Noi alle ArdenneCicloSprint ha scritto:Italia smarrita sul pavè, l' Olanda che vince la Roubaix (e una classica) dopo 13 anni, due britannici nei primi 10 posti e noi ?
![Smile :)](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
Noi alle ArdenneCicloSprint ha scritto:Italia smarrita sul pavè, l' Olanda che vince la Roubaix (e una classica) dopo 13 anni, due britannici nei primi 10 posti e noi ?
Mentre i commentatori RAI lo accusano di aver perso l'occasione di vincere la 5.a Roubaix...TornadoTom ha scritto:Boonen come al solito fà un corsa all'attacco da campione di razza e per la quarta volta gioca un ruolo fondamentale per il successo di un compagno in una grande classica dopo i fiandre di Devolder e la sanremo di Pozzato. Come si fà a non amarlo dopo corse del genere![]()
... e alla fine, quando il talento c'è, si passa sopra quasi tutto.cauz. ha scritto:giornataccia per arnaud demare, svegliato all'alba dai controlli antidoping e ora impegnato in una via crucis di cadute e problemi meccanici.
sarà dura finire bene una giornata iniziata così male, ed è un peccato perchè demare è un corridore davvero interessante per queste corse, che anche lui ha messo nei suoi obiettivi futuri.
è comunque tutta esperienza utile per un domani.
condivido in pieno la tua analisi!cauz. ha scritto:corsa fantastica, una delle roubaix più belle degli ultimi anni. se la gioca con il 2012, ma per motivi opposti.
allora assistemmo ad una di quelle imprese che fanno la storia di questo sport, il volo solitario e lunghissimo di un campione fenomenale, tra i migliori di sempre su queste pietre. oggi invece abbiamo visto una gara tiratissima e sempre indecisa, con tanto coraggio e meno tatticismo del ciclismo attuale.
curiosamente, il trait d'union tra le due gare è lo stesso nome: l'incredibile tom boonen, corridore unico per il ciclismo odierno fatto di radioline e attendismo. tommeke è un corridore di un'altra epoca, uno che quando sente che la strada chiama, butta giù un dente e attacca. che sia nel rettilineo finale o che sia a 60km dal traguardo. che sia per vincere e compiere un'impresa epica o che sia per aver capito che la squadra è forte, fortissima, ma non puo' permettersi di correre solo per lui. boonen ha capito forse ancor più dei suoi tecnici l'errore della scorsa settimana, e appena ha visto l'occasione ha spaccato in due la gara per sempre, con quell'attacco lunghissimo, che poteva sembrare sconclusionato ma che così è risultato soltanto agli occhi di chi si trova a raccontare questo sport senza conoscerlo e comprenderlo [*]. dietro di lui risorge la figura altrettanto mitologica di thorone hushovd, che è lontano dal poter vincere, ma lontanissimo anche dal corridore viziato e svogliato degli ultimi anni.
e il gioiello di boonen non finisce qui, perchè quando scendono in campo i pesi massimi, rispetto ai quali oggi non aveva gambe a sufficienza, tommeke perde sì contatto, ma mica si arrende: li tiene a vista, vede che temporeggiano, anche chi (come la belkin) avrebbe carte a piacere per provare a svoltare, e allora si prende da parte terpstra e compie con lui un inseguimento perfetto. si rimette a prender vento come già fatto nei 30km precedenti, torna sotto e lancia terpstra nel suo volo finale, un centravanti che finalizza il lavoro di un fenomenale fantasista.
vince terpstra, vince la quick step e vince boonen.
non vince ma lotta quel sagan che desta dubbi sulle monumento, ma che poi in fondo è sempre lì a giocarsele a viso aperto.
non vincono cancellara e vanmarcke, forse superiori agli altri come gamba ma troppo pavidi per una gara del genere.
non vince la sky e nemmeno wiggo. o forse sì. la gara di wiggins è un canto d'amore per questo sport, una prestazione di "classe e umiltà" (come scrive cyclingpro) che dimostra prima di tutto passione. è strano che siano rimasti così pochi i corridori del genere, impossibile non amarlo.
