Nicker ha scritto:Ma ancora a discutere su Pozzato??!

Alla fine può essere benissimo inserito tra i 9 titolari... e un piazzamento tra i 10 lo può anche ottenere, ma non di più... D'altronde per i vari Nizzolo, Trentin, Gasparotto o Colbrelli vale lo stesso discorso di Pozzato: sono uomini, chi più chi meno, abbastanza veloci e in grado in teoria di reggere la distanza e le salite di un Mondiale..., ma comunque anche questi possono lottare praticamente solo per un piazzamento perchè battere i vari Gerrans, Matthews, Degenkolp, Kristoff, Cancellara mi sembra alquanto difficile. Trentin non s'è più visto dal Tour, Gasparotto stagione incolore, Nizzolo un buon velocista piazzato ma il mondiale sembra duro per lui, Colbrelli è un buon piazzato anche lui ma nulla più, e non ha né l'esperienza né la caratura per un mondiale.
Meglio puntare su una corsa d'attacco con i vari D&G Caruso, Aru e De Marchi. Quantomeno questi escono bene dalla Vuelta e sanno dare spettacolo ed attaccare... Poi se falliscono pazienza, e male che vada ti tieni un paio di quelli elencati sopra per la volata finale... Di più l'Italia non può fare con questi uomini. Su Nibali non ci spererei molto...
beh, i due Caruso, Aru e De Marchi non li puoi tener fuori nemmeno per idea.
Ma non per tirare il gruppo, per poi servire su un piatto d'argento la vittoria a Valverde o a Degenkolb, che, si è visto in questa Vuelta, non lo stacchi tirando il gruppo forte su salite pedalabili neanche per due giorni consecutivi.
Servono per entrare negli attacchi, e cercare di portare al traguardo pochi corridori, facendo leva su fughe importanti, cosa a cui tutto sommato dovrebbero tenere anche gli spagnoli, il cui atteggiamento in corsa, a mio parere, sarà quello decisivo. Purtroppo hanno più spesso corso in difesa, chiaramente battuti. Secondo me dipende da quali gradi avrà Valverde. Se dovesse decidere lui.....temo molto....che serva la corsa cucinata a puntino per Degenkolb. Contasse qualcosa anche Purito sarà invece un a corsa molto più simile a Firenze. Contador a casa...è una eresia. Detto tra parentesi, non sta facendo molto per rendersi simpatico, in questa seconda fase della carriera, oltre al fatto di correre con un piglio e una attitudine all'attacco che fa ancor più rimpiangere quello che avrebbe potuto fare prima.
Per il resto concordo con pacho, avendo comunque certi numeri nel motore, Pozzato, in discreta crescita di condizione, nella remota ipotesi che riesca a prepararsi come si deve e a correre per una volta con totale spregiudicatezza (cosa ha da perdere?) e determinazione, è un corridore da portare. A meno che non dia proprio segnali di non esserci per niente.