Comunque Winter, per quanto riguarda i numeri, quando il Palaonda fa il soldout (alpenliga, finali) son comunque 6000 persone, non i 22mila francesi ma nemmeno 4 gatti

What is happiness? It’s a moment before you need more happiness. [MM]
Re: Parliamo di sport invernali
No io parlavo di un incontro in uno stadio calcio
volevo solo sapere dove si poteva realizzare in italia
Bolzano credo anch io.. negli anni d oro milano
volevo solo sapere dove si poteva realizzare in italia
Bolzano credo anch io.. negli anni d oro milano
Re: Parliamo di sport invernali
Winter ha scritto:No io parlavo di un incontro in uno stadio calcio
volevo solo sapere dove si poteva realizzare in italia
Bolzano credo anch io.. negli anni d oro milano
a Bolzano direi di no... non abbiamo lo stadio per il calcio

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Re: Parliamo di sport invernali
Difficile ma non impossibile, anzi. Restando "in casa" c'è da considerare che nella fascia pedemontana della pianura veneta l'hockey su ghiaccio gode di un buon seguito e circa il 50% degli spettatori dell'Asiago Hockey salgono da quelle zone per assistere alle partite casalinghe.Winter ha scritto:Come altri paesi , in Francia ci sara' un incontro all'aperto di hockey (Winter Games)
il 22 Dicembre il Grenoble affrontera' il Briancon nello stadio da calcio (capienza intorno ai 20mila posti , gia' son oltre i 14000 , biglietti a partire da 5 euro)
http://www.bruleursdeloups.com/winter-game-2013
Slegar è possibile una cosa del genere in Italia ? se si dove ?
Con questa premessa mi vengono in mente due "location" che potrebbero essere adatte. La prima è lo stadio Appiani a Padova; dalla seconda metà degli anni '80, non so per quanto tempo, a Prato della Valle d'inverno era installata una pista artificiale e li si sono giocati parecchi incontri amichevoli; se la pista esiste ancora da qualche parte non dovrebbe essere impossibile organizzare un incontro di campionato.
La seconda "location" invece NHL, KHL, DEL e compagnia cantante neanche riescono lontamente ad immaginarsela: l'Arena di Verona. Da qualche anno si tiene Opera on Ice e all'Asiago Hockey, sponsorizzato da una catena di supermercati veronese, era stato proposto di giocare qualche incontro amichevole; non se ne era fatto nulla perché, per contenere i costi, erano state noleggiate delle balaustre non idonee per l'hockey su ghiaccio.
A Bolzano avete dovuto emigrare per sopravvivere, altrimenti quest'anno vi dovevate accontentare della Serie C.Merak ha scritto:Winter ha scritto:No io parlavo di un incontro in uno stadio calcio
volevo solo sapere dove si poteva realizzare in italia
Bolzano credo anch io.. negli anni d oro milano
a Bolzano direi di no... non abbiamo lo stadio per il calcio.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
Be sarebbe una cosa eccezionaleSlegar ha scritto:
La seconda "location" invece NHL, KHL, DEL e compagnia cantante neanche riescono lontamente ad immaginarsela: l'Arena di Verona. Da qualche anno si tiene Opera on Ice e all'Asiago Hockey, sponsorizzato da una catena di supermercati veronese, era stato proposto di giocare qualche incontro amichevole; non se ne era fatto nulla perché, per contenere i costi, erano state noleggiate delle balaustre non idonee per l'hockey su ghiaccio.
ma è gia' stata fatta all'arena di Pola per l'EBEL league
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_ou ... ckey_games
Non ho idea di come abbian fatto
Re: Parliamo di sport invernali
mhmh, forse non ho colto il senso del post, ma la squadra quest'anno è nettamente più forte di quelle che han giocato negli ultimi anni, compresa la vincitrice dello scudetto di 2 anni fa... Più che altro senza la ebel ci sarebbe stato un ridimensionamento degli investimenti da parte degli sponsor.Slegar ha scritto: A Bolzano avete dovuto emigrare per sopravvivere, altrimenti quest'anno vi dovevate accontentare della Serie C.
What is happiness? It’s a moment before you need more happiness. [MM]
Re: Parliamo di sport invernali
Appunto, senza la EBEL ....... La sensazione che si ha da fuori è che l'hockey a Bolzano sia vicino alla canna del gas e che i lustrini della Ebel possano essere una specie di rigor mortis.Merak ha scritto:mhmh, forse non ho colto il senso del post, ma la squadra quest'anno è nettamente più forte di quelle che han giocato negli ultimi anni, compresa la vincitrice dello scudetto di 2 anni fa... Più che altro senza la ebel ci sarebbe stato un ridimensionamento degli investimenti da parte degli sponsor.Slegar ha scritto: A Bolzano avete dovuto emigrare per sopravvivere, altrimenti quest'anno vi dovevate accontentare della Serie C.
Provo a spiegarmi. La scorsa stagione sono stato al Palaonda per gara-5 dei quarti di finale, partita decisiva per il Bolzano campione in carica nel prosieguo dei play-off; mi aspettavo se non il pienone almeno il tutto esaurito nell'anello inferiore ed invece ci saranno stati gli spalti pieni al massimo per 2/3 ed una buona fetta erano ospiti (tra cui il sottoscritto). Quest'estate Radio Hockey Popolare parlava dell'ingresso in Ebel per soddisfare i desideri di sponsor interessati al mercato della zona dell'Alpe-Adria ed invece l'unico marchio presente sulle maglie è il solito di promozione turistica del Sudtirolo. Si vocifera che l'Ebel abbia chiesto garanzie economiche per tre stagioni ma che ne sia stata data solamente per una (questo lo saprai meglio tu).
Poi la Ebel, confrontata al Campionato Italiano, ha altri parametri che favoriscono la presenza di stranieri ed oriundi a scapito dei giocatori più anziani ed infatti il Bolzano ha smobilitato la terza linea della scorsa stagione, ma questa è un'altra storia.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Re: Parliamo di sport invernali
Ieri si è aperta a Oberstdorf in Germania la Tournee dei Quattro Trampolini con la vittoria dello svizzero Simon "Harry Potter" Ammann:

(Fonte:berkutschi.com)
Alcune considerazioni sui protagonisti, sul torneo e sulle prospettive olimpiche.
Dopo un paio di stagioni opache lo svizzero Ammann annusa l'aria olimpica (4 titoli individuali, recordman della disciplina) e ritorna protagonista assoluto vincendo la prima prova della tournee; chissà se riuscira a "tenere" fino a Bischofshofen visto che nelle edizioni precedenti ha patito sempre un passaggio a vuoto.
Chi non molla mai è il cagnaccio norvegese Anders Bardal che l'anno scorso ha fatto sudare le proverbiali sette camicie a Schlierenzauer per la vittoria finale della Tournee.
Schlierenzauer che dai mondiali della scorsa stagione sembra aver perso il miglior smalto; due salti senza infamia e senza lode. Tutto il contrario del "gemello del gol" Morgenstern che dopo una stagione opaca sta ritrovando la strada per la miglior forma e per la Tournee e le olimpiadi bisognerà tener conto anche del ritrovato austriaco.
Austria che non smette mai di sfornare nuovi talenti con la nouvelle vauge rappresentata da Diethart, Hayboeck e Kraft (anche se quest'ultimo ha bucato la gara; la Tournee non ammette passaggi a vuoto) che a suon di risultati si propongono per la Tournee (bisogna vedere la tenuta sulle quattro gare) e per un posto a Sochi mettendo in difficoltà la vecchia guardia rappresentata da Kofler e Loitzl.
(.... segue ....)

