elisamorbidona ha scritto:Zanarkelly ha scritto:herbie ha scritto: atte a facilitare il naturale compiersi degli eventi...

con questa scusa quantomeno ridicola
No, ma lui parla per cognizione di causa, visto che (se non mi sbaglio

) le sue figlie sono nate con notevole ritardo sui termini previsti

Ah, non so. Il mio è nato il giorno esatto del termine
P.S.: tre consigli per Robby che mi sono venuti in mente:
1 - cercate di aspettare il più possibile ad entare all'ospedale, perchè è vero che sono tutti molto gentili (almeno al Civile) però poi comunque è palese che le palle gli girano. E te lo dice uno che di viaggi a vuoto ed attese interminabili al monitoraggio ne ha fatti, anche qualche mese prima del termine. Se sono dolorini, doloretti, doloroni possono trarre in inganno, ma le doglie quelle giuste, garantito al limone, le riconosce subito, minchia se le riconosce! A quel punto il massimo per lei sarebbe di mettersi un oretta nella vasca da bagno cercando di stare tranquilla e poi di entrare all'ospedale; perchè quando è in sala parto poi è facile agitarsi e diventa tutto più difficile.
2 - in sala parto attaccheranno alla pancia della mamma il "monitoraggio", un aggeggio infernale che funziona tipo un cardiofrequenzimetro per monitorare lo stato di salute del bimbo. E' sicuramente molto utile per i dottori e le infermiere, ma cerca in tutti i modi di distogliere tua moglie dall'ascoltare il rumore che fa e da farsi prendere dal ritmo superirregolare del battito. Se lo fa, è finita: preso tra due fuochi, ti troverai a fare da sparring partner contemporaneamente a tua moglie, che ti impone di chiedere spiegazioni ai dottori (che ovviamente di notte si eclissano totalmente, tranne poi comparire nel momento topico del parto e poi svanire di nuovo) del perchè il battito rallenti o accelleri, e alle infermiere, che vedendoti andare in giro per il reparto prima ti scherniscono, poi ti sgridano , poi si incazzano, in un escalation di violenza tale da arrivare a minacciare addirittura il parto cesareo.
3 - vedi di entrare in sala parto praticamente nudo e con una scorta di acqua perchè fa un caldo allucinante, tipo tappone pirenaico.