Tour 2015

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
el_condor

Re: Tour 2015

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
herbie ha scritto:a dir la verità Indurain saltò clamorosamente la prima volta sulla salita di Les Arcs, e perse molto solo nel finale della tappa. Da lì lui stesso non pensava più di recuperare....nella tappa che arrivava a casa sua poi lasciò subito andare gli altri...
però....quella tappa di Pamplona...altro che pauista...inguardabile! Una tappa al contrario.
Non poteva più recuperare per la vittoria. Ma prima di quella tappa era ancora nelle prime posizioni della classifica. Quel giorno ne uscì in maniera definitiva. Sarà anche stata disegnata male, e su questo possiamo essere d'accordo, però io continuo a preferire tappe del genere a quelle con distanze da juniores.

Maìno della Spinetta ha scritto: Su Pamplona,
esatto Tranchée, la citavo per quello, per la mazzata che si rivelò con attacchi già a metà corsa, e che certe distanze favoriscono - ma poi a me piacciano tappe brevi e toste, dico solo che almeno un paio di tappe dure sopra i 220 km mostrano un vero corridore. 2, non dico 1000, ma ormai non ce n'è nemmeno una
Stessa opione. Per me in un GT almeno un paio di tappe dalla lunghezza seria, intorno ai 250 km, vanno inserite. Una di queste, preferibilmente, dovrebbe essere anche una tappa altimetricamente tosta.
:champion: :champion:
su questo siamo perfettamente d'accordo...
ciao

el_condor


el_condor

Re: Tour 2015

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Winter ha scritto:
Camus ha scritto:Io invece son contento di questo percorso, mi piace molto, esclusa la cronosquadre al nono giorno per me va bene così.
Ormai i tapponi si trasformano in sagra del ciclogreggismo, tanto vale avere tappe corte. Se ciò poi contribuisse ad avere al via del giro più atleti top io la vedo solo come una cosa positiva.

Il ciclismo moderno ragazzi è questo, se non vi sta bene vi consiglio caldamente le Vhs o i Dvd di quelle vecchie, lamentarsi di qualsiasi cosa non ha assolutamente senso
A me non sta bene
E' un percorso troppo facile
Troppi arrivi in salita , zero tapponi , troppa poca crono e troppo pochi km

Non te ne sarai accorto ma il ciclismo è in crisi.. forse sarebbe meglio lasciar perdere ste innovazioni (che l'hanno mandato in crisi..) e guardare al passato
:clap: :clap: :clap: :clap:
grazie

el_condor


Salvatore77
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Re: Tour 2015

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simociclo ha scritto:
dietzen ha scritto:comunque questa cosa degli abbuoni solo nella prima settimana, se non ricordo male, non è una novità al tour... non mi vorrei sbagliare, ma mi pare che in alcune edizioni all'inizio degli anni 90 fosse così...
si, secondo me anche a fine anni 90 era così
Davano abbuoni per le tappe da volata cosi i velocisti combattevano x la maglia.
Meglio di stare a contare i ventesimi posti fra Gerrans e Impey.
certo che con la crono squadre alla nona tappa il problema era scongiurato comunque.


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Nicker
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Re: Tour 2015

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Che strano percorso! Direi sperimentale come è stato detto bene da qualcuno. Poi quale sia il vero obiettivo di questo esperimento non si sa di preciso: se quello di far vincere un francese, o se quello di rendere il tour incerto fino alla fine, boh... Comunque una sola crono individuale ci sta, ma non all'inizio e non così corta; per non parlare poi della cronosquadre alla 9na tappa: vedremo nelle prime tappe i big con le relative squadre impegnati in una sorta di lotta al "contrario" per restare a fondo gruppo evitando così di cadere inutilmente prima della cronosquadre??? Riguardo ai chilometraggi avete già detto tutto.
Se dobbiamo giudicare un grande giro in base all'equilibrio del disegno delle tappe, il Giro è nettamente superiore a questo Tour e credo che la pensino tutti così a partire da Froome.


"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
el_condor

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da el_condor »

Tour 1948
13 Cannes-Briançon, 274 km


Allos (2245-2) -> Robic
Vars (2109-2) -> Robic
Izoard (2360-1) -> Bartali

1. Gino Bartali en 10h09'28"
2. Schotte à 6'18"
3. Camellini à 9'15"
4. Vietto à 10'43"
5. Teisseire à 11'17"
6. De Gribaldy à 11'22"
7. Klabinski à 13'15"
8. Lapébie à 13'47"
9. Kirchen à 14'54"
10. Pasquini à 17'14"
Classement complet

14 Briançon-Aix les Bains, 263 km


Galibier (2556-2) -> L.Teisseire
Croix de Fer (2070-1) -> Bartali
Porte (1326-2) -> Bartali
Cucheron (1140-hors GPM) -> Bartali
Granier (1139-hors GPM) -> Bartali

1. Gino Bartali en 9h30'18"
2. Ockers à 5'53"
3. Lapebie à 7'03"
4. Van Dijck
5. Schotte
6. Bobet à 7'09"
7. Kirchen
8. Lazarides à 12'19"
9. Vietto
10. Piot à 13'07"
Classement complet

15 Aix les Bains-Lausanne, 256 km


Aravis (1498-2) -> Bartali
Forclaz (Sui) (1527-2) -> A.Lazarides

1. Gino Bartali en 8h29'55"
2. Schotte à 1'47"
3. Baratin
4. Brule
5. Teisseire
6. Impanis
7. De Gribaldy
8. Camellini
9. Kirchen
10. Volpi
Classement complet