(Fonte:berkutschi.com)
Alcune considerazioni sui protagonisti, sul torneo e sulle prospettive olimpiche.
Dopo un paio di stagioni opache lo svizzero Ammann annusa l'aria olimpica (4 titoli individuali, recordman della disciplina) e ritorna protagonista assoluto vincendo la prima prova della tournee; chissà se riuscira a "tenere" fino a Bischofshofen visto che nelle edizioni precedenti ha patito sempre un passaggio a vuoto.
Chi non molla mai è il cagnaccio norvegese Anders Bardal che l'anno scorso ha fatto sudare le proverbiali sette camicie a Schlierenzauer per la vittoria finale della Tournee.
Schlierenzauer che dai mondiali della scorsa stagione sembra aver perso il miglior smalto; due salti senza infamia e senza lode. Tutto il contrario del "gemello del gol" Morgenstern che dopo una stagione opaca sta ritrovando la strada per la miglior forma e per la Tournee e le olimpiadi bisognerà tener conto anche del ritrovato austriaco.
Austria che non smette mai di sfornare nuovi talenti con la nouvelle vauge rappresentata da Diethart, Hayboeck e Kraft (anche se quest'ultimo ha bucato la gara; la Tournee non ammette passaggi a vuoto) che a suon di risultati si propongono per la Tournee (bisogna vedere la tenuta sulle quattro gare) e per un posto a Sochi mettendo in difficoltà la vecchia guardia rappresentata da Kofler e Loitzl.
(.... segue ....)
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Re: Parliamo di sport invernali
Slegar ha scritto:Appunto, senza la EBEL ....... La sensazione che si ha da fuori è che l'hockey a Bolzano sia vicino alla canna del gas e che i lustrini della Ebel possano essere una specie di rigor mortis.Merak ha scritto:mhmh, forse non ho colto il senso del post, ma la squadra quest'anno è nettamente più forte di quelle che han giocato negli ultimi anni, compresa la vincitrice dello scudetto di 2 anni fa... Più che altro senza la ebel ci sarebbe stato un ridimensionamento degli investimenti da parte degli sponsor.Slegar ha scritto: A Bolzano avete dovuto emigrare per sopravvivere, altrimenti quest'anno vi dovevate accontentare della Serie C.
Provo a spiegarmi. La scorsa stagione sono stato al Palaonda per gara-5 dei quarti di finale, partita decisiva per il Bolzano campione in carica nel prosieguo dei play-off; mi aspettavo se non il pienone almeno il tutto esaurito nell'anello inferiore ed invece ci saranno stati gli spalti pieni al massimo per 2/3 ed una buona fetta erano ospiti (tra cui il sottoscritto). Quest'estate Radio Hockey Popolare parlava dell'ingresso in Ebel per soddisfare i desideri di sponsor interessati al mercato della zona dell'Alpe-Adria ed invece l'unico marchio presente sulle maglie è il solito di promozione turistica del Sudtirolo. Si vocifera che l'Ebel abbia chiesto garanzie economiche per tre stagioni ma che ne sia stata data solamente per una (questo lo saprai meglio tu).
Poi la Ebel, confrontata al Campionato Italiano, ha altri parametri che favoriscono la presenza di stranieri ed oriundi a scapito dei giocatori più anziani ed infatti il Bolzano ha smobilitato la terza linea della scorsa stagione, ma questa è un'altra storia.
diciamola così, a livello di percezione, qua si ha sempre avuta la sensazione che "se il bolzano facesse sul serio..." non ci sarebbe storia nel campionato italiano, questo anche quando le cose andavano male, cosa che ha portato i tifosi o i semplici frequentatori occasionali a disertare le partite, "tanto il livello...". D'altra parte quando ti ritrovi ad avere sul ghiaccio jagr, vostrikov e maslennikov ma anche rosati, oberrauch, pavlu, ramoser e topatigh è dura accettare il ridimensionamento attuale... Infatti il bolzanino negli ultimi anni andava a vedere solo la serie finale dei playoff o le partite della Continental.
Noi siamo rimasti a quando il campionato italiano era tra i primi a livello europeo non "accettando" il decadimento degli ultimi 18anni...
Per quanto riguarda gli sponsor, il problema è semplice, se non ci sono squadre capaci d'attirare l'interesse del pubblico e, sopratutto, dei media non c'è motivo ad investire pesantemente. E' evidente come all'Hockey italiano serva un Milano forte, un Varese all'altezza del nome e un'ampliamente dell'orizzonte con nuove realtà. E' incredibile come una città come Torino, non esprima una squadra di livello pur avendo le strutture.
Di conseguenza anche le aziende locali sono portate a non investire grosse somme. Prendiamo ad esempio la Forst, storico sponsor, se l'Hockey è seguito solo qua che motivo avrebbe per sponsorizzare il Bolzano e non ad esempio il Merano (geograficamente più vicino), tanto a livello pubblicitario il ritorno è minimo uguale, l'esborso economico enormemente inferiore, e a livello d'immagine locale ne esci comunque bene se non meglio.
Per quanto riguarda la Ebel, sembrava che la Despar dovesse fare grossi investimenti, cosa che alla fine non ci sono stati, ma a livello economico l'smg (sudtirol marketing, che dovrebe essere proprietario e "divulgatore" del marchio sudtirol) non credo sia così "triste" di dover sponsorizzare il Bolzano nella ebel, visto che i territori coperti sono quelli verso cui indirizza maggiormente la sua mission, decisamente di più rispetto al mercato italiano.
Per riassumere le cose dette qua sopra, il problema principale del Bolzano, è l'incapacità di trovare una sua dimensione all'interno d'un contesto che è decisamente meno prestigioso d'un tempo. Io credo che non ci sarebbero problemi a trovare sponsor se il contesto fosse quello di 20 anni fa, ma in quello attuale le aziende preferiscono sponsorizzare la piccola/media squadra di paese e, ovviamente, non vengono attratte aziende da fuori provincia. La Ebel cambiando il contesto può di nuovo rendere il Bolzano un'attrattiva visto la possibilità di ritorni d'immagine diversi da quelli locali.
Parlando più in generale, il vero disastro per l'Hockey italiano è stato il non saper approfittare del traino enorme delle olimpiadi di Torino per rilanciare tutto il movimento su scala quanto meno "settentrionale". (per buttarla sul ridere... quale sport è più leghista dell'Hockey?! Sport per duri, si può giocare praticamente solo al nord, no gente di colore e i diffusi traumi celebrari aiutano ad ampliare la platea degli elettori... altro che giro della padania, la lega doveva puntare sull'Hockey).
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Re: Parliamo di sport invernali
p.s.: Carolina non è caduta all'icegala... la mia morosa m'ha detto che quando non cade all'ice gala poi non vince più nulla...
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Re: Parliamo di sport invernali
Perfetta la tua analisi Merak; mi ricorda la squadra di pallacanestro femminile dello Zolu Vicenza che agli inizi degli anni '80 vinceva campionati e Coppe Campioni battendo il CSKA Mosca. Era così scontato che vincessero ovunque che nessuno andava più a vederle al palasport ed hanno chiuso.
Quel che non concordo è l'analisi che fai dello stato di salute dell'hockey italiano. Il modello "anni '90" è stato meraviglioso per chi l'ha potuto vedere ma alla lunga è stato deleterio; esperienze come Milano e Varese, senza solide basi giovanili, hanno creato il deserto e l'hockey italiano dopo Torino 2006 rischiava di scomparire. Per me invece la federazione sta lavorando abbastanza bene ed il trend delle nazionali "full italians" U18 e U20 lo sta a dimostrare che ora a livello internazionale valgono quanto la nazionale maggiore con i suoi bei oriundi che ci giocano. Il problema dell'hockey nel suo complesso, non solo in Italia, è la sua notevole base tecnica ed il costo elevato.
L'hockey su ghiaccio, non penso di essere fuorviante anche se sono appassionato, è uno degli sport di squadra tecnicamente più difficili da praticare ed i valori di merito in campo internazionale sono li a dimostrarlo. Nella zona di Roma e dintorni, ad esempio, c'è un buon numero di palazzi del ghiaccio e si potrebbe organizzare un bel movimento giovanile ma nel momento in cui si scontrerebbero con le squadre del nord prenderebbero di quelle batoste per anni che farebbero passare la voglia a chiunque di continuare nell'attività. Affermo questo con cognizione di causa, perché le formazioni giovanili di hockey in-line di Asiago maramaldeggiano ovunque quando mettono in campo i ragazzini che provengono dal ghiaccio.
