Fatti di Politica 2015
Re: Fatti di Politica 2015
Anche il 2015 si apre con la condizione di sfruttamento del lavoro umano in tutto il globo: nei paesi capitalisti come il nostro dove chi non vuole fare gli straordinari è bollato come assenteista, nei paesi sedicenti socialisti dove gli operai ke chiedono più salario sono incarcerati, nei paesi controllati dai tagliagole religiosi dove il capitale nulla di meglio può trovare per sfruttare.Winter ha scritto:http://www.lastampa.it/2015/01/02/itali ... agina.html
ste cose succedono solo in italia
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Fatti di Politica 2015
Se è vero che il lavoro uccide, qui c'è gente che campa cent' anni.
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Fatti di Politica 2015
Dovrebbe valere in tutto il mondo, infatti.nemecsek ha scritto:Se è vero che il lavoro uccide, qui c'è gente che campa cent' anni.
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Re: Fatti di Politica 2015
Winter ha scritto:http://www.lastampa.it/2015/01/02/itali ... agina.html
ste cose succedono solo in italia
potevano pensarci prima e farsi raccomandare per un posto pubblico in cui non ci fosse l'esigenza di lavorare a turni...
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Fatti di Politica 2015
http://www.lastampa.it/2015/01/04/itali ... agina.htmlStrong ha scritto:Winter ha scritto:http://www.lastampa.it/2015/01/02/itali ... agina.html
ste cose succedono solo in italia
potevano pensarci prima e farsi raccomandare per un posto pubblico in cui non ci fosse l'esigenza di lavorare a turni...
Re: Fatti di Politica 2015
Forse non si rendono conto di quello che succede nel mondo " Non statale "..
E ogni giorno aumentano tasse , burocrazia..
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Re: Fatti di Politica 2015
Arrivano gli sciacalli.
E non mi riferisco a te, Fabio
E non mi riferisco a te, Fabio
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Re: Fatti di Politica 2015
Nino , Solo che per colpa di quelli , chi fa bene il suo lavoro nel pubblico , non solo non fa carriera ma deve sostituire pure i colleghi assenti
Prima quando l'Italia andava " bene " poteva ancora passare..
ma adesso dal 2008 praticamente crescita zero..
e con tantissime aziende e partite iva che chiudono (il mio paese fa 2000 abitanti.. il 31 Dicembre han chiuso 7 attivita' commerciali..e non ha aperto nessuno di nuovo il 1 Gennaio)
le false malattie e assenteismi vari non posson piu' continuare
Prima quando l'Italia andava " bene " poteva ancora passare..
ma adesso dal 2008 praticamente crescita zero..
e con tantissime aziende e partite iva che chiudono (il mio paese fa 2000 abitanti.. il 31 Dicembre han chiuso 7 attivita' commerciali..e non ha aperto nessuno di nuovo il 1 Gennaio)
le false malattie e assenteismi vari non posson piu' continuare
Re: Fatti di Politica 2015
concetto banale winter, ma vedo che c'è chi ancora si ostina a difendere queste palle al piede che creano danno a tutta la comunità responsabile...Winter ha scritto:le false malattie e assenteismi vari non posson piu' continuare
una volta spariti tutti questi avvocati delle cause perse forse si potrà sperare in un miglioramento
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Re: Fatti di Politica 2015
Non preoccuparti.Strong ha scritto:concetto banale winter, ma vedo che c'è chi ancora si ostina a difendere queste palle al piede che creano danno a tutta la comunità responsabile...Winter ha scritto:le false malattie e assenteismi vari non posson piu' continuare
una volta spariti tutti questi avvocati delle cause perse forse si potrà sperare in un miglioramento
Spariro' io e sparirai tu.
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Re: Fatti di Politica 2015
Vedi Fabio, innanzitutto dai per scontato quello che scontato non è, cioè che fossero false malattie o assenteismi vari.Winter ha scritto:Nino , Solo che per colpa di quelli , chi fa bene il suo lavoro nel pubblico , non solo non fa carriera ma deve sostituire pure i colleghi assenti
Prima quando l'Italia andava " bene " poteva ancora passare..
ma adesso dal 2008 praticamente crescita zero..
e con tantissime aziende e partite iva che chiudono (il mio paese fa 2000 abitanti.. il 31 Dicembre han chiuso 7 attivita' commerciali..e non ha aperto nessuno di nuovo il 1 Gennaio)
le false malattie e assenteismi vari non posson piu' continuare
L' unica cosa certa è che non hanno fatto degli straordinari forzosi. E questo non è un male con la disoccupazione che c'è.
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- matteo.conz
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Re: Fatti di Politica 2015
Io ho un posto statale ed anche qui mi sono preso subito del raccomandato ma vabbe cose passate. Quando mi chiedono che faccio, vedo subito negli occhi dell'interlocutore il pensiero. Ai pochi che chiedono dico che l'ho avuto per graduatoria il cui punteggio è una conversione dei voti e dei titoli ma noto che molti non ci credono.
In un anno non sono mai mancato ed ho preso solo 2 ore di permesso per andar a confindustria ad esporre un mio progetto. Più volte sono andato a lavoro che stavo male ma la gente mi tratta cmq come un raccomandato, fannullone ed assenteista.
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Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
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Re: Fatti di Politica 2015
E tu pensi che uno strong o un nemecsek non abbiano di che sfotterti semplicemente perché sei dipendente pubblico? Negheranno. O forse no.matteo.conz ha scritto:Io ho un posto statale ed anche qui mi sono preso subito del raccomandato ma vabbe cose passate. Quando mi chiedono che faccio, vedo subito negli occhi dell'interlocutore il pensiero. Ai pochi che chiedono dico che l'ho avuto per graduatoria il cui punteggio è una conversione dei voti e dei titoli ma noto che molti non ci credono.
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- matteo.conz
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Re: Fatti di Politica 2015
Sinceramente di strong,burzum e belluschi non me ne importa...quando abbiamo litigato ero ubriaco in fase malinconica e in quel momento mi sono sentito ferito. Ho un lavoro pubblico e me lo tengo stretto anche se ho provato a lavorare nell'ambito per il quale ho studiato ma o sei raccomandato e conosci gli appigli oppure nada...nino58 ha scritto:E tu pensi che uno strong o un nemecsek non abbiano di che sfotterti semplicemente perché sei dipendente pubblico? Negheranno. O forse no.matteo.conz ha scritto:Io ho un posto statale ed anche qui mi sono preso subito del raccomandato ma vabbe cose passate. Quando mi chiedono che faccio, vedo subito negli occhi dell'interlocutore il pensiero. Ai pochi che chiedono dico che l'ho avuto per graduatoria il cui punteggio è una conversione dei voti e dei titoli ma noto che molti non ci credono.
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Re: Fatti di Politica 2015
tu stai andando alla deriva caro il mio nino, te la prendi con alcuni forumisti senza motivo ed ormai il tuo scopo è chiaro a tuttinino58 ha scritto:E tu pensi che uno strong o un nemecsek non abbiano di che sfotterti semplicemente perché sei dipendente pubblico? Negheranno. O forse no.matteo.conz ha scritto:Io ho un posto statale ed anche qui mi sono preso subito del raccomandato ma vabbe cose passate. Quando mi chiedono che faccio, vedo subito negli occhi dell'interlocutore il pensiero. Ai pochi che chiedono dico che l'ho avuto per graduatoria il cui punteggio è una conversione dei voti e dei titoli ma noto che molti non ci credono.