giorgio ricci
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Re: Tour 2015

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Saluto e ringrazio tutti i partecipanti al forum . Siete la mia principale lettura e fonte di notizie su questo fantastico sport .
Volevo esprimere la mia opinione sul Tour 2015. Io lo trovo molto bello e intrigante. Certo, i cultori della concezione classica di Tour possono avere qualche perplessità, ma io ricordo con grande noia tutti i tour disegnati con lunghissime crono che uccidevano la corsa dopo una settimana. L'ultimo noiosissimo esempio è il Tour 2012 vinto da Wiggins, veramente soporifero! Da un paio d'anni si sta creando un trend diverso. Già il Tour 2011 . pur con una logica più classica aveva dato segnali a proposito. Ma ora si sta assistendo ad un percorso più da "giochi senza frontiere" che da ciclismo classico. Prudhomme ha disegnato un tracciato che mette in gioco tutte le abilità che un ciclista professionista completo dovrebbe avere: resistenza, reazione sulle salite brevi, abilità nei ventagli , nei percorsi accidentati, nei percorsi con terreno diverso dall'asfalto, abilità in discesa e nelle cronosquadre con percorso misto. Inoltre si strizza l'occhio ai classicomani che avranno altre opportunità che non tentare la classica fuga da lontano. Ma la vera sorpresa è la cronosquadre alla 9° tappa che con mio grande stupore finisce sul muro di Plumelec, già teatro del vittorioso prologo di Hinault al Tour 1985. In questa prova, con le squadre già messe a dura prova dalla prima fantasiosa settimana, i corridori non dovranno solamente tirare come cavalli per raggiungere il traguardo ma risparmiare forze e non disunirsi in vista dello strappo finale. Io credo che sarà una prova spettacolare che farà sfracelli. La prima settimana prevede due arrivi su strappi, tra cui il muro di Huy. Credo che questo sia una prova del grande sforzo innovatore dell'organizzazione; ricordo che negli anni 90 e 2000 molte volte si è orbitato nelle ardenne , ma quando si domandava a Leblanc perché non si arrivasse sul muro, (sogno di molti amanti del ciclismo) si adducevano scuse tipo " la macchina organizzativa è troppo grande, strada stretta ecc"., invece Prudhomme l'ha fatto senza se e ma. La seconda tappa poi è panoramica e ventosa , sulla falsa riga della seconda tappa del Giro 2010, vinta dal povero Weilandt. Nella tappa di Cambrai vi è di nuovo il pavè. Una volta puntare troppo su questa difficoltà avrebbe fatto scandalo. Invece ora, nella pura ricerca dello spettacolo si fa. Ritengo comunque la tappa più abbordabile che quella 2014 ma ciò a priori non si può dire perché dipende da molti fattori. I Pirenei li trovo equilibrati, la tappa di La pierre Saint-Martin non è durissima ,arriva però dopo il giorno di riposo e la prima, assolutamente non banale, settimana di corsa. La tappa di Cauterets ricorda la classica tappa di Pau. Qualcuno obbietterà che si poteva arrivare più in alto, io ritengo che troppi arrivi in salita in sequenza non sono sinonimo di spettacolo , il finale di questa tappa rimane nelle gambe e poi quel falsopiano per arrivare al traguardo dopo l Tourmalet ,a viaggiare con la fantasia può ricordare l'arrivo di Fuente dè alla vuelta 2012 che ha visto l'impresa di Contador ( sottolineo fantasia). L'arrivo a plateau di Beille è duro ,dopo una tappa nervosa, Nibali giustamente nell'intervista l'ha segnato con il cerchietto rosso perché sarà, come altre volte è stato ,determinante,
La seconda settimana poi vedrà un altro strappo spettacolare per gli scattisti come Mende e tappe da fughe come Rodez e Gap. Le Alpi saranno durissime in un Tour come solo quelli che seguono il senso antiorario sanno essere! Il ritorno a Pra Loup, la tappa di Saint Jean da Maurienne con nel finale il Glandon e la panoramicissima salita di Lacets de Montvernier, un'altra tappa da interpretare bene che potrebbe mettere in crisi uomini abituati a tappe lineari come Froome, e le giornate finali di La Toussuire e l'Alpe d'Huez. Chilometraggio corto, simile al le tappe finali del Giro 2004, ma scusatemi , in un contesto completamente differente. Credo che saranno solo il corollario finale di un Tour che ha tutte le carte in regola per decidersi prima. Saranno però molto spettacolari.
Non so se il Tour è stato disegnato per Pinot e Bardet ma ho la sensazione che sarà difficile per loro , a meno di una crescita importante , ripetere l'exploit del 2014 . Vedo prima Contador, Nibali , forse Froome, Quintana e altri. Vedrei molto bene Fabio Aru , almeno per le vittorie di tappa.


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maglianera
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Re: Tour 2015

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355 km in totale nelle ultime 3 tappe, per una media di 118 km / tappa. Siamo praticamente a livelli del Giro Donne. Si potrebbe allora far correre tutti assieme? Potrebbe vincere la Vos.


giorgio ricci
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

i chilometri in un tour non sono più così determinanti . Piuttosto è assurdo che le classiche come la freccia si corrano su distanze ridicole . Il tour di quest anno è estremo da tanti punti di vista . Anche per le tappe corte ! Ricordo il citato tour 1996 come uno dei più brutti della storia . Un po per il maltempo che costrinse a rovinare la tappa del sestriere. Un po per il percorso insulso con 5 giorni nel massiccio centrale senza ne capo ne coda . Addirittura abdujaparov (sic) vinse una tappa che era considerata per scalatori . L'unico arrivo in salita era a lourdes hautacam dopo una tappa piatta come un biliardo. La tappa di pamplòna fece selezione perché era l'unica che mettendo insieme molti colli venne corsa come una classica essendo anche l'ultima di montagna. Ma indurain era già cotto e mangiato e "Monsier 62%" Riijs era padrone della corsa. Se poi come esempio di tappa lunga si cita quelle di Bartali con tutto il grande rispetto per il leggendario gino erano altri tempi e altri fattori a fare la differenza . Per esempio la cuneo pinerolo del 68 vinta da bitossi e quella dell'82 vinta da saronni non fecero alcuna selezione. Io vedo il bicchiere mezzo pieno


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matteo.conz
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da matteo.conz »

poi c è un`altra cosa da tener conto secondo me: almeno fino a metà anni90 le tappe cominciavano con la diretta tv che non era lunga come ora....cassani e altri citano spesso questa cosa sottolineando che facevano riscaldamento per 50. 100km.
Oggi chi prova la fuga si scalda sui rulli e la prima ora la fanno pancia a terra sul serio. Vedremo come sarà ma distanze a parte, la penso come herbie: diverse tappe chiamano l`azione "da lontano"


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Salvatore77
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Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 19:14

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

Il chilometraggio delle tappe non mi preoccupa. Nelle gt quello che fa la selezione è soprattutto le tre settimane e le salite, che a mio avviso non mancano.