Inoltre l'hockey su ghiaccio è notevolmente costoso da praticare, sia come strutture che come attrezzatura. Il palaghiaccio di Asiago, che con i suoi 10 mesi e mezzo è quello più accessibile in Italia e tra i più disponibili in Europa, ha dei costi di mantenimento energetico che poche aministrazioni pubbliche sono disposte ad accollarsi; questo determina una limitazione del tempo potenziale per la pratica della disciplina (che è lo stesso problema del pattinaggio di figura).
Non parliamo poi del costo dell'attrezzatura, ben più cara dello sci alpino, che molte volte è interamente a carico delle famiglie. Un po' di cifre non ufficiali giusto per capire quanto costa l'hockey giovanile, senza i costi d'esercizio degli impianti che sono a carico delle pubbliche amministrazioni, confrontati con certe cifre che sborsano certe squadre che dovrebbero essere il futuro del ciclismo italiano (giusto per far ridere i polli). Il settore giovanile dell'Asiago Hockey ha un budget di circa € 300.000,00 ed ai ragazzini fornisce solamente le divise da gioco (maglie, caschi, pantaloni e calzettoni), logistica ed allenatori; tutto il resto dell'attrezzatura (pattini, bastoni, protezioni) è a carico delle famiglie. Il settore giovanile del Val Pusteria fornisce tutto ai ragazzi ma il budget sale a € 600.000,00; il budget dell'HC Lugano, squadra leader del movimento hockeistico elvetico, è di circa € 1.200.000,00.
P.S.: si vede che sei più giovane di me. Al tuo posto, da bolzanino, oltre alla straordinaria parentesi di Jagr (che son venuto a vedere al Palaonda) come esempi passati avrei messo anche Chipperfield, Nilsson (il più forte di tutti dopo l'illustre ceco), Napier, Flockart, Orlando e Zarrillo.
P.S. 2: ecco spiegata la stagione non proprio brillante di Carolina Kostner. Ha rinunciato alle Universiadi ed ai Campionati Italiani e si è rintanata ad Oberstdorf per sistemare i programmi, non proprio brillanti, in vista di Sochi; speriamo visto che è una delle poche speranze "sostanziose" di conquistare una medaglia olimpica per l'Italia.
Quel che non concordo è l'analisi che fai dello stato di salute dell'hockey italiano. Il modello "anni '90" è stato meraviglioso per chi l'ha potuto vedere ma alla lunga è stato deleterio; esperienze come Milano e Varese, senza solide basi giovanili, hanno creato il deserto e l'hockey italiano dopo Torino 2006 rischiava di scomparire. Per me invece la federazione sta lavorando abbastanza bene ed il trend delle nazionali "full italians" U18 e U20 lo sta a dimostrare che ora a livello internazionale valgono quanto la nazionale maggiore con i suoi bei oriundi che ci giocano. Il problema dell'hockey nel suo complesso, non solo in Italia, è la sua notevole base tecnica ed il costo elevato.
L'hockey su ghiaccio, non penso di essere fuorviante anche se sono appassionato, è uno degli sport di squadra tecnicamente più difficili da praticare ed i valori di merito in campo internazionale sono li a dimostrarlo. Nella zona di Roma e dintorni, ad esempio, c'è un buon numero di palazzi del ghiaccio e si potrebbe organizzare un bel movimento giovanile ma nel momento in cui si scontrerebbero con le squadre del nord prenderebbero di quelle batoste per anni che farebbero passare la voglia a chiunque di continuare nell'attività. Affermo questo con cognizione di causa, perché le formazioni giovanili di hockey in-line di Asiago maramaldeggiano ovunque quando mettono in campo i ragazzini che provengono dal ghiaccio.
Inoltre l'hockey su ghiaccio è notevolmente costoso da praticare, sia come strutture che come attrezzatura. Il palaghiaccio di Asiago, che con i suoi 10 mesi e mezzo è quello più accessibile in Italia e tra i più disponibili in Europa, ha dei costi di mantenimento energetico che poche aministrazioni pubbliche sono disposte ad accollarsi; questo determina una limitazione del tempo potenziale per la pratica della disciplina (che è lo stesso problema del pattinaggio di figura).
Non parliamo poi del costo dell'attrezzatura, ben più cara dello sci alpino, che molte volte è interamente a carico delle famiglie. Un po' di cifre non ufficiali giusto per capire quanto costa l'hockey giovanile, senza i costi d'esercizio degli impianti che sono a carico delle pubbliche amministrazioni, confrontati con certe cifre che sborsano certe squadre che dovrebbero essere il futuro del ciclismo italiano (giusto per far ridere i polli). Il settore giovanile dell'Asiago Hockey ha un budget di circa € 300.000,00 ed ai ragazzini fornisce solamente le divise da gioco (maglie, caschi, pantaloni e calzettoni), logistica ed allenatori; tutto il resto dell'attrezzatura (pattini, bastoni, protezioni) è a carico delle famiglie. Il settore giovanile del Val Pusteria fornisce tutto ai ragazzi ma il budget sale a € 600.000,00; il budget dell'HC Lugano, squadra leader del movimento hockeistico elvetico, è di circa € 1.200.000,00.
P.S.: si vede che sei più giovane di me. Al tuo posto, da bolzanino, oltre alla straordinaria parentesi di Jagr (che son venuto a vedere al Palaonda) come esempi passati avrei messo anche Chipperfield, Nilsson (il più forte di tutti dopo l'illustre ceco), Napier, Flockart, Orlando e Zarrillo.
P.S. 2: ecco spiegata la stagione non proprio brillante di Carolina Kostner. Ha rinunciato alle Universiadi ed ai Campionati Italiani e si è rintanata ad Oberstdorf per sistemare i programmi, non proprio brillanti, in vista di Sochi; speriamo visto che è una delle poche speranze "sostanziose" di conquistare una medaglia olimpica per l'Italia.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
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Re: Parliamo di sport invernali
Be complimentiSlegar ha scritto:
Austria che non smette mai di sfornare nuovi talenti con la nouvelle vauge rappresentata da Diethart, Hayboeck e Kraft (anche se quest'ultimo ha bucato la gara; la Tournee non ammette passaggi a vuoto) che a suon di risultati si propongono per la Tournee (bisogna vedere la tenuta sulle quattro gare) e per un posto a Sochi mettendo in difficoltà la vecchia guardia rappresentata da Kofler e Loitzl.
(.... segue ....)
ho perso quasi tutte le gare di questa stagione , oggi ho visto la seconda tappa , da dove esce Diethart ?
Credo sara' dura riprenderlo..
a Innsbruck i distacchi son minori , la differenza bisogna farla nell'ultima prova pero' ha un bel vantaggio
Re: Parliamo di sport invernali
Diethart sembra essere il classico coniglio tirato fuori dal cilindro. Quella di ieri è stata la sua 6ª gara di coppa della sua carriera comprese le due mancate qualificazioni di Innsbruck e Bischofshofen della scorsa stagione; si è guadagnato la convocazione alla Tournee con un 4° ed un 6° posto nelle prove svizzere di Engelberg a cui ha aggiunto i due podi conquistati nelle prime gare della Tournee, vincendo tra l'altro le qualificazioni di Garmish. Non si può nemmeno dire che era un predestinato visto che è giovane ma non giovanissimo e che in Continental Cup, la coppa del mondo di serie B, non aveva compiuto sfracelli. Guardando la sua carriera si vede che fino a tre stagioni fa era un atleta in costante crescita ma probabilmente ha patito un infortunio a fine febbraio 2011 che gli ha rallentato la carriera; per due stagioni è stato anonimo e solamente quest'anno ha iniziato ad riottenere dei buoni risultati in Continental Cup che gli hanno fatto guadagnare la convocazione per Engelberg.Winter ha scritto:ho perso quasi tutte le gare di questa stagione , oggi ho visto la seconda tappa , da dove esce Diethart ?
La gara di Garmish-Partenkirchen come al solito è stata decisiva per la vittoria finale nella Tournee. Quasi sicuramente dal podio di ieri uscirà il vincitore della 62ª Vierschanzentournee mentre il per trio Kasai, Pardal, Prevc diventa complicato recuperare più di 30 p.ti. Qualche residua possibilità, giusto per lo spessore dell'atleta, è giusto darla anche a Schlierenzauer ma 45 p.ti ed uno stato di forma non esaltante sono troppi anche per lui. Tutti gli altri sono out per la vittoria finale ad iniziare dal polacco Kamil Stoch; non basta essere Campioni del Mondo in carica, leader di coppa e lo stato di forma in crescendo per vincere la tournee, ci vuole anche quella freddezza che non tutti hanno. Il polacco si è salvato in extremis nella prima serie di Oberstdorf ma nella seconda serie di ieri, quando bisognava tirare fuori il meglio per agganciarsi al treno giusto, ha gettato al vento ogni possibilità di vittoria finale.

