Il caso Agostini
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Prendo spunto dall'articolo in homepage
http://www.cicloweb.it/articolo/2014/04 ... e-intransi
per chiedere, se possibile, qualche ulteriore delucidazione ad Admin.
Scusami per la franchezza, ma la lettura mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca, in particolare con quel "danni collaterali" e quel "Poche lacrime, e tiriamo avanti".
Mi sembra quasi un'accettazione passiva del dramma di un ragazzo, che ha visto svanire (per una leggerezza?) anni e anni di lavoro.
Anche poi il parallelo tra la sospensione di Agostini a quella di Contador non mi piace, in quanto la differenza c'è già stata
La sospensione "dalle corse" effettiva dello spagnolo è stata di qualche mese. Ha corso fino alla fine del tour 2011 (e la sua stagione probabilmente finiva comunque lì) e poi ha ripreso prima della vuelta 2012. Poi è anche ovvio che per un campione affermato non c'è problema a rientrare, mentre è molto più difficile per un giovane.
P.S.
Volevo scrivere questo pensiero in PM.
Se non è il caso di discuterne in un thread, cancellate pure senza problemi.
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Scusami per la franchezza, ma la lettura mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca, in particolare con quel "danni collaterali" e quel "Poche lacrime, e tiriamo avanti".
Mi sembra quasi un'accettazione passiva del dramma di un ragazzo, che ha visto svanire (per una leggerezza?) anni e anni di lavoro.
Anche poi il parallelo tra la sospensione di Agostini a quella di Contador non mi piace, in quanto la differenza c'è già stata
La sospensione "dalle corse" effettiva dello spagnolo è stata di qualche mese. Ha corso fino alla fine del tour 2011 (e la sua stagione probabilmente finiva comunque lì) e poi ha ripreso prima della vuelta 2012. Poi è anche ovvio che per un campione affermato non c'è problema a rientrare, mentre è molto più difficile per un giovane.
P.S.
Volevo scrivere questo pensiero in PM.
Se non è il caso di discuterne in un thread, cancellate pure senza problemi.
Ultima modifica di robot1 il giovedì 10 aprile 2014, 22:57, modificato 1 volta in totale.
Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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Re: Il caso Agostoni
Agostini faceva parte del gruppo di ciclisti che lo scorso anno misero alla gogna Di Luca dopo la positività.
Forse adesso lo avrà capito come ci si sente ad essere pescati nel mucchio.
Forse adesso lo avrà capito come ci si sente ad essere pescati nel mucchio.
- barrylyndon
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Re: Il caso Agostoni
Di Luca, lo hai sostenuto tu stesso, ha esagerato..il caso di Agostini mi sembra profondamente diverso.Belluschi M. ha scritto:Agostini faceva parte del gruppo di ciclisti che lo scorso anno misero alla gogna Di Luca dopo la positività.
Forse adesso lo avrà capito come ci si sente ad essere pescati nel mucchio.
non credo sia stato pescato nel mucchio come pure Di Luca.solo in questo i casi si assomigliano.
pensiero mio..
"non ho mai visto uno andare cosi forte in salita...ma non ho mai visto nessuno andare cosi piano in discesa"
Re: Il caso Agostini
Tranquillo robot, il tema merita di essere sviscerato in pubblico.
Ti rispondo nel dettaglio domani, ora sono troppo stanco.
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Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Il caso Agostini
Francamente al posto del corridore non lascerei l'attività, sconterei la squalifica (immeritata secondo il mio personalissimo parere, ma questo non conta più di tanto) ed in seguito deciderei il da farsi ... facile a dirsi può replicare qualcuno ma Vi assicuro che chi scrive di 'legnate' (meritate o meno, sempre immeritate secondo il mio punto di vista, ovviamente!) nella vita e nel lavoro se ne è prese tante ma tira ancora avanti....
Ma, chiedo, gli organi FCI ed UCI non potrebbero stilare, con l'ausilio delle relative Commissioni Antidoping, una lista univoca, aggiornata ed indiscutibile di tutti i farmaci il cui uso implichi positività ai controlli e pubblicarla 'Urbi et Orbi' (via web, in cartaceo, via SMS, ci possiamo sbizzarrire ...) in modo che *qualunque* corridore, dal professionista all'amatore sia edotto che se usa il prodotto XYZ della casa farmaceutica PincoPallo risulta positivo ad un eventuale controllo antidoping? O esiste già una 'blacklist' del genere e non ne sono al corrente (ed i corridori 'fanno gli gnorri') ? Grazie per lo spazio concessomi, saluto tutto il forum.