[*] ecco. io credo che alessandra de stefano sia una bella persona. ho avuto il piacere di conoscerla e ho trovato una donna piena di energia e di voglia di fare, curiosa e desiderosa di raccontare le storie che trova sul suo lavoro. proprio per questo, non è accettabile che raisport dia un ruolo tecnico a una persona del genere, che probabilmente avrebbe tanti talenti ma che di ciclismo non ci capisce assolutamente nulla. passi per le interviste, passi per le sbrodolate fuori luogo in stile "il silenzio prelude sempre a qualcosa" (citazione odierna), ma lasciarle un microfono aperto a fine corsa per dire che l'omega pharma ha completamente sbagliato la corsa e che boonen ha sbagliato tutto, be', è una cosa che mi fa davvero incazzare. a tutto questo ci aggiungo un servizio orribile da parte del terzetto in studio, con beppeconty che sparava sentenze lapidarie senza alcun dato, de luca che gli dava corda e il povero garzelli che cercava di raccapezzarsi raccontando una corsa a lui ignota (ma non si può invitare un tafi, un bortolami, un pieri qualsiasi?). teniamoci stretti l'ottimo pancani e il puntuale martinello, perchè senza di loro è notte fonda.
... e mentre sono qui a sistemare le virgole di questi pensieri, c'è il tg1 sport acceso. strano ma vero, c'è un servizio sulla roubaix. ci dicono che ha vinto l'olandese terpstra davanti "all'altro olandese" degenkolb. terzo e' arrivato cancellara. "grande sconfitto il belga tom boonen".
Oss diciamo che perde addirittura le "primarie" per partecipare a queste corse.Mad ha scritto: E gli italiani? Aspettiamo che qualche giovane ( tipo i dispersi odierni come Oss e Trentin) finisca la necessaria gavetta e auguriamoci che Ganna corra all'estero l'anno prossimo.
Se tu aspetti alle 10 di sera....Basso ha scritto:Mannaggia a voi, state tutti anticipando la mia analisi che ho scritto su Démare e sul futuro degli italiani
Condivido il discorso su Degenkolb.galliano ha scritto:Boonen ha tanti meriti nella vittoria di Terpstra, ma non mi sento di sostenere che oggi la sua tattica sia stata perfetta.
Praticamente Cancellara e Vanmarcke sono arrivati in condizione ideale al Carrefour senza aver speso troppo e se non fosse stato per la presenza di un grande Degenkolb, che ha fatto da spauracchio, i 4 sarebbero arrivati al velodromo e a Stybar sarebbe rimasto probabilmente un quarto posto.
Con ciò non voglio dire che Boonen ha sbagliato, ma semplicemente che l'Omega è stata anche molto fortunata.
E caro mio, bisognava impaginare il tuttoSalvatore77 ha scritto:Se tu aspetti alle 10 di sera....Basso ha scritto:Mannaggia a voi, state tutti anticipando la mia analisi che ho scritto su Démare e sul futuro degli italiani
se non hanno speso troppo, significa che non ne avevano nemmeno troppo, perchè a me non sono mai sembrati così superiori da andarsene (e degenkolb gli faceva paura).galliano ha scritto:Boonen ha tanti meriti nella vittoria di Terpstra, ma non mi sento di sostenere che oggi la sua tattica sia stata perfetta.
Praticamente Cancellara e Vanmarcke sono arrivati in condizione ideale al Carrefour senza aver speso troppo e se non fosse stato per la presenza di un grande Degenkolb, che ha fatto da spauracchio, i 4 sarebbero arrivati al velodromo e a Stybar sarebbe rimasto probabilmente un quarto posto.
Con ciò non voglio dire che Boonen ha sbagliato, ma semplicemente che l'Omega è stata anche molto fortunata.
galliano ha scritto:Boonen ha tanti meriti nella vittoria di Terpstra, ma non mi sento di sostenere che oggi la sua tattica sia stata perfetta.
Praticamente Cancellara e Vanmarcke sono arrivati in condizione ideale al Carrefour senza aver speso troppo e se non fosse stato per la presenza di un grande Degenkolb, che ha fatto da spauracchio, i 4 sarebbero arrivati al velodromo e a Stybar sarebbe rimasto probabilmente un quarto posto.