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herbie
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Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da herbie »

giorgio ricci ha scritto:i chilometri in un tour non sono più così determinanti . Piuttosto è assurdo che le classiche come la freccia si corrano su distanze ridicole . Il tour di quest anno è estremo da tanti punti di vista . Anche per le tappe corte ! Ricordo il citato tour 1996 come uno dei più brutti della storia . Un po per il maltempo che costrinse a rovinare la tappa del sestriere. Un po per il percorso insulso con 5 giorni nel massiccio centrale senza ne capo ne coda . Addirittura abdujaparov (sic) vinse una tappa che era considerata per scalatori . L'unico arrivo in salita era a lourdes hautacam dopo una tappa piatta come un biliardo. La tappa di pamplòna fece selezione perché era l'unica che mettendo insieme molti colli venne corsa come una classica essendo anche l'ultima di montagna. Ma indurain era già cotto e mangiato e "Monsier 62%" Riijs era padrone della corsa. Se poi come esempio di tappa lunga si cita quelle di Bartali con tutto il grande rispetto per il leggendario gino erano altri tempi e altri fattori a fare la differenza . Per esempio la cuneo pinerolo del 68 vinta da bitossi e quella dell'82 vinta da saronni non fecero alcuna selezione. Io vedo il bicchiere mezzo pieno
come non quotare parola per parola, anche del precedente intervento?
per tornare ad avere belle corse combattute lontano dal traguardo con i pecorsi del 1948, bisogna riprendere le bici del 1948 e disasfaltare le strade. Cosa che non mi dispiacerebbe affatto, soprattutto le bici....
Per valutare una corsa, specie se a tappe...non puoi guardare i chilometri delle tappe! per carità una loro importanza ce l'hanno, ma bisogna anche scendere nel dettaglio. Valutare una corsa a tappe dal numero dei chilometri è come valutare una donna dalla sagoma che ha a 50 metri di distanza. Certe cose le capisci...ma altre, quelle decisive,....no!
Con tutto ciò ritengo che anche quest'anno il Giro, come disegno, rimanga una spanna sopra, ma questa non è una novità.
Tuttavia con disegni come questo, e come quello dell'anno scorso, mi sembra che il Tour abbia preso una direzione diversa, assai attraente per chi vuole attaccare.
E' rimasto il vizio della tappa stile-Pau, purtroppo, ma per lo meno tendono a ridursi gli arrivi consecutivi e scontati nei primi 10 giorni (veramente....una iattura per anni e anni....come fai a farti passare 6-7-10 tappe consecutive a gruppo compatto e arrivo allo sprint, per giunta movimentate esclusivamente dalle cadute, cossichè si arriva alle montagne con 4 o 5 capitani in meno o fuori classifica?), tendono a cambiare il format ormai scontatamente cronoscalatorio, della tappa lineare con arrivo in salita lunga, si cercano strade alternative, soprese, spazio per la fantasia.
Troppa poca crono effettivamente stona un po'. Ma la crono del Giro di 60 km. può veramente scavare distacchi incolmabili che ammazzerebbero il coraggio di un attaccante nato. Dopo anni e anni di Tour sostanzialmente decisi a cronometro, non la sento la mancanza di questo esercizio.
Ultima modifica di herbie il giovedì 23 ottobre 2014, 7:22, modificato 2 volte in totale.


herbie
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da herbie »

Winter ha scritto:Perdonami Herbie.. ma chi mai attacchera' da lontano ??
Con meno di 20 km a crono individuale.. (a meno di grossi distacchi nella tappa del pave..)
Tutti aspetteranno come alla vuelta l'ultima salita
Percorso molto brutto
Erano tanti 200 km a crono ma meno di venti siamo al ridicolo
Poi che senso ha tutti sti arrivi in salita ??
può essere che uno parta per vincere una tappa, e può essere che uno parta per vincere...un TOUR.
Se i distacchi sono ridotti, il coraggio aumenta, e un colpo forte ti porta alla vittoria, che è lì a portata d mano. E' tutto relativo.
Con i distacchi delle crono di Indurain, ad esempio, mettici anche che esci dall'albergo e ti prendi già una botta di caldo solo per andare a prendere la bici, la voglia di attaccare con 5 minuti da recuperare, ti passa proprio.

E poi ci sono arrivi in salita e arrivi in salita.
Arrivi in salita lunga e pedalabile, favorevoli a chi sta a ruota, arrivi in salita preceduti da vari chilometri di fondovalle, e arrivi in salita senza fondovalle prima, arrivi in salita brevi e preceduti da salite lunghe e discese insidiose, dipende molto da tutte queste variabili. Contare semplicemente gli arrivi in salita, è un esercizio anche fuorviante.
Pure il muro di Huy è un arrivo in salita, ma non favorisce Contador.
Mende è un arrivo in salita dove invece Contador si trova bene, ma meno buono ad esempio per due cronoscalatori come Nibali e Froome.
Plateau de Beille è un altro arrivo in salita, invece buono per Nibali, su salita regolare, ma soprattutto lunga, e senza salite dure prima. E' un arrivo anche per Contador , ma un po' meno, Valverde, assai meno.
Pra Loup è un arrivo intermedio, di media lunghezza e più duro. Ma prima c'è una salita lunga e una discesa altrettanto lunga e difficile, senza praticamente fondovalle. Questo disegno invece favorisce tutt'altre caratteristiche rispetto a quelle del corridore lineare, da fuorisoglia nel finale e basta. Nibali che ha fantasia, duttilità e intuito per l'attacco sì, Froome assai meno.
In questo Tour c'è una VARIETA' di tipologia di tappe, sinceramente, accattivante.
Se poi proprio devo guardare un numero, da spettatore guardo quello delle tappe che invogliano ad essere seguite, che presentano delle aspettative, sulla carta. Qui ce ne sono tre sui Pirenei e 4 sulle Alpi, più Huy, pavè, Mende e quella mossa che aspetto di vedere nel dettaglio, di Gap.
Sarà interessante capire anche cosa c'è nella tappa di Huy, se è solo il muro è cosa, se è una classica è un'altra. Lì corridori come Froome, Nibali e Contador avrebbero tutto l'interesse ad avere uno svolgimento diverso dalla Freccia Vallone.....


el_condor

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da el_condor »

giorgio ricci ha scritto:Saluto e ringrazio tutti i partecipanti al forum . Siete la mia principale lettura e fonte di notizie su questo fantastico sport .
Volevo esprimere la mia opinione sul Tour 2015. Io lo trovo molto bello e intrigante. Certo, i cultori della concezione classica di Tour possono avere qualche perplessità, ma io ricordo con grande noia tutti i tour disegnati con lunghissime crono che uccidevano la corsa dopo una settimana. però molto spettacolari.
Non so se il Tour è stato disegnato per Pinot e Bardet ma ho la sensazione che sarà difficile per loro , a meno di una crescita importante , ripetere l'exploit del 2014 . Vedo prima Contador, Nibali , forse Froome, Quintana e altri. Vedrei molto bene Fabio Aru , almeno per le vittorie di tappa.
se ci fosse stato un tappone di 260 km con 6 colli potrei concordare con te..Con 3 tappe finali con chilometraggi ridicoli per professionisti penso che il tour sia snaturato...
Ciao