Ma, chiedo, gli organi FCI ed UCI non potrebbero stilare, con l'ausilio delle relative Commissioni Antidoping, una lista univoca, aggiornata ed indiscutibile di tutti i farmaci il cui uso implichi positività ai controlli e pubblicarla 'Urbi et Orbi' (via web, in cartaceo, via SMS, ci possiamo sbizzarrire ...) in modo che *qualunque* corridore, dal professionista all'amatore sia edotto che se usa il prodotto XYZ della casa farmaceutica PincoPallo risulta positivo ad un eventuale controllo antidoping? O esiste già una 'blacklist' del genere e non ne sono al corrente (ed i corridori 'fanno gli gnorri') ? Grazie per lo spazio concessomi, saluto tutto il forum.
Per aspera ad aspera
Re: Il caso Agostini
in teoria, se il farmaco per qualunque motivo può dare una benchè minima positività all'antidoping dovrebbe esserci il marchio "doping" sulla confezione, da almeno 5 o 6 anni è così, mi pare. Sinceramente, non so se la cosa sia estesa anche alle sostanze che non sono i principi attivi del farmaco, ma semplici additivi....
sull'articolo in home page credo che la chiarificazione migliore sia il sottotitolo "o intransigenza o flessibilità". Non si può sbandierare ai quattro venti la tolleranza zero la trasparenza massima, la criminalizzazione del "dopato" e poi pensare che non capitino ingiustizie palesi come questa. E' una conseguenza logica di questo sistema.
Con un sistema diverso, meno sbilanciato a favore della squalifica inflessibile, più prudente e ponderato nel valutare i casi, OGNI CASO, prima di mettere alla gogna l'atleta, chiunque sia, casi come questo nemmeno si sarebbero posti.
Sulla differenza con il caso Contador sono d'accordo anch'io, qui il danno (e il sospetto di doping) è molto diverso.
sull'articolo in home page credo che la chiarificazione migliore sia il sottotitolo "o intransigenza o flessibilità". Non si può sbandierare ai quattro venti la tolleranza zero la trasparenza massima, la criminalizzazione del "dopato" e poi pensare che non capitino ingiustizie palesi come questa. E' una conseguenza logica di questo sistema.
Con un sistema diverso, meno sbilanciato a favore della squalifica inflessibile, più prudente e ponderato nel valutare i casi, OGNI CASO, prima di mettere alla gogna l'atleta, chiunque sia, casi come questo nemmeno si sarebbero posti.
Sulla differenza con il caso Contador sono d'accordo anch'io, qui il danno (e il sospetto di doping) è molto diverso.
Re: Il caso Agostini
mi sembra che la liquigas ci sia andata giù pesante con il suo corridore.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Il caso Agostoni
Il caso è estremamente diverso, sono d'accordo. Ma il mio ragionamento era un altro.barrylyndon ha scritto:Di Luca, lo hai sostenuto tu stesso, ha esagerato..il caso di Agostini mi sembra profondamente diverso.Belluschi M. ha scritto:Agostini faceva parte del gruppo di ciclisti che lo scorso anno misero alla gogna Di Luca dopo la positività.
Forse adesso lo avrà capito come ci si sente ad essere pescati nel mucchio.
non credo sia stato pescato nel mucchio come pure Di Luca.solo in questo i casi si assomigliano.
pensiero mio..
Quando Di Luca è stato trovato positivo, Agostini si è sentito in diritto di sparare a zero sul collega senza che venisse interpellato, schierandosi pertanto dalla parte del sistema antidoping iniquo vigente( perché la vedo impossibile che Di Luca e Santambrogio fossero gli unici al Giro d'Italia che andavano ad EPO, o sostanza equiparabili).
Ora che è lui la vittima di iniquità, ripensando al comportamento che tenne sono certo che non lo rifarebbe.