(Fonte: berkutschi.com)
La foto del podio è emblematica; Diethart si è reso perfettamente conto di quello che sta facendo in questa Tournee e la tensione rischia di schiacciarlo, con le due "vecchie volpi" a suo fianco che mostrano il "sorriso" del velociraptor pronti ad avventarsi sulla preda. Vedremo se il catino infuocato del Bergisel temprerà il giovane austriaco oppure lo scioglierà come neve al sole.
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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Parliamo di sport invernali
La terza tappa della Vierschanzentournee di Innsbruck, purtroppo come accade sempre più spesso, è stata pesantemente condizionata dal vento; è stata tenuta valida solamente la prima serie di salti. Forse è giunto il tempo per la potente ÖSV (l'equivalente della nostra FISI) di mettere la mano al portafoglio e aiutare gli abeti spellacchiati che si trovano sulla cresta a nord del trampolino, magari con delle strutture provvisorie, a fermare le raffiche di vento come quelle di ieri che hanno fatto correre dei grossi rischi a più d'uno dei saltatori in gara.

(Fonte: berkutschi.com)
Gara che si è interrotta a nove salti dal termine e quindi è stato tenuta valida solamente la prima serie. Vittoria dell'ex combinatista finlandese Anssi Koivuranta davanti allo svittero Simon Ammann, che rosicchia qualche punticino a Diethart in classifica generale della Tournee, ed al polacco Kamil Stoch.
Chi ne ha tratto giovamento della decurtazione della gara è stato sicuramente l'austriaco Thomas Morgenstern in non perfette condizioni fisiche e che ha contenuto il distacco.
Il giovane, almeno agonisticamente, Thomas Diethart ha invece dimostrato di possedere una buona dose di sangue freddo; nello scontro diretto con Simon Ammann ha saputo rispondere al gran salto dello svizzero (il più lungo di giornata) con uno un po' più corto ma di migliore fattura tecnica contenendo in soli 3,6 p.ti il distacco.

(Fonte: berkutschi.com)
Oggi prove di qualificazione a Bischofshofen che si svolgeranno quasi sicuramente con il maltempo. Lo svizzero Ammann si trova con vantaggio tattico dato dalla sua posizione in classifica di Coppa del Mondo (2°) nei confronti di Morgenstern (5°) e Diethart (9°) che gli può permettere di "scegliersi" l'avversario nella prima serie ad eliminazione diretta (magari lo stesso Diethart come ad Innsbruck).
La classifica della tournee prima della prova conclusiva è la seguente:
Thomas Diethart - 716,1
Simon Amman - 706,7
Thomas Morgenstern - 700,7

(Fonte: berkutschi.com)
Gara che si è interrotta a nove salti dal termine e quindi è stato tenuta valida solamente la prima serie. Vittoria dell'ex combinatista finlandese Anssi Koivuranta davanti allo svittero Simon Ammann, che rosicchia qualche punticino a Diethart in classifica generale della Tournee, ed al polacco Kamil Stoch.
Chi ne ha tratto giovamento della decurtazione della gara è stato sicuramente l'austriaco Thomas Morgenstern in non perfette condizioni fisiche e che ha contenuto il distacco.
Il giovane, almeno agonisticamente, Thomas Diethart ha invece dimostrato di possedere una buona dose di sangue freddo; nello scontro diretto con Simon Ammann ha saputo rispondere al gran salto dello svizzero (il più lungo di giornata) con uno un po' più corto ma di migliore fattura tecnica contenendo in soli 3,6 p.ti il distacco.

(Fonte: berkutschi.com)
Oggi prove di qualificazione a Bischofshofen che si svolgeranno quasi sicuramente con il maltempo. Lo svizzero Ammann si trova con vantaggio tattico dato dalla sua posizione in classifica di Coppa del Mondo (2°) nei confronti di Morgenstern (5°) e Diethart (9°) che gli può permettere di "scegliersi" l'avversario nella prima serie ad eliminazione diretta (magari lo stesso Diethart come ad Innsbruck).
La classifica della tournee prima della prova conclusiva è la seguente:
Thomas Diethart - 716,1
Simon Amman - 706,7
Thomas Morgenstern - 700,7
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Parliamo di sport invernali
Ammann molto aiutato dal vento , al contrario dei due austriaci (specie Morgenstern)
Gara molto incerta.. (spero non vinca Harry Potter)
come la coppa del Mondo femminile di sci alpino , credo siano in sei le pretendenti
Tour de Ski , contento per la Johaug se lo merita
Un applauso a Northug , nonostante la salita finale sia chiaramente non adatta alle sue caratteristiche , lui continua a farlo il Tour de Ski.. tanti con le Olimpiadi vicine han pensato bene di saltarlo
Gara molto incerta.. (spero non vinca Harry Potter)
come la coppa del Mondo femminile di sci alpino , credo siano in sei le pretendenti
Tour de Ski , contento per la Johaug se lo merita
Un applauso a Northug , nonostante la salita finale sia chiaramente non adatta alle sue caratteristiche , lui continua a farlo il Tour de Ski.. tanti con le Olimpiadi vicine han pensato bene di saltarlo
Re: Parliamo di sport invernali
Molto emozionante il finale dei 4 trampolini, dopo il primo round i tre favoriti sono nelle prime 4 posizioni con diethart che guida la classifica parziale. A questo punto l'austriaco ha quasi in tasca il trofeo, a meno che nell'ultimo salto non gli si geli il sangue davanti al pubblico in visibilio.
Temo sopratutto per le coronarie del padre.
Ottimo anche Prevc che ha mantenuto le attese dopo un'ottima qualifica.
Temo sopratutto per le coronarie del padre.