In un anno non sono mai mancato ed ho preso solo 2 ore di permesso per andar a confindustria ad esporre un mio progetto. Più volte sono andato a lavoro che stavo male ma la gente mi tratta cmq come un raccomandato, fannullone ed assenteista.
in questo caso specifico io non ho preso per il culo nessuno ho solo commentato l'articolo postato da winter in cui si parla di un 75% di assenteismo ingiustificato dal proprio turno lavorativo. (se certe cose le scrive winter va bene ma se le scrivo io ti "turbano"? sei patetico...)
Si parla di questi idioti che pesano su tutti quei cittadini che si impegnano in modo responsabile nel loro lavoro.
Uno che si comporta in questo modo fa pensare a qualche raccomandazione perchè se lo stesso atteggiamento l'avesse un "comune mortale" rischierebbe il posto di lavoro mentre questi fino ad ora l'hanno sfangata alla grande forse proprio grazie a qualche raccomandazione e protezione politica.
E' ora di finirla perchè a questi dipendenti lo stipendio lo paghiamo tutti.
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Re: Fatti di Politica 2015
aggiungo che uno stipendio medio di un vigile urbano a Roma è di circa 1500 euro
questi si possono permettere di tutto tenendo ben saldo il culo sulla sedia perchè sanno di avere protezione politica e sindacale
nel privato (senza politica e sindacati) devi lavorare per vivere e per pagare lo stipendio a questi smidollati.
questi si possono permettere di tutto tenendo ben saldo il culo sulla sedia perchè sanno di avere protezione politica e sindacale
nel privato (senza politica e sindacati) devi lavorare per vivere e per pagare lo stipendio a questi smidollati.
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Re: Fatti di Politica 2015
Smidollati è il termine corretto.
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
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I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Fatti di Politica 2015
Ecco, questo tuo ultimo post risponde alla tua domanda sul perché Winter certe cose le può dire e tu sarebbe meglio te ne astenessi: perché ogni tua frase gronda di pregiudizi e luoghi comuni.Strong ha scritto:aggiungo che uno stipendio medio di un vigile urbano a Roma è di circa 1500 euro
questi si possono permettere di tutto tenendo ben saldo il culo sulla sedia perchè sanno di avere protezione politica e sindacale
nel privato (senza politica e sindacati) devi lavorare per vivere e per pagare lo stipendio a questi smidollati.
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Re: Fatti di Politica 2015
Sai che ridere se a Roma ti ritirassero la patente, quegli smidollati.nemecsek ha scritto:
Smidollati è il termine corretto.
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Re: Fatti di Politica 2015
quello dei luoghi comuni e dei pregiudizi sei proprio tu..nino58 ha scritto:Ecco, questo tuo ultimo post risponde alla tua domanda sul perché Winter certe cose le può dire e tu sarebbe meglio te ne astenessi: perché ogni tua frase gronda di pregiudizi e luoghi comuni.Strong ha scritto:aggiungo che uno stipendio medio di un vigile urbano a Roma è di circa 1500 euro
questi si possono permettere di tutto tenendo ben saldo il culo sulla sedia perchè sanno di avere protezione politica e sindacale
nel privato (senza politica e sindacati) devi lavorare per vivere e per pagare lo stipendio a questi smidollati.
winter ha scritto quaclhe post fa:
"Forse non si rendono conto di quello che succede nel mondo " Non statale "..
E ogni giorno aumentano tasse , burocrazia.."
mi ripeto se lo scrive lui va bene se lo scrivo io mi dai dello sciacallo (poi arriverà anche il momento in cui questi insulti non verranno più tollerati?)
questo sei tu, nino...scrivi spesso e volentieri solo per attacchi personali
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Re: Fatti di Politica 2015
vedo in quote le risposte di un tipo..molto forte il ragazzo.
In questa crociata contro la municipale, chiedo dov'era questo soggettone mentre nella sua città tale polizia menava un ragazzo di colore, Emmanuel Bonsu, senza alcun motivi, se non quello di essere nero. Non per fare il moralista, ma anche in quel caso i danni risarciti giustamente al ragazzo sono stati pagati dalla collettività.
Tralascio che i capi della municipale fossero protetti dalla stessa combriccola criminale votata ripetutamente da sto moralista da strapazzo...(quello che si lamenta dei soldi pubblici buttati via..senza considerare gli 'appalti' per 'opere' del tutto inutili, anzi, utili solo a dare soldi agli amici degli amici...).
Indignazione a corrente alternata a quanto pare.
Ah militante da tastiera, le occasioni per fare l'eroe ce le hai quotidianamente sotto casa. A quanto pare è più comodo cambiare il mondo davanti la tastiera con tanto di morali da medioman che fanno venire il latte dalle palle.
ps: se tutti avessere la produttività di sto personaggio, saremmo a rotoli già da un bel pezzo. Invece che cazzeggiare su cicloweb in orario di ufficio, gli consiglio di lavorare prima di erigersi a stakanov dei poveri.
In questa crociata contro la municipale, chiedo dov'era questo soggettone mentre nella sua città tale polizia menava un ragazzo di colore, Emmanuel Bonsu, senza alcun motivi, se non quello di essere nero. Non per fare il moralista, ma anche in quel caso i danni risarciti giustamente al ragazzo sono stati pagati dalla collettività.
Tralascio che i capi della municipale fossero protetti dalla stessa combriccola criminale votata ripetutamente da sto moralista da strapazzo...(quello che si lamenta dei soldi pubblici buttati via..senza considerare gli 'appalti' per 'opere' del tutto inutili, anzi, utili solo a dare soldi agli amici degli amici...).
Indignazione a corrente alternata a quanto pare.
Ah militante da tastiera, le occasioni per fare l'eroe ce le hai quotidianamente sotto casa. A quanto pare è più comodo cambiare il mondo davanti la tastiera con tanto di morali da medioman che fanno venire il latte dalle palle.
ps: se tutti avessere la produttività di sto personaggio, saremmo a rotoli già da un bel pezzo. Invece che cazzeggiare su cicloweb in orario di ufficio, gli consiglio di lavorare prima di erigersi a stakanov dei poveri.
Utenti ignorati: Strong, Salvatore77, beppesaronni
Re: Fatti di Politica 2015
per il caso Bonsu, che non capisco cosa abbia a che fare con quello di cui si sta scrivendo, mi sembra ci sia ancora un processo in corso per cui credo che i colpevoli (se verranno ritenuti tali) pagheranno per quello che hanno fatto.pacho ha scritto:vedo in quote le risposte di un tipo..molto forte il ragazzo.
In questa crociata contro la municipale, chiedo dov'era questo soggettone mentre nella sua città tale polizia menava un ragazzo di colore, Emmanuel Bonsu, senza alcun motivi, se non quello di essere nero. Non per fare il moralista, ma anche in quel caso i danni risarciti giustamente al ragazzo sono stati pagati dalla collettività.
Tralascio che i capi della municipale fossero protetti dalla stessa combriccola criminale votata ripetutamente da sto moralista da strapazzo...(quello che si lamenta dei soldi pubblici buttati via..senza considerare gli 'appalti' per 'opere' del tutto inutili, anzi, utili solo a dare soldi agli amici degli amici...).