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Maìno della Spinetta
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

è un forum, si discute, si è anche fraintesi:

Tappe corte possono essere divertenti e accendere la miccia: vero, check!
Servon penultime salite dure per far sì che non si stia tutti insieme fino ai meno 2: vero, check!
Aggiungo, mai dimenticare questo spesso (?) dimenticato (?) adagio: "la corsa la fanno i corridori, pensate a Sappada o Fuente De".... vero, check!
Alla carrellata di convinzioni e postulati, aggiungo anche che troppe tappe dure consecutive spengono gli animi (è successo al Giro e al Tour negli anni recenti: le triplette montane son state spesso boicottate per due terzi)

e sempre per essere chiaro,
non credo che il Tour del 1996 sia stato tracciato bene,
fu comunque il primo in cui la casacca gialla e podio dopo anni di noia ebbero rimescolamenti seri (e comunque, Ricci, la tappa di Les Arcs era un altro arrivo in salita)
la tappa di Pamplona fu salvata solo dal fatto che già a 30 km dalla partenza cominciarono attacchi seri altrimenti c'era il gregge pauista (vd. postulato sopra "la corsa la fanno i corridori"), e si rivelò decisiva. Tra le cose negative aggiungo anche che vinse un cinghiale danese non scalatore stradopato che menò come un dannato in due tappe di montagna ridicole (corte/semplici), ovvero Sestriere e Hautacam, sprigionando tutta la sua celeberrima e viscosissima percentuale di ematocrito superiore al 60%.


Aggiungo anche che gli ultimi Tour hanno il pregio, seguendo l'evoluzione portata dal Giro - e purtroppo in parte ricreduta da RCS - di avere tante belle
tappette intermedie. Vedremo come saranno quelle di quest'anno. Quella in Bretagna e quella di Gap mi ispirano, oltre al pavé.


Ciò detto, in questo Tour, seguendo tendenze ormai consolidate in tutti i GG, MANCANO UNA O DUE TAPPE LUNGHE DI MONTAGNA, per fondisti. Questo è un commento negativo che mi riserbo per questo Tour, che potrà essere divertente, come anche le kermesse lo possono essere. Mi diverto anche a vedere il Ciclocross - però sono un'altra cosa.

La novità della mancanza di crono è un esperimento (per una volta, perché no, vediamo...) interessante: vediamo come vanno i corridori dovendosi sfidare solo in salita e nelle tappe trabocchetto. Esperimento che ci sta,anche se le crono mi piacciono.

Invece mettere solo tappettine non è un esperimento, non è una cosa nuova, è già vista, i cui limiti sono nell'avere salite corse a tutta in una sorta di cronoscalata in linea (tra l'altro già visto nel 1996 con Riis a Sestriere o Hautacam :) ). Ci stanno è, alcune vengon anche bene, anche perché tappe corte infarcite di salitacce come la Val Di Martello di quest'anno posson esser stupende.
La distanza da sola non fa una cippa: due ore di rulli di pianura come a Cervinia l'anno prossimo poco aggiungono alla difficoltà della corsa.

I tapponi da fondisti sono un'altra cosa, con poca pianura, saliscendi, lunghi, stile Montecampione nel 1998, 7 ore in sella - per me nei grandi giri almeno una o due tappe così ci vogliono, è una caratteristica che un corridore che vince un GG deve avere e che da alcuni anni è stata spessissimo dimenticata.

Per me quella di aver solo tappette è una tendenza che fa cagare, contro questo sport e la sua storia, ed è un aspetto negativo del Tour 2015.


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
alx89
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Iscritto il: mercoledì 16 luglio 2014, 17:23

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da alx89 »

in generale trovo che sia un tour interessante e mi piace la via sperimentale che ha intrapreso Proudhomme.
Poi magari si rivelerà una ciofeca colossale, sicuramente già da adesso qualche appunto da fare c'è, ma condivido la sua idea di sperimentare vie diverse.

Detto questo, in particolare trovo interessante la prima settimana varia e impegnativa, magari non tanto da un punto di vista altimetrico, ma che penso possa già sparigliare le carte in tavola... Anche io trovo esagerata la cronosquadre alla nona tappa, che avrei invertito con la crono di Utrecht.
Una curiosità personale è legata alla tappa di Le Havre, dove ricordo qualche salitella non esagerata ma che potrebbe animare il finale di corsa... vedremo come sarà tracciata questa tappa.

Seconda settimana: la tracciatura sui Pirenei non mi fa impazzire, soprattutto la tappa di Cauterets l'avrei disegnata in modo diverso, cosi' com'è temo che sarà vissuta come una tappa di transizione, senza battaglia fra i big...

Capitolo Alpi: mi piace l'arrivo al Pra Loup, anche se probabilmente la corsa si animerà solo lungo la salita finale; attenzione alla tappa di St Jean de Maurienne, a mio parere qui si potrebbe provare a far saltare il banco, La Tossuire bella sulla carta, poi staremo a vedere come la interpreteranno i corridori...
La tappa dell'Alpe di per se non mi entusiasma un granché, ma è la 4a tappa impegnativa consecutiva... e qui muovo un altro appunto: secondo me hanno calcato un po' troppo la mano, con 4 tappe impegnative di fila si rischia che la prima e forse anche la seconda vengano percorse a ritmo cicloturistico per paura di saltare nei giorni successivi... e il chilometraggio baby non penso sia sufficiente a colmare questo rischio...

chiudo proprio con la questione dei km: generalmente non penso che sia un ingrediente fondamentale per lo spettacolo nelle tappe di alta montagna, semmai in quelle intermedie spesso risulta maggiormente decisivo. A mio parere, comunque, per cercare di offrire un percorso variegato, almeno una tappa sopra i 200 km l'avrebbero dovuta mettere, magari nei Pirenei dove c'era sicuramente + spazio.

è un tour disegnato x i francesi? probabile, anche se penso che ci sia ancora troppa gente + forte di loro x vincere un tour...


AntiGazza
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da AntiGazza »

Così ad occhio un percorso del tour che non mi entusiasma un granché sinceramente.
Io sono un fautore delle prime tappe in pianura ,basta un prologo all'inizio e una crono squadre alla terza o quarta tappa per ridurre il rischio cadute.