Ottimo anche Prevc che ha mantenuto le attese dopo un'ottima qualifica.
Re: Parliamo di sport invernali
Winter ha scritto:Ammann molto aiutato dal vento , al contrario dei due austriaci (specie Morgenstern)
Gara molto incerta.. (spero non vinca Harry Potter)
come la coppa del Mondo femminile di sci alpino , credo siano in sei le pretendenti
Tour de Ski , contento per la Johaug se lo merita
Un applauso a Northug , nonostante la salita finale sia chiaramente non adatta alle sue caratteristiche , lui continua a farlo il Tour de Ski.. tanti con le Olimpiadi vicine han pensato bene di saltarlo
prima della salita finale ci sono un sacco di tappe adattissime a Northug soprattutto con caterve di abbuoni che non c'entrano nulla, inoltre dei big mancavano per scelta tecnica solo Hellner e Vylegzhanin oltre a Cologna infortunato
Re: Parliamo di sport invernali
Abbuoni si pero' i percorsi non erano adattissimi al Norvegese
Lo so son una minoranza ma Northug a me non dispiace
Capitolo Salto
Forse è nata una stella (l'austria ne aveva bisogno
)
Lo so son una minoranza ma Northug a me non dispiace
Capitolo Salto
Forse è nata una stella (l'austria ne aveva bisogno

Re: Parliamo di sport invernali
Thomas Diethart ha vinto l'ultima prova di Bischoshofen e si porta a casa la Tournee dei Quattro Trampolini:

Alcune considerazioni sparse.
Con la vittoria di Diethart l'Austria prolunga a sei la striscia di vittorie consecutive nella Tournee: Loitzl (2008/2009), Kofler (2009/2010), Morgenstern (2010/2011), Schlierenzauer (2011/2012, 2012/2013) e Diethart (2013/2014).
Diethart ha dimostrato un sangue freddo fuori dal comune nel riuscire a mantenere la calma e da debuttante, alla sua sesta gara di Coppa del Mondo, portarsi a casa la Tournee. Diethart si può considerare un vincitore per caso e deve "ringraziare" Thomas Morgenstern. Ha esordito in coppa nelle due prove di Engelberg (21-22 dicembre) in sostituzione di Morgenstern infortunato nella caduta patita nella seconda gara di Titisee-Neustadt (14-15 dicembre); con il 4° ed il 6° posto ottenuti si è guadagnato il posto per l'intera Tournee al posto del veterano Fettner, messo fuori squadra anche da Hayboeck. Senza quell'infortunio avrebbe partecipato alle sole due prove austriache della tournée e non avrebbe potuto ambire alla vittoria finale. Adesso per Thomas Diethart inizia il difficile della sua carriera, perché non è più uno sconosciuto e sarà chiamato a ottenere sempre il massimo per essere "sufficiente".
Con questa tournée Thomas Morgenstern è tornato ad alti livelli, dopo due stagioni un po' in ombra ed un serio infortunio patito a Titisee-Neustadt, e bisognerà tenerlo in considerazione a Sochi. Tutto il contrario per il "gemello" Gregor Schlierenzauer che sta patendo una flessione di rendimento preoccupante in prospettiva olimpica.

Non basta aver vinto quattro titoli olimpici individuali, un campionato mondiale ed una coppa del mondo per ambire a vincere la Vierschenzentournee. E' quello che puntualmente accade ogni anno allo svizzero Simon Ammann quando patisce sempre un passaggio a vuoto nei momenti più importanti; nella prova decisiva di Garmish non è stato all'altezza come ieri nel secondo salto quando doveva dare più del suo meglio (al contrario di Morgenstern che l'ha superato).

Con il quarto posto finale probabilmente la Slovenia sembra aver trovato in Peter Prevc il saltatore che può garantire continuità di risultati, al contrario del talentuoso ma incostante Robert Kranjec. Attenti alla Slovenia per il titolo olimpico a squadre, può essere la grande sorpresa (neanche tanto a mio avviso).

Una menzione speciale va al Giapponese Noriaki Kasai, il saltatore straniero più amato in Austria e Germania. A quasi quarantadue anni (è nato il 6 giugno del 1972) e a ventuno anni dal secondo posto ottenuto nell'edizione del 1992/93 alle spalle dell'austriaco Andreas Goldberger è riuscito a classificarsi al 5° posto nella tournee. Chissà quando appenderà gli sci al chiodo.

Capitolo Italia: N.P. Dispiace che in questa disciplina di lunga tradizione in Italia e con risultati di assoluto rilievo ottenuti negli anni passati il bilancio sia di tre qualificazioni ottenute. Peggio del ciclismo su pista.
Nota tecnica. Nella gara di Oberstdorf ha fatto il suo debutto in via sperimentale la "to beat line", una linea al laser della larghezza di 10 cm. che individua direttamente sulla neve (e non solamente nelle immagini televisive) la distanza che il saltatore deve ottenere per passare in testa. Il sistema, oltre allo scontato favore del pubblico, ha ottenuto le benevolenze degli addetti ai lavori ed è stato riproposto nell'ultima prova di Biscofshofen; c'è da scommettere che lo vedremo probabilmente nelle prossime gare di Coppa del Mondo e sicuramente a Sochi.



Alcune considerazioni sparse.
Con la vittoria di Diethart l'Austria prolunga a sei la striscia di vittorie consecutive nella Tournee: Loitzl (2008/2009), Kofler (2009/2010), Morgenstern (2010/2011), Schlierenzauer (2011/2012, 2012/2013) e Diethart (2013/2014).
Diethart ha dimostrato un sangue freddo fuori dal comune nel riuscire a mantenere la calma e da debuttante, alla sua sesta gara di Coppa del Mondo, portarsi a casa la Tournee. Diethart si può considerare un vincitore per caso e deve "ringraziare" Thomas Morgenstern. Ha esordito in coppa nelle due prove di Engelberg (21-22 dicembre) in sostituzione di Morgenstern infortunato nella caduta patita nella seconda gara di Titisee-Neustadt (14-15 dicembre); con il 4° ed il 6° posto ottenuti si è guadagnato il posto per l'intera Tournee al posto del veterano Fettner, messo fuori squadra anche da Hayboeck. Senza quell'infortunio avrebbe partecipato alle sole due prove austriache della tournée e non avrebbe potuto ambire alla vittoria finale. Adesso per Thomas Diethart inizia il difficile della sua carriera, perché non è più uno sconosciuto e sarà chiamato a ottenere sempre il massimo per essere "sufficiente".
Con questa tournée Thomas Morgenstern è tornato ad alti livelli, dopo due stagioni un po' in ombra ed un serio infortunio patito a Titisee-Neustadt, e bisognerà tenerlo in considerazione a Sochi. Tutto il contrario per il "gemello" Gregor Schlierenzauer che sta patendo una flessione di rendimento preoccupante in prospettiva olimpica.

Non basta aver vinto quattro titoli olimpici individuali, un campionato mondiale ed una coppa del mondo per ambire a vincere la Vierschenzentournee. E' quello che puntualmente accade ogni anno allo svizzero Simon Ammann quando patisce sempre un passaggio a vuoto nei momenti più importanti; nella prova decisiva di Garmish non è stato all'altezza come ieri nel secondo salto quando doveva dare più del suo meglio (al contrario di Morgenstern che l'ha superato).

Con il quarto posto finale probabilmente la Slovenia sembra aver trovato in Peter Prevc il saltatore che può garantire continuità di risultati, al contrario del talentuoso ma incostante Robert Kranjec. Attenti alla Slovenia per il titolo olimpico a squadre, può essere la grande sorpresa (neanche tanto a mio avviso).

Una menzione speciale va al Giapponese Noriaki Kasai, il saltatore straniero più amato in Austria e Germania. A quasi quarantadue anni (è nato il 6 giugno del 1972) e a ventuno anni dal secondo posto ottenuto nell'edizione del 1992/93 alle spalle dell'austriaco Andreas Goldberger è riuscito a classificarsi al 5° posto nella tournee. Chissà quando appenderà gli sci al chiodo.