Con ciò non voglio dire che Boonen ha sbagliato, ma semplicemente che l'Omega è stata anche molto fortunata.
soprattutto dopo che Cancellara quasi vince la Sanremo in volatameriadoc ha scritto:P.S.. a distanza di un anno sipuo' dire, quella vittoria che molti diedero scontata per Stybar nell'eventuale volata a tre non appare certo cosi scontata oggi.
phinney ha bucato a 15km dal traguardo quando era nel terzo gruppo (il grosso, dietro al gruppettino di boonen&terpstra)meriadoc ha scritto:ma quindi Phinney si è defilato subito? ricordo a un certo momento, con Boonen in avanscoperta, il gruppo con tipo 6 BMC davanti, li ci doveva essere per forza
non bene, ma neanche troppo malecauz. ha scritto:phinney ha bucato a 15km dal traguardo quando era nel terzo gruppo (il grosso, dietro al gruppettino di boonen&terpstra)meriadoc ha scritto:ma quindi Phinney si è defilato subito? ricordo a un certo momento, con Boonen in avanscoperta, il gruppo con tipo 6 BMC davanti, li ci doveva essere per forza
https://twitter.com/BMCProTeam/status/4 ... 4217242624
E adesso deve aspettare un anno per la triplice vendetta. Questo tarlo non so come possa levarselo dalla testameriadoc ha scritto:Maìno della Spinetta ha scritto:soprattutto dopo che Cancellara quasi vince la Sanremo in volatameriadoc ha scritto:P.S.. a distanza di un anno sipuo' dire, quella vittoria che molti diedero scontata per Stybar nell'eventuale volata a tre non appare certo cosi scontata oggi.
e a proposito, Vanmarcke gli è arrivato dietro allo sprint pure oggi
Maìno della Spinetta ha scritto:soprattutto dopo che Cancellara quasi vince la Sanremo in volatameriadoc ha scritto:P.S.. a distanza di un anno sipuo' dire, quella vittoria che molti diedero scontata per Stybar nell'eventuale volata a tre non appare certo cosi scontata oggi.
La segnamo? così continui la serie di "ultime parole famose"meriadoc ha scritto:io sono convinto che Phinney sarà tra i migliori in questa corsa per i prossimi 10 anni.
Tempo al tempo, si impara anche con le sconfitte
boh, segnamola, non mi pare tanto una sparata.matteo.conz ha scritto:La segnamo? così continui la serie di "ultime parole famose"meriadoc ha scritto:io sono convinto che Phinney sarà tra i migliori in questa corsa per i prossimi 10 anni.
Tempo al tempo, si impara anche con le sconfitte
Se insiste con una preparazione accurata l'anno prossimo altro che top 10! Sta di fatto che questo ragazzo ha una forza di volontà devastante. Dalla pista al Tour per poi tornare al velodromo!Maìno della Spinetta ha scritto:a proposito delle ultime parole famose,
ma vogliam parlare di quelli che "wiggins alla Roubaix, ma chi si crede, Moser?" ?
Grande Wiggo: inseguimento, Tour, e davanti a Roubaix. Dedicato a tutti i Lance di questo mondo.
Se parliamo di gare di un giorno (non crono e altro) Phinney è il nuovo Daniel Oss.noel ha scritto:
- Phinney: Un nuovo Pozzato ?
cauz. ha scritto:corsa fantastica, una delle roubaix più belle degli ultimi anni. se la gioca con il 2012, ma per motivi opposti.
allora assistemmo ad una di quelle imprese che fanno la storia di questo sport, il volo solitario e lunghissimo di un campione fenomenale, tra i migliori di sempre su queste pietre. oggi invece abbiamo visto una gara tiratissima e sempre indecisa, con tanto coraggio e meno tatticismo del ciclismo attuale.
curiosamente, il trait d'union tra le due gare è lo stesso nome: l'incredibile tom boonen, corridore unico per il ciclismo odierno fatto di radioline e attendismo. tommeke è un corridore di un'altra epoca, uno che quando sente che la strada chiama, butta giù un dente e attacca. che sia nel rettilineo finale o che sia a 60km dal traguardo. che sia per vincere e compiere un'impresa epica o che sia per aver capito che la squadra è forte, fortissima, ma non puo' permettersi di correre solo per lui. boonen ha capito forse ancor più dei suoi tecnici l'errore della scorsa settimana, e appena ha visto l'occasione ha spaccato in due la gara per sempre, con quell'attacco lunghissimo, che poteva sembrare sconclusionato ma che così è risultato soltanto agli occhi di chi si trova a raccontare questo sport senza conoscerlo e comprenderlo [*]. dietro di lui risorge la figura altrettanto mitologica di thorone hushovd, che è lontano dal poter vincere, ma lontanissimo anche dal corridore viziato e svogliato degli ultimi anni.