Al massimo il primo week end una o due tappe mosse.

e poi in montagna tapponi.Ci sono 3 giorni sui pirenei e 4 sulle alpi.
Sinceramente almeno un tappone da 220 km e 5/6 colli in sequenza per catena montuosa per me ci sarebbe stato.Poi va bene pure alternarci tappe da 120 km , basta che il dislivello sia importante.

E una cronometro in più di una 40ina di km piatta.

Ecco diciamo che forse controcorrente ma i tour di LEblanc non mi dispiacevano come idea generale del tracciato, la cosa che più mi dispiaceva era lo sbilanciamento crono/montagna.Con più tappe di montagna sarebbero stati gran bei tracciati.


el_condor

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da el_condor »

Maìno della Spinetta ha scritto:è un forum, si discute, si è anche fraintesi:


I tapponi da fondisti sono un'altra cosa, con poca pianura, saliscendi, lunghi, stile Montecampione nel 1998, 7 ore in sella - per me nei grandi giri almeno una o due tappe così ci vogliono, è una caratteristica che un corridore che vince un GG deve avere e che da alcuni anni è stata spessissimo dimenticata.

Per me quella di aver solo tappette è una tendenza che fa cagare, contro questo sport e la sua storia, ed è un aspetto negativo del Tour 2015.
:champion: :champion: :champion:
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Grazie

ciao
el_condor


el_condor

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da el_condor »

AntiGazza ha scritto:Così ad occhio un percorso del tour che non mi entusiasma un granché sinceramente.
Io sono un fautore delle prime tappe in pianura ,basta un prologo all'inizio e una crono squadre alla terza o quarta tappa per ridurre il rischio cadute.

Al massimo il primo week end una o due tappe mosse.

e poi in montagna tapponi.Ci sono 3 giorni sui pirenei e 4 sulle alpi.
Sinceramente almeno un tappone da 220 km e 5/6 colli in sequenza per catena montuosa per me ci sarebbe stato.Poi va bene pure alternarci tappe da 120 km , basta che il dislivello sia importante.

E una cronometro in più di una 40ina di km piatta.
lo sbilanciamento crono/montagna.Con più tappe di montagna sarebbero stati gran bei tracciati.
:clap: :clap: :clap: :clap:
Grazie

ciao
el_condor


Winter
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Winter »

herbie ha scritto: può essere che uno parta per vincere una tappa, e può essere che uno parta per vincere...un TOUR.
Se i distacchi sono ridotti, il coraggio aumenta, e un colpo forte ti porta alla vittoria, che è lì a portata d mano. E' tutto relativo.
Con i distacchi delle crono di Indurain, ad esempio, mettici anche che esci dall'albergo e ti prendi già una botta di caldo solo per andare a prendere la bici, la voglia di attaccare con 5 minuti da recuperare, ti passa proprio.

E poi ci sono arrivi in salita e arrivi in salita.
Arrivi in salita lunga e pedalabile, favorevoli a chi sta a ruota, arrivi in salita preceduti da vari chilometri di fondovalle, e arrivi in salita senza fondovalle prima, arrivi in salita brevi e preceduti da salite lunghe e discese insidiose, dipende molto da tutte queste variabili. Contare semplicemente gli arrivi in salita, è un esercizio anche fuorviante.
Pure il muro di Huy è un arrivo in salita, ma non favorisce Contador.
Mende è un arrivo in salita dove invece Contador si trova bene, ma meno buono ad esempio per due cronoscalatori come Nibali e Froome.
Plateau de Beille è un altro arrivo in salita, invece buono per Nibali, su salita regolare, ma soprattutto lunga, e senza salite dure prima. E' un arrivo anche per Contador , ma un po' meno, Valverde, assai meno.
Pra Loup è un arrivo intermedio, di media lunghezza e più duro. Ma prima c'è una salita lunga e una discesa altrettanto lunga e difficile, senza praticamente fondovalle. Questo disegno invece favorisce tutt'altre caratteristiche rispetto a quelle del corridore lineare, da fuorisoglia nel finale e basta. Nibali che ha fantasia, duttilità e intuito per l'attacco sì, Froome assai meno.
In questo Tour c'è una VARIETA' di tipologia di tappe, sinceramente, accattivante.
Se poi proprio devo guardare un numero, da spettatore guardo quello delle tappe che invogliano ad essere seguite, che presentano delle aspettative, sulla carta. Qui ce ne sono tre sui Pirenei e 4 sulle Alpi, più Huy, pavè, Mende e quella mossa che aspetto di vedere nel dettaglio, di Gap.
Sarà interessante capire anche cosa c'è nella tappa di Huy, se è solo il muro è cosa, se è una classica è un'altra. Lì corridori come Froome, Nibali e Contador avrebbero tutto l'interesse ad avere uno svolgimento diverso dalla Freccia Vallone.....
La penso esattamente all'opposto
a quale scopo attaccare da lontano quando devi recuperare 30-40 secondi ?
meglio aspettare gli ultimi 2-3 km in ogni tappa
come alla Vuelta
Se invece devi recuperare 2-3 minuti , devi provare da piu' lontano
Landis non avrebbe mai attaccato cosi presto se il giorno primo non avesse perso 8 minuti..
Un Tour con 14 km a crono è ridicolo (come lo era con duecento) , tra gli 80 e 100 era logico
Poi tappe di montagna da 130 km.. scommetto che con 250 km e 5-6 gpm.. i distacchi son maggiori (idem lo spettacolo)
Ultima modifica di Winter il giovedì 23 ottobre 2014, 19:23, modificato 1 volta in totale.