Capitolo Italia: N.P. Dispiace che in questa disciplina di lunga tradizione in Italia e con risultati di assoluto rilievo ottenuti negli anni passati il bilancio sia di tre qualificazioni ottenute. Peggio del ciclismo su pista.
Nota tecnica. Nella gara di Oberstdorf ha fatto il suo debutto in via sperimentale la "to beat line", una linea al laser della larghezza di 10 cm. che individua direttamente sulla neve (e non solamente nelle immagini televisive) la distanza che il saltatore deve ottenere per passare in testa. Il sistema, oltre allo scontato favore del pubblico, ha ottenuto le benevolenze degli addetti ai lavori ed è stato riproposto nell'ultima prova di Biscofshofen; c'è da scommettere che lo vedremo probabilmente nelle prossime gare di Coppa del Mondo e sicuramente a Sochi.

Sembra abbiano resistito, però nella foto il padre non sembra molto presente:galliano ha scritto:Temo sopratutto per le coronarie del padre.![]()

Ultima modifica di Slegar il martedì 7 gennaio 2014, 20:15, modificato 1 volta in totale.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
Lindsey Vonn ha annunciato oggi che non parteciperà alle Olimpiadi di Sochi a causa degli infortuni patiti:
http://www.fis-ski.com/news-multimedia/ ... 47773.html
http://www.fis-ski.com/news-multimedia/ ... 47773.html
Il problema di Northug è che scia molto male e molte energie le deve spendere per compensare le deficenze tecniche (come Therese Johaug del resto).Winter ha scritto:Abbuoni si pero' i percorsi non erano adattissimi al Norvegese
Lo so son una minoranza ma Northug a me non dispiace
Il problema, per gli altri, è che una probabile stella l'Austria ce l'ha già ed è Stefan Kraft che da quest'anno è in pianta stabile nella nazionale maggiore; inoltre anche Michael Hayboeck promette di diventare un grande.Winter ha scritto:Capitolo Salto
Forse è nata una stella (l'austria ne aveva bisogno)
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
il week end ''lungo'' appena trascorso è stato, tra 4 trampolini, finale tds e cdm di biathlon un lungo antipasto dell'intenso tour de force che spetterà alla mia compagna (santa donna) in vista delle olimpiadi
nemmeno il tempo di ''riprendermi'' che già oggi inizia una delle grandi classiche del biathlon, da Ruhpolding si parte con la staffetta femminile, ci sono altri malati di questo sport meraviglioso nel forum? (presumo slegar, basso e winter!!)

Re: Parliamo di sport invernali
E non solo, guarda nella pagina del Fantaciclismo, c'è un 3d dedicato al FantaNordic (pronosticheremo le prove di Anterselva, ad esempio)tetzuo ha scritto:il week end ''lungo'' appena trascorso è stato, tra 4 trampolini, finale tds e cdm di biathlon un lungo antipasto dell'intenso tour de force che spetterà alla mia compagna (santa donna) in vista delle olimpiadinemmeno il tempo di ''riprendermi'' che già oggi inizia una delle grandi classiche del biathlon, da Ruhpolding si parte con la staffetta femminile, ci sono altri malati di questo sport meraviglioso nel forum? (presumo slegar, basso e winter!!)

11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Parliamo di sport invernali
bello scoprire adesso queste cose, dopo 7 anni che frequento il forum...Basso ha scritto:E non solo, guarda nella pagina del Fantaciclismo, c'è un 3d dedicato al FantaNordic (pronosticheremo le prove di Anterselva, ad esempio)tetzuo ha scritto:il week end ''lungo'' appena trascorso è stato, tra 4 trampolini, finale tds e cdm di biathlon un lungo antipasto dell'intenso tour de force che spetterà alla mia compagna (santa donna) in vista delle olimpiadinemmeno il tempo di ''riprendermi'' che già oggi inizia una delle grandi classiche del biathlon, da Ruhpolding si parte con la staffetta femminile, ci sono altri malati di questo sport meraviglioso nel forum? (presumo slegar, basso e winter!!)

Re: Parliamo di sport invernali
Al contrario di Voi non son un grande fan del biathlon
Anzi direi che è la specialita' dell'invernale che mi piace meno
Anzi direi che è la specialita' dell'invernale che mi piace meno
Re: Parliamo di sport invernali
1) Non ho la tua conoscenza tecnica ma lo stile della Johaug mi piace tantissimo (mi ricorda un po' la Belmondo) , stranamente rende tantissimo anche in classico..Slegar ha scritto: Il problema di Northug è che scia molto male e molte energie le deve spendere per compensare le deficenze tecniche (come Therese Johaug del resto).
Il problema, per gli altri, è che una probabile stella l'Austria ce l'ha già ed è Stefan Kraft che da quest'anno è in pianta stabile nella nazionale maggiore; inoltre anche Michael Hayboeck promette di diventare un grande.
Northug invece è bruttino pero' si vede che da tutto
2) Kraft è forte pero' deve ancora fare uno scalino. Leggo che Diethart non fara' Bad Mitterndorf , ero curioso di vederlo nel volo
Re: Parliamo di sport invernali
peccato.Winter ha scritto:Al contrario di Voi non son un grande fan del biathlon
Anzi direi che è la specialita' dell'invernale che mi piace meno
per me ha un fascino incredibile.
c'è un tuo corregionale che è stato tra i migliori interpreti della specialità in italia (per un lungo periodo anche il migliore italiano in cdm)

Re: Parliamo di sport invernali
Vorrei far notare la produzione delle immagini... tutta un'altra cosa rispetto a quelle trasmesse in serie A... ah, ovviamente, oldschool.
What is happiness? It’s a moment before you need more happiness. [MM]
- Deadnature
- Messaggi: 7935
- Iscritto il: martedì 22 febbraio 2011, 20:49
Re: Parliamo di sport invernali
Il paragone con la Belmondo l'avevo fatto anch'io e venni (affettuosamente, si intende) ripreso da Slegar, che spiegò nel dettaglio le differenze tra le due. Accadde in questa conversazione, tempo fa.Winter ha scritto:1) Non ho la tua conoscenza tecnica ma lo stile della Johaug mi piace tantissimo (mi ricorda un po' la Belmondo) , stranamente rende tantissimo anche in classico..Slegar ha scritto: Il problema di Northug è che scia molto male e molte energie le deve spendere per compensare le deficenze tecniche (come Therese Johaug del resto).
Northug invece è bruttino pero' si vede che da tutto
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Re: Parliamo di sport invernali
Le partite della EBEL sono trasmesse in tv su qualche canale austriaco? Per i play off c'è speranza di vedere qualcosa in rai se il Bolzano dovesse arrivare in semifinale?Merak ha scritto:
Vorrei far notare la produzione delle immagini... tutta un'altra cosa rispetto a quelle trasmesse in serie A... ah, ovviamente, oldschool.
Leggevo che il pubblico allo stadio si aggira in media sulle 2000 unità con punte oltre i 3000 sotto le feste, per essere la regular season non mi sembra malaccio.
Nel campionato italiano, nelle ultime stagioni, 2000 spettatori si vedevano forse per la semifinale dei playoff.
Re: Parliamo di sport invernali
Terribile caduta odierna di Thomas Morgenstern durante una serie di allenamento a Bad Mittendorf.Speriamo che non sia nulla di grave.
http://youtube.com/watch?v=tOzWvd3pT5g
http://youtube.com/watch?v=tOzWvd3pT5g
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Re: Parliamo di sport invernali
Si lo so è della Valpelline (Bionaz), gli han fatto pure la pista in suo onoretetzuo ha scritto:peccato.Winter ha scritto:Al contrario di Voi non son un grande fan del biathlon
Anzi direi che è la specialita' dell'invernale che mi piace meno
per me ha un fascino incredibile.
c'è un tuo corregionale che è stato tra i migliori interpreti della specialità in italia (per un lungo periodo anche il migliore italiano in cdm)
Purtroppo il tempo è poco
Vedo quasi tutto in registrata (per fortuna esiste mysky) , visto che son un appassionato di tanti sport , alcuni gli ho tolti per motivi di tempo
Lo guardero' alle Olimpiadi
Nell'Invernale la disciplina che preferisco è l'Alpino poi Salto e fondo
Lo snowboard non mi dispiace pero' come Biathlon e Combinata li vedo solo alle Olimpiadi
Re: Parliamo di sport invernali
..... e intanto si iniziano le finali di Continental Cup con il piede giusto: strapazzati con un tennistico 6-0 i padroni di casa del Rouen.
Domani pomeriggio incontro decisivo con gli ucraini del Donetsk (vittoriosi ai supplementari contro i norvegesi di Stavanger).
Domani pomeriggio incontro decisivo con gli ucraini del Donetsk (vittoriosi ai supplementari contro i norvegesi di Stavanger).
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
In austria dovrebbero essere trasmesse una per giornata (se non ricordo male, ma potrei fare confusione, soprattutto vienna e linz) sul canale ORF Sport +, che non fa parte del pacchetto RAS che tu, in quanto scroccone trentinogalliano ha scritto:Le partite della EBEL sono trasmesse in tv su qualche canale austriaco? Per i play off c'è speranza di vedere qualcosa in rai se il Bolzano dovesse arrivare in semifinale?Merak ha scritto:
Vorrei far notare la produzione delle immagini... tutta un'altra cosa rispetto a quelle trasmesse in serie A... ah, ovviamente, oldschool.
Leggevo che il pubblico allo stadio si aggira in media sulle 2000 unità con punte oltre i 3000 sotto le feste, per essere la regular season non mi sembra malaccio.
Nel campionato italiano, nelle ultime stagioni, 2000 spettatori si vedevano forse per la semifinale dei playoff.