Detto questo esprimo la mia solidarietà al corridore, perché il caso in cui è stato coinvolto è veramente pazzesco. Più che altro mi chiedo a cosa serva dichiarare di aver preso una sostanza per uso terapeutico sotto ricetta medica, se la positività viene poi allo stesso notificata.
Re: Il caso Agostini
Penso che l'errore di Agostini, stando alle ricostruzioni all'epoca, sia stata nel dichiararlo praticamente a controllo avvenuto. Un po' come quando sali in treno senza biglietto e vai dal controllore a dire candidamente che non ce l'hai.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
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Re: Il caso Agostini
È chiaro che a me che ho scritto quell'articolo fa quasi orrore quello che è capitato ad Agostini, ma le frasi a cui fai riferimento sono un invito alla coerenza, rivolto a chi si guarda bene dal mettere in discussione il vigente sistema antidoping. Sostengo (come ha ben rilevato Herbie) che non si può essere flessibili e intransigenti allo stesso tempo. O di qua o di là, e chi vuol tenere il piede in due scarpe (in questo caso queste riflessioni sono rivolte a Salvato, presidente dell'ACCPI) è destinato a non incidere.robot1 ha scritto:Prendo spunto dall'articolo in homepage
http://www.cicloweb.it/articolo/2014/04 ... e-intransi
per chiedere, se possibile, qualche ulteriore delucidazione ad Admin.
Scusami per la franchezza, ma la lettura mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca, in particolare con quel "danni collaterali" e quel "Poche lacrime, e tiriamo avanti".
Mi sembra quasi un'accettazione passiva del dramma di un ragazzo, che ha visto svanire (per una leggerezza?) anni e anni di lavoro.
Certo che ci sono delle differenze tra le due vicende, ma parliamo comunque di due casi limite. E sono proprio i casi limite quelli passibili delle peggiori distorsioni, nel sistema attuale. Che ci si chiami Contador o che ci si chiami Agostini. E non è un caso (e ne faccio cenno, nell'articolo) che chi ha più soldi e potere e può permettersi avvocati migliori (Contador), ne esca con minori danni, rispetto a chi non può affrontare decine di migliaia di euro di spese legali.Anche poi il parallelo tra la sospensione di Agostini a quella di Contador non mi piace, in quanto la differenza c'è già stata
La sospensione "dalle corse" effettiva dello spagnolo è stata di qualche mese. Ha corso fino alla fine del tour 2011 (e la sua stagione probabilmente finiva comunque lì) e poi ha ripreso prima della vuelta 2012. Poi è anche ovvio che per un campione affermato non c'è problema a rientrare, mentre è molto più difficile per un giovane.
Citando Humphrey, "è l'antidoping, bellezza, e tu non puoi farci niente". Ma questo stato di cose non l'ho voluto io, né chi da anni si batte per una riflessione profonda e accurata in merito al problema. L'ha voluto chi ha sempre invocato la tolleranza zero. E la tolleranza zero prevede, in sé, anche situazioni come quella di Agostini, quindi perché lamentarsi ora dopo aver ululato di piacere in piazza davanti alle ghigliottine del potere?
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Il caso Agostini
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Re: Il caso Agostini
Vabbè, non è che dica chissacché, l'amico Eugenio.
Per l'appunto, questo sistema di tolleranza zero non può essere flessibile, no? L'ho letto pure su Cicloweb: http://www.cicloweb.it/articolo/2014/04 ... e-intransi
Nessuna novità.
Per l'appunto, questo sistema di tolleranza zero non può essere flessibile, no? L'ho letto pure su Cicloweb: http://www.cicloweb.it/articolo/2014/04 ... e-intransi
Nessuna novità.
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Re: Il caso Agostini
Sfuggimmi, l articolo di Grassi.
Effettivamente ne riconosco la coerenza, e per non farlo ingelosire, applausi anche a lui
Effettivamente ne riconosco la coerenza, e per non farlo ingelosire, applausi anche a lui
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Il caso Agostini
Io in materia sono altamente ignorante, ma c'è una cosa che non capisco e di cui chiedo gentilmente lumi.
L'articolo di Capodacqua su linkato è chiarissimo:
ti trovano una molecola di sostanza dopante?
Sei positivo e vai squalificato.
Ma allora a cosa serve la prescrizione medica e l'averlo dichiarato al controllo?