Indignazione a corrente alternata a quanto pare.
Ah militante da tastiera, le occasioni per fare l'eroe ce le hai quotidianamente sotto casa. A quanto pare è più comodo cambiare il mondo davanti la tastiera con tanto di morali da medioman che fanno venire il latte dalle palle.
ps: se tutti avessere la produttività di sto personaggio, saremmo a rotoli già da un bel pezzo. Invece che cazzeggiare su cicloweb in orario di ufficio, gli consiglio di lavorare prima di erigersi a stakanov dei poveri.
per il resto vedo difficile parlare di lavoro (a qualsiasi livello) con chi probabilmente non ha mai veramente lavorato o ha esperienze in campo lavorativo di poco conto.
Ecco, hai centrato il problema, involontariamente ovviamente ma sono le cose che ti riescono meglio, nel pubblico puoi permetterti di tutto e di più ben consapevole (fino ad ora) di aver sempre qualche santo politico/sindacato a cui poter fare appello, nel privato invece devi fare semplicemente il tuo dovere perchè spesso e volentieri devi render conto a qualche persona ben definita oppure devi semplicemente fare in modo che i conti tornino.
Agli attacchi personali cerco di non rispondere perchè in passato mi è stato detto che il regolamento vieta, appunto di "attaccare" gli utenti.
Continuo a seguire le linee guida nella speranza che prima o poi certi personaggio violenti si vadano a sfogare in uno stadio o in qualche manifestazione in piazza
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Re: Fatti di Politica 2015
Strong ha scritto: per il resto vedo difficile parlare di lavoro (a qualsiasi livello) con chi probabilmente non ha mai veramente lavorato o ha esperienze in campo lavorativo di poco conto.
Ecco, hai centrato il problema, involontariamente ovviamente ma sono le cose che ti riescono meglio, nel pubblico puoi permetterti di tutto e di più ben consapevole (fino ad ora) di aver sempre qualche santo politico/sindacato a cui poter fare appello, nel privato invece devi fare semplicemente il tuo dovere perchè spesso e volentieri devi render conto a qualche persona ben definita oppure devi semplicemente fare in modo che i conti tornino.
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Re: Fatti di Politica 2015
In italia, anche grazie ai media di b. che hanno plasmato l'opinione pubblica, si ragiona per sottrazione invece che per inclusione. C'è una visione deviata dell'uguaglianza, versione che fa comodo ai potenti. Provo a spiegarmi anche se probabilmente non riuscirò: c'è un gruppo di lavoratori che ha un diritto e che gli viene riconosciuto mentre c'è un altro gruppo simile al quale questo diritto non viene garantito generando così rabbia, scontento, senso d'ingiustizia, ecc.
Aldilà che il diritto sia giusto o no, tale sentimento viene abilmente fatto rivolgere dalla classe dirigente, contro chi il diritto lo ha riconosciuto invece che verso chi te lo dovrebbe riconoscere! Arriva diretto un brunetta, una fornero, un salvini, un 5stelle ed ormai pure qualche democratico à sbraitare contro i privilegiati che magari sono solo quelli col posto fisso. Si ora il posto fisso o gli straordinaria pagati sono dei privilegi ed invece che iniziative per incentivare il tempo indeterminato o far pagare gli straordinari, cioè includere, hanno creato una guerra tra poveri ed ignoranti che si facendosi strumentalizzare e dando il consenso ad esempio a 8mld di tagli lineari alla scuola.
Ricordo come fosse ora, Mediaset seguita dalla Rai che per mettsi prepararono il terreno mostrando quanto fannulloni fossero i dipendenti delle scuole così quando arrivò la mazzata, l'italiano medio era a favore della legge che prevedeva una valanga di soldi alle scuole private, quelle si sfacciatamente privilegiate! L'anno dopo stesso identico modus operandi con la sanità.
Che pagano sono solo i poveri cristi sia che lavorino nel pubblico o nel privato.
Il 75% dell'intero gettito fiscale viene pagato da lavorati dipendenti, pensionati e disoccupati!!!! questo dato è da pelle d'oca.
Aldilà che il diritto sia giusto o no, tale sentimento viene abilmente fatto rivolgere dalla classe dirigente, contro chi il diritto lo ha riconosciuto invece che verso chi te lo dovrebbe riconoscere! Arriva diretto un brunetta, una fornero, un salvini, un 5stelle ed ormai pure qualche democratico à sbraitare contro i privilegiati che magari sono solo quelli col posto fisso. Si ora il posto fisso o gli straordinaria pagati sono dei privilegi ed invece che iniziative per incentivare il tempo indeterminato o far pagare gli straordinari, cioè includere, hanno creato una guerra tra poveri ed ignoranti che si facendosi strumentalizzare e dando il consenso ad esempio a 8mld di tagli lineari alla scuola.
Ricordo come fosse ora, Mediaset seguita dalla Rai che per mettsi prepararono il terreno mostrando quanto fannulloni fossero i dipendenti delle scuole così quando arrivò la mazzata, l'italiano medio era a favore della legge che prevedeva una valanga di soldi alle scuole private, quelle si sfacciatamente privilegiate! L'anno dopo stesso identico modus operandi con la sanità.
Che pagano sono solo i poveri cristi sia che lavorino nel pubblico o nel privato.
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Re: Fatti di Politica 2015
matteo.conz ha scritto:In italia, anche grazie ai media di b. che hanno plasmato l'opinione pubblica, si ragiona per sottrazione invece che per inclusione. C'è una visione deviata dell'uguaglianza, versione che fa comodo ai potenti. Provo a spiegarmi anche se probabilmente non riuscirò: c'è un gruppo di lavoratori che ha un diritto e che gli viene riconosciuto mentre c'è un altro gruppo simile al quale questo diritto non viene garantito generando così rabbia, scontento, senso d'ingiustizia, ecc.
Aldilà che il diritto sia giusto o no, tale sentimento viene abilmente fatto rivolgere dalla classe dirigente, contro chi il diritto lo ha riconosciuto invece che verso chi te lo dovrebbe riconoscere! Arriva diretto un brunetta, una fornero, un salvini, un 5stelle ed ormai pure qualche democratico à sbraitare contro i privilegiati che magari sono solo quelli col posto fisso. Si ora il posto fisso o gli straordinaria pagati sono dei privilegi ed invece che iniziative per incentivare il tempo indeterminato o far pagare gli straordinari, cioè includere, hanno creato una guerra tra poveri ed ignoranti che si facendosi strumentalizzare e dando il consenso ad esempio a 8mld di tagli lineari alla scuola.
Ricordo come fosse ora, Mediaset seguita dalla Rai che per mettsi prepararono il terreno mostrando quanto fannulloni fossero i dipendenti delle scuole così quando arrivò la mazzata, l'italiano medio era a favore della legge che prevedeva una valanga di soldi alle scuole private, quelle si sfacciatamente privilegiate! L'anno dopo stesso identico modus operandi con la sanità.
Che pagano sono solo i poveri cristi sia che lavorino nel pubblico o nel privato.