e il gioiello di boonen non finisce qui, perchè quando scendono in campo i pesi massimi, rispetto ai quali oggi non aveva gambe a sufficienza, tommeke perde sì contatto, ma mica si arrende: li tiene a vista, vede che temporeggiano, anche chi (come la belkin) avrebbe carte a piacere per provare a svoltare, e allora si prende da parte terpstra e compie con lui un inseguimento perfetto. si rimette a prender vento come già fatto nei 30km precedenti, torna sotto e lancia terpstra nel suo volo finale, un centravanti che finalizza il lavoro di un fenomenale fantasista.
vince terpstra, vince la quick step e vince boonen.
non vince ma lotta quel sagan che desta dubbi sulle monumento, ma che poi in fondo è sempre lì a giocarsele a viso aperto.
non vincono cancellara e vanmarcke, forse superiori agli altri come gamba ma troppo pavidi per una gara del genere.
non vince la sky e nemmeno wiggo. o forse sì. la gara di wiggins è un canto d'amore per questo sport, una prestazione di "classe e umiltà" (come scrive cyclingpro) che dimostra prima di tutto passione. è strano che siano rimasti così pochi i corridori del genere, impossibile non amarlo.
[*] ecco. io credo che alessandra de stefano sia una bella persona. ho avuto il piacere di conoscerla e ho trovato una donna piena di energia e di voglia di fare, curiosa e desiderosa di raccontare le storie che trova sul suo lavoro. proprio per questo, non è accettabile che raisport dia un ruolo tecnico a una persona del genere, che probabilmente avrebbe tanti talenti ma che di ciclismo non ci capisce assolutamente nulla. passi per le interviste, passi per le sbrodolate fuori luogo in stile "il silenzio prelude sempre a qualcosa" (citazione odierna), ma lasciarle un microfono aperto a fine corsa per dire che l'omega pharma ha completamente sbagliato la corsa e che boonen ha sbagliato tutto, be', è una cosa che mi fa davvero incazzare. a tutto questo ci aggiungo un servizio orribile da parte del terzetto in studio, con beppeconty che sparava sentenze lapidarie senza alcun dato, de luca che gli dava corda e il povero garzelli che cercava di raccapezzarsi raccontando una corsa a lui ignota (ma non si può invitare un tafi, un bortolami, un pieri qualsiasi?). teniamoci stretti l'ottimo pancani e il puntuale martinello, perchè senza di loro è notte fonda.
... e mentre sono qui a sistemare le virgole di questi pensieri, c'è il tg1 sport acceso. strano ma vero, c'è un servizio sulla roubaix. ci dicono che ha vinto l'olandese terpstra davanti "all'altro olandese" degenkolb. terzo e' arrivato cancellara. "grande sconfitto il belga tom boonen".
Di sicuro quest'anno, visto che Peter pare non la farà. Ma lui sì? È confermato?marc ha scritto:All'Amstel può ottenere un buon piazzamento, più di Sagan
Admin ha scritto:Di sicuro quest'anno, visto che Peter pare non la farà. Ma lui sì? È confermato?marc ha scritto:All'Amstel può ottenere un buon piazzamento, più di Sagan
A me pare che nel dopo corsa "incalzato" da ADS abbia detto che la prima parte della stagione perl ui finisce quimarc ha scritto:Admin ha scritto:Di sicuro quest'anno, visto che Peter pare non la farà. Ma lui sì? È confermato?marc ha scritto:All'Amstel può ottenere un buon piazzamento, più di Sagan
Non so, ma sarebbe strano non la corresse dopo averla disputata negli ultimi anni. Mi fa specie che fermino Sagan che se non sbaglio all'Amstel aveva sfiorato il podio un paio d'anni fa. D'accordo che non bisogna esagerare, si è corso troppo ecc, ma a me fa sempre tristezza il cambio totale di protagonisti tra pietre e Ardenne…almeno Van Avermaet e Sagan garantivano un minimo di continuità...