Questa cosa non è stata menzionata da Capodacqua, ma la ricordo dalla lettera aperta scritta dal corridore e postata qualche giorno fa in homepage.
Mi fate chiarezza sui regolamenti?
Poi, se vogliamo eliminare completamente (magari da tutti gli sport?) le esenzioni terapeutiche, che magari alla fine servono solo per secondi fini, ci vedrei anche della coerenza. Ma penso che non si stia discutendo di questo.
L'articolo di Capodacqua su linkato è chiarissimo:
ti trovano una molecola di sostanza dopante?
Sei positivo e vai squalificato.
Ma allora a cosa serve la prescrizione medica e l'averlo dichiarato al controllo?
Questa cosa non è stata menzionata da Capodacqua, ma la ricordo dalla lettera aperta scritta dal corridore e postata qualche giorno fa in homepage.
Mi fate chiarezza sui regolamenti?
Poi, se vogliamo eliminare completamente (magari da tutti gli sport?) le esenzioni terapeutiche, che magari alla fine servono solo per secondi fini, ci vedrei anche della coerenza. Ma penso che non si stia discutendo di questo.
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Re: Il caso Agostini
ma infatti l'articolo di capodacqua è abbastanza imbarazzante, come spesso capita con il giornalista in questione.
come si puo' fare un pippotto sulla "negligenza" quando il corridore per primo si è dimostrato tutt'altro che negligente avendo dichiarato di aver assunto la pomata incriminata?
noto come infatti l'ineffabile repubblico si guardi bene dal linkare o anche solo citare la lettera di agostini, troppo alto il rischio che cada il suo castello di carte.
sono sempre più convinto che certa stampa sia uno dei primi ostacoli ad una riforma del sistema antidoping, e di conseguenza un ostacolo alla crescita del ciclismo stesso.
come si puo' fare un pippotto sulla "negligenza" quando il corridore per primo si è dimostrato tutt'altro che negligente avendo dichiarato di aver assunto la pomata incriminata?
noto come infatti l'ineffabile repubblico si guardi bene dal linkare o anche solo citare la lettera di agostini, troppo alto il rischio che cada il suo castello di carte.
sono sempre più convinto che certa stampa sia uno dei primi ostacoli ad una riforma del sistema antidoping, e di conseguenza un ostacolo alla crescita del ciclismo stesso.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Il caso Agostini
mi sembra però di aver letto da qualche parte che l'ha dichiarato dopo il controllo o comunque non secondo le tempistiche previstecauz. ha scritto:ma infatti l'articolo di capodacqua è abbastanza imbarazzante, come spesso capita con il giornalista in questione.
come si puo' fare un pippotto sulla "negligenza" quando il corridore per primo si è dimostrato tutt'altro che negligente avendo dichiarato di aver assunto la pomata incriminata?
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Il caso Agostini
Mi pare di ricordare che Agostini avesse messo su Twitter o su Facebook una foto del modulo del controllo antidoping in cui era indicato l'uso di quella pomata, ora però non la trovo e magari mi confondo. Ora io non so come siano andate esattamente le cose ma mi sono fatto un'idea: per assumente qualsiasi sostanza altrimenti dopante, non basta la prescrizione di un medico (che nel caso di Agostini non era il medico della squadra mi pare) e dichiararne l'uso, ma serve anche il "TUE", l'esenzione per uso terapeutico, che viene rilasciato dal CONI o dalla FCI; ecco probabilmente non essendo passato attraverso la squadra è venuto a mancare il TUE e a quel punto lo stop era inevitabile. Un caso assolutamente identico era successo proprio l'anno scorso tra le ragazze con Ilaria Sanguineti che si è presa 12 mesi di stop (non vorrei dire una cavolata ma la richiesta era stata di 15 proprio come per Agostini) per la stessa pomata.Strong ha scritto:mi sembra però di aver letto da qualche parte che l'ha dichiarato dopo il controllo o comunque non secondo le tempistiche previstecauz. ha scritto:ma infatti l'articolo di capodacqua è abbastanza imbarazzante, come spesso capita con il giornalista in questione.
come si puo' fare un pippotto sulla "negligenza" quando il corridore per primo si è dimostrato tutt'altro che negligente avendo dichiarato di aver assunto la pomata incriminata?
Re: Il caso Agostini
Il TUE c'è perfino negli amatori e lo sanno bene tutti.