Il 75% dell'intero gettito fiscale viene pagato da lavorati dipendenti, pensionati e disoccupati!!!! questo dato è da pelle d'oca.
riprendiamo a parlare di pratica
esempio scuola (bravo tu stesso hai tirato in ballo l'esempio giusto, anche tu dai il meglio senza volere come il tuo mentore)
liceo
professore, che entra in classe e si fai cazzi suoi per 1h (fumando in classe) e facendo anche un po' di propaganda politica
all'inizio tutti contenti, non si fa lezione, non ci sono interrogazioni, le verifiche sono una farsa...
qualche genitore scopre la farsa, si riuniscono e tutti assieme andiamo dal preside per evidenziare quello che accade con questo docente
la risposta del preside è tanto aggghiacciande quanto però prevedibile
"si lo so mi dispiace, è un problema che abbiamo da diversi anni, ma non posso farci nulla. l'unica cosa che si può fare è fargli cambiare sezione."
dopo esperienze di questo tipo ti rendi conto di quanto questi situaizoni siano diffuse nell'ambito scolastico soprattutto perché inizi a confrontare la tua esperienza anche con altri
morale...
questo smidollato (e non era l'unico ma solo uno di quelli più clamorosi) da anni succhiava lo stipendio statale senza fare un cazzo e la cosa peggiore che gli capitava
era quella di cambiare classe tutti gli anni a seguito delle lamentele di alunni e genitori.
ora, cara la mia spugna, prova a sostenere che la stessa cosa accade nel privato (in cui non ci sono politici e sindacati a salvare il culo ai fancazzisti)
attenzione!
io non sto dicendo che nel privato non ci siano fancazzisti, ma quello che passano le giornate a scaricarsi musica o film dalla rete aziendale...magari ci impiegano un po' a scoprirlo ma quando li beccano volano fuori dalla finestra a calci un culo con sputtanamento diffuso.
non ho mai sentito un caso del genere risolto con un trasferimento dalla produzione all'ufficio acquisti.
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Re: Fatti di Politica 2015
i fannulloni esistono sia nel privato che nel pubblico, si può anche azzardare l'ipotesi che se li dividano in modo completamente casualematteo.conz ha scritto:
Ricordo come fosse ora, Mediaset seguita dalla Rai che per mettsi prepararono il terreno mostrando quanto fannulloni fossero i dipendenti delle scuole così quando arrivò la mazzata, l'italiano medio era a favore della legge che prevedeva una valanga di soldi alle scuole private, quelle si sfacciatamente privilegiate! L'anno dopo stesso identico modus operandi con la sanità.
la differenza è sostanzialmente su come, fino ad ora sono stati gestiti questi fannulloni nel pubblico e nel privato.
tu parli di diritti io dico che non è possibile non avere strumenti e procedure per potersi liberare di un fannullone sostituendolo con chi invece ha voglia di lavorare mettendo a disposizione le proprie capacità.
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Re: Fatti di Politica 2015
Ci sta che tu mi accusi di essere patetico ed offensivo ma le scenate di gelosia no, per favore.Strong ha scritto: mi ripeto se lo scrive lui va bene se lo scrivo io mi dai dello sciacallo
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Re: Fatti di Politica 2015
per i miei gusti mi dedichi fin troppo tempo, più che altro stai confermando la tua natura di provocatore.nino58 ha scritto:Ci sta che tu mi accusi di essere patetico ed offensivo ma le scenate di gelosia no, per favore.Strong ha scritto: mi ripeto se lo scrive lui va bene se lo scrivo io mi dai dello sciacallo
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Re: Fatti di Politica 2015
Esattamente. Ora la storia dei vigili romani che sono stati assenti a capodanno sarà il cavallo di battaglia con cui estendere il job act anche ai lavoratori pubblici. Tramite i media si sta facendo modo che l'opinione pubblica si indigni di fronte a questo episodio e alla fine il risultato sarò ottenuto facilmente.matteo.conz ha scritto:In italia, anche grazie ai media di b. che hanno plasmato l'opinione pubblica, si ragiona per sottrazione invece che per inclusione. C'è una visione deviata dell'uguaglianza, versione che fa comodo ai potenti. Provo a spiegarmi anche se probabilmente non riuscirò: c'è un gruppo di lavoratori che ha un diritto e che gli viene riconosciuto mentre c'è un altro gruppo simile al quale questo diritto non viene garantito generando così rabbia, scontento, senso d'ingiustizia, ecc.
Aldilà che il diritto sia giusto o no, tale sentimento viene abilmente fatto rivolgere dalla classe dirigente, contro chi il diritto lo ha riconosciuto invece che verso chi te lo dovrebbe riconoscere! Arriva diretto un brunetta, una fornero, un salvini, un 5stelle ed ormai pure qualche democratico à sbraitare contro i privilegiati che magari sono solo quelli col posto fisso. Si ora il posto fisso o gli straordinaria pagati sono dei privilegi ed invece che iniziative per incentivare il tempo indeterminato o far pagare gli straordinari, cioè includere, hanno creato una guerra tra poveri ed ignoranti che si facendosi strumentalizzare e dando il consenso ad esempio a 8mld di tagli lineari alla scuola.
Ricordo come fosse ora, Mediaset seguita dalla Rai che per mettsi prepararono il terreno mostrando quanto fannulloni fossero i dipendenti delle scuole così quando arrivò la mazzata, l'italiano medio era a favore della legge che prevedeva una valanga di soldi alle scuole private, quelle si sfacciatamente privilegiate! L'anno dopo stesso identico modus operandi con la sanità.
Che pagano sono solo i poveri cristi sia che lavorino nel pubblico o nel privato.
Il 75% dell'intero gettito fiscale viene pagato da lavorati dipendenti, pensionati e disoccupati!!!! questo dato è da pelle d'oca.
La cosa che mi fa incazzare come una bestia , a parte la solita manipolazione della realtà fatta ad hoc, è che mentre ci si indigna (solo indignazione di facciata, of course) di fronte all'assenza di 1 giorno dei vigili, nessuno si incazza di fronte al comportamento dei nostri parlamentari, che percepiscono stipendi pari 15-20 volte quello di un vigile urbano e che si permettono % di assenza tra i banchi di camera e senato che fanno paura.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Fatti di Politica 2015
Dipingi un Maometto glorioso, e muori.
Disegna un Maometto divertente, e muori.
Scarabocchia un Maometto ingobile, e muori.
Gira un film di merda su Maometto, e muori.
Resisti al terrorismo religioso, e muori.
Lecca il culo agli integralisti, e muori.
Prendi un oscurantista per un coglione, e muori.
Cerca di discutere con un oscurantista, e muori.
Non c'è niente da negoziare con i fascisti.
La libertà di ridere senza alcun ritegno la legge ce la dà già, la violenza sistematica degli estremisti ce la rinnova.
Grazie, banda di imbecilli.
da un editoriale dell'ottobre 2012 di Stèphane Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo ucciso questa mattina da una banda di fascisti imbecilli cui la libertà di ridere -evidentemente- dava fin troppo fastidio.
Disegna un Maometto divertente, e muori.
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Grazie, banda di imbecilli.
da un editoriale dell'ottobre 2012 di Stèphane Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo ucciso questa mattina da una banda di fascisti imbecilli cui la libertà di ridere -evidentemente- dava fin troppo fastidio.
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Fatti di Politica 2015
cauz. ha scritto:Dipingi un Maometto glorioso, e muori.