Winter
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Winter »

matteo.conz ha scritto:poi c è un`altra cosa da tener conto secondo me: almeno fino a metà anni90 le tappe cominciavano con la diretta tv che non era lunga come ora....cassani e altri citano spesso questa cosa sottolineando che facevano riscaldamento per 50. 100km.
Oggi chi prova la fuga si scalda sui rulli e la prima ora la fanno pancia a terra sul serio. Vedremo come sarà ma distanze a parte, la penso come herbie: diverse tappe chiamano l`azione "da lontano"
Io il Tour lo vedevo negli anni 90..
e su Antenne 2 c'erano almeno 3 tappe con diretta integrale..
Tour 1994 38,4 kmh 3978 km
Tour 2014 40,6 kmh 3660 km

due kmh di differenza.. con le bici attuali.. 300 km in meno.. e percorso piu' facile..
Forse non andavao cosi piano a meta' anni 90 :D (anzi forse è adesso che vanno piano)


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Deadnature
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Deadnature »

Non sono molto convinto si vada più piano oggi, né che il percorso del Tour 1994 fosse in assoluto più facile di quello del 2014. Più breve sì, ma non mi sembra, leggendo nomi e vincitori, che nel 1994 le salite abbondassero.
Inoltre negli ultimi anni mi pare si sia registrata una marcata tendenza a tenere le fughe entro distacchi più contenuti, il che mi pare spiegabile solo con andature medie più sostenute. Leggevo recentemente "La fiamma rossa" raccolta degli articoli di Gianni Mura dal Tour, e le fughe che prendevano 15'-20' di vantaggio erano citate con regolarità (basti pensare a Eros Poli, tanto per restare al 1994). Oggi sono praticamente sparite.
Certo, in quegli anni si sono battuti record di velocità sulle singole salite, ma questo forse ha altre spiegazioni.

Tutto questo ovviamente fermo restando che anch'io mi unisco a chi ritiene imprescindibile la presenza annuale di una Conegliano-Gardeccia.


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Winter
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Winter »

1) Per me il percorso 94 era piu' duro di quello 2014
Ripeto con 2 kmh di differenza.. (e bici attuali , percorso meno duro , 300 km in meno) non mi sembra che nel 94 andassero cosi' piano
2) Le Fughe non vanno piu' come una volta perché i ds hanno un programmino che ti dice quando devi iniziare a tirare , a che distacco devi lasciare la fuga ecc e lo comunicano ai vari corridori via radio
Una volta non c'era nulla


Rudy80
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Rudy80 »

Che si corresse in maniera diversa negli anni 90 è assodato dagli ex-corridori del tempo. Le partenze pancia a terra di oggi con prima ora al massimo sono all'ordine del giorno mentre come ricordano spesso Cassani e Martinello ai "tempi" si andava spesso a spasso nei primi km di tappa. Che ci fossero più km è un dato di fatto,che non ci fossero le "maledette" (almeno per me) radioline che controllano tutto è un dato di fatto, che i corridori degli anni 90 andassero relativamente a percorsi ,bici e preparazioni lecite e non più forte di quelli di adesso questo è opinabile . Comunque oltre due km/h di differenza è un valore notevole.


Pantani the best
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Pantani the best »

Bel percorso,peccato solo per l'assenza di una cronometro individuale di media lunghezza,anche perché se negli anni 90-decennio scorso i km a cronometro erano esagerati adesso non è neanche giusto esagerare nell'altro senso.

Detto questo,poche scuse pensando a Froome e a chiunque dei tre grandi del momento avesse fatto quel tipo di dichiarazione.
Il problema di Nibali,Contador e Froome è solo quello di arrivare al top in una grande corsa a tappe,altrimenti la questione percorso non si pone neanche,soprattutto direi per un Froome che ha vinto un tour dove dimostrò di essere il più forte tra gli uomini di classifica non solo a cronometro ma anche in salita.
Quindi il Froome del 2013 potrebbe benissimo vincere su questo percorso come su qualsiasi altro.
Poi se mi dite della scusa del pavè anche qui avrei i miei dubbi,visto e considerando che è molta meno dura di quella affrontata quest'anno,in più non è neanche detto che pioverà di nuovo.


Oude Kwaremont
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Oude Kwaremont »

Dunque, a me il percorso del 2015 non dispiace, come impressione iniziale; pur rimarcando anch' io i fattori negativi, il tentativo di rendere la corsa variabile e adatta a più corridori/soluzioni, almeno sulla carta, mi sembra sempre buona.

Io attendo alcune cose da questo percorso: 1) nella puntata di Radiocorsa della settimana scorsa, Conti ha parlato di un arrivo in una delle prime tappe direttamente sul mare... presumo un vialone che si infila nell' acqua, ma a questo punto, sperando che non abbia paurosamente esagerato, m' ha scatenato la curiosità. :dubbio:
2) Tappa del pavè. Anche se questa volta la seguirò e sarà seguita con un interesse lievemente inferiore. Abbiamo visto cosa può provocare, quindi ci si è fatti un' idea sull' andamento che una tappa del genere può prendere (poi magari succede di tutto e di più); e poi il pavè è più distribuito e questo dovrebbe favorire maggiormente i recuperi, benchè i tratti peggiori siano posti proprio alla fine.
3) questa cosa, per cui sbavo a prima vista
herbie ha scritto:
dovrebbe essere questo....

Immagine

il Mollard obiettivamente mi perdonerai, ma era quasi impossibile da arguire rispetto alla generalissima carta di stamattina.... :P
Prevedo vincitore o Vincenzo o Nairo... ancora nè Bardet, nè Pinot, nè Peraud possono battagliare ad armi pari con loro, credo.


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Deadnature
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Deadnature »

Winter ha scritto:1) Per me il percorso 94 era piu' duro di quello 2014
Ripeto con 2 kmh di differenza.. (e bici attuali , percorso meno duro , 300 km in meno) non mi sembra che nel 94 andassero cosi' piano
2) Le Fughe non vanno piu' come una volta perché i ds hanno un programmino che ti dice quando devi iniziare a tirare , a che distacco devi lasciare la fuga ecc e lo comunicano ai vari corridori via radio
Una volta non c'era nulla
1) Non dico nel 1994 andassero piano, dico che secondo me adesso mediamente si va un po' più forte (del resto come dice anche Rudy80 non è che 2 km/h siano pochissimi).
2) Questo indubbiamente, e sono d'accordo con te che sarebbe interessante vedere un intero Giro senza radioline o tecnologie come il programmino, ma il fatto che i DS telecomandino gli atleti non cambia che per tenere i fuggitivi più vicini si debba andare più veloce.


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giorgio ricci
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

certo che dai 3978 km del 1994 ai 3344 del 2015, bhe. Si potrebbe parlare senza problemi di una corsa completamente diversa. Anzi , proprio di un competizione da interpretare in modo del tutto diverso. comparazioni come questa fanno riflettere .