Agostini o ha fatto una leggerezza, il che ne dubito, oppure voleva fare il furbetto.
Prende la squalifica? Stava più attento...
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Prende la squalifica? Stava più attento...
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Re: Il caso Agostini
se non ha presentato l'esenzione ovviamente il quadro è diverso (non drasticamente, ma parzialmente diverso).
dalla sua lettera aperta (questa) non si capisce esattamente questo passaggio:
La documentazione da me debitamente prodotta nei Vostri termini ha dimostrato la veridicità della mia versione nonché quindi la mia onestà, e del resto l'UCI stessa ha riconosciuto l'utilizzo del farmaco Trofodermin crema da me dichiarato e lo scopo terapeutico di tale uso, motivato del resto da una prescrizione medica. Prescrizione medica che però non è stata sufficiente come spiegazione e giustificazione, vista l'imputazione di responsabilità.
dalla sua lettera aperta (questa) non si capisce esattamente questo passaggio:
La documentazione da me debitamente prodotta nei Vostri termini ha dimostrato la veridicità della mia versione nonché quindi la mia onestà, e del resto l'UCI stessa ha riconosciuto l'utilizzo del farmaco Trofodermin crema da me dichiarato e lo scopo terapeutico di tale uso, motivato del resto da una prescrizione medica. Prescrizione medica che però non è stata sufficiente come spiegazione e giustificazione, vista l'imputazione di responsabilità.
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Re: Il caso Agostini
Ma il punto non è che non debba esser punito per aver commesso una leggerezza (perchè l'ha commessa), il punto è che dare 15 mesi per una leggerezza (anzichè 3, per dire) non ha senso.pacho ha scritto:Il TUE c'è perfino negli amatori e lo sanno bene tutti.
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Re: Il caso Agostini
la squalifica per questo tipo di leggerezze (cioè la dimostrata assunzione involontaria, perlopiù accade nei casi con sostanze non dichiarate sulla confezione di integratori) è comunque di solito di 12 mesi. almeno nel ciclismo, che poi in altri sport siano di 3 mesi è un altro discorso.Subsonico ha scritto:Ma il punto non è che non debba esser punito per aver commesso una leggerezza (perchè l'ha commessa), il punto è che dare 15 mesi per una leggerezza (anzichè 3, per dire) non ha senso.pacho ha scritto:Il TUE c'è perfino negli amatori e lo sanno bene tutti.
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Re: Il caso Agostini
Per te è una leggerezza.Subsonico ha scritto:Ma il punto non è che non debba esser punito per aver commesso una leggerezza (perchè l'ha commessa), il punto è che dare 15 mesi per una leggerezza (anzichè 3, per dire) non ha senso.pacho ha scritto:Il TUE c'è perfino negli amatori e lo sanno bene tutti.
Agostini o ha fatto una leggerezza, il che ne dubito, oppure voleva fare il furbetto.
Prende la squalifica? Stava più attento...
Per me no.
Come la mettiamo?
Tralascio sul tono "la documentazione da me debitamente prodotta nei Vostri termini ha dimostrato la veridicità della mia versione nonché quindi la mia onestà, " che fa ridere i polli.
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Re: Il caso Agostini
Beh, stando a questa nuova ricostruzione devo rivedere la mia opinione sul caso.
Non si tratta più di ingiustizia se non ha fatto le cose secondo i protocolli. A sto punto non capisco nemmeno questo vittimismo se si è in torto davanti alla legge.
Non si tratta più di ingiustizia se non ha fatto le cose secondo i protocolli. A sto punto non capisco nemmeno questo vittimismo se si è in torto davanti alla legge.
Re: Il caso Agostini
Aridanghete. A me non sembra così difficile capire che l'ingiustizia non sta nel non aver commesso il fatto, ma nella pena sproporzionata.
Così da non creare più confusione, riporto direttamente ciò che disse Agostini all'epoca:
Come spieghi quanto accaduto?