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da un editoriale dell'ottobre 2012 di Stèphane Charbonnier, il direttore di Charlie Hebdo ucciso questa mattina da una banda di fascisti imbecilli cui la libertà di ridere -evidentemente- dava fin troppo fastidio.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Fatti di Politica 2015
Eh si; e "la strage di Charlie Hebdo è un complotto per sviare l'attenzione dalla morte di Pino Daniele" *Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ora la storia dei vigili romani che sono stati assenti a capodanno sarà il cavallo di battaglia con cui estendere il job act anche ai lavoratori pubblici. Tramite i media si sta facendo modo che l'opinione pubblica si indigni di fronte a questo episodio e alla fine il risultato sarò ottenuto facilmente.
* cit http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f ... &start=150
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
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Re: Fatti di Politica 2015
Cazzo, che uomo che devi essere.nemecsek ha scritto:Eh si; e "la strage di Charlie Hebdo è un complotto per sviare l'attenzione dalla morte di Pino Daniele" *Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ora la storia dei vigili romani che sono stati assenti a capodanno sarà il cavallo di battaglia con cui estendere il job act anche ai lavoratori pubblici. Tramite i media si sta facendo modo che l'opinione pubblica si indigni di fronte a questo episodio e alla fine il risultato sarò ottenuto facilmente.
* cit http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f ... &start=150
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- Tranchée d'Arenberg
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Re: Fatti di Politica 2015
cauz. ha scritto:Dipingi un Maometto glorioso, e muori.
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Grazie, banda di imbecilli.
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Re: Fatti di Politica 2015
Non perderci troppo tempo, nino.nino58 ha scritto:Cazzo, che uomo che devi essere.nemecsek ha scritto:Eh si; e "la strage di Charlie Hebdo è un complotto per sviare l'attenzione dalla morte di Pino Daniele" *Tranchée d'Arenberg ha scritto:Ora la storia dei vigili romani che sono stati assenti a capodanno sarà il cavallo di battaglia con cui estendere il job act anche ai lavoratori pubblici. Tramite i media si sta facendo modo che l'opinione pubblica si indigni di fronte a questo episodio e alla fine il risultato sarò ottenuto facilmente.
* cit http://forum.spinoza.it/viewtopic.php?f ... &start=150
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Re: Fatti di Politica 2015
Perchè gli arabi e gli islamici in generale dovrebbero pensare che la Francia ce l'ha con loro?
SOMALIA
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/E ... 3785.shtml
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... S8HUI.html
LIBIA
http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/ ... ddafi.html
MALI
http://fr.globalvoicesonline.org/2013/01/18/135478/
AFGHANISTAN
http://it.wikipedia.org/wiki/Perdite_de ... fghanistan
SIRIA
http://www.tempi.it/siria-francia-holla ... i-al-qaeda
IRAK
http://www.ilpost.it/2014/09/27/coalizione-isis-italia/
****************************************************************
Su Charlie Hebdo:
Da tempo Charlie Hebdo non faceva più ridere, oggi fa piangere
http://contropiano.org/interventi/item/ ... a-piangere
Guerra sporca (di ritorno)
http://www.infoaut.org/index.php/blog/e ... di-ritorno
SOMALIA
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/E ... 3785.shtml
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... S8HUI.html
LIBIA
http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/ ... ddafi.html
MALI
http://fr.globalvoicesonline.org/2013/01/18/135478/
AFGHANISTAN
http://it.wikipedia.org/wiki/Perdite_de ... fghanistan
SIRIA
http://www.tempi.it/siria-francia-holla ... i-al-qaeda
IRAK
http://www.ilpost.it/2014/09/27/coalizione-isis-italia/
****************************************************************
Su Charlie Hebdo:
Da tempo Charlie Hebdo non faceva più ridere, oggi fa piangere
http://contropiano.org/interventi/item/ ... a-piangere
Guerra sporca (di ritorno)
http://www.infoaut.org/index.php/blog/e ... di-ritorno
Utenti ignorati: Strong, Salvatore77, beppesaronni
Re: Fatti di Politica 2015
criminali, terroristi, assassini, violenti da una parte
criminali, terroristi, assassini, violenti dall'altra
quello che mi sono sempre chiesto è perchè non si ammazzano tra di loro invece di giustiziare dei civili...
criminali, terroristi, assassini, violenti dall'altra
quello che mi sono sempre chiesto è perchè non si ammazzano tra di loro invece di giustiziare dei civili...
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Fatti di Politica 2015
Hai tralasciato, forse per mera dimenticanza, il termine usato da Charbonnier, il più calzante : fascisti.Strong ha scritto:criminali, terroristi, assassini, violenti da una parte
criminali, terroristi, assassini, violenti dall'altra
quello che mi sono sempre chiesto è perchè non si ammazzano tra di loro invece di giustiziare dei civili...
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Re: Fatti di Politica 2015
forse perchè non ne conosco il significato e non sono in grado di collocarlo.nino58 ha scritto:Hai tralasciato, forse per mera dimenticanza, il termine usato da Charbonnier, il più calzante : fascisti.Strong ha scritto:criminali, terroristi, assassini, violenti da una parte
criminali, terroristi, assassini, violenti dall'altra
quello che mi sono sempre chiesto è perchè non si ammazzano tra di loro invece di giustiziare dei civili...
trovo molto più chiaro questo passo:
"....La libertà di ridere senza alcun ritegno la legge ce la dà già, la violenza sistematica degli estremisti ce la rinnova.
Grazie, banda di imbecilli"
perchè dovrebbe anche arrivare il momento di fare riflessioni senza doversi per forza schierare
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Fatti di Politica 2015
Non è poi così difficile, su.Strong ha scritto:...forse perchè non ne conosco il significato e non sono in grado di collocarlo.nino58 ha scritto:
... il termine usato da Charbonnier, il più calzante : fascisti.
.....
Solo un piccolo sforzo.
L'esempio di ciò che è accaduto ieri oppure quello del pestaggio dell'extracomunitario di Parma può aiutare a capire.
Von Rock ? Nein, danke.
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Re: Fatti di Politica 2015
Per esempio, si possono dichiarare haram quei rompicoglioni dei vicini del piano di sopra?Strong ha scritto:criminali, terroristi, assassini, violenti da una parte
criminali, terroristi, assassini, violenti dall'altra
quello che mi sono sempre chiesto è perchè non si ammazzano tra di loro invece di giustiziare dei civili...
Il più calzante non so, il più comodo ideologicamente, forse.nino58 ha scritto:
Hai tralasciato, forse per mera dimenticanza, il termine usato da Charbonnier, il più calzante : fascisti.
A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
Re: Fatti di Politica 2015
su quello che è accaduto ieri non saprei ma vedo che tu ed altri avete già trovato il (vostro) bandolo della matassa per cui per adesso mi fido.nino58 ha scritto:L'esempio di ciò che è accaduto ieri oppure quello del pestaggio dell'extracomunitario di Parma può aiutare a capire.Strong ha scritto:...forse perchè non ne conosco il significato e non sono in grado di collocarlo.nino58 ha scritto:
... il termine usato da Charbonnier, il più calzante : fascisti.
.....
sul ragazzo picchiato da quelli della municipale mi sento solo di dire che quello che è accduto, comprese le foto che si sono fatti con quello che per loro era un "trofeo" (comportamento da malati di mente), è stato opera di mentecatti violenti ed imbecilli. ma purtroppo di violenti imbecilli c'è pieno il mondo a prescindere dalle ideologie.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Fatti di Politica 2015
La violenza imbecille è esattamente l'ideologia di cui stiamo parlando.