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udra
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da udra »

Oude Kwaremont ha scritto:Nella puntata di Radiocorsa della settimana scorsa, Conti ha parlato di un arrivo in una delle prime tappe direttamente sul mare... presumo un vialone che si infila nell' acqua, ma a questo punto, sperando che non abbia paurosamente esagerato, m' ha scatenato la curiosità. :dubbio:
Il concetto è un po' estremizzato ma il senso è quello XD...l'arrivo sarà sulla diga di neeltje jans...completamente esposta al vento
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udra
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Re: Tour 2015

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Questi invece sono i profili delle due salite inedite (Montvernier e Chausssy)
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el_condor

Re: Tour 2015

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la nuova maglia gialla l'avete vista ? A me pare orrenda...
ciao

el_condor


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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

udra ha scritto:Questi invece sono i profili delle due salite inedite (Montvernier e Chausssy)
Immagine
Immagine
non riporta le immagini, ma sopra ci sono i link.

Le due salite inedite, tra l'altro, potrebbero essere affrontate in successione prima della Madeleine - In poche parole il Montvernier è un colle basso che ributta sulla strada dello Chaussy che ributta sul versante sud della Madeleine.

Di tutte le tappe proprio quella con il bastardissimo Glandon + Lacets de Montvernier si presta ad attacchi ben orchestrati, ed è quella che mi incuriosisce di più


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Re: Tour 2015

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Il dettaglio dell'ALLOS e PRA-LOUP.
etape17_Allos_Pra-Loup.jpg
etape17_Allos_Pra-Loup.jpg (112.17 KiB) Visto 7445 volte
da Velowire.com

Forse ho letto male, ma mi pareva d'aver sentito parlare di salite impegnative, ma viste così mi sembrano assolutamente facili.
Roba da arrivo di 20 corridori.
Temo che questa tappa e quella del Tourmalet saranno un flop garantito, con i migliori che arriveranno tutti assieme.

A rischio forte anche la tappa di Saint-Jean-de-Maurienne, ma lì forse si vedrà un po' di battaglia sul Lacets de Montvernier visto che è vicino all'arrivo; coloro che sperano in un Glandon teatro di battaglia mi sembrano eccessivamente ottimisti.


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Re: Tour 2015

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galliano ha scritto:Forse ho letto male, ma mi pareva d'aver sentito parlare di salite impegnative, ma viste così mi sembrano assolutamente facili.
Roba da arrivo di 20 corridori.
Temo che questa tappa e quella del Tourmalet saranno un flop garantito, con i migliori che arriveranno tutti assieme.
la discesa dell'allos pero' mi pare sia molto selettiva, e in fondo non c'è un metro di respiro e ricomincia subito l'ascesa a pra loup.
volendo il terreno ci sarebbe quantomeno per provare un attacco negli ultimi 4-5 km di salita verso l'allos per provare ad arrivare al traguardo. già, volendo...


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Re: Tour 2015

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cauz. ha scritto:
galliano ha scritto:Forse ho letto male, ma mi pareva d'aver sentito parlare di salite impegnative, ma viste così mi sembrano assolutamente facili.
Roba da arrivo di 20 corridori.
Temo che questa tappa e quella del Tourmalet saranno un flop garantito, con i migliori che arriveranno tutti assieme.
la discesa dell'allos pero' mi pare sia molto selettiva, e in fondo non c'è un metro di respiro e ricomincia subito l'ascesa a pra loup.
volendo il terreno ci sarebbe quantomeno per provare un attacco negli ultimi 4-5 km di salita verso l'allos per provare ad arrivare al traguardo. già, volendo...
Gli ultimi 5km dell'allos hanno una pendenza sul 7% e prima la salita è veramente facile.
A meno che non lo facciano con un ritmo infernale credo sarà quasi impossibile fare selezione su quella salita.
Se arrivano su belli freschi anche gli attacchi in discesa diventano parecchio più complicati.
E poi la salita finale è facile facile, quindi si presta al rientro di un gruppo che potrebbe essere ancora parecchio numeroso.

Che poi la corsa la facciano i corridori quello è sempre vero, ma allora lo stesso discorso vale per il mondiale in Qatar, per Zolder, per Copenhagen, ecc.


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Re: Tour 2015

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Non so se è gia stato detto da qualcuno....ma è cambiato ancora il regolamento per la maglia verde...le tappe per velocisti (9 per l'esattezza) vedranno assegnati questi punti:50, 30, 20, 18, 16, 14, 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2. Negli anni precedenti il punteggio per tappe pianeggianti era: 45, 35, 30, 26, 22, 20, 18, 16, 14, 12, 10, 8, 6, 4, 2 . Credo sia un tentativo per far entrare Kittel nella contesa e rendere la vita più dura a Sagan


Norman7
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Norman7 »

A prima vista è un percorso deludente. Si salva la prima metà di corsa che finalmente è stata resa meno noiosa del solito, ma le tappe decisive sono veramente poca roba. La tappa del Tourmalet non mi sembra che possa fare grande selezione, meglio invece la tappa di Plateau de Beille che è di fatto l'unico "tappone" del Tour (virgolettato perchè comunque non arriva neanche a 200 km). Delle quattro tappe alpine, le prime due sono tappe da fuga, insignificanti per la classifica, mentre le ultime due sono due bellissime mezze tappe.
E' un Tour che purtroppo va incontro alle esigenze degli stregon... hem... dei preparatori atletici, assecondandone la moda dell'atleta allenato per sforzi brevi e intensi, invece di andare a cercare la resistenza e il fondo, che dovrebbero essere la caratteristica principale dei corridori da grandi giri.


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Maìno della Spinetta
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Se viene Nairo - e verrà - alla faccia della prima settimana spettacolare, prevedo già a Ppateau de Beille una scure sui francesi. Scaramucce a Pra Loup, e cazzotti per tutti all'Alpe d'huez e La Toussuire. Unica variabile, Nibali e Contador, non certo francese


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Re: Tour 2015

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Cauterets arrrivo dell' 11° tappa del Tour è lo stesso arrivo della maledetta tappa del Tour 1995 (quella della morte di Casartelli) e di una tapppa della Vuelta 20003 (vittoria di Rasmussen) ?