«Ho commesso una leggerezza, in buona fede, che sto pagando a caro prezzo. Tornato dal Tour of Utah, ho sofferto per uno sfogo al gluteo sinistro, e di notte non sopportando più il prurito ho chiesto aiuto a mia madre che mi ha suggerito di usare una crema che aveva utilizzato lei tempo addietro per un problema simile. Ho applicato quindi un velo di Trofodermin, un farmaco da banco, che mai avrei pensato potesse contenere un principio attivo vietato. Se non fosse stato un medicinale che si ottiene senza ricetta mia mamma non me l'avrebbe mai dato... Così, alle 3 di notte, non ho letto il foglietto illustrativo e dopo essermi spalmato la crema sono tornato a dormire. Neanche mi ha fatto guarire lo sfogo...».
Dopo qualche giorno ti sei sottoposto a un controllo a sorpresa.
«Esatto. Come dimostra il documento che vi ho inviato per la pubblicazione (lo trovate in basso nella photogallery, ndr) agli ispettori antidoping ho dichiarato di aver usato questa pomata, proprio perché non pensavo fosse nulla di grave. Terminato il controllo ho avvisato come di consueto la squadra. Il dottor Roberto Corsetti mi ha subito fatto presente che la crema conteneva Clostebol e che quindi sarei incappato in una positività. La società, giustamente, mi ha licenziato per aver contravvenuto il rigidissimo regolamento interno vigente e oggi la mia stupidità è stata resa pubblica dal comunicato dell'UCI».
Ora cosa hai intenzione di fare?
«Purtroppo posso fare poco se non dimostrare di essermi comportato in buona fede. Ovviamente non chiederò le controanalisi perché so che il Clostebol c'era nelle mie urine e vi ho spiegato come ci è finito. Colgo l'occasione per scusarmi nuovamente con il team Cannondale che ho danneggiato per una mia leggerezza e spero che chi dovrà decidere la mia pena capisca che sono semplicemente uno sciocco, non un baro. Amo il ciclismo e spero che la leggerezza che ho commesso non comprometta il mio futuro in bici».
(da tuttobiciweb)
*****************
Pacho, tutto questo cosa avrebbe di incredibile?
Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
Così da non creare più confusione, riporto direttamente ciò che disse Agostini all'epoca:
Come spieghi quanto accaduto?
«Ho commesso una leggerezza, in buona fede, che sto pagando a caro prezzo. Tornato dal Tour of Utah, ho sofferto per uno sfogo al gluteo sinistro, e di notte non sopportando più il prurito ho chiesto aiuto a mia madre che mi ha suggerito di usare una crema che aveva utilizzato lei tempo addietro per un problema simile. Ho applicato quindi un velo di Trofodermin, un farmaco da banco, che mai avrei pensato potesse contenere un principio attivo vietato. Se non fosse stato un medicinale che si ottiene senza ricetta mia mamma non me l'avrebbe mai dato... Così, alle 3 di notte, non ho letto il foglietto illustrativo e dopo essermi spalmato la crema sono tornato a dormire. Neanche mi ha fatto guarire lo sfogo...».
Dopo qualche giorno ti sei sottoposto a un controllo a sorpresa.
«Esatto. Come dimostra il documento che vi ho inviato per la pubblicazione (lo trovate in basso nella photogallery, ndr) agli ispettori antidoping ho dichiarato di aver usato questa pomata, proprio perché non pensavo fosse nulla di grave. Terminato il controllo ho avvisato come di consueto la squadra. Il dottor Roberto Corsetti mi ha subito fatto presente che la crema conteneva Clostebol e che quindi sarei incappato in una positività. La società, giustamente, mi ha licenziato per aver contravvenuto il rigidissimo regolamento interno vigente e oggi la mia stupidità è stata resa pubblica dal comunicato dell'UCI».
Ora cosa hai intenzione di fare?
«Purtroppo posso fare poco se non dimostrare di essermi comportato in buona fede. Ovviamente non chiederò le controanalisi perché so che il Clostebol c'era nelle mie urine e vi ho spiegato come ci è finito. Colgo l'occasione per scusarmi nuovamente con il team Cannondale che ho danneggiato per una mia leggerezza e spero che chi dovrà decidere la mia pena capisca che sono semplicemente uno sciocco, non un baro. Amo il ciclismo e spero che la leggerezza che ho commesso non comprometta il mio futuro in bici».