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Re: Fatti di Politica 2015
bon, allora chiamali fascisti se credi.nino58 ha scritto:La violenza imbecille è esattamente l'ideologia di cui stiamo parlando.
la catalogazione penso sia l'ultimo dei problemi
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Fatti di Politica 2015
quello avvenuto a Parigi è un attacco....
da Contropiano
Non si spara sui giornalisti, Nemmeno quando lavorano per la televisione serba di Belgrado, nel 1999. Oppure per quelle – laiche, in paesi islamici – irachene o libiche, rispettivamente sotto i regimi di Saddam Hussein e Muammar Gheddafi. E incidentalmente non si spara neanche sulle ambasciate, come avvenne per quella cinese, sempre a Belgrado, ad opera dei cacciabombardieri Usa, francesi, inglesi, italiani. Ci sarebbe sembrato normale ascoltare, anche in quei casi, parole simili. Ma non sono state pronunciate, se non da isolati guardiani delle libertà sbrigativamente apostrofati come ”filo-qualcun-altro”.
Non si spara neanche sulle donne e i bambini, eppure avviene ogni giorno, con record ormai inegualiati da parte dei democraticissimi Stati Uniti in ogni angolo del mondo; o da parte della democratica e molto occidentale Israele; o con macabra regolarità da parte della Turchia, membro della Nato e alleato silente dell'Isis contro i curdi di sinistra, a Kobane come altrove.
Non si spara su chi fa informazione. Siamo una redazione che assolve a questo dovere civile consapevole del fatto che ogni parola digitata sulle nostre tastiere darà fastidio a qualcuno. In genere più potente. Pensiamo dunque anche che non si arrestano i giornalisti, come avviene sempre nella Turchia membro della Nato proiettata a esportare la “libertà”. Né si promette loro di ridurli sul lastrico per legge, come avviene in Italia, con legge approvata nelle ore precedenti la strage di Parigi.
Ci piacerebbe che questo “comandamento” fosse ricordato sempre, a prescindere dal passaporto o dalla fede religiosa (quelli jugoslavi, in fondo, erano addirittura cristiani ortodossi...).
Ci piacerebbe – ma proprio non ce la facciamo - poter essere cinici come gli inglesi, fondatori dell'imperialismo moderno e portatori dell'identica supponenza imperiale anche ora che fanno soltanto da spalla per i loro successori statunitensi. Per questo non ci ha stupito che l'unica voce fuori dal coro, ieri, ancora a caldo, con le immagini del colpo di grazia al poliziotto ferito che scorrevano centinaia di volte su tutti gli schermi, sia stata proprio quella dell'ex direttore del più prestigioso e letto giornale economico del pianeta, il Financial Times. Parole durissime, scritte da Tony Barber mentre tutti piangevano oppure ordinavano di farlo, senza porsi domande. Parole che ricordano come fare informazione sia anche un'assunzione di responsabilità, non solo un'espressione di libertà.
"Anche se il magazine [Charlie Hebdo, ndr] si ferma poco prima degli insulti veri e propri, non è comunque il più convincente campione della libertà di espressione" [...] "Con questo non si vogliono minimamente giustificare gli assassini, è solo per dire che sarebbe utile un po' di buon senso nelle pubblicazioni che pretendono di sostenere la libertà quando invece provocano i musulmani".
Lo imparano presto anche i bambini. La provocazione - o insulto - chiama insulto, induce ad alzare progressivamente i toni e la voce, fin quando questa non si spezza e un gesto, uno schiaffo, cambia il piano su cui si svolge “il confronto dialettico”. Accadde anche tra due maturi professionisti della comunicazione-provocazione, come Vittorio Sgarbi e Roberto D'Agostino.
Facciamo informazione e qui vogliamo condurre un'analisi razionale, perché non ci possiamo accontentare delle pseudo spiegazioni fondate su parole che la impediscono e richiamano all'ordine del “pensiero unico” (“follia”, “terrorismo”, “barbarie”, ecc).
E allora sgombriamo il campo dalla prima sciocchezza: quella avvenuta nella redazione di Charlie Hebdo non è una strage contro la libertà di espressione. È un attacco alla Francia che bombarda in Medio Oriente come ha fatto su Libia e Mali. È un attacco portato da cittadini francesi convertiti all'islamismo politico radicale, andati a combattere in Siria contro Assad senza che nessuno impedisse loro di farlo. Anzi, si potrebbe sospettare che ci sia stata una certa condiscendenza sul lasciarli andare, proprio mentre Parigi – come Washington, Londra, Berlino, Roma – elargiva finanziamenti e armi per irrobustire una opposizione combattente al regime di Damasco. Un calcolo come tanti, nella speranza che si eliminassero a vicenda, spianando poi la strada alla “pacificazione” portata dall'Occidente. Sappiamo che le cose sono poi cambiate; ora laggiù si bombardano gli ex alleati che “si sono montati la testa”, creando un califfato a cavallo di confini scritti sulla sabbia da Parigi e Londra agli albori del secolo scorso. Un calcolo sbagliato, con combattenti avvelenati ed ormai molto esperti pronti a “riportare in casa” la guerra per procura combattuta altrove.
Un attacco mirato, contro chi – ai loro occhi – svolgeva consapevolmente o meno un ruolo in senso molto lato “bellico”. È in fondo la stessa argomentazione sollevata contro chi protestava per i bombardamenti della tv serba o libica: “sono strumenti del regime, non giornalisti liberi”. E sinceramente lasciamo ad altri il compito di decidere se sia più “civile” massacrare gente bombardandola con i droni o sparandogli in un ufficio. Noi, semplicemente non vediamo nessuna differenza, perché la dinamica della guerra le cancella.
Un attacco alla Francia neocoloniale – senza neanche addentrarci nella complessa problematica delle banlieue e dell'integrazione “difficile” - condotta contro un simbolo del disprezzo occidentale verso valori e simboli ritenuti “sacri”. Siamo atei militanti e ci risulta inconcepibile combattere per un dio. Ma sappiamo che così funziona da millenni, anche qui da noi, nella civile Europa, tra tanti opinionisti rabbiosi che richiamano da decenni ai “valori cristiani” e allo “scontro di civiltà” per nascondere il conflitto tra materialissimi interessi contrapposti. Un imperialismo anche “culturale”, per cui gli unici valori sani, le uniche modalità comunicative ammissibili, le sole ritualità comprensibili, sono le nostre.
E invece il mondo del 2015 è popolato da molti altri soggetti, poli, interessi, culture. Il problema, attualissimo, dell'”Islam politico” non può essere ridotto alla macchietta del fanatico religioso che vuole tornare al Medioevo. Al contrario, il tentativo è quello di creare un “polo islamico” capace di competere con l'imperialismo occidentale usando – pur in rapporti di forza del tutto sfavorevoli – gli stessi mezzi, persino mediatici o simbolici. I network di area sono un esempio clamoroso di “introiezione della modernità” all'interno di un contesto culturale differente e con obiettivi autonomi. Un universo complicato, fatto di stati ufficialmente “alleati” degli Stati Uniti e dell'Unione Europea come di confraternite di “mutuo soccorso”, di milizie combattenti come di service audiovideo, di servizi segreti doppiogiochisti (dove si nascondeva Osama Bin Laden?) come di “brigate internazionali”. Un universo che unisce finanzieri e rapper, tecnologi dei media e masse arretrate delle megalopoli, aggregate soltanto – e in modo mai innocente, come per tutte le religioni – dal richiamo integralista.