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Maìno della Spinetta
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Avevo letto qualcosa su commemorare Fabio csertelli, credo sia in quella tappa


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el_condor

Re: Tour 2015

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giorgio ricci ha scritto:i chilometri in un tour non sono più così determinanti . Piuttosto è assurdo che le classiche come la freccia si corrano su distanze ridicole . Il tour di quest anno è estremo da tanti punti di vista . Anche per le tappe corte ! Ricordo il citato tour 1996 come uno dei più brutti della storia . Un po per il maltempo che costrinse a rovinare la tappa del sestriere. Un po per il percorso insulso con 5 giorni nel massiccio centrale senza ne capo ne coda . Addirittura abdujaparov (sic) vinse una tappa che era considerata per scalatori . L'unico arrivo in salita era a lourdes hautacam dopo una tappa piatta come un biliardo. La tappa di pamplòna fece selezione perché era l'unica che mettendo insieme molti colli venne corsa come una classica essendo anche l'ultima di montagna. Ma indurain era già cotto e mangiato e "Monsier 62%" Riijs era padrone della corsa. Se poi come esempio di tappa lunga si cita quelle di Bartali con tutto il grande rispetto per il leggendario gino erano altri tempi e altri fattori a fare la differenza . Per esempio la cuneo pinerolo del 68 vinta da bitossi e quella dell'82 vinta da saronni non fecero alcuna selezione. Io vedo il bicchiere mezzo pieno
la Cuneo Pinerolo vinta nel 1964 (non nel 1968...( da Bitossi) avbeva gli ulti 60 km in discesa e falsopiano con vento contrario: Nonostante questo il risultato fu
20 Cuneo-Pinerolo, 254 km


Madeleine (1996) -> Zilioli
Vars (2111) -> Gomez Del Moral
Izoard (2340) -> Bitossi
Montgenèvre (1884) -> Bitossi
Sestrières (2033) -> Bitossi

1. Franco Bitossi en 8h22'08"
2. Adorni à 1'58"
3. Motta
4. Zilioli
5. Anquetil
6. De Rosso
7. E.Moser
8. Zimmermann à 2'36"
9. Dancelli à 4'55"
10. Maurer
...98 classés
Chiaramente senza i 60 km finali i distacchi sarebbero stati ben altri).
le 3 tappe vinte da Bartali riproposte oggi potrebbero dar luogo a crolli clamorosi..Un conto fare tappette di 120 km altro di 275 km !
Se poi si potessero limitare i rapporti ci sarebbe da divertirsi ...(ma non mi sogno di proporlo vorrei solo eliminare l'undici e il dodici quando non si fanno delle crono)
Ciao
el_condor
c


giorgio ricci
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

complimenti a el condor. Grande precisione e memoria storica . E tutti gli utenti di questo forum hanno una tale competenza per cui è un vero piacere confrontarmi da grande appassionato.


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matteo.conz
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da matteo.conz »

giorgio ricci ha scritto:complimenti a el condor. Grande precisione e memoria storica . E tutti gli utenti di questo forum hanno una tale competenza per cui è un vero piacere confrontarmi da grande appassionato.
Anch'io amore e odio con questo forum: leggo con piacere gli esperti come herbie, galliano(? :diavoletto: ) e gli altri ma non essendo a quel livello di conoscenza a volte non scrivo (qualcuno invece crede di saper tutto, sul ciclismo e sulla vita).
Non è che mi piace in assoluto questo percorso ma c'è il terreno per attaccare per corridori come contador, nibali e quintana: può uscire un grande spettacolo. Anche il glandon lo vedo come possibile battaglia se la corsa necessita di far recuperare piu di qualche secondo.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Mystogan
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Mystogan »

Nibali ha la grandissima chance di rivincere il Tour,solo Quintana salterà il Giro come lui e forse Froome


el_condor

Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da el_condor »

giorgio ricci ha scritto:complimenti a el condor. Grande precisione e memoria storica . E tutti gli utenti di questo forum hanno una tale competenza per cui è un vero piacere confrontarmi da grande appassionato.
ti ringrazio. Con i rapporti attuali imprese come quella di Bitossi (fuga solitaria di 130 km sarebbero impossibili). Difatti nei 60 km finali in discesa o pianura Franco lottava ad armi pari col gruppo (53/13...) e gli recuperarono parecchio ma riusci' lo stesso a vincere con quasi due minuti. Ai tempi di oggi nelle leggere discese e in pianura solo tony Martin puo' reggere alla rincorsa di un gruppo ove si danno il cambio spingendo il 12 se non addirittura l'undici (Thevenet in passato ha fatto una proposta in merito..). Oltretutto senza undici e dodici in certe discese si va certamente piu' piano.
ciao

el_condor


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Camoscio madonita
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

el_condor ha scritto:
giorgio ricci ha scritto:complimenti a el condor. Grande precisione e memoria storica . E tutti gli utenti di questo forum hanno una tale competenza per cui è un vero piacere confrontarmi da grande appassionato.
ti ringrazio. Con i rapporti attuali imprese come quella di Bitossi (fuga solitaria di 130 km sarebbero impossibili). Difatti nei 60 km finali in discesa o pianura Franco lottava ad armi pari col gruppo (53/13...) e gli recuperarono parecchio ma riusci' lo stesso a vincere con quasi due minuti. Ai tempi di oggi nelle leggere discese e in pianura solo tony Martin puo' reggere alla rincorsa di un gruppo ove si danno il cambio spingendo il 12 se non addirittura l'undici (Thevenet in passato ha fatto una proposta in merito..). Oltretutto senza undici e dodici in certe discese si va certamente piu' piano.
ciao

el_condor

a tal proposito, anche sa vado ot, ricordo l'ultima Cuneo-Pinerolo nel Giro del centenario, quando Garzelli nella discesa falsopiano della Valchisone perse quasi 5 minuti sul gruppo in meno di 50 km. Conosco bene quella discesa visto che la faccio spesso e dopo fenestrelle il vento (non si sa come) è sempre contrario. Poi, come dici tu con quei rapportoni chi è in gruppo fatica molto ma molto meno, anche perchè si pedala praticamente sempre.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
CicloSprint
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Il Tour torna a vedersi in Germania...

http://sport24.lefigaro.fr/le-scan-spor ... emagne.php


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febbra
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da febbra »



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1° FC a Squadre 2015, 2016 #VBT
Vincitore Morale Coppa dei Campioni WT 2018
Vincitore Morale FC a Squadre 2022 #VBT :gruppo:
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Emargina galliano e padoaschioppa! Dici anche tu no alle capre! :no: :capra:
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Mystogan
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Re: Tour 2015

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Quanti km ci saranno quest'anno di pavè?quanti erano l'anno scorso e nel 2010?


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Mystogan
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Re: Tour 2015

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La tappa di Huy arriva sul muro?


GiacomoXT
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Re: Tour 2015

Messaggio da leggere da GiacomoXT »

Mystogan ha scritto:La tappa di Huy arriva sul muro?
Sì! È praticamente l'unica cosa che sappiamo di quella tappa, il resto è ancora un mistero.


FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia
FC 2016: Tour t. 20; Wallonie; Sabatini
FC 2017: Europeo
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