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Re: Il caso Agostini
Forse no (ma al momento non mi pare sia ancora stato squalificato, 15 mesi mi pare sia la richiesta) e io sono convinto che le cose siano andate proprio come dice Agostini: ma scriveva Admin in homepage come si possono mettere assieme intransigenza e flessibilità? Tutti i casi avvenuti nel passato purtroppo ora non aiutano ad essere comprensivi con gli errori "non dolosi": chissà, magari tra 10 anni per un caso come questo di Agostini si potrà veramente invocare la flessibilità, ora non direi perché è troppo alto il rischio di credere a storie che poi vere non sono.Subsonico ha scritto: Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
Re: Il caso Agostini
il problema?Subsonico ha scritto: Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
c'è qualcuno che se la sente di mettere le mani sul fuoco per Agostini (in questo caso)?
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Re: Il caso Agostini
eh ma erano le 3 di notte e poi lui aveva molto prurito...nemecsek ha scritto:In attesa del ripristino dell' ordalia, posto la confezione della "pomata di merda"Subsonico ha scritto:
Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
e comunque potrebbero farlo un pò più visibile il logo "doping"
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Re: Il caso Agostini
In attesa del ripristino dell' ordalia, posto la confezione della "pomata di merda"Subsonico ha scritto:
Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
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Re: Il caso Agostini
La parte sottolineata è il nodo della questione. Per uno che è in buona fede (magari proprio Agostini eh) ce ne sono 10 che giocano di proposito con questa storia. Mi riferisco ai Contador della situazione.Seb ha scritto:Forse no (ma al momento non mi pare sia ancora stato squalificato, 15 mesi mi pare sia la richiesta) e io sono convinto che le cose siano andate proprio come dice Agostini: ma scriveva Admin in homepage come si possono mettere assieme intransigenza e flessibilità? Tutti i casi avvenuti nel passato purtroppo ora non aiutano ad essere comprensivi con gli errori "non dolosi": chissà, magari tra 10 anni per un caso come questo di Agostini si potrà veramente invocare la flessibilità, ora non direi perché è troppo alto il rischio di credere a storie che poi vere non sono.Subsonico ha scritto: Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
Re: Il caso Agostini
Piuttosto, è il licenziamento da regolamento interno Cannondale che puzzetta un poco...
(modalità komplotto off)
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I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Il caso Agostini
La procura spara sempre alto con le richieste di squalifica. Facendo ricorso sicuramente se la sarebbe cavata con meno.Subsonico ha scritto:Aridanghete. A me non sembra così difficile capire che l'ingiustizia non sta nel non aver commesso il fatto, ma nella pena sproporzionata.
Così da non creare più confusione, riporto direttamente ciò che disse Agostini all'epoca:
Come spieghi quanto accaduto?
«Ho commesso una leggerezza, in buona fede, che sto pagando a caro prezzo. Tornato dal Tour of Utah, ho sofferto per uno sfogo al gluteo sinistro, e di notte non sopportando più il prurito ho chiesto aiuto a mia madre che mi ha suggerito di usare una crema che aveva utilizzato lei tempo addietro per un problema simile. Ho applicato quindi un velo di Trofodermin, un farmaco da banco, che mai avrei pensato potesse contenere un principio attivo vietato. Se non fosse stato un medicinale che si ottiene senza ricetta mia mamma non me l'avrebbe mai dato... Così, alle 3 di notte, non ho letto il foglietto illustrativo e dopo essermi spalmato la crema sono tornato a dormire. Neanche mi ha fatto guarire lo sfogo...».
Dopo qualche giorno ti sei sottoposto a un controllo a sorpresa.
«Esatto. Come dimostra il documento che vi ho inviato per la pubblicazione (lo trovate in basso nella photogallery, ndr) agli ispettori antidoping ho dichiarato di aver usato questa pomata, proprio perché non pensavo fosse nulla di grave. Terminato il controllo ho avvisato come di consueto la squadra. Il dottor Roberto Corsetti mi ha subito fatto presente che la crema conteneva Clostebol e che quindi sarei incappato in una positività. La società, giustamente, mi ha licenziato per aver contravvenuto il rigidissimo regolamento interno vigente e oggi la mia stupidità è stata resa pubblica dal comunicato dell'UCI».
Ora cosa hai intenzione di fare?