Un problema che abbiamo affrontato altrove, tenendo presente – come altri - che "il mondo islamico conta più di un quinto della popolazione mondiale, ha un potenziale militare fra i maggiori del mondo, pesa per circa il 9% della finanza mondiale ed ha in pugno la maggior parte delle risorse petrolifere. Ma, essendo frammentato in una trentina di stati, pesa pochissimo nella scena internazionale: non ha un solo membro permanente del Consiglio di Sicurezza o nel G8, conta pochissimo nelle istituzioni finanziarie come nelle alleanze militari ed anche nel G20, ha una presenza del tutto marginale".
Affrontare questa competizione in termini di “scontro di civiltà” è un suicidio per la civiltà. È una semplificazione interessata che cerca di seppellire l'antagonismo tra interessi sociali all'interno del nostro mondo (esattamente come all'interno del mondo “islamico”) incanalando paure, malesseri, frustrazioni e disagi che nascono dal nostro modo di vivere, lavorare, esistere, verso un “nemico esterno”. Come sempre mostruoso, incomprensibile, pazzo, crudelissimo. Che prova a fare qui da noi quel che “noi” (i bombardieri e i militari che i “nostri” governi utilizzano) facciamo in casa loro o dei loro correligionari.
È una trappola in cui non cadiamo e che invitiamo tutti a individuare con chiarezza. È la stessa trappola scattata all'indomani dell'11 settembre, lo stesso dispositivo d'ordine che richiama come indispensabili nuove leggi restrittive, bavaglio alla libertà di stampa, militarizzazione sociale, silenziamento delle opposizioni.
La dinamica politica sottesa allo “scontro di civiltà” è chiaramente riassunta dai Lepen e dai Salvini, fascisti contemporanei che hanno con tranquillità sostituito l'antisemitismo con l'anti-islamismo, lasciando il resto dell'ideologia autoritaria intatto, anzi “modernizzato” con l'omaggio formale alla “libertà” che si intende limitare. Il destino che disegna Michel Houellebecq, insomma, di un “occidente” costretto a scegliere tra Lepen o l'islamizzazione. Ossia tra la concreta obbedienza a una deriva “fascista del terzo millennio” e un impossibile rovesciamento dei parametri fondamentali della modernità.
È una deriva che semina cadaveri anche a sinistra. Il Pcf - i comunisti francesi - ha mostrato una volta di più di non saper resistere al richiamo dell'”unità della Republique” contro il nemico esterno, abdicando a qualsiasi autonomia di giudizio e posizionamento.
Un falso scontro, che ne nasconde altri, per molti aspetti più decisivi di quelli che la cronaca ci propina continuamente in primo piano.
da Contropiano
Non si spara sui giornalisti, Nemmeno quando lavorano per la televisione serba di Belgrado, nel 1999. Oppure per quelle – laiche, in paesi islamici – irachene o libiche, rispettivamente sotto i regimi di Saddam Hussein e Muammar Gheddafi. E incidentalmente non si spara neanche sulle ambasciate, come avvenne per quella cinese, sempre a Belgrado, ad opera dei cacciabombardieri Usa, francesi, inglesi, italiani. Ci sarebbe sembrato normale ascoltare, anche in quei casi, parole simili. Ma non sono state pronunciate, se non da isolati guardiani delle libertà sbrigativamente apostrofati come ”filo-qualcun-altro”.
Non si spara neanche sulle donne e i bambini, eppure avviene ogni giorno, con record ormai inegualiati da parte dei democraticissimi Stati Uniti in ogni angolo del mondo; o da parte della democratica e molto occidentale Israele; o con macabra regolarità da parte della Turchia, membro della Nato e alleato silente dell'Isis contro i curdi di sinistra, a Kobane come altrove.
Non si spara su chi fa informazione. Siamo una redazione che assolve a questo dovere civile consapevole del fatto che ogni parola digitata sulle nostre tastiere darà fastidio a qualcuno. In genere più potente. Pensiamo dunque anche che non si arrestano i giornalisti, come avviene sempre nella Turchia membro della Nato proiettata a esportare la “libertà”. Né si promette loro di ridurli sul lastrico per legge, come avviene in Italia, con legge approvata nelle ore precedenti la strage di Parigi.
Ci piacerebbe che questo “comandamento” fosse ricordato sempre, a prescindere dal passaporto o dalla fede religiosa (quelli jugoslavi, in fondo, erano addirittura cristiani ortodossi...).
Ci piacerebbe – ma proprio non ce la facciamo - poter essere cinici come gli inglesi, fondatori dell'imperialismo moderno e portatori dell'identica supponenza imperiale anche ora che fanno soltanto da spalla per i loro successori statunitensi. Per questo non ci ha stupito che l'unica voce fuori dal coro, ieri, ancora a caldo, con le immagini del colpo di grazia al poliziotto ferito che scorrevano centinaia di volte su tutti gli schermi, sia stata proprio quella dell'ex direttore del più prestigioso e letto giornale economico del pianeta, il Financial Times. Parole durissime, scritte da Tony Barber mentre tutti piangevano oppure ordinavano di farlo, senza porsi domande. Parole che ricordano come fare informazione sia anche un'assunzione di responsabilità, non solo un'espressione di libertà.
"Anche se il magazine [Charlie Hebdo, ndr] si ferma poco prima degli insulti veri e propri, non è comunque il più convincente campione della libertà di espressione" [...] "Con questo non si vogliono minimamente giustificare gli assassini, è solo per dire che sarebbe utile un po' di buon senso nelle pubblicazioni che pretendono di sostenere la libertà quando invece provocano i musulmani".
Lo imparano presto anche i bambini. La provocazione - o insulto - chiama insulto, induce ad alzare progressivamente i toni e la voce, fin quando questa non si spezza e un gesto, uno schiaffo, cambia il piano su cui si svolge “il confronto dialettico”. Accadde anche tra due maturi professionisti della comunicazione-provocazione, come Vittorio Sgarbi e Roberto D'Agostino.
Facciamo informazione e qui vogliamo condurre un'analisi razionale, perché non ci possiamo accontentare delle pseudo spiegazioni fondate su parole che la impediscono e richiamano all'ordine del “pensiero unico” (“follia”, “terrorismo”, “barbarie”, ecc).
E allora sgombriamo il campo dalla prima sciocchezza: quella avvenuta nella redazione di Charlie Hebdo non è una strage contro la libertà di espressione. È un attacco alla Francia che bombarda in Medio Oriente come ha fatto su Libia e Mali. È un attacco portato da cittadini francesi convertiti all'islamismo politico radicale, andati a combattere in Siria contro Assad senza che nessuno impedisse loro di farlo. Anzi, si potrebbe sospettare che ci sia stata una certa condiscendenza sul lasciarli andare, proprio mentre Parigi – come Washington, Londra, Berlino, Roma – elargiva finanziamenti e armi per irrobustire una opposizione combattente al regime di Damasco. Un calcolo come tanti, nella speranza che si eliminassero a vicenda, spianando poi la strada alla “pacificazione” portata dall'Occidente. Sappiamo che le cose sono poi cambiate; ora laggiù si bombardano gli ex alleati che “si sono montati la testa”, creando un califfato a cavallo di confini scritti sulla sabbia da Parigi e Londra agli albori del secolo scorso. Un calcolo sbagliato, con combattenti avvelenati ed ormai molto esperti pronti a “riportare in casa” la guerra per procura combattuta altrove.