http://www.laola1.tv/de-at/erste-bank-e ... ga/47.html
Ma fattela na gita a bolzano, che è un bel posto

Dubito che la rai trasmetterà nulla.
In ogni caso, dovessimo arrivare in semifinale (non credo ci siano possibilità d'andare oltre) prevedo un palaonda pieno...
grande prova dell'asiago, veramente. Nel mentre noi salutavamo ogni speranza di migliorare la posizione in regular season.Slegar ha scritto:..... e intanto si iniziano le finali di Continental Cup con il piede giusto: strapazzati con un tennistico 6-0 i padroni di casa del Rouen.
Domani pomeriggio incontro decisivo con gli ucraini del Donetsk (vittoriosi ai supplementari contro i norvegesi di Stavanger).
What is happiness? It’s a moment before you need more happiness. [MM]
Re: Parliamo di sport invernali
ho beccato ciclosprint che dà il tormento con le sue locuzioni sgrammaticate e i suoi interventi naive su facebook nel ''famoso'' gruppo dedicato agli sport invernali; i malcapitati, che ancora non sanno con chi hanno a che fare sono gli ottimi max valle e gianmario bonzi (giornalisti specializzati sugli sport invernali)
forza ciclosprint

forza ciclosprint

Re: Parliamo di sport invernali
Grazie Merak, ti perdono quel "scrocconi" che ci hai rifilato. In questi tempi di forti critiche alle autonomie speciali bisogna fare fronte comuneMerak ha scritto:In austria dovrebbero essere trasmesse una per giornata (se non ricordo male, ma potrei fare confusione, soprattutto vienna e linz) sul canale ORF Sport +, che non fa parte del pacchetto RAS che tu, in quanto scroccone trentinogalliano ha scritto:Le partite della EBEL sono trasmesse in tv su qualche canale austriaco? Per i play off c'è speranza di vedere qualcosa in rai se il Bolzano dovesse arrivare in semifinale?Merak ha scritto:
Vorrei far notare la produzione delle immagini... tutta un'altra cosa rispetto a quelle trasmesse in serie A... ah, ovviamente, oldschool.
Leggevo che il pubblico allo stadio si aggira in media sulle 2000 unità con punte oltre i 3000 sotto le feste, per essere la regular season non mi sembra malaccio.
Nel campionato italiano, nelle ultime stagioni, 2000 spettatori si vedevano forse per la semifinale dei playoff., vedi. In teoria le partite le dovresti trovare in streaming qua:
http://www.laola1.tv/de-at/erste-bank-e ... ga/47.html
Ma fattela na gita a bolzano, che è un bel posto.
Dubito che la rai trasmetterà nulla.
In ogni caso, dovessimo arrivare in semifinale (non credo ci siano possibilità d'andare oltre) prevedo un palaonda pieno...

Per la gita a Bolzano ci farò sicuramente un pensierino se riesco a convincere un amico che una volta era un aficionado, per i quarti o magari le semifinali.
A dir la verità come città preferisco di gran lunga BZ a Trento e una volta bazzicavo abbastanza spesso da quelle parti.
Ora sono diventato un pantofolaio

Nel frattempo è finita la RS con il quarto posto del Bolzano, sicuramente un bel risultato.
Ora c'è il Pick Round a 6 che determinerà la griglia dei playoff a 8 (con il ripescaggio delle 2 vincenti del girone del girone di consolazione).
Ho letto che dalla EBEL usciranno 4 squadre che il prossimo anno parteciperanno alla neonata Champions League.
Dopo il 2000 la storica Coppa dei Campioni ha avuto vicende piuttosto alterne,arrivando addirittura alla sospensione del 2009.
Mi è sempre sembrato strano che al contrario di molti altri sport, nell'hockey si faticasse a dar vita a questa competizione.
Re: Parliamo di sport invernali
Analisi del fine settimana appena trascorso, almeno dal mio punto di vista.
Sorpresissimissimonissima a Rouen dove i norvegesi dello Stavanger Oilers si portano a casa la Continental Cup di Hockey su Ghiaccio davanti a favoritissimi ucraini del Donbass Donetsk, presentatisi in Francia con la squadra al gran completo con titolari olimpici ed ex stelle NHL comprese, che sulla carta dovevano vincere con una gamba sola ed invece, tipico delle squadre dell'est europa, si sono dimostrati capaci di tutto ed il contrario di tutto.
La squadra norvegese, che assieme all'Asiago doveva giocarsi il gradino più basso del podio, conferma la clamorosa crescita del movimento hockeystico dei "fratelli poveri" scandinavi fatto di buon gioco, eccellenti fondamentali tecnici e gran preparazione atletica che sulle tre giornate consecutive di gare ha avuto il suo peso.
L'Asiago ha ottenuto una prestazione più che soddisfacente nel torneo conquistando il gradino più basso del podio, con dirigenza, giocatori e sponsor molto soddisfatti del risultato ottenuto. L'obiettivo minimo era di non ripetere l'indecorosa prestazione di due anni fa ed è stato ampiamente raggiunto e superato. Il ruolino di marcia è stato un clamoroso 6-0 contro i padroni di casa dei Dragons Rouen, un eccellente 1-5 contro i Donbass Donetsk nell'unico incontro giocato al massimo dagli ucraini ed un 2-7 contro i Stavanger Oilers in cui l'Asiago è rimasto in partita fino al 2-4 di metà incontro ma poi le gambe non ci sono più state.
Prendendo spunto dall'ultima partita si dave fare una doverosa riflessione sull'Asiago e sull'hockey italiano in generale. A livello di gioco espresso in Italia non siamo inferiori ai campionati di "seconda linea" che si giocano in Europa (EBEL, Francia, Bielorussia, Gran Bretagna, Lettonia, Norvegia, Danimarca, Vysshaya League russa, ecc.), quel che manca è la profondità della panchina. E' impensabile pensare di essere competitivi in Europa giocando solamente con tre linee di gioco come nella Serie A ed è su questo punto che la federazione deve contibuare a lavorare come ha fatto negli ultimi anni; in fin dei conti quindici-venti anni fa la gran parte delle squadre giocavano con due linee e mezzo.
Dichiarato fuori pericolo e ha già iniziato la riabilitazione con la speranza di essere in gara a Sochi. Un salto così può compromettere la carriera di un saltatore.
Al suo posto convocato Poppinger; i veterani Fettner e Koch continuano a rimanere ai box.
Sorpresissimissimonissima a Rouen dove i norvegesi dello Stavanger Oilers si portano a casa la Continental Cup di Hockey su Ghiaccio davanti a favoritissimi ucraini del Donbass Donetsk, presentatisi in Francia con la squadra al gran completo con titolari olimpici ed ex stelle NHL comprese, che sulla carta dovevano vincere con una gamba sola ed invece, tipico delle squadre dell'est europa, si sono dimostrati capaci di tutto ed il contrario di tutto.
La squadra norvegese, che assieme all'Asiago doveva giocarsi il gradino più basso del podio, conferma la clamorosa crescita del movimento hockeystico dei "fratelli poveri" scandinavi fatto di buon gioco, eccellenti fondamentali tecnici e gran preparazione atletica che sulle tre giornate consecutive di gare ha avuto il suo peso.
L'Asiago ha ottenuto una prestazione più che soddisfacente nel torneo conquistando il gradino più basso del podio, con dirigenza, giocatori e sponsor molto soddisfatti del risultato ottenuto. L'obiettivo minimo era di non ripetere l'indecorosa prestazione di due anni fa ed è stato ampiamente raggiunto e superato. Il ruolino di marcia è stato un clamoroso 6-0 contro i padroni di casa dei Dragons Rouen, un eccellente 1-5 contro i Donbass Donetsk nell'unico incontro giocato al massimo dagli ucraini ed un 2-7 contro i Stavanger Oilers in cui l'Asiago è rimasto in partita fino al 2-4 di metà incontro ma poi le gambe non ci sono più state.
Prendendo spunto dall'ultima partita si dave fare una doverosa riflessione sull'Asiago e sull'hockey italiano in generale. A livello di gioco espresso in Italia non siamo inferiori ai campionati di "seconda linea" che si giocano in Europa (EBEL, Francia, Bielorussia, Gran Bretagna, Lettonia, Norvegia, Danimarca, Vysshaya League russa, ecc.), quel che manca è la profondità della panchina. E' impensabile pensare di essere competitivi in Europa giocando solamente con tre linee di gioco come nella Serie A ed è su questo punto che la federazione deve contibuare a lavorare come ha fatto negli ultimi anni; in fin dei conti quindici-venti anni fa la gran parte delle squadre giocavano con due linee e mezzo.
Indubbiamente è un bel posto e la prossima stagione potrei essere io a venirmi a fare un giro, non solamente per andare al Klimahouse o ai mercatini di Natale; nell'euforia del post Continental Cup (gran festa in un locale francese con squadre e tifosi dell'Asiago e dello Stavanger) la dirigenza si è sbottonata affermando che l'EBEL ha invitato l'Asiago a partecipare alla lega dal prossimo anno.Merak ha scritto:Ma fattela na gita a bolzano, che è un bel posto.
Son mica stupidi come nel ciclismo i dirigenti dell'hockey su ghiaccio; questo è uno sport costoso anche nella logistica ed il gioco non è mai valso la candela preferendo consolidare i movimenti locali.galliano ha scritto:Ho letto che dalla EBEL usciranno 4 squadre che il prossimo anno parteciperanno alla neonata Champions League.
Dopo il 2000 la storica Coppa dei Campioni ha avuto vicende piuttosto alterne,arrivando addirittura alla sospensione del 2009.
Mi è sempre sembrato strano che al contrario di molti altri sport, nell'hockey si faticasse a dar vita a questa competizione.
http://www.oesv.at/news/index.php?we_objectID=1008Basso ha scritto:Terribile caduta odierna di Thomas Morgenstern durante una serie di allenamento a Bad Mittendorf.Speriamo che non sia nulla di grave.
http://youtube.com/watch?v=tOzWvd3pT5g
Dichiarato fuori pericolo e ha già iniziato la riabilitazione con la speranza di essere in gara a Sochi. Un salto così può compromettere la carriera di un saltatore.
Al suo posto convocato Poppinger; i veterani Fettner e Koch continuano a rimanere ai box.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
Col rischio di finire nelle "ultime parole famose" sono dell'idea che al netto di clamorose cadute, Carolina non possa puntare ad un piazzamento oltre il terzo posto a Sochi, la valutazione dei components agli europei di oggi temo sia il segnale d'un podio già scritto...
What is happiness? It’s a moment before you need more happiness. [MM]
Re: Parliamo di sport invernali
Non ho visto la gara ma con quel puteggio non andrà da nessuna parte a Sochi, mentre quatto anni fa la medaglia era certa, ben che vada arriverà quarta. Allo stato attuale Yu-Na Kim e Mao Asada le sono davanti anche nei components e la Wagner è un'atleta molto solida e non parliamo delle giovani russe che, nonostante la pressione che avranno, una potrebbe riuscire a compiere una gara senza sbavature.Merak ha scritto:Col rischio di finire nelle "ultime parole famose" sono dell'idea che al netto di clamorose cadute, Carolina non possa puntare ad un piazzamento oltre il terzo posto a Sochi, la valutazione dei components agli europei di oggi temo sia il segnale d'un podio già scritto...
Per lo spettatore medio, sempre al netto di cadute, un suo mancato podio sarà considerata una sconfitta mentre a mio avviso non lo sarà. Per la sfortuna di Carolina Kostner, ma per la fortuna di noi spettatori, l'edizione di Sochi per il pattinaggio di figura sarà a livello tecnico una delle migliori se non la più valida in assoluto di tutte quele finora disputate. Nessuno dei migliori di Vancouver si è ritirato migliorandosi costantemente in questo quattro anni e chi ha un po' mollato nelle scorse stagioni, come Lyzaceck e Plusenko, hanno dovuto alzare bandiera bianca per non andare incontro a figure barbine. Speriamo solo che lo short-track non faccia troppi danni.
Molto bene invece la coppia di danza Cappellini-Lanotte; con un punteggio del genere a Sochi un posto nei primi cinque non è un sogno. Aspetto con curiosità Berton-Hotareck; la sparo grossa ma potrebbero essere loro la vera sorpresa del pattinaggio italiano alle olimpiadi.
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Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, primo medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: Parliamo di sport invernali
Be un ritorno in gara a Sochi sarebbe qualcosa d'incredibileSlegar ha scritto:http://www.oesv.at/news/index.php?we_objectID=1008Basso ha scritto:Terribile caduta odierna di Thomas Morgenstern durante una serie di allenamento a Bad Mittendorf.Speriamo che non sia nulla di grave.
http://youtube.com/watch?v=tOzWvd3pT5g
Dichiarato fuori pericolo e ha già iniziato la riabilitazione con la speranza di essere in gara a Sochi. Un salto così può compromettere la carriera di un saltatore.
Al suo posto convocato Poppinger; i veterani Fettner e Koch continuano a rimanere ai box.
Io spero di riverderlo in gara il prossimo anno
Re: Parliamo di sport invernali
A proposito di infortuni, giunge voce dalla Cina che Wang Meng, padrona dello Short Track (4 ori olimpici e ben 18 ori mondiali), si sia rotta la caviglia. Ora, le notizie dal mondo sportivo cinese sono sempre da prendere con le pinze ma, in caso di effettivo incidente, la presenza a Sochi dovrebbe essere impossibile. In caso di assenza le possibilità di medaglia per Arianna Fontana, già alte, aumenterebbero esponenzialmente 

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