«Purtroppo posso fare poco se non dimostrare di essermi comportato in buona fede. Ovviamente non chiederò le controanalisi perché so che il Clostebol c'era nelle mie urine e vi ho spiegato come ci è finito. Colgo l'occasione per scusarmi nuovamente con il team Cannondale che ho danneggiato per una mia leggerezza e spero che chi dovrà decidere la mia pena capisca che sono semplicemente uno sciocco, non un baro. Amo il ciclismo e spero che la leggerezza che ho commesso non comprometta il mio futuro in bici».
(da tuttobiciweb)
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Pacho, tutto questo cosa avrebbe di incredibile?
Cerchiamo di essere chiari: c'è qualcuno per cui 15 mesi di squalifica per una pomata di merda sembra una punizione equa?
Tornando all'intervista. Alle 3 di notte ci sta di prendere con superficialità un prodotto (che presumo non avesse più la confezione, altrimenti non accorgersi che fosse dopante è impossibile) senza porsi domande.
E' d'altro canto imperdonabile però non mettersi a controllare per scrupolo il mattino seguente. Agostini infatti, a quanto leggo, è stato controllato dopo qualche giorno l'assunzione, non il mattino stesso di quella notte. Credo che in quel lasso di tempo ci fossero gli estremi, contattando chi di dovere, per rimediare alla cazzata e non subire nemmeno un mese di squalifica.
Re: Il caso Agostini
mah insomma...corri questo rischio perchè ti prude? io sono scetticoBelluschi M. ha scritto: Tornando all'intervista. Alle 3 di notte ci sta di prendere con superficialità un prodotto (che presumo non avesse più la confezione, altrimenti non accorgersi che fosse dopante è impossibile) senza porsi domande.
E' d'altro canto imperdonabile però non mettersi a controllare per scrupolo il mattino seguente. Agostini infatti, a quanto leggo, è stato controllato dopo qualche giorno l'assunzione, non il mattino stesso di quella notte. Credo che in quel lasso di tempo ci fossero gli estremi, contattando chi di dovere, per rimediare alla cazzata e non subire nemmeno un mese di squalifica.
gli avranno fatto una testa grossa così con i regolamenti di squadra e butta via un contratto per una stupidata simile?
io penso che dopo un pò, per un professionista, diventi un comportamento naturale quello di leggere il bugiardino di qualsiasi medicinale
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Il caso Agostini
+ che altro, sul licenziamento non è che ci sia stato tutto sto casino, mentre per la sentenza giusta(*) dell'antidoping...nemecsek ha scritto:Piuttosto, è il licenziamento da regolamento interno Cannondale che puzzetta un poco...
(modalità komplotto off)
(*) ovviamente giusta secondo i regolamenti attuali, che per me sono molto lontani dall'essere utili ad avere uno sport "credibile" (ammesso che queste due parole abbian senso accostate...)
Fanta cicloweb 2015:
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Re: Il caso Agostini
l'Orso ha scritto: + che altro, sul licenziamento non è che ci sia stato tutto sto casino, mentre per la sentenza giusta(*) dell'antidoping...
l'ho scritto qualche post sopra ma ovviamente si preferiscono le "guerre politiche"
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Il caso Agostini
be', bisognerebbe vedere cosa sta scritto sul contratto.l'Orso ha scritto:+ che altro, sul licenziamento non è che ci sia stato tutto sto casino, mentre per la sentenza giusta(*) dell'antidoping...nemecsek ha scritto:Piuttosto, è il licenziamento da regolamento interno Cannondale che puzzetta un poco...
(modalità komplotto off)
se c'è un clausola che dice qualcosa tipo "al corridore è vietato assumere qualsiasi medicinale senza l'autorizzazione del medico della squadra, pena il licenziamento" c'è poco da fare.
è triste, ma inevitabile.
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@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Il caso Agostini
O hanno garage piccoli, in liquigas
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Re: Il caso Agostini
Ho letto a smozzichi la vicenda. Insomma agostini ha preso il testosterone e prova a salvarsi in corner e va bene, lo farei anch'io ma non facciamo i finti tonti: i ciclisti sanno benissimo cosa contengono certi farmaci. Questo comunque mi sembra un caso minore che denota una certa disorganizzazione. Non stiamo parlando di complessi sistemi di doping. Anche il regolamento della cannondale è sempre la solita storia: per qualcuno si applicano le regola per altri si interpretano.
Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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