Un attacco mirato, contro chi – ai loro occhi – svolgeva consapevolmente o meno un ruolo in senso molto lato “bellico”. È in fondo la stessa argomentazione sollevata contro chi protestava per i bombardamenti della tv serba o libica: “sono strumenti del regime, non giornalisti liberi”. E sinceramente lasciamo ad altri il compito di decidere se sia più “civile” massacrare gente bombardandola con i droni o sparandogli in un ufficio. Noi, semplicemente non vediamo nessuna differenza, perché la dinamica della guerra le cancella.
Un attacco alla Francia neocoloniale – senza neanche addentrarci nella complessa problematica delle banlieue e dell'integrazione “difficile” - condotta contro un simbolo del disprezzo occidentale verso valori e simboli ritenuti “sacri”. Siamo atei militanti e ci risulta inconcepibile combattere per un dio. Ma sappiamo che così funziona da millenni, anche qui da noi, nella civile Europa, tra tanti opinionisti rabbiosi che richiamano da decenni ai “valori cristiani” e allo “scontro di civiltà” per nascondere il conflitto tra materialissimi interessi contrapposti. Un imperialismo anche “culturale”, per cui gli unici valori sani, le uniche modalità comunicative ammissibili, le sole ritualità comprensibili, sono le nostre.
E invece il mondo del 2015 è popolato da molti altri soggetti, poli, interessi, culture. Il problema, attualissimo, dell'”Islam politico” non può essere ridotto alla macchietta del fanatico religioso che vuole tornare al Medioevo. Al contrario, il tentativo è quello di creare un “polo islamico” capace di competere con l'imperialismo occidentale usando – pur in rapporti di forza del tutto sfavorevoli – gli stessi mezzi, persino mediatici o simbolici. I network di area sono un esempio clamoroso di “introiezione della modernità” all'interno di un contesto culturale differente e con obiettivi autonomi. Un universo complicato, fatto di stati ufficialmente “alleati” degli Stati Uniti e dell'Unione Europea come di confraternite di “mutuo soccorso”, di milizie combattenti come di service audiovideo, di servizi segreti doppiogiochisti (dove si nascondeva Osama Bin Laden?) come di “brigate internazionali”. Un universo che unisce finanzieri e rapper, tecnologi dei media e masse arretrate delle megalopoli, aggregate soltanto – e in modo mai innocente, come per tutte le religioni – dal richiamo integralista.
Un problema che abbiamo affrontato altrove, tenendo presente – come altri - che "il mondo islamico conta più di un quinto della popolazione mondiale, ha un potenziale militare fra i maggiori del mondo, pesa per circa il 9% della finanza mondiale ed ha in pugno la maggior parte delle risorse petrolifere. Ma, essendo frammentato in una trentina di stati, pesa pochissimo nella scena internazionale: non ha un solo membro permanente del Consiglio di Sicurezza o nel G8, conta pochissimo nelle istituzioni finanziarie come nelle alleanze militari ed anche nel G20, ha una presenza del tutto marginale".
Affrontare questa competizione in termini di “scontro di civiltà” è un suicidio per la civiltà. È una semplificazione interessata che cerca di seppellire l'antagonismo tra interessi sociali all'interno del nostro mondo (esattamente come all'interno del mondo “islamico”) incanalando paure, malesseri, frustrazioni e disagi che nascono dal nostro modo di vivere, lavorare, esistere, verso un “nemico esterno”. Come sempre mostruoso, incomprensibile, pazzo, crudelissimo. Che prova a fare qui da noi quel che “noi” (i bombardieri e i militari che i “nostri” governi utilizzano) facciamo in casa loro o dei loro correligionari.
È una trappola in cui non cadiamo e che invitiamo tutti a individuare con chiarezza. È la stessa trappola scattata all'indomani dell'11 settembre, lo stesso dispositivo d'ordine che richiama come indispensabili nuove leggi restrittive, bavaglio alla libertà di stampa, militarizzazione sociale, silenziamento delle opposizioni.
La dinamica politica sottesa allo “scontro di civiltà” è chiaramente riassunta dai Lepen e dai Salvini, fascisti contemporanei che hanno con tranquillità sostituito l'antisemitismo con l'anti-islamismo, lasciando il resto dell'ideologia autoritaria intatto, anzi “modernizzato” con l'omaggio formale alla “libertà” che si intende limitare. Il destino che disegna Michel Houellebecq, insomma, di un “occidente” costretto a scegliere tra Lepen o l'islamizzazione. Ossia tra la concreta obbedienza a una deriva “fascista del terzo millennio” e un impossibile rovesciamento dei parametri fondamentali della modernità.
È una deriva che semina cadaveri anche a sinistra. Il Pcf - i comunisti francesi - ha mostrato una volta di più di non saper resistere al richiamo dell'”unità della Republique” contro il nemico esterno, abdicando a qualsiasi autonomia di giudizio e posizionamento.
Un falso scontro, che ne nasconde altri, per molti aspetti più decisivi di quelli che la cronaca ci propina continuamente in primo piano.
Utenti ignorati: Strong, Salvatore77, beppesaronni
Re: Fatti di Politica 2015
A proposito di alleati dell'Occidente.
Se non ho colto male l'informazione, oggi in Arabia Saudita un blogger (o un giornalista, non ho letto con attenzione), sarà sottoposto alla pena di 1000 (dicasi mille) frustate perchè blasfemo, apostata e "disobbediente al padre".
Non è dunque il capitalismo il denominatore comune di questo mondo ed il primo nemico dell'umanità ?
Vogliono obbligarci a scegliere tra fascisti e fascisti ma noi siamo antifascisti ed anticapitalisti.
La nostra scelta l'abbiamo già fatta.
Se non ho colto male l'informazione, oggi in Arabia Saudita un blogger (o un giornalista, non ho letto con attenzione), sarà sottoposto alla pena di 1000 (dicasi mille) frustate perchè blasfemo, apostata e "disobbediente al padre".
Non è dunque il capitalismo il denominatore comune di questo mondo ed il primo nemico dell'umanità ?
Vogliono obbligarci a scegliere tra fascisti e fascisti ma noi siamo antifascisti ed anticapitalisti.
La nostra scelta l'abbiamo già fatta.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: Fatti di Politica 2015
nino58 ha scritto:A proposito di alleati dell'Occidente.
Se non ho colto male l'informazione, oggi in Arabia Saudita un blogger (o un giornalista, non ho letto con attenzione), sarà sottoposto alla pena di 1000 (dicasi mille) frustate perchè blasfemo, apostata e "disobbediente al padre".
Non è dunque il capitalismo il denominatore comune di questo mondo ed il primo nemico dell'umanità ?
Vogliono obbligarci a scegliere tra fascisti e fascisti ma noi siamo antifascisti ed anticapitalisti.
La nostra scelta l'abbiamo già fatta.
secondo me essere troppo "anti"-tutto non va bene
è un pò come quelli che trovano difetti solo negli altri senza mai riconoscere i propri...una sorta di limitazione.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.