Stasis 21 ha scritto:http://www.cyclingnews.com/news/nibali- ... f-flanders
Secondo questa intervista rilasciata da Martinelli a Cyclingnews, Nibali dovrebbe correre il Giro delle Fiandre!!!
Inutile dire che sono d'accordissimo, un campione si misura su tutti i terreni, e poi in vista della tappa con il pavé al tour vuole incamerare esperienza.
Secondo me potrebbe essere una delle chiavi di volta per una sua eventuale vittoria al tour, deve mettere alle corde Froome in tutte le situazioni non facilmente intelleggibili dal kenyano ( uno dei corridori strategicamente meno dotati).
la tappa di Arenberg potrà fare un casino di danni. Già quella del 2010 (sempre con arrivo ad Arenberg) fece decisamente male: Frank Schleck dovette abbandonare la corsa con un clavicola rotta a causa di una caduta proprio sul pavè, e come lui Vandevelde e un altro paio di corridori; Wiggins, Menchov, VDB e Vino beccarono 53" da Evans e Andy Schleck, Contador perse 1:13; Samuel Sanchez, che terminò quel Tour in 4a posizione, beccò 2:08 mentre Gesink 2:23. Insomma i distacchi furono abbastanza grossi.
Bene, quella tappa prevedeva 7 settori di pavè per un totale di 13 km, se non sbaglio. Di questi gli ultimi 4 settori (11 km di pavè complessivi) erano concentrati negli ultimi 30 km, mentre i primi tre erano più distanti.
La tappa del prossimo Tour (sempre con arrivo ad Arenberg Port du Hainaut) prevede ben 9 tratti di pavè, per un totale di 15,6 km, tutti (a meno del primo) concentrati negli ultimi 50 km, l'uno ravvicinato all'altro
A me pare che questa tappa possa fare ancora più danni rispetto a quella di 4 anni fa. In questo senso sarà molto importante sia avere una certa dimestichezza col pavè, cosa che allo stato attuale non penso abbia ne Froome ne Nibali, ed una squadra in grado di supportare al meglio il proprio capitano. In questo senso Sky che ha in rosa Boasson, Eisel, Thomas, Stannard è decisamente superiore all'Astana che di uomini veri da pavè non ne ha. Gli unici che hanno una certa dimestichezza con le pietre del nord sono Bozic e Guarnieri.
Proprio per questo motivo Nibali farà bene a partecipare al Fiandre o comunque a non tralasciare la preparazione di una tappa in cui veramente i rischi sono enormi. Non ci vuol nulla a cadere e a finire il tour dopo nemmeno una settimana oppure a perdere 3 